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Governo Letta


Haider

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Filippo B95

@@Silverselfer puoi anche togliere "da tempo immemore" perché dal 1946 (sì,da quando è nata la Repubblica) nessun governo è riuscito ad arrivare a fine legislatura.NESSUNO!! E penso che tra i paesi dell'UE noi siamo l'unico caso;ovvero noi in questo caso siamo l'eccezione alla regola.

Ed è una vergogna,che fa capire che bei politici abbiamo da più di 60 anni.

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Beh però il ministro per l'integrazione Cecile Kylenge l'hanno nominato.

Quindi non è vero che dei segnali, quantomeno di immagine, sui diritti

non li abbiano mandati, solo che li hanno mandati ad altri e non a noi.

 

Detto questo direi che il PD abbia un solo ministero chiave lo sviluppo

economico a cui viene designato Zanonato ( non capisco bene perchè

e come nasce questa nomina....non mi pare abbia competenze specifiche

in tema ; quanto ad immagine, direi contrasti quella della kylenge per il

discorso del muro di contenzione degli immigrati )

 

Mentre se vogliamo andare all'essenza dell'analisi politica, lo stesso

Letta condiziona la esistenza in vita del governo alla approvazione di

proposte di una "Convenzione" che in 18 mesi dovrebbe buttar giù uno

schema di riforma costituzionale.

 

Questa Convenzione dovrebbe essere formata da "esperti" non

parlamentari ; non si capisce bene, come nominati e da chi? Va

bene che la Commissione bicamerale non funzionò, ma questo

basta ad ipotizzare una fantomatica "Convenzione"?

 

Di fatto stiamo ipotizzando un organo extracostituzionale, neanche

legittimato da un voto o da una legge e quindi - per ora - pure extralegale

a cui spetterebbe l'iniziativa legislativa su un tema a cui Letta stesso

condiziona l'esistenza del suo governo.

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@@DragoViola purtroppo non è questione di ragionare ma di essere realisti. A parole sono buoni tutti, ma nella pratica nulla si farà. Perchè nessuno si applica fino in fondo e nessuno spinge il tema come meriterebbe. La resa è quella che hanno tutti gli italiani di fronte a questa situazione e non hanno mosso un dito. (Vedasi Spagna e altri paesi dove la gente è scesa SERIAMENTE in piazza).

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Perché, i politici devono per forza essere super titolati? A me sta bene uno che ha fatto solo le scuole superiori ma che sa governare. Del resto, quanti professoroni ci sono in Parlamento? E guardate dove siamo!

 

@@Pix nessuno ha detto questo, la mia critica al curriculum di Letta è di altra natura: sembra concepito da un addetto marketing, gli hanno fatto fare (poverino :bua:) tutte le scuole e le esperienze possibili e immaginabili con su scritto "Europa" o "europeo" per poi calarlo dall'alto a un paio di ministeri prima e alla Presidenza del Consiglio adesso... e lui magari nel profondo voleva fare il tranviere, chissà :pausa:

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privateuniverse
Il PD esiste ancora? Io sono tra quanti sostengono che non possa morire in quanto non è mai nato. Dall'Ulivo di Prodi in poi, i democristiani hanno istillato il senso di colpa di essere comunisti a quelli del PDS, fino a quando li hanno convinti ad amputare la S e diventare tutti di "centrosinistra".
 
Il PD è nato, ma è nato morto. Del resto, era un progetto balzano, intrinsecamente neocentrista
E non credere che il problema siano solo gli ex democristiani, perché anche i postcomunisti, soprattutto nell'accezione dalemiana, hanno mutuato solo il peggio della tradizione comunista: la concezione del partito d'apparato e il realismo politico declinato in spregiudicatezza senza principi.
 
Una cosa è certa ... secondo me il Berlusconi stavolta ha fatto male i conti se crede che la "Letta Dynasty" si suiciderà in nome della sua gloria napoleonica.

 

Negli ultimi vent'anni a fare male i conti non è stato quasi mai Berlusconi, ma chi ha pensato di batterlo al suo stesso gioco, chi contava di fare accordi con lui; e bisogna ammettere che si è trattato quasi sempre di esponenti provenienti dal PDS o dai DS.

Si possono citare molti esempi a questo riguardo: la scelta di non far valere il principio d'ineleggibilità subito dopo le elezioni del 1994 (su questo punto c'è un'interessante intervista a Saraceni, all'epoca membro PDS dell'apposita commissione parlamentare, sul Manifesto di un numero di questo mese), l'ammissione di Violante circa le garanzie fornite a Berlusconi che non si sarebbero toccate le televisioni (alla faccia dei referendum promossi su questo tema nel 1995), la bicamerale ispirata da D'Alema, la presunzione di Veltroni che, dopo le elezioni del 2008, Berlusconi e il PD avrebbero fatto le riforme insieme.

 

Vale la pensa di chiedersi: "E se avessero fatto un governo col PD?"

Il progetto di Bersani è fallito e lui si è dimesso:

ma a noi Italiani cosa è rimasto? Enrico Letta.

 

Credo che, con tutte le responsabilità che si possono addossare a Grillo, alla luce del comportamento del PD nella vicenda dell'elezione del presidente della repubblica si debbano rivalutare le perplessità dei grillini nel fare accordi politici con questa gelatina fangosa che è il PD.

 

L'impressione è che sia tutto un complotto per favorire Berlusconi, no?

Da una parte D'Alema e dall'altra Grillo: i due litiganti che fanno godere il terzo.

Perché non abbiamo tagliato le ali a chi ha SEMPRE tifato per l'inciucio?

 

Credo di aver sostenuto, anche in questo forum, che il voto a SEL avesse anche la funzione di impedire un'alleanza del PD con il centro (l'ipotesi di un'alleanza con Berlusconi, prima delle elezioni, sembrava fantascienza).

 

Io ho votato per SEL anche con quest'intenzione in mente.

 

Probabilmente, se molti di coloro che hanno votato PD svogliatamente avessero fatto la mia stessa scelta, le cose non starebbero così.

Edited by privateuniverse
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Il minimo che si possa dire è che il progetto Bersani

non è mai realmente esistito.

 

Se poi fosse esistito, magari non riusciva ugualmente

 

Però, certo, un Bersani caduto su una questione di principio

sarebbe stato un qualcosa di politicamente significativo e non

il Bersani insignificante che abbiamo visto.

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@@ican purtroppo ( o per fortuna ) il titolo non attesta neppure le competenze: esistono persone ferrate in una data materia che tuttavia non hanno conseguito titoli di studio e persone sommerse di titoli che non hanno le stesse capacità.

Secondo me si attaccano a priori i politici, sfruttando qualsiasi opportunità. Quella di non possedere un titolo è davvero una bella opportunità direi, che fa gola a tutti. Del resto, i professoroni italiani cos'hanno fatto di buono al Paese?

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@@ican purtroppo ( o per fortuna ) il titolo non attesta neppure le competenze: esistono persone ferrate in una data materia che tuttavia non hanno conseguito titoli di studio e persone sommerse di titoli che non hanno le stesse capacità.

Secondo me si attaccano a priori i politici, sfruttando qualsiasi opportunità. Quella di non possedere un titolo è davvero una bella opportunità direi, che fa gola a tutti. Del resto, i professoroni italiani cos'hanno fatto di buono al Paese?

Non sto dicendo che è un valore assoluto, ma non si può negare il fatto che dovrebbe essere cosi (o almeno per la stragrande maggioranza delle volte). Poi il caso "italy", come sempre, fa da eccezione. Finchè esisterà una casta come quella, non potremo mai vedere se esistono persone in grado di governare l'italia..
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@@ican il problema è che tra i laureati e i pluri-titolati ci sono quelli che sono andati avanti per raccomandazione. Ripeto, preferisco una persona senza titoli ma in gamba. Del resto, dovrebbe essere compito del partito verificare la bravura dei candidati che presenta.

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Silverselfer

@@privateuniverse  - Chapeau interiez! Hai interpretato perfettamente quanto cercavo confusamente di scrivere. 

 


@Silverselfer, andiamo piano.
Le leggi le fa il Parlamento e non il Governo.

 

Credo che questo "andiamo piano" sia riferito al presidenzialismo "de facto" cui secondo me si è giunti con il discorso d'insediamento del "comunista" Napolitano. 

 

Io costatavo solamente dove ci ha portato l'esperienza della seconda Repubblica. Ricercando strenuamente una possibile governabilità, si è progressivamente sottratto potere al parlamento.

 

Tutti d'accordo che un sistema bicamerale perfetto come il nostro sia nato da esigenze politiche di un post ventennio di dittatura e la successiva minaccia comunista, hanno ritenuto opportuno attuare ogni mezzo per rendere l'iter delle leggi "più snello". Ossia ricorrere al decreto e al voto di fiducia per approvare la linea di un esecutivo sempre più accentrato nella figura del presidente del consiglio. 

