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Legge Zan... Siete d'accordo? Come rispondere a certe critiche?


Alqamar

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Stavo parlando con mio cugino... normalmente è uno di mentalità aperta, da etero ha sempre difeso i diritti omosessuali.... ma lo ho trovato totalmente contrario a vari punti della legge Zan. Preciso che mio cugino politicamente è di sinistra, anche troppo a volte.
Precisazione: Non ho letto il testo di legge, quindi non ne so molto.

I punti contrari per mio cugino sono:
- Identità di genere:
Lui mi dice: Quindi se uno lo arrestano e si dichiara donna dopo va nel carcere femminile? E in ospedale va in stanza con donne se si dichiara donna? Non sarebbe un disagio notevole per le altre?
E nello sport? Uno non è fortissimo nel pugilato, basta una dichiarazione per compere contro le donne?
E in palestra? Se mi dichiaro donna mi faccio la doccia con le ragazze?

Poi solleva una questione: Ma se il genere uno se lo autodetermina, perchè non dovrebbe autodeterminarsi anche il resto?
Perchè a questo punto uno non si autodetermina l'età? Se non importa cosa c'è scritto sulla carta d'identità, cambiamo.

Voi cosa ne pensate?
Siete d'accordo? Se no, come rispondereste a queste critiche?

PS. lui non sa del mio orientamento, ne parlavamo così

Edited by Alqamar
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Tuo cugino non ha letto il ddl Zan e neanche tu,

quindi lui dice cose che di cui il ddl non parla

e tu non sai cosa rispondergli.

 

In ogni caso il ddl Zan è appena MORTO in Senato,

quindi possiamo smettere di difenderlo.

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50 minutes ago, Alqamar said:

Lui mi dice: Quindi se uno lo arrestano e si dichiara donna dopo va nel carcere femminile? 

E' una forzatura che è stata suggerita, oltre che dalla destra, anche da diverse femministe transescludenti durante il dibattito della scorsa primavera; il DDL Zan non prevedeva per nessuno la possibilità di accedere al cambio di identità di genere tramite autodichiarazione, piuttosto avrebbe dovuto punire chi avesse discriminato qualcuno sulla base dell'identità di genere percepita. Ai trans-fobi tanto è bastato per gridare allo scandalo, ipotizzando che dal giorno successivo all'approvazione della legge legioni di maschi avrebbero protestato dichiarandosi femmine per ottenere qualche vantaggio, e qualora la loro protesta non fosse stata accolta avrebbero accusato l'autorità di comportamenti discriminatori nei loro confronti o chissà che altro...

Comunque sia, tornando a tuo cugino, mi rendo conto io stesso che, nonostante la buona volontà, moltissime persone eterosessuali non sono preparate a parlare di omosessualità e, soprattutto, di transessualità; noi abbiamo fatto molto per farci conoscere ma capisco che alcune nostre esigenze risultino ancora oscure alle grandi masse.

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Just now, Alqamar said:

Spiegare perchè invece di dire così?

Perché ha fatto una sciorinata di affermazioni che non c'entrano una m*nchia col decreto 

Le cose sono quindi due: o ha letto il decreto ma non è in grado di capire il testo 

Oppure non lo ha letto e ha ritenuto sufficiente basarsi sulle sparate gendercritical che ha letto su Twitter

In entrambi i casi non dà prova di acume

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14 minutes ago, Renton said:

Tuo cugino è st*pido

Ma sì Renton, però su, sappiamo perché certe storture fanno presa sugli etero...non sanno bene che pensare, anche quando sono di mentalità aperta noi gay o trans talvolta fatichiamo a far capir loro quali sono certe priorità. Stavolta le TERF avevano dato una mano pesante alle destre, su Renzi stendiamo un pietoso velo.

Zan è stato fatto fuori piuttosto trasversalmente. Ora la destra può dire d'aver fermato una legge sbagliata, il PD può dire d'aver difeso la legge nella sua integrità fino in fondo...il teatrino è salvo, tutti possono rivendicare qualcosa, e di noi non frega quasi un cazzo a nessuno 🙂 

Edited by schopy
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23 minutes ago, schopy said:

su Renzi stendiamo un pietoso velo.

L'unica soddisfazione delle prossime politiche sarà veder andare alla deriva quel barcone ignobile di Italia Viva lontano dal parlamento prendendo percentuali da risultati del totocalcio.

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1 hour ago, Alqamar said:

Precisazione: Non ho letto il testo di legge, quindi non ne so molto.

Bene, allora fallo! Non è molto lungo ed è abbastanza semplice da comprendere. Gli articoli che considero essenziali per avere un'idea generale (ma reale) sul disegno di legge sono i nn. 1, 2, 3, 4, 7 e 8.

Spoiler

DISEGNO DI LEGGE

approvato dalla Camera dei deputati il 4 novembre 2020, in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati BOLDRINI e SPERANZA (107); ZAN , [...]

(V. Stampati Camera nn. 107, 569, 868, 2171 e 2255)

Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza
il 5 novembre 2020

Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere e sulla disabilità

DISEGNO DI LEGGE

Art. 1. (Definizioni)

1. Ai fini della presente legge:
a) per sesso si intende il sesso biologico o anagrafico;
b) per genere si intende qualunque manifestazione esteriore di una persona che sia conforme o contrastante con le aspettative sociali connesse al sesso;
c) per orientamento sessuale si intende l'attrazione sessuale o affettiva nei confronti di persone di sesso opposto, dello stesso sesso, o di entrambi i sessi;
d) per identità di genere si intende l'identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dall'aver concluso un percorso di transizione.

// L'articolo 2 e l'articolo 3 modificano due articoli del codice penale che puniscono le discriminazioni.

Art. 2. (Modifiche all'articolo 604-bis del codice penale)

1. All'articolo 604-bis del codice penale sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al primo comma, lettera a), sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: « oppure fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere o sulla disabilità »;
b) al primo comma, lettera b), sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: « oppure fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere o sulla disabilità »;
c) al secondo comma, primo periodo, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: « oppure fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere o sulla disabilità »;
d) la rubrica è sostituita dalla seguente: « Propaganda di idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, istigazione a delinquere e atti discriminatori e violenti per motivi razziali, etnici, religiosi o fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere o sulla disabilità ».

Art. 3. (Modifica all'articolo 604-ter del codice penale)

1. All'articolo 604-ter, primo comma, del codice penale, dopo le parole: « o religioso, » sono inserite le seguenti: « oppure per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere o sulla disabilità, ».

Art. 4. (Pluralismo delle idee e libertà delle scelte)

1. Ai fini della presente legge, sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti.

// L'articolo 5 modifica il DL 26 aprile 1993, n. 122, emanato vista "la  straordinaria  necessità  ed  urgenza  di  apportare integrazioni  e  modifiche  alla  normativa  vigente  in  materia  di discriminazione  razziale,  etnica  e  religiosa,   allo   scopo   di apprestare più efficaci strumenti di prevenzione e  repressione  dei fenomeni  di  intolleranza  e  di  violenza  di  matrice  xenofoba  o antisemita" e che riguarda comunque il contrasto alle discriminazioni.

Art. 5. (Modifiche al decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122)

