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Ha senso parlare di orgoglio gay?


Altair

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Non bisogna eliminare le proprie diversità,

sopratutto se queste sono una ricchezza.

 

Quello che è sbagliato è:

 

1) Esasperare stereotipi, spesso negativi che ci sono stati affibbiati dagli etero e che non ci appartengono.

2) Portare avanti stereotipi che riguardano solo una minoranza dei gay, e non la maggioranza.

3) Fare il carnevale invece di manifestare.

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AndrejMolov89

Secondo me bisogna distungere il pride da una manifestazione come la intendi te.

Il pride non è una manifestazione in risposta a qualcosa di contigente, ma è una celebrazione che ha, tra gli scopi, anche la manifestazione di stampo politico : non è un carattere predominante, non è il solo unico scopo della manifestazione.

Il pride ha funzione celebrativa e politica, ma quest'ultimo tratto lo si sente maggiormente ove la situazione gay è disperata. Il tratto politico del Pride diventa trasgressione rispetto ad una società che non vuole vedere o una classe politica che vuole soffocare. Per esempio ti avevo postato l'esempio del world pride del 2000, secondo me può essere preso come esempio del peso politico del pride in determinate condizioni.

Giocare sugli stereotipi negativi, secondo me è più utile che negarli. Per esempio, se si gioca con ciò che viene usato per offenderci e dileggiarci, mostriamo anche una auto ironia e riusciamo comunque a respingere queste idee. Un po' come se dicessimo, ok, anche se fossimo così, esistiamo, quindi non rompere :)

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Non bisogna eliminare le proprie diversità,

sopratutto se queste sono una ricchezza.

 

Quello che è sbagliato è:

 

1) Esasperare stereotipi, spesso negativi che ci sono stati affibbiati dagli etero e che non ci appartengono.

2) Portare avanti stereotipi che riguardano solo una minoranza dei gay, e non la maggioranza.

3) Fare il carnevale invece di manifestare.

 

Ammesso e non concesso che il problema sia questo

(non mi ripeterò ulteriormente in proposito)

la domanda è molto facile: "Come si fa?"

 

1) In primo luogo dobbiamo distinguere

gli "stereotipi che non ci appartengono" da quelli che "ci appartengono"

e quelli "affibbiati dagli etero" da quelli che ci "affibiamo noi stessi". Possiamo fare degli esempi chiari?

Ad esempio a me lo stereotipo della "checca acida e modaiola" alla Enzo Miccio non piace.

A te invece piace, quindi suppongo che hai in mente stereotipi diversi dai miei.

Io non ho la televisione, quindi ignoro a quali personaggi tu ti puoi riferire.

Su questo punto potresti cominciare facendomi chiarezza.

 

2) Qui innanzitutto bisogna stabilire come sia la maggioranza dei gay;

capito questo dobbiamo capire come "promuovere" questo modello.

Com'è questa maggioranza? Sportiva o nerd? Bear o "stilosa"?

Come dovrei comportarmi se scoprissi di non appartenere alla Maggioranza Gay?

Dovrei adeguarmi, evitare di manifestare con voi o manifestare come "dissidente"?

 

3) Immaginiamo che tu riesce nella tua crociata

e che i "gay sobri" decidano di boicottare il Pride.

E invece di 248mila gay sobri e 2mila esibizionisti

si presentino solo i duemila esibizionisti.

La considereresti una vittoria? Come reagirebbero i media?

Come reagirebbe l'opinione pubblica internazionale?

 

Per portare i piazza i 248mila sarebbe necessaria un'altra data:

abbiamo sei mesi di tempo per fissarne una prima di Giugno.

Noi siamo pronti per la Giornata Mondiale contro l'Omofobia il 17 di Maggio.

E' l'occasione perfetta per una "manifestazione sobria";

sopra le duecentomila persone potrebbe oscurare il Pride.

 

Vogliamo organizzarla? Non è troppo tardi (ma neppure presto).

Prima però sarebbe opportuno che tu risponda agli altri quesiti.

