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VAI GRILLO!


Haider

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Icoldibarin

Questo video sta spopolando oggi su internet.

Io adoro sempre non far di tutta l'erba un fascio e se il personaggio di Beppe Grillo e la sponsorizzazione della Casaleggio che gli sta dietro non mi sono mai piaciuti (Adesa perfettamente al personaggio e foriera di verità la vecchia frase di Arturo Graf "Il sapere e la ragione parlano; l'ignoranza e il torto urlano.") il movimento e i suoi elettori dovrebbero essere sufficientemente disomogenei.

Purtroppo una parte consistente di questi penso che stiano solo giocando a fare i dissidenti, senza aver bene idea di cosa vuol dire esser dissidenti e senza idee su cosa dire e fare appena si superano i facili slogan di partito.

Un'altra parte la ritengo più interessante e propositiva, vediamo se nel nuovo parlamento e fuori riuscirà a trovare una certa autonomia e a distaccarsi dal dittatore capo Grillo, che si gongola nella sua casetta augurandosi il peggioramento della tensione sociale e nuove ondate di disinformazione e qualunquismo.

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@@Icoldibarin sìsì se ascolti il discorso attentamente, ti accorgi come in effetti sia estrapolato e tirato un po' per i capelli. 

Io inizialmente, e parliamo ancora del 2009-2010, mi ero avvicinato al movimento, inteso come blog e strumento di denuncia anti-sistema. Ma la mia era solo ammirazione per la diversità di informazione, che nel momento più """luminoso""" del berlusconismo, sembrava oro colato.

 

Ciò che non sopporto del movimento è la rabbia, il fondamentalismo delle posizioni e la tensione distruttiva e pressapochista che in troppi sostenitori hanno.

Per il resto ci sono 4 tipologie di pentastellati: Grillo, gli elettori e gli eletti, oltre ai militanti, che sono un mix dei primi tre ;)

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privateuniverse
Potrei risponderti a tono, ma temo che mi abbasserei proprio al livello di un bimbominkia.

 

Con il delirio che hai scritto dopo l'hai già fatto...

Guarda che questa non è Monopoli.

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il movimento e i suoi elettori dovrebbero essere sufficientemente disomogenei.

 

 

Probabilmente è vero.,,,d'altronde, per certi versi hanno monopolizzato

il voto critico, il voto di protesta, il voto anti sistema

 

Per quanto riguarda il Capo, non è esattamente una novità per il sistema

politico della seconda repubblica, gli italiani si sono ampiamente abituati a

formazioni politiche costruite intorno a leadership carismatiche.

 

Liste Dini, Liste Segni, Liste Prodi, Di Pietro,  Berlusconi inamovibile etc.

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Potrei risponderti a tono, ma temo che mi abbasserei proprio al livello di un bimbominkia.

 

Grillo sta facendo un gioco molto cinico, tuttavia non folle e soprattutto imprevedibile. Gioca di rimando e non si è lasciato tirare dentro a un mega inciucione che, sì, avrebbe minato il successo elettorale appena ottenuto.

 

Io spero solo che Grillo e chi per lui, non si lasci prendere da un facile delirio di onnipotenza e creda che il consenso elettorale gli derivi da un'indefessa fiducia nel Grillo pensiero. 

 

In ogni modo, al momento sta tenendo magistralmente in scacco tutti i vegliardi della "vecchia" politica. Non so quanto volontariamente, ma li costringe a scartare vecchie opzioni oggi improponibili. Se non al governo italiano, sicuramente tutto questo sta facendo un gran bene al PD che si vede costretto a diventare finalmente "progressista". 

 

A quanti tremano le ginocchia, ma insomma, avete presente la politica italiana degli ultimi 50anni? Per non parlare di quella recente ... spiegatemi quando mai c'é stato un governo che ha garantito la stabilità. Persino quando c'era la DC e il PCI da queste parti i governi si facevano e disfacevano nel giro di pochi mesi, tra "pasti" e rimpasti la musica non è mai cambiata. 

 

I cambiamenti non avvengono mai da un giorno all'altro e sono sempre diretta conseguenza di una situazione giunta al collasso. Gli errori sono da mettere in conto e non è da escludere che si balli per un po'. Una cosa è certa, scordatevi la pappa pronta; cui ci ha abituati quella casta politica, cui si delegava e poi ce se ne lamentava come fossero lì messi da qualcun'altro. 

 

Io potrei ribattere con la mia ricerca sugli elettori di Grillo: a chiunque ho chiesto che ha votato Movimento 5 Stelle, nessuno mi ha saputo illustrare il programma. 

Dovrebbero togliere il diritto di voto agli ignoranti.

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Io potrei ribattere con la mia ricerca sugli elettori di Grillo: a chiunque ho chiesto che ha votato Movimento 5 Stelle, nessuno mi ha saputo illustrare il programma. 