1. Al decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 1: 1) al comma 1-bis, alinea, le parole: « reati previsti dall'articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654 » sono sostituite dalle seguenti: « delitti di cui all'articolo 604-bis del codice penale ovvero per un delitto aggravato dalla circostanza di cui all'articolo 604-ter del medesimo codice »; 2) il comma 1-ter è sostituito dal seguente: « 1-ter. Nel caso di condanna per uno dei delitti indicati al comma 1-bis, la sospensione condizionale della pena può essere subordinata, se il condannato non si oppone, alla prestazione di un'attività non retribuita a favore della collettività secondo quanto previsto dai commi 1-quater, 1-quinquies e 1- sexies. Per i medesimi delitti, nei casi di richiesta dell'imputato di sospensione del procedimento con messa alla prova, per lavoro di pubblica utilità si intende quanto previsto dai commi 1-quater,  quinquies e 1-sexies »; 3) al comma 1-quater: 3.1) le parole: « , da svolgersi al termine dell'espiazione della pena detentiva per un periodo massimo di dodici settimane, deve essere » sono sostituite dalla seguente: « è »; 3.2) dopo la parola: « giudice » sono inserite le seguenti: « , tenuto conto delle ragioni che hanno determinato la condotta, »; 4) al comma 1-quinquies, le parole: « o degli extracomunitari » sono sostituite dalle seguenti: « , degli stranieri o a favore delle associazioni di tutela delle vittime dei reati di cui all'articolo 604-bis del codice penale »; 5) alla rubrica, dopo la parola: « religiosi » sono inserite le seguenti: « o fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere o sulla disabilità »;
b) al titolo, le parole: « e religiosa » sono sostituite dalle seguenti: « , religiosa o fondata sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere o sulla disabilità ».

2. Dall'attuazione del comma 1 non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

3. Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con regolamento adottato con decreto del Ministro della giustizia, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono determinate, nel rispetto di quanto previsto dal comma 2, le modalità di svolgimento dell'attività non retribuita a favore della collettività, di cui all'articolo 1 del decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205, come modificato dal comma 1 del presente articolo.

Art. 6. (Modifica all'articolo 90-quater del codice di procedura penale)

1. All'articolo 90-quater, comma 1, secondo periodo, del codice di procedura penale, dopo le parole: « odio razziale » sono inserite le seguenti: « o fondato sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere ».

Art. 7. (Istituzione della Giornata nazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia)

1. La Repubblica riconosce il giorno 17 maggio quale Giornata nazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, al fine di promuovere la cultura del rispetto e dell'inclusione nonché di contrastare i pregiudizi, le discriminazioni e le violenze motivati dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere, in attuazione dei princìpi di eguaglianza e di pari dignità sociale sanciti dalla Costituzione.

2. La Giornata di cui al comma 1 non determina riduzioni dell'orario di lavoro degli uffici pubblici né, qualora cada in un giorno feriale, costituisce giorno di vacanza o comporta la riduzione di orario per le scuole di ogni ordine e grado, ai sensi degli articoli 2 e 3 della legge 5 marzo 1977, n. 54.

3. In occasione della Giornata nazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia sono organizzate cerimonie, incontri e ogni altra iniziativa utile per la realizzazione delle finalità di cui al comma 1. Le scuole, nel rispetto del piano triennale dell'offerta formativa di cui al comma 16 dell'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, e del patto educativo di corresponsabilità, nonché le altre amministrazioni pubbliche provvedono alle attività di cui al precedente periodo compatibilmente con le risorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

Art. 8. (Modifiche al decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215, in materia di prevenzione e contrasto delle discriminazioni per motivi legati all'orientamento sessuale e all'identità di genere)

1. All'articolo 7 del decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215, dopo il comma 2 sono inseriti i seguenti: « 2-bis. Nell'ambito delle competenze di cui al comma 2, l'ufficio elabora con cadenza triennale una strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni per motivi legati all'orientamento sessuale e all'identità di genere. La strategia reca la definizione degli obiettivi e l'individuazione di misure relative all'educazione e all'istruzione, al lavoro, alla sicurezza, anche con riferimento alla situazione carceraria, alla comunicazione e ai media. La strategia è elaborata nel quadro di una consultazione permanente delle amministrazioni locali, delle organizzazioni di categoria e delle associazioni impegnate nel contrasto delle discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere e individua specifici interventi volti a prevenire e contrastare l'insorgere di fenomeni di violenza e discriminazione fondati sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere. 2-ter. All'attuazione delle misure e degli specifici interventi di cui, rispettivamente, al secondo e al terzo periodo del comma 2-bis, le amministrazioni pubbliche competenti provvedono compatibilmente con le risorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica ».