 

Tutti i progetti di riforma costituzionale sono stati sistematicamente boicottati e al solito le cose sono andate avanti da sole. I governi hanno lavorato contro il parlamento, arrivando ad avere un'assemblea di nominati ... quanto bene da un partito, quanto male dalle grazie di un sultano che se ne andava in giro a strappare pubblicamente la costituzione, cercando così di arrivare a sottomettere alla volontà governativa anche il potere giudiziario.

 

Lo squilibrio generato proprio dall'emergenza di governare con i tre poteri dello stato in conflitto tra loro, ha portato secondo me ad un progressivo rafforzamento della figura del Presidente della Repubblica. Quante volte è stato proprio il Presidente a stoppare certe leggi incostituzionali? Leggi passate solo per proforma in un parlamento sotto scacco.

 

Il Parlamento degli italiani è divenuto il parcheggio di amanti ed ex mogli, delinquenti e avvocati dei delinquenti o, comunque,  nominati dai quadri di partito. Il risultato è che questi "inetti" non hanno saputo più esercitare neanche il potere di eleggere un nuovo Presidente della Repubblica ... il quale ha dato mandato di formare un governo a Letta ... pena: lo scioglimento delle camere e lo sfacelo istituzionale. Se non è presidenzialismo questo! 

 

Per il resto non mi pento certo di aver votato M5S.In Friuli sono felice che abbia vinto la Serracchiani. Una persona che stimo e che finalmente è uscita dal limbo in cui il partito l'aveva congelata. E' un suo successo personale e non certo del PD, che dal canto suo ha fatto tutto per perdere anche quelle elezioni. 

 

Bersani voleva i voti del M5S come se si trattasse di un partitino come tanti. Ci si dimentica che lo scopo dei Grillini è una rivoluzione epocale, non governare e basta. I movimenti come questo, ovunque nel mondo ... persino in Israele dove festeggiano l'oktoberfest insieme ai palestinesi cristiani! E' l'utopia di un mondo nuovo. Ok, neanche io ho ben capito come dovrebbe essere, ma ci sta lavorando ... 

 

... non credo sia folle pensare che la rivoluzione informatica plasmi un nuovo modello di società, del resto la democrazia moderna e il suo sistema economico è nato dallo sbuffo di una macchina a vapore ... 

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Mario1944

Credo che, con tutte le responsabilità che si possono addossare a Grillo, alla luce del comportamento del PD nella vicenda dell'elezione del presidente della repubblica si debbano rivalutare le perplessità dei grillini nel fare accordi politici con questa gelatina fangosa che è il PD.

 

Però, pur avendo accertato, dopo i casi di Marini e Prodi, che si trattava di "gelatina fangosa", Grillo non ha esitato a ventilare la possibilità di un governo insieme con il PD se questo avesse accettato di convergere sul candidato 5stellare, cioè su Rodotà!

Evidentemente la "gelatina fangosa" non era poi così ripugnante.....

Nulla di male, per carità, un politico deve sempre lasciarsi una via di fuga, anche a costo di passare in quella che lui ritiene una fogna, però..... i grilli si presentano comi "diversi" da tutti gli altri, come estranei agli artifici "indecorosi" della politica, come i duri e puri, quindi se avevano detto no al PD fin dal principio, fin dalle elezioni, fin dall'esito delle elezioni, fin dal famoso incontro con Bersani "semiincaricato", allora perché accettare patti con la "gelatina fangosa" se questa accettava il loro candidato e quindi regalava loro una vittoria politica?

Forse perché alla fine non è possibile essere realmente diversi nell'arena politica!

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@@Mario1944 se non erro i primi a proclamare la propria diversità furono i comunisti (parlavano apertamente di "diversità comunista" e il ritornello più in voga negli anni '70 era "noi siamo diversi") e non mi pare che osservando la storia con il senno del poi questa diversità abbia trovato un qualche reale fondamento... quindi si, sono d'accordo con te, secondo me non ha senso essere nell'arena politica e proclamare una "diversità" che poi, bene che vada, vuol dire esattamente non "sporcarsi le mani" e quindi rinunciare a fare politica

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Mario1944

Conrad65, se è per quello possiamo aggiungerci anche Bossi e la sua Lega (tra l'altro molto simili anche nel linguaggio "ruvido" a Grillo ed ai 5Stelle) e poi anche Berlusconi:  ricorderai il suo "noi siamo il partito della società civile contro i politici di professione".

