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Amore e disoccupazione


Charlie92

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2 hours ago, Charlie92 said:

. Il suo problema è proprio il fatto di non fare letteralmente nulla, nemmeno per curare la propria salute mentale, 

Bisogna dire che questi stati patologici rappresentano anche il raggiungimento di un equilibrio, un equilibrio che stimiamo disfunzionale ma che per il soggetto potrebbe essere anche un compromesso accettabile a fronte di alternative peggiori. Questo non perché sia una riflessione di particolare aiuto a te o a lui ma per far capire come l’aiuto di un professionista valido molte volte sia la cosa migliore. Il mio professore di fisiologia neurale diceva: la condizione depressiva è una condizione di equilibrio, non si rimane 10 o 20 anni depressi se non si è in una qualche forma di equilibrio.

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1 hour ago, Krad77 said:

Ci diresti qualcosa di più? Che era successo?

Chiedi a @schopy che risate si sono fatti l'ultima volta che ne ho parlato in pubblico.

La gente non reagisce proprio bene ai problemi altrui e - peggio stanno - peggio reagiscono.

E' il caso anche del topic starter:  di sicuro mostrerebbe più empatia se fosse a posto con la testa.

 

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Io lo chiedo perché se sei “mantenuto” a casa e se scriviamo qualcosa qui sul forum riguardante altre persone, che magari sono in situazioni diverse dalla tua (non fanno attivismo glbt, concorsi letterari ecc) tu poi le difendi dicendo ecco i soliti conformisti. Allora preferirei sapere di questo episodio, almeno so cosa dire su un caso specifico. Se non ti va di parlarne è un conto, ma quanto alle risate non saprei, mi sembra che tu abbia una tendenza a costruire narrative divertenti per il tuo pubblico, potrebbe essere questo il caso, ma aspettiamo schopy. D’altra parte hai subito talmente tante critiche e commenti al vetriolo qui sul forum negli anni che pensavo te ne fregassi.

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Io credo che il topic starter ne abbia fin sopra i capelli della situazione, e che  se non fosse stato capace di provare empatia nei confronti del suo compagno non ci si sarebbe nemmeno mai messo, visto che -da quanto mi è parso di capire-  la sua "condizione" non è certo recente

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48 minutes ago, Krad77 said:

Bisogna dire che questi stati patologici rappresentano anche il raggiungimento di un equilibrio

A volte la depressione è una difesa dalle aggressioni.

Alla centesima volta che il tuo compagno ti dice che sei un fallito,

forse è il caso di prendersi la testa tra le mani e cominciare a piangere,

accusando la sieropositività, gli stupri, la depressione e qualsiasi altra cosa,

pur che lui la smetta di giudicarti e ti lasci in pace.

 

Purtroppo molte persone dicono di amarci e scopano pure con noi con gusto;

ma credono che "amarci" e "prendere il nostro cazzo in culo*" li autorizzi a umiliarci di continuo,

informandoci di quanto valiamo poco ai loro occhi e di quanto ci vorrebbero diversi.

 

*Spero che siamo tutti d'accordo che Charlie92, sia solo passivo; no?

E' un discorso che un attivo non farebbe mai.

5 minutes ago, Rocco88 said:

Io credo che il topic starter ne abbia fin sopra i capelli della situazione, e che  se non fosse stato capace di provare empatia nei confronti del suo compagno non ci si sarebbe nemmeno mai messo, visto che -da quanto mi è parso di capire-  la sua "condizione" non è certo recente

Cosa c'entra l'empatia? Il topic starter non ha NESSUNA empatia.

Il suo compagno probabilmente ha solo il cazzo enorme e lo usa bene.

Se così non fosse lo avrebbe già mollato dopo una settimana.

 

Lo disprezza in modo totale, preciso, puntuale;

lo considera un parassita, un fallito e un rammollito.

Qual è l'unica cosa che funziona? Il sesso, naturalmente!

Solo e unicamente quello. E' una questione più idraulica che ideologica.

 

Per me fa BENISSIMO a mollarlo.

Il compagno di Charlie92 tirerebbe un enorme sospiro di sollievo:

cazzo ti immagini? Potrebbe tornare a usare il suo appartamento pagato da mammina

per scoparsi un paio di ventenni a settimana che lodano la sua enorme cultura,

invece di sorbirsi il solito trentenne che lo riempie di paranoie? Un paradiso.

Oltre a dargli del fallito, cosa fa Charlie92 per lui? Non lo capisco.

Non capisco perché non sia il suo stesso compagno a mandarlo a cagare.

E' solo il senso di colpa? O anche Charlie ha un a bella mazza tra le gambe?

Per me è difficile da dire.

 

 

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1 hour ago, Krad77 said:

Il mio professore di fisiologia neurale diceva: la condizione depressiva è una condizione di equilibrio, non si rimane 10 o 20 anni depressi se non si è in una qualche forma di equilibrio.

Dunque la depressione è un perfetto equilibrio mentale?:

dal che si dovrebbe dedurre che gli squilibrati siano quelli non depressi.

 

 

22 minutes ago, Almadel said:

Il suo compagno probabilmente ha solo il cazzo enorme e lo usa bene.

(omissis) 

O anche Charlie ha un a bella mazza tra le gambe?

Ehm.... ormai ti sei specializzato nella reductio ad mentulam....  

 

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@Almadel ma ho capito male io o stanno insieme da tempo? Perchè in questo caso mi pare evidente che la situazione si sia deteriorata e che semplicemente il topic starter cominci ad averne basta.  È così assurdo? 

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44 minutes ago, Almadel said:

Non capisco

Secondo me non hai capito molto il topic. Da dove si deduce che il TO è abusante? Da dove si deduce che lo abbia umiliato e accusato centinaia di volte di non valere nulla?

Questa mania di vedere il TO come il cattivo mentre ha sempre ragione ‘l’altra parte’ che sta fuori dal forum vi sta un po’ sfuggendo di mano.

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Sei fuori strada, @Almadel . Non rispondo alla provocazione riguardo a dimensioni,ruoli sessuali e stereotipi vari ,per quanto mi riguarda sono ben oltre quel livello (tra l'altro speravo di trovare argomentazioