Jump to content

Situazione dei diritti LGBT nel mondo.


NewMarc

Recommended Posts

1 hour ago, Uncanny said:

L’unione civile che avevano celebrato, infatti, non garantiva loro il riconoscimento del loro legame come stabile, duraturo ed esclusivo al pari del matrimonio. Il codice civile austriaco recita infatti: “I rapporti di famiglia sono fondati sul matrimonio. Nel contratto di matrimonio due persone di sesso diverso dichiarano, conformemente alla Legge, la loro volontà di vivere un’inscindibile comunione di vita, di generare ed educare figli, e di prestarsi reciprocamente assistenza.

Ed è proprio su quel “di sesso diverso” che è sorto il dubbio di costituzionalità. I giudici costituzionali hanno ritenuto ammissibile il ricorso delle due donne per quanto riguarda il codice civile austriaco.

Il problema è che la causa del matrimonio è indicata in:

"vivere un’inscindibile comunione di vita,  generare ed educare figli e prestarsi reciprocamente assistenza".

Generare figli necessariamente implica che i membri della coppia siano di sesso diverso.

Quindi, delle due l'una:

o la Costituzione austriaca prevede un matrimonio senza generazione di figli ed allora certo il Codice civile contrasta con la Costituzione oppure non lo prevede ed allora non si capisce dove sia l'incostituzionalità del Codice civile.

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 569
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Uncanny

    126

  • Rotwang

    72

  • Mario1944

    65

  • marco7

    51

Top Posters In This Topic

Posted Images

2 hours ago, Mario1944 said:

Generare figli necessariamente implica che i membri della coppia siano di sesso diverso.

Non sai che una lesbica e dello sperma umano sono sufficienti per generare un figlio ?

o che in alcuni paesi i gay uomini li possono adottare, come fanno pure delle coppie etero ?

Link to comment
Share on other sites

On 23/11/2017 at 1:43 PM, Mario1944 said:

Sic ut in tenebris caeci ....

Ammiriamo tutti queste citazioni dotte che nessuno capisce (o meglio: che capiscono i preti e i vescovi).

Link to comment
Share on other sites

TPI

La Chiesa luterana di Svezia non userà più le parole “Signore” e “Lui” per riferirsi a Dio.

La decisione di non utilizzare più termini maschili per indicare la massima entità religiosa è arrivata il 23 novembre, al termine di un’assemblea durata otto giorni tra i 251 esponenti più importanti della Chiesa evangelica-luterana nazionale che ha aggiornato alcuni aspetti inerenti gli inni, la liturgia e il linguaggio da adottare nelle messe officiate dai sacerdoti.

Le modifiche introdotte, discusse dal clero svedese per oltre 30 anni, entreranno in vigore il 20 maggio 2018, in occasione della festa cristiana della Pentecoste.

La Chiesa di Svezia ha la sua sede ufficiale a Uppsala, la quarta città svedese per popolazione, e conta poco più di sei milioni di fedeli in un paese di dieci milioni di abitanti.

A capo della Chiesa di Svezia c’è una donna, l’arcivescova Antje Jackelén, che ha motivato così la scelta di non utilizzare più termini maschili per parlare di Dio: “A livello teologico sappiamo che Dio è al di sopra di determinazioni di genere. Questo perché non è umano.”

La vera e propria rivoluzione annunciata dalla Chiesa svedese è stata accolta da forti critiche.

Christer Pahlmblad, professore associato di teologia alla Sweden’s Lund University, ha detto al giornale danese “Kristeligt Dagblad” che l’abbandono dei termini “Signore” e “Lui” “rappresenta un danno alla dottrina della Trinità e a tutta la comunità religiosa”, i cui rapporti con i cristiani di altre Chiese potrebbero adesso incrinarsi.

“Non credo sia saggio da parte dei rappresentanti della Chiesa di Svezia farsi conoscere come coloro che non rispettano le tradizioni teologiche comuni”, ha aggiunto Pahlmblad.

Edited by Rotwang
Link to comment
Share on other sites

Il Senato australiano ha approvato il matrimonio egualitario con 43 Sì, 12 No e 17 astenuti. 

