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comunicazione ipersessualizzata della comunità omosessuale


MyleneFarmer

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Perche‘ critichi i comportamenti dei gay @MyleneFarmer ?

anche se scopassero sempre e facessero solo quello con chiunque ci sta perche‘ desideri che loro si comportino come vuoi tu e non come vogliono loro ?

che te frega cosa fanno gli altri gay ?

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MyleneFarmer

sto ancora pensando al fatto che se uso come nickname il nome di una cantante pop franco-canadese con 40 anni di carriera conosciuta in tutto il mondo sembro pseudosofisticato

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18 hours ago, MyleneFarmer said:

i maschi etero tra di loro lapalissianamente non parlano di sesso e di se stessi in modo sessuale, quindi neanche lo fanno costantemente e le loro relazioni sono desessualizzate. 

Certo, perché i maschi etero non sono attratti da altri maschi etero, ma quando i maschi etero parlano di una donna spesso (purtroppo) utilizzano quelle modalità di comunicazione "sessocentrica" che oggi giustamente i più civili tra noi condannano

7 hours ago, Pugsley said:

Ecco, 238 milioni di utenti significa quasi tutta la popolazione adulta degli Stati Uniti...è un numero che fa un po' impressione e, come vediamo, destinato a crescere.

Mi sembra che onlyfans offra, se non altro, molte garanzie ai creatori di contenuti, ecco l'unico pregio rispetto ad altre piattaforme di  pornografia

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MyleneFarmer
10 hours ago, Pugsley said:

e sai qual è la cosa bella? che solo il top 10% di tutti gli iscritti fa più di 1000$ al mese, che spesso sono già modelli/e o pornostar mainstream. Checché ne dicano certi movimenti per esempio femministi o pro onlyfans quando parlano di sex working e del fatto che sia roba per tutti e che da indipendenza economica... contribuiscono solo alla gamification e pornificazione della loro vita e delle loro interazioni, rendendo solo più pervasivi certi contenuti e certa comunicazione. 

 https://medium.com/betteronlyfans/how-much-money-top-1-0-1-and-10-onlyfans-creators-make-ec296ef0328f

Edited by MyleneFarmer
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20 minutes ago, MyleneFarmer said:

Checché ne dicano certi movimenti per esempio femministi o pro onlyfans quando parlano di sex working e del fatto che sia roba per tutti e che da indipendenza economica...

Nessuno lo dice.

Anzi moltissimi professionisti ambosessi spiegano che il guadagno medio è molto basso.

L'hype su Onlyfans è sostenuto da giornali conservatori che lo usano per denunciare la deriva morale della società;

chi si occupa di queste cose - a sinistra - invita sempre alla cautela.

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27 minutes ago, MyleneFarmer said:

Checché ne dicano certi movimenti per esempio femministi o pro onlyfans quando parlano di sex working e del fatto che sia roba per tutti e che da indipendenza economica... contribuiscono solo alla gamification e pornificazione della loro vita e delle loro interazioni, rendendo solo più pervasivi certi contenuti e certa comunicazione

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MyleneFarmer
17 minutes ago, Almadel said:

 

L'hype su Onlyfans è sostenuto da giornali conservatori che lo usano per denunciare la deriva morale della società;

 

Non lo fa letteralmente nessun giornale di destra. Tutti gli articoli del tipo "facevo la barista, ora grazie a onlyfans **MARCHETTA PROFILO** guadagno più di un laureato, giovani ribellatevi" che magari trovi nei giornali di destra sono tutti articoli pagati con cui la modella di turno cerca di farsi pubblicità per attrarre più pubblico, alla pari degli articoli della bidella che prende il Frecciarossa tutte le mattine per andare a lavorare a 700km perché gli affitti costano cari che magari trovi su quelli invece di sinistra. Ci sono pure delle agenzie che si occupano di gestire i profili di queste modelle/i o strafighe/i  - pornostar che con onlyfans ci guadagnano davvero ad esempio nel rispondere privatamente agli utenti che hanno l'impressione di parlare con la pornostar per cui pagano in modo diretto ma poi non è vero o che gestiscono le varie richieste che hanno. E i movimenti di sinistra che promuovono il sex working 2.0 e che sostengono "l'onlyfanesimo" non fanno alcuna informazione sui rischi quasi mai (per esempio che una volta che pubblichi qualsiasi cosa online può rimanere online ipoteticamente per sempre, anche se cambi idea un domani e ti fai suora).

