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omosessualità e pedofilia


tolliver

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Quando si parla di eterosessualità e di omosessualità si prende come discriminante il sesso verso cui si è attratti...

Ebbene, perché sarebbe incoerente prendere come discriminante impuberi/puberi?

 

Semplice: perché l'orientamento è dato dal sesso della persona che si desidera e da cui si è attratti, e quindi

si parla di omosessualità, eterosessualità e bisessualità. Non puoi poi prendere come oggetto

per la pedofilia l'età: è del tutto incoerente, e l'attrazione per una fascia di età non delinea un orientamento sessuale,

ma una preferenza. Se poi per te la pedofilia non è per forza essere attratti sessualmente e consumare atti sessuali

con impuberi - giustamente, perché come ho ricordato precedentemente, nella definizione di pedofilia che ho riportato,

questo non è necessario - a fortiori non puoi parlare di «orientamento sessuale».

 

 

 

Quindi direi che gli orientamenti sessuali per definire la sessualità di una persona sono: etero/omo, pedofilo/non pedofilo, zoofilo/non zoofilo.

Queste sono le cose che caratterizzano l'oggetto di attrazione: l'orientamento sessuale, appunto.

 

Scusa, Licantropo, tu la logica...ehm...non la coltivi molto.  :sisi:

 

Non ti accorgi dell'evidente dissimmetria tra le tue due (o tre) serie?

 

Nella prima, etero/omo, ci sono due positivi, cioè due orientamenti definiti entrambi da un oggetto proprio e da un tipo umano che

ne è il portatore.

 

Nella seconda serie, pedofilo/non pedofilo, c'è un positivo e un negativo o meglio un inesistente (non-pedofilo non

significa niente, poi, perché anche un eterosessuale è non-pedofilo, ma anche un amante della musica bantu è non-pedofilo, proprio

perché è un indeterminato, e non un concetto «contraddittorio» - nel senso logico: «contraddittorio» è il concetto che esclude precisamente

quello e solo quello cui è correlato (omosessuale ed eterosessuale sono concetti «contraddittori» in senso logico, che si escludono a

vicenda).

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Eh no, mi state incasinando così :sisi:

 

Un ORIENTAMENTO è l'attrazione sessuale per un Soggetto

e un "Soggetto" è ciò che può esprimere un CONSENSO.

 

Altrimenti l'orientamento più diffuso

sarebbe la masturbazione.

E vi assicuro che essa NON è un orientamento!

 

Non è un "orientamento sessuale"

né la masturbazione, né la pedofilia,

né il feticismo, né la zoofilia.

Almeno fino al giorno in cui

mani, bambini, scarpe o animali

non avranno una loro personalità giuridica.

 

Io posso anche amare un libro,

ma non mi posso "sposare un libro"

perché esso non è un Soggetto.

 

Io difendo un unico concetto

che è quello del "pieno consenso".

E verso il Consenso nutro un sacro rispetto,

quali che ne siano gli orientamenti, i modi e le conseguenze.

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Se ci sono persone per le quali tutto è meglio, purchè

NON sia uomo e persino -  nel contesto attuale di

stigmatizzazione - la pedofilia, pare una opzione preferibile,

a mia avviso l'intera discussione testimonia solo lo stato

di pressione a cui nel nostro paese può condurre l'omofobia.

 

A prescindere dal problema della dignità del soggetto e della

sua capacità di rilasciare un consenso, il modo con cui questo Soggetto

viene descritto, il modo in cui questa attrazione viene collocata

in una visione complessiva della propria sessualità e della sessualità

teorica, a me dicono: omofobia interiorizzata.

 

Se pensiamo il carico di significati negativi che il termine pedofilia

inevitabilmente si porta dietro, è una omofobia bella grande.

 

Io quindi ritorno al mio intervento iniziale, da cui non mi sposto:

"sulla pedofilia  si proietta un immaginario di sè condizionato da un complesso di impotenza

e da una difficoltà di relazione umana che è più ampio della pedofilia stessa"

 

Non pedofilia, ma omofobia?

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Semplice: perché l'orientamento è dato dal sesso della persona che si desidera e da cui si è attratti, e quindi

si parla di omosessualità, eterosessualità e bisessualità. Non puoi poi prendere come oggetto

per la pedofilia l'età: è del tutto incoerente, e l'attrazione per una fascia di età non delinea un orientamento sessuale,

ma una preferenza. Se poi per te la pedofilia non è per forza essere attratti sessualmente e consumare atti sessuali

con impuberi - giustamente, perché come ho ricordato precedentemente, nella definizione di pedofilia che ho riportato,

questo non è necessario - a fortiori non puoi parlare di «orientamento sessuale».

 

Si ma non è tanto una questione d'età....

Ma questione di pubertà!

"Impubero" significa "privo di caratteri sessuali", ossia i cui genitali non sono ancora maturi per la riproduzione.

Significa anche "mancanza dei tratti che caratterizzano il sesso maschile e quello femminile"...

 

Ora cercherò di fare un discorso lineare e comprensibile...

Dunque: penso che siamo tutti d'accordo che l'istinto sessuale più naturale, l'unico che segue lo scopo riproduttivo adempiendo alla reale funzione del sesso, è l'eterosessualità verso persone sessualmente mature (puberi).

 

L'esigenza di definire un orientamento sessuale nasce dal fatto che ci sono persone che si dissociano dall'istinto sessuale riproduttivo....

 

L'omosessualità è dunque un orientamento sessuale alternativo: un'alternativa all'isinto sessuale atto alla riproduzione.

 

Ma quali altre tendenze sessuali si dissociano dallo scopo riproduttivo?

 

Easy: la pedofilia

 

E infine? L'ho già detto: l'istinto sessuale diretto verso altre specie: la zoofilia.

 

Forse tu fai fatica a considerare la pedofilia un orientamento perché non riesci a renderti conto del peso della pubertà...

 

Pensaci bene: gli "adultofili" (la maggioranza) sono attratti dai puberi e non andrebbero con gli impuberi.

 

I pedofili invece sono attratti dagli "impuberi" e non andrebbero coi puberi.

 

Poi è ovvio che una persona può essere sia "adultofila" che "pedofilia" (così come uno omo può essere anche etero= bsx)

 

Quello che posso dirti è che molti pedofili (forse la metà o di più) non tollerano i puberi.

 

Devo confessare che conosco dei pedofili online (rivelazione!  :roll: ). E a scanso di equivoci: non intendo dire molestatori di bambini o venditori di pedopornografia porta a porta, ma persone che si dichiarano sessualmente attratte da impuberi. Quello che queste persone fanno nella vita io non lo so e non voglio saperlo e non mi permetto di fare accuse campate in aria dato che un'attrazione non implica date azioni.

 

Uno di questi è un pedofilo esclusivo (attratto unicamente dai bambini). Io da persona curiosa, gli ho fatto una domanda interessante.. una domanda che potrebbe venire molto spontanea: "Ma quando un bambino che ti piace entra in pubertà e inizia a diventare adulto, l'attrazione svanisce?

La risposta è stata più o meno questa: "Direi che svanisce gradualmente man mano che si sviluppa. Immagina che a un uomo eterosessuale piaccia una donna, e questa donna cominci a trasformarsi gradualmente in un uomo: ne sarà ancora attratto dopo la metamorfosi? È un dilemma parallelo a quello di un  pedofilo esclusivo che si vede crescere un bambino.

