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I gay e il sessocentrismo, mito o realtà?


Ilromantico

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Guarda che la Chiesa - questa volta come altre -

sei tu a tirarla fuori per primo.

Io non mi confesso da quasi vent'anni.

 

Volevo solo farti notare come "ammettere il sessocentrismo per liberarsene"

abbia come minimo tre problemi

1) Cosa c'entra la mia lussuria con quella degli altri gay?

2) Perché dovrei aver difficoltà ad ammetterla, visto che non ci trovo nulla di male?

3) Perché mai dovrei liberarmene?

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@ alma non rigirare la frittata. Fortunatamente siamo su un forum pubblico

e basta rileggere gli interventi, per capire subito chi ha cominciato a parlare di preti.

Tu mi hai accusato di ragionare come il tuo confessore

solo perché ho usato l'espressione "consapevolezza".

Ma ti rendi conto di quanto sei fissato?

 

ok andiamo oltre sono contento che non sei cattolico, abbiamo una cosa in comune! :)):

 

Io giudico negativo il sessocentrismo (e dagli con questi termini cattolici

come "lussuria" - ma sei sicuro di non essere cattolico? perché la lussuria

secondo i cattolici è uno dei 7 peccati capitali, e io non sto affrontando il discorso

dal punto di vista della morale cattolica, che non mi riguarda perchè sono ateo)

 

giudico il sessocentrismo negativo semplicemente perché è un ostacolo

alla realizzazione omoaffettiva dei gay. Ritengo inoltre il sessocentrismo

un agente fomentatore di omofobia, che stereotipizza il gay in maniera negativa

(essere gay significa solo che ti piace IL invece che LA)

mentre il gay non è soltanto una persona con una determinata predilezione sessuale

altrimenti sarebbe solo un parafiliaco, ma una persona completa

capace di amare e capace di costruire un rapporto di coppia stabile, duraturo responsabile.

Non si può banalizzare l'omosessualità in una questione di gusti

(c'è a chi piace il limone e a chi la fragola)

perché non è sui gusti che si rivendicano i diritti.

Per rivendicare occorre un'identità.completa

E non si può identificare il gay solo con la sia parziale identità sessuale.

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Amo essere su un forum pubblico :)

 

Giudico il sessocentrismo negativo semplicemente perché è un ostacolo

alla realizzazione omoaffettiva dei gay. Ritengo inoltre il sessocentrismo

un agente fomentatore di omofobia, che stereotipizza il gay in maniera negativa

(essere gay significa solo che ti piace IL invece che LA)

mentre il gay non è soltanto una persona con una determinata predilezione sessuale

altrimenti sarebbe solo un parafiliaco, ma una persona completa

capace di amare e capace di costruire un rapporto di coppia stabile, duraturo responsabile.

 

Meno male che avevi detto in #147 che il sessocentrismo non era un grave misfatto!

Ora è addirittura una causa dell'omofobia e il motivo per cui alcuni gay non sono in coppia stabile!

 

Quindi se sono stato picchiato da un fascista dovrei prendermela con chi fa le gang-bang?

Ma allora come mai in Iran e in Arabia sono così omofobi e in California e in Germania, no?

I gay mussulmani fanno troppo sesso? A San Francisco e a Berlino se ne fa poco?

 

E precisamente in che modo il mio comportamento sessuale

impedirebbe a te di costruire una relazione stabile e duratura?

E come fai a sapere che i gay non hanno relazioni stabili e durature?

Lo chiedi ai ragazzi che vanno in chat o nei locali per rimorchiare?

Non è che forse i gay fidanzati non frequentano più i posti dove vai tu?

 

Per rivendicare i diritti occorre soprattutto smettere di colpevolizzarsi:

negli USA e nel resto d'Europa non abbiamo ottenuto i diritti scopando meno,

li abbiano ottenuti manifestando e votando compatti i partiti che li sostenevano.

 

Le tue posizioni sul "sessocentrismo gay" non sono solo speculazioni indimostrabili,

sono anche un modo per dire agli altri ragazzi: "Se siete discriminati è anche colpa vostra

o di altri gay come voi che non si comportano bene!"

Hanno quindi solo l'effetto di colpevolizzare il singolo e di dividere la Comunità.

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Intendevo dire che il sessocentrismo non è un reato

come il furto o l'omicidio

è soltanto un comportamento sbagliato.

Non capisco cosa c'entrano di nuovo qui i fascisti, le gang bang. l'arabia saudita

e perché occorra avere dei sensi di colpa

il sessocentrismo non è una colpa, sei tu che lo identifichi come tale

(infatti hai usato il termine moralistico cattolico di "lussuria"

nel post precedente)

il sessocentrismo è semplicemente un comportamento errato

di cui bisogna prendere atto per superarlo :muro:

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A me pare che sparare giudizi sui comportamenti privati

- oltretutto generalizzando ampiamente -

sia un comportamento più sbagliato.

 

Sostenere che la libertà sessuale sia una causa dell'omofobia

1) Deresponsabilizza la fiolenza omofoba, come dire che la minigonna è una causa dello stupro (ecco cosa c'entrano "i fascisti")

2) Non spiega perché la libertà sessuale dei gay è ampia nei Paesi che non li perseguitano e assente laddove sono perseguitati (ecco cosa c'entra l'Arabia Saudita)

 

Se un comportamento è errato - per te -

è obbligatoriamente "una colpa".

Se fosse "una causa dell'omofobia" come dici tu

sarebbe anche una colpa piuttosto grave.

 

Mi chiedo se scriviamo nella stessa lingua...

