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Scoutismo e omosessualità


Alecto

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calvin2010

Esatto, ben81.

Ma tanto non imparano mai. Il punto è sempre lo stesso: Il problema

principale dei gay italiani sono i gay stessi.

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anch'io ho letto la notizia poco fa sul corriere e sono davvero stufo di trovare una notizia omofoba al giorno. Sinceramente non mi stupisco di trovare omofobia in un'associazione cattolica come l'Agesci, ogni giorno mi convinco che l'Italia stia sprofondando sempre di più nell'ignoranza e ogni giorno trovo conferma!

 

mi ricordo di una notizia riguardante un bambino transessuale che voleva entrare nelle Girl Scout (non in Italia ma in Usa mi sembra) e dopo qualche lamentela iniziale da parte dell'associazione infine l'hanno accettato come girl scout. e se succedesse in italia? l'opinione pubblica sarebbe pronta a difendere il bambino trans???

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Allora sul fatto di essere scout ed essere gay mi sono profuso a badilate già in passato. Magari se qualcuno vuole rinfresco, ma mi pare inutile.

 

Ho da poco preso notizia degli atti del seminario che trovate di seguito

http://www.agesci.org/downloads/atti_seminario.pdf

sono piu du 40 pagine e per adesso sono arrivato a leggere solo le pagine relative all'intervento del sacerdote e devo dire che come minimo ne sono rimasto deluso anche se in fondo forse forse non mi aspettavo niente di rivoluzionario ma quantomento una visione meno ristretta,

 

Questa invece la sintesi apparsa sulla stampa associativa che arriva ai capi. andate a pagina 38

http://www.agesci.org/downloads/pe-01-2012.pdf

 

Questi giorni sono sempree al lavoro e sinceramente non ho tempo di digerire il malloppone. Mi riservo di farlo la settimana prossima.

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Ho letto l'articolo a pagina 38...è aberrante, e conferma tutte le perplessità esposte in passato su questa specie di setta; si parla di omosessualità come scelta, e dell'eventualità che un capo omosessuale dichiarato possa turbare, condizionare, e confondere i ragazzi (parole testuali dall'articolo)...chi glielo spiega a queste capre che i gay esistono anche in contesti e luoghi in cui l'omosessualità è ben nascosta, che non si "diventa" gay per emulazione o per moda?

Altra chicca di schifo è il paragrafo in cui si invita un eventuale capo che sia omosessuale a mantenere riservatezza "onde evitare di porsi come modello narcisista"...che dire, nulla di nuovo sotto il sole, sono soltanto usciti allo scoperto, facendo discorsi completamente folli ed offensivi "alla Nicolosi".

Per chi è scout: se vi piace lo scoutismo almeno cambiate gruppo, abbandonando associazionile cattobigotte che vi schifano e vi consigliano di nascondervi; rimanere con questa gente è per un gay come votare partiti di destra, ovvero pure masochismo.

Edited by ben81
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Mah mi chiedo : ma come fanno nel 2012 ad esistere genitori che fanno perdere tempo ai bambini/ragazzini mandandoli a fare gli scout? Ma mandarli a fare calcio/basket ecc... è troppo difficile?

Scherzi a parte, ma l'Agesci non è contro il principio dello scautismo, che dovrebbe essere laico e apartitico, questi invece sono invasati religiosi, penso che possano frequentare solo bambini cattolici, non esiste un'omologa associazione laica di scout?

Sul "paramilitare" mi sembra una forzatura, non si possono paragonare gli scout ai criminali di casa pound.

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Le conclusioni a cui si è arrivati con questo seminario sono preoccupanti? Assolutamente si!!! Come detto speravo almeno in un apertura ad una discussione e non certo un sacerdote di altri tempi che cita le scritture per giustiificare le sue teorio. Allora mi dovrebbe spiegare se si deve prendere per vero quello che stà scritto se tutti gli uomini che sorprendono lee donne adultere hanno diritto a farle condannare alla lapidazione.