In fondo anche Monti, sia pure con molta più "classe", è stato della partita: 

doveva essere un tecnico puro, ma ha pensato bene di "contaminarsi".

Il problema, come giustamente osservi, è che se si entra in politica, non si può non seguirne le regole più o meno sporche, altrimenti o non si fà politica o si fà la rivoluzione!.

Tertium non datur.

Chiarisco che per "regole sporche" non intendo corruzione o concussione o altri reati, ma solamente calcolo delle proprie convenienze anche ma non solo elettorali e considerazione dei rapporti di forza esistenti tra gli altri partiti, anche a costo di dover sacrificare (alle regole della politica) qualcosa o molto delle promesse elettorali o addirittura dei propri massimi principi.

.  

Edited by Loup-garou
Correzione su indicazione dell'utente
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Hinzelmann

. Ricercando strenuamente una possibile governabilità, si è progressivamente sottratto potere al parlamento.

 

Questo è accaduto perchè il sistema politico dei partiti, ha scaricato

la colpa della propria incapacità, vuoi sulla legge elettorale, vuoi

sui difetti istituzionali.

 

Insomma si mette in discussione tutto, per non mettere in discussione

i partiti politici che sono i soggetti che realmente agiscono sul teatro 

politico.

 

Purtroppo siamo arrivati  all'ultimo gradino di questa involuzione

 

1) un semipresidenzialismo de facto ( Governo di Napolitano )

2) un partito che sostiene di non esserlo ( il M5S )

3) un partito personalistico ( PDL )

 

Ed un partito - il PD - la cui Direzione Nazionale eleggerà un

reggente e si avvierà ad un congresso blindato, sulla base

del fatto che essendo presidente del consiglio Letta, Bersani

deve essere sostituito da un ex DS.

 

Renzi otterrà in cambio il fatto che tale segretario non sarà

più in automatico il designato premier in ipotetiche nuove

elezioni e si garantirà il diritto a primarie certe, con regole

prestabilite.

 

L'ennesimo compromesso che serve a tenere insieme il partito

e a non sciogliere i nodi politici.

 

Il punto non è il Parlamento, come dicono i grillini, o il

governo, come dicono i piddini

 

Il punto è cosa sono e cosa vogliono essere il M5S ed il PD

cioè i partiti politici, che usano le istituzioni e le leggi elettorali

come alibi alla loro assoluta inconcludenza

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1) un semipresidenzialismo de facto ( Governo di Napolitano )

2) un partito che sostiene di non esserlo ( il M5S )

3) un partito personalistico ( PDL )

 

aggiungerei alla lista il

4) partito marketing

 

qui so che scatenerò malumori, ma diciamocela tutta: SEL è poco più di una sigla, alle prossime elezioni dubito che ci sarà ancora, cambieranno sigla :uhsi:

qualcuno lo ha già fatto, oggi leggevo di Ingroia che scioglie "Rivoluzione civile" e riparte da "Azione civile"

 

http://www.corriere.it/politica/13_maggio_02/ingroia-rivoluzione-civile-chiude_cd1b5870-b302-11e2-b198-926b52542ff3.shtml

 

il vizietto del partito marketing è vivo anche a destra, forse lì sono ancora più deludenti gli slogan utilizzati, tipo "Fratelli d'Italia" ("ma mi faccia il piacere", :azz::prrr:  cit.)

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Hinzelmann

Ma certo, Rivoluzione Civile - da un lato - ha dato notizia 

proprio oggi del suo scioglimento, confermando i sospetti

di tutti che fosse un mero cartello elettorale ( e d'altronde dire

che ci si scioglie perchè il risultato elettorale è deludente, di fatto

è una piena ammissione del fatto )

 

Tuttavia, mi pare un po' uno sparare sulla croce rossa...nel loro

caso, la notizia se vogliamo è che Di Pietro-De Magistris-Bonelli

Diliberto-Ferrero tornano "in libertà" ( ma non si capisce per fare

cosa xd ) 

 

Più duri si può essere con SEL

 

Perchè bene o male sono rientrati in Parlamento, ma con un

risultato certamente deludente.

 

La mia impressione è che la cd. "rendita di posizione", cioè quel

tipo di voto che è ben delineato da privateuniverse: sono di sinistra

ma non voto il PD, quanto una entità X che - tatticamente - può condizionare

le dinamiche ( ambigue ) del PD....

