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Trasferirsi all'estero: una possibile soluzione?


Akira86

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Io non sono mai stato in Inghilterra, quindi non vi saprei dire come sono i britannici, i loro costumi e la loro mentalità.

Eppure da certi punti di vista condivido il discorso di Sweet. Ci sono dei lati della coltura italiana che odio profondamente e che purtroppo non riguardano una piccola schiera di persone. Molti italiani sono retrogradi, troppo legati ad una cultura che nel 2010 non dovrebbe più esistere e che fa soltanto danni. All'estero si è molto più aperti ai cambiamenti, più pratici e pragmatici. In Italia, non dico sempre ma molto spesso, i posti di lavoro non si basano sulla meritocrazia ma su quanto uno è raccomandato, non si è mai disposti a farsi in quattro per ottenere ciò che si vuole.

Per non parlare del sistema politico. Ogni volta che allo Stato mancano i soldi, per esempio, sono l'istruzione e la sanità che ne pagano le conseguenze: terrei a precisare che i nuovi tagli alla scuola e all'università sono drammatici e questo a cosa porterà? Ad un paese che non svilupperà MAI dal punto di vista tecnologico e scientifico. La disoccupazione sta aumentando esponenzialmente e noi cosa facciamo? Stiamo ancora ad elogiare la cultura italiana? Ma per favore...

Non voglio insinuare che all'estero sia tutto più bello e roseo, però per una persona volenterosa e che ha voglia di farsi in quattro le possibilità ci sono. Qualche tempo fa ho parlato con un ragazzo che da qualche anno vive ad Heidelberg, e dice che in Germania si vive veramente meglio, il lavoro si trova. Poi certo, per trasferirsi all'estero BISOGNA FARSI IL MAZZO, non si può pretendere che tutto cada dal cielo.

 

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Molte cose che hai scritto le condivido in pieno!  :)

Ma dovremmo essere noi, i giovani, i primi a provare a cambiare... e quando dico questo penso anche a quel minimo di disponibilità verso il prossimo che in tanti, in troppi, vedo mancare.

In Martinica, mentre ero IN VACANZA, ho aiutato una signora francese a sostituire una ruota a terra, l'altro giorno al supermercato ho aiutato una signora anziana che non riusciva a leggere la data di scadenza di un prodotto fresco... quanti farebbero lo stesso (soprattutto fra certe teste dure che sono state allevate da genitori senza un minimo di spina dorsale)? Vedo troppo individualismo, troppo menefreghismo...

La signora del supermarket mi ha ricambiato suggerendomi la ricetta per cucinare il prodotto in questione... pochi minuti di umano contatto con un estraneo.. ma anche un po' di solidarietà umana rende più vivibile la nostra quotidianità.  :sisi:

Inizio ad essere stufo di piagnistei del tipo "fa tutto schifo, vado dove le cose sono migliori e lascio che tutto vada allo sfacelo"... e no, troppo comodo!

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Inizio ad essere stufo di piagnistei del tipo "fa tutto schifo, vado dove le cose sono migliori e lascio che tutto vada allo sfacelo"... e no, troppo comodo!

 

Si, ma si può anche essere stufi di vedere gente che ti passa da vanti perchè vanta di una lunghissima lingua felpata color marrone  :sisi:

 

Ma dovremmo essere noi, i giovani, i primi a provare a cambiare... e quando dico questo penso anche a quel minimo di disponibilità verso il prossimo che in tanti, in troppi, vedo mancare.

 

Lasciando perdere il discorso di aiuto verso il prossimo che non tolgo faccia solo bene, considererei più l'aspetto economico. Da questo punto di vista noi giovani (o meglio molti giovani ma non io) ci facciamo prendere per i fondelli con contratti a progetto sottopagati, contratti di apprendistato dopo aver conseguito la laurea ecc... Se tutti si adeguassero a dire NO! NON ACCETTO QUESTA CONDIZIONE DA SCHIAVO allora noi giovani avremmo cambiato le cose, ma visto che la maggior parte dei giovani, soprattutto al sud dove c'è molta disoccupazione e si prende quello che c'è, accettano queste condizioni schiaviste le cose continuano a rimanere di cacca e chi può e sa che vale più di 400€ al mese va all'estero.

 

:) ...quindi tu sei razzista verso l'Italia e gli italiani???  ...non è che così ti fai onore... capisco benissimo che possano essere dei lati del nostro paese che non ti piacciono... tuttavia denigrare così tutta l'Italia (...perdonami ma l'Italia padana/continentale europea è ben diversa per cultura, costumi e tipo di dialetto rispetto all'Italia mediterranea/penisulare e insulare, la quale tuttavia vanta una popolazione calorosa, focosa e solare veramente fantastica) trovo sia ingiusto...

 

E se fossero gli italiani ad essere "razzisti" verso noi minoranza di giovani volenterosi e meritevoli? Questo paese è un paese alla rovescia, se dici "condizioni schiaviste" loro dicono "flessibilità", se ti impegni fino a tal punto da cercare di stimolare gli altri colleghi rischi di essere falciato da chi ti sta sopra perchè ha paura che lo sorpassi... io ho schifo non tanto di tutta l'italia e gli italiani, ma di quella buona parte di italiani che ci amministrano e gestiscono i diversi poteri (economico, politico, spirituale ecc...). Di per sè l'italia come paese e tradizioni mi piace e credo sia uno dei paesi migliori da questo punto di vista, ma purtroppo siamo troppo indietro per altre cose.

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simply_dreamer

concordo con akira86 riguardo la meritocrazia di cui si parla tanto che secondo me non esiste o esiste in pochi posti (troppo pochi) in Italia. e questa è una delle cose che mi dò più fastidio di questo paese. il fatto che ci sono persone meritevoli, con voglia di lavorare e di studiare che sono scavalcate da un ignorante senza voglia di far niente o senza le giuste competenze solo perchè raccomandato.  :sisi: riguardo la disoccupazione, anche su questo hai ragione. stà aumentando, purtroppo. ma credo sia così anche all'estero, però. l'istruzione... bè tema scottante. troppi taglia, soprattutto all'università e alla ricerca che costringono molti giovani ricercatori ad andarsene via dall'Italia. la sanità... bè è un settore pieno di problemi, di debiti ecc. ma l'unico vantaggio che abbiamo in Italia è che sia pubblica e quindi accessibile anche ai meno fortunati, diciamo così. mentre sappiamo benissimo che in alcuni stati, ci sono le assicurazioni sanitarie  :) infine credo che il mazzo si debba fare anche in Italia, non solo all'estero. con la crisi che stiamo vivendo è tutto più complicato, purtroppo. certo all'estero ci sono altri ostacoli da abbattere, come la lingua straniera, una nuova cultura, l'integrazione sociale ecc. ma ogni stato ha i suoi pro e contro, comunque! si tratta di capire quali sono, per decidere se vale la pena andarsene all'estero oppure no, secondo me...  :sisi:

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Molte cose che hai scritto le condivido in pieno!  :)

Ma dovremmo essere noi, i giovani, i primi a provare a cambiare... e quando dico questo penso anche a quel minimo di disponibilità verso il prossimo che in tanti, in troppi, vedo mancare.

In Martinica, mentre ero IN VACANZA, ho aiutato una signora francese a sostituire una ruota a terra, l'altro giorno al supermercato ho aiutato una signora anziana che non riusciva a leggere la data di scadenza di un prodotto fresco... quanti farebbero lo stesso (soprattutto fra certe teste dure che sono state allevate da genitori senza un minimo di spina dorsale)? Vedo troppo individualismo, troppo menefreghismo...

