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VAI GRILLO!


Haider

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Silverselfer

vorrei essere brutale.
Ma in realtà desidero che voi approviate il nuovo governo Bersani
e che facciate approvare tutte le cose che vi interessano.
Quindi non sarò brutale e non dirò nulla.
 
Ma se ci rimandate alle elezioni -facendoci mangiare dieci volte
con una sola elezione i costi del finanziamento pubblico ai partiti-
giuro che lo sarò.

 

.. brutale ... wow! XD 

 

Sapessi che istinto brutale ho dovuto sopire ogni volta che il giorno dopo le elezioni mi sono visto la solita gente offrire le altrettanto solite alchimie politiche per tenere su governi raffazzonati. La voglia era proprio di andare per strada e iniziare a sputare in faccia agli idioti che ridavano il voto ai soliti noti. La disillusione davvero desolante che ti prende dopo aver visto piazze traboccanti di gente che volevano il cambiamento, imparando così che in democrazia contano sempre di più quelli che se ne rimangono in panciolle a guardare la televisione ... a pensarci meglio ... ragionando in questi termini ... stavolta hanno vinto quelli che se ne rimangono in panciolle davanti al PC ... Mamma mia, speriamo proprio che siano diversi da quegli altri!

 

Io non credo che si tornerà a votare. Lo penso per via di motivazioni più tecniche che politiche. Un governo Bersani con un qualche tipo di appoggio dal M5S non credo sia fattibile. Un governo tecnico con dei nomi espressi anche dai grillini, invece, forse è una soluzione praticabile. 

 

Tornare a votare con questa legge elettorale e sull'onda emotiva del successo di Grillo, mi pare che sarebbe una follia chiara a tutti. In tal caso io non voterei più per il M5S ... ma non credo che questo gli arrecherebbe gran danno. 

 

 

Eppure, la militanza non dovrebbe mai, mai offuscare lo spirito critico; peraltro, è anche vero che certe cose s'imparano solo pagandone di persona il prezzo.

 

Abbandonai l'IDV per motivi diversi da quelli che giustamente fai notare tu. Tuttavia il mio spirito critico si espresse proprio per uno scollamento che vidi esserci tra le decisioni prese dalla dirigenza e quello che pensava la base. 

 

Esempio pratico: il partito finanziava sempre un carro nei vari pride, ma quello che vedevo io era una certa intolleranza verso le istanze lgbtq. Anche se sarei dovuto essere felice che la dirigenza si mostrava più sensibile su questo tema, mi sembrava solo una paraculata. 

 


Infine bisogna iniziare ad accettare l'idea che un certo concetto di "sinistra" è forse
definitivamente morto, che non rappresenta più niente di "vivo" nei cuori e nelle menti
delle persone, non solo per il fatto che D'Alema o Bersani non sanno comunicare, ma per
il fatto che non hanno niente da dire

 

Sempre alla radio sentivo la testimonianza di un elettore pentito del PD. Questo giovane "comunista" si è recato nella sede del PD del suo quartiere per avere delucidazioni su quanto stava avvenendo. Quando è entrato si è trovato in mezzo a una cena sociale a basa di pasta e fagioli con sottofondo degli Intillimani e a chiunque chiedeva di discutere del M5S, questi lo guardavano con sufficienza, tranquillizzandolo sul fatto che si tratta solo di una fase storica che non cambierà nulla. Al che, il giovane "comunista" ha lasciato quella che gli sembrò una serata alla bocciofila, pentito di aver votato il PD invece che il M5S. 

 

A me ha fatto riflettere molto questa testimonianza. 

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Sempre alla radio sentivo la testimonianza di un elettore pentito del PD. Questo giovane "comunista" si è recato nella sede del PD del suo quartiere per avere delucidazioni su quanto stava avvenendo. Quando è entrato si è trovato in mezzo a una cena sociale a basa di pasta e fagioli con sottofondo degli Intillimani e a chiunque chiedeva di discutere del M5S, questi lo guardavano con sufficienza, tranquillizzandolo sul fatto che si tratta solo di una fase storica che non cambierà nulla. Al che, il giovane "comunista" ha lasciato quella che gli sembrò una serata alla bocciofila, pentito di aver votato il PD invece che il M5S. 

 

 

la serata a pasta e fagioli + intiillimani è il carapace di quello che una volta fu un animale vivo, capace di rispondere al bisogno più importante dell'uomo di sinistra in quanto animale politico, quello dell'appartenere a una "storia"

oggi sono rimasti la pasta e fagioli e gli intiillimani

è questo il problema della sinistra, non lo risolvi con un Renzi che rispetto a questo passato è un alieno: ci vorrebbe qualcuno in grado di ridare anima e corpo al sogno

un partito e un leader in grado di rifare un'operazione come quella filmata da Moretti ai tempi de "La cosa", quando ci fu il traumatico scioglimento del PCI e nacque il PDS

 

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@Silverselfer, ormai è andata.

 

In ogni caso tutte le persone freddine verso il PD

che conosco (me compreso) o gelide (come il mio ragazzo)

con cui ho parlato finora, non solo andranno a votare PD

ad eventuali prossime elezioni, ma probabilmente sosterranno Bersani

anche ad eventuali nuove primarie.

 

Se il tentativo di fare un governo con l'appoggio dei Grillini fallirà,

Bersani avrà guadagnato il mio voto entusiasta.

"Entusiasta"... non avrei mai pensato di usare questo aggettivo parlando del PD.

 

Cosa è stato? Non lo so.

Forse l'idea che "ascoltare i movimenti" - come dici tu -

possa portare a nominare alla Camera una tizia

che fa apologia del Fascismo e trova aberrante l'articolo 18.

Forse l'idea dei "microchip sottopelle" o che "l'AIDS non esiste"...

 

Insomma ho l'impressione che siate dei "picchiatelli"

come vi definisisce amorevolmente Antonio Padellaro,

il direttore del Fatto Quotidiano sceso precipitosamente

dal carro del vincitore...

 

Ma se due negazioni fanno un'affermazione

essere un convinto antiberlusconiano

e ritrovarmi - anche mio malgrado -

a essere pure antigrillino, ha prodotto in me il miracolo:

la conversione a sostenitore del PD.

 

PD che da oggi considererò un po' con la cieca indulgenza

con cui i gay cattolici guardano alla Chiesa:

sempre ammesso che le primarie non le vinca Renzi.

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privateuniverse
Abbandonai l'IDV per motivi diversi da quelli che giustamente fai notare tu. Tuttavia il mio spirito critico si espresse proprio per uno scollamento che vidi esserci tra le decisioni prese dalla dirigenza e quello che pensava la base. 

 

Esempio pratico: il partito finanziava sempre un carro nei vari pride, ma quello che vedevo io era una certa intolleranza verso le istanze lgbtq. Anche se sarei dovuto essere felice che la dirigenza si mostrava più sensibile su questo tema, mi sembrava solo una paraculata.

 

Ma vedi, questo è ciò che succede nei partiti personali che non hanno una cultura politica di riferimento.

Ma voglio provocarti: sei sicuro che tu non stia rifacendo con Grillo lo stesso errore che hai fatto con Di Pietro?

 

Ciò detto, sono molto d'accordo con le osservazioni di @Hinzelmann, @@conrad65 e, incredibile dictu, persino @@Almadel (ma io non sono sicuro che rivoterei per Bersani e che voterei per il PD, anche se di sicuro non mi pento di non aver votato per Renzi, nonostante Bersani abbia dimostrato di non sapere fare, purtroppo, campagna elettorale).

 

Mi viene in mente l'aneddoto sulle persone che, a occhi chiusi, devono toccare le parti di un elefante e descrivere cosa stiano toccando, e ognuna di loro vede una parte.

 

Un paese in cui si disfa la politica come capacità di elaborare collettivamente un progetto di organizzazione della società vede la politica ridursi a quel che è oggi: partiti personali ideologicamente incoerenti, verticismo, demagogia, incapacità nei partiti (mi riferisco alle osservazioni di @Hinzelmann) di compiere un'analisi politica di una situazione e di selezionare e formare un personale politico, campagne elettorali a forza di cene e porchettate e cose simili.

 

Dubito che Grillo rappresenti la via d'uscita, ma evidentemente i miei connazionali la pensano diversamente.

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@privateuniverse, in una ipotetica cena del forum

ti scuseresti per avermi trovato fastidioso

e io mi scuserei per averti infastidito:

ma parleresti quasi esclusivamente con me.

Ti sembrerà strano ma è così :)

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privateuniverse

L'esempio della cena raccontato da @@Silverselfer mi fa venire in mente un episodio che mi è successo la settimana scorsa.

 

A casa di una coppia di amici; lui, in particolare, uno dei miei migliori amici, è segretario della sezione del PD (una dozzina di iscritti, non di più) in un piccolo comune a grande maggioranza di destra, ed è stato per una consiliatura consigliere comunale di opposizione, non rieletto alle ultime elezioni. E' presente un'altra coppia di amici dei miei amici e che anch'io conosco un po'; lei è stata candidata alle comunali, sempre per l'opposizione di centrosinistra, alle ultime elezioni comunali, non eletta neanche lei. Si parla di quella campagna elettorale. Ancora si stupiscono del pessimo risultato;  eppure, si dicono, avevamo organizzato una festa nella frazione principale alla quale era intervenuta una sacco di gente, e una distribuzione gratuita di gelati in piazza a spese di un bar gestito da un simpatizzante.

 

A volte è capitato che il mio amico mi abbia chiesto consigli. Io gliene ho dati: ma lui non li ha mai seguiti. Avevo suggerito che, stante la debolezza dei partiti in quel paesino, costituissero un'associazione cittadina di centrosinistra, con uno statuto, organi elettivi, incontri periodici, magari mensili, per discutere dei problemi amministrativi o per organizzare iniziative politiche sui temi di carattere nazionale del momento, e incontri regolari con i consiglieri comunali di opposizione prima e/o dopo i consigli comunali per un resoconto dell'operato dei consiglieri ed elaborare proposte e suggerimenti. Da vent'anni, a ogni elezioni, il loro problema è sempre trovare un candidato a sindaco; di solito lo rimediano in extremis e perde con un margine di circa due a uno contro la destra che governa eternamente.

 

A loro non viene in mente che le campagne elettorali debbano consistere in qualcosa di diverso dalle cene e dalle mangiate, che in campagna si raccolgano i frutti di un'attività svolta precedentemente, che le liste non si possano compilare alla carlona nell'imminenza delle elezioni, che dietro un gruppo di opposizione in consiglio comunale ci dovrebbe essere un gruppo più consistente di persone che persegua finalità comuni; che la politica, anche a livello di un piccolo comune, richieda capacità, impegno, dedizione, competenze: tutte cose che si devono, però, sviluppare insieme, non in ordine sparso. La logica del comitato elettorale, per cui ci si presenta alle elezioni e, passate le elezioni, gli elettori non li si vede più, è entrata nella loro mente, e loro, per primi, sono incapaci anche solo di immaginare una politica fatta in modo diverso (che poi era il modo in cui la si faceva durante la prima repubblica, anche nei piccoli comuni). E, non facendo tutto questo, non rappresentano un'opposizione credibile; di conseguenza, vengono regolarmente (e, direi, giustamente) puniti a ogni elezione.

 

Poi ci meravigliamo del livello al quale è scesa la politica nel nostro paese?

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Composizione sociale del voto e analisi su Repubblica:

 

http://www.demos.it/a00831.php

 

Così, oggi, in Italia si assiste a una competizione politica singolare, rispetto a quel che avviene in Europa. Dove l'alternativa avviene - prevalentemente - fra Liberisti e Laburisti, Popolari e Socialdemocratici. Centrodestra e Centrosinistra. Che rappresentano, storicamente, lavoratori indipendenti e dipendenti. Imprenditori e operai oppure impiegati. Mentre oggi in Italia i due principali partiti, PdL e Pd, prevalgono, in particolare, tra le componenti "esterne" al mercato del lavoro. Il PdL: fra le casalinghe (36%). Il Pd: fra i pensionati (37%). Quelli che guardano la tivù...

 

 

Casalinghe contro pensionati....certo è una semplificazione,

però è un quadro abbastanza agghiacciante no?

 

In questo senso Grillo è veramente "altrove"...

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Da residente nella zona più "grillina" d'Italia ne conosco abbastanza il fenomeno, il voto al M5S è legato oltre che all'insofferenza verso la politica nazionale, alle questioni strettamente locali, in particolare, almeno qui, il M5S è diventato credibile tra gli elettori come il partito che si oppone alle grandi opere, che sono invece fortemente sostenute da PD, PDL e Centristi.