In linea di massima direi che l'attrazione cala gradualmente.

Però se si è innamorati intensamente del bambino, allora diciamo che forse si può tollerare la metamorfosi fino a un buon punto, così come probabilmente l'uomo etero riuscirebbe a tollerare il restringimento del seno e la crescita della barba nella sua amata fino a un buon punto."

 

Questa interessante spiegazione mi ha definitivamente convinto a considerare la pedofilia non solo un gusto sessuale, ma un vero e proprio orientamento!

 

È molto ben visibile il parallelismo eterosessualità/omosessualità con pedofilia/"adultofilia": bisogna solo riuscire a ragionare al di fuori dei canoni a cui siamo abituati; la pedofilia è ancora un argomento tabù e c'è disinformazione totale su di essa.

 

Mi interessarebbe anche sapere di più sulla zoofilia, di cui so ancora poco! (dovevo fare il sessuologo!  :sisi:)

 

 

 

Scusa, Licantropo, tu la logica...ehm...non la coltivi molto.  :awk:

 

Non ti accorgi dell'evidente dissimmetria tra le tue due (o tre) serie?

 

Nella prima, etero/omo, ci sono due positivi, cioè due orientamenti definiti entrambi da un oggetto proprio e da un tipo umano che

ne è il portatore.

 

Nella seconda serie, pedofilo/non pedofilo, c'è un positivo e un negativo o meglio un inesistente (non-pedofilo non

significa niente, poi, perché anche un eterosessuale è non-pedofilo, ma anche un amante della musica bantu è non-pedofilo, proprio

perché è un indeterminato, e non un concetto «contraddittorio» - nel senso logico: «contraddittorio» è il concetto che esclude precisamente

quello e solo quello cui è correlato (omosessuale ed eterosessuale sono concetti «contraddittori» in senso logico, che si escludono a

vicenda).

 

Mi sono addentrato in un argomento che va contro i canoni sociali, per cui capisco che possa sembrare non logico come discorso... ma bisogna fare uno sforzo!

Daltronde... chissà come avranno reagito gli uomini che credevano che la terra fosse piatta quando le prime persone hanno ipotizzato che fosse rotonda? L' avranno presa come un'assurdità, una cosa senza logica... "ma se la terra è rotonda qualcuno è a testa in giù, e dunque perché non cade?"

 

Adesso non è che mi voglio proclamare scopritore dell'acqua calda  :sisi:... di fatto non c'è nulla da scoprire, ma solo da capire.

 

Ora commento la parte quotata in grassetto: ho usato positivi e negativi per definire pedofilia e zoofilia perché non esiste un termine epr indicare il positivo contrario...

Se non esistesse il termine "omosessuale", avrei detto "non eterosessuale" e ci sarebbe stato anche lì un positivo e un negativo...

 

Basta inventare i termini ed è fatta :sisi:

 

Dunque vediamo... etero/omo (minoranza), pedofilo (minoranza)/adultofilo, umanofilo/zoofilo (minoranza)

 

Sono persino speculari con etero/omo in cui si ha una maggioranza e una minoranza!

 

Ora funziona la logica?  :roll:

 

Non mi sento ancora di includere con sicurezza al zoofilia tra gli orientamenti sessuali perché ne so ancora poco... ma ne saprò di più!

Io pensavo che fosse solo uno "svago sessuale" un po' strano, e invece ho scoperto che ci sono persone che fanno sesso col proprio animale domestico e sostengono di avere praticamente una "relazione". E da quello che ho capito, anche tra gli zoofili c'è chi praticamente tollera solo rapporti interspecie (esempio con gatti o cani).

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Dunque vediamo... etero/omo (minoranza), pedofilo (minoranza)/adultofilo, umanofilo/zoofilo (minoranza)

 

Sono persino speculari con etero/omo in cui si ha una maggioranza e una minoranza!

 

Ora funziona la logica?  

 

Ora funziona meglio, e dovresti ringraziarmi perché ti ho criticato e ti ho spinto a trovare una sistemazione

logica più soddisfacente  :sisi: Tuttavia nemmeno questa sistemazione va veramente bene (e questo perché

non «basta trovare i nomi»).

 

Gli Umanofili costituiscono il Genere più grande, che contiene in sé molte altre specie, gli Zoofili costituiscono il Genere

più piccolo che non contiene alcuna Specie. Nell'ambito degli Umanofili sono comprese

quattro altre Specie che si dispongono in coppie di contrari/contraddittori: Eterosessuali/Omosessuali e Pedofili/Adultofili.

 

Ma è evidente che Pedofili e Adultofili sono un Sottospecie di Eterosessuali e Omosessuali, sono cioè una

specie più ristretta contenuta nella Specie di estensione più grande. Devo dimostrarlo?

 

Gli impuberi sono o maschi o femmine. Quindi gli amanti degli impuberi saranno etero o omosessuali o bisessuali a seconda

del sesso del loro amato. Ancora più facile - direi intuitiva - è la dimostrazione per gli Adultofili: questo è un puro nome,

un nome diverso per designare cumulativamente Eterosessuali, Omosessuali e Bisessuali.

 

Stando così le cose, Pedofili e Adultofili sono Eterosessuali o Omosessuali (o Bisessuali), o meglio sono una Sottospecie di

quelle Specie. Puoi allora, con ciò, guadagnare il concetto di Sottospecie. Non è poco. A partire di qui potresti considerare

la Pedofilia come una «variante naturale» dell'eterosessualità o dell'omosessualità.  

 

Ma a differenza di quanto comunemente si crede, la psicologia scientifica non la pensa molto diversamente. La Pedofilia non

è una perversione. (Diventa un comportamento aberrante quando diventa violenza, o quando ha per oggetti esseri non ancora

formati non dirò sessualmente ma in senso globale, cioè infanti: e pedomani si chiameranno coloro che agiscono così).

 

 

Forse tu fai fatica a considerare la pedofilia un orientamento perché non riesci a renderti conto del peso della pubertà...

 

Qui tocchi un punto reale. Chi non è pedofilo non conosce l'intensità, la fissità del desiderio verso il preadolescente o l'adolescente.

Mi sembra che tu sia spinto a pensare la Pedofilia come un orientamento sessuale a causa dell'esclusività, della fissità, della

intensità di questo desiderio. E' un approccio che si può capire, ma è asimmetrico rispetto a quello canonico, dove l'orientamento è

dato dal sesso della persona oggetto di desiderio.

 

Per chiarire la mia posizione culturale, infine, io non avrei nulla in contrario a fare della Pedofilia un orientamento o un

quasi-orientamento, se si potesse, o, meglio, una variante naturale dei veri e propri orientamenti sessuali, perché penso che questo

normerebbe dall'interno la distinzione fondamentale tra pedofilia e pedomania, la promuoverebbe, con esclusione ovviamente della

naturalità e liceità della pedomania.

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Perché in tutti i vostri discorsi sugli "orientamenti"

continuate a non parlare

dell'attrazione per le bambole gonfiabili?

C'è sicuramente qualcuno che le ama.

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Ma di un genere di attrazione diffuso quanto l'omosessualità: la pedofilia

 

 

 

ne dubito fortemente, ovviamente non avrai nessuna statistica a riguardo.

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Dunque vediamo... etero/omo (minoranza), pedofilo (minoranza)/adultofilo, umanofilo/zoofilo (minoranza)

 

Sono persino speculari con etero/omo in cui si ha una maggioranza e una minoranza!