Edited by MyleneFarmer
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43 minutes ago, MyleneFarmer said:

e sai qual è la cosa bella? che solo il top 10% di tutti gli iscritti fa più di 1000$ al mese, che spesso sono già modelli/e o pornostar mainstream

Succede la stessa cosa per gli attori teatrali e cinematografici (non che siano dei modelli o delle pornostar, ovvio, intendo che pressapoco solo il 10% di loro guadagnino più di 1000 euro al mese)

6 minutes ago, MyleneFarmer said:

Tutti gli articoli del tipo "facevo la barista, ora grazie a onlyfans **MARCHETTA PROFILO** guadagno più di un laureato, giovani ribellatevi" che magari trovi nei giornali di destra sono tutti articoli pagati con cui la modella di turno cerca di farsi pubblicità per attrarre più pubblico, alla pari degli articoli della bidella che prende il Frecciarossa tutte le mattine per andare a lavorare a 700km perché gli affitti costano cari che magari trovi su quelli invece di sinistra. 

Può darsi...ma insomma, pure scrivere per i giornali è pagato pochissimo ormai, Moltissime professioni sono inflazionate e pagate pochissimo.

14 minutes ago, Pugsley said:

Sono usciti molti libri sul lavoro sessuale, a titolo di esempio https://www.erisedizioni.org/prodotto/sex-work-is-work-giulia-zollino/ 

Sì sì...io poi non so bene cosa pensarne, ciascuno faccia come crede se può scegliere liberamente questa professione 🙂 

Edited by schopy
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MyleneFarmer
9 minutes ago, schopy said:

Succede la stessa cosa per gli attori teatrali e cinematografici (non che siano dei modelli o delle pornostar, ovvio, intendo che pressapoco solo il 10% di loro guadagnino più di 1000 euro al mese)

l'attore sfigatello e sottopagato non influenza la società in alcun modo e neanche i modi di comunicare o relazionarsi della gente e se un domani cambia mestiere o cambia totalmente vita anche se viene fuori un suo vecchio spettacolo non è nulla di che. Onlyfans così come la sempre maggiore permissività dei social generici (IG,twitter etc...) del "porno per tutti" con la scusa della libertà d'espressione non fanno altro che gamificare le sfere sessuali e relazionali delle persone normalizzandoli fuori dalla loro sfera specifica, cambiando i modi di comunicare e relazionarsi nella loro normalità quotidiana. Ora finché è un "ciao bro" o la diffusione dei "selfie" al mare o alla pizza è un conto, un altro se la gente lo fa con contenuti e linguaggi espliciti. Soprattutto quando parliamo di modelli di vita e minoranze. Se è vero che il gay timido di cui parlava almadel leggendo il mio topic (1 post su miliardi nel web) non si fa avanti per entrare nella comunità gay, è pure vero che può fare tante altre cose in conseguenza alle miriadi di cose che trova, legge e vive su altri siti e altre piattaforme (soprattutto oggi che si passa molto tempo online rispetto a 20 anni fa) o altri luoghi (gay) anche fisici... 

Edited by MyleneFarmer
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19 minutes ago, MyleneFarmer said:

Ci sono pure delle agenzie che si occupano di gestire i profili di queste modelle/i o strafighe/i  - pornostar che con onlyfans ci guadagnano davvero ad esempio nel rispondere privatamente agli utenti che hanno l'impressione di parlare con la pornostar per cui pagano in modo diretto ma poi non è vero o che gestiscono le varie richieste che hanno. 

ehm.. tutti gli youtuber di successo (tiktoker, instagram whores, o chi fa grandi numeri sui social in genere) parte o si affida ad un'agenzia di comunicazione per curare l'immagine. non c'entra niente ($)vendersi sui siti zozzi.