La signora del supermarket mi ha ricambiato suggerendomi la ricetta per cucinare il prodotto in questione... pochi minuti di umano contatto con un estraneo.. ma anche un po' di solidarietà umana rende più vivibile la nostra quotidianità.  :sisi:

Inizio ad essere stufo di piagnistei del tipo "fa tutto schifo, vado dove le cose sono migliori e lascio che tutto vada allo sfacelo"... e no, troppo comodo!

 

Io non la vedo così. Non basta questo per poter cambiare le cose. Ripeto, è una questione di mentalità. Bisognerebbe prendere ogni singolo italiano e cambiarne le idee. Io per esempio parlo del settore in cui vorrei lavorare un giorno: la ricerca. Pensi che in Italia le cose cambieranno? Non credo proprio. La gente, ma vedo anche molti politici, credono che i ricercatori siano delle figure inutili e che investire dei soldi nella ricerca non sia fruttuoso. Come si può ragionare con certa gente? Sono anni che all'interno dell'università organizzano proteste, scioperi, si cerca di creare un dialogo con le istituzioni ma NIENTE. Le cose non cambiano, anzi vanno peggio.

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Akira, citi la ricerca... dal nick dovresti avere 24 anni, o sbaglio?

Bene, probabilmente, per mere questioni anagrafiche ne so qualcosa di più di te sull'ambito ricerca e ti posso dire questo: molto, troppo, spesso i (pochi) soldi stanziati vengono letteralmente BUTTATI NEL CESSO. Nessuno chiede mai conto di cosa si è ottenuto con i soldi dei contribuenti, e certe ricerche utili solo a far girare "sacchi di monete bucati" per ottenere una distribuzione a pioggia di denaro vanno avanti per anni senza concludere nulla di concreto.

E' tutto un magna-magna, con connivenze vomitevoli fra aziende e personaggi che si muovono con disinvoltura in ambito accademico o privato, sfruttando finanziamenti elargiti agli amici degli amici, ma a cui si accede solo passando attraverso la solita agenzia che prende una percentuale per le pratiche burocratiche (assurde, complicatissime, tali da far desistere chiunque ma non loro che sanno bene come muoversi).

Allo stato attuale la ricerca la fanno i privati, non per niente vantiamo alcune aziende che sono le punte di diamante del loro settore. Poche... ma ci sono.

 

Non voglio che il mio pensiero sia travisato, attenzione: la ricerca è indispensabile e credo che lo Stato debba farsene carico, ma puntando su ciò che realmente porta a risultati... i carrozzoni inutili sappiamo tutti bene che sono solo sprecare denaro che tutta la collettività (evasori a parte, e questa è un'altra piaga della nostra società...) versa nel calderone.

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Condivido il fatto che molti soldi vengano buttati via, ma non solo nella ricerca. In generale qualsiasi fondo europeo o statale che sia viene non tanto buttato via ma piuttosto montato.

In pratica l'azienda partecipa al bando per la concessione di un finanziamento per una qualche attività (anche di ricerca) e dice che necessita di X euro, ma X è molto maggiore dei soldi realmente necessari. Quindi anche attività che possono a loro modo essere utili sperperano soldi.

Poi invece ci sono ricerche che richiedono molti soldi (soprattutto quelle in campo accademico sperimentali per cui servono i macchinari ad hoc) che non vengono finanziate magari perchè non utili in modo immediato alle aziende, ragionamento alquanto sbagliato!

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Visti i presupposti, credi che le cose possano cambiare? Da tutto il discorso che hai fatto, che condivido pienamente, pensi che da qui a 10 anni si possa avere un lavoro in pianta stabile?

 

Ps i soldi verranno anche sprecati, ma ci sono moltissimi progetti di ricerca che dovrebbero essere finanziati: nel laboratorio del mio relatore si stanno portando avanti degli studi che sarebbero utilissimi, ma non possono andare avanti perché hanno soltanto 4000 euro all'anno di finanziamento.

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il progetto condiviso si unisce a un sentimento molto anti-italiano da parte mia

 

Ecco, qui mi interessava arrivare. Una relazione amorosa è bastevole da sé sola, soltanto quando vi siano degli elementi pregressi, in circostanze di trasferimento, quali per te l'astio verso l'italianità. Io, ad esempio, non nascondo il mio forte attaccamento all'Italia, pregi e difetti quanti se ne voglia: al punto di scegliere sì di trasferirmi, ma sempre entro i nostri confini nazionali. Non so fino a che punto una 'relazione seria' possa indurmi al sacrificio delle mie radici. Con questo non concludo né fughe né eroismi, ché sono parametri valutativi adesso estranei, né tanto meno mi sento di profondere giudizi. Probabilmente tra qualche ora capirò anche cosa sto cercando di dire.

 

sono una linguista :)

 

Mai letto Bufalino?

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Visti i presupposti, credi che le cose possano cambiare? Da tutto il discorso che hai fatto, che condivido pienamente, pensi che da qui a 10 anni si possa avere un lavoro in pianta stabile?

 

Se i soldi delle tasse venissero usati meglio, se i datori di lavoro pagassero in modo giusto persone con spiccate doti, se lo stato sovvenzionasse queste assunzioni riducendo il carico fiscale (ad esempio con detrazioni riguardo alla produzione di brevetti, di numero di assunzioni e livello di salari e altri parametri per le "aziende meritevoli"), se la gente si avvicinasse di più alla vita accademica e meno a quella all'interno della casa del grande fratello ci sarebbe una qualche speranza.

Ma il punto fondamentale è togliere dai maroni quei vecchiacci che è da 30 anni e passa che sono in politica e si fanno i cacchi loro.

 

Ps i soldi verranno anche sprecati, ma ci sono moltissimi progetti di ricerca che dovrebbero essere finanziati: nel laboratorio del mio relatore si stanno portando avanti degli studi che sarebbero utilissimi, ma non possono andare avanti perché hanno soltanto 4000 euro all'anno di finanziamento.

 

Infatti il senso di quello che ho scritto è che i soldi ci sono ma vengono gestiti male

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Squall, quello che dici è giustissimo. Quando parlo di mentalità sbagliata mi riferisco proprio a questo: le soluzioni ci sarebbero, tu ne hai citate alcune importantissime, ma sembra che non ci si riesca. Perché? Semplice: non ne siamo in grado. Siamo troppo legati ad una cultura retrograda che ci portiamo avanti da troppo tempo.

Togliere i vecchiacci? Pura Utopia.

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Ne parlavo l'altro giorno... ci portiamo dietro da anni una forte difficoltà dei giovani ad entrare nel mondo del lavoro e paradossalmente continuiamo a posticipare il pensionamento dei lavoratori anziani perché lo spreco vergognoso degli anni della "Milano da bere" hanno messo in ginocchio l'INPS e le casse dello Stato.

Lo stesso avviene in ambito universitario, dove i giovani ricercatori rimangono tali mentre le cattedre sono saldamente occupate da baroni 80enni che sono al comando da decenni e potrebbero tranquillamente ritirarsi, se non in via definitiva, a fare ricerca nei dipartimenti.

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In risposta a Sissy, invece, tacciare gli inglesi di maleducazione in modo indistinto mi sembra di nuovo "fare di tutta l'erba un fascio", perché l'understatement britannico è universalmente riconosciuto e non possiamo classificarli come sporchi e maleducati solo in base ad alcune (infrequenti, per fortuna) esperienze negative. Sarebbe come se tutti noi italiani fossimo classificati come delinquenti sulla base di ciò che avviene nei quartieri spagnoli di Napoli!