 

Ora funziona la logica?  

 

Ora funziona meglio, e dovresti ringraziarmi perché ti ho criticato e ti ho spinto a trovare una sistemazione

logica più soddisfacente  :sisi: Tuttavia nemmeno questa sistemazione va veramente bene (e questo perché

non «basta trovare i nomi»).

 

Gli Umanofili costituiscono il Genere più grande, che contiene in sé molte altre specie, gli Zoofili costituiscono il Genere

più piccolo che non contiene alcuna Specie. Nell'ambito degli Umanofili sono comprese

quattro altre Specie che si dispongono in coppie di contrari/contraddittori: Eterosessuali/Omosessuali e Pedofili/Adultofili.

 

Ma è evidente che Pedofili e Adultofili sono un Sottospecie di Eterosessuali e Omosessuali, sono cioè una

specie più ristretta contenuta nella Specie di estensione più grande. Devo dimostrarlo?

 

Gli impuberi sono o maschi o femmine. Quindi gli amanti degli impuberi saranno etero o omosessuali o bisessuali a seconda

del sesso del loro amato. Ancora più facile - direi intuitiva - è la dimostrazione per gli Adultofili: questo è un puro nome,

un nome diverso per designare cumulativamente Eterosessuali, Omosessuali e Bisessuali.

 

Stando così le cose, Pedofili e Adultofili sono Eterosessuali o Omosessuali (o Bisessuali), o meglio sono una Sottospecie di

quelle Specie. Puoi allora, con ciò, guadagnare il concetto di Sottospecie. Non è poco. A partire di qui potresti considerare

la Pedofilia come una «variante naturale» dell'eterosessualità o dell'omosessualità.  

 

Ma a differenza di quanto comunemente si crede, la psicologia scientifica non la pensa molto diversamente. La Pedofilia non

è una perversione. (Diventa un comportamento aberrante quando diventa violenza, o quando ha per oggetti esseri non ancora

formati non dirò sessualmente ma in senso globale, cioè infanti: e pedomani si chiameranno coloro che agiscono così).

 

 

Forse tu fai fatica a considerare la pedofilia un orientamento perché non riesci a renderti conto del peso della pubertà...

 

Qui tocchi un punto reale. Chi non è pedofilo non conosce l'intensità, la fissità del desiderio verso il preadolescente o l'adolescente.

Mi sembra che tu sia spinto a pensare la Pedofilia come un orientamento sessuale a causa dell'esclusività, della fissità, della

intensità di questo desiderio. E' un approccio che si può capire, ma è asimmetrico rispetto a quello canonico, dove l'orientamento è

dato dal sesso della persona oggetto di desiderio.

 

Per chiarire la mia posizione culturale, infine, io non avrei nulla in contrario a fare della Pedofilia un orientamento o un

quasi-orientamento, se si potesse, o, meglio, una variante naturale dei veri e propri orientamenti sessuali, perché penso che questo

normerebbe dall'interno la distinzione fondamentale tra pedofilia e pedomania, la promuoverebbe, con esclusione ovviamente della

naturalità e liceità della pedomania.

 

Prima di tutto: lasciamo stare la zoofilia per ora che è il fenomeno più complesso da capire e direi il più ambiguo...

Concentriamoci sui rapporti intraspecie e non interspecie....

 

Comuqnue non è contradditorio se gli orientamenti si intrecciano tra loro...

La pedofilia si riferisce a uno stadio precedente lo sviluppo...

Omosessualità/eterosessualità si riferiscono al sesso.....

Non mi sembra contradditorio dire che la sessualità di una persona si può definrie con una combinazione di questi quattro orientamenti: adultofilo etero, pedofilo omo, ecc...

Poi tu dici che è evidente che pedofili e adultofili sono una sottospecie di eterosessuali e omosessuali... bhe, questa affermazione si può ancora girare al contrario....

Perché non etero/omo una Sottospecie di adultofilia/pedofilia...

Cioè tu affermi che l'adultofilia e la pedofilia sono contenute all'interno di eterosessualità e di omsoessualità...

Ma non potrebbe avere anche senso dire che omsoessualità e eterosessualità sono contenute all'interno di adultofilia/pedofilia?

Io direi che né le une né le altre sono sottospecie delle altre, ma che coesistono parallelamente, e insieme definiscono in modo preciso la sessualità di ogni individuo...

IN REALTA la mia teoria è un po' differente da come l'ho esposta precedentemente: nella teoria che ho esposto tratto la pedofilia in generale come un unico orientamento, ma è evidente che non si può perché i pedofili prediligono i bambini di un sesso oppure dell'altro...

Inoltre intrecciando gli orientamenti etero/omo con pedofilo/adultofilo non si arriva a spiegare tutto, ossia perché ci sono casi in cui si ha una pedofilia omo e un'adultofilia etero nello stesso individuo...

In altre parole, è frequente che ad esempio un pedofilo omosessuale non esclusivo sia portato all'eterosessualità con gli adulti....

 

Quindi bisogna perfezionare la teoria da me precedentemente esposta...

Abbiamo:

- *eterosessualità: attrazione per individui puberi del sesso opposto

- *omosessualità: attrazione per individui puberi dello stesso sesso

- boyloverismo (termine usato nella pedofilia culturale): attrazione per individui impuberi di sesso maschile

- girlloverismo: attrazione per individui impuberi di sesso femminile

 

*Però bisognerebbe trovare un termine assoluto per "eterosessualità" e "omosessualità", che invece sono termini relativi al sesso del soggetto e dell'oggetto...

Boylover invece è sempre boylover sia che si parli di una donna, sia che si parli di un uomo, come anche girllover...

Quindi volendo, per perfezionare la teoria, si può sostituire omosessualità e eterosessualità con dei termini assoluti, come ad esempio "donnofilia" e "uomofilia" (vabbé, vi lascio trovare dei termini più decorosi  :sisi: qualcuno sa il greco o il latino per inventare una parola stylish?  :sisi:)

 

Se si accetta questa teoria si hanno quindi a disposizione quattro precisi orientamenti indipendenti uno dall'altro, e la sessualità umana si può descrivere già molto meglio di quanto non si possa fare con i modelli esistenti! :roll:

 

Ad esempio, si capisce che un boylover può essere esclusivo, oppure può essere boylover/uomofilo come anche boylover/donnofilo...

Tutte le combinazioni di queste quattro sono teoricamente possibili, e si possono con questa teoria anche spiegare i paradossi che si creano con il modello classico: se è vero che queste quattro sono tutte indipendenti, allora si possono combinare in qualsiasi modo tra loro (anche se è evidentemente che ci saranno nella realtà delle combinazioni frequenti e altre molto rare)

 

A questo punto, per descrivere la sessualità dell'individuo che abbiamo davanti è sufficiente disegnare una tabella a quattro colonne: "donnofilo?" "si" ---> crocetta

"uomofilo?" "no" ----> vuoto

"boylover" "no" -----> vuoto

"girllover" "si" --------> crocetta

 

Si può cosi descrivere quasi ottimamente la sessualità di ogni persona.... e dico quasi, perché la realtà è ancora più complicata: ci sono anche delle sfumature come ad esempio "l'efebofilia", che però tenderei a classificare come una aprticolare "adultofilia" diretta verso persone più giovani

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Il molto dal poco.