 

Nella mia zona è in atto, da alcuni anni ormai, una forte opposizione verso le due grandi opere ferroviarie : il terzo valico Genova-Torino e la TAV. Una parte degli attivisti vengono da Rifondazione Comunista, alcuni dalla Lega Nord, qualcuno da Sel, certi addirittura dai partiti di estrema destra come Forza Nuova, certi pure dal PD (specialmente dall'area ex DS). Questo elettorato era anni, più o meno dalle regionali 2010 che si asteneva dal voto.

 

La composizione sociale? Molti giovani, ma anche persone di una certa età, con un grado di istruzione e di tenore di vita estremamente diverso tra di loro, diciamo che è uno dei pochi partiti "big tent" come dicono gli anglosassoni.

 

In ogni modo se non si analizzano le questioni prettamente locali non si può capire il boom del Movimento. In ogni modo se non aumentano ancora da riuscire a governare, il loro peso serve solo a rendere ingovernabile il paese, e, spero che Bersani faccia presto un accordo con PDL e Scelta Civica e lasci perdere qualsiasi porta aperta a Grillo, personalmente se si dovesse rivotare darei il mio voto a Monti.

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Se stiamo agli studi da me linkati, il M5S è

 

sovra rappresentato fra : disoccupati, operai, imprenditori e lavoratori autonomi

 

rappresentato fra : studenti e quadri tecnico-impiegatizi ( con percentuali lievemente

                              superiori, ma direi in linea col risultato complessivo )

 

sotto rappresentato fra: pensionati e casalinghe

 

Non credo che conti molto l'estrazione politica dei militanti...o attivisti. O meglio conta nella

misura in cui si deve registrare un consenso socialmente enormemente più vasto di quello

per cui il movimento ha concretamente operato colle proprie azioni politiche locali.

 

Consenso che quindi può essere anche aleatorio, in quanto negativo ( contro gli altri

più che per loro ) e che il Movimento dovrebbe sicuramente pensare a stabilizzare, perchè

non è detto che sia un voto "solido"

 

Non sopravvaluterei le accuse di "irresponsabilità" mosse da Espresso, Repubblica e Bersani.

Hanno presa al più fra chi ha votato Ingroia e Vendola, un modesto 5% di elettori. Penso che

per quanto mi rimangano estranee le logiche in base alle quali gli Italiani votano...debbo prendere

atto che vi sia un forte pericolo di autoreferenzialità nei nostri discorsi, se poi dobbiamo osservare

che il paese reale ha ragionato in un modo completamente diverso.

 

Forse, se si scatenasse un attacco speculativo dall'estero, se si diffondesse la paura, può essere

che le cose cambierebbero...ma non è così automatico come i "caminetti" della sinistra ritengono.

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@@Pix scrive: "ti do ragione ma chi oltre la Sinistra promette unioni omo? Bisogna anche pensare che abbiamo passato 20 anni di Destra, bisogna dare l'occasione ai partiti di agire. Io simpatizzo per SEL ma sinceramente se non si danno una mossa non lo voto più! Specialmente se il PD non conclude niente in questo mandato!!! Adesso tengo sotto controllo Rivoluzione Civile. Ma Grillo? Non mi aspetto nulla da lui!"

 

La funzione di Grillo non è governare: il movimento 5 stelle deve spingere e costringere l'attuale governo Monti a realizzare quelle misure decisive per permettere di governare ad una nuova classe dirigente: ovvero, riduzione massiccia delle spese politiche (rimborsi, funzionamenti, province), del personale politico, nuova legge elettorale. Si tratta, insomma, di spalmare l'austerità anche sulla casta, che se ne è tenuta fuori. Una sorta di socializzazione del dolore e del sacrificio. E di instaurare nuove regole del gioco per i governi futuri, per compagini più pulite e credibili.

 

Dopodiché si esce dal ventennio berlusconiano e dalla sclerosi della Sinistra, puntando su un ricambio generazionale che si fonderebbe sull'asse Vendola e Renzi, con l'appoggio di Bersani come "traghettatore" - al limite - e la collaborazione del movimento 5 stelle, se avrà una forza costruens e non solo destruens.

