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Il comitato del "Rivolta Pride" di Bologna contro l'associazione degli sbirri LGBTQ: ennesima vittoria dei movimenti radicali e populisti escludenti con cui spesso l'attivismo va a braccetto?


MyleneFarmer

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5 hours ago, Almadel said:

Per me si tratta di banalissimo e comprensibile RANCORE verso le FdO.

A volte ci si passa sopra, a volte no.

In alcuni casi si fanno Pride distinti (e spesso a Bologna si sono fatti, una volta pure a Roma)

di solito gli antagonisti ingoiano, mentre questa volta hanno ingoiato gli sbirri.

Mi dicono che dal Rivolta Pride lamentano anche la mancata partecipazione di Polis Aperta a momenti assembleari e all'organizzazione del Pride in genere...insomma, si sarebbero fatti vivi solo adesso 😊 comunque la pagina di Polis Aperta sui social mi sembra più ben fatta di tante altre cose. Poi, se il Pride lo organizza un'associazione che non ci vuole le divise, magari la cosa andava gestita in modo meno sguaiato ecco. Immagino che da un punto di vista esterno, quello della persona qualunque che apprende la notizia dai titoli di stampa, sia difficile comprendere le posizioni di Rivolta Pride.

4 hours ago, Renton said:

(...) sono due grandi escrescenze dello stesso mostro, entrambe legittimano lo status quo, entrambe tendono irrimediabilmente al conservatorismo, in entrambi i casi lo scopo è l'assoggettamento ideologico, oppure fisico - cambiano le modalità, non l'obbiettivo finale 

Però è pure grazie alla scuola che puoi citare Althusser ed è grazie alla polizia che qualche volta gli aggressori omofobi vengono assicurati alla giustizia 😅 la vita in società non è semplice per nessuno, ma non riesco a figurarmi come la vita in anarchia potrebbe essere più facile.

 

7 hours ago, Almadel said:

Ormai i Pride in Italia sono decine. E' impossibile non trovare quello che preferisci.

Se vuoi sbirri e coca vai a Milano, se vuoi canne e punkabbestia vai a Bologna.

Se vuoi Zan e spritz, vieni a Padova.Puoi anche farteli tutti o stare persino a casa.

Detta così sembra una scelta tra diversi locali notturni 😄 ma il Pride non dovrebbe essere, nello spirito, un filino ecumenico?

Io ho partecipato saltuariamente, ma rivedo in queste dinamiche tutte ma proprio tutte le discussioni che si facevano alla assemblee universitarie ai tempi delle varie mobilitazioni.

7 hours ago, Almadel said:

Ormai i Pride in Italia sono decine. E' impossibile non trovare quello che preferisci.

Se vuoi sbirri e coca vai a Milano, se vuoi canne e punkabbestia vai a Bologna.

Se vuoi Zan e spritz, vieni a Padova.Puoi anche farteli tutti o stare persino a casa.

Detta così sembra una scelta tra diversi locali notturni 😄 ma il Pride non dovrebbe essere, nello spirito, un filino ecumenico?

Io ho partecipato saltuariamente, ma rivedo in queste dinamiche tutte ma proprio tutte le discussioni che si facevano alla assemblee universitarie ai tempi delle varie mobilitazioni.

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29 minutes ago, schopy said:

Detta così sembra una scelta tra diversi locali notturni 😄 ma il Pride non dovrebbe essere, nello spirito, un filino ecumenico?

Di solito lo sono, ma ce ne sono così tanti...

Il Pride di Padova per esempio sarà ecumenico: ci sarà sia Polis Aperta che i Centri Sociali 🙂

Non riusciamo da anni a organizzare un Pride nazionale, quindi la molteplicità è la norma.

35 minutes ago, schopy said:

Io ho partecipato saltuariamente, ma rivedo in queste dinamiche tutte ma proprio tutte le discussioni che si facevano alla assemblee universitarie ai tempi delle varie mobilitazioni.

Credo che in generale le persone siano le stesse 🙂

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5 hours ago, dreamer_ said:

gay meloniani di Arcobaleni NON Conformi

Se ti leggesse qualcuno di loro, una bella querela per diffamazione non te la leva nessuno.