 

L'opinione che la concupiscenza venerea verso maschi o femmine impuberi sia molto diffusa negli adulti, a mio giudizio, deduce troppo facilmente il plurale dal singolare, il molto dal poco:

dieci, cento o pur mille e più casi in un anno accertati in Italia, se pur siano tanto numerosi, non fan che sia lecito dedurre che molti Italiani incorrano od inclinino in tale vizio.

 

Il rumore, che nasce dall'indignazione per uno o per pochi delitti, moltiplica spesso la riprovazione, ma non può moltiplicare il delitto.

 

Anakreon.

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Perché in tutti i vostri discorsi sugli "orientamenti"

continuate a non parlare

dell'attrazione per le bambole gonfiabili?

C'è sicuramente qualcuno che le ama.

 

Metti sullo stesso piano bambini e bambole gonfiabili?  :sisi:

Ti rendi conto che le bambole gonfiabili sono oggetti e i bambini esseri umani?

Che ci sia gente che si "fotta" la bambole gonfiabili sono d'accordo, ma non puoi innamorarti di una bambola gonfiabile o di un qualsiasi oggetto.... e se qualcuno si innamora di un oggetto forse è meglio che vada a farsi visitare seriamente  :sisi:

I pedofili sono attratti sessualmente dai bambini, si innamorano, provano gelosia... non è solo una perversione sessuale (uno svago), ma ha tutte le caratteristiche di un orientamento, alla pari di omosessualità e eterosessualità... anche se l'immagine del pedofilo è di uno che colleziona bambini e li lega in cantina (immagine distorta, creata dalla non consocenza del fenomeno. Un conto è essere maniaci e un conto è essere pedofili)...

I pedofili non si conoscono: non si sa nulla di loro, e tutto ciò che si sa di loro sono quelle cavolate che vengono dette in giro: in sostanza non si sa niente....

Ma se si conoscesse il fenoemno, si saprebbe che la pedofilia è solo un "diverso modo di amare" come l'omosessualità.

È questo che io vedo in quei pedofili che "conosco" online: nulla finora mi ha fatto pensare il contrario...

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La definizione di orientamento sessuale viene data, indipendentemente

dal genere di appartenenza del soggetto che esprime la tendenza.

 

omosessuali= gay e lesbiche

 

bisessuali= uomini e donne bisex

 

"donnofilia" o "uomofilia" sono delle insensatezze...se ci muoviamo nell'ambito

di una teoria degli orientamenti sessuali.

 

Capisco che ti piace il suffisso -filia perchè ti consente di accostare gli

uni agli altri :sisi:

 

Non si possono tuttavia impiegare argomenti contrari ad una teoria degli orientamenti

sessuali, per sostenere che possono esistere XY orientamenti diversi, mettendo

insieme pere e mele.

 

Se poi parliamo di impuberi, tutto il discorso sulla preadolescenza e sugli adolescenti e

sull'efebofilia, crolla...cioè non esistono più aree grigie di possibile tolleranza. Parliamo

necessariamente di una sessualità impossibile, non agibile sul piano degli atti sessuali.

La vogliamo chiamare pedofilia culturale? Va bene...ma che diamine di orientamento

sessuale può essere un fenomeno che si costruisca come "culturale" ?

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Se proprio dovessi consigliare a qualcuno di "farsi curare"

ti assicuro che lo consiglierei a un pedofilo

piuttosto che a un feticista di bambole gonfiabili...

 

La mia posizione è definita e direi definitiva.

Oggetti, animali e bambini non sanno esprimere consenso.

I primi per nulla, i secondi e i terzi non compiutamente.

Giusto per aggiungere alcuni casi:

neppure le persone affamate o tossicodipendenti che si prostituiscono

e nemmeno gli handicappati mentali sono in grado di dare un "consenso pieno"

 

Per me dunque ci sono due grandi categorie.

 

L'attrazione per chi sa esprimere il Pieno Consenso

- e queste attrazioni io chiamo "orientamenti" -

Se vuoi te li battezzo:

- Androfilia (verso i maschi)

- Ginofilia (verso le femmine)

- Androginofilia (verso le donne col pene)

- Ginandrofilia (verso gli uomini con la vagina)

(in più le dieci combinazioni tra questi orientamenti di base;

con due, con tre o con tutte le quattro possibilità)

 

E l'attrazione per chi non esprime pieno consenso.

Che posso distingue in:

- Consenso Negato: Stupratori

- Consenso Condizionato: Puttanieri

- Consenso Limitato: Zoofili, Pedofili e chi fa sesso con handicappati mentali

- Consenso Assente: Feticisti di abbigliamento o "bambole"

Ciò che compare in questa seconda lista io lo definisco "perversione"

 

Tutte le persone hanno un orientamento,

ma non tutte le persone hanno una perversione.

 

Preferire un sedicenne a un sessantenne o una bionda a una mora

invece è un "gusto" e non un "orientamento".

Così come è un "gusto" essere attivi o passivi,

preferire i piedi rispetto alle spalle

o il sesso di gruppo rispetto al sesso in due.

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La definizione di orientamento sessuale viene data, indipendentemente

dal genere di appartenenza del soggetto che esprime la tendenza.

 

omosessuali= gay e lesbiche

 

bisessuali= uomini e donne bisex

 

"donnofilia" o "uomofilia" sono delle insensatezze...se ci muoviamo nell'ambito

di una teoria degli orientamenti sessuali.

 

Capisco che ti piace il suffisso -filia perchè ti consente di accostare gli

uni agli altri :sisi:

 

Non si possono tuttavia impiegare argomenti contrari ad una teoria degli orientamenti

sessuali, per sostenere che possono esistere XY orientamenti diversi, mettendo

insieme pere e mele.

 

Se poi parliamo di impuberi, tutto il discorso sulla preadolescenza e sugli adolescenti e

sull'efebofilia, crolla...cioè non esistono più aree grigie di possibile tolleranza. Parliamo

necessariamente di una sessualità impossibile, non agibile sul piano degli atti sessuali.

La vogliamo chiamare pedofilia culturale? Va bene...ma che diamine di orientamento

sessuale può essere un fenomeno che si costruisca come "culturale" ?

 

 

Nel caso non l'avessi capito il mio è un modello diverso da quello classicamente condiviso....

Per cui per accettare la mia teoria devi dimenticarti del modello classico degli orientamenti sessuali...

Se vuoi confutarla devi confutare gli stessi argomenti che io ho posto come premesse della mia teoria!

Cioè: non ha senso che tu confuti il mio modello servendoti del modello classico, perché sono appunto due modelli diversi... e penso che il mio possa spiegare meglio la realtà...

È ovvio che un modello è appunto un modello, un tentativo di spiegare la realtà. Poi la realtà è sempre più complessa e un modello perfetto non lo ottieni.. ma lo scopo è riuscire a ottenere un modello che spieghi al meglio possibile la realtà. Ed è evidente che non si arriverà mai a spiegarla perfettamente, perché la natura è troppo complessa

 

 

Ma di un genere di attrazione diffuso quanto l'omosessualità: la pedofilia

 

 

 

ne dubito fortemente, ovviamente non avrai nessuna statistica a riguardo.

 

Bhe, non credo esistano statistiche riguardo alla percentuale di pedofili, però forse se ne possono trovare rigaurdo agli abusi sessuali sui minori e arrivare a fare una stima.

Ho trovato questo: "Gli abusi sessuali durante l’infanzia vengono solitamente perpetrati da parenti stretti, insegnanti o altre persone che abbiano un’autorità su bambini e bambine. Secondo le ricerche condotte in 19 paesi, comprese 10 ricerche nazionali, i livelli di abuso sessuale oscillano dal 7 al 36 per cento per le bambine e dal 3 al 29 per cento per i bambini." (fonte: http://www.sosinfanzia.org/statistiche/violenza.asp)

 

Dunque... vediamo un po'. Ammesso che queste statistiche abbiano un minimo di validità: dal 7 al 36% per le bambine e dal 3 al 29% per i bambini.

Se si parte dal presupposto che per ogni violenza sessuale su un bambino ci sta dietro un pedofilo, allora anche i pedofili devono essere tanti quanto gli abusi.

Non mi sento di fare un calcolo preciso perché mancano troppi dati... ma visto l'alta percentuale degli abusi sessuali, si può giustamente pensare che la pedofilia non sia un fenomeno molto raro... anzi, molto frequente.

Se poi si conta che molti pedofili non hanno mai abusato di un bambino e che motli casi di pedofilia non vengono fuori (e quindi di conseguenza non rientrano nelle statisiche), si arriva a capire che il numero di pedofili effettivo è ancora più elevato...

 

Riguardo al numero di pedofili esiste una sola statistica, ma è circoscritta a un solo ambiente: la chiesa.

Statisticamente, sembra che il 4% dei preti siano pedofili...

Io ho la sensazione che si siano accaniti contro la chiesa e abbia cercato di associarla alla pedofilia, quando invece non c'è enssuna reale associazione...

Quando uno legge che il 4% dei preti sono pedofili si sbigottisce e pensa "ma allora prete= pedofilo"...

Il problema è che mancano dati riguardo a quanti pedofili ci siano tra gli insegnanti, tra i muratori, tra gli idraulici, gli spacciatori, i becchini....

Perché le cose sono due: o si riesce a trovare una correlazione oggettiva tra il mestiere di "prete" e la pedofilia, o bisogna pensare che anche tra gli insegnanti, tra i muratori, tra gli idraulici, gli spacciatori, i becchini ci siano il 4% di pedofili.

Non so quali siano le statistiche sull'omsoessualità, ma penso che parlando di pedofilia più o meno si arrivi a una percentuale simile...

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Se proprio dovessi consigliare a qualcuno di "farsi curare"

ti assicuro che lo consiglierei a un pedofilo

piuttosto che a un feticista di bambole gonfiabili...

 

La mia posizione è definita e direi definitiva.

Oggetti, animali e bambini non sanno esprimere consenso.

I primi per nulla, i secondi e i terzi non compiutamente.

Giusto per aggiungere alcuni casi:

neppure le persone affamate o tossicodipendenti che si prostituiscono

e nemmeno gli handicappati mentali sono in grado di dare un "consenso pieno"

 

Per me dunque ci sono due grandi categorie.

 

L'attrazione per chi sa esprimere il Pieno Consenso

- e queste attrazioni io chiamo "orientamenti" -

Se vuoi te li battezzo:

- Androfilia (verso i maschi)

- Ginofilia (verso le femmine)

- Androginofilia (verso le donne col pene)

- Ginandrofilia (verso gli uomini con la vagina)

(in più le dieci combinazioni tra questi orientamenti di base;

con due, con tre o con tutte le quattro possibilità)

 

E l'attrazione per chi non esprime pieno consenso.

Che posso distingue in:

- Consenso Negato: Stupratori

- Consenso Condizionato: Puttanieri

- Consenso Limitato: Zoofili, Pedofili e chi fa sesso con handicappati mentali

- Consenso Assente: Feticisti di abbigliamento o "bambole"

Ciò che compare in questa seconda lista io lo definisco "perversione"

 

Tutte le persone hanno un orientamento,

ma non tutte le persone hanno una perversione.

 

Preferire un sedicenne a un sessantenne o una bionda a una mora

invece è un "gusto" e non un "orientamento".

Così come è un "gusto" essere attivi o passivi,

preferire i piedi rispetto alle spalle

o il sesso di gruppo rispetto al sesso in due.

 

Si però tu ora ti sei addentrato in un'altra dimensione da quella in cui mi muovevo io.

Tu stai parlando di atti sessuali, io di orientamenti (tendenze, tendine... come vuoi chiamarle)...

Un atto sessuale è un'azione, l'orientamento sessuale un istinto....

Un atto sessuale non rispecchia necessariamente l'orientamento, e l'orientamento non necessariemnte si traduce in atti sessuali...

Uno può essere omosessuale e saltarsi tutte le ragazze che trova in giro perché non accetta la sua natura o per dimostrare agli altri di essere etero...

Uno può preferire gli adulti e andare a letto coi bambini perché rappresentano un'alternativa più "facile" per ottenere prestazioni sessuali coercitive (ad esempio uno che non riesce a trovare degli adulti che ci stanno)

Uno può essere pedofilo e andare con gli adulti perché rappresentano un'alternativa legale

 

Tu parli di "consenso": il consenso ha senso se si parla di atti sessuali, e non se si parla di istinti sessuali...

Cioè: per essere sessualmente attratto da un bambino non è necessario il suo consenso: è una cosa che riguarda te, la tua mente, non lui/lei...

 

Quindi il consenso che l'oggetto di attrazione può dare non c'entra niente con l'istinto sessuale, che è una cosa che riguarda la prorpia mente.

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Se definisci l'orientamento solo come una "fantasia"

perché ti interessa il fatto se la bambola gonfiabile

sia o non sia un oggetto?

 

A me magari piacciono gli elfi e - non esistendo -

mi accontento degli esseri umani...

 

Perché distingui se i pedofili sono etero o gay?

Faresti la stessa distinzione per gli zoofili?

E categorie successive per la specie animale?

 

Non solo "ciò che ci fa venire un'erezione"

è un concetto troppo vasto,

ma è addirittura un concetto inutile.

 

Nel tuo sforzo per dare una dignità ai pedofili,

ampli a al punto il concetto di "orientamento"

(definito solo come "un qualcosa che mi eccita")

da generare un caos senza confini.

 

Secondo te l'età è fondamentale quanto il genere maschile e femminile?

E perché non la classe sociale o l'etnia di appartenenza?

E perché solo i bambini e non gli anziani?

 

Tu hai preso la pedofilia e vuoi costruire un sistema di orientamenti

nel quale essa possa avere un valore pari all'orientamento per maschi e femmine;

ma non riesci a spiegarmi perché "l'età legale" e non qualcos'altro.

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Nel caso non si fosse capito, non ho intenzione di accettare

la tua "teoria". Metto le virgolette perchè mi pare un work in

progress....visto che procedi per tentativi.

 

Ma il fatto che un buon 50% delle cose che scrivi sia incoerente

pure internamente non significa che non si possa far constatare

anche le incoerenze esterne.

 

Nè vedo perchè dovrei accettare le tue premesse, che giustamente

sono le tue, ma possono pure non essere le mie. E che soprattutto

mutano a seconda della replica che devi fare.