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Scriviamo nella stessa lingua ma tu mi traduci in una lingua sbagliata. :D

Non ho detto che il sessocentrismo è causa dell'omofobia, ma che la fomenta

E non necessariamente la libertà sessuale è sessocentrica.

Non è detto che per affermare la mia libertà sessuale sia obbligato

ad avere rapporti con tutti i gay disponibili sulla piazza.

 

I gay sono perseguitati nei paesi poco tolleranti

semplicemente perché credono che la loro libertà sessuale

contrasti con la volontà di dio

infatti spesso si tratta di paesi dove comandano i religiosi.

Credo anche che guardano con disapprovaziione a cosa ha portato la libertà sessuale in occidente

e dal loro punto di vista siamo tutti immorali e corrotti anche le donne etero emancipate

non solo i gay.

Per fortuna, persino in Italia, siamo più evoluti

ed è proprio il fatto che la libertà sessuale c'è, si pone il problema del sessocentrismo

la dove non c'è libertà sessuale il problema del sessocentrismo non si pone.

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Ma se la minore omofobia di un Paese è la causa della libertà sessuale dei gay,

come può essere la libertà sessuale dei gay una causa dell'omofobia?

Se non-A causa B, come può B causare A?

 

Sono questi problemi di logica e altre contraddizioni di concetto

("comportamento errato che non è una colpa" come in #154)

che mi portano a dubitare di poter dialogare con te...)

 

Fosse un problema psicologico e non un problema sociale

questo "sessocentrismo" andrebbe affrontato con la psicoterapia,

allo scopo di riequilibrare l'impatto del sesso nella vita del singolo.

Ad esempio per chi soffre di non avere una vita affettiva

a causa di una forte compulsione a fare sesso occasionale.

 

Però in questo caso bisogna valutare ogni singolo individuo

e non generalizzare nell'ambito di una categoria più vasta.

E semmai rimuovere le cause del disagio

piuttosto che concentrarsi sul giudizio morale del sintomo.

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Beh, sono totalmente d'accordo con Akinori. Non capisco cosa abbia detto di così incomprensibile. Nessuno ha delle percentuali, ma si ci basa su delle sensazioni, che non possono essere del tutto sbagliate se le si hanno, un motivo ci sarà. Senza scomodare le realtà in cui viviamo, già in questo stesso forum si può notare come si parli sempre di libertà sessuali e mai di coppie. Ricordo che a me era stato fatto un processo in quanto molti utenti di questo forum credevano impossibile che io potessi stare felice e contento in una relazione monogamo-romantica. Indovina un po' quale sarebbe dovuta essere la causa o dovrebbe essere la causa della fine della mia storia?Coi mille problemi che potrebbe affrontare la coppia, il tutto per molti utenti del forum sarebbe dovuto finire per motivi sessuali. Se non è sessocentrismo pensare che i maggiori problemi di una coppia debbano essere SOLO sessuali...

 

Per il resto io lo vedo un discorso molto semplice. L'ossessione e l'esagerazione di un qualcosa non va mai bene, in questo caso si tratta di basare e fare tutto in base al sesso, ma il discorso varrebbe anche per uno che pensa solo a studiare, a giocare a calcio, a mangiare, a uscire sempre... Insomma quanto dei tuoi piaceri diventano la tua base ossessiva di vita, allora sì che secondo me c'è un problema. Così come un secchione, passa troppo tempo a studiare e si perde la giovinezza e la capacità di relazionarsi in modo spensierato e frivolo coi suoi coetanei, anche un sessocentrico smette di vedere che "oltre al sesso c'è di più"(cit. "Siamo donne"), diventa gelido e calcolatore negli approcci amorosi e finisce per banalizzare anche il sesso. Perché evviva le avventure e le esperienze, ma stare sempre lì a scopare con chiunque solo per divertirsi e sfogare un istinto, lo trovo deprimente. Quando non si comincia più a parlare di persone, ma di "trovarsi una scopata" citando le persone come se fossero "pezzi di carne", allora sì che secondo me incomincia a esserci un problema e che la cosa manifesti in un certo modo una certa insoddisfazione sessuale/affettiva.

 

Inoltre bisogna precisare che nessuno sta mettendo sulla gogna nessuno. Per me la gente può farsi pure gli aspirapolvere, ognuno ha il diritto di vivere come vuole, ma non si può evitare che ognuno abbia il proprio punto di vista o che debba concordare per forza. Per me il sessocentrismo come qualsiasi forma di ossessione è sbagliata, ma vivo e lascio vivere gli altri ;)

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Beh, sono totalmente d'accordo con Akinori. Non capisco cosa abbia detto di così incomprensibile. Nessuno ha delle percentuali, ma si ci basa su delle sensazioni, che non possono essere del tutto sbagliate se le si hanno, un motivo ci sarà. Senza scomodare le realtà in cui viviamo, già in questo stesso forum si può notare come si parli sempre di libertà sessuali e mai di coppie.

 

In realtà si parla solo del fatto che ci si è innamorati dell'amico etero...

 

Ricordo che a me era stato fatto un processo in quanto molti utenti di questo forum credevano impossibile che io potessi stare felice e contento in una relazione monogamo-romantica. Indovina un po' quale sarebbe dovuta essere la causa o dovrebbe essere la causa della fine della mia storia?Coi mille problemi che potrebbe affrontare la coppia, il tutto per molti utenti del forum sarebbe dovuto finire per motivi sessuali. Se non è sessocentrismo pensare che i maggiori problemi di una coppia debbano essere SOLO sessuali...

 

E' a pagina 4 di questa stessa discussione...