Poi non è vero che quello fissato sul sesso sei tu, eh?

19 minutes ago, MyleneFarmer said:

i movimenti di sinistra che promuovono il sex working 2.0 e che sostengono "l'onlyfanesimo"

quali sarebbero, di grazia?

visto che sei così esperto in materia, citamene qualcuno...

11 minutes ago, MyleneFarmer said:

Onlyfans così come la sempre maggiore permissività dei social generici (IG,twitter etc...) del "porno per tutti" con la scusa della libertà d'espressione non fanno altro che gamificare le sfere sessuali e relazionali delle persone normalizzandoli fuori dalla loro sfera specifica, cambiando i modi di comunicare e relazionarsi nella loro normalità quotidiana

adesso ti butti pure sulle supercazzole prematurate?

beh, in fondo è un'evoluzione anche questa...

Edited by freedog
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1 hour ago, MyleneFarmer said:

Onlyfans così come la sempre maggiore permissività dei social generici (IG,twitter etc...) del "porno per tutti" con la scusa della libertà d'espressione non fanno altro che gamificare le sfere sessuali e relazionali delle persone normalizzandoli fuori dalla loro sfera specifica, cambiando i modi di comunicare e relazionarsi nella loro normalità quotidiana. Ora finché è un "ciao bro" o la diffusione dei "selfie" al mare o alla pizza è un conto, un altro se la gente lo fa con contenuti e linguaggi espliciti. 

Sì, c'è questa mania contemporanea di vivere tutti in pubblico quando si è online, e ormai da un decennio (da quando disponiamo tutti di uno smartphone) molti ragazzi vivono in pubblico online prima di sapere come si vive in pubblico nella vita reale 🙂 

Concordo su quanto scrivi a proposito del "gaming" delle sfere sessuali e relazionali; in chat, su app di incontri, pure in molte conversazioni online c'è, per forza di cose, a causa della mediazione virtuale, un aspetto di "role playing" che potrebbe poi influenzare il modo in cui ci si rapporta, direttamente, alle persone da cui siamo attratti...pure in contesti in cui quel "role playing" diventa inappropriato.

1 hour ago, freedog said:

adesso ti butti pure sulle supercazzole prematurate?

Instagram è un social poco permissivo (o meglio, ha regole molto buffe, può vedersi praticamente quasi di tutto ma non capezzoli femminili e genitali), ma Twitter è super permissivo (chiunque può caricare contenuti pornografici espliciti)

Edited by schopy
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4 hours ago, schopy said:

Certo, perché i maschi etero non sono attratti da altri maschi etero, ma quando i maschi etero parlano di una donna spesso (purtroppo) utilizzano quelle modalità di comunicazione "sessocentrica" che oggi giustamente i più civili tra noi condannano

Con una certa tendenza a diventare imbarazzanti dopo i 45-50 anni, per quello che ho potuto vedere 😑

2 hours ago, Pugsley said:

@schopy e ci sono anche altre piattaforme...

OnlyFans e simili, però, sono trasversali, non credo che lì sia questione di gay o etero.

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55 minutes ago, Samwise said:

Con una certa tendenza a diventare imbarazzanti dopo i 45-50 anni, per quello che ho potuto vedere 😑

E cosa ci possiamo fare, esattamente? Io ricordo colleghi di lavoro castissimi, sposati da trent'anni con la stessa donna, che mai avrebbero tradito, padri amorevoli di figlie femmine...che in pausa pranzo commentando video o foto di qualche bella ragazza vista online se ne uscivano con certi commenti da scaricatori di porto talmente estremi da rendersi ridicoli più che osceni. Che ci fai? Io evitavo di partecipare al gioco, e uno di loro in un'occasione si scusò con me spiegandomi che, appunto, era solo goliardia...dovevo andare in direzione a lamentarmi della cosa? Magari sì, ma per quel che ho potuto vedere ed ascoltare, se non altro, nessuna collega donna era il bersaglio di questi commenti...