Tutti gli emendamenti peggiorativi proposti dai conservatori, riguardanti in particolare la c.d. "libertà religiosa", sono stati respinti. 

La legge sarà introdotta nella Camera dei rappresentanti, la camera bassa del parlamento australiano, all'inizio della prossima settimana per l'ultima lettura e l'approvazione definitiva.

A breve il matrimonio egualitario sarà realtà in Australia. 

http://mobile.abc.net.au/news/2017-11-29/same-sex-marriage-bill-passes-senate/9202478?pfmredir=sm&sf174657159=1

Link to comment
Share on other sites

Certo che la natura umana è ben strana:

si va da un estremo all'altro, non solo in fatto di omoerotismo.

Un medesimo comportamento che da alcuni è aborrito come gravemente offensivo per la moralità e perfino dannoso per la salute fisica e spirituale degli uomini e della loro civiltà, da altri  è giudicato pienamente lecito moralmente e perfettamente naturale fisicamente.

Mi ricorda la storia dei Callati in Erodoto che mangiavano i cadaveri dei genitori, facendo perciò indignare i Greci, ma a loro volta indignandosi che questi li bruciassero o seppellissero:

potrà mai esserci una convivenza pacifica universale se tanto profonde e persistenti sono le nostre differenze culturali e quindi comportamentali?

Link to comment
Share on other sites

davydenkovic90
8 hours ago, Mario1944 said:

Mi ricorda la storia dei Callati in Erodoto che mangiavano i cadaveri dei genitori, facendo perciò indignare i Greci, ma a loro volta indignandosi che questi li bruciassero o seppellissero

Quali comportamenti, nello specifico, paragoni a questa storia?

Link to comment
Share on other sites

L'Austria ha legalizzato il matrimonio egualitario.

La Corte costituzionale austriaca ha dichiarato incostituzionali perché discriminatorie le norme legali che impediscono alle coppie dello stesso sesso di sposarsi, di fatto aprendo così il matrimonio anche a quest'ultime. 

Le coppie potranno sposarsi a partire dal 2019. 

Allo stesso tempo le unioni civili riservate oggi alle coppie dello stesso sesso saranno aperte anche alle coppie di sesso diverso. 

https://www.politico.eu/article/austria-gay-marriage-legalizes-same-sex/

Link to comment
Share on other sites

Usa, arriva alla Corte Suprema una torta per un matrimonio gay

Pasticcere si rifiutò di confezionarla: fu discriminazione?

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha appena iniziato a esaminare il ricorso di un pasticcere del Colorado, che perso una causa nei primi due gradi di giudizio perchè si è rifiutato di confezionare e una torta nuziale per una coppia gay, sostenendo che la loro scelta andava contro i suoi principi religiosi.

Il ricorso fa riferimento alla libertà di religione ed è promosso da Jack Phillips, il proprietario di Masterpiece Cakeshop di Lakewood, in Colorado: l’uomo è stato ritenuto responsabile di discriminazione in una causa civile promossa da David Mullins e Charlie Craig, i due gay, e per questo motivo ha deciso di portare il caso alla Corte Suprema.

La coppia aveva fatto ricorso alla Commissione diritti civili del Colorado, che aveva stabilito che Phillips aveva violato una legge anti-discriminazione statale. Il pasticcere aveva fatto a sua volta ricorso alla Corte d’appello del Colorado, sostenendo che la richiesta di fornire una torta nuziale alla coppia violava il suo diritto costituzionale alla libertà di parole e al libero esercizio della religione. La Corte d’appello ha stabilito che la legge anti-discriminazione è neutrale, applicabile in linea generale e non obbliga Masterpiece a “sostenere un punto di vista religioso particolare”. Semplicemente impedisce a Phillips di escludere potenziali clienti sulla base dell’orientamento sessuale.