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A me sembra che certi giudizi sul Pride, mossi come se si stesse parlando di una campagna pubblicitaria e non di una battaglia per i nostri diritti, servano più a mascherare un certo puritanesimo, e in una certa misura anche intolleranza, per le diverse manifestazioni con cui all'interno della comunità LGBT gli individui vivono la propria identità

 

Io in quanto omosessuale sento di poter legittimamente reclamare diritti alla società in quanto sono convinto che i miei interessi, che spaziano dalla sfera sociale a quella affettiva, meritino la stessa considerazione di una persona omosessuale. E lo sento perché non vedo motivi per cui la mia omosessualità, in qualsiasi forma mi venga voglia di viverla, dovrebbe essere moralmente o giuridicamente rilevante, non certo perché vesto bene e sono una persona sobria

 

Allo stesso modo perché dovrebbe essere rilevante come si vestono o si atteggiano le persone nella varietà della comunità LGBT?

 

Certo che si può parlare di orgoglio omosessuale, ma tale orgoglio riguarda il nostro valore di individui che è reale anche se non ci è stato spesso riconosciuto in nome di qualche norma illiberale, fascista e/o puritana

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Oddio, ma siamo sempre alle solite! Lo scopo primario per me rimane in primis quello di sdoganare l'omoaffettività una volta per tutte. E' quello che lega tutte le diverse identità sessuali. Una volta sdoganata l'omoaffettività sarebbe più facile e possibile sdoganare le identità sessuali più lontane al modello eterosessuale. Ma volendo tutto e subito si è solo ottenuta un'immagine stereotipata del mondo gay, in quanto alla fine tra le troppe identità risalta quella più appariscente, e il senso di moltitudine di identità sessuali va a fari benedire.

 

Per chi critica e dice "puritanesimo", io davvero non capisco se non ci arriviate davvero, con tutto il rispetto. Ho un esempio che calza a pennello e sono proprio curioso di sapere come riuscirete a rigirare la frittata. Togliete il gay pride e metteteci una manifestazione per la dignità della donna o della femminilità, pensate possa essere giusto se in questa sfilata l'immagine della donna sia identificata con quella della donna meretrice o della donna oggetto?Suppongo le donne per rivendicare il loro orgoglio sociale e la loro femminilità, non vogliano farlo attraverso abiti sexy o pose hard. Allo stesso modo visto in un gay pride si dovrebbe rivendicare l'amore per il proprio sesso e non l'amore del sesso per il proprio sesso, perchè sennò alla fine si da l'immagine che a noi interessa solo fare sesso tra di noi e che ci frega un cavolo dei sentimenti e dei nostri diritti.

 

Non mi sembra tanto difficile da capire sinceramente.

 

Almadel se hai intenzione di organizzare una manifestazione seria io ci sto (e mi trascino pure il mio ragazzo!:P)

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Allora, in 10 pagine di topic penso di aver sviscerato già molto

bene tutto il mio pensiero con le relative contro-critiche.

 

Sappiamo già che da qui in poi interverranno utenti, come

Dream_River, che ignorando totalmente quello che si è detto

in precedenza comincieranno a inveire scandalizzati contro noi

gay brutti e cattivi con le idee puritane e che non accettiamo la

nostra omosessualità. Insomma il solito repertorio che mi sono

dovuto sorbire fino ad adesso.

 

Io quello che dovevo dire l'ho detto (o meglio, scritto), chi vuole si

vada a rileggere tutta la discussione e troverà le mie risposte alle

vostre domande, fra cui le tue Almadel. Tanto oramai il discorso non

va avanti, si ripetono ciclicamente le stesse cose.

 

Per me finisce qui, divertitevi fra di voi :)

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Altair, mi pare che in 13 righe saresti riuscito a rispondermi

invece di sostenere che sei stanco di ripeterti.

Per ora le mie domande e la mia proposta

per una manifestazione sobria stanno alla #303.

 

Oddio, ma siamo sempre alle solite! Lo scopo primario per me rimane in primis quello di sdoganare l'omoaffettività una volta per tutte. E' quello che lega tutte le diverse identità sessuali. Una volta sdoganata l'omoaffettività sarebbe più facile e possibile sdoganare le identità sessuali più lontane al modello eterosessuale. Ma volendo tutto e subito si è solo ottenuta un'immagine stereotipata del mondo gay, in quanto alla fine tra le troppe identità risalta quella più appariscente, e il senso di moltitudine di identità sessuali va a fari benedire.