Magari dovremmo immaginare leggi che tutelino chiunque dall'hate speech, ed impegnarci perché vengano applicate con severità...ma sarà saggio? Dovrei denunciare tutti gli autisti che mi hanno dato del coglione...e dovrei essere denunciato da tutti gli autisti a cui ho dato del coglione? Dovrei denunciare tutti gli uomini che ho ascoltato far commenti grevi sulle donne o, se gay, su altri uomini? 

 Non saprei

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5 hours ago, schopy said:

Non saprei

Ma se siamo noi primi tra noi che ci commentiamo a vicenda...

Altrimenti perché ho incontrato tanta gente che ha ansia a bere qualcosa in Via Lecco il sabato sera?

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7 hours ago, Pugsley said:

Ma se siamo noi primi tra noi che ci commentiamo a vicenda...

...appunto. Poi, pure qui occorre distinguere: se si viene molestati o diffamati occorre denunciare, ma se un gruppo di ragazzi guardandoci ci..."oggettifica" ad esempio, fa commenti grevi sul nostro fondoschiena, sul nostro abbigliamento, sulla nostra statura, se qualcuno del gruppo ci ha visto nudi e scherza sulle dimensioni del nostro pene, se questi ragazzi parlano tra loro di quello che farebbero o non farebbero con noi...tutto questo come lo combattiamo? Tanto che accada nella vita reale o nella vita virtuale dico.

Sono temi su cui moltissime ragazze e moltissime donne oggi sono sensibilissime, a ragione anche, ma per ora io non intravedo soluzioni.

7 hours ago, Pugsley said:

Altrimenti perché ho incontrato tanta gente che ha ansia a bere qualcosa in Via Lecco il sabato sera?

Non so per quali ragioni nasca quest'ansia; potrebbe essere che questi ansiosi temono di diventare oggetto di commenti molto aggressivi, o di diventare oggetto di derisione, o al contrario che temono di diventare oggetto di fantasie a loro sgradite...

 

Al solito, si torna ad un punto a me molto caro perché credo non vi sia modo di demolirlo, dal punto di vista logico: non possiamo controllare il modo in cui altri parleranno di noi in nostra assenza (al più possiamo sanzionarlo, non ogni volta che ci è sgradito ma quando sussistono i presupposti per una sanzione...non ho nulla in contrario alla moltiplicazione di leggi per sanzionare parole sgradevoli, perché credo, tutto sommato, d'avere un buon autocontrollo), né possiamo controllare il desiderio o, al contrario, il disprezzo altrui (pure qui, possiamo punire i fatti, più complesso punire le intenzioni; non mi scandalizzerei troppo se qualcuno volesse mettere al rogo il libro di Vannacci, ma nemmeno se qualcuno volesse mettere al rogo il Corano o la Sacra Bibbia...temo però che nulla di tutto questo produrrebbe, a livello sociale, gli effetti desiderati per chi promuove quel rogo, al contrario)...la vita in società è dura, in società virtuale se possibile lo è ancor di più.

Edited by schopy
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13 hours ago, schopy said:

E cosa ci possiamo fare, esattamente?

Non saprei. Intendiamoci, se stiamo parlando dell'equivalente dei clienti del bar sport che guardano il calcio e parlano di quanto si farebbero Diletta Leotta, o della gente che scrive "minchia, quanto ti pufferei!" sotto le foto di Cristina D'Avena, non penso neanche che si debba realmente fare qualcosa. Così come se tutto si limita ai porno scambiati nelle chat di colleghi. I problemi possono nascere quando si coinvolge qualcuno che non gradisce, e lì è questione di sensibilità. Non so, sento che alla fine la responsabilità sarà data alla scuola, come sempre, e finirà che dovremo aggiungere ai programmi di Educazione civica anche un'unità didattica dal titolo "Dare sfogo agli ormoni con dignità e buongusto".

8 hours ago, Pugsley said:

Ma se siamo noi primi tra noi che ci commentiamo a vicenda...

Altrimenti perché ho incontrato tanta gente che ha ansia a bere qualcosa in Via Lecco il sabato sera?

Ma in che senso "ansia"? E come si collega al fatto di commentarsi a vicenda?

1 hour ago, schopy said:

non possiamo controllare il modo in cui altri parleranno di noi in nostra assenza [...] né possiamo controllare il desiderio o, al contrario, il disprezzo altrui (pure qui, possiamo punire i fatti, più complesso punire le intenzioni

...la vita in società è dura, in società virtuale se possibile lo è ancor di più.

Concordo. Ovviamente è fattibile punire le azioni, non le intenzioni, e non si può immaginare di sanzionare ogni espressione potenzialmente sgradevole e offensiva. Probabilmente basterebbero un po' di empatia e quella che si potrebbe definire "buona educazione". In questo senso, credo sia vero che il virtuale toglie alcune inibizioni e aiuta a far uscire il peggio di alcune persone.

Dall'altro lato, in questo duro gioco che è la vita in società, non possiamo che accettare il fatto che le persone parleranno di noi in nostra assenza, anche per disprezzarci, e non lasciare che questo ci condizioni fino a bloccarci.

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2 hours ago, Samwise said:

 Così come se tutto si limita ai porno scambiati nelle chat di colleghi.

Pure qui, ci sarebbe da andarci con i piedi di piombo. Tu che ipoteticamente scambi un porno in chat con un collega, la conosci o no la provenienza di quel porno? Io no, che diavolo ne so se quello è un filmino amatoriale diffuso senza il consenso del soggetto ripreso...porno in chat no, non andrebbero scambiati mai.

L'unica volta che ho segnalato un video porno gay ad un amico è stato perché quel video l'aveva caricato direttamente l'attore protagonista sul suo profilo facebook, dove parlava spesso della sua carriera nella pornografia, e direi che lì non c'era possibilità di sbagliarsi.

2 hours ago, Samwise said:

I problemi possono nascere quando si coinvolge qualcuno che non gradisce, e lì è questione di sensibilità. Non so, sento che alla fine la responsabilità sarà data alla scuola, come sempre, e finirà che dovremo aggiungere ai programmi di Educazione civica anche un'unità didattica dal titolo "Dare sfogo agli ormoni con dignità e buongusto".

Sì, personalmente credo che "educare gli uomini" dovrebbe tradursi in questa cosa qui. Ma più in generale, insegnare loro come sfogare i loro desideri sessuali, ma pure la loro aggressività, e talvolta la loro misoginia (tragico, ma sì) senza arrecare danno a nessuno, senza molestare nessuno, senza rischiare la galera. Posto che rimango un po' scettico sulla possibilità che l'educazione "basti", perché quel che piace a molti uomini è proprio il fatto stesso di rendersi osceni, se non altro ci si dovrebbe provare.

2 hours ago, Samwise said:

Dall'altro lato, in questo duro gioco che è la vita in società, non possiamo che accettare il fatto che le persone parleranno di noi in nostra assenza, anche per disprezzarci, e non lasciare che questo ci condizioni fino a bloccarci.

Sì, spero sia chiaro che non giustifico diffamazioni e calunnie; so anche che, in potenza, è qualcosa con cui tutti ci troviamo a fare i conti.

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MyleneFarmer

Tutto vero, anche se forse rispetto agli Stati Uniti in Italia non è che poi si scopi realmente così tanto ma è comunque fastidioso perché le premesse e le conseguenze di certi "pretending" di essere pornostar nella nostra vita quotidiana per il nostro pubblico e di certi comportamenti sono le medesime. Modifica il modo di comunicare e di comportarsi sia online che offline tra gay maschi o forse ha acutizzato certe cose.

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23 minutes ago, MyleneFarmer said:

(...) le premesse e le conseguenze di certi "pretending" di essere pornostar nella nostra vita quotidiana per il nostro pubblico e di certi comportamenti sono le medesime. Modifica il modo di comunicare e di comportarsi sia online che offline tra gay maschi o forse ha acutizzato certe cose.

Mostrare tutta la propria vita online, ad un pubblico potenzialmente illimitato, complica le cose; se 20 anni fa nessuno si scandalizzava all'idea che un maschio si eccitasse o si masturbasse sfogliando un calendario in cui era fotografata Alessia Marcuzzi nuda, oggi, con certe ragioni anche, ci scandalizziamo all'idea che esistano delle chat in cui dei maschi commentano le fotografie che, buttiamola lì, tua cugina ha liberamente postato sui social, e che quelle fotografie costituiscano per qualcuno "oggetto di desiderio" e/o "fantasia masturbatoria".