E indovina chi sostiene che le storie finiscono sempre per motivi sessuali: Akinori.

Chiunque abbia avuto una relazione sa che il sesso può essere centrale solo all'inizio

e molto spesso all'inizio non funziona neanche tanto bene...

 

Per il resto io lo vedo un discorso molto semplice. L'ossessione e l'esagerazione di un qualcosa non va mai bene, in questo caso si tratta di basare e fare tutto in base al sesso, ma il discorso varrebbe anche per uno che pensa solo a studiare, a giocare a calcio, a mangiare, a uscire sempre... Insomma quanto dei tuoi piaceri diventano la tua base ossessiva di vita, allora sì che secondo me c'è un problema. Così come un secchione, passa troppo tempo a studiare e si perde la giovinezza e la capacità di relazionarsi in modo spensierato e frivolo coi suoi coetanei, anche un sessocentrico smette di vedere che "oltre al sesso c'è di più"(cit. "Siamo donne"), diventa gelido e calcolatore negli approcci amorosi e finisce per banalizzare anche il sesso. Perché evviva le avventure e le esperienze, ma stare sempre lì a scopare con chiunque solo per divertirsi e sfogare un istinto, lo trovo deprimente. Quando non si comincia più a parlare di persone, ma di "trovarsi una scopata" citando le persone come se fossero "pezzi di carne", allora sì che secondo me incomincia a esserci un problema e che la cosa manifesti in un certo modo una certa insoddisfazione sessuale/affettiva.

 

Solo che io ho 33 anni e questi discorsi mi fanno ridere :)

I gay non sono tutti under25 arrapati che vedete in discoteca.

Dopo una certa età si "stacca" con un certo ambiente, si esce solo con altre coppie,

si pensa più alle bollette che al "collezionismo sessuale" e se da ragazzi si è scopato tanto

si affronta questa seconda parte della vita senza rimpianti.

Poi magari la tua storia finisce anche se hai quarantanni, torni nei locali e nelle chat;

ti deprimi un po', scopi un po' in giro e poi ti trovi un nuovo compagno...

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La cotta per l'amico etero purtroppo è uno dei pochi topic romantici del forum, che in realtà non è manco romantico visto che si tratta di cotte adolescenziali da parte di ragazzi che ancora non hanno mai avuto relazioni omosessuali. Poi il sistema gay li mette lì a bruciare le tappe e addio sentimentalismo e romanticismo. Ovviamente si generalizza, ma a grosse linee è questa la sensazione mia.

 

Sarò sdolcinato, ma preferirei leggere di tanto in tanto topic un po' romantici. Visto che essere gay presuppone un'aspetto sentimentale-affettivo di cui è raro avere traccia sul forum. SOTTOLINEO che non vuole essere minimamente una critica nè una frecciata verso il forum, sto facendo un discorso generale prendendo il forum come esempio su un sensazione che ho io di una fetta del mondo gay.

 

Almadel non capisco questo giramento di frittata. Akinori denunciava il fatto che le storie di molti gay finiscono per questioni sessuali in quanto molti sono sessocentrici, non che il sesso sia per forza il problema principale delle coppie. Direi che c'è una bella differenza!!! Inoltre non ha molto senso che tu sminuisca il peso che dai al sesso, visto che in fin dei conti la coppia aperta è una forma per scendere a compromessi con il sesso ed evitare che questo risulti un problema nella coppia. E' un po' come barare in un videogioco, se l'andare con altri non è un problema, non vedo come in una coppia aperta questo possa essere un problema. Però ovviamente da un punto di vista come il mio questo è arrendersi alle fragilità delle relazioni e scendere a compromessi.

 

A te questi discorsi faranno anche a ridere, a me no. Io non riesco a trovarci nulla di divertente in gente continuamente insoddisfatta che cerca di coprire questo senso di vuoto con istinti e brividi usa e getta. Non parliamo di fasi della vita, più che leggittime in certi casi, ma di gente che passa tutta la vita così. Sinceramente conosco molte coppie, alcune monogame, ma molte con situazioni strane e/o pseudo-aperte (si sà delle corna, ma si preferisce fare i finti-tonti). Da un mio punto di vista personale, siccome purtroppo sono una persona abbastanza semplice e genuina, per me nel tuo discorso di "altri interessi" possono rientrarci solo le coppie monogame in quanto le uniche che semplicemente si bastano da sole. Non entro in un merito di giudizio, di cui non mi frega nulla, ma di semplice parere personale.

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Un momento: non ho mai detto, come sostiene almadel,

che le storie finiscono sempre per motivi sessuali

ho detto che il sessocentrismo impedisce di costruire

relazioni stabili e durature e sono stufo di correggere sempre

quello che mi attribuisce almadel, che si sta comportando come un troll

invito anzi alamdel a smettere di attribuirmi affermazioni mai fatte

solo per supportare le sue tesi personali e molto discutibili

trovo l'atteggiamento di almadel disonesto e molto sleale

ed è ricorrente, non casuale

:threaten:

 

meno male che c'è Il Romantico che parla la mia stessa lingua

molti altri parlano e traducono solo la loro, sbagliando

 

 

Non credo che una persona che faccia apologia della droga e della promiscuità

possa ergersi a maestro di qualche cosa, a 20 come a 30 o a 40 anni

(che sia etero o gay non conta niente)

per me si deve solo curare, perché ha dei problemi

non basta dire che si ha una relazione affettiva per sdoganarsi come maestro

soprattutto se questa relazione è una coppia aperta

quindi una non relazione

ed è anche inutile fare sempre le vittime

facendo i paragoni con gli etero

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Posso o non posso esporre la mia opinione serenamente?