 

Per chi critica e dice "puritanesimo", io davvero non capisco se non ci arriviate davvero, con tutto il rispetto. Ho un esempio che calza a pennello e sono proprio curioso di sapere come riuscirete a rigirare la frittata. Togliete il gay pride e metteteci una manifestazione per la dignità della donna o della femminilità, pensate possa essere giusto se in questa sfilata l'immagine della donna sia identificata con quella della donna meretrice o della donna oggetto?Suppongo le donne per rivendicare il loro orgoglio sociale e la loro femminilità, non vogliano farlo attraverso abiti sexy o pose hard. Allo stesso modo visto in un gay pride si dovrebbe rivendicare l'amore per il proprio sesso e non l'amore del sesso per il proprio sesso, perchè sennò alla fine si da l'immagine che a noi interessa solo fare sesso tra di noi e che ci frega un cavolo dei sentimenti e dei nostri diritti.

 

Non mi sembra tanto difficile da capire sinceramente.

 

Almadel se hai intenzione di organizzare una manifestazione seria io ci sto (e mi trascino pure il mio ragazzo! :P)

 

Mettiamo da parte i diritti delle sex workers :)

Suppongo che tu immagini cosa accada quando si organizza una manifestazione come il Pride.

Arrivano in città centinaia di migliaia di ospiti e le "persone appariscenti" altro non sono

che persone sui carri che pubblicizzano i locali della serata, locali che per avere un carro

hanno anche contribuito alle spese delle manifestazione stessa.

Non credo tu ci possa fare molto...

 

Comunque la soluzione è sempre la stessa: una grande manifestazione in altra data.

Dico "grande" perché finora non siamo stati molto fortunati.

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A Greed voglio dire che quando parlo di diversità e dico che non mi sento diverso dagli etero è perché questa diversità io la riscontro solo nell'orientamento sessuale. Per il resto non ho mai praticato la "scheccata", amo il calcio e i motori, non ho mai giocato con le bambole, sono quasi uno stereotipo etero, insomma non mi sento diverso perché sono effemminato e ho particolari gusti estetici, non sono modaiolo, ho gli stessi gusti e interessi degli etero, tranne che nel sesso.

 

L'ultima cosa scritta da Almadel è molto interessante: i carri sono ANCHE il prezzo che bisogna pagare perchè sono i locali che finanziano in gran parte la manifestazione. E qui torniamo al discorso della mercificazione dell'orgoglio gay: con lo stile di vita gay si fanno soldi! Sono gli stessi imprenditori gay a promuovere il sessocentrismo perchè ci guadagnano, e per cambiare questa cosa occorre veramente cambiare le regole del gioco...forse non è possibile, ma è comprensibile che alcuni rifiutino il concetto di orgoglio gay se alla fine si è ridotto a questa ipocrisia commerciale.

 

 

Infine volevo aggiungere: ieri ho visto le immagini del gay pride tenuto a San Francisco nel 2009. Una cosa disgustosa che mi ha lasciato esterrefatto!

Questi vecchietti che praticavano sesso orale di gruppo in mezzo alla strada, bevendo birra, altri che si urinavano addosso in strada, tutti con mutande o abiti bucati in modo da mostrare il pene, quello che nudo si masturbava alla finestra eiaculando direttamente sulla strada, quell'altro con la maglietta con su scritto "total toilet pig" che succhiava qualunque cosa fosse alla portata della sua bocca..non ho il coraggio di postare il link perché è veramente pornografico. Alla fine si conclude con questo tizio che mangia le feci, insomma una cosa che non avrei nemmeno lontanamente immaginato pensando al gay pride più "trasgressivo" Non si trattava più di provocare ma di fare un orgia pubblica. A parte che non riesco a capire che messaggio volevano dare, facendo questo sesso bareback in pubblico senza protezione, sesso completo, sia chiaro, con tanto di eiaculazione in bocca. Mi meraviglia che poi questo messaggio venga proprio dalla comunità storica di S. Francisco, una delle prime a subire l'effetto devastante dell'aids. Ma voglio domandarvi: è questo che si intende per proudness? è a questo livello che volete che si giunga anche in Italia? perché sappiate che la maggior parte dei gay italiani non parteciperebbe mai a cose del genere, anzi si vergognerebbe di appartenere a una comunità del genere.

E non vi permettete di accusarmi di omofobia: deve esserci una dignità nell'essere gay, anche prima dell'orgoglio di esserlo.

Quando ho visto quelle immagini, io per la prima volta mi sono vergognato di essere gay. Poi ho pensato: ma noi non arriveremo mai a fare cose del genere in Italia. Speriamo...