E vincerebbero facile

5 hours ago, dreamer_ said:

Un Pride, come qualunque altra manifestazione politica, per veicolare un messaggio e dei valori precisi

non può per sua natura accettarli tutti

Lenin (non esattamente un conservatore) cent'anni fa definiva l'estremismo la malattia infantile del comunismo.

Purtoppo vedo che non riuscite a guarire... se preferisci i 4 gatti sfigati e spelacchiati che non si fila nessuno di 30 anni fa alla fiumana di gente che viene ai pride ora, hai/avete un grosso problema.

Con la socialita' in primis e col cervello in seconda battuta: pensi che i diritti si ottengano escludendo o includendo quanti piu' supporter possibili? O non te ne frega un cazzo delle rivendicazioni e vuoi solo far casino, cosi' almeno qualcuno si accorge che esisti?

St'atteggiamento elitario, oltre che ideologicamente sterile, e' un semplice autosabotaggio. Quando lo capirete sara' sempre troppo tardi.

Purtroppo

19 minutes ago, Almadel said:

Non riusciamo da anni a organizzare un Pride nazionale, quindi la molteplicità è la norma

Sai benissimo perche', dopo il 2011 e il circo massimo strapieno con Lady Gaga, si e' presa la strada degli Onda pride.

Che stan funzionando molto bene perfino in tante province e che stanno aiutando tanti ad uscire dagli armadi.

Ste nostalgie da duri & puri anche no, grazie

Edited by freedog
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6 minutes ago, freedog said:

Ti conviene cambiare spacciatore. Se ti leggesse qualcuno di loro, una bella querela per diffamazione non te la leva nessuno.

"Meloniano" non è un insulto e sono davvero meloniani,

almeno lo è il tipo che ho presente io.

8 minutes ago, freedog said:

Purtoppo vedo che non riuscite a guarire... se preferisci i 4 gatti sfigati e spelacchiati che non si fila nessuno di 30 anni fa alla fiumana di gente che viene ai pride ora, hai/avete un grosso problema.

Questo cosa c'entra con l'esclusione di Polis Aperta

Che al massimo porterà due persone alla manifestazione?

Anche nella remota ipotesi che il Rivolta Pride andasse male,

ce ne sono almeno altri venti in giro per l'Italia che andranno bene.

 

Molti gay antagonisti si lamentano delle sponsorizzazioni delle multinazionali e dei carri dei locali.

Io rispondo sempre che se non vogliono veder sfilare il Capitalismo devono solo evitare il Pride di Milano e andare a quello di Bologna.

Il fatto che un Pride sia LOCALE significa che ciascuno se lo organizza come vuole.

 

24 minutes ago, freedog said:

Con la socialita' in primis e col cervello in seconda battuta: pensi che i diritti si ottengano escludendo o includendo quanti piu' supporter possibili? O non te ne frega un cazzo delle rivendicazioni e vuoi solo far casino, cosi' almeno qualcuno si accorge che esisti?

 

Agli antagonisti bolognesi non frega un cazzo di queste cose, l'ho già detto.

I diritti però si ottengono coi numeri: il PD sostiene i nostri diritti perché vede che al Pride siamo tanti

e spera con la candidatura di Alessandro Zan di prendere quei voti.

L'impatto di Polis Aperta a Bologna in questa conta è irrilevante,

ma - nel tempo - può approfondire la spaccatura tra Movimento LGBT e Movimento Queer:

con effetti più sul piano del dibattito politico che in quello più concreto dei diritti civili.

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7 hours ago, Almadel said:

Per me si tratta di banalissimo e comprensibile RANCORE verso le FdO.
 

mi puzza anche a me che sia così

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29 minutes ago, Almadel said:

sono davvero meloniani,

almeno lo è il tipo che ho presente io.

che lì dentro ce ne siano mi è noto; tenderei però ad escludere che siano TUTTI di estrema destra; qualcuno sarà pure di casaClown o sFrorzaNuova; oppure battitore libero

31 minutes ago, Almadel said:

Il fatto che un Pride sia LOCALE significa che ciascuno se lo organizza come vuole.

quindi il coordinamento Onda Pride secondo te serve solo a stilare il calendario ed evitare che ci siano date troppo ravvicinate tra una frocessione e l'altra?

mai sentito dire che per esserci si deve condividere una piattaforma, da integrare con le rivendicazioni locali (del tipo anti discriminazioni nel quotidiano)?

ah, ok...