Ma è ovvio che la stragrande maggioranza di quel 25% ha votato per rabbia, per protesta o per l'idea astratta di "azzeramento". Il bello è che però ora contano gli eletti: è su di loro che si gioca la partita, e io ho molta più fiducia in loro che nei militanti o negli elettori, sebbene anche lì i cattivi esempi non mancano, come s'è visto negli ultimi giorni!

 


Dovrebbero togliere il diritto di voto agli ignoranti.

Così legittimi gli ignoranti a prendere i forconi/bombe/armi ecc ecc e legittimi/fomenti la loro protesta per l'ingiustizia subita.

Il nostro obiettivo è ridurre al minimo gli ignoranti, e inserire un esame minimo di educazione civica per ogni cittadino al raggiungimento della maggiore età. Il resto...è la democrazia, bellezza! ;)

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@@Chris secondo me sarebbe bene introdurre un esame abilitante per il voto: l'aspirante votante, per ottenere la tessera, dovrebbe sostenere un esame attinente ai programmi elettorali dei vari partiti. Così avremmo elettori informati e consci di ciò che fanno.

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M5S, Dario Fo al Guardian: Grillo salva l'Italia ma rischia trappola adulazione

 

ROMA - «Grillo sta salvando l'Italia». È questo il titolo scelto dal Guardian per riassumere un'intervista rilasciata da Dario Fo al quotidiano britannico, al quale il premio Nobel e sostenitore del Movimento 5 Stelle sottolinea come «occorreva un visionario surrealista come Beppe Grillo per salvare l'Italia». 

 

«Un giullare». Per Fo, la chiave per comprendere il leader del M5S non è il XXI secolo ma il XIII, quando «i giullari giravano per l'Italia intrattenendo le folle in piazza con vecchi e osceni racconti intrecciati con attacchi satirici ai potenti locali». Ed è proprio dal repertorio medievale che Grillo prende ispirazione per le sue battute, essendo una persona che «sa come usare la fantasia surrealista, può stravolgere una situazione, ha la parola giusta al momento giusto», ha spiegato l'artista osservando come perfino i web forum che caratterizzano il M5S abbiano le loro radici nel Medioevo. 

 

«Rischio adulazione». «Noi avevamo consigli comunali estremamente democratici nell'Italia medioevale e ora come allora, dopo secoli, questo spirito è tornato», ha evidenziato Fo. Per il premio Nobel, un accordo con Bersani «non è facile. Il Pd ha trattato Grillo senza rispetto, chiamandolo fascista e buffone ma ora gli sta tendendo la mano», ha ricordato Fo secondo il quale «la vera trappola per Grillo ora è cadere nell'inganno dell'adulazione». Proprio come accadde nel XIV secolo a Cola di Rienzo, «figlio di un taverniere che corteggiò i romani con la sua oratoria divenendo capo della città, salvo poi veder eclissarsi il suo sostegno prima di essere ucciso dalla folla mentre tentava di scappare con un travestimento», conclude Fo.

 

Fonte:http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/m5s_fo_guardian_grillo/notizie/255617.shtml

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Icoldibarin

Questo è quanto intendo per la parte più interessante e propositiva del movimento.

Spero che simili personaggi non siano infrequenti.

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Questo è quanto intendo per la parte più interessante e propositiva del movimento.

Spero che simili personaggi non siano infrequenti.

 

Si ma devi sapere che le cose positive del movimento non interessano a nessuno... ricorda che se le cose dette sono positive allora sono populiste!11!!!111 sveglia!11!!! sono tutti fassisti!!!

 

 

giusto per citare un altro "bimbominkia" che di economia non ne sa nulla:

 

"...abbiamo tutti bisogno di un movimento che aiuti a renderci consapevoli e che cambi il modo di far politica. Come provano a fare gli Indignados, gli Occupy Wall Street e il M5S."  
 
(Joseph Eugene Stiglitz, premio Nobel per l'economia)
 
 
Altro "bimbominkia" ignorante:
 
"Voto Grillo, non ha difetti, vedo solo pregi. Ha coraggio, si informa, non parla a vuoto. Siamo fortunati ad avere Grillo"
 
(Dario Fo, premio Nobel per la letteratura)
 
 
Al di là del fatto che si possa essere in disaccordo con quanto citato, si deve comunque riconoscere il fatto che se sbagliano loro può sbagliare chiunque... è inutile gettare odio sul movimento anche perché in questo modo non si dimostra un bel niente. Forse Bersarni averebbe dovuto dire qualcosa di più di: "non siamo come quelli li!" 
 
Vorrei invitare tutti quindi a rispettare le opinioni altrui, anche se le si ritengono sbagliate.
 
Edited by Haunted
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@@Pix ricordati che in Italia grandissima parte della popolazione over70 non ha più della terza media e non riuscirebbe a sostenere alcun esame, vedendosi negato il diritto di voto. E ancora, il diritto ad informarsi non puoi trasformarlo in un dovere, puoi solo lavorare sul diritto ad essere correttamente informati.