Ma il caso è soprattutto un importante prova per capire quale sia ora la linea della Corte Suprema, che due anni fa aveva legalizzato i matrimoni tra persone dello stesso sesso negli Stati Uniti. Alcuni attivisti per i diritti gay temono che se i nove giudici dovessero dare ragione a Phillips segnalerebbero una retromarcia rispetto alla storica decisione del 2015. Inoltre fornirebbero un precedente a chi intende invocare la loro libertà di religione per negare servizi a coppie omosessuali.

La vicenda risale al 2012, quando la coppia si presentò nel negozio di Phillips per chiedere la torta nuziale. In quel periodo i matrimoni gay non erano ancora legali in Colorado.

http://www.askanews.it/esteri/2017/12/05/usa-arriva-alla-corte-suprema-una-torta-per-un-matrimonio-gay-pn_20171205_00245/

Link to comment
Share on other sites

In Australia il matrimonio egualitario è stato approvato in modo definitivo, dopo l'ultimo voto nella camera bassa del parlamento. ^_^

Manca solo la firma del governatore generale, il rappresentante della monarchia per conto della regina Elisabetta II, che è data per scontata e dovrebbe arrivare domani. 

Le coppie potranno cominciare a sposarsi a un mese dall'approvazione, quindi dall'8 gennaio. 

Link to comment
Share on other sites

On 5/12/2017 at 8:30 PM, Uncanny said:

La coppia aveva fatto ricorso alla Commissione diritti civili del Colorado, che aveva stabilito che Phillips aveva violato una legge anti-discriminazione statale. Il pasticcere aveva fatto a sua volta ricorso alla Corte d’appello del Colorado, sostenendo che la richiesta di fornire una torta nuziale alla coppia violava il suo diritto costituzionale alla libertà di parole e al libero esercizio della religione. La Corte d’appello ha stabilito che la legge anti-discriminazione è neutrale, applicabile in linea generale e non obbliga Masterpiece a “sostenere un punto di vista religioso particolare”. Semplicemente impedisce a Phillips di escludere potenziali clienti sulla base dell’orientamento sessuale.

Certo che un pasticciere che non vuol vendere una torta ai clienti per l'uso che ne faranno....

Chissà se non venderebbe una torta se sapesse che gli acquirenti, invece che mangiarsela, la vorrebbero usare per tirarsela in faccia ;-)

Comunque, a parte le norme antidiscriminazione, la cui invocazione francamente mi sembra esagerata per il caso specifico, basterebbe, almeno  iure italico, il semplice obbligo, ovviamente per chi abbia un'attività aperta al pubblico, di non negare a qualcuno la prestazione della sua opera o la vendita dei suoi prodotti, se non per ragioni strettamente connesse con la solvibilità del cliente o con l'eseguibilità ordinaria dell'operazione.

Edited by Mario1944
Link to comment
Share on other sites

In realtà il caso dimostra che bisogna stare molto attenti a prevedere eccezioni religiose rispetto a leggi che intendano proteggere gli omosessuali dalla discriminazione e dall'omofobia

Che è esattamente il problema emerso nel dibattito sulla cd legge Scalfarotto, impantanata proprio su questo punto

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...

In Cile ha vinto le presidenziali al ballottaggio il candidato di centro-destra Piñera. 

Nonostante ciò, c'è comunque la possibilità che il matrimonio egualitario (con le adozioni) venga approvato nella stessa legislatura. 

La legge voluta dalla Bachelet è già in discussione da fine novembre in una commissione del Senato. 

Le associazioni lgbt hanno rilevato che in entrambi i rami del parlamento c'è una sicura maggioranza favorevole alla legge. I favorevoli sono come minimo 23 su 43 al Senato e 79 su 155 alla Camera dei deputati, ma sono molto probabilmente di più visto che molti non si sono espressi in proposito. 

La sinistra è favorevole, la destra divisa con una sua rilevante parte a favore della legge.

Piñera si è detto contrario alla legge, ma ha detto anche che non deve esserci una linea partitica e che ognuno deve poter votare secondo coscienza. Potrebbe quindi non opporsi ad una discussione e votazione in parlamento a riguardo, un po' come ha fatto la Merkel in Germania. 