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Solo per dire che non è vero che i locali finanziano la manifestazione.

 

Anzi in passato diverse associazioni si sono indebitate per aiutare

i locali e le associazioni minori-settoriali ad allestire i carri. Chi è

stato al pride avrà visto che i 3/4 dei carri sono dei circoli locali

arcigay e di varie associazioni ( AGEDO, Comunità ursina..)

 

Ed all'ultimo Europride il finale Lady Gaga è stato possibile solo

grazie all'intervento dell'ambasciata USA.

 

Insomma, la realtà italiana è questa, piaccia o non piaccia.

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Akinori, non c'è proprio pericolo

che si arrivi a tanto anche in Italia.

Puoi vergognarti di essere gay

ed orgoglioso di essere Italiano,

contento?

(Sono sicuro al 99% non si trattasse del Pride, comunque.

Bensì del Folsom Street di San Francisco, che è l'evento della Comunità BDSM;

che appunto rappresenta sé stessa, non chiede diritti ed è sempre meno gay

e sempre più aperta agli eterosessuali che praticano sadomaso)

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L'evento descritto da akinori è qualcosa di SCANDALOSO!!!! Poco mi frega se era un pride o l'evento del club dei sadomaso, sono liberissimi di avere questi gusti particolari e lo ripeto "che ognuno faccia quello che vuole", ma non si possono fare queste cose in pubblico, sono pornografiche e volgari!

 

Per la questione del carro ti sei praticamente fatto un autogol Almadel. Se lo tenessero pure il carro che nè mi rappresenta nè mi sembra così essenziale. Cioè dovrei ringraziare e accettare degli imprenditori gay ipocriti che utilizzano il gay pride per farsi pubblicità e dare un'immagine della sessualità gay/bi che non mi rappresenta?Solo perché loro vogliono attirare altri clienti con il solito sesso da 2 soldi?

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Oddio, nessuno pretende che gli impreditori gay

debbano rappresentare me o ilromantico :)

Non più di quanto la Barilla intenda

rappresentare le coppie etero col Mulino Bianco

o la Vigorsol intenda rappresentare gli scoiattoli petomani...

Si tratta di banale pubblicità: che sia sesso da due soldi

o merendine da due soldi, non mi sembra il caso di questionare.

 

Quello che la gente del Folsom può o non può fare per strada

lo decide il sindaco di San Francisco o quello di Berlino:

non lo decidiamo né io né te.

E trattandosi della California e della Germania,

non puoi neanche dire sia controproducente.

Lo fanno e se non ti interessa te ne freghi

e se ti interessa ci vado il prossimo settembre :)

(A Berlino però il Comune ha proibito il sesso in strada da un paio d'anni)

In ogni caso non c'entra nulla coi diritti gay

è esattamente quello che sembra: una festa.

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Rigiramento di frittata fallito! La mulino bianco vende un prodotto NON sta aiutando a reclamare dei diritti! Ammesso e concesso per quanto stucchevoli e false le sue famiglie, sono pu sempre un'immagine positiva.

 

Me ne frega un cavolo se sia SOLO una festa. Se è vero quello descritto da akinori, mi sembra la cosa più umiliante e degradante per l'essere umano. Nemmeno gli animali arrivano a tanto. Non te la prendere personalmente, ma questo è quello che sinceramente penso.

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Vedo che sulle realtà imprenditoriali nascoste dietro la sponsorizzazzione del Pride il discorso comincia a farsi imbarazzante. Per quanto Hinzelmann neghi, la realtà c'è. Sarà piccola rispetto ad altre realtà, ma c'è. Io l'ho visto coi miei occhi il carro che faceva pubblicità. Penso si tratti di mutuo scambio: io finanzio il carro, però ne approfitto per fare pubblicità al locale, penso sia questa la pratica (al di là delle associazioni, ma poi non dimentichiamo che lo stasso arci si finanzia coi locali convenzionati...) però non saprei quantificare in modo preciso i flussi di denaro e quanto ripaghi economicamente l'operazione.