Altrimenti andiamo a votare solo noi, studenti mediamente formati, i laureati e le persone che hanno ricevuto una formazione adeguata o vivono in un ambiente sociale che stimola l'interesse per la politica, i programmi, le idee....una delle più grandi conquiste del '900 è far votare anche gli analfabeti.

Naturalmente la tua proposta non è fuori dal mondo, è solo poco democratica (con questo non voglio assolutamente dire che democrazia=bene in ogni caso): io ho paura che i danni sarebbero più degli aspetti positivi (così come la ultrademocrazia diretta proposta da Grillo se applicata appieno).

 

Mi hai fatto venire in mente un bell'articolo - tra la satira, la provocazione ed il serio - che lessi qualche anno fa su Spinoza, del Professor Morte: Noi Antidemocratici. E' molto carino, consiglio a tutti di leggerlo per fare qualche riflessione anche sulla nostra democrazia in generale http://alter.spinoza.it/ilprofessormorte/2011/03/19/noi-antidemocratici/

 

 

Noi aristocratici antidemocratici siamo scettici di fronte al suffragio universale, concesso con leggerezza e lasciato in balìa dell’emotività, della pubblicità, dell’irrazionalità quando non del becero clientelismo. Regalereste una penna ad un analfabeta senza la minima garanzia che l’userà per imparare a scrivere? Poi non vi lamentate se, svitandone l’interno, ne farà una cerbottana, dato che quindici anni di televisione lo hanno convinto che la scrittura è deprecabile.
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Icoldibarin

Si ma devi sapere che le cose positive del movimento non interessano a nessuno... ricorda che se le cose dette sono positive allora sono populiste!11!!!111 sveglia!11!!! sono tutti fassisti!!!

Per la verità a me interessano. Mi interessano sia gli aspetti positivi che quelli negativi, per ora stanno prevalendo i secondi però.

Quanto alla simpatica frase di Stiglitz citata pare proprio che sia una bufala proiettata da Grillo, lo stesso premio nobel interpellato ha asserito di conoscere appena il movimento e lo stesso Grillo e di non aver pronunziato nulla di simile.

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Per la verità a me interessano. Mi interessano sia gli aspetti positivi che quelli negativi, per ora stanno prevalendo i secondi però.

Quanto alla simpatica frase di Stiglitz citata pare proprio che sia una bufala proiettata da Grillo, lo stesso premio nobel interpellato ha asserito di conoscere appena il movimento e lo stesso Grillo e di non aver pronunziato nulla di simile.

 

Io ho citato la conclusione di un articolo che gli è stato accreditato... è anche vero che è stato pubblicato nel blog di Grillo... quindi mi potrai obbiettare che è tutta una montatura. Possibile... ma se non sbagli la smentita è arrivata per quanto riguarda il coinvolgimento diretto del nobel al programma economico m5s.

Ma potrei  sempre sbagliarmi... :)

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Questo è quanto intendo per la parte più interessante e propositiva del movimento.

Spero che simili personaggi non siano infrequenti.

 

Io credo che in prospettiva sarà così, inevitabilmente...ma ci vuole tempo e non c'è.

E' chiaro che la leadership di Grillo cozza direttamente contro l'idea di movimento

rivoluzionario di Casaleggio

 

Detto questo io non credo molto alla ragion d'essere stessa del Movimento, l'idea cioè

di poter ristabilire attraverso forme vincolanti di decisioni orizzontali un senso nuovo o

rinnovato di democrazia "diretta", rispetto alle forme indiscutibilmente degenerate della

rappresentanza partitica.

 

Il problema della legittimazione della democrazia rappresentativa esiste, c'è.

La parte critica è del tutto fondata, i problemi si pongono sul piano dei rimedi

 

Se Grillo in sé non è un pericolo nuovo per l'Italia di oggi, l'idea della democrazia non

rappresentativa in forme assembleari permanenti costituisce un modello alternativo

arduo, che ha un precedente sovietico e per quanto riguarda i referendum etc. un

esempio elvetico. 

 

Bersani ha capito che esistendo un problema di legittimazione, non si potrebbe

andare ad un governo della mera ragion di stato, il primo problema è che è ciò

che Napolitano invece vuole. Il secondo problema è che gli 8 punti sono tutti punti

programmatici del PD, non c'è niente in ciò che Bersani propone del M5S, se non

la riduzione del numero dei parlamentari e forse la non eleggibilità dei condannati.

 

Sia detto per inciso...parlare della riduzione dei parlamentari senza aver chiaro in

testa il tipo di bicameralismo e di sistema elettorale che si vuole è già di per sé vago

e intrinsecamente ambiguo ( es. con l'uninominale ridurre della metà i parlamentari

produrrebbe dei collegi immensi...) 

 

Per cui gli stessi 8 punti di Bersani non chiariscono il quadro dei cambiamenti che si

vorrebbero, incontrano solo alcune richieste della pubblica opinione...