 

Il problema fondamentale sarà se restare o meno nell'euro, cioè se credere in un ruolo internazionale dell'Italia o dell'Europa o decretare la fine dell'egemonia occidentale, dopo il crollo dell'impero americano. Considerando che se la dipendenza dal petrolio continuerà nei prossimi decenni, la decisione dell'Iran di adottare l'eurodollaro, cosa non nota a molte persone (ovvero decidere di contrattare sul mercato del petrolio con l'euro e non con il dollaro come si è fatto sempre) PUO' SCATENARE LA TERZA GUERRA MONDIALE, dato che le multinazionali americane non lo permetteranno mai. Con un pretesto cercheranno di fare fuori la classe dirigente iraniana, spingendo Obama a invadere il paese e a disfarsi di Ahddaminejad con un processo sommario. Solo che mentre è stato facile fare fuori Saddam per Bush II (che Vidal definì giustamente un Caligola contemporaneo) - quel Saddam che è stato il primo, in Medio Oriente, a scegliere l'euro e non il dollaro come moneta di riferimento rispetto al petrolio - non sarà così facile fare fuori Ahmadinejad usando Obama. Perché se le armi di distruzione di massa di Saddam erano un'invenzione della propaganda americana, l'Iran l'atomica ce l'ha, come ben sanno gli Israeliani...E Obama non è un guerrafondaio messo al governo dalle multinazionali del petrolio come Bush. Ancora una volta Israele sarà l'ago della bilancia. Mala tempora currunt...

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A me pare il contrario.

Su Grillo e Casaleggio dovrebbero farsi due domande chi li ha votati (e se li ha votati e li sostiene dovrebbe farsi due domande su tutto quello che dicono, invece di prendere come oro colato tutto quello che esce dalla loro bocca).

 

Quello che noto è che in generale chi ha votato PD se le fa due domande sul partito che ha sostenuto. E non si risparmia in critiche.

Invece moltissimi che sostengono M5S pendono dalla bocca di un individuo che negli ultimi anni ha sparato una marea di cazzate, però guai a criticarlo. Chi lo critica è una pecora assoggettata alla casta!

Bella democrazia, bel modo di fare.

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Io non credo che chi ha votato PD si sia fatto molte domande. Altrimenti, non avrebbe mai permesso alla gerontocrazia sinistrorsa di porre vincoli molto forti sul secondo tempo delle primarie (= dimostrare con documenti, ancora una volta burocraticamente, che c'era un motivo per cui - disgustati - non si era votato al primo tempo) sapendo e avendo paura che Renzi avrebbe vinto alla grande!

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Nel PD invece, con i mille e duemila difetti che ha, si discute. Non c'è un padrone che decide tutto.

In questi giorni il movimento si sta dimostrando peggiore di quanto avessi mai potuto pensare.

Vogliono distruggere tutto? Mandare tutti a casa? Benissimo. A me invece pare che il loro unico obiettivo sia distruggere il PD.

Sono i più trasparenti, ma guarda caso sono gli unici che si rifiutano di parlare con la stampa. Questa sarebbe roba nuova?

Forse ai grillini più convinti piace questo modo dittatoriale di fare. Ma ti assicuro che molti che hanno votato M5S per protesta se ne sono già pentiti.

Grillo è come Berlusconi. Se a Berlusconi si dovesse sostituire un movimento in cui non c'è un minimo di dialogo, ma c'è solo una persona che decide per tutte, allora è la volta buona di andarsene all'estero e non rimettere più piede in Italia, se non per farsi una vacanza.

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Al solito sottoscrivo interamente ogni parola scritta da @Madoka

 

Non ci vedo nulla di democratico e trasparente nel m5s, se non tante chiacchiere ma a conti fatti sono un qualcosa di informe il cui unico scopo al momento mi pare quello di generare instabilità.

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Icoldibarin

Grillo ha detto che se i suoi eletti votano la fiducia lui smette di far politica: benissimo, la parte più verace del movimento non ha occasione migliore per liberarsi del suo despota e costruire un movimento intelligente e pensante, se lo vuole.

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Tra l'altro nello statuto del Movimento (pubblicato dal Washington Post..., atto notarile in cui Beppe Grillo figura come presidente, non c'è vincolo di mandato per i grillini, che dunque hanno la libertà giuridica di agire nel modo che ritengono politicamente più opportuno.

Edited by akinori
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In questi giorni stanno venendo a galla tutti i grossi limiti del movimento.

Io credo che il problema del movimento sia Grillo e la parte più integralista: quelli che dopo il voto dato da alcuni senatori a Grasso parlano già di tradimento e di dimissioni.