 

Questo tipo di voto, che fra il 1996 ed il 2008, ha avuto un peso elettorale

a sinistra ( spostandosi di volta in volta sul "beneficiato" del PD, ma con margini

sempre più ristretti a partire dal 2006 ) non funziona più.

 

Il motivo non mi è chiaro al 100%, perchè è una crisi nella crisi: perde il PD

perde SEL perde Rivoluzione Civile...per certi versi perdono tutti XD

 

Certo Vendola ha cercato una riuscita sul piano della immagine, ma è

arrivato "sgonfio" alle elezioni...un peso l'ha avuto il ruolo servente alle

primarie di Bersani, ma certo il problema è di ordine più generale.

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c'è da rimanere sconcertati su come il PD abbia fatto passare questa nomina... si tratta di un sottosegretario, non di un ministro, sarebbe bastato alzare un minimo la voce

possibile che si scelga per una posizione così delicata un simile personaggio, dalle dichiarazioni quantomeno disinvolte (e neanche particolarmente brillanti)?

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Evidentemente al PD della questione gay non interessa molto o perlomeno prima vengono altre cose

Questo evento mi ricorda certi giramenti di zebedei quando il pdl nominò una omofoba conclamata ministra per le pari opportunità (Carfagna), meno male che in seguito si è ravveduta, a quanto dice...

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se si nomina alle pari opportunità una che ha fatto simili dichiarazioni, vuol dire che i gay sono considerati meno di cacca di piccione da questo governo

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Fabio Castorino

Che vergogna, l'hanno fatto apposta per "compensare" il fatto che la Idem sia a favore dei matrimoni gay. Speriamo che il Ministro dia una linea ferma e non si faccia mettere i piedi in testa da questa sottospecie di cretina che le hanno affibbiato come sottosegretario

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Ultim'ora/ Micaela Biancofiore, dopo le proteste sul web Dietrofront di Enrico Letta: "Il presidente del consiglio comunica che al sottosegretario alla presidenza del consiglio Michaela Biancofiore non verranno assegnati compiti nell'ambito delle deleghe per le Pari opportunita', lo sport e le politiche giovanili, bensi' compiti nell'ambito delle deleghe per la Pubblica amministrazione e la semplificazione"

 

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Non bisogna esser militanti di SEL per essere informati sul comportamento tenuto da SEL fino ad oggi.

E credo che molte persone di sinistra si sentano molto vicine a questo partito.

Sinceramente non sono militante di SEL ma li ho votati e mi auguro che a fronte di nuove elezioni prendano più voti.

In tutto questo schifo che ha combinato il PD dopo le elezioni, in questo schifo di governo che mi fa molto mal sperare, almeno mi sento felice per aver votato per la prima volta in vita mia un partito da cui mi sto sentendo veramente rappresentata.

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Hinzelmann

Beh comunque sarebbe la prima volta che a seguito

delle proteste dei gay, succede qualcosa.

 

In passato non accadeva...non so se sia da interpretare

come un segnale di miglioramento o solo come un sintomo

della debolezza politica del governo

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@@Madoka lo chiedevo perchè non è il primo intervento "militante", senza accezioni negative, di Pix in merito a SEL, e vedendo che ha aperto un Topic in merito alla convention romana del suddetto partito mi interessava sapere se fosse iscritto. Non mi pare di aver chiesto nulla di male, poi che a sinistra molti si sentano vicini a questa formazione politica pare vero sino al momento delle urne.

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Questo cmq non è un governo Pd o di centrosinistra, questo è un governo Pd-Pdl e i voti del Pdl in Parlamento (al Senato) sono determinanti, quindi non è che Letta può decidere come vuole con pieno potere decisionale, non è che Letta può decidere come vuole a chi dare o togliere deleghe e chi fare o non fare come ministro, perchè se il Pdl decide di staccare la spina questo governo va a casa e si torna ad elezioni.

 

Poi in ogni caso al di là della Biancofiore, anche senza di lei io non mi farei illusioni sulle questioni care al mondo glbt come le unioni civili perchè da un governo con il Pdl e da una maggioranza che si regge con i voti del Pdl non può certo venire fuori nulla di buono su queste questioni.

 

Al massimo si può sperare nell'iniziativa e nella sovranità parlamentare sperando che i disegni di legge d'iniziativa parlamentare vengano discussi e magari trovino una maggioranza parlamentare trasversale Pd-Sel-M5S.

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