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3 minutes ago, freedog said:

quindi il coordinamento Onda Pride secondo te serve solo a stilare il calendario ed evitare che ci siano date troppo ravvicinate tra una frocessione e l'altra?

Intendi dire che secondo te il Rivolta Pride ha violato questa piattaforma?

 

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15 minutes ago, Almadel said:

Intendi dire che secondo te il Rivolta Pride ha violato questa piattaforma?

e manco poco!

----

NESSUNƏ PUO DIRE “TU NON VAI BENE” AL PRIDE.
La prima volta fu rivolta. E la rivolta continua, cambia e prosegue nel nostro quotidiano. Il Rivolta Pride di Bologna ha chiesto a Polis Aperta di non sfilare con le proprie insegne, perché, dicono, nelle forze dell’ordine c’è ancora un problema di pregiudizio e sessismo. Come se non parlassimo degli stessi pregiudizi e dello stesso sessismo che vediamo rispecchiarsi nella società intera, purtroppo, e che rendono fallace qualsiasi generalizzazione.
Prima di tutto: qui parliamo di Polis Aperta, realtà fatta da persone LGBTIQ+ che combattono ogni giorno proprio quei pregiudizi e quel sessismo, continuando nel loro quotidiano quella rivolta che celebriamo ogni 28 giugno.
Negare a donne e uomini LGBTIQ+ di presentarsi con la divisa che usano ogni giorno, la stessa divisa con la quale hanno conquistato un coming out faticoso e importantissimo, significa rifiutare il loro percorso. Significa calpestarlo ed esporlo alla mercé di chi potrà dire “quelli ti considerano sempre feccia”.
Significa praticare la stessa discriminazione che da sempre combattiamo, quel “tu non vai bene” che abbiamo sentito di recente a Roma in un locale contro una ragazza lesbica. Significa mettere in campo una Rivolta al contrario.
In secondo luogo, cosa faremo quando interi reparti delle forze dell’ordine sfileranno al Pride, come già avviene in diversi Paesi e come abbiamo già visto in Italia per i vigili del fuoco? Discuteremo ancora?
Dal pride vanno cacciati via i fascisti, non fratelli e sorelle in divisa o alleatə che ci mettono la faccia.
Colpire chi cerca di cambiare le cose è la strategia perfetta per non cambiare nulla.
Infine, bisogna aver chiaro che le nostre azioni hanno conseguenze cruciali sull’immaginario collettivo e sulla vita delle persone.
Quel titolo infelice sulla stampa “no i poliziotti gay al Pride”, frutto di questo scontro, rischia di creare una divisione grave, inutile e dannosa in un movimento popolare ormai maggioritario nel Paese, come i Pride, gettando discredito sulle nostre rivendicazioni e sulle nostre lotte.
La nostra responsabilità di attiviste e attivisti è rendere possibili le conseguenze politiche di questa grande mobilitazione, per migliorare la vita quotidiana dI tutte le persone.
Conosciamo bene nel nostro Paese il divario tra la forza delle piazze e i riconoscimenti a livello sociale e giuridico che sono stati ottenuti, un divario che inizia ad essere imbarazzante e privo di giustificazione alcuna, per via di mille ragioni e responsabilità che meriterebbero un dibattito a sé.
Ma una cosa è certa: questo divario possiamo e dobbiamo colmarlo. E lo possiamo fare solo ed esclusivamente senza dividerci, rimanendo tuttə diversə ma remando nella stessa direzione.
Carə amichə di Bologna, ripensateci.
Rosario Coco - Presidente Gaynet
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MyleneFarmer
8 hours ago, dreamer_ said:

Non è un caso che fra i primi ad esprimere solidarietà in strada a Polis Aperta siano stati i gay

meloniani di Arcobaleni NON Conformi.