 

...ma guarda il mio ero una discorso in risposta all'anti-italianismo di Sweet...  ovvio che gli inglesi non sono tutti uguali e che tra loro c'è tanta gente eccellente... ma lo stesso vale per noi italiani...  

il discorso della maggior sporcizia degli inglesi è un dato di fatto... infatti l'articolo che ho linkato ha anche la fonte che è autorevole e proviene da uk!   ...così come è un dato di fatto che solo noi italiani e i giapponesi abbiamo sempre nelle case il bidet.... in tutti gli altri paesi la gente si lava di molto di meno l'intimo!  :sisi:

...e sulla maleduzione degli inglesi in vacanza, oltre a varie testimonanze indirette (raccolte in giro e in rete) ho pure delle esperienze dirette di quando lavoravo a FootLocker a Trieste ..lì arrivavano anche molti clienti stranieri... croati, sloveni, turchi, russi, tedeschi, nonchè molti americani... e gli unici che si comportavano da burini entrando anche a petto nudo nel negozio erano gli inglesi!

 

...comunque se è vero che nel sud Italia c'è tanta disoccupazione e molte persone hanno ancora una cultura un po' arretrata (...anche se le cose stanno cambiando in fretta), quà al nord la disoccupazione, nonostante la crisi, è veramente poca... chi vuole lavorare trova lavoro e moltissimi stranieri vengono a cercare lavoro da noi... (...gli ultimi piastrellisti che ho avuto in casa erano due tedeschi dell'est che mi dicevano che lì, solo a Berlino c'è lavoro, ma nelle altre regioni dell'est la disoccupazione è molto forte ed è molto più facile trovare lavoro in Veneto ...oltre che c'è un clima meteo decisamente migliore!) ...

 

..quindi direi che chi critica l'Italia e nutre un sentimento anti-italiano indifferenziato verso tutti gli italiani e tutta l'Italia indistintamente, sbaglia... anche perché esistono almeno due diverse italie: l'Italia Padana/Europea continentale e l'Italia Mediterranea/penisolare e insulare...  non dico ciò con un sentimento razzista... perché anzi per me queste differenze, queste due differenti nature dell'Italia sono una ricchezza... ma che esistano delle sostanziali differenze culturali, dialettali, economiche, climatiche è un dato di fatto (non fosse così la mentalità del nord sarebbe presente anche al sud, e oggi avremo già costruito in Salento la "Miami d'Europa" con discoteche e viali come quelli di Rimini/Riccione e grattacieli come quelli di Jesolo)

...poi c'è da dire che comunque l'Italia pur essendo un grande paese non è ben organizzato, e la colpa è di quella parte degli italiani che sono miopi... che sanno solo che sputtanare il proprio paese, e nei confronti di chi, italiano, si fa valere per inziativa, ambizione, idee e vuole migliorare la nostra nazione (come Berlusconi, Tremonti, Bertolaso, Pannella, Bonino, Veronesi, Marino e Brunetta), sanno solo che sputare sentenze castranti, senza avere l'umiltà di riconoscere che è grazie a gente come quella che il nostro paese stà recuperando terreno rispetto alle nazioni più avanzate del pianeta (...se a Londra la bolletta energetica costa in proporzione meno che da noi è dovuto al fatto che UK ha le centrali nucleari ed ha trivellato il suo mare per cercare petrolio)...  se in Italia non ci sono PACS o DICO, la colpa non è tanto del Papa (il Vaticano è solo un alibi...   solo i miopi considerano il Papa un danno per l'Italia, i più furbi invece capsicono che è un'importante risorsa turistica che genera un indotto considerevolissmo!), ma del fatto che moltissimi glbt e no pro-dico hanno svenduto il loro voto alla sinstra...  la destra ha promesso il federalismo (giusto  ...altrimenti le regioni del sud continueranno ad essere come un "figlio viziato e mantenuto"), il nucleare (giustissimo  ...chi pensa che il nucleare inquini di più non conosce la scienza... Veronesi docet  ...l'energia atomica è l'energia del Sole e delle Stelle, cioè la fusione nucleare, quindi rifiutare l'energia atomica è un vicolo cieco che impedisce all'umanità di divenire, alla pari delle più grandi civiltà aliene, una civiltà cosmica), il TAV (...che vergogna i no global anti tav... proprio stupidi anche perché il treno aiuta ad inquinare di meno!!!), l'elezione diretta del presidente (...sarebbe bello che la realizzassero per davvero), la semplificazione della giustizia (mai avuto a che fare con i processi... sono lenti da far schifo!!!)... mentre Franceschini e Bersani cosa hanno promesso??? NIENTE, hanno solo che sputtanato Berlusconi (per invidia  ...perché loro in confronto a Silvio sono degli incapaci), ma quali riforme sociali hanno promesso??? i DICO, la legalizzazione della droga??? NO! l'unica cosa che promettono è più soldi e posti di lavoro agli statali (per ottenere più voti)... come se ce lo potessimo permettere (con il 125% di debito rispetto al PIL!!!)...

e la riforma della scuola della Gelmini è solo che una panacea...  perché ci sono troppi sprechi (vedi lo studio di lingue inutili come il latino ed il greco antco!) e se non ci sono soldi nelle nostre Università per la ricerca è perché le università dovrebbero essere molto più legate al mondo del lavoro, all'economia reale, così come avviene in USA, UK e Deutschland... allora sì che vedremo girare di bei soldi per la ricerca anche quì da noi.

 

P.S. ...non credo che i problemi dell'INPS centrino con la "Milano da bere" (la Milano anni 80, piena di droga, in ascesa nel mondo della moda e con un Berlusconi lanciato nell'economia con l'edilizia, e le televisioni nostante i politici socialisti concussori cronici avidi di mazzette), ma dei contentini che la DC dava alla gente per scongiurare il pericolo comunista... così che in molti tra gli statali andavano in pensione a 45 anni!!!  ...oggi fanno bene ad adeguarsi alle leggi europee, ed è giusto che nel pubblico si vada in pensione minimo a 65 anni.

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Mamma mia che textwall che hai postato Sissy!!!  :sisi:  Un po' difficile da leggere... andare a capo ogni tanto avrebbe aiutato!  ;)

Ti quoto per alcuni passaggi, non condivido altri... ma ora non ho tempo di scrivere una lunga risposta  :no:

In ogni caso, bell'intervento, non mancherà chi trarrà spunto per controbattere... il forum serve a questo!  :ok:

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le università dovrebbero essere molto più legate al mondo del lavoro, all'economia reale, così come avviene in USA, UK e Deutschland... allora sì che vedremo girare di bei soldi per la ricerca anche quì da noi.

 

Da molto tempo non sentivo qualcosa di così lontano dalla realtà.

Aprirò un topic in proposito.

 

Per il resto

così come è un dato di fatto che solo noi italiani e i giapponesi abbiamo sempre nelle case il bidet

 

..di cosa si sta parlando?  :sisi:

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.

..quindi direi che chi critica l'Italia e nutre un sentimento anti-italiano indifferenziato verso tutti gli italiani e tutta l'Italia indistintamente, sbaglia... anche perché esistono almeno due diverse italie:

 

w la coerenza :ok:

per il resto lo sproloquio è abbondantemente fuori dal vasino

 

 

Per il resto

..di cosa si sta parlando?  :sisi:

 

beh D., il bidet è un ottimo motivo per rimanere in italia, non lo trovi un argomento serio e convincente?  :no:

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Tante idee purtroppo in un unico calderone, concordo con Casper, sperando che non si generi una valanga per alcune affermazioni. Io per sicurezza passo a sissy l'ombrellino! (si fa per scherzare ovviamente!)

coyote.jpg

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Il post di Sissy potrebbe essere interessante, anche se su molti aspetti non mi trova d'accordo.

 

...poi c'è da dire che comunque l'Italia pur essendo un grande paese non è ben organizzato, e la colpa è di quella parte degli italiani che sono miopi... che sanno solo che sputtanare il proprio paese, e nei confronti di chi, italiano, si fa valere per inziativa, ambizione, idee e vuole migliorare la nostra nazione (come Berlusconi, Tremonti, Bertolaso, Pannella, Bonino, Veronesi, Marino e Brunetta), sanno solo che sputare sentenze castranti, senza avere l'umiltà di riconoscere che è grazie a gente come quella che il nostro paese stà recuperando terreno rispetto alle nazioni più avanzate del pianeta (...se a Londra la bolletta energetica costa in proporzione meno che da noi è dovuto al fatto che UK ha le centrali nucleari ed ha trivellato il suo mare per cercare petrolio)...  se in Italia non ci sono PACS o DICO, la colpa non è tanto del Papa (il Vaticano è solo un alibi...   solo i miopi considerano il Papa un danno per l'Italia, i più furbi invece capsicono che è un'importante risorsa turistica che genera un indotto considerevolissmo!), ma del fatto che moltissimi glbt e no pro-dico hanno svenduto il loro voto alla sinstra...  la destra ha promesso il federalismo (giusto  ...altrimenti le regioni del sud continueranno ad essere come un "figlio viziato e mantenuto"), il nucleare (giustissimo  ...chi pensa che il nucleare inquini di più non conosce la scienza... Veronesi docet  ...l'energia atomica è l'energia del Sole e delle Stelle, cioè la fusione nucleare, quindi rifiutare l'energia atomica è un vicolo cieco che impedisce all'umanità di divenire, alla pari delle più grandi civiltà aliene, una civiltà cosmica), il TAV (...che vergogna i no global anti tav... proprio stupidi anche perché il treno aiuta ad inquinare di meno!!!), l'elezione diretta del presidente (...sarebbe bello che la realizzassero per davvero), la semplificazione della giustizia (mai avuto a che fare con i processi... sono lenti da far schifo!!!)... mentre Franceschini e Bersani cosa hanno promesso??? NIENTE, hanno solo che sputtanato Berlusconi (per invidia  ...perché loro in confronto a Silvio sono degli incapaci), ma quali riforme sociali hanno promesso??? i DICO, la legalizzazione della droga??? NO! l'unica cosa che promettono è più soldi e posti di lavoro agli statali (per ottenere più voti)... come se ce lo potessimo permettere (con il 125% di debito rispetto al PIL!!!)...

e la riforma della scuola della Gelmini è solo che una panacea...  perché ci sono troppi sprechi (vedi lo studio di lingue inutili come il latino ed il greco antco!) e se non ci sono soldi nelle nostre Università per la ricerca è perché le università dovrebbero essere molto più legate al mondo del lavoro, all'economia reale, così come avviene in USA, UK e Deutschland... allora sì che vedremo girare di bei soldi per la ricerca anche quì da noi.

 

 

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beh D., il bidet è un ottimo motivo per rimanere in italia, non lo trovi un argomento serio e convincente?   :sisi:

 

Da un certo punto di vista sì, direi.

Ma in Giappone non ce l'hanno, in Portogallo sì - infatti io vorrei andare in Portogallo :ok:

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Da un certo punto di vista sì, direi.

Ma in Giappone non ce l'hanno, in Portogallo sì - infatti io vorrei andare in Portogallo :ok:

 

...in effetti nel Sol Levante non vi è il tradizionale bidet, ma un wc altamente tecnologico con funzione bidet che è presente in almeno la metà delle case giapponesi.  :sisi:

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Toilette_in_Giappone

 

http://en.wikipedia.org/wiki/Washlet

 

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Premesso che l'idea di un "coso" che mi lava e asciuga le parti basse come si fa ad un auto all'autolavaggio è raccapricciante... stiamo andando pericolosamente OT!   :sisi:

 

Ah... certo che il mio video è stato uno "stimolo" dirompente per questo topic!!!  :ok:

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Nonostante la lunghezza del post di Sissy cercherò di rispondere punto per punto... speriamo non esca un poema e mi scuso se andrò un po' off topic, ma penso sia necessario in un forum sentire l'altra campana.

 

...comunque se è vero che nel sud Italia c'è tanta disoccupazione e molte persone hanno ancora una cultura un po' arretrata (...anche se le cose stanno cambiando in fretta), quà al nord la disoccupazione, nonostante la crisi, è veramente poca... chi vuole lavorare trova lavoro e moltissimi stranieri vengono a cercare lavoro da noi... (...gli ultimi piastrellisti che ho avuto in casa erano due tedeschi dell'est che mi dicevano che lì, solo a Berlino c'è lavoro, ma nelle altre regioni dell'est la disoccupazione è molto forte ed è molto più facile trovare lavoro in Veneto ...oltre che c'è un clima meteo decisamente migliore!) ...

 

Direi che si sta vivendo un po' in una bolla di sapone... al nord la disoccupazione non è "veramente poca", basta ricordare tutte le aziende che in questi giorni stanno chiudendo causa (o pretesto) crisi. Poi un conto è considerare qualsiasi lavoro, allora ho tante possibilità, ma un ragazzo che ha studiato all'università non si aspetta mica di dover lavorare come piastrellista o manovale. Fondamentalmente qui si parla di questo. Lavori da manovale si trovano ovunque in ogni paese (salari a parte che è un altro discorso), il problema sono i giovani "esperti" che non trovano collocamento in aziende "vecchie" e con "metodi e tecnologie vecchie" (oppure lo trovano ma sfruttati... poi ci sono anche i casi fortunati ma sono pochi).

 

..quindi direi che chi critica l'Italia e nutre un sentimento anti-italiano indifferenziato verso tutti gli italiani e tutta l'Italia indistintamente, sbaglia... anche perché esistono almeno due diverse italie: l'Italia Padana/Europea continentale e l'Italia Mediterranea/penisolare e insulare...  non dico ciò con un sentimento razzista... perché anzi per me queste differenze, queste due differenti nature dell'Italia sono una ricchezza... ma che esistano delle sostanziali differenze culturali, dialettali, economiche, climatiche è un dato di fatto (non fosse così la mentalità del nord sarebbe presente anche al sud, e oggi avremo già costruito in Salento la "Miami d'Europa" con discoteche e viali come quelli di Rimini/Riccione e grattacieli come quelli di Jesolo)

 

Non hai tenuto conto che al sud c'è la mafia ben insediata e molte cose non sono permesse. Ci sono stati parecchi casi di aziende nel sud che stavano avviando una bella e proficua attività che è stata poi interrotta dalla mafia con incendi, danni, omicidi ecc...

Inoltre al sud la mafia è bene insediata nei consigli comunali e regionali (vedi solo la regione sicilia), quindi i soldi vanno sempre ai disonesti e non a chi si sbatte (ma solo a chi succhia).

 

...poi c'è da dire che comunque l'Italia pur essendo un grande paese non è ben organizzato, e la colpa è di quella parte degli italiani che sono miopi... che sanno solo che sputtanare il proprio paese, e nei confronti di chi, italiano, si fa valere per inziativa, ambizione, idee e vuole migliorare la nostra nazione (come Berlusconi, Tremonti, Bertolaso, Pannella, Bonino, Veronesi, Marino e Brunetta), sanno solo che sputare sentenze castranti, senza avere l'umiltà di riconoscere che è grazie a gente come quella che il nostro paese stà recuperando terreno rispetto alle nazioni più avanzate del pianeta

 

l'Italia non è organizzata affatto. I treni fanno schifo, sono in ritardo e costano. Gli aerei dell'Alitalia men che meno (ed era stato promesso di rimetterla a nuovo). Le autostrade sono state vendute alla Benetton & co. Strade come la Salerno-Reggio Calabria sono ancora ferme (causa mafia e politici corrotti). Quindi già considerando le infrastrutture direi che non siamo organizzati.