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Silverselfer

Vi mostro quali sono state le caselle del Monopoli che mi hanno portato al voto di questa tornata elettorale:

 

 

5 dicembre 2009

 

 

14 dicembre del 2010

 

 

15 ottobre 2011

 

 

Non mi ci spreco neanche ad abbozzare la logica evolutiva o involutiva, fate voi, che lega queste tappe, ma in mezzo c'è stata una sempre maggiore sfiducia verso questa casta politica e di tutto il suo grappolo di accoliti che si radica nella società civile.

Quella dei movimenti è una politica basica, per sua natura di opposizione; fatta di gazebo e continue raccolte di firme. Una politica che ha indubbiamente tratto forza dal malgoverno e quindi dal dissenso e quindi dalla piazza e dai cortei. Non mi sorprende se ora chi proviene da questa storia voglia promuovere una politica che vi somigli.

 

Una politica così, di opposizione, ha bisogno di una sponda politica che ne traduca il messaggio in azione parlamentare, altrimenti sì arriva alla situazione greca o peggio ancora egiziana (vedi le manifestazioni sfociate in guerriglia urbana). Il PD non solo si è sempre mostrato sordo alla voce della piazza, ma non si è fatto scrupoli nel darle etichette infamanti o semplicemente trattandola con la spocchia tipica dell'intellighenzia di sinistra.

 

Solo chi non si rende conto del cammino che ha compiuto la dissidenza politica di questo ultimo decennio può credere che si faccia ancora differenza tra un PD e un PDL. La questione è come gestire la transizione senza mandare tutto a carte quarantotto .

 

Io francamente speravo che Berlusconi non ottenesse il successo che ha avuto, che Monti ne avesse catturato l'elettorato scontento e che il PD vincesse con maggiore nettezza. In questo quadro politico un M5S fortissimo avrebbe fatto quello che si aspettava di fare, cioè discutere punto su punto il programma di un qualsiasi governo.

 

Ma è forse colpa del M5S e di Grillo se questo sistema politico è collassato? In questi ultimi mesi si sono aggiunti scandali su scandali e ogni mattina Grillo si svegliava con un centinaio di migliaia di voti in più provenienti dal dissenso. Di risposta abbiamo avuto una campagna elettorale scialba e raffazzonata che ha premiato proprio il principe delle ospitate televisive Sir Berlusca. Dulcis in fundo - una legge elettorale studiata a tavolino perché al senato non ci siano maggioranze nette.

 

Cioè, non è che si sta dando troppa importanza a Grillo? Il sistema si è incartato da solo. Pretendere che ora i deputati del M5S costituiscano la panacea risolutiva al malgoverno incancrenito dell'Italia, mi pare "semplicistico".

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Cioè, non è che si sta dando troppa importanza a Grillo? Il sistema si è incartato da solo. Pretendere che ora i deputati del M5S costituiscano la panacea risolutiva al malgoverno incancrenito dell'Italia, mi pare "semplicistico".

 

 

Importanza obbiettivamente ne ha, visto che fuori dalle coalizioni è il primo partito e che, se i due vecchi poli non vogliono collaborare l'uno con l'altro, è giocoforza che uno s'accordi con Grillo.

Certo però che la colpa di Grillo non è Grillo ma l'insipienza dei partiti che hanno governato finora e delle  loro immarcescibili clientele.

Si sperava che il governo tecnico almeno mettesse mano alle riforme più urgenti, ma alla fine è stato irretito dai giochi dei soliti noti, anche per scarsa capacità non solo politica ma anche "tecnica" dei ministri stessi, visto che di aumentare i tributi sono capaci tutti, di ridurre le spese parassitarie ed inutili sono capaci molto pochi, a prescindere poi dalle le difficoltà di far digerire le riduzioni alla classe politica.

 

Per quanto riguarda poi le "pretese dei cittadini", vada che Grillo per ora giochi al gatto con il topo, vada che si faccia desiderare da politici e giornalisti (per altro solo da quelli italiani......), vada anche che temporaneamente giochi all'uomo mascherato.

Però tra qualche giorno vorremmo sapere se possiamo sperare che lui e i suoi siano veramente lo "stimolo" come ha scritto un giornale americano per approvare riforme efficaci che salvino i nostri conti pubblici senza ridurre sul lastrico imprese e famiglie,  oppure se dobbiamo attenderci solo colpi di piccone sulle colonne portanti e mine sulle fondamenta per rovinare poi tutti insieme nel baratro.

 

Se non vuole collaborare con nessuno per non dividere la gloria della sua azione di rinnovamento, proponga sè o chi crede meritevole per l'incarico di presidente del consiglio, presenti un programma minimo e si cerchi i voti necessari di volta in volta tra i partiti tradizionali, lasciando loro la responsabilità di rifiutare le riforme proposte.

Se andremo di nuovo alle urne sapremo con chi prendercela.

Però deve dire ai suoi elettori, ma anche a tutti gli italiani qual è la sostanza della sua proposta, perchè se continua a rimanere nel vago e a preferire la parte del demolitore, c'è il pericolo che finisca demolito lui stesso.........  