Piñera in ogni caso, pur avendo vinto la presidenza, non ha una maggioranza nei due rami del parlamento.

Nelle Filippine il presidente Duterte, a quanto pare un po' bipolare sul tema, si è detto favorevole al matrimonio egualitario ad un incontro con delle associazioni lgbt nella città che ha amministrato per decenni Davao. 

"I want same-sex marriage. The problem is we’ll have to change the law. But we can change the law.

I don’t have any problems making it marrying a man, marrying a woman or whatever is the predilection of the human being.

There will be no oppression and we will recognize your importance in society.

You have my guarantee that everybody, at least during my term, will be protected and nurtured as a human being."

Durante la campagna elettorale si era detto favorevole, poi nel marzo del 2017 già eletto contrario e ora nuovamente favorevole. 

Quando era stato sindaco di Davao aveva fatto approvare diverse ordinanze antidiscriminazione e aveva generalmente assunto politiche pro-lgbt. 

Nello stesso incontro di oggi ha tra l'altro chiesto alla comunità lgbt di scegliere entro metà gennaio un rappresentante che possa essere nominato nel suo governo. 

"I would be willing to accept all. I don’t have any problem with that.  Now find me the brightest here in the Philippines. Give me a bright person. He might be gay, he might be lesbian. I’d like to nominate or appoint somebody upon the nomination.

I’d like a gay there somewhere or a lesbian… You nominate somebody who is honest, hardworking. And I would like to show that any, any, whether gay or lesbian, can always work just like an ordinary human being."

Edited by Uncanny
Link to comment
Share on other sites

San Marino ha approvato la possibilità per le coppie gay straniere di celebrare in esso il proprio matrimonio. Lo scopo è quello di incentivare il turismo.

Nel mentre è cominciato il dibattito sulle unioni civili con i primi disegni di legge depositati. La coalizione di governo ha promesso l'approvazione di una legge a riguardo.

On 18/12/2017 at 11:47 AM, Mario1944 said:

Nelle Bermude il matrimonio, aperto alle omocoppie dalla Corte Costituzionale, è stato di nuovo riservato alle eterocoppie da una legge del Senato.

Vero, ma è stata comunque sostituita da delle unioni civili, quindi una forma di tutela per le coppie omosessuali permane. Mi chiedo come un parlamento possa rovesciare le decisioni di una Corte Suprema, in teoria quest'ultima dovrebbe essere gerarchicamente superiore. 

Edited by Uncanny
Link to comment
Share on other sites

10 hours ago, Uncanny said:

Mi chiedo come un parlamento possa rovesciare le decisioni di una Corte Suprema, in teoria quest'ultima dovrebbe essere gerarchicamente superiore. 

No, almeno non necessariamente:

un giudice, qualunque sia, non è mai superiore alla legge.

Semmai la questione è se un parlamento possa modificare CERTE leggi, ad esempio quelle di natura costituzionale.

Premesso che ogni Stato ha il suo ordinamento giuridico e che quindi, per parlare con cognizione di causa bisognerebbe conoscere quello bermudiano, se consideriamo l'ordinamento giuridico italiano, il Parlamento può modificare indirettamente una decisione della Consulta:

infatti la Corte Costituzionale decide, peraltro solo l'incostituzionalità d'una norma di legge, sulla base degli articoli della Costituzione vigente;

se il Parlamento mutasse gli articoli su cui si fosse fondato un giudizio d'incostituzionalità della Consulta, evidentemente, sia pur indirettamente, "rovescerebbe" la decisione stessa della Consulta, che non avrebbe più quel fondamento giuridico costituzionale cui la Corte si deve attenere.

Idem se per corte suprema s'intenda la Cassazione.

11 hours ago, Uncanny said:

Vero, ma è stata comunque sostituita da delle unioni civili, quindi una forma di tutela per le coppie omosessuali permane.

Sia pure, ma siamo scesi su d'un grado inferiore:

dall'astratta parità formale alla semplice tutela delle condizioni di fatto.

Link to comment
Share on other sites

@Uncanny,

senza farla pesante...