A livello di turismo men che meno un po' a causa dei trasporti e un po' a causa dell'incapacità di certe persone (sia nelle lingue sia nel modo di fare e trattare i turisti).

Ora stanno tagliando anche i fondi alla ricerca e all'istruzione (anche se la Gelmini dice che la stanno potenziando come si spiegano i licenziamenti e i tagli delle ore di doposcuola?).

A sputtanare il paese ci pensa Berlusconi con le sue uscite (tipo fare le corna alle foto ufficiali, andare a letto con le prostitute a palazzo Grazioli, far cucù alla Merkel ecc...) e non di certo italiani che all'estero hanno potuto fare ricerca e inventare cose che qui non avrebbero mai potuto inventare con i pochi soldi a disposizione. Io sono fiero di quegli italiani, non di quelli che vanno a mignotte.

 

(...se a Londra la bolletta energetica costa in proporzione meno che da noi è dovuto al fatto che UK ha le centrali nucleari ed ha trivellato il suo mare per cercare petrolio)...

 

Hai considerato il rientro dalle spese iniziali? No perchè se non lo sapessi costruire una centrale nucleare non si fa in due giorni (ma in anni) e ovviamente per queste spese ci sono le tasse, che vengono chieste ai cittadini. Quindi non è detto che ci sia risparmio, o almeno non immediato come si vuole far credere qua in italia.

Poi senza ricerca e persone adatte chi ci metti nelle centrali nucleari?

 

 se in Italia non ci sono PACS o DICO, la colpa non è tanto del Papa (il Vaticano è solo un alibi...   solo i miopi considerano il Papa un danno per l'Italia, i più furbi invece capsicono che è un'importante risorsa turistica che genera un indotto considerevolissmo!), ma del fatto che moltissimi glbt e no pro-dico hanno svenduto il loro voto alla sinstra...

 

E allora perchè la destra continua a fare i family day e a denigrare gli omosessuali? Non ti riesco a seguire in questo punto.

 

 la destra ha promesso il federalismo (giusto  ...altrimenti le regioni del sud continueranno ad essere come un "figlio viziato e mantenuto")

 

Già risposto sopra cosa c'è da fare per il sud, non di certo un federalismo pagliacciata. Che si faccia una decentralizzazione dello stato sono d'accordo, ma non una guerra tra i poveri che mira solo all'individualismo di certe persone. L'italia è una e non ce ne deve essere una di serie A e una di serie B.

 

 il nucleare (giustissimo  ...chi pensa che il nucleare inquini di più non conosce la scienza... Veronesi docet  ...l'energia atomica è l'energia del Sole e delle Stelle, cioè la fusione nucleare, quindi rifiutare l'energia atomica è un vicolo cieco che impedisce all'umanità di divenire, alla pari delle più grandi civiltà aliene, una civiltà cosmica)

Ma hai idea di cosa significa energia nucleare?

Allora, tolto il fatto che come dicevo prima ci vogliono anni per costruire una centrale e molti soldi, mentre stiamo costruendo la centrale questa tecnologia è già sorpassata. I costi ce li assorbiamo noi con le tasse (visto che lo stato è braghe di tela e accumuliamo 16mld di euro ogni mese di debito) e quindi ci coverrà davvero questa tecnologia?

Poi considera il fatto che le scorie radiattive vanno messe da qualche parte, non si possono smaltire, ma solo sotterrare! E se le vendi agli altri paesi paghi, e salato!

L'uranio sta finendo, quindi una volta che finisce cosa ce ne facciamo delle centrali?

Ora ti dico le soluzioni per abbassare il costo dell'energia elettrica in italia. E' stato fatto notare che quello che fa lievitare il costo dell'energia in Italia sono le connessioni tra le isole. Solo mettendo mano a questa disfunzione si risparmierebbe. Poi perchè non usare l'energia solare a questo punto? dopotutto siamo un paese dove il sole non manca. Cos'ha di meglio il nucleare? Il brivido del rischio che possa esplodere?

 

Per farti una "nuova idea" sul nucleare direi di guardarti questo reportage ben fatto e capibile da tutti

 

il TAV (...che vergogna i no global anti tav... proprio stupidi anche perché il treno aiuta ad inquinare di meno!!!)

Non sono molto esperto di questa faccenda, ma ti pregherei di non definire stupido chi combatte per non farsi buttar giù la propria casa o farsi espropriare il proprio terreno.

 

l'elezione diretta del presidente (...sarebbe bello che la realizzassero per davvero)

Non mi sembra la priorità per questo paese. Il presidente del consiglio ha abbastanza poteri e in una democrazia è importante avere dei giusti pesi e contrappesi (sia mai che si tornasse al fascismo).

 

la semplificazione della giustizia (mai avuto a che fare con i processi... sono lenti da far schifo!!!)

Lo sai cosa significa semplificazione della giustizia per l'attuale governo? Stanno tagliando i fondi, quindi di certo questo non velocizza le cose; col ddl intercettazioni si scoverebbero meno reati (magari si parte da un reato poco grave e si scopre una cosca mafiosa, è importante quindi intercettare per qualsiasi reato che lo consenta)... insomma queste non sono ricette per la semplificazione della giustizia, ma per la distruzione di quel poco che ne rimane.

 

... mentre Franceschini e Bersani cosa hanno promesso??? NIENTE, hanno solo che sputtanato Berlusconi (per invidia  ...perché loro in confronto a Silvio sono degli incapaci), ma quali riforme sociali hanno promesso??? i DICO, la legalizzazione della droga??? NO! l'unica cosa che promettono è più soldi e posti di lavoro agli statali (per ottenere più voti)... come se ce lo potessimo permettere (con il 125% di debito rispetto al PIL!!!)...

Partendo dall'idea che l'intera classe politica italiana sarebbe da rinnovare ti prego di evitare queste cavolate dell'invidia. Chi dovrebbe essere invidioso di un vecchietto tenuto per le palle da mafia, ricattatori, donne ecc..?

 

e la riforma della scuola della Gelmini è solo che una panacea...  perché ci sono troppi sprechi (vedi lo studio di lingue inutili come il latino ed il greco antco!) e se non ci sono soldi nelle nostre Università per la ricerca è perché le università dovrebbero essere molto più legate al mondo del lavoro, all'economia reale, così come avviene in USA, UK e Deutschland... allora sì che vedremo girare di bei soldi per la ricerca anche quì da noi.

Il latino e il greco in un paese come il nostro con una cultura ed una storia come la nostra non credo siano inutili, soprattutto chi ha scelto il classico proprio per queste materie e per continuarle in università.

Il problema dell'università italiana non è quello che hai citato te e la ricerca teorica (non applicabile direttamente nelle aziende e quindi esclusa dal tuo ragionamento) è quanto di più importante per l'evoluzione scientifica. Che vadano tolti i fannulloni non c'è dubbio, ma non si può tagliare orizzontalmente i bilanci!!!