Edited by Mario1944
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La "rabbia" degli elettori di centrosinistra è presto spiegata

 

Non era previsto che il M5S cannibalizzasse anche il PD...

 

I sondaggi più pessimisti - noti anche dopo il divieto di

pubblicazione - davano il PD al 29% e Berlusconi al 20-21%

 

Berlusconi ha preso quello che ci si aspettava ( +0,3% )

Monti ha preso ciò che meritava dopo una campagna elettorale

implausibile fra cuccioli e asili nido...ma il punto è che nessuno

si aspettava che Grillo facesse un +5% tutto ai danni del PD.

 

Non è collassato il sistema politico....è collassato il PD che

in 7 giorni ha perso il 20% del proprio elettorato

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e credo che non ci fosse nemmeno una grande sorpresa in tutto ciò. il pd è sempre stato ridicolo con i suoi facciamo un po' di questo ma anche di quello (di prima tradizione veltroniana) per poi passare a franceschini e infine bersani ed entrambi non hanno mai avuto la minima idea di portare avanti 1 concetto concreto 1 per timore reverenziale di scontentare qualcuno, e infatti hanno scontentato tutti perché magari io elettore di centro sinistra volevo un partito di maggioranza che sapesse quale sia il problema e lo affrontasse invece di tentennare o, peggio, stralciare in aula leggi che magari servirebbero anche servite e crogiolarsi nella retorica. poi, personalmente, il m5s non l'ho votato (e nemmeno la coalizione di sinistra) ma penso sia questo che abbia spinto la gente verso beppe grillo.

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Nel frattempo Napolitano preme per il governissimo (difficile pensare che non ci sia anche lo zampino di Angela). Per il PD è una situazione difficile davvero, tutte le forze in gioco sembrano essere d'accordo nel volerlo annientare spingendolo al bacio di Giuda con Berlusconi. Dovevamo vedere la sepoltura di Berlusconi, di questo passo vedremo solo quella della Sinistra.

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privateuniverse
Vi mostro quali sono state le caselle del Monopoli che mi hanno portato al voto di questa tornata elettorale:

 

 

Non mi ci spreco neanche ad abbozzare la logica evolutiva o involutiva, fate voi, che lega queste tappe, ma in mezzo c'è stata una sempre maggiore sfiducia verso questa casta politica e di tutto il suo grappolo di accoliti che si radica nella società civile.

Quella dei movimenti è una politica basica, per sua natura di opposizione; fatta di gazebo e continue raccolte di firme. Una politica che ha indubbiamente tratto forza dal malgoverno e quindi dal dissenso e quindi dalla piazza e dai cortei. Non mi sorprende se ora chi proviene da questa storia voglia promuovere una politica che vi somigli.

 

Una politica così, di opposizione, ha bisogno di una sponda politica che ne traduca il messaggio in azione parlamentare, altrimenti sì arriva alla situazione greca o peggio ancora egiziana (vedi le manifestazioni sfociate in guerriglia urbana). Il PD non solo si è sempre mostrato sordo alla voce della piazza, ma non si è fatto scrupoli nel darle etichette infamanti o semplicemente trattandola con la spocchia tipica dell'intellighenzia di sinistra.

 

Solo chi non si rende conto del cammino che ha compiuto la dissidenza politica di questo ultimo decennio può credere che si faccia ancora differenza tra un PD e un PDL.

 

Non sarò certo io a difendere il PD, un progetto che, fin dall'inizio, ho sempre pensato fosse un'idea nata male e realizzata peggio.

Le ragioni dello scontento le capisco e, in parte, le condivido pure.

 

La questione è come gestire la transizione senza mandare tutto a carte quarantotto .

 

[...]

 

Ma è forse colpa del M5S e di Grillo se questo sistema politico è collassato? In questi ultimi mesi si sono aggiunti scandali su scandali e ogni mattina Grillo si svegliava con un centinaio di migliaia di voti in più provenienti dal dissenso. Di risposta abbiamo avuto una campagna elettorale scialba e raffazzonata che ha premiato proprio il principe delle ospitate televisive Sir Berlusca. Dulcis in fundo - una legge elettorale studiata a tavolino perché al senato non ci siano maggioranze nette.

 

Cioè, non è che si sta dando troppa importanza a Grillo? Il sistema si è incartato da solo. Pretendere che ora i deputati del M5S costituiscano la panacea risolutiva al malgoverno incancrenito dell'Italia, mi pare "semplicistico".

 

Questo si chiama tirare il sasso e nascondere la mano.

 

Volevi "gestire la transizione"? Allora perché sostieni un leader che rivendica la prerogativa di non gestire nulla? Il tuo è un atteggiamento contraddittorio, infantile, da bambino che reclama un giocattolo per il gusto di romperlo; come, del resto, quello di molti italiani.