I gay questi problemi mediamente li soffrono meno; al di fuori di questo forum non ho mai conosciuto ragazzi che, all'idea di poter essere eccitanti agli occhi di qualcun altro, si siano scandalizzati...poi, se io ti eccito e tu, in modo pure un po' inappropriato, te ne esci subito con frasi e/o comportamenti che sarebbe bene riservare ad un momento successivo delle nostre future eventuali interazioni, è chiaro che quello molesto sei tu...

Edited by schopy
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MyleneFarmer
23 minutes ago, schopy said:

I gay questi problemi mediamente li soffrono meno; al di fuori di questo forum non ho mai conosciuto ragazzi che, all'idea di poter essere eccitanti agli occhi di qualcun altro, si siano scandalizzati...

Perché i gay comunicavano già prima che mia cugina pubblicasse le foto al mare colpite dai molestatori del web porconi a suon di thirst trap, direttamente porno o solo per proposte sessuale e quant'altro pure dal vivo (probabilmente perché erano gli unici momenti di (doppia) vita gay che uno poteva permettersi) ... e a proporsi come i porconi della situazione tra di loro ogni qual volta si entrava in contatto e tutto era permesso naturalmente. Prima almeno avevi bisogno o di andare in certi locali o successivamente di andare in modo specifico su certi siti. Ora è permesso ovunque e sempre con la scusa della libertà espressiva e tramite emulazione e meccanismi di viralità mediatica dei social lo fanno "tutti" ed è proprio diventata una cosa quotidiana e normalizzata. E' tutto un enorme sega, "sembrare di essere"/"far vedere di fare" o una thirst trap continua tutte le relazioni tra gay soprattutto online, quando non proprio porno libero e diluito.

Edited by MyleneFarmer
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Credo che entrambe le categorie - chiamiamoli "ipersessuali" e "demisessuali" -

sarebbe felici di non dovere più interagire tra di loro

e di poter vivere in due comunità distinte, quando desiderano rimorchiare.

Ovviamente fuori dal rimorchio ha poco senso stare separati:

è buona norma non desiderare di fare sesso coi propri amici ma neppure innamorarsi di loro.

Nei luoghi fisici questo è sempre stato abbastanza semplice:

nessuno ti palpa il culo al cineforum su Pasolini e nessuno ti parla della De Beauvoir al naked party dell'Hot Dog.

Nei luoghi virtuali - come Grindr - invece è difficile tenerli separati

e questo crea imbarazzo nei Demisessuali e frustrazione negli Ipersessuali.

 

So che esistono anche i bigotti: anche così ci saranno sempre dei Demisessuali

che si lamenteranno degli Ipersessuali anche se non ne conoscono nessuno

(esattamente come ci sono delle caste vedove che si lamentano che ci sono troppe troie);

ma in generale il problema è solo che queste due categorie sono costrette a convivere su Grindr.

 

 

 

 

 

 

 

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25 minutes ago, MyleneFarmer said:

Perché i gay comunicavano già prima che mia cugina pubblicasse le foto al mare colpite dai molestatori del web porconi a suon di thirst trap, direttamente porno o solo per proposte sessuale e quant'altro pure dal vivo (probabilmente perché erano gli unici momenti di (doppia) vita gay che uno poteva permettersi) ... e a proporsi come i porconi della situazione tra di loro ogni qual volta si entrava in contatto e tutto era permesso naturalmente. Prima almeno avevi bisogno o di andare in certi locali o successivamente di andare in modo specifico su certi siti. Ora è permesso ovunque e sempre con la scusa della libertà espressiva (...)