 

P.S. ...non credo che i problemi dell'INPS centrino con la "Milano da bere" (la Milano anni 80, piena di droga, in ascesa nel mondo della moda e con un Berlusconi lanciato nell'economia con l'edilizia, e le televisioni nostante i politici socialisti concussori cronici avidi di mazzette), ma dei contentini che la DC dava alla gente per scongiurare il pericolo comunista... così che in molti tra gli statali andavano in pensione a 45 anni!!!  ...oggi fanno bene ad adeguarsi alle leggi europee, ed è giusto che nel pubblico si vada in pensione minimo a 65 anni.

 

Condivido che ci portiamo dietro questi succhia pensioni. Aggiungerei anche i parlamentari dopo 2 anni di legislatura.

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Mi pare che allargare il discorso in questo modo fa perdere di vista l'esigenza

primaria che è quella di avere una idea di sintesi del paese in cui si vive.

 

Certamente vivere in Italia per un giovane e per un giovane omosessuale

in special modo, oggi presenta una serie di difficoltà.

 

Senti in quanto gay di essere a mala pena tollerato, se va bene.

Senti di vivere in un paese statico che dà poche opportunità a

chi non goda di posizioni di rendita o a chi non abbia la capacità

di entrare in una rete di relazioni ( clientelari o di cooptazione )

relazioni, badate bene, che prima ti condizionano nella riuscita

individuale, poi ti garantiscono se entri nel meccanismo ( ma sempre

costituiscono un vincolo sociale sulla persona: fino agli esiti più estremi

per rimanere ad un gay di successo, vedi il caso Boffo )

 

Vivi in un paese meno responsabile, ma in cui si può trovare il

modo di vivere piacevolmente in modo irresponsabile. Ed anche

in un paese meno competitivo di altri, o dove la vita può essere

più piacevole che altrove, soprattutto in provincia.

 

In particolare molti vantaggi dell'Italia costituiscono svantaggi per un

gay e questo mi pare dal nostro punto di vista un grosso limite.

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Mado'. Uno manca di casa mezza giornata e la discussione si allunga di due pagine!!

 

Sissy onestamente il tuo discorso lascia il tempo che trova - tu hai incontrato inglesi maleducati? Mh, che culo. Inutile che io dica con quanti italiani maleducati ho a che fare io nel corso delle mie giornate. Non do mai troppi dettagli della mia vita privata, chi sono e cosa faccio, ma diciamo che lavorando a contatto col pubblico metto a confronto tra di loro tante nazionalita' e gli italiani sono senza dubbio i piu' maleducati tant'e' che anche la maggior parte dei miei colleghi, che italiani non sono, li odiano.

Ma poi vogliamo parlare dei tuoi discorsi sul bidet? Ne ho sentiti tanti di motivi pro e contro trasferimento, si parla di lavoro, si parla di relazioni, si parla di diritti civili, ma del BIDET ancora non ne aveva parlato nessuno. Beh indovina un po' io conosco gente che ha il bidet in casa, eppure siamo a Londra. Ma al di la' di tutto, senza dover fare un'inchiesta nelle case delle persone, e' la motivazione piu' cretina che io abbia mai sentito per motivare pro e contro di un trasferimento. Io il bidet non ce l'ho, ma ho una cosa bellissima che si chiama DOCCIA e che puoi fare tutti i giorni, piu' volte al giorno, non te lo impedisce nessuno!

 

Sono contentissima di stare a disquisire sulle possibilita' dei singoli di realizzarsi in campo lavorativo e sentimentale in Italia versus all'estero e anche di discutere dei divari culturali tra Italia e Inghilterra se volete, ma che almeno si parli di cose serie e non di bidet.

Tra l'altro questa e' una delle discussioni a cui ho partecipato piu' attivamente e ci sono moltissimi post miei in queste 18 pagine e obiettivamente visto che inizio a stancarmi di ripetere sempre le stesse cose credo che iniziero' a rispondere con link ai miei post precedenti, visto che nessuno si prende la briga di leggerli.

 

Al di la' del mio fastidio, propongo la costruzione di una statua in onore di Hinzelmann per gli ultimi due paragrafetti del post immediatamente precedente. Ci sono troppe persone che sono accecate da uno strano amore per l'Italia, che non si sa da cosa derivi visto che nemmeno hanno esperienze di vita all'estero con cui confrontarsi (le vacanze non contano). E da questo accecamento non riescono a staccarsi perche' e' un'idea stupida che gli e' stata inculcata inconsapevolmente, al pari livello di tante stronzate che si sentono dire "sui gay". Chiamansi LUOGHI COMUNI.

"I gay sono nocivi per la famiglia" e "l'Italia e' un ottimo posto per vivere" sono due affermazioni sullo stesso piano - affermazioni di gente che parla tanto per parlare e non si sofferma a pensare nemmeno a due secondi a come MOTIVARE queste affermazioni. Sono assoluti: tantissima gente ti dice che i gay fanno male alla famiglia tradizionale, ma nessuno ti sa spiegare perche'. Fate il paragone con la seconda delle due affermazioni, e riflettete.

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...sono d'accordo sul fatto che l'Italia non stà in cima al mondo per quanto riguarda i diritti dei gay...  quindi penso che dobbiamo continuare a lottare per essere anche in questo tra le nazioni più avanzate del pianeta...

...detto questo non dobbiamo fasciarci la testa...  non è da noi che tutti sono omofobi, anzi... e non è che all'estero sono sempre rose e fiori (...nemmeno negli avanzati Paesi Bassi... dove se la maggioranza è tollerante verso i gay, non si può dire lo stesso verso i numerosi, più che da noi, neo-nazi)...  

 

In particolare molti vantaggi dell'Italia costituiscono svantaggi per un

gay e questo mi pare dal nostro punto di vista un grosso limite.

 

 

...questa frase, scusa Hinzel, ma non la condivido...  forse molti non lo capiscono ma etero e gay sono sulla stessa barca, e avere una società tollerante, dinamica e che non si ammazza tra loro è un vantaggio per tutti... anche perché etero e gay possono vivere bene anche insieme... quindi non credo che ci siano vantaggi e svantaggi contrapposti tra etero e gay.

 

...un bel rapporto sulla situazione glbt in Europa...

http://fra.europa.eu/fraWebsite/attachments/FRA_hdgso_report-part2_en.pdf

 

...la situazione della giustizia per i gay nei vari Stati del Mondo...

http://en.wikipedia.org/wiki/LGBT_rights_by_country_or_territory

 

viewern.png

 

Uploaded with ImageShack.us

 

P.S. x Sweet, guarda che anche quà in Italia abbiamo la doccia che usiamo anche più volte al giorno se fa caldo (in Italia fa caldo d'estate)... solo che per la sola igiene intima (che dipende dalle persone... ma comunque capita di averne bisogno ben più di due volte al giorno) farsi una doccia significa sprecare acqua.  :sisi:

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sissy scusa ma mi sembra controproducente andare a dire "anche nei Paesi Bassi sono omofobi". Ovvio che ci sono gli omofobi, gli omofobi sono ovunque, la differenza è che altrove i gay sono più tutelati.

 

E Hinzelmann ha perfettamente ragione, perché ora come ora in Italia un gay è un cittadino di serie B, il discorso "siamo tutti sulla stessa barca" non sta in piedi.

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...sono d'accordo sul fatto che l'Italia non stà in cima al mondo per quanto riguarda i diritti dei gay...  quindi penso che dobbiamo continuare a lottare per essere anche in questo tra le nazioni più avanzate del pianeta...

...detto questo non dobbiamo fasciarsi la testa...  non è per che tutti sono omofobi, anzi... e non è che all'estero sono sempre rose e fiori (...nemmeno negli avanzati Paesi Bassi... dove se la maggioranza è tollerante verso i gay, non si può dire lo stesso verso i numerosi, più che da noi, neo-nazi)... 