Art. 9. (Modifica all'articolo 105-quater del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, in materia di centri contro le discriminazioni motivate dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere)

1. All'articolo 105-quater, comma 2, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, le parole: « di discriminazione o violenza fondata sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere » sono sostituite dalle seguenti: « dei reati previsti dall'articolo 604-bis del codice penale, commessi per motivi fondati sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere della vittima, ovvero di un reato aggravato, per le medesime ragioni, dalla circostanza di cui all'articolo 604-ter del codice penale ».

Art. 10. (Statistiche sulle discriminazioni e sulla violenza)

1. Ai fini della verifica dell'applicazione della presente legge e della progettazione e della realizzazione di politiche per il contrasto della discriminazione e della violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, oppure fondati sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere e del monitoraggio delle politiche di prevenzione, l'Istituto nazionale di statistica, nell'ambito delle proprie risorse e competenze istituzionali, sentito l'Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (OSCAD), assicura lo svolgimento di una rilevazione statistica con cadenza almeno triennale. La rilevazione deve misurare anche le opinioni, le discriminazioni e la violenza subite e le caratteristiche dei soggetti più esposti al rischio, secondo i quesiti contenuti nell'Indagine sulle discriminazioni condotta dall'Istituto nazionale di statistica a partire dal 2011.

Fascicolo dell'iter a cui è stato sottoposto il DDL al Senato (che comprende anche il testo integrale del disegno di legge): DDL S. 2005

2 hours ago, Alqamar said:

Voi cosa ne pensate?
Siete d'accordo? Se no, come rispondereste a queste critiche?

Non le considero critiche, ma - vista la tua esposizione - dubbi provocatori (naturalmente in senso benevolo) molto probabilmente generati dalla disinformazione. Il DDL Zan non modifica in alcun modo la procedura per il cambio del sesso anagrafico, né dice che chiunque si può identificare nel genere che vuole ottenendo un riconoscimento formale di ciò. Forse l'unico punto (vero) che si potrebbe realmente contestare con delle motivazioni serie (con cui comunque io non sono d'accordo) è quello della celebrazione della giornata contro l'omo-bi-transfobia nelle scuole: diversi ritengono che una misura del genere andrebbe contro l'autonomia scolastica e, in particolare, rappresenterebbe un problema rilevante per le scuole paritarie o private gestite da ordini religiosi o simili; tuo cugino ti ha parlato di questo? 

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2 hours ago, Alqamar said:

Lui mi dice: Quindi se uno lo arrestano e si dichiara donna dopo va nel carcere femminile? E in ospedale va in stanza con donne se si dichiara donna? Non sarebbe un disagio notevole per le altre?
E nello sport? Uno non è fortissimo nel pugilato, basta una dichiarazione per compere contro le donne?
E in palestra? Se mi dichiaro donna mi faccio la doccia con le ragazze?

E' necessario un procedimento amministrativo per assegnare ad una persona un sesso diverso da quello accertato alla nascita e tale procedimento segue necessariamente un consulto medico ed un'operazione chirurgica.

Quindi la dichiarazione d'alcuno, scherzosa o no, non ha utilità alcuna per entrare in carceri femminili od in altri luoghi riservati alle femmine, se maschio, od ai maschi, se femmina.

2 hours ago, Alqamar said:

Poi solleva una questione: Ma se il genere uno se lo autodetermina, perchè non dovrebbe autodeterminarsi anche il resto?
Perchè a questo punto uno non si autodetermina l'età? Se non importa cosa c'è scritto sulla carta d'identità, cambiamo.

Vale il medesimo ragionamento fatto sopra.

In ogni caso della proposta di legge s'è ampliamente trattato in questo topic:

Proposta di legge ZAN. - Spunti & Riflessioni - Gay-Forum.It

se ti pare, puoi continuare lì, ponendo le questioni che ti siano d'interesse.

 

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2 hours ago, Alqamar said:

Quindi se uno lo arrestano e si dichiara donna dopo va nel carcere femminile? E in ospedale va in stanza con donne se si dichiara donna? Non sarebbe un disagio notevole per le altre?

Sapesse una sega in materia, saprebbe che non basta andare da qualcuno e dire "MI SENTO FEMMINA" per veder riconosciuta la propria identità di genere come tale in senso giuridico.

Prima si va dallo psicologo e poi ti rilasciano una relazione psicologica che attesta ciò.

Quindi tuo cugino non sa minimamente di che parla.

2 hours ago, Alqamar said:

Poi solleva una questione: Ma se il genere uno se lo autodetermina, perchè non dovrebbe autodeterminarsi anche il resto?
Perchè a questo punto uno non si autodetermina l'età? Se non importa cosa c'è scritto sulla carta d'identità, cambiamo.

Domanda così insensata a cui non vale manco la pena di rispondere.

Che irritanti che sono questi finti sostenitori LGBT.

2 hours ago, Almadel said:

In ogni caso il ddl Zan è appena MORTO in Senato,

quindi possiamo smettere di difenderlo.

Appunto. Quindi puoi pure dire a tuo cugino di far sonni tranquilli.

Nessuna donna verrà nel suo spogliatorio usando l'identità di genere come scusa

Edited by Sokka99
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2 hours ago, Alqamar said:

E nello sport? Uno non è fortissimo nel pugilato, basta una dichiarazione per compere contro le donne?

Esistono già delle regole a vari livelli, perché chiaramente le persone trans esistono e tra queste ci sono sicuramente quelle che amano fare sport…

il comitato olimpico ha già un suo protocollo e comunque ci stanno ancora lavorando, sostengono che non si possono fare regole assolute ma da sport a sport le cose cambiano e quindi ci saranno dei criteri diversi, addirittura sostengono che per certi casi peculiari la valutazione andrebbe fatta singolarmente di volta in volta, puoi leggere tutto qui

https://luce.lanazione.it/atleti-transgender-il-comitato-olimpico-fissera-norme-diverse-fra-sport-e-sport-bilanciando-inclusione-ed-equita/

 

questo non ha a che vedere con il ddl zan che però inseriva il concetto di identità di genere nella legislatura italiana, ma per altri motivi… concetto che chiaramente è già presente non solo per il comitato olimpico, ma per tante altre federazioni sportive che ne tengono conto. Questo puoi tranquillamente spiegarlo a tuo cugino 😊

Edited by Krad77
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1 minute ago, Krad77 said:

Esistono già delle regole a vari livelli, perché chiaramente le persone trans esistono e tra queste ci sono sicuramente quelle che amano fare sport…

il comitato olimpico ha già un suo protocollo e comunque ci stanno ancora lavorando, sostengono che non si possono fare regole assolute ma da sport a sport le cose cambiano e quindi ci saranno dei criteri diversi, addirittura sostengono che per certi casi peculiari la valutazione andrebbe fatta singolarmente di volta in volta, puoi leggere tutto qui

https://luce.lanazione.it/atleti-transgender-il-comitato-olimpico-fissera-norme-diverse-fra-sport-e-sport-bilanciando-inclusione-ed-equita/

 

questo non ha a che vedere con il ddl zan che però inseriva il concetto di identità di genere nella legislatura italiana, ma per altri motivi… concetto che chiaramente è già presente non solo per il comitato olimpico, ma per tante altre federazioni sportive che ne tengono conto. Questo puoi tranquillamente spiegarlo a tuo cugino 😊

Ma apparte tutto quel che hai detto, il cugino in questione parla di identità di genere come se fosse una cosa che ti autocertifichi.