Può darsi che scontiamo così secoli di vita clandestina. Io comunque durante le mie ultime uscite gay ho parlato, con amici gay, quasi soltanto di vacanze, luoghi di villeggiatura, viaggi organizzati, auto elettriche...insomma, non è che stessimo lì a sessualizzare il prossimo, e nessuno di noi è un santo (qualche periodo più o meno lungo di sperimentazione ce lo siamo concessi tutti)

13 minutes ago, Almadel said:

Nei luoghi virtuali - come Grindr - invece è difficile tenerli separati

e questo crea imbarazzo nei Demisessuali e frustrazione negli Ipersessuali.

Già...forse per Mylene è frustrante che non ci siano luoghi virtuali gay per demisessuali che hanno tanto successo quanto ne hanno i luoghi virtuali gay frequentati da ipersessuali

25 minutes ago, MyleneFarmer said:

E' tutto un enorme sega, "sembrare di essere"/"far vedere di fare" o una thirst trap continua tutte le relazioni tra gay soprattutto online, quando non proprio porno libero e diluito.

Da giovani sì, col passare del tempo in molti ci si tranquillizza. Nemmeno a me fa molto piacere ricevere foto pornografiche, nemmeno su Grindr, ma più di scrivere nel profilo che preferirei non riceverne non so che fare...tuttavia non mi è mai venuto in mente di denunciare per molestia chi me le inviava 🤔 sarò troppo buono?

Edited by schopy
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MyleneFarmer
3 hours ago, Almadel said:

nessuno ti palpa il culo al cineforum

quanti cineforum gay pensi che esistano in italia nel 2023? Poi ovvio che nessuno ti palpa il culo o va in giro con la foto del proprio cazzo stampato su una maglietta ** al cine forum ** così come nessuno ti palpa il culo ** in università ** in un qualsiasi altro ambiente ufficiale e con della "moderazione" (anche se è sempre possibile) perché si prenderebbero le pizze in faccia o un ban (motivo per cui sul forum nessuno posta la foto del cazzo, e non perché non ci sia chi abbia pensato di farlo) ma le relazioni coi gay non finiscono solo con la mera partecipazione all'evento ma anche nelle relazioni interpersonali tra le persone prima e dopo gli eventi. Puoi passare una bella serata al cineforum per la parte "film" o per la parte "forum" ma poi finire a conoscere realmente quegli stessi partecipanti in privato fuori da quel contesto e rimanerci di merda comunque oppure non riuscire mai a integrarti davvero perché non ti adegui a certe mode, certi comportamenti e certi stili di vita perché sei "fuori" rispetto a certe cose a cui tutti sono invece abituati. Gli ambienti "moderati" sono comunque una minoranza risicata di tutti gli ambienti gay che ci sono in giro offline.

Io non sono demisessuale e trovo abbastanza offensivo far passare per demisessuale uno che non vuole vedere "tutto" dappertutto. Io vorrei che il porno o la sessualizzazione e certe immagini, atteggiamenti e comportamenti restassero nei loro ambiti ovvero nella privato non visibile all'esterno delle persone (e se pubblichi tutto in una pagina social per esempio, non è più un fatto privato ma diventa un fatto pubblico anche se ti blocco perché non mi piace). Su questo i gay poi sono proprio il contrario della seduzione/seduttivo o dell'essere semplicemente "sexy". E' proprio un modo di fare pornografico. Un conto è fare coming out con tutti, un altro è far sapere a mezzo mondo che cosa ti scrivi sulle chat o dell'orgia fatta ieri sera o far sapere a mezzo mondo come è fatto il tuo cazzo o il tuo culo in mondovisione o che hai proprio voglia di sb0rrare (twitter mode perenne) etc... Mi fa un po' schifo relazionarmi con certe persone. Capita anche con gente "insospettabil" e non con le "troie" certificate.... Ed è pieno di persone così. Io non voglio sapere tutto della gente. E una delle conseguenze di essere gay e vivere in questa comunità con certe culture e certi atteggiamenti diffusi ovvero finire a sapere i fatti di tutti prima o poi in qualche modo. 

Edited by MyleneFarmer
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8 hours ago, Samwise said:

Ma in che senso "ansia"? E come si collega al fatto di commentarsi a vicenda?

Hanno paura del giudizio altrui sul fatto che siano attraenti o non attraenti

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