 

Anche ammesso che io sia un porco depravato

la questione che mi irrita è la generalizzazione.

Questo costante pretendere che i gay siano tutti uguali

e il tentativo di colpevolizzarli per le discriminazioni che subiscono.

 

Detto francamente la vostra opinione su di me mi rimbalza

e ai fini della discussione non è necessario che vi dica

cosa io pensi di voi, delle cose che dite e di come le dite.

 

Vi pregherei solo di limitarvi ad offendere me

e ad evitare generalizzazioni e colpevolizzazioni offensive.

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Il motivo per cui nel forum si leggono poche storie romantiche vissute

"autentiche" è ovvio, sono questioni intime e mal si prestano ad essere

condivise su un forum con interlocutori che non si conoscono.

 

Inoltre non è facile scrivere dei propri sentimenti senza risultare

sdolcinati o retorici o nel caso di una storia finita addirittura patetici

( rispetto alla necessità di sfogarsi...beninteso, moltissimi lo fanno in

pvt. e fanno bene perchè devono sfogarsi, ma in pubblico...) e forse

è più difficile per un maschio che i sentimenti dovrebbe esibirli meno

secondo il proprio ruolo di genere ( scrivere in pubblico è una esibizione ).

 

Io non credo che una persona possa essere meno o più capace

di provare sentimenti a seconda della propria vita sessuale, per

arrivare a questo oltre a generalizzare c'è un salto nella teorizzazione.

 

L'interdetto sulla affettività gay ragionevolmente parte dall'idea

che un maschio debba innamorarsi e sposare una donna e lasciare

la sua omosessualità chiusa nell'angolo dell'evasione sessuale.

Questo lo si potrà ipotizzare per chi nel passato ed oggi rifiuti

di "fare coppia" gay e si indirizzi verso il matrimonio etero o non

sia pubblicamente gay.

 

Tutte cose che indubbiamente sono determinate da interdetti

eteronormativi, dire : "che sia etero o gay non conta niente"

significa già non aver capito niente...e precludersi ogni capacità

di voler capire qualcosa.

 

Ci sono dei gay che ancora oggi concepiscono la propria omosessualità

come mero sfogo sessuale? Certo che ci sono...ma non è che se rimangono

a casa a masturbarsi la loro situazione migliorerà.

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piccolo OT @@Lum ho parlato di dietrologia a proposito di Greed non solo per la questione del nick dr Il Romantico, ma perché costantemente vede dietro alle mie affermazioni quello che non c'è e mi attribuisce cose mai pensate o mai affermate. Se parlo dello Stato etico, sarei fascista, se dico che la natura ha i suoi limiti sarei cattolico. Se parlo dei problemi inerenti sessocentirmo e omoaffettività, sempre secondo Greed, ritengo che i gay siano delle "laide cagnette", se ben81 mi legge è un masochista. Ma insomma io mi sono stufato di interagire con una persona così immatura e dagli atteggiamenti infantili, pertanto lo invito ad ignorarmi e io farò lo stesso. Confrontare le proprie idee non implica giudizi personali ogni volta fine OT

 

@@Almadel, qui nessuno sta facendo delle generalizzazioni. Sarebbe troppo facile. Si parla di tendenze. In base alle proprie esperienze personali, c'è qualcuno come me ,ilRomantico Ben 81 (in realtà ce n'erano anche altri misteriosamente scomparsi o che platealmente hanno abbandonato il forum perché attaccati continuamente per principio, come altair o korio, l'uno per la posizione sul pride e l'altro per quella sulla bisessualità, due esempi fra tanti) che ritengono, per esempio, che etero e gay non vivano la sessualità in modo identico.

Che hanno la sensazione che il sessocentrismo condizioni qualità, quantità e durata delle relazioni fra i gay, in modo diverso dagli etero e condizioni anche altre cose. Da qui a dire che "tutti i gay sono laide cagnette" ce ne passa :D

 

 

Quindi "nessun salto nella teorizzazione": non si tratta di negare che a causa della promiscuità i gay non possano provare sentimenti

(sempre questo maledetto vizio di stravolgere per screditare il punto di vista altrui e imporre il proprio :angry: )

ma semplicemente si tratta di prendere atto che il sessocentrismo spesso impedisce a questi sentimenti di esprimersi

in relazioni stabili e durature. Poi se ci vogliamo mettere due fette di prosciutto davanti agli occhi e negare la realtà, è molto facile: tiriamo in ballo con un po di spocchia l"interdetto eteronormativo" e diciamo che hanno difficoltà solo i gay che non si dichiarano, mentre i gay che hanno fatto CO sono tutte persone che hanno sentimenti splendidi, relazioni bellissime che durano da decenni, sono tutti felici per questo e sono solo gli omofobi a farli sentire infelici, e sono loro, sempre i maledetti omofobi, che hanno inventato il sessocentrismo, che non ha nulla a che fare con i gay che sono tanti chierichetti e amano solo castamente e platonicamente, non tradirebbero mai il partner con cui stanno ed è per questo che non si fanno più campagne sull'uso dei preservativi, perchè il sesso non ha nulla a che fare con i gay e la vita dei gay :banana:

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AndrejMolov89

Vuoi che quotiamo in successione le tue fantasmagoriche uscite o vuoi avere ancora un briciolo di dignità intellettuale apparente, perché nessuno ha voglia di rileggersi le cinque pagine dietro. Si è disccusso dei temi che tu vai a dire e si è constatato che per fare un discorso comparativo non bisogna prescindere dalle norme sociali che agiscono sugli etero. Inoltre sei tu ch continui a dire che le coppie scoppiano per problemi sessuali, quando in verità possono scoppiare - ed è più probabile- per la scarsa accettazione di quest'ultime nel tessuto sociale, se tu ti arrocchi nella tua ottusità non è colpa degli altri utenti.