 

Non mi pare proprio, sui social l'identikit del LGBT a cui non è andata giù questa decisione "di palazzo" è assolutamente variegato. Solo agli anarcoidi fa piacere invece. Tutta retorica e fuffa anti-stato che avvantaggia i criminali. 

3 hours ago, schopy said:

 

Non è che non vogliono la divisa da carabiniere... È che non vogliono che vadano in giro con la maglietta e lo striscione col nome e logo della loro associazione. 

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2 hours ago, freedog said:

Negare a donne e uomini LGBTIQ+ di presentarsi con la divisa che usano ogni giorno, la stessa divisa con la quale hanno conquistato un coming out faticoso e importantissimo, significa rifiutare il loro percorso.

Rosario Coco però potrebbe anche informarsi:

alle Forze dell'Ordine è proibito andare in divisa alle manifestazioni.

2 hours ago, freedog said:

e manco poco!

Allora che prendano provvedimenti e che caccino le frocie anarchiche dall'OndaPride.

Renderebbe la faccenda assai più frizzante :D

1 hour ago, MyleneFarmer said:

Solo agli anarcoidi fa piacere invece. Tutta retorica e fuffa anti-stato che avvantaggia i criminali. 

Esagerato 🙂

Non mi pare che le città dove l'antagonismo politico di sinistra sia più spinto

siano proprio il terreno più fertile per le mafie, anzi mi sembra semmai il contrario.

A meno che quando pensi ai "criminali" ti vengano in mente in punkabbestia.

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Saramandasama

Ma i punkabbestia(se esistono ancora) sono queer e anarcoidi o solo anarchici?

In qualche pride di Londra o Berlino le F O erano in divisa se non mi sbaglio

 

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4 hours ago, schopy said:

Però è pure grazie alla scuola che puoi citare Althusser ed è grazie alla polizia che qualche volta gli aggressori omofobi vengono assicurati alla giustizia 😅 la vita in società non è semplice per nessuno, ma non riesco a figurarmi come la vita in anarchia potrebbe essere più facile.

Immagina che sto alzando gli occhi al cielo per quanto poco hai capito di quello che ho scritto

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3 hours ago, Almadel said:

Molti gay antagonisti si lamentano delle sponsorizzazioni delle multinazionali e dei carri dei locali.

(...)

I diritti però si ottengono coi numeri: il PD sostiene i nostri diritti perché vede che al Pride siamo tanti

e spera con la candidatura di Alessandro Zan di prendere quei voti.

Quasi tutti i gay che conosco rifiutano le sponsorizzazioni, e non posso disconoscere però la sensatezza di chi obietta loro "paghi tu?"

Sul ddl Zan sappiamo quanto Renzi ci abbia boicottato, ma non credo abbiamo capito fino in fondo quanto maldestramente ci ha "aiutato" il PD.

3 minutes ago, Renton said:

Immagina che sto alzando gli occhi al cielo per quanto poco hai capito di quello che ho scritto

Spiegati meglio e ti fraintenderò meno spesso 😊 

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13 minutes ago, Saramandasama said:

In qualche pride di Londra o Berlino le F O erano in divisa se non mi sbaglio

Questo non cambia il fatto che in Italia non sia possibile.

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@Renton scherzi a parte, non dubito che mediamente polizia e scuola siano istituzioni ottuse; ma non è solo con gli striscioni in piazza che le rivoluzioneremo...anzi sono fiducioso che siano più utili in tal senso associazioni come Polis Aperta.

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6 minutes ago, schopy said:

Spiegati meglio e ti fraintenderò meno spesso 😊 

Ripensa ad Althusser e poi risponditi da solo alla domanda se il suo punto fosse l'essere a favore dell'anarchia. Fallo tra te e te però 

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8 minutes ago, schopy said:

sono fiducioso che siano più utili in tal senso associazioni come Polis Aperta

Dipende molto da quelli che sono i suoi obiettivi

e come si relaziona alle altre questioni del Movimento per i diritti civili

(reato di tortura, numeri identificativi...).

 

Sono un po' come i cattolici LGBT, che vanno pure bene

a meno che non siano contro l'aborto.