Consulta e Parlamento sono entrambi organi costituzionali e si pongono in condizioni di parità nelle rispettive sfere di competenza e funzioni.

Gli organi costituzionali  ( Presidente Rep. , le due Camere, Consulta, Governo, Magistratura) e di rilevanza costituzionale (Consiglio Sup. Mag) interagiscono tra loro, anzi spesso collaborano proprio ma sempre in condizioni di reciproca parità.  E è proprio la Corte cost a risolvere eventuali conflitti tra i poteri dello Stato (non solo degli org cost).  Consulta che poi, detto sempre per inciso, non si limita a dichiarare incostituzionale una norma (o solo parte di essa): ormai da giurisprudenza consolidata,  produce  le cosiddette sentenze "manipolative di accoglimento" con le quali si  "manipola" il testo di una legge al fine di evitare di dichiararla incostituzionale creando un vero vuoto normativo.  Data la complessità dell'azione  della Consulta, come interpretazione e come  intervento, non si esclude certo (al pari degli altri tribunali dello stato) una possibile modifica giurisprudenziale. Quindi non è poi strano che il Parlamento possa riproporre, magari con qualche modifica, leggi dichiarate incostituzionali dalla Corte. Pensa alle vicende ultime in materia elettorale, o alle normative Alfano e Schifano, legate a Berlusconi. Parlamento che comunque può, seguendo le dovute procedure, cambiare le norme e i principi  costituzionali ai quali è vincolata l'azione della Consulta. Il parlamento potrebbe, in astratto, eliminare dal nostro ordinamento la stessa Consulta. :)   Ricordati @Uncanny che la nostra è una repubblica parlamentare. Ed è, tra l'altro, il Parlamento ad eleggere il Presidente  Rep, un terzo dei giudici della Consulta (un altro terzo dal Pres eletto dal parlamento), un terzo del Consiglio  Sup. Mag. Quindi, nel sistema italiano, pensare a una superiorità gerarchica della Consulta rispetto al Parlamento, oltre che sbagliato concettualmente, di principio, lo è anche nei fatti.  

ps: questo nel sistema italiano; laddove poi si hanno Corte costituzionale e Suprema Corte di Cassazione, due , con funzioni distinte e separate. Non così nel sistema americano , ad esempio. Ma questo è un altro discorso.

Edited by castello
Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...

Verso le unioni civili a San Marino:

- da SMRTV

Oltre 280 firme al testo depositato ieri in segreteria istituzionale per una materia già da tempo oggetto di dibattito - sul piano sociale come su quello politico - ma che ancora attende una regolamentazione sul piano normativo.
Proprio questo l'auspicio dalla prima firmataria, Valentina Rossi: “Normativa attesa, per una legge che vuole dare organicità ai tanti provvedimenti presi nel tempo a riguardo. Obiettivo – dice – dare più diritti a tutti e non toglierne a qualcuno”.
Un primo riconoscimento arriva da oltreconfine con l'Arcigay di Rimini che parla di “Un passo fondamentale di civiltà – dice il Presidente Marco Tonti – che inserisce la Repubblica più antica del mondo nel contesto europeo del diritto”.
Un ritardo da colmare - quando auspica che “la proposta di legge venga assunta e fatta propria dalle forze di maggioranza come di opposizione” - ma tempi ormai maturi, per Conti, “nel riconoscere valore alle istanze delle famiglie omosessuali”. Ricorda il sostegno dato dalla Commissione Pari Opportunità del Titano al Rimini Summer Pride dello scorso luglio e parla di “pari dignità” quando guarda, in particolare, alle coppie sammarinesi all'estero, che con questa legge – dice - “potrebbero vedere riconosciuta una parità di diritti e di cittadinanza che finora gli è stata preclusa”.
Non solo coppie omosessuali: le disposizioni della proposta di legge – 10 gli articoli – si estendono allo stesso modo alle coppie etero. Definisce diritti e doveri reciproci, a partire dall'obbligo di assistenza morale e materiale e di coabitazione. Di particolare spessore, l'articolo 8, che vede estendere alle coppie di fatto le disposizioni già in vigore per i coniugi uniti in matrimonio, dal diritto alla residenza e alla cittadinanza, fino alla materia della successione. Ancora, stesse regole in ambito previdenziale e pensionistico, con il riconoscimento della reversibilità della pensione; uguali diritti e doveri nel campo dell'assistenza sanitaria.