Lo zoccolo duro del movimento è molto estremista, ma non si rendono conto (oppure non gli importa) che il 25% dei voti non gli è arrivato da gente che considerano Grasso e Schifani la stessa identica cosa. Gli è arrivato da persone deluse dalla politica tradizionale.

 

Penso che il movimento abbia fatto molto bene al PD. Perché mi pare che il PD (anche se con grande ritardo) abbia capito di non poter ignorare quel voto di protesta. E oggi ci troviamo in parlamento con due presidenti delle camere che ieri sarebbero stati impensabili. In questo senso il movimento sta ottenendo delle vittorie. Il problema è che i duri e puri non se ne rendono conto.

 

Si è parlato tanto di democrazia orizzontale nel movimento. Eppure ieri abbiamo visto che il movimento deve agire sempre compatto su qualsiasi cosa, altrimenti viene messo alla gogna da Grillo e Co. Come fa un movimento del genere a sopravvivere in parlamento comportandosi in questo modo? Soprattutto tenendo conto che molti elettori del movimento hanno idee molto diverse su molti argomenti.

Le urla e gli insulti van bene fuori dal Parlamento. Ma dentro bisogna lavorare. E per lavorare bisogna trovare accordi anche con le altre forze politiche (non si chiama inciucio, si chiama democrazia). Soprattutto dato il risultato elettorale.

 

Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni.

Intanto i 5 stelle che hanno osato votare Grasso adesso si renderanno conto della violenza verbale che viene riservata a chi non ubbidisce.

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vorrei chiedere 2 cose (un po' OT):

 

1. la fiducia al governo si da con voto segreto o si sa cosa ha votato ogni singolo deputato / senatore ?

 

2. quanti voti mancano al pd per avere la fiducia a un governo pd e quanti m5S ci sono in totale ? (per sapere se 1/3 per dire dei grillini bastano a sostenere un governo pd)

 

per me fondamentale sarebbe che prima di nuove votazioni ci sia una legge elettorale decente, altrimenti dopo il voto la situazione è simile all'attuale.

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Grillo ci ha liberato dal rigor montis, dalla lega e presto ci libererà anche dall'euroricatto, Speriamo che il referendum sull'euro si organizzi al più presto!

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@akinori

 

l'italia ha i suoi debiti in euro e anche se riprende una moneta nazionale propria non può svalutare l'euro per far diminuire il suo debito in euro come faceva con la lira.

 

senza euro l'italia andrà peggio che con l'euro.

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Sono stati gli italiani a lucrare sull'euro. Adesso gli italiani vogliono togliere l'euro... e magari lucrare sulla lira dando la colpa alla passata egemonia dell'euro.

Spqi. XD

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Provo a risponderti @ cercando di essere chiara e sperando di non dire inesattezze (in quel caso correggetemi).

 

L'elezione del presidente del Consiglio avviene in questo modo:

Il presidente della Repubblica, dopo le consultazioni (per vedere che aria tira), decide a chi affidare l'incarico di governo: presidente del consiglio e ministri da questo nominati.

 

Fatto questo, presidente del consiglio e i suoi ministri tengono il giuramento.

Entro dieci giorni dal giuramento si deve chiedere la fiducia delle due camere (Camera e Senato).

Se questa squadra ottiene la fiducia, allora inizia il governo.

Se non la ottiene, il presidente che non ha ottenuto la fiducia, rimane tale finché non si riesce a trovare un altro presidente che la fiducia la ottenga.

 

Per ottenere la fiducia bisogna che la metà più uno dei presenti dia la fiducia: se per ipotesi sono tutti presenti, alla Camera ci vogliono 301 voti e al Senato 151.

Il voto avviene in questo modo: i singoli deputati (o senatori) vanno dal presidente della camera (o del senato) e davanti a lui, dicono ad alta voce: "si" oppure "no" oppure "mi astengo". Quindi il voto non è segreto.

 

La grossa differenza tra Camera e Senato è che alla Camera, astenersi è come essere assenti. Quindi, più assenti/astenuti ci sono, più si abbassano i numeri di SI necessari per la fiducia.

 

Al Senato, gli astenuti si contano come presenti. In poche parole, al Senato, astenersi significa votare "no". Quindi l'unico modo per astenersi, ma non votare NO (e quindi far abbassare il numero di SI necessari) è quello di uscire dall'aula durante le votazioni.