 

Uhm noto con stupore la sparizione di ogni commento riguardo la maleducazione... a meno che adesso non si voglia dire che omofobia = maleducazione... Un bel (come al solito) rigiramento di frittata, e deviazione da critiche che ti sono state mosse Sissy...

 

Dimostri di non aver capito affatto la frase di Hinzelmann, e forse non sta neanche a me rispiegartela, ma ci provo comunque, non sia mai che per una volta arrivi a destinazione:

  In particolare molti vantaggi dell'Italia

per esempio, il fatto che si trovi lavoro non per merito, ma perche' si hanno conoscenze

 

costituiscono svantaggi per un gay

per esempio, il fatto che un gay possa non venire assunto in un posto di lavoro solo perche' gay, anche se magari ha tutte le qualifiche (i meriti) del caso

 

E questo e' solo il primo esempio che mi e' venuto in mente - la frase di Hinzelmann si puo' adattare a moltissime altre situazioni, ma tu l'hai fraintesa completamente.

Etero e gay sono sulla stessa barca - in un mondo ideale...

In Italia? No.

E affermarlo e' ridicolo.

Si puo' dire che dovrebbe essere cosi', e che tutti auspichiamo che sia cosi', ma non si puo' dire che e' gia' cosi', perche' e' falso.

 

In risposta al tuo PS:

"non mi trasferisco perche' non c'e' il bidet" e "non mi trasferisco per non sprecare acqua" sono due argomentazioni comunque simili nel senso che sono entrambe ridicole. Per favore, cerchiamo di analizzare le cose serie nella vita - questo e' uno dei miei topic preferiti, non deprezziamolo.

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Quel che io intendevo dire è che se io, in quanto gay, so di essere

stato assunto non solo per il merito individuale, ma per una segnalazione

vuoi perché ho un parente interno alla struttura, vuoi perché ho brigato

con dei conoscenti etc. etc. Poi tenderò a conformarmi alle aspettative

dell'ambiente.

 

Chiaramente la mia omosessualità non rientra nel novero delle aspettative.

Al massimo potrò sperare sia tollerata e non costituisca un ostacolo alla

carriera...ma supponiamo di essere entrati in un impiego ASL e di avere

un direttore amministrativo nominato dalla Lega Nord :sisi:

 

Oppure, se io sono un cronista sportivo gay ma imparo da subito che al

primo articolo sgradito il direttore sportivo chiama il redattore ed io rischio

di non pubblicare più niente ( d'altronde il redattore non è un "cuor di

leone" del giornalismo, ma è lì per "doti diplomatiche" ) ragionevolmente

non farò una inchiesta scomoda e ragionevolmente non farò CO, almeno

finchè non mi sentirò le spalle coperte.

 

Così, del pari, la valle dell'Arno è uno scrigno di splendide città di provincia

da Arezzo fino a Lucca. Ben collegate e dove si può vivere bene e con una

buona qualità di vita. Ma se sei gay la provincia ti soffoca.

 

Insomma, in effetti gli esempi possono essere tanti

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Direi che questo articolo di oggi è assolutamente IT:

 

La pagella del mondo - Vincono i finlandesi - Italia solo venitreesima, ma la nostra sanità è da podio

 

Come ogni classifica che si rispetti, nemmeno questa è perfetta. E sono gli stessi inventori, quelli della rivista americana Newsweek, a riconoscerlo. Eppure, a differenza delle numerose rilevazioni statistiche elaborate da centri studi, Ong e istituzioni internazionali che quasi mensilmente diffondono dati e commenti a corollario, la classifica dei «migliori Paesi del mondo» redatta dal magazine Usa allarga lo spettro dell'indagine.

 

Non si focalizza infatti su un unico parametro (per quanto complesso possa essere), ma sceglie cinque categorie (istruzione, sanità, qualità della vita, dinamismo economico e clima politico) per misurare la «salute» di un Paese. Modelli matematici, parametri aritmetici e algoritmi al fine di dare un valore quasi «fisico» alla forza o debolezza di una nazione e di misurarlo con gli altri concorrenti.

 

Un centinaio sono i Paesi presi in considerazione, la metà circa di quelli del pianeta. Un lavoro complesso durato diversi mesi, scrive Newsweek, al quale hanno lavorato società di consulenza, think tank, premi Nobel. Certo paragonare i dati o le statistiche di un Paese ricco e di uno povero, di uno dove la mortalità infantile è elevata con un altro, come il Giappone, che detiene il record di centenari rischia di essere un autogol e soprattutto di non fornire spiegazioni esaustive. Ma è qui che il metodo utilizzato dalla rivista viene in soccorso.

 

Esso infatti consente un rapido e immediato confronto fra Paesi simili per grandezza, popolazione, prodotto interno lordo. E non solo. Ad esempio dati alla mano spiega, pur non negando la vitalità del mercato di giganti come la Cina e il Brasile, perché Paesi piccoli come la Slovenia o l'Estonia hanno performance migliori in quasi tutte le categorie. In fondo è vero che la Cina è la seconda economia del mondo, ma la metà dei suoi 1,3 miliardi di abitanti vive in povertà.

 

Un giorno qualcuno ci spiegherà perché i giapponesi sono i più longevi. Sarà per la prevenzione o per l'alimentazione, o banalmente il loro Dna è a prova di acciacchi. Per ora non resta che guardare gli abitanti del Sol Levante con un pizzico di invidia e issare il Giappone in vetta alla classifica: ha il sistema sanitario migliore, certifica Newsweek. All'opposto dello Zambia o del Burkina Faso dove la sanità più che carente è assente e l'aspettativa di vita precipita attorno ai 45 anni.

 

Basta scorrerlo il dossier di Newsweek, questo «The World's Best Countries» (I migliori Paesi del mondo) per trovare di tutto. Conferme e sorprese. In fondo non è così strano che i popoli scandinavi occupino tre dei primi sei posti della classifica. Riassumendo: la Finlandia è il Paese migliore del mondo. Precede la Svizzera e la Svezia. I norvegesi però non possono certo lamentarsi, sono sesti nella classifica globale, ma per qualità della vita battono tutti.

 

C'è anche l'Italia. Ventitreesimo posto, due posti sotto la Spagna. Davanti abbiamo però 12 Paesi europei e anche se in fatto di sanità saliamo addirittura sul podio, nelle altre quattro categorie siamo ben nascosti in mezzo al gruppo. Trentaquattresimi per l'istruzione, ventiduesimi per la situazione politica e addirittura 44esimi se si prende l'economia, ovvero competitività, dinamismo, apertura dei mercati. E non sono una novità le difficoltà dell'Africa a uscire dalle secche: otto delle ultime dieci nazioni sono africane. Vale anche in questo «gioco» molto sofisticato fatto da Newsweek il detto «piccolo è bello». Perché alla fine i parametri migliori sono prerogativa dei Paesi piccoli. Meglio se ricchi. Anzi, se ricchi scalano le classifiche. Come capita ai nordici. Ma anche a Slovenia o Estonia. Mercati emergenti, società dinamiche che mettono in imbarazzo Brasile, Turchia e la fresca seconda economia mondiale, quella Cina dove il Pil corre di pari passo con l'export, ma dove la metà degli 1,3 miliardi di abitanti vive in condizioni di miseria.

 

Le cose vanno bene nei Paesi che investono (o investono bene) in istruzione. Non è un caso che la Finlandia sia la prima. Per azzerare il gap, scrive Newsweek, servono nidi e asili di alta qualità. Ma non bastano scuole efficienti o insegnanti motivati a far correre gli alunni. La famiglia gioca un ruolo decisivo: all'età di 3 anni i figli di professionisti sono da un punto di vista dell'apprendimento (misurabile in vocaboli conosciuti e nei test di intelligenza) quasi un anno avanti rispetto ai coetanei provenienti da famiglie più povere.