Link to comment
Share on other sites

@Mario1944 @castello : Grazie per le info. 

In Australia sono appena iniziate le celebrazioni dei matrimoni fra persone dello stesso sesso. Iniziano il 9 gennaio e là per via del fuso orario è già il 9 mattina. 

In India la Corte Suprema ha annunciato che rivedrà la legge che vieta gli "atti contro natura" (cioè la sodomia) precedentemente confermata dalla stessa nel 2013. È probabile un esito favorevole che cancelli il divieto di origine coloniale, in particolare dopo la sentenza di pochi mesi fa della stessa Corte che ha stabilito che l'orientamento sessuale rientra fra i diritti fondamentali della privacy dell'individuo. 

Anche lo Sri Lanka sta andando verso la decriminalizzazione degli atti sessuali omosessuali.

 https://www.ilgrandecolibri.com/sri-lanka-pronto-decriminalizzare-omosessualita/

Edited by Uncanny
Link to comment
Share on other sites

In Costa Rica arriva il matrimonio egualitario: sarà il primo paese centroamericano ad aprire le nozze alle coppie gay.

Con una sentenza storica la Corte Interamericana dei Diritti Umani ha risposto all’interrogazione sul matrimonio egualitario inoltrata dal governo della Costa Rica, affermando che “Il Paese deve riconoscere e garantire tutti i diritti che sono derivati da un legame famigliare tra persone dello stesso sesso”.

La decisione riguarda anche i diritti delle persone transgender, a cui viene riconosciuta la possibilità di cambiare nome e sesso sui documenti. Ora spetterà al governo della Costa Rica decidere in che forma introdurre questi cambiamenti nel proprio ordinamento, la Corte ha riconosciuto anche la possibilità per l’esecutivo di agire attraverso decreti,affinché il riconoscimento dei diritti per le persone LGBT venga attuato nel modo più rapido possibile.

La Corte Interamericana, istituita nel 1979 a San José, ha il compito di monitorare e rafforzare i diritti umani nei paesi sudamericani. La Costa Rica è oggi l’unico paese che considera le sentenze della Corte preminenti rispetto al proprio diritto nazionale, che tuttavia sono legalmente vincolanti anche per altri 19 paesi dell’America Latina.

Questa sentenza dunque potrebbe avere un effetto a catena sulle istanze della comunità LGBT in tutti gli altri paesi dell’America Latina dove non esistono riconoscimenti per le coppie dello stesso sesso, in particolare nell’area centroamericana, ancora oggi fortemente religiosa.

http://www.gay.it/attualita/news/costa-rica-matrimonio-egualitario

Da quel che ho capito la Corte Interamericana dei Diritti Umani funziona come la CEDU. Quindi, esclusa la Costa Rica che considera le sue sentenze preminenti rispetto al proprio diritto nazionale, gli altri stati coinvolti che non riconoscono il matrimonio egualitario al massimo saranno colpiti da sanzioni (immagino non molto alte) nel caso in cui delle coppie dello stesso sesso facessero ricorso contro di essi. 

Gli stati che aderiscono alla Corte sono 25: Argentina, Barbados, Bolivia, Brasile, Colombia, Costa Rica, Cile, Dominica, Ecuador, El Salvador, Granada, Guatemala, Haiti, Honduras, Giamaica, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Suriname, Trinidad e Tobago, Uruguay e Venezuela.

Edited by Uncanny
Link to comment
Share on other sites

  • 2 months later...
On 16/11/2017 at 11:12 PM, Uncanny said:

parallelamente nel Northern Territory, l'unico stato federato a non permettere le adozioni alle coppie dello stesso sesso, è in corso una revisione della legge atta a permettere questo tipo di adozioni. In questo modo, a breve, oltre ad essere legalizzato il matrimonio egualitario in tutto il paese, anche le adozioni saranno legali ovunque.