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14 minutes ago, Renton said:

Ripensa ad Althusser e poi risponditi da solo alla domanda se il suo punto fosse l'essere a favore dell'anarchia. Fallo tra te e te però 

D'accordo professore 😌 (noterai che nel successivo intervento ho utilizzato il termine "rivoluzionare")

3 minutes ago, Almadel said:

Dipende molto da quelli che sono i suoi obiettivi

e come si relaziona alle altre questioni del Movimento per i diritti civili

(reato di tortura, numeri identificativi...).

 

Sono un po' come i cattolici LGBT, che vanno pure bene

a meno che non siano contro l'aborto.

Come ben riconoscevi più sopra, questa associazione Polis Aperta è composta da pochi e sparuti soggetti, e pure i gay cattolici sono una minoranza nella minoranza. Non contano granché, e a mio avviso non è un problema la loro partecipazione ai Pride; potrebbe esserlo una loro intervista su di un quotidiano ad alta tiratura nella settimana in cui si sta votando un provvedimento da loro ritenuto troppo progressista.

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3 hours ago, freedog said:

Negare a donne e uomini LGBTIQ+ di presentarsi con la divisa che usano ogni giorno, la stessa divisa con la quale hanno conquistato un coming out faticoso e importantissimo, significa rifiutare il loro percorso.

Alzo le mani se pure il presidente di Gaynet è caduto in questa retorica dello sfilare "con la divisa che usano ogni giorno"... vuol dire che è il livello del dibattito a riguardo è proprio basso 

Riservo il beneficio del dubbio nei confronti di R.P. sul fatto che l'errore non parta da loro

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8 minutes ago, Renton said:

Alzo le mani se pure il presidente di Gaynet è caduto in questa retorica dello sfilare "con la divisa che usano ogni giorno"... vuol dire che è il livello del dibattito a riguardo è proprio basso 

Il mondo parla per frasi fatte...tutti o quasi.

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12 minutes ago, Renton said:

vuol dire che è il livello del dibattito a riguardo è proprio basso 

Secondo me semplicemente nessuno sa nulla.

 

E' accaduto un qualche disguido nella comunicazione (la Moro dice che non ha letto la convocazione per l'assemblea)

Si è deciso che chi non partecipa all'assemblema non porta striscioni.

Si poteva fare uno strappo alla regola per le due persone di Polis Aperta, ma si è preferita la linea dura.

(Consapevolmente? Secondo me sì. Al termine di un percorso di riflessione? Secondo me no: era davvero un disguido)

Poiché era tutto confuso, ciascuno ha sparato la sua (me compreso).

 

Non ho letto sui social l'opinione di nessun antagonista bolognese. Nessuno.

Quindi ufficialmente le mie sono solo illazioni.

Ho letto qualcosa di compagni molto vicini all'antagonismo bolognese,

ma non avevamo in merito opinioni più precise delle mie.

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Mi girano veramente tanto le scatole in questo momento nei confronti di alcune realtà associative, di alcuni attivisti, gruppi e pagine pubbliche. Non solo per la diatriba che hanno deciso di sollevare adesso contro un'associazione che si occupa di integrare lavoratori LGBTQIA+ nell'ambiente probabilmente più ostile in assoluto subito dopo quello clericale... non solo per le prese di posizione avulse dalla realtà concreta di queste persone ma anche per come si sono comportati rispetto ad altre questioni immediatamente precedenti... sollevare polemiche sul rainbowashing di Taffo in un momento nel quale quello che andava fatto era prendere in mano la normativa sulle discriminazioni sul lavoro ad esempio... e non essere capaci di dire nulla di utile su quello... un po' come mi fa girare le scatole chi è astrattamente contro il carcere e non mi dà risposte concrete su dove dovrebbe essere messo uno che ha tentato di uccidermi e minaccia di farlo di nuovo.

1 minute ago, Almadel said:

Si è deciso che chi non partecipa all'assemblema non porta striscioni.

Se è così lo si dovrebbe poter leggere in qualche comunicato di R.P.

Specialmente dopo il casino allucinante che ne è uscito su cui si sono buttati pure i giornali come avvoltoi

19 minutes ago, Almadel said:

Secondo me semplicemente nessuno sa nulla.