 

Chiarito un po' le idee?

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Continuo a non capire come mai sia sacrosanto che Bersani non voglia allearsi con Berlusconi, mentre M5S viene aspramente criticato perché non vuole allearsi con Bersani... che visione democratica c'è in questo? 

 

Tra l'altro si criticava tanto il fatto che M5S somigli alla lega Nord ai suoi tempi d'oro, che poi, come sappiamo tutti, è diventata una costola della destra e la tanto aspirata area di innovazione non è poi arrivata... lo stesso tentativo lo si sta facendo probabilmente con M5S, ossia cercando di farlo diventare una costola della sinistra, cosa che non farebbe altro che andare a vantaggio dello STATUS QUO (tanto caro ai moderati)...

 

Credo che per il momento sia più giusto che il M5S mantenesse una certa autonomia, altrimenti il modo di fare politica non cambierà mai e tutto questo andrebbe a discapito della democrazia stessa.

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@@marco 77, l'euro serve solo ad un manipolo di burocrati e politici fuori dalla realtà che pensano di poter sostituire con la futura egemonia europea il ruolo svolto in passato dall'Impero Americano. Anche molti tedeschi pensano di uscire dall'euro (non so se hai visto l'ultima puntata di Santoro), gli inglesi - che non sono scemi - non ci sono mai voluti entrare come anche altri paesi europei (che forse non a caso stanno meglio dell'Italia).

Il reddito di cittadinanza è possibile. Sapete quanto ci costano i 90 F 35 per areonautica e marina prodotti dalla Lochkeed Martin, tra acquisto e manutenzione? 40.000.000.000 (40 MILIARDI) di euro. Quanto una manovra finaziaria!

Come mai quando si parla di tagli, si pensa sempre allo stato sociale e non alle spese militari?

Le politiche degli ultimi anni con i cosiddetti "tagli lineari" hanno distrutto il nostro welfare e sono state una delle cose più fasciste della storia repubblicana. C'è stato un errore politico fondamentale alla base del disastro euro: fondare l'unione sull'economia e non sulla politica, passando sopra la testa dei popoli e delegando le banche ad occuparsi della faccenda. I risultati sono che abbiamo perso la sovranità monetaria e che siamo succubi della Germania, la quale stabilisce quale deve essere il nostro modello di vita, quando dobbiamo andare in pensione e quanto dobbiamo consumare. Ma la Germania è un paese di un civiltà lontana anni luce dalla nostra, con uno stato sociale efficiente e un modello politco e culturale che ne ha permesso la realizzazione. noi non potremmo mai raggiungere lo standard tedesco, se non diventando anche noi tedeschi. A questo punto, sarebbe poù facile se la Germania invadesse l'Italia, come accadde in tempi non lontani. I nostri nonni e bisnonni hanno combattuto per l'indipendenza della repubblica italiana, ma dov'è finita questa indipendenza? Può più l'economia che l'atomica. Siamo già nella terza guerra mondiale, ma non ce ne siamo accorti.

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@Madoka

 

grazie mille per la risposta esaustiva.

 

@aakinori: i problemi dell'euro ci sono per i debiti eccessivi delle varie nazioni e questi debiti si sarebbero fatti anche se l'italia non avesse come moneta l'euro ma la lira. se l'italia avesse ora la lira (senza aver avuto l'euro) potrebbe svalutare i suoi debiti per rimborsarne meno in valore effettivo e non nominale ma l'inflazione a due cifre sarebbe un grosso peso che pagherebbero tutti.

 

ora però l'italia ha i debiti in euro e anche se torna alla lira deve rimborsarli in euro che non può svalutare e allora in ogni caso non serve a ritornare alla lira.

 

@haunted: il pd non può allearsi col pdl perchè il pdl è considerato dalla sinistra il male dell'italia mentre i grillini non lo sono e vengono visti come un potenziale alleato per combattere il male (pdl) con leggi che il pdl non accetterebbe mai.

Edited by marco77
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@@Haunted è sacrosanto che ciascuno voti secondo coscienza e si allei con chi gli pare.

Poi spiegherà Grillo ai suoi elettori come mai si è tornati a votare

con la stessa legge elettorale di prima, spendendo dieci volte di più

rispetto ai rimborsi elettoriali a un partito.

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