Altair non se ne è andato e dubito che penserebbe stronzate simili sull'amore gay e sulle coppie gay.

Per quanto riguarda il romantico quoto quello che ha detto Hinzelmann.

 

Akinori io sono stanco di poter provare ad interagire senza non provare un insana voglia di incazzarmi e ho provato ad essere dialogante ma con te è impossibile o ti si ignora o ti si offende. Ora propendo per la prima.

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Basta OT, ce ne sono già stati abbastanza.
Ho salvato alcuni post in cui gli OT erano mischiati con contenuti in tema, ma se continuate con OT e insulti dividerò dalla discussione anche quelli.
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Io non mi permetterei MAI di dare a una persona del porco o depravato, quindi evitiamo stravolgimenti od offese che non ho mai detto. Ognuno faccia quello che vuole, ma nessuno può costringermi a dovermi far piacere certe cose o a dover dire che certe cose sono ugualmente diverse quando sono in realtà diverse.

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Se egocentrico non è un'offesa non vedo come possa esserlo sessocentrico. Significa solo che si pone al centro di tutto il sesso o la propria persona ( nel caso di egocentrico).

 

In che senso dobbiamo cambiare giro?

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"Egocentrico" è un'offesa, infatti.

Ma è dannoso per la discussione

portare la questione sul personale.

 

"Cambiare giro" significa smettere definitivamente

di frequentare ambienti in cui i gay cercano sesso:

poiché la mia vita gay consiste principalmente

nei raduni del forum e nelle riunioni di ArciGay

e tutti i miei amici omosessuali storici sono fidanzati da anni,

non posso di certo condividere la vostra impressione.

 

A me che la gente faccia molto o poco sesso col partner,

che lo faccia con amici o con sconosciuti,

che si masturbi molto o molto poco

o che investa le sue energie nel ricamo,

è una cosa verso la quale non ho alcun interesse.

Mi interessa principalmente la loro felicità:

che non si reprimano, che si sentano amati e che siano informati.

 

"Cambiare giro" non è il mio unico consiglio.

Anche "smettere di giudicare gli altri" è utile.

Tutti abbiamo diritto di praticare lo stile di vita che preferiamo,

se questo non "pesta i piedi" al nostro prossimo.

 

Non si capisce perché "Fidanzatini" e "Segaioli"

ci tengano tanto a esternare la loro ostilità verso i "Libertini";

quando ai Libertini non importa nulla della vita sessuale degli altri due.

 

Somiglia molto all'interesse che hanno "Etero" e "Preti"

nei confronti dell'omosessualità, quando ai gay

di dare un giudizio su eterosessualità e astinenza

neppure verrebbe in mente...

 

In sintesi: pensate ai vostri problemi e non ai problemi che credete che abbiano gli altri

e sforzatevi di frequentare un ambiente più in linea con i vostri desideri.

 

Se qualche forumista ci racconterà di essere infelice perché tutte le sue relazioni

finiscono a causa della sua incontinenza sessuale, gli daremo dei consigli.

Se qualcun altro ci racconterà che non riesce ad avere amici

perché pensa solo ad andare in dark-room, daremmo consigli anche a lui.

 

Ma è inutile inventarsi che il problema dei gay è il "sessocentrismo"

con persone che parlano solo di cotte per l'amico etero, CO coi genitori,

politica, Lady Gaga, depressione e scarpe...

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"Porco depravato" suona meglio di "sessocentrico";

mi riferivo al "fatti curare" di Akinori.

 

Comunque ragazzi, cambiate giro.

 

il termine "porco depravato" non equivale affatto al termine"sessocentrico".

Porco depravato infatti esprime un insulto e un giudizio morale.

Quando si parla di sessocentrismo invece la morale non c'entra niente.

Capisco però che preferiresti farti chiamare "porco depravato"

perché sa molto di insulto cattolico.

In questo modo potresti dire che chi ti insulta lo fa perché è cattolico

e avresti tutte le ragioni del forum :)):

Ma io sono ateo, quando definisco una persona sessocentrica

non penso che sia depravata e non esprimo un giudizio morale

semplicemente designo con un termine sintetico un certo comportamento.

Oltretutto il termine sessocentrico non l'ho inventato io

quindi evidentemente c'era già qualcuno prima di me che ha notato questa cosa

 

Il mio "fatti curare" era riferito alla dipendenza dalle droghe.

Per me una persona che dipende dalle droghe o dall'alcol

ha un grande problema di amor proprio

(o di autostima, come preferite)

e questa cosa la dicono gli psicologi ed altri specialisti.

che curano queste problematiche

O vogliamo far passare il messaggio: drogati! tanto è cosa buona e bella e giusta

perché non fai male a nessuno, solo a te stesso?

In questo caso si che faremmo un atto immorale!

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"Porco depravato" è un insulto cattolico?

Io credevo che preferissero "povero peccatore" :)

 

Io non ho alcuna dipendenza dalle droghe,

mi fumerò due canne all'anno...

Però ho una forte intolleranza al perbenismo.

 

La questione morale sull'importanza che si dà al sesso,

non c'entra nulla con le assurdità che scrivi.

Le assurdità riguardano:

1) La maggioranza dei gay è sessocentrica

2) Il sessocentrismo gay alimenta l'omofobia

3) Chi dà importanza al sesso svilisce l'affettività

 

E sono precisamente queste le tue affermazioni che contesto.

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io sono tendenzialmente un romanticone, non mi viene da pensare subito e solo al sesso quando sto con qualcuno. ovvio, l'attrazione fisica ci deve essere, però non è quella che secondo me tiene in piedi un rapporto. il sessocentrismo è molto sviluppato nella comunità gay, almeno da quello che io ho potuto vedere. però non è neanche giusto fare di tutta un erba un fascio, perchè poi c'è sempre una percentuale di persone che non lo è affatto.

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"Porco depravato" è un insulto cattolico?

Io credevo che preferissero "povero peccatore" :)

 

Io non ho alcuna dipendenza dalle droghe,

mi fumerò due canne all'anno...

Però ho una forte intolleranza al perbenismo.

 

La questione morale sull'importanza che si dà al sesso,

non c'entra nulla con le assurdità che scrivi.

Le assurdità riguardano:

1) La maggioranza dei gay è sessocentrica

2) Il sessocentrismo gay alimenta l'omofobia

3) Chi dà importanza al sesso svilisce l'affettività

 

E sono precisamente queste le tue affermazioni che contesto.

 

Il termine "depravato" non è un termine moralmente neutro!

Il termine porco indica disprezzo, significa considerare il sessocentrico simile al più repellente degli animali, il maiale

Anche questo è un giudizio morale.

 

Per questo io non lo adopero e parlo in termini oggettivi di sessocentrismo

 

"Povero peccatore" non è un insulto per un cattolico, suppongo, ma semplicemente

un atteggiamento di compassione. Io però terrei fuori questa tua (e di altri) fissazione cattolica

primo perchè sono ateo, secondo stiamo ragionando in termini laici, terzo perché ho smontato completamente

il discorso morale che pretende di fondarsi solo sulle superstizioni cattoliche e ho dimostrato anche

che dare del cattolico a un gay è un modo per fare facile demagogia.

Questo non significa che non si possano fare discorsi morali da non cattolici.

La morale c'era già fortunatamente prima di loro e ci sarà anche quando i cattolici si estingueranno

se si estingueranno. Capisco che la cosa turbi chi una morale la rifiuta con tutte le sue forze

perché vorrebbe fare tutto quello che vuole in un infantile delirio di onnipotenza

ma prima si prende atto di questo limite, che è la morale (ed è solo uno dei limiti dell'uomo)

meglio è! La vita sa essere molto dura, prima o poi, con chi non riconosce questa cosa. :D

 

Non mi interessa se ti fai due o duemila spinelli all'anno. Secondo la mia concezione etica se ti spinelli o ti buchi

compi un atto immorale, a prescindere dalla quantità,

perché fuggi dalla tua coscienza normale e ordinaria e dalle responsabilità che essa ti pone.

Una coscienza alterata fa ragionare in maniera distorta

è difficile trovare un senso compiuto nei discorsi allucinati di un drogato o di un alcolizzato.

Credo anche che la droga abbia rovinato un'intera generazione, qui in Italia e altrove.

Un falso concetto di libertà che è stato solo il modo di tenere in un " paradiso artificiale"

tante coscienze e tante intelligenze - non è faccio solo una questione di problema sociale e sanitario.

 

 

 

Per questo io non lo adopero e parlo in termini oggettivi di sessocentrismo

 

1)Non posso affermare con certezza che la maggioranza dei gay è sessocentrica.

Ho anche spiegato che sarebbe inutile fare statistiche a riguardo, perché molti mentirebbero,

come fanno in questa discussione. La mia è una sensazione che in quanto gay

condivido con altri gay. Quindi non è una semplice falsa percezione soggettiva.

Nel privato noto che è molto più ammesso il sessocentrismo

(parlando con un amico, un conoscente o socializzando con uno sconosciuto in un locale eccetera)

in pubblico invece no

 

2) Non è il sesso in sé che svilisce l'omoaffettività, ma l'importanza eccessiva data al sesso

(il sessocentrismo è proprio questo, non certo il desiderio di fare sesso col compagno)

 

3)il sessocentrismo alimenta l'omofobia: questo è un dato di fatto oggettivo.

A quello che fanno due gay nel loro provato gli etero non sono interessati.

Ma lo stile di vita gay fondato su quegli scopatoi collettivi che sono le saune, per esempio

l'omofobia l'alimenta eccome, perché è lo stereotipo della "checca" affamata di sesso

che effettivamente impaurisce l'etero medio.

Naturalmente questo non è l'unico stile di vita gay, anzi non credo nemmeno

in generale, che sia lecito parlare di stile di vita gay, ognuno dovrebbe vivere come vuole

Questo stile di vita è semplicemente legato allo sfruttamento commerciale del target economico gay

Ti fanno credere che vivere così sia essere "liberi" in realtà sii è solo liberi consumatori :)):

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Possiamo benissimo tralasciare la questione della religione;

ma perché vuoi introdurre questo OT sul consumo di cannabis e alcol?

Sono felice che tu non faccia uso di sostanze psicoattive,

rischieresti di sembrami ancora più confusionario :)

 

1) A me pare che i motivi per i quali un gay - volendolo -

possa avere più rapporti sessuali di un etero ti siano stati spiegati da tutti in modo esaustivo.

Quello che non ti sembra chiaro è che questa volontà non cambia tra etero e gay,

cambia sola la possibilità di fare sesso "senza mettere mano al portafogli".

Che l'attrazione sessuale sia fondamentale come principio di un rapporto è un'ovvietà:

altrimenti ci innamoreremmo indistintamente di maschi e femmine, vecchi e giovani, belli e brutti...