 

Grillo avrebbe potuto usare il suo ascendente in altri modi. Per esempio, spingendo perché ci fosse più democrazia interna ai partiti. Invece, ha fatto di tutta l'erba un fascio. Perché? Perché è un demagogo, e a un demagogo non interessa né distinguere né far riflettere; gli interessa avere una folla da aizzare, parlare alla pancia delle persone per cavalcare la loro rabbia e il loro risentimento. Se avesse fatto appello alla ragione di chi lo ascoltava non avrebbe avuto successo. Il suo pubblico voleva qualcuno che gli dicesse che aveva ragione, non che lo invitasse alla razionalità e al discernimento; e Grillo, al suo pubblico, questo ha dato.

 

Grillo non è né il primo, né l'unico, né, temo, l'ultimo a comportarsi così. Bossi, agli inizi, si comportava in maniera molto simile. Berlusconi, in maniera diversa, ha fatto la stessa cosa: ha parlato per slogan solleticando i peggiori istinti di una parte della società italiana. Su scala minore Di Pietro ha costruito le sue fortune politiche allo stesso modo. E' andata bene a tutti e tre: si sono costruiti carriere politiche lunghe, anche se meno di politici di livello più elevato durante la cosiddetta "Prima Repubblica", e sono riusciti a farsi i loro interessi personali con molto successo. Bossi era uno spiantato senza arte né parte, che non ha mai lavorato in vita sua, e ha sistemato sé stesso e i suoi familiari. Di Berlusconi non ne parliamo. Di Pietro ha accumulato un considerevole patrimonio personale e, anche lui, ha procurato denaro, prestigio e potere ai suoi familiari, dal figlio al cognato. Poi, con il passare del tempo, si è scoperto cosa ci fosse dietro alla loro retorica; ma agli italiani ci sono voluti anni per accorgersene. In tutti questi casi abbiamo a che fare con imprenditori politici della paura, della rabbia e dello scontento.

 

Con Grillo non sarà diverso. Un uomo politico che in Lombardia va a dire che non bisogna dare la cittadinanza ai figli degli immigrati, in Val di Susa a dire no alla TAV, in Sicilia che la regione ha diritto a reclamare soldi dallo stato, agli evasori che bisogna smantellare Equitalia; un riccone che ha causato la morte di suoi amici, che in passato diede della "vecchia puttana" alla Levi-Montalcini, che predica di chilometri zero e di risparmio energetico mentre conduce uno stile di vita da nababbo con ville in varie parti del mondo (compresa la Svizzera, tanto per sicurezza), che non voleva che i suoi redditi fossero resi pubblici, che si scaglia contro un partito, il PD; del quale voleva diventare leader senza esservi neppure iscritto, che in passato ha sostenuto la validità del metodo Di Bella.

 

Ha prosperato sul caos; il problema è che, adesso, non potrà chiamarsi fuori: dovrà contribuire a gestirlo.

 

Per mesi ha detto che lui era la soluzione; bene: ora dimostri di esserlo.

Edited by privateuniverse
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Con Grillo non sarà diverso

 

 

Probabilmente no, anche perchè in effetti il personaggio sembra piuttosto confuso specialmente nei programmi o almeno nelle soluzioni proposte ai problemi imminenti. 

Però, se Grillo almeno fosse uno stimolo ai partiti e in generale alla classe politica per raddrizzare la baracca pubblica ormai fatiscente per di più in un momento di crisi economica europea e mondiale, allora a qualcosa sarebbe servito pur nell'esasperazione comico-demagogica del personaggio anzi forse proprio grazie a questo.

Daltronde nessun partito cambia, nessuno rinuncia ai privilegi, nessuno offende le proprie clientele se non quando teme di perdere tutto.

Forse Grillo può servire proprio a questo, a spaventarli tanto da costringerli a fare.

Edited by Mario1944
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privateuniverse

Poteva essere uno stimolo utile se avesse ottenuto una percentuale importante, diciamo anche il 15 per cento, e, per esempio, il centrosinistra avesse avuto una maggioranza chiara ma non ampia. In quel caso i grillini sarebbero stati un utile pungolo e, occasionalmente, avrebbero potuto spingere per misure delle quali abbiamo bisogno.

 

Così, con il centrosinistra sfiduciato, di fatto, dal paese e Berlusconi a un'incollatura, non so proprio cosa dire.

 

Fra un mese, comunque, ci saranno le regionali in Friuli-Venezia Giulia, e allora vedremo quale sarà il giudizio dell'elettorato sul primo mese e mezzo di grillini primo partito.

 

Prevedo il rifluire verso Berlusconi e la Lega Nord di buona parte dei voti in libera uscita verso Grillo e la conferma della maggioranza uscente di destra.

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@@Chris e quindi? Abbiamo già tolto degli ignoranti dalla forza voto. :)

E' come dare una macchina a chi non ha la patente. Queste persone diventano pericolose.

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Poteva essere uno stimolo utile se avesse ottenuto una percentuale importante, diciamo anche il 15 per cento, e, per esempio, il centrosinistra avesse avuto una maggioranza chiara ma non ampia.

 

Embè? Non è quello che è successo?