Non sa manco lui cosa sia o come funzioni, mancano proprio le basi

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2 hours ago, Sokka99 said:

Quindi tuo cugino non sa minimamente di che parla.

Certo che non lo sa, e non voglio fare l'avvocato del diavolo, ma guarda che quel che dice suo cugggino è, pressapoco, quello che sei mesi fa si leggeva non solo sui quotidiani di destra (e pazienza) ma pure, magari non in modo così esplicito, anche su qualche quotidiano di sinistra, ahimè. Chiunque avesse letto il testo sapeva che non vi si legiferavano cambiamenti circa la procedura per veder riconosciuta la transizione di genere, ma si è creato uno spauracchio bell'e buono; tanti editoriali, pochi che avessero capito di che si parlava.

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non so, a me hanno insegnato a non rompere i coglioni quando non conosco qualcosa.

Quindi il fatto che uno si dichiari "sOsTeNiToRe" dei diritti LGBT, per poi star qui a far delle polemiche INUTILI su cose che non conosce nemmeno, beh, mi fa abbastanza ridere.

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29 minutes ago, Sokka99 said:

non so, a me hanno insegnato a non rompere i coglioni quando non conosco qualcosa.

Il problema è che lui crede di sapere, si ritiene mediamente informato...magari è solo una mia congettura, perché io questo cugino non lo conosco, ma, per esperienza, verifico da anni che pure amiche ed amici eterosessuali che mai mi hanno fatto mancare il loro supporto, che si informano sui quotidiani nazionali per quel che riguarda l'attualità, che votano a sinistra quanto me...ecco, spesso di fronte ad un tema che possa, anche solo lontanamente, risultare controverso, facilmente confondono i termini del discorso, ed è molto più semplice per loro vedere il dito e non la luna.

Non ti dico poi quando capitava di parlar di omosessualità al lavoro, dove non ero dichiarato...e spesso a fare le affermazioni più controverse era chi nella vita privata aveva realmente amici gay 😂

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Just now, schopy said:

Il problema è che lui crede di sapere, si ritiene mediamente informato...magari è solo una mia congettura, perché io questo cugino non lo conosco, ma, per esperienza, verifico da anni che pure amiche ed amici eterosessuali che mai mi hanno fatto mancare il loro supporto, che si informano sui quotidiani nazionali per quel che riguarda l'attualità, che votano a sinistra quanto me...ecco, spesso di fronte ad un tema che possa, anche solo lontanamente, risultare controverso, facilmente confondono i termini del discorso, ed è molto più semplice per loro vedere il dito e non la luna.

sinceramente, a me non è mai capitato di sentire le mie amiche etero mentre dicono cose fuori luogo perché hanno compreso il loro livello d'ignoranza, che i quotidiani non sono affidabili e quindi tendono molto a chiedere, piuttosto che a sparare affermazioni. Poi vabbé, dobbiamo anche contestualizzare: tu magari sei una persona molto più "tollerante" di quanto lo sia io e quindi ti risulta più semplice avere conoscenze/amicizie con persone che ne sparano di ogni

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In svizzera ci fu poco fa la votazione sul matrimonio ugualitario con vari dibattiti pubblici. Una signrora di pro famiglia (nulla di cattolico) partecipo' al dibattito telefisivo ed era a favore del matrimonio per tutti ma ugualmente durante il dibattito tv usava in buona fede concetti e termini che non sono conformi al nostro linguaggio lgbt. Del tipo 'ognuno puo' scegliere il proprio orientamento sessuale' (esempio esplicativo inventato ora da me).

e questa tipa lavora proprio con le tutte famiglie ed era favorevole alle famiglie gay con figli.

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1 minute ago, marco7 said:

In svizzera ci fu poco fa la votazione sul matrimonio ugualitario con vari dibattiti pubblici.

la differenza sta nel fatto che il livello del dibattito non è stato di così basso livello come in italia.