 

La classifica offre un ritratto delle varie nazioni. Quanto esauriente non si sa. Altre ricerche ci dicono che per gli amanti della tavola la Spagna (anche qui precede l'Italia) è la nuova Mecca e che gli olandesi sono stati soppiantati dai cechi in quanto a gourmet e sesso. E poi se proprio volessimo cercare un'altra curiosità ecco che scopriremmo che gli albanesi, fra i fanalini di coda in Europa, hanno in realtà un'aspettativa di vita di 78 anni, appena uno di meno dei tedeschi. Che pure sono tornati locomotiva d'Europa e in quanto a reddito surclassano gli abitanti di Tirana e Durazzo. Un mistero pure questo.

 

Fonte: La Stampa http://www3.lastampa.it/costume/sezioni/articolo/lstp/301152/

 

Questo il link alla ricerca di Newsweek: http://www.newsweek.com/feature/2010/the-world-s-best-countries.html

 

Stupenda la rappresentazione grafica interattiva: http://www.newsweek.com/2010/08/15/interactive-infographic-of-the-worlds-best-countries.html

Cliccate sul paese nella lista a sinistra oppure sui grafici a destra per vedere rispettivamente i risultati del paese o il paese che soddisfa il livello che avete "puntato" sul grafico.

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X Hinzel e la provincia italiana...

...essere gay in provincia è soffocante (ma lo può essere anche per gli etero), perché la provincia offre in genere la normalità...  tuttavia nel profondo sud dove i gay sono stereotipati e in un certo senso i loro outing (parlo dei gaya-effeminati) sono forzati dalle loro piccole società (...conosco la vita nella provincia Calabrese e o avuto modo di parlare a fondo con dua mie amica, trans, di due provincie siciliane), perché lì i maschietti, cugini, ragazzacci approfittano sessualmente dei gaya che vengono presi in giro in pubblico, così che per lor venir fuori è una costrinzione... si formano così anche nelle piccole cittadine (anche di soli 10.000 abitanti  ...che però hanno una struttura urbana molto compatta e promiscua) dei gruppetti, più o meno uniti (...quì più che altro entra in gioco la "gelosi" che, oltre ad essere molto stereotipata, gioca una certa importanza nel sud Italia) di gaya, quasi tutti effeminati, alcuni con la passione per il travestimento e con il sogno di diventare trans (...solo una piccola percentuale però c'è la farà).

Quindi analizzando io le mie amiche la situazione delle provincia italiana del nord e quella del sud... abbiamo concluso che se la provincia del nord presenta molti vantaggi (uno su tutti quello economico), la provincia del sud, sebbene stereotipi molto la figura del gay la accetta come un normale fenomeno...  e questa forte stereotipizzazione se da un lato sfavorisce i gay "meno gay" (che sono costretti a vivere clandestinamente la propria condizione per l'impossibilità di fare CO in età adulta), da un lato favorisce i gaya e asprianti trans che non fanno molta fatica per il CO, in quanto è la società che gli spinge a farlo.

Ho esempi di trans, ritornate nei loro piccoli paesini del sud, dove sono state accettate (forse ancora di più che non prima quando erano solo dei gaya) e dove hanno ritrovato quel calore umano che quà al nord hanno trovato solo in rare occasioni.  :sisi:

 

...sempre sulla provincia italiana... volevo tirare in ballo la Versilia...  Torre del Lago Puccini (un piccolo paesetto turistico sotto Viareggio) è la Capitale gay-trans d'Italia ....e Pisa (non mi ricordo da quale ente) è stata eletta come la provincia italiana (province metropolitane incluse) dove i gay vivono meglio!  :no:

 

...mentre sul discorso lavoro per i gay in Italia, e lavoro per i gay all'estero...

 

bhe, intanto dobbiamo dire una cosa, che se sei un gay visibilmente tale (effeminato), allora rischi che la tua caratteristica fisico-comportamentale (...oltre al comportamento potresti avere le sopraccigli rifatte... qualche orecchino o piercing, cose che non sono sempre gradite, nemmeno se sei etero!) non piaccia al datore di lavoro che non la ritiene compatibile con il lavoro che deve assegnare... ma questo succede anche con le aspiranti hosstess troppo basse o brutte, una povera persona sfigurata, un nano che non arriva al bancone del bar, una persona storpia da inserire nel commercio (dove si sa un aspetto fisico migliore aiuta a vendere di più)...  inoltre all'estero oltre ad essere valide queste considerazioni che ho citato, potresti essere snobbato proprio perché iatliani... infondo se pure la cara Sweet, che è italiana ha un sentimento anti-italiano, la stessa cosa la possono provare la gente del posto (...specie in UK dove il sentimento anti-italiano che purtroppo deriva anche dalla 2° guerra mondiale dove noi italiani abbiamo attaccato UK).

Comunque se si un gay, meglio se carino, che tu sia in una metropoli europea o italiana, il discorso non cambia...  barista, cameriere e nel commercio settore moda e profumi... sono posti dove la figura del gay è anche gradita. Diversamente se sei un gay, sempre sena particolari referenze e non sei carino... allora puoi provare da McDonalds (che tu sia a Londra come a Milano... a Milano nel 2001 c'erano tantissimi commessi/cuochi visibilemente gay!)...

...così come se si analizza le possibilità di lavoro per un gay nella provincia italia, con quella scozzese, delle Guascogna, in Andalusia, o in Baviera, il discorso non cambia... la provincia europea, fatta eccezzione, per i centri grandicelli e quelli turistici, accetta di meno i gay... o meglio non accetta le eccessive stravaganze gay.

 

...ma se un gay vuole andare all'estero per "sposarsi"...beh, come negare il vantaggio della Spagna su di noi, o anche quello che danno paesi come UK, dove il matrimonio gay non è accettato, però sono accettate le unioni civili...  tuttavia, questa rappresenta una scelta di vita, perché per sposarsi all'estero bisogna prima risiedere per un bel po' là... e poi non lo so, se una volta ritornati in Italia, questi matrimoni o unioni civili possano far valere gli aspetti legali (penso all'eredità) anche quì da noi...  ritengo che comunque nel giro di dieci anni, sarà molto più probabile avere un Italia alla pari di UK, Francia e Germania (con le unioni civili gay  ...non però come il matrimonio gay di Svezia e Spagna) che no, questo se non per virtù dei nostri politici, sarà dovuto quanto meno alle imposizioni del Parlamento Europeo, che così come ci ha imposto il posticipamento delle pensioni per le femmine (che godevano di un trattamento vantaggioso rispetto ai maschi) a 65 anni per i dipendenti statali, così ci potrebbero imporre le unioni civili.  :ok:

 

X Casper ...e sul fatto che la cucina spagnola preceda quella italiana...  ma siamo matti!  ;)

la cucina italiana ruleggia nel mondo!  ...i giapponesi fanno solo pesce crudo... i francesi solo salsine al formaggio... gli spagnoli... beh puzzano d'aglio (..io sono come Lamù, allergica all'aglio!)  ...noi italiani, almeno nella cucina siamo i numeri 1!

...e più che dar retta le classifiche che lasciano il tempo che trovano, bisognerebbe analizzare il successo dei ristoranti italiani rispetto a quelli stranieri, oltr che la diffusione delle specialità italiane rispetto a quelle straniere... NON C'E' PARAGONE... ITALIA RULEZ CUSINE!  ...la migliore del pianeta Terra :no:

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