 

 

 

@Almadel io mi vergogno sia di essere italiano, talvolta, sia di essere gay. Quando ho visto quello che è successo a S. Francisco mi sono vergognato di essere gay.. Il sesso in strada non lo facevano solo persone BDSM ma anche gay, quindi inutile prendere le distanze e minimizzare. Etero non se ne vedevano. E per me quello in certi casi non era sesso, era solo volgare esibizionismo, perché farsi reciprocamente il pissing in pubblico questo è. Inoltre il sesso bareback lanciava pure un messaggio molto pericoloso per gli appartenenti alla stessa comunità glbt, oltre a danneggiare gravemente l'immagine del movimento.

 

Io vorrei capire cosa c'entra tutto questo con i diritti? Cosa hanno a che fare con i diritti i tizi seduti al tavolino col membro da fuori o un altro trascinato con una catena al pene tipo cane. Ma stiamo chiedendo le unioni o le spiagge nudiste per sadomasochisti? Come potremmo ottenere i diritti in Italia seguendo questa strada? Mi chiedo se chi organizza i pride in Italia importerà pure queste pratiche sinceramente disgustose, come ha importato altre cose. A me mi sembra che ci sia stato un grosso cambiamento nella qualità della rivendicazione: dal coming out siamo arrivati al pissing out, dall'uscire dall'armadio siamo giunti all'uscire dalle dark room e dalle saune e fare il sesso a cielo aperto :roll: . Qui non è possibile nemmeno fare il solito paragone molto intelligente con gli etero, perché nessun gruppo etero è arrivato a richiedere qualcoda facendo sesso in pubblico: e mi sembra ovvio, susciterebbe l'identico disgusto. Che so, penso alle femministe: si, rivendicavano la gestione del loro utero, ma certo non lo mostravano al pubblico...

 

A me questi non sembrano discorsi omofobi anche se so che qualcuno lo sta pensando e vorrebbe tanto scriverlo, quindi lo anticipo, negando. Si tratta semplicemente di buon senso.

 

Condivido pienamente ciò che scrive Ilromantico: il paragone con la Barilla è veramente inadeguato, i diritti non sono merendine e la famiglia mulino arcobaleno non esiste, così come non esiste la famiglia mulino bianco.

@Ilromantico quello che ho scritto è tutto vero, te lo ha confermato anche almadell cercando di ridimensionare la cosa e ora sappiamo che cose del genere le hanno fatte pure a Berlino dove il sindaco però le ha vietate.da due anni.

Il filmato non posso postarlo perché si tratta di materiale altamente pornografico e violerei le regole della board e poi nella parte finale, con quel tizio che si mangia le feci è veramente da vomito. Strano che non si possa postare su un sito gay materiale che riguarda un pride, no?

 

Quindi per favore, quando qualche politico o qualche personaggio pubblico ha qualcosa da dire sul gay pride, non farei tanto vittimismo accusandolo subito di omofobia. Magari è gente che ha visto altri gay pride rispetto a quelli italiani e teme che anche questi possano trasformarsi in orge.

E prendete sul serio gli stessi gay quando parlano di decoro e dignità, perchè poi dal perizoma si va a finire alla fellatio di gruppo sul marciapiede e non tutti i gay italiani riuscirebbero a conciliare questa cosa con un momento di rivendicazione civile.

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Non so dire con precisione, perché non ho mai

organizzato un Pride in prima persona.

E' vero che i carri più folkloristici sono dei locali,

non è che i militanti ArciGay siano poi così colorati...

 

Ti ripeto che sono convinto che quello che hai visto non fosse un Pride,

ma il Folsom Street di San Francisco; che quindi non riguarda la battaglia per i diritti.

Al massimo può darsi che qualcuno abbia sbagliato a titolarlo:

puoi paragonare le foto del Folsom Street Fair 2009 a quelle del San Francisco Pride 2009

e dirmi se pensi anche tu ci sia un errore.

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Ho visto su you tube altri video "ufficiali" sulla gay parade di S. Francisco 2009 e insomma era veramente impressionante e c'era tutto quello che ti aspetteresti da un gay pride fatto in una metropoli, quindi c'erano purtoppo anche quegli aspetti carnevaleschi che io e altri condanniamo, però non vai mai ad immaginare la deriva pornografica del filmato di cui ho parlato

 

 

Il video di cui ho parlato era intitolato S. Francisco 2009 gay pride o qualcosa del genere

e certo queste cose che facevano in strada non mi sembravano avessero la stesa visibilità della parata vera e propria, mi sembravano circoscritte ad una zona specifica della città e che avvenissero in concomitanza col Pride in una sorta di "zona protetta", non so se fosse il Folsom Street.