 

Comunque il grillaio può stimolare il cambiamento perchè mette paura ai partiti di essere travolti dall'onda della protesta.

Certo molto se non tutto dipenderà

1) dalla capacità dei grilli di capire, al di là degli slogan, che cosa serve al paese,

2) dalla volontà dei partiti tradizionali di redimersi dall'attendismo inconcludente e parassitario degli ultimi decenni.

 

 


Prevedo il rifluire verso Berlusconi e la Lega Nord di buona parte dei voti in libera uscita verso Grillo e la conferma della maggioranza uscente di destra.

 

A prescindere dal fatto che i grilli sembra abbiano raccolto voti soprattutto dalla sinistra, la Lega sembra in stato comatoso nonostante il buon successo personale di Maroni in Lombardia dovuto forse solo alla provvidenziale aggregazione con il PDL.

Il PDL poi non mi sembra in condizioni di raccogliere di nuovo consensi ampiamente vincenti e quello che gli rimane credo lo debba sempre più faticosamente alla solita giustapposizione destra/sinistra ormai superata dalla fluidità delle ricette politiche e dalla rigidità dei vincoli europei.

Ormai Berlusconi vive da anni di promesse mancate, non mantenute per il tradimento (dice lui) di questo o di quello: difficile pensare che possa illudere ancora per molto i suoi elettori e dopo di lui...... le deluge!

 

Staremo a vedere ma per ora (mercati benevolmente permettendo) non mi dispiace la vittoria dei grilli anche se non li ho votati:

è in fondo una soddisfazione morale vedere questi politici arroganti e troppo pagati che per anni, decenni hanno ostentatamente trascurato di metter mano alle riforme per difendere le loro clientele, sostenendosi a vicenda dietro l'apparenza dei litigi, tutti  e sempre sordi ad ogni appello non solo dell'opportunità ma anche della necessità, vederli ora rincorrere affannosamente un uomo mascherato che si fà beffe di loro e delle loro sofferte proposte di riforme.  

Ora sulla graticola è il PD con Bersani, spero presto ci vada anche il PDL con Berlusconi.

Chissà che alla fine si possa mangiare qualche bocconcino ben cotto sullo spiedo!

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privateuniverse
Embè? Non è quello che è successo?

 

Perché, secondo te il csx ha la maggioranza al Senato?

 

 

A prescindere dal fatto che i grilli sembra abbiano raccolto voti soprattutto dalla sinistra, la Lega sembra in stato comatoso nonostante il buon successo personale di Maroni in Lombardia dovuto forse solo alla provvidenziale aggregazione con il PDL.

 

Non è necessario che i voti di Grillo provengano prevalentemente dalla destra per far sì che un flusso di voti in uscita dai grillini verso Berlusconi consenta la vittoria di quest'ultimo.

E non è neanche necessario che una coalizione sia in buona forma per vincere. Berlusconi, pur avendo perso più del PD, a momenti vinceva di nuovo, e Maroni ha vinto pur perdendo una vagonata di voti rispetto al 2010.

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Io penso che qualche volta giovi uscire dalle solite masturbazioni autoreferenziali pseudo-identitarie. E guardare cosa succede nel mondo reale. Il movimento 5 stelle è una nuova realtà nell'asfittica politica italiana: rappresenta un'iniezione di democrazia autentica e diretta nel corpo macilento dello Stato, facile preda di derive autoritarie, considerata la contingenza storica. Ha già fatto piazza pulita di tanto parlamentarume ammuffito, rintuzzando la spocchia della Vecchia Sinistra che pensava di avere in mano il governo del paese e ora è costretta all'inciucione per sopravvivere ancora un po' e poi schiattare definitivamente - a meno che non risarcisca Renzi dell'ostracismo che il vecchio blocco burocratico gli ha riservato alle primarie, affidandogli la guida del governo.

 

Vi ricorderei poi giusto 5 o 6 cosette, le prime che mi vengono in mente:

1) che il movimento 5 stelle è gratis! Ovvero non lo paghiamo noi cittadini con la truffa del rimborso elettorale, che è stata la finestra dalla quale è rientrato il finanziamento pubblico dei partiti dopo che era stato abrogato per volontà popolare (referendum del '93 subito dopo Tangentopoli)

2) che il movimento 5 stelle ha rinunciato alle prebende assicurate dalle poltrone di Montecitorio, autoriducendosi collettivamente lo stipendio parlamentare

3) che ha un rapporto diretto con i suoi elettori attraverso il blog di Grillo e attraverso i profili FB che raccolgono i vari gruppi locali e organizzano i peiodici meet up dove ci si incontra dal vivo

4) che nel programma del movimento 5 stelle c'è tutto quello che la Sinistra storica avrebbe dovuto proporre da anni e che non ha osato mai proporre perché ha inciuciato miserevolmente lasciandosi alla fine sodomizzare dal giaguaro

5) che il movimento 5 stelle ci ha finalmente liberato della Lega, entrando nell'agone politico al momento giusto, proprio mentre questa cominciava a sgretolarsi per le contraddizioni interne dovute alla spegiudicata gestione familistica, immorale e predatoria di Bossi & family, in pieno stile Padania ladrona

6) che dovrebbe avere la nostra stima imperitura, anche al prezzo di indire subito nuove elezioni, già solo se ci liberasse dell'orrido porcellum, l'osceno aborto partorito dalla mente contorta del leghista Calderoli, il quale ha privato il cittadino della sua sovranità politica, lasciando che soggiacesse in tutti questi anni ad una legge elettorale infame, la quale è anch'essa responsabile in buona misura della mefitica stagnazione civile e sociale nella quale l'Italia è impaludata da anni.