 

Queste conclusioni dovrebbero convicermi ad uscire dagli scout? Assolutamente no!!! Per delle questioni, e ce ne sono diverse, non solo la considerazione dell'omosessualità, la Chiesa è più o meno criticabile. Ma molte di piu sono le situazioni in cui un vero cristiano dà testimonianza del vero insegnamento di Cristo, E questo attraverso la vicinanza a tutte quelle situaziuoni di difficoltà che si possono incontrare. Un pochino la storia del cesto di mele, se ce ne stanno alcune bacate non si butta via il cesto ma o si toglie la parte della mela rovinata e basta, o si toglie l'intera mela. Ma rimane tutto il cesto ancora. Io invece ho come l'impressione che a volte i gay ragionino a scatola chiusa in maniera eccessiva. Lecito farsi pareri basandosi sul proprio essere gay, ma bisogna tenere in considerazione una moltitudine di altri fattori. Esempi extrareligiosi sono le elezioni: a me dà fastidio che un gay voti o meno un partito solo d esculsivamente in base alla sua posizione sui gay senza coonsiderare piu di tanto il resto del programma. Che sulla Chiesa ci siano molte cose che non vanno, non sono certo io che lo nego. Ma per cambiare gli aspetti negativi mi sento di rimanere proprio perchè il mio ruolo di educatore mi consente di seminare semi di speranza in questo senso negli uomini e donne di domani. Venire via mi sembra troppo come un capitano che abbandona la nave che affonda.

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Hinzelmann

Secondo me bisogna tenere distinta la discussione su questi atti, che costituiscono

un problema in sé, per come si suggerisce di affrontare l'omosessualità dei ragazzi, in News

dalla prospettiva più generale, ovverosia il motivo in base al quale continuare a fare scoutismo

malgrado la chiusura attuale della chiesa in materia di omosessualità.

 

Sul primo punto anche esistesse un solo ragazzino a cui viene impartito 'sto trattamento

educativo in base a questi atti, sarebbe per lui un danno enorme.

 

Fenix73, il problema per la chiesa cattolica è che la mela bacata del cesto sei tu.

 

Se tu non potessi proteggerti, se l'omosessualità fosse una caratteristica intrinsecamente

visibile e manifesta, come altre caratteristiche potenzialmente discriminatorie ( colore della

pelle etnia sesso religione etc. ) la chiesa in base ai presupposti assunti sull'omosessualità

probabilmente ti espellerebbe.

 

Siccome l'omosessualità può essere ignorata, si può far finta di niente

Il punto è tutto qui, lo capisci?

 

Però il fatto che tu debba celare la tua omosessualità o manifestarla a pochi amici intimi

a livello confidenziale, sperando in una loro tolleranza, è un meccanismo repressivo meno

violento rispetto all'espulsione, ma più vischioso. A lungo andare ti condiziona molto la vita.

 

Tu ti dici che rimani come forma di personale resistenza contro un sistema, ma nei fatti

la tua resistenza non si può tradurre in atti concreti se non nel dare un esempio di cristianesimo

più tollerante, senza sfiorare però il tema dell'omosessualità...oppure vai contro questo complesso

di principi pur volendo rimanere nella chiesa, a costo del rischio di sentirti dire che però loro non ti

vogliono?

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la tua resistenza non si può tradurre in atti concreti se non nel dare un esempio di cristianesimo

più tollerante, senza sfiorare però il tema dell'omosessualità

 

direi che già questo non mi pare affatto poco. Fino all'anno scorso sono stato capo di ragazzi tra i 17 e i 21 anni e anche quando il discorso è capitato su questo argomento, si sono mostrati molto più lungimiranti di quellop che pensavo, non foss'altro per alcune battute goliardiche sui gay. Uno dei compiti principali di noi capi è educare all'autonomia, cioè fra l'altro insegnare ad avere una coscienza critica per non renderli automi nella società. E questo a volte ha portato in atteggiamenti fortemente critici anche da parte loro nei confronti della Chiesa. Ma solo ttraverso un confronto sempre piu diffuso che si può arrivare ad un rsultato. Risultato che visti i tempi di cambiamento della Chiesa non mi aspetto per la mia campata.

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Ma per cambiare gli aspetti negativi mi sento di rimanere proprio perchè il mio ruolo di educatore mi consente di seminare semi di speranza in questo senso negli uomini e donne di domani. Venire via mi sembra troppo come un capitano che abbandona la nave che affonda.

 

 

Sembrano i discorsi di Oliari e di quelli di Gaylib, che rimangano a destra sperando che cosi' facendo la destra prima o poi li tolleri...comportamento masochistico e ridicolo.

Cosi' come esistono vari partiti esistono anche altri gruppi di scout, quindi, volendo, potresti benissimo rimanere scout spostandoti però in un gruppo che non sia intollerante verso cio' che sei...invece ti vanti di rimanere tra omofobi e razzisti, sperando in un cambiamento che probabilmente non vedrai mai... il vero problema è imho quello che sto per quotare

 

Esatto, ben81.

Ma tanto non imparano mai. Il punto è sempre lo stesso: Il problema

principale dei gay italiani sono i gay stessi.

Edited by ben81
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l'unica associazione scout aconfessionale è il CNGEI di cui non condivido però affatto il metodo educative seppur simile nei fondamenti, è di stampo troppo militaristico. Dove mi trovo adesso mi trovo bene. Obiettate magari che sono costretto a vivere in un limbo di ipocrisia negando la mia natura, ma io non la nego affatto. Semplicemente non la sbandiero. Trovo estremamente gratificante aiutare nella crescita ed ho la presunzione a volte di avere avuto un mio ruolo nella loro vita. Ho uno splendido rapporto con tutti anche con chi ha lasciato l'associazione per motivi diversi e che tutt'ora mi chiedono consigli. A volte vorrei dirlo, è vero, ma non lo faccio non per non correre rischi di essere estromesso. Sono sicuro che la maggior parte capirebbe. Non mi dichiaro pubblicamente sopratutto per motivi legati al mio lavoro e che non stò qui a spiegare. La questione è piu complessa e non riguarda solo lo scoutismo.

Per quello che riguarda le scelte politiche, infatti a sinistra hanno sempre fatto tante promesse per prendere i voti, ma puntualmente le stesse sono state ampiamente disattese, ma magari questo è un argomento da approfondire in altra discussione

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Hinzelmann

Posizioni che, sui social network hanno diviso gli scout, tra quanti minacciano addirittura di abbandonare l'associazione e quanti, invece,

cercano di difenderla - pur criticando, in parte, le conclusioni oscurantiste contenute nel documento.

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/05/05/news/agesci-34493890/?ref=HREC1-9

 

 

Di questo dibattito interno - tu che conoscerai i siti etc. - hai notizia?

 

Cosa si dice in giro...

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l'unica associazione scout aconfessionale è il CNGEI di cui non condivido però affatto il metodo educative seppur simile nei fondamenti, è di stampo troppo militaristico

 

Ma stai scherzando vero? Il CNGEI militaristico? Probabilmente ti confondi con l'FSE.

Comunque a mio avviso le chiacchiere stanno a zero: il capo omosessuale ha firmato entrando in comunità capi il "patto associativo" nel quale si impegna sul suo onore (valore questo si militaresco ma di grande effetto) ad attenersi ai regolamenti e alle linee guida dell'associazione. Come si può pretendere di essere esempi di virtù se siamo i primi a non mantenere fede ad una promessa fatta con tanto di cerimonia, testimoni e firma in calce?

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come cngei ho solo una sezione relativamente vicina, e ti dico che sono di stampo eccessivamente rigido per i miei gusti.

 

Pioi che vorresti dire, che un gay non deve firmare il patto associativo e se lo fà deve prendere per oro colato tutto il suo contenuto? Lo stesso patto non è una lòegge immutabile e lo si può pure cambiare quando necessario, copsi come i Progetti Educativi che vengono rinnovati periodicamente a seconda delle esigenze

Edited by Fenix73
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Promettere formalmente di fare qualcosa per poi non farlo se non è spergiuro è ipocrisia, vedi tu...

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Io sono stato scout anni fa... poi per ragioni oggettive ne sono uscito e ora faticherei a rientrarci proprio per quella C di AGESCI, dato che non condivido quasi nulla di quello che la chiesa, con la c minuscola, detta. Ma nonostante questo le mie figlie le mando a scout, perchè cmq la vita scout serve e aiuta. Poi saranno loro, una volta presa coscienza e conoscenza delle cose a decidere se rimanere o meno.

Certo, un seminario così fatto mi ha deluso e molto, ma essendoci di mezzo il Vaticano era prevedibile. Per fortuna i capi delle mie bimbe hanno una mentalità + aperta.

Paolo

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oldboy[/color]' timestamp='1336305135' post='564911']

Promettere formalmente di fare qualcosa per poi non farlo se non è spergiuro è ipocrisia, vedi tu...

 

Devo ammettere che quando comunque le ibndicazione che vengono dal centrale vanno a cozzare contro la dichiarazione dei diritti fondamentali dell'uomo, un radicato confronto è presupposto perchè si corregga una rotta che evidentemente non è rispettosa della dignità umana.

 

Per fortuna i capi delle mie bimbe hanno una mentalità + aperta.

Paolo

 

Li conosco e dico pure che una è un capèo formatore e non è certo la discriminazione quello che lei vuole trasmettere.

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