Però quelle immagini, che fossero legate o no al corteo, non mi sembrava facessero una bella pubblicità ai gay, perché veramente sembrava di stare sul set di un film porno di infima serie. E non erano riprese fatte con una telecamera nascosta, c'era proprio la voglia di "fare esibizione" e provocare con intenzione da parte dei partecipanti. Poi tu stesso mi hai confermato che anche a Berlino in occassione del prode facevano sesso in strada fino a quando il sindaco non l'ha vietato...

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A Berlino non si è mai fatto sesso in strada per il Pride,

Il sindaco ha probito il sesso pubblico durante il Folsom Europe

(che avviene in settembre e non a giugno-luglio)

E' un evento organizzato solo dai locali fetish delle città.

Non so di preciso se c'è un legame tra il Folsom e il Pride di San Francisco;

ma suppongo che anche la comunità BDSM organizzi qualcosa per il Pride.

 

In sintesi: tu proibiresti nei Gay Pride italiani la presenza

di aspetti carnevaleschi o estremi?

Io credo non sia fisicamente possibile, l'unica cosa possibile

sarebbe promuovere un'altra manifestazione, più sobria.

Per questo ho proposto la Giornata contro l'Omofobia.

Un paio di anni fa ci siamo trovati lì tra forumisti,

eravamo pochi ma sobri :)

 

Se hai delle proposte di tipo diverso, falle.

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AndrejMolov89

Credo che sia stato confuso dal fatto che i video venivano divisi anche per sessualità. C'era lesbian video folsom street 2009 eccetera, magari ha scambiato la folsom per una strada di San Franciso

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quindi lo anticipo, negando. Si tratta semplicemente di buon senso.

 

credo che il concetto di "buon senso" sia relativo.

Certo quello che cita akinori è mediamente condivisibile visto che si tratta del concetto del "buon senso" italiano del 2011.

ma basta fare un paragone con altre realtà e vedere come era diverso.

 

In arabia saudita il buon senso dice che una donna che va in giro con pantaloncini corti e una scollatura va arrestata per oltraggio al pudore.

 

Magari uno di San Francisco dice: "nudità e sesso in pubblico? ma che cosa c'è di male ? sono naturale espressione delle persone e non nuociono a nessuno. Voi italiani cattolici siete proprio retrogadi e bacchattoni"

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Credo che il concetto di "buon senso" sia relativo.

 

Magari uno di San Francisco dice: "nudità e sesso in pubblico? ma che cosa c'è di male ? sono naturale espressione delle persone e non nuociono a nessuno. Voi italiani cattolici siete proprio retrogadi e bacchattoni"

 

 

Certe volte mi fate paura! Ora dovremmo pure mettere in dubbio se non ci sia nulla di male nel mangiare la merda in pubblico, farsi pisciare addosso e fare sesso non protetto. Come se la cosa non fosse disgustosa, volgare e anti-igienica. A me non frega un cavolo se per i tuoi gusti particolari ti piace fare queste cose, ma finché viviamo in una civiltà e non nel regno animale bisogna imparare ad avere decoro e rispetto per gli altri.

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Ma @@akinori e @@Ilromantico, voi pensate di contribuire alla battaglia dei diritti LGBT più di qualche gay a cui piace vestirsi con le piume di struzzo?

 

Sinceramente, ci credete sul serio che per garantire più felicità alle persone omosessuali in Italia serva più decoro, invece che più impatto politico e sociale?

 

Perché fino ad ora, a parte il vostro sdegno per una manifestazione che non ci riguarda (visto che in Italia a nessun gay pride qualcuno è arrivato a fare pissing in pubblico), avete qualcos'altro da proporre?

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AndrejMolov89

Propongono la manifestazione sobria e la repressione, tipo evitare i baci fin tanto che la società non sarà pronta ad accettarli. Geniale, no ?

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Il problema principale è passare da una discussione del tutto astratta

e priva di riscontri con la realtà ad una discussione vera.

 

Come già detto in Italia i carri dei locali sono una presenza del tutto

minoritaria e ampiamente sovvenzionata dall'organizzazione del pride

tanto è vero che il Mieli ci si è quasi "strozzato" finanziariamente.