 

Chiaramente se nessuno si innamora di te e in molti ti cercano,

avrai l'impressione che gli omosessuali vogliano solamente sesso.

Forse invece sei solo un ragazzo carino con un cattivo carattere.

Quando smetterai di essere giovane e carino, invece penserai

che gli omosessuali "se la tirano", perché non ti si filerà più nessuno.

 

2)

Non sempre si ha un compagno, ovviamente.

E in questo non c'è nulla di male, perché i sentimenti sono importanti e non è giusto svenderli.

Fare molto sesso quando si è single è decisamente meglio di masturbarsi molto.

 

Esistono anche persone che non si vogliono sentire legate? Certo.

Ma sono generalmente persone che hanno problemi sentimentali e non sessuali.

Magari sono innamorate del loro ex o del loro migliore amico,

magari sono sposati o non si sentono pronti per una relazione;

di certo se tu li conoscessi li metteresti nel calderone del "sessocentrismo"

solo perché quella sera sono andati a cercare in un locale,

invece di mettere sù un porno a casa loro...

 

3)

Gli etero ignorano cosa sia una sauna gay o una dark room;

non sentirai mai Giovanardi o Calderoli lamentarsi della sessualità gay:

li sentirai solo dire che non vogliono che adottiamo bambini o che ci sposiamo.

E che dobbiamo dire? Che l'omogenitorialità e l'omoaffettività fomentano l'omofobia?

Che se non chiedessimo matrimoni e adozioni non verremmo attaccati?

 

La "checca" li infastidisce in quanto provano disgusto per la confusione di genere

e temono di venire molestati perché questo mette in crisi le loro certezze.

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piccolo OT Si è vero apparentemente le droghe non c'entrano nulla, ma io ho risposto solo ad un excusatio di almadell

che diceva di non esserne dipendente e ma di essere intollerante al perbenismo ed è sempre lui ad introdurre

la possibilità di un OT sulla cannabis, non mi sembra il caso :)): magari si può aprire una discussione

sul rapporto fra droga e omosessualità o sballo e omosessualità: in effetti c'è un legame col sessocentrismo

che può essere sviscerato, volendo fine OT

 

2) non sempre si ha un compagno, ma in molti ci domandiamo: non è che ci sia un piccolo legame tra questa difficoltà a trovarsi un compagno

da parte dei gay, e la mentalutà sessocentrica? secondo me la risposta è si.

 

3) se giovanaedi e calderoli sono contro i diritti all'omogenitorialità è proprio perchè hanno una visione del gay stereotipizzata

e basata esclusivamente sui frequentatori compulsivi di saune e dark room. Ma secondo te per quale altro motivo non ci conciderebbero i diritti?

Non credo che un leghista abbia paura di essere molestato da un gay :)): certe volte mi chiedo in che mondo tu viva...

 

Io penso addirittura che se non esistessero saune e dark room ciò faciliterebbe l'acquisizione dei diritti, pensa un po!

Ma mi rendo conto che sopperiscono ad un esigenza fondamentale del gay...quindi mi limiterei a mettere in guardia

dalla loro frequentazione compulsiva (perché questo è sessocentrismo, non certo il fatto che sabato vai a socializzare in un locale perché non hai un compagno). Non credo nemmeno che il sesso fatto con un altro sia meglio della masturbazione, eprché se non c'è coinvolgimento sentimentale, con l'altro fai solo una masturbazione più sofisticata, in fondo :)):

 

Ritornando in topic, in

 

1) finalmente si ammette la possibilità che un gay ha più facilitazioni sessuali rispetto agli etero, e questo lo sappiamo tutti.

Il passaggio alla realizzazione di queste facilitazioni è automatico, dato che nessun gay emancipato si pone il problema della castità, mi sembra!

(a parte forse i preti, ma nemmeno sempre :)): . Le possibilità di fare sesso mettendo mano al portafogli ci sono per entrambi, etero e gay

certo i gay hanno più possibilità di fare gratis, ma anche questo dimostra un sessocentrismo più immediato, appunto perché non ha bisogno nemmeno della mediazione del denaro.

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Sono sempre più colpito dalle argomentazioni di akinori che riesce a smontare con intelligenza e chiarezza tutte le contro-argomentazioni. Mille grazie davvero perché mi risparmi tempo per controbattere e perché sono sicuro che molti dei lettori fantasma apprezzeranno le tue teorie!;)

 

Il sesso occasionale è più "salutare" della masturbazione solitaria quando lo si fa ALMENO con un minimo di trasporto. Purtroppo per un assiduo frequentatore di saune/locali sessocentrico il sesso con un'altra persona equivale ormai più o meno a scegliere tra "l'ennesimo pezzo di carne". Quindi in quel caso ha parecchia valenza il discorso di akinori.

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Glisserò sugli argomenti off topic.

 

2) non sempre si ha un compagno, ma in molti ci domandiamo: non è che ci sia un piccolo legame tra questa difficoltà a trovarsi un compagno

da parte dei gay, e la mentalità sessocentrica? secondo me la risposta è si.

 

Per farlo dobbiamo ipotizzare:

1)L'esistenza di un individuo che non voglia impegnarsi al solo scopo di godere di maggior libertà sessuale.

2) Ipotizzare che tali individui siano più frequenti tra i gay che tra gli etero,

3) Chiederci contestualmente se ciò dipenda da un comportamento tipico del maschio gay

o se non sia invece la donna che subordina la sua disponibilità sessuale a un legame affettivo

4) E- già che ci siamo - domandarci in cosa possano essere dannosi per sé o per gli altri tali individui.