Edited by akinori
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Perché, secondo te il csx ha la maggioranza al Senato?

 

 

Pensavo parlassi di maggioranza di voti in generale: infatti se uno dei poli avesse avuto una maggioranza autosufficiente sia pur di poco sia alla Camera sia al Senato col cavolo che si sarebbe lasciato stimolare da Grillo o da altri!

Lo stimolo è possibile (ma ovviamente non è certo)  in una condizione di semistallo come quella attuale in cui in qualche modo un polo accede alle richieste altrui, altrimenti si punta a nuove elezioni entro l'anno.

 

 

Non è necessario che i voti di Grillo provengano prevalentemente dalla destra per far sì che un flusso di voti in uscita dai grillini verso Berlusconi consenta la vittoria di quest'ultimo.

E non è neanche necessario che una coalizione sia in buona forma per vincere. Berlusconi, pur avendo perso più del PD, a momenti vinceva di nuovo, e Maroni ha vinto pur perdendo una vagonata di voti rispetto al 2010.

 

 

Le possibilità sono varie e chiaramente vittoria e sconfitta dipenderanno anche dalle liste minori che si presenteranno o non si presenteranno e dalle loro aggregazioni.

Ma allo stato dell'arte credo che chiunque speri di vincere entro pochi mesi magari grazie a campagne elettorali aggressive con promesse mirabolanti sia destinato ad essere amaramente illuso, se non altro perchè c'è già Grillo che ha occupato questo spazio e non lo mollerà facilmente.

Al massimo  si potrebbe sperare in una maggioranza alla Camera grazie al premio che però come si vede serve a poco.

Edited by Mario1944
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Ragionate ancora secondo le vecchie categorie. Che nausea! Qui si sta facendo una rivoluzione civile autentica e voi ancora a discettare meschinamente di maggioranze, minoranze, campagne elettorali, promesse. Avevo profetizzato in altri tempi e in altri luoghi, riprendendo uno slogan d'antan, che una risata vi avrebbe seppellito. E' successo letteralmente.

Il movimento 5 stelle è un'omerica risata che spero scuoterà il parlamento sin dalle fondamenta!

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Il movimento ha dato una bella scrollata alla sinistra. E questo è stato un bene.

Per il resto credo che ogni giorno che passa Grillo stia perdendo sostenitori. A me sinceramente fa ridere che si parli del movimento associato alla parola democrazia orizzontale. Quando è palese che chi non obbedirà al padre-padrone Grillo verrà buttato fuori. È anche assurdo pensare che in un movimento e in un partito si sia tutti assoluttamente d'accordo su tutto. E che tutti votino sempre la stessa identica cosa su tutto. Dove sta qui la democrazia? da nessuna parte.

Quello che mi fa un po' innervosire del movimento è che fa caso ad un leader che decide tutto lui, e poi parlano di democrazia.

 

E poi volevo chiedervi una cosa. Ma davvero pensate che tutti i mali dell'Italia derivino dai finanziamenti ai partiti?

E l'evasione fiscale divagante? uno dei principali problemi dell'Italia? perché Grillo non ne parla? Perché non si accanisce contro gli evasori? contro i ricchi che portano i loro soldi all'estero? contro chi si inveta ogni stratagemma pur di non pagare quanto dovrebbe (facendo così cadere una tassazione ancora più pesante su chi le tasse le paga)?

 

Perché Grillo non si scaglia anche su questo? semplice: perché lui è un grandissimo evasore fiscale. Uno che per fare gli spettacoli alle feste de l'unità si è sempre fatto pagare laute cifre in nero.

 

pensa che per risolvere i problemi dell'Italia basti distruggere la classe politica? il problema dell'Italia sono gli italiani.

La corruzione, le raccomandazioni, le mazzette, il lavoro in cambio del voto è una caratteristica della nostra popolazione. I politici non sono degli alieni che hanno conquistato l'Italia. I politici sono una rappresentazione veritiera dell'italiano medio. Per cambiare questo paese non basta distruggere la casta, bisognerebbe cambiare la mentalità degli italiani. Io penso sia impossibile. E di certo non penso che Grillo sia niente di nuovo. Grillo è storia vecchia che si ripete ciclicamente. Se porterà qualcosa di buono sarà solo perché darà una scossa ai politici, non certo perché sarà in grado di fare qualcosa di propositivo per questo paese.

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