 

Diciamo che tendenzialmente i pride che organizziamo sono al di

sopra delle possibilità del movimento, che si sforza di dare una

rappresentazione migliore ( più europea fatto il paragone con le

altre capitali ) di quanto non sia. Al contempo a differenza di altri

paesi ci si sforza coi pride itineranti e coi pride locali di ampliare il

movimento lgbt italiano.

 

Insomma, come già detto, sono così proprio per il difetto di proudness

che contraddistingue l'Italia e la conferma viene proprio dalle obiezioni

che vengono sollevate contro l'orgoglio gay.

 

D'altronde la possibilità di conoscere gente attraverso internet

se è una grande risorsa per i gay isolati ed in difficoltà, sta

creando l'effetto rimbalzo di una socialità gay virtuale, che svuota

le associazioni ed il movimento ( c'è il rischio di passare in Italia

dal gay velato al gay telematico )

 

Questo dovrebbe implicare, la necessità di organizzare forme

di militanza su internet, che è invece abbandonato allo spontaneismo

e presidiare dei luoghi e delle occasioni di visibilità, come il pride.

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@, il vizio mdi attribuire agli altri cose non scritte non riesci proprio a levartelo, è più forte di te. Nessuno ha parlato di repressione, stiamo parlando di come dare maggiore serietà alle rivendicazioni, ma vi ostinate a fare orecchie di mercante. Siete convinti che la strada delle piume di struzzo e dell'esibizionismo sia quella migliore, bene, continuate così, che vi dobbiamo dire? I risultati si sono visti. E del resto io ho partecipato ai pride nonostante non fossi d'accordo con certi aspetti. Ma se dalle pime di struzzo poi si passa al pissing sui marciapiedi io al pride non ci vado più e penso che come faranno la stessa cosa tanti altri. E altro che "pochi ma sobri ", non ci sarà veramente nessuno

 

Poi, com'era prevedibile l'accusa di essere cattolici e bacchettoni non può mai mancare! ma mi scivola proprio addosso, sono ateo e i bacchettoni mi sembravate più voi quando ho proposto di bruciare metaforicamente la bibbia :roll: tutti indignados, al solo pensiero!

 

Non mi interessa Folsom Street o non Folsom Srteet, IMHO, secondo me e altri,eventi fetish e drag queen non hanno nulla a che vedere col momento della rivendicazione, queste sono proposte serie. Non mi interessa se se lo succhiano in una zona meno visibile quando sulle strade principali sfilano i carri, mangiare feci e farsi il pissing in pubblico in pieno giorno è una cosa disgustosa che viene associata poi a tutti i gay e danneggia tutto il movimento. Non si tratta di essere moralisti, si tratta veramente di fare passi enormi indietro...anche questa promozione di sesso fatto senza alcuna protezione, ma credete davvero che l'aids non esista? e poi fate due maroni così a chi semplicemente mette in dubbio la relazione hiv-aids! però di fatto, sembra che del discorso della profilassi non v'importi nulla. E osate rinfacciarci pure di essere moralisti! Come se il pissing o mangiare cacca fossero manifestazioni normali di sessualità, invece che parafilie, anche pericolose per la salite oltretutto! e questa sarebbe l'emancipazione che proponete! che vi devo dire, complimenti, se questi sono i vostri modelli raggiungeremo grandissimi risultati! stiamo tornando di nuovo ai pubblici orinatoi, ma questa volta all'aperto e per questo, dato che ci facciamo pipì addosso alla luce del sole l'uno sull'altro, manifestiamo l'orgoglio gay! :hail:

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Ci mancherebbe che avesse a che fare con i diritti :roll:

Anche le drag queen non hanno nulla a che fare con i diritti (con tutto il rispetto per il ruolo fondamentale che hanno nella sottocultura gay, e anzi, meno male che esistono perché ci fanno sorridere con la loro ironia e autoironia, solo mi sembrano fuori luogo in una manifestazione politica).