 

Le ipotesi 2) e 3) marcano la differenza sostanziale tra considerare il "sessocentrismo"

un problema di bulimia sessuale inspiegabilmente diffuso fra gli omosessuali maschi

e il considerare il fenomeno "le ragazze te la danno solo se fai sesso solo con loro"

come la conseguenza dell'educazione tradizionale della donna.

 

L'antica condanna del "maschio che vuole solo fare sesso senza impegnarsi"

nasce in tempi ancestrali per difendere le donne da gravidanze in solitudine

(specialmente perché poi lei e il figlio avrebbero pesato sulle tasche del padre di lei

e il valore di una ragazza non più vergine - e addirittura madre - sarebbe enormemente sceso).

 

Riesce difficile capire per quale motivo il "sesso senza amore" tra maschi

dovrebbe essere stigmatizzato in qualche modo.

Con la Rivoluzione Sessuale del '68 - a seguito della diffusione della pillola anticoncezionale -

persino tra eterosessuali certi "valori tradizionali" hanno perso significato.

 

3) se giovanaedi e calderoli sono contro i diritti all'omogenitorialità è proprio perchè hanno una visione del gay stereotipizzata

e basata esclusivamente sui frequentatori compulsivi di saune e dark room. Ma secondo te per quale altro motivo non ci conciderebbero i diritti?

Non credo che un leghista abbia paura di essere molestato da un gay smile3.gif certe volte mi chiedo in che mondo tu viva...

 

Ma quando mai l'omofobia ha avuto bisogno delle saune e delle dark-room?

L'omofobia esiste da molto prima che i gay avessero il coraggio di incontrarsi...

 

La stereotipizzazione tipica sul motivo per cui non si vogliono dare i figli alle coppie gay

è che continua a valere per loro l'equazione tra gay e pedofili;

poi stemperata nel timore che "i figli delle coppie gay diventino omosessuali".

Oppure nel fatto che le coppie gay siano "contro natura" o "contro Dio".

Mai una volta ho sentito un accenno al fatto che i gay "facciano molto sesso";

come potrebbe il "fare delle orgie" essere considerato un buon motivo per non avere figli

da parte di gente che è stata per quasi vent'anni alleata di Berlusconi?

 

Rassegnati: che i gay facciano troppo sesso è una cosa che pensano solo i gay.

I motivi che gli omofobi eterosessuali (e i preti) portano contro le adozioni

non somigliano affatto all'idea che hai tu dell'omosessualità:

ci troverai l'innaturalità, il Levitico, la pedofilia, il plagio e la mancanza di una madre; mai le gang-bang.

Questo è il mondo nel quale vivo io.

 

Io penso addirittura che se non esistessero saune e dark room ciò faciliterebbe l'acquisizione dei diritti, pensa un po!

Ma mi rendo conto che sopperiscono ad un esigenza fondamentale del gay...quindi mi limiterei a mettere in guardia

dalla loro frequentazione compulsiva (perché questo è sessocentrismo, non certo il fatto che sabato vai a socializzare in un locale perché non hai un compagno). Non credo nemmeno che il sesso fatto con un altro sia meglio della masturbazione, eprché se non c'è coinvolgimento sentimentale, con l'altro fai solo una masturbazione più sofisticata, in fondo smile3.gif

 

Ed è per questo che ti invito a citarmi un solo Paese nel mondo

nel quale non esistano saune e dark-room, ma ci siano i diritti.

 

Mi accontento di sapere che per te la masturbazione

e il sesso occasionale sono sullo stesso piano!

Meno male!

 

Speriamo di non scoprire che non ci danno le adozioni

perché ci guardiamo troppi porno, allora...

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Mi mancavano i soliti cenni storici che non c'entrano nulla col discorso. L'eterno paragone poi col mondo etero sta diventando noioso. I valori tradizionali e la libertà sessuale si sono evoluti, ma non si sono mica persi e inoltre la conquista della libertà sessuale NON preclude affatto l'esclusione di valori. Una ragazza ora è libera di avere avventure sessuali (per fortuna), ma la sua prima volta sarà nella maggior parte dei casi speciale e quando dovrà concedersi a un ragazzo che le piace particolarmente in genere farà aspettare un po' di tempo per concedersi. Questo per fare l'esempio più chiaro e più banale.

 

Fortunatamente è vero che gli etero NON si rendono conto di quanto sessocentrico riesca e possa essere il mondo gay, ma è anche vero quello che dice Akinori e noto sempre un certo senso di scetticismo verso le relazioni gay da parte di alcuni etero, scetticismo verso la durata e la profondità dei sentimenti non per il fatto che si tratta di 2 persone dello stesso sesso. Per esserci poi certi stereotipi in qualche modo si avrà dato modo agli etero di stereotipizzare i gay. Non penso che il clichè della checca frivola e tutta sesso nasca da solo, ma ad esempio una mia amica che lavorava in un call-center era circondata da molti di questi gay che si vantavano di fare orgie ed avere relazioni promiscue molti giorni della settimana. La mia amica che NON è per nulla una moralista si divertiva con questi racconti, ma li considerava anche abbastanza frivoli. Non è che bisogna stare per forza in una relazione per dimostrarsi seri, anzi in una relazione è meglio starci con le idee ben chiare perchè i sentimenti sono una cosa seria, ma almeno dimostrare di avere un po' di freno e altri grandi interessi oltre al sesso compulsivo aiuterebbe a fornire una migliore immagine del mondo gay. Anche perché poi a farne le spese sono sempre le coppie!

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