 

Il tuo modello cerca di spiegare meglio la realtà? Suppongo che

questo voglia significare in modo più esteso, cioè esteso alla pedofilia

( e non ad altre manifestazioni della sessualità che escludi appellandoti

ai sentimenti, salvo poi ripiegare sull'istinto se ti viene formulata una

obiezione diversa...così non si va da nessuna parte però, manca l'onestà

intellettuale ) vedo che Almadel ha già chiarito il concetto...

 

D'altronde credo avrai l'umiltà sufficiente per capire che prima di arrovesciare

un modello, forse bisogna leggere un pochino e studiare. Non basta certo

parlare con un paio di amici e bazzicare un sito di Shotakon ( attenzione

alla polizia postale...c'è gente che è finita arrestata per quella roba lì )

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Se si parte dal presupposto che per ogni violenza sessuale su un bambino ci sta dietro un pedofilo, allora anche i pedofili devono essere tanti quanto gli abusi.

 

 

 

hai detto una stupidaggine, ci sono pedofili che hanno violentato decine di bambini, vedi i casi nelle varie diocesi in giro per il mondo.

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tu dici che è evidente che pedofili e adultofili sono una sottospecie di eterosessuali e omosessuali...

bhe, questa affermazione si può ancora girare al contrario....

Perché non etero/omo una Sottospecie di adultofilia/pedofilia...

Cioè tu affermi che l'adultofilia e la pedofilia sono contenute all'interno di eterosessualità e di omsoessualità...

Ma non potrebbe avere anche senso dire che omsoessualità e eterosessualità sono contenute all'interno di adultofilia/pedofilia?

Io direi che né le une né le altre sono sottospecie delle altre, ma che coesistono parallelamente, e insieme definiscono in modo preciso la sessualità di ogni individuo...

 

 

Licantropo, io ho detto che i pedofili possono essere considerati una Sottospecie di eterosessuali e omosessuali,

indicando appunto quel più piccolo gruppo degli uni e degli altri che è attratto da ragazzini e adolescenti. Questa deduzione

non si può girare al contrario perché la Specie degli etero e degli omo è enormemente più estesa di quella dei pedofili e spero

che tu non vorrai sostenere il contrario. E' l'estensione della Specie il criterio che permette di definire le Sottospecie e una Specie più piccola

non può contenere la più grande. Allora la Specie più piccola si chiamerà Sottospecie. Quindi la pedofilia è una Sottospecie della Specie

eterosessuali e della Specie omosessuali.

 

Puoi allora, con ciò, guadagnare il concetto di Sottospecie. Non è poco. A partire di qui potresti considerare

la Pedofilia come una «variante naturale» dell'eterosessualità o dell'omosessualità. 

 

Mi spieghi perché non ti accontenti di questa deduzione? Forse non ti sei reso conto del valore che può avere. Proprio partendo dalla

definizione psicologica della pedofilia è possibile concludere al concetto di «variante» naturale della pedofilia o almeno cercare di

costruirlo. Questa costruzione poi lo normerebbe. E' anche intuitivo che mantenendo i contatti con eterosessualità e omosessualità

se ne avvantaggia la rivisitazione in chiave "normale" della pedofilia.

 

In realtà, la pedofilia appartiene al passato della nostra umanità storica. In Grecia e ancora a Roma la pedofilia si praticava

liberamente e senza scandalo, almeno dagli 11 anni del pais e del puer (anche se c'è da ricordare le nozze sacre con la

bambina di 7 anni: ma ora questo aspetto lasciamolo fuori, altrimenti il discorso si complica e diventa ingestibile).

 

In seguito la pedofilia è stata distaccata dal comportamento pubblico considerato normale (qui ha ragione Alexarcus ricordando

che sui grandi periodi tutte le nostre cotruzioni sono di tipo culturale), anche se ha continuato ad essere praticata in privato

in tutti i secoli: è diventata un relitto, un moncone, un corpo libero vagolante e separato, troncato, dall'esperienza sessuale normale.

 

Per riabilitare la pedofilia non si deve assumere un'ottica pedocentrica. Che è quello che fai tu, nel senso che parti da essa, in buona misura,

per ridefinire tutti gli altri orientamenti sessuali. Bisogna invece riattaccarla alla normalità dell'eterosessualità e alla normalità dell'omosessualità.

Come faceva Catullo quando si trombava Giovenzio, ma poi - quando poteva, e quando quella sgualdrina ci stava - andava con Lesbia.

E come facevano i Greci che dal pais passavano ai maschi adulti e alle donne realizzando una compiuta bisessualità.

 

Viceversa, considerarla un «orientamento sessuale» a sé stante - che a prima vista potrebbe sembrare la strada più dritta e radicale per

ridefinirla in senso positivo - continua a separarla.

 

Tu stesso hai detto che i BL spesso sono eterosessuali che hanno rapporti con donne adulte, o al contrario BG omosessuali: quindi la

strada per questa ricomposizione dovrebbe essere aperta.

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Se definisci l'orientamento solo come una "fantasia"

perché ti interessa il fatto se la bambola gonfiabile

sia o non sia un oggetto?

 

A me magari piacciono gli elfi e - non esistendo -

mi accontento degli esseri umani...

 

L'orientamento sessuale è ciò che caraterizza la nostra sessualità...

Indica l'"oggetto" di attrazione sessuale.

Una bambola gonfiabile è un accesorio sessuale, come un vibratore. È una forma di masturbazione. Come può essere definito orientamento sessuale l'uso di un oggetto autoerotico?

La pedofilia invece è un orientamento sessuale con le stesse caratteristiche di omosessualità e eterosessualità: desiderio sessuale, desiderio di coinvolgimento emotivo, ecc...

Se tu paragoni i bambini agli oggetti è un problema tuo: non mi sembra nemmeno rispettoso nei loro confronti...

 

 

Perché distingui se i pedofili sono etero o gay?

Faresti la stessa distinzione per gli zoofili?

E categorie successive per la specie animale?

 

Bhe probabilmente gli zoofili distinguono tra animale maschio e femmina, ma direi per uno scopo prettamente sessuale: se vuoi avere un ruolo passivo ti serve il maschio :sisi: (sembra una cazzata detta così, ma so che gli zoofili riescono pure ad avere rapporti passivi con gli animali...)

 

Visto che io sinceramente non ci vedo differenze tra un cane maschio e una femmina, dubito che gli zoofili possano distinguerli se non per gli scopi che ho appena spiegato...

 

Le bambine e i bambini invece presentano differenze visibili, e quindi è ovvio che se a un pedofilo piacciono i bambini non è detto che gli paicciano anche le bambine, e viceversa.

Quindi bisogna distinguere tra pedofilia etero e omo

 

Non solo "ciò che ci fa venire un'erezione"

è un concetto troppo vasto,

ma è addirittura un concetto inutile.

 

Nel tuo sforzo per dare una dignità ai pedofili,

ampli a al punto il concetto di "orientamento"

(definito solo come "un qualcosa che mi eccita")

da generare un caos senza confini.

 

La pedofilia non ha nulla di diverso dall'eterosessualità e l'omsoessualità: cambia l'oggetto, ma non cambia la natura dell'attrazione...

E con questo ho detto tutto...

Non è solo questione di "erezione": i pedofili si innamorano anche dei bambini.

 

 

Secondo te l'età è fondamentale quanto il genere maschile e femminile?

E perché non la classe sociale o l'etnia di appartenenza?

E perché solo i bambini e non gli anziani?