Sta di fatto comunque che quello che è successo a Folsom Street o a vattellapesca non era una cosa che rigurdava solo il gruppo fetish, ma vi erano anche semplici gay "borghesi" che vi partecipavano, magari non si urinavano addosso ma però gli atti orali di gruppo con eiaculazione compresa sulla pubblica strada li facevano anche loro e a me non è sembrata una cosa bella. Non vedo come si possa conciliare questa immagine con quella bellissima e veramente progressista della famiglia arcobaleno! E' veramente contraddittoria se non perturbante, la sfilata di bambini con due papà e due mamme, e poi dietro l'angolo della strada principale vedere delle squallide orge: ma che messaggio si trasmette? che fare sesso senza protezione in pubblico è la società che vogliamo costruire in futuro? perché sono queste le immagini che fomentano l'omofobia degli etero. E mettetevi nei panni di una stessa famiglia arcobaleno: credete che farebbe piacere se i loro bambini assistessero per caso a spettacoli del genere? E tutti gli etero che magari vorrebbero solidarizzare con le nostre rivendicazioni, vedendo scene del genere pensate che si convincerebbero del loro proposito o lo metterebbero in discussione?

 

 

La famiglia arcobaleno viene rimossa dopo la curiosità che ha suscitato, ma i gay che fanno le porcate in strada vi assicuro che nella testa degli etero rimangono e fanno identificare tuttta la minoranza con poche persone senza cervello e senza senso della dignità.

(perché si, ovviamente tutto è lecito fra adulti consenzienti, ma certe cose meglio farle nella propria camera da letto o nel proprio bagno, no?)

 

Io sono quasi certo che in Italia non assisteremo mai ad una cosa del genere, però questo è un altro esempio di modalità di rivendicazione dei diritti presa dall'estero non adatta al nostro paese e controproducente, se qualcuno avesse la folla idea di scopiazzarla.

Ed è inutile che mi dite che il Folsom, il bdsm e il fetish non hanno nulla a che fare con i diritti, perché se quella gente faceva quelle cose in pubblico il giorno del gay pride, lo faceva per rivendicare qualcosa (in modo completamente sbagliato, IMHO), inutile negarlo e ai gay pride partecipano anche esponenti di queste categorie.

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AndrejMolov89

Allora, o posti il video incriminato o continuo a pensare che sia il Folsom. Se è il folsom, come sono convinto e come ho potuto appurare, non c'entra nè con le famiglie arcobaleno, nè con i diritti. Sei d'accordo che il Folsom non sia una manifestazione per famiglie e per chiedere diritti, ok?

Anche se ci fossero gay a fare cose fetish in quella manifestazione, ci sarà sicuramente una percentuale di Etero dentro a quelle manifestazione, perché non è sessualmente orientata. C'erano più uomini che leccavano vagine che altro, nei video dei folsom. Ora, premesso questo, perché continui a tirare questo video come esempio? Non è un esempio valido e soprattutto guardando i video del pride di san francisco ho vsto solo manifestazioni e al massimo i ballerini che danzavano un po' sui carri. O posti il video, o rimaniamo qui.

Poi non capisco come mai si continui a battere il chiodo ostinatamente su questo concetto:" non bisogna che qualcuno di noi faccia qualcosa di criticabile, perché altrimenti ci criticano tutti" State dicendo che per paura di una generalizzazione, atteggiamento controproducente, bisogna comportarsi bene. Mi pare un concetto quanto meno sbagliato, soprattutto contro producente. Il fatto che si mostri un pene in pubblico, o un culo, non cambia di fatto che se tu mi offendi perché sono omosessuale, stai sbagliando. Inoltre, vi concentrate sempre sul pudore, come se i baci gay rientrassero nel pudore comune.

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Si vabbe', penso proprio che non fosse il Folsom, perché di questi "uomini che leccavano vagine" che dici te non ce n'era nemmeno uno, manco a oomando a 2000 :roll: Il link non posso postarlo perché violerei le regole della board

 

Quando si richiede qualcosa di importante, conta anche l'immagine. I neri non avrebbero mai avuto i loro diritti se si fossero presentati alle manifestazioni vestiti da zulù, e le stesse femministe non protestavano alzando la gonna mostrando la vagina, anche perché, molto più intelligentemente dei gay, si rendevano conto che sarebbero state considerate ancora una volta donne oggetto. Mostrare il pene o il culo in pubblico invece stereotipizza il gay nel suo aspetto sessuale, mortificando la battaglia civile. L'etero omofobo pensa: ma di che diritti blaterano, a questi interessa una cosa sola...

Sono concetti evidentemente che non si vogliono capire. Quindi direi di chiuderla qui, seguendo il consiglio di Altair. Noi le nostre critiche le abbiamo esposte, ripetutamente e in maniera dettagliata. Ora è inutile arrampicarsi sugli specchi. :salut:

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