Ho capito ma come ci sono arrivato io che non poteva essere che sfilassero in divisa... non lo so regà

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4 minutes ago, Renton said:

 non solo per le prese di posizione avulse dalla realtà concreta di queste persone ma anche per come si sono comportati rispetto ad altre questioni immediatamente precedenti...

Beh, ma il Movimento Queer funziona così.

Non da adesso, è una condizione proprio intrinseca.

Se spogli completamente un Movimento da rivendicazioni concrete

e ti rimane solo la "lotta contro il patriarcato" o "contro il capitalismo"

è normale che ti resti solo prendertela con Taffo.

 

Un conto è il massimalismo ("No alle unioni civili, vogliamo il matrimonio egualitario!")

e un conto è il velletarismo ("No alle unioni civili, vogliamo la fine della monogamia istituzionalizzata!")

 

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Eppure io credo proprio di poter sia a leggere e apprezzare la queer theory sia a prendere in mano una normativa sul lavoro se serve. Sarà che il problema è un altro? 

Edited by Renton
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6 minutes ago, Renton said:

Eppure io credo proprio di poter sia a leggere e apprezzare la queer theory sia a prendere in mano una normativa sul lavoro se serve. Sarà che il problema è un altro? 

Forse tu hai problemi troppo concreti per essere un vero velleitario.

Esistono delle condizioni personali che ti permettono di ignorare certe cose.

Essere uno studente cis bolognese gay promiscuo o una studentessa cis bisex poliamorosa

ti permette di disinteressarti di una lunga serie di questioni come i diritti sindacali o le dichiarazioni dei redditi congiunte.

 

In ogni caso sarebbe un tema interessante se NON parlassimo dei Centri Sociali

e invece usassimo questa polemica estiva per parlare delle Forze dell'Ordine.

Che è un argomento enormemente più interessante e che ci interessa da vicino molto di più.

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17 minutes ago, Almadel said:

In ogni caso sarebbe un tema interessante se NON parlassimo dei Centri Sociali

e invece usassimo questa polemica estiva per parlare delle Forze dell'Ordine.

Da anni chiediamo un numerino identificativo, cioè tipo la matricola stampata sulla divisa...nulla, a chiederlo in Parlamento è rimasto solo Fratoianni. Che ha la mia stima per questo e per essere, mi pare, l'unico deputato che si è preoccupato della sorte degli studenti che la scorsa primavera manifestavano a Torino contro l'alternanza scuola-lavoro. Non condividevo del tutto il senso della protesta, ma ci sono una decina di studenti per i quali sono scattate misure cautelari francamente eccessive (chi il carcere, chi i domiciliari o l'obbligo di firma).

Al di fuori delle manifestazioni di piazza (non pride), da gay cis non ho avuto problemi con le forze dell'ordine...magari altri hanno avuto esperienze diverse...?

46 minutes ago, Renton said:

Eppure io credo proprio di poter sia a leggere e apprezzare la queer theory sia a prendere in mano una normativa sul lavoro se serve. Sarà che il problema è un altro? 

Una settimana fa la vicenda di Cloé Bianco avrebbe dovuto spingere tutti a discutere seriamente delle difficoltà d'accesso al lavoro per persone trans...ad eccezione di quel che ne scriveva Almadel e pochi altri non mi pare -sfortunatamente- di aver letto molte cose intelligenti al riguardo.

Edited by schopy
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20 minutes ago, Almadel said:

Forse tu hai problemi troppo concreti per essere un vero velleitario.

Io non lo so, ma se siamo al punto di dire che quello "concreto" sono io... (finire frase)

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3 minutes ago, schopy said:

Al di fuori delle manifestazioni di piazza (non pride), da gay cis non ho avuto problemi con le forze dell'ordine...magari altri hanno avuto esperienze diverse...?

Negli anni Novanta le retate nelle discoteche gay erano un grande classico.

Entravano alle due di notte in cerca di droga, darkroom comprese,

chiedevano i documenti e mandavano tutti nel panico.

E ovviamente le retate nei posti di battuage, oggi perloppiù sigillati e riempiti di telecamere.