 

Non è l'età il punto, ma la pubertà! Se esistesse un 20enne impubero, ai pedofili andrebbe benissimo.. La questione non è età ma sviluppo.

Se un 30enne preferisce le 50enni piuttosto che le 20enni o viceversa, è una questione di gusti.

Ciò che fa differenza invece è essere attratti dalle 8enni piuttosto che dalle 20enni o viceversa, perché c'è di mezzo la pubertà...

Per la maggioranza delle persone "sviluppato" è l'ideale.

La maggioranza delle persone sono attratte da persone puberi (che hanno sviluppato i caratteri sessuali)...

Agli uomini etero piacciono le tette, piacciono i caratteri sessuali tipici delle donne....

Esiste invece una minoranza in cui il meccanismo funziona all'inverso: i pedofili.

I pedofili prediligono l'assenza di caratteri sessuali e sono disturbati dalla presenza di questi ultimi.

Non direi che è solo un "gusto", è un qualcosa di più: un meccanismo psico/sessuologico che funziona all'inverso rispetto alla maggioranza delle persone e che determina un orientamento sessuale rivolto verso gli impuberi...

 

L'etnia di appartenenza non ha niente a che fare con la sessualità, mentre il sesso verso cui si è attratti e il fatto di essere attratti da individui maturi sessualmente o meno c'entra eccome!

L'etnia non ha influssi sullo scopo riproduttivo...

L'omosessualità e la pedofilia si: lo annullano

 

 

Tu hai preso la pedofilia e vuoi costruire un sistema di orientamenti

nel quale essa possa avere un valore pari all'orientamento per maschi e femmine;

ma non riesci a spiegarmi perché "l'età legale" e non qualcos'altro.

 

Non l'età legale: quella è una questione di legge!

La legge non parla nemmeno di pedofilia, ma di abusi sessuali su minori...

La pedofilia invece è l'attrazione verso gli impuberi, ossia la tendenza sessuale che può compiersi in abusi sessuali su minori oppure no.

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Se si parte dal presupposto che per ogni violenza sessuale su un bambino ci sta dietro un pedofilo, allora anche i pedofili devono essere tanti quanto gli abusi.

 

 

 

hai detto una stupidaggine, ci sono pedofili che hanno violentato decine di bambini, vedi i casi nelle varie diocesi in giro per il mondo.

 

Direi che sono dei casi limite...

La maggioranza dei pedofili riescono a farsi forse 1-2 bambini in tutta la vita.

Molti altri nascono e muoiono senza aver mai provato nessuna esperienza sessuale con dei bambini

Però quelli che vengono più facilmente fuori sono quelli che si sono fatti decine di bambini: è una questione di probabilità.

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Licantropo, per me è impossibile seguirti.

Secondo me anche la pedofilia

è una forma di masturbazione.

Ti è più chiaro se lo rendo esplicito?

 

Per te sembra impossibile distinguere

tra un cane e maschio e un cane femmina,

"perchè non sei zoofilo"? Perfetto.

Per me - che non sono pedofilo -

è assurdo distinguere tra bambini e bambine.

 

Non mi importa nulla se "i pedofili si innamorano dei bambini"

o se gli zoofiuli si innamorano dei cani,

i feticisti delle bambole gonfiabili

e via di questo passo.

Il fatto che i bambini, i cani e le bambole

non si possano innamorare di loro

per me fa la differenza.

 

La distinzione in merito allo scopo riproduttivo

è una scemenza senza senso.

Mio fratello - che non è scemo -

va solo con ragazze che prendono la pillola.

E' assimilabile a un pedofilo o a un gay?

Non penso proprio.

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Per me - che non sono pedofilo -

è assurdo distinguere tra bambini e bambine.

 

 

Almadel, Licantropo distingueva tra bambini e bambine per distinguere tra pedofilia omo ed etero,

il che è perfettamente legittimo. Né c'è bisogno di essere pedofilo per distinguere

tra le due, come si fa comunemente.

 

 

Secondo me anche la pedofilia

è una forma di masturbazione.

 

 

Va bene, questo è un'affermazione che ha senso solo nell'ambito di un giudizio morale, però se dobbiamo discutere di

che cosa è la pedofilia e quale status le compete il giudizio morale va, in prima istanza, accantonato, non può essere primo,

così come in un argomento del genere bisogna lasciar perdere gli "scemo", i "i pedofili si devono far curare", perché allora

si porta fatalmente la discussione a flame.

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Isher, io mi riferivo ovviamente

alla distinzione che Licantro "non" fa

tra zoofilo etero e omo.

 

Il punto centrale per me ovviamente rimane:

perchè distinguere tra puberi e impuberi

e non secondo altre caratteristiche

nel momento che vogliamo attibuire ad esse

la stasse dignità degli "orientamenti" propriamente detti?

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Licantropo, per me è impossibile seguirti.

Secondo me anche la pedofilia

è una forma di masturbazione.

Ti è più chiaro se lo rendo esplicito?

 

Non capisco in che modo possa essere paragonata alla masturbazione dato che si tratta di un'attrazione erotica/emotiva verso un genere umano al pari dell'omosessualità...

Per un pedofilo un bambino non è un accessorio erotico, ma una persona unica e irripetibile.

Un pedofilo può avere intorno venti bambini e considerarli tutti carini, ma affezionarsi veramente solo ad uno.

 

Per te sembra impossibile distinguere

tra un cane e maschio e un cane femmina,

"perchè non sei zoofilo"? Perfetto.

Per me - che non sono pedofilo -

è assurdo distinguere tra bambini e bambine.

 

Bhe no, io sinceramente non vedo differenze tranne che ai genitali tra un cane amschio e una femmina...

Mentre distinguo benissimo un bambino da una bambina...

Se te non li distingui allora non so che dirti... avrai un problema di vista...

 

Non mi importa nulla se "i pedofili si innamorano dei bambini"

o se gli zoofiuli si innamorano dei cani,

i feticisti delle bambole gonfiabili

e via di questo passo.

Il fatto che i bambini, i cani e le bambole

non si possano innamorare di loro

per me fa la differenza.

 

E no aspetta.... qui la tua argomentazione è fallace.

Chi lo dice che un bambino non si possa innamorare di un adulto?

Forse non è una cosa frequente, però può capitare....

Che poi anche gli omsoessuali sono sostanzialmente sulla stessa barca, visto che il 90% degli uomini guarda le donne e non gli uomini...

Cioè se tu ti innamori di un uomo qualsiasi col 90% delle probabilità non potrai essere ricambiato (un amore a senso unico, come la pedofilia)

Vedi il parallelismo con la pedofilia?

Se un pedofilio si innamora di un bambino è improbabile che venga ricambiato, ma esiste quella ridotta probabilità che ciò succeda...

E comunque non è detto che debba essere ricambiato con un innamoramento...

I pedofili che conosco io hanno dei buoni rapporti con il bambino di cui sono innamorati: c'è un affetto reciproco, una forte amicizia...

E loro così sono già contenti, dato che di più non possono avere...

 

 

La distinzione in merito allo scopo riproduttivo

è una scemenza senza senso.

Mio fratello - che non è scemo -

va solo con ragazze che prendono la pillola.

E' assimilabile a un pedofilo o a un gay?

Non penso proprio.

 

Si ma tuo fratello se vuole avere figli basta che cheide alla ragazza di non prendere la pillola ed è fatta....

Per i pedofili e gli omosessuali è un po' più complicato....