Il Northern Territory ha finalmente approvato una legge che permette alle coppie dello stesso sesso e alle coppie di fatto di adottare. Ufficialmente dunque in tutta l'Australia sono legali le adozioni per le coppie dello stesso sesso. 

Edited by Uncanny
Link to comment
Share on other sites

  • 1 month later...

Pare che recentemente, il 15 Aprile, il Quotidiano del Popolo di Pechino, giornale ufficiale del Partito Comunista Cinese, abbia scritto:

"ci deve essere un consenso sul fatto che l'omosessualità non è una malattia."

Questo in sé non implica che non possa essere considerata peccato o delitto, ma sembra che l'affermazione sia inserita in un articolo più ampio in cui si manifesta ampia tolleranza per l'orientamento omo-sessuale.

Link to comment
Share on other sites

La Thailandia potrebbe diventare il primo* paese asiatico a riconoscere diritti alle coppie omosessuali.

È infatti stata proposta una legge sulle unioni civili che negli intenti della giunta militare al potere dovrebbe essere approvata prima del ritorno ad elezioni nel febbraio 2019.

La legge da quanto trapelato darebbe alle coppie dello stesso sesso gli stessi diritti derivanti dal matrimonio, con esclusi quelli relativi alla genitorialità. 

Una legge sulle unioni civili, appoggiata da tutte le parti politiche, era già stata proposta nel 2014, ma la sua discussione fu interrotta in seguito al golpe militare. 

http://www.nationmultimedia.com/detail/national/30343878

*In Taiwan la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale il divieto di matrimonio per le coppie dello stesso sesso nel maggio 2017 e ha dato 2 anni al parlamento per cambiare la legge in proposito, allo scadere dei quali le coppie dello stesso sesso potranno sposarsi anche senza intervento legislativo. Il governo, anche se a favore del matrimonio egualitario, pare intenzionato a lasciar passare i due anni (uno è già praticamente passato) vista l'alta divisività della questione. Al momento quindi i diritti non sono ancora ufficialmente riconosciuti.

Edited by Uncanny
Link to comment
Share on other sites

On 28/4/2018 at 11:09 AM, Uncanny said:

È infatti stata proposta una legge sulle unioni civili che negli intenti della giunta militare al potere dovrebbe essere approvata prima del ritorno ad elezioni nel febbraio 2019.

Singolare che un governo militare voglia legiferare in merito.

Link to comment
Share on other sites

Hinzelmann

Più o meno l'omosessualità è accettata come i colpi di stato...circa 18, di cui 12 negli ultimi 80 anni

Di fatto un colpo di stato ogni 6 anni, è come se da noi un governo tecnico approvasse l'aumento di benzina e sigarette

Link to comment
Share on other sites

I thai che conosco io se ne fregano del generale al governo,

per loro esiste solo il loro amatissimo re (mi hanno anche fatto ascoltare un suo discorso).

Link to comment
Share on other sites

Mario1944
1 minute ago, Almadel said:

I thai che conosco io se ne fregano del generale al governo,

per loro esiste solo il loro amatissimo re

Evidente rappresentazione istituzionale dell'omoerotismo privato ;-)

Link to comment
Share on other sites

Il presidente del Portogallo Marcelo Rebelo de Sousa ha messo il veto su una legge che avrebbe reso più facile il cambio di genere dal punto di vista legale. Se la nuova legge fosse entrata in vigore avrebbe permesso a tutti i cittadini con più di 16 anni di cambiare il loro genere su documenti d’identità senza bisogno di pareri medici. Per le persone con meno di 18 anni sarebbe comunque stato necessario il consenso dei genitori.

Rebelo de Sousa ha chiesto al Parlamento di modificare la legge in modo che renda necessario un parere medico per le persone con meno di 18 anni che chiedono il cambio di genere. La nuova legge era stata approvata dalla maggioranza socialista che sostiene il governo portoghese.

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...