2 minutes ago, marco7 said:

termini che non sono conformi al nostro linguaggio lgbt.

io accetto i termini sbagliati.

Quel che non accetto è che uno rompa i coglioni su una legge, usando come argomentazioni delle cose che non conosce minimamente

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16 minutes ago, Sokka99 said:

tu magari sei una persona molto più "tollerante" di quanto lo sia io e quindi ti risulta più semplice avere conoscenze/amicizie con persone che ne sparano di ogni

Non so se sono più tollerante, io ascolto e osservo...certo, per una serie di circostanze mantengo rapporti con persone che non sempre sanno quel che dicono 😅

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Io ho letto il ddl Zan che con tutti quei rimandi è un puzzle (quindi anche andare a dire a qualcuno l'hai letto come se leggerlo significasse capirlo non è proprio il massimo) e dice:  "d) per identità di genere si intende l’i-
dentificazione percepita e manifestata di sé
in relazione al genere, anche se non corri-
spondente al sesso, indipendentemente dal-
l’aver concluso un percorso di transizione."

 

Ora si può concordare o meno, ma dice così, forse per noi che ci siamo dentro, conosciamo la situazione e quindi notiamo la cosa, sappiamo contestualizzarla, ma la casalinga di Voghera capisce che se uno ha l'uccello e si sente donna allora è donna.
Io mi continuo a chiedere perchè ci siamo incaponiti su questo punto dando un assist terrificante alle destre.

E niente ennesima occasione persa, la giornata nelle scuole contro l'omofobia sarebbe stata sacrosanta.

Edited by Iron84
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4 minutes ago, Iron84 said:

Io mi continuo a chiedere perchè ci siamo incaponiti su questo punto dando un assist terrificante alle destre

Se non spieghi che cos'è l'identità di genere, devi lasciare il compito ai giudici di definirla e, sinceramente, dell'interpretazione dei giudici non mi fido

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22 minutes ago, Iron84 said:

Io mi continuo a chiedere perchè ci siamo incaponiti su questo punto dando un assist terrificante alle destre.

Non prendiamoci in giro.

La destra (dal vaticano in giù) non vuole una legge contro l’omo-transfobia. Volevano affossarla senza metterci la faccia, i trans sono solo l'alibi.

Almeno così sono stati costretti a mettercela ed è un bene perché ora NESSUNO potrà dire di non conoscere i colpevoli.

 

PS: e il prossimo che mi viene a dire che Scalfarotto è un paladino della causa frocia, lo piglio a pizze in pubblica piazza

Edited by freedog
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21 minutes ago, Sokka99 said:

Se non spieghi che cos'è l'identità di genere, devi lasciare il compito ai giudici di definirla e, sinceramente, dell'interpretazione dei giudici non mi fido

Come al solito abbiamo sposato battaglie non nostre, derivanti dal mondo anglosassone, che in genere ha sia leggi contro l'omofobia che il matrimonio ugualitario, e si può dedicare , in maniera discutibile nei modi non nel contenuto, a queste tematiche.

 

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15 minutes ago, freedog said:

Almeno così sono stati costretti a mettercela ed è un bene perché ora NESSUNO potrà dire di non conoscere i colpevoli.

Peccato solo che grazie al voto segreto i fossili che hanno votato contro un domani che l'aria finirà di cambiare potranno fare i paladini dei diritti di sta fava.

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52 minutes ago, Iron84 said:

ma la casalinga di Voghera capisce che se uno ha l'uccello e si sente donna allora è donna

Ma tu che problema hai con questo concetto? L'assist alle destre consiste nel sostenere le persone trans dal momento che le destre sono transfobiche

 

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6 minutes ago, Sokka99 said:

Ah, non è la prima volta?

Non lo so, lo chiedo qui perché questo deduco dall'analisi del testo: "la casalinga di Voghera capisce che se uno ha l'uccello e si sente donna allora è donna". L'identità di genere non dipende dai genitali con buona pace sua

Edited by Renton
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