Poi io non parlo di atto sessuale riproduttivo...

Ma di istinto sessuale riproduttivo...

Ossia, l'istinto eterosessuale porta alla riproduzione

Quello omosessuale no.

Una coppia eterosessuale se lo vuole può avere figli.

Una coppia omosessuale no.

Bisogna avere naturalmente rispetto per tutti gli orientamenti sessuali, ma non si può negare quest'evidenza: l'assimetria tra l'eterosessualità e l'omosessualità

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Isher, io mi riferivo ...

 

E' un punto di buon senso. Hai abbastanza cultura classica per sapere che la pedofilia è alle origini della nostra civiltà. L'attrazione

per ragazzini, ragazzetti, ragazzotti (la cui età oggi farebbe inorridire i benpensanti) è sempre esistita e quell'amore è celebrato

in tutti i dialoghi di Platone (certo, con tutta una elaborazione culturale e una normativa di comportamento: ma poi i Greci

facevano sesso e penetravano i dodicenni). E' quindi un dato che s'impone di per sé alla considerazione, e un tentativo

moderno di fare della pedofilia un orientamento sessuale (cosa che io non condivido se hai letto i miei posts) può partire

da quella distinzione: ma non è la distinzione (per me) il punto errato (perché è un dato di fatto) bensì il tentativo di costruirci

sopra un orientamento.

 

Come dicevo, e qui mi rivolgo anche a Licantropo, è l'intensità, la permanenza nel tempo, l'unicità eventualmente del desiderio

pedofilo che sono in comune con un orientamento sessuale e possono portare facilmente a scambiarlo per esso: ma la pedofilia

non sta dalla parte della datità (di un orientamento) ma dalla parte della modalità: una variante, una variazione, un

modo.

 

Se si accettasse questa mia impostazione ci si potrebbero porre altri problemi più costruttivi, e anche più concreti:

 

Cosa deve fare un pedofilo di tale desiderio? ha senso pensare di integrarlo ad altro desiderio? non si è necessariamente

indotti dalla vita, o costretti, a farlo? Un pedofilo come il protagonista di Lolita avente 35 anni e un pedofilo di 68

sono la stessa cosa?

 

Poi: si è visto che il pedofilo prova anche amore, sì amore: anche senza desiderio di realizzazione sessuale. Che cosa significa

ciò in termini psicologici un po' evoluti, che cosa indica?  

 

Non è il mio un discorso che ha la pretesa di essere totale, anzi queste sono solo domande.

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Direi che sono dei casi limite...

La maggioranza dei pedofili riescono a farsi forse 1-2 bambini in tutta la vita.

Molti altri nascono e muoiono senza aver mai provato nessuna esperienza sessuale con dei bambini

Però quelli che vengono più facilmente fuori sono quelli che si sono fatti decine di bambini: è una questione di probabilità.

 

Il mio post darà poco contributo alla discussione, sarà monoriga o poco più... e me ne scuso anticipatamente... ma l'espressione "farsi dei bambini" fa semplicemente accapponare la pelle.  :sisi::roll::sisi:

State facendo una discussione dai toni "radical chic" su un tema sul quale, a me, non verrebbe da filosofeggiare troppo...  :sisi:

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Casper, almeno non hai scritto solo "che schifo!" :sisi:

 

In realtà il discorso di Licantropo ("i pedofili sono come i gay")

è il frutto della peggiore cultura di Destra del nostro Paese

("i gay sono come i pedofili; se oggi accettiamo voi, domani accettiamo loro")

ed è assolutamente necessario contrapporre ad essi delle motivazioni

che non si limitino al solito "taci, fascista!" o "zitto, pedofilo!"

 

Nel caso di Licantropo sono argomentazioni di ordine logico:

la "età" è un dato estrinseco e non intrinseco, al pari di altri

o la mia categorizzazione in base al "pieno consenso".

 

Risolto questo punto è lecito domandarsi

per quale motivo condanniamo un quarantenne

che si masturbi pensando a un dodicenne

e troviamo normale che un dodicenne

si mastrubi pensando a una quarantenne.

Oppure perchè i limiti della legge italiana (14 anni)

siano così diversi da quelli che ci auto-imponiamo

per aver visto troppi film americani (18 anni)

 

Siminili ragionamenti ORA appaiono "radical-chic"

solo perché l'urgenza è quella di rispondere a Licantropo.

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Io credo che ragionare sulle cose in maniera composta (e senza farsi prendere dal "ribrezzo" e dalla pelle accapponata) sia un elemento essenziale perché il pensiero umano possa progredire. E' essenziale prendere coscienza che se tutti si fossero sempre fatti guidare dal disgusto, morale o estetico che sia, oggi gli omosessuali sarebbero considerati esattamente come si trattano i pedofili nella società contemporanea.

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In realtà il discorso di Licantropo ("i pedofili sono come i gay")

è il frutto della peggiore cultura di Destra del nostro Paese

("i gay sono come i pedofili; se oggi accettiamo voi, domani accettiamo loro")

 

No, non è questo il discorso di Licantropo. A parte il fatto che da parte dei BL questo discorso si fa a scala mondiale,

dove la destra italiana non c'entra niente, Licantropo ha esordito dicendo proprio il contrario, cioè

che l'associazione omosessualità/pedofilia può esser fatta per motivi omofobi (Forza Nuova), ma quanto a lui ha dato un'altra

spiegazione di questa associazione, giusta o sbagliata che sia, ma che non si fonda affatto sul discorso omofobo

di cui sopra. Basta leggere quel che ha scritto:

 

 

spesso si arriva, con un ragionamento contorto, a dire che quindi c'è una correlazione tra omosessualità e pedofilia...

Si tratta però di argomenti fallaci, in quanto è la pedofilia che si esprime maggiormente in forma omosessuale, e non l'omosessualità che si esprime in forma pedofila...

La pedofilia omosessuale e l'omosessualità hanno un denominatore comune: l'attrazione per lo stesso sesso, ma sono profondamente diverse...

E questo sfugge a molte persone...

In altre parole: l'attrazione per un uomo adulto non ha niente a che fare con l'attrazione per maschi impuberi... fare un paragone o trovare una correlazione equivale a confondere i limoni coi mandarini

 

Siete voi ventenni e anche trentenni che essendo cresciuti in una realtà, quella italiana, in cui il Vaticano

(attraverso la Pontificia accademia per la Vita, e tutte le sue associazioni) e l'estrema destra

tentano di far passare quell'equazione, avete i nervi scoperti su di essa,

e rifiutate ogni correlazione tra pedofilia e omosessualità che però storicamente non funziona.

Vedi anche solo il discorso sul FHAR.

 

per quale motivo condanniamo un quarantenne

che si masturbi pensando a un dodicenne

 

 

Io non lo condanno affatto. Innanzitutto nell'intimità del proprio Io ognuno è libero di pensare e fantasticare

ciò che vuole e di masturbarsi pensando a quel che vuole. Poi il verbo condannare, che significa poco o niente

e non si autogiustifica mai, lo lascio ai preti.

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Ok, perdonatem se abbasso il livello della discussione e se non uso fioretto ma un po' di sciabola

 

ma solo a me determinate affermazioni di Licantropo, tipo questa (la cito solo perché è l'ultima che ho letto)

 

Chi lo dice che un bambino non si possa innamorare di un adulto?

 

paiono letteralmente fuori dal mondo?

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