 

Poi - a Milano - ho ricevuto una falsa accusa da parte di due poliziotti municipali.

A parere loro il bacio tra me e il mio fidanzato di allora era "scandaloso"

perché "ci mettevamo le mani nelle mutande davanti ai bambini " (in Piazza Duomo, alle 23...).

Per fortuna il mio ex è andato in escandescenza e ha chiesto loro di identificarsi e quelli sono scappati.

 

Oppure il tentativo da parte della Municipale di Padova di farmi testimoniare

che i fascisti che ci avevano aggrediti fossero in realtà stranieri

e che magari non avevamo sentito bene l'accento...

O le battute sul Pride Village del tipo della Penitenziaria al seggio?

 

E poi perché dovrei limitarmi solo all'omofobia?

Ché non ho amici neri? Il razzismo degli sbirri sui ragazzi neri gay vale come omofobia?

Posso metterlo nel conto? Quello sugli amici neri etero non vale?

Al G8 avevo un triangolo rosa sull'elmetto, conta o non conta visto che era una "manifestazione"?

 

Ecco io in tutto questo vorrei sapere come si posizione Polis Aperta.

Perché sono ufficialmente in quattro, ma le divise in Italia sono 400mila.

Queste persone "orgogliosamente LGBT che orgogliosamente portano una divisa"

me la sanno dare una risposta? Perché cazzo di tutto quello che scrivo non ve ne importa una fava,

ma frignate come vitelli se a DUE persone viene chiesto di non portare un cartello?

 

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7 minutes ago, Almadel said:

Perché cazzo di tutto quello che scrivo non ve ne importa una fava

Ti rispondo per quanto riguarda me: perché per come conosco il Presidente dell'associazione per me non è proprio possibile attribuirgli una volontà di legittimare le discriminazioni istituzionali, sì, crede nel suo lavoro, ma se glielo chiedi lui ti dice: io ho giurato sulla Costituzione, non su un programma di partito di destra, io sono di sinistra. E oltretutto è lui per primo vittima delle storture burocratiche, delle discriminazioni istituzionali, e non si fa problemi a denunciarlo. Figurati se può essere compiacente con l'omofobia, il razzismo, la transfobia nelle FF.OO. 

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28 minutes ago, Almadel said:

Negli anni Novanta le retate nelle discoteche gay erano un grande classico.

Entravano alle due di notte in cerca di droga, darkroom comprese,

chiedevano i documenti e mandavano tutti nel panico.

E ovviamente le retate nei posti di battuage, oggi perloppiù sigillati e riempiti di telecamere.

Si vede che sono troppo giovane per le retate nei locali gay...mi pare, fortunatamente, che siano un ricordo vago 🙂

28 minutes ago, Almadel said:

Oppure il tentativo da parte della Municipale di Padova di farmi testimoniare

che i fascisti che ci avevano aggrediti fossero in realtà stranieri

e che magari non avevamo sentito bene l'accento...

Non ricordavo questo episodio...ma qui c'è di mezzo il pregiudizio etnico, non l'omofobia.

28 minutes ago, Almadel said:

O le battute sul Pride Village del tipo della Penitenziaria al seggio?

Non dubito sia stato spiacevole, sappiamo che l'omofobia non si può cancellare per decreto (magari un po' di civiltà aiuterebbe pure gli omofobi a capire quand'è sufficiente solo tacere).

28 minutes ago, Almadel said:

Ecco io in tutto questo vorrei sapere come si posizione Polis Aperta.

Perché sono ufficialmente in quattro, ma le divise in Italia sono 400mila.

Queste persone "orgogliosamente LGBT che orgogliosamente portano una divisa"

me la sanno dare una risposta? 

Ho la flebilissima speranza che in tempi lunghi associazioni come Polis Aperta possano rendere la polizia un luogo meno rozzo e un filino più includente,  poi non che mi disperi se non partecipano ad un Pride.

28 minutes ago, Almadel said:

Al G8 avevo un triangolo rosa sull'elmetto, conta o non conta visto che era una "manifestazione"?

Come sai, mai mi sognerei di disconoscere gli abusi e le responsabilità della polizia al G8 di vent'anni fa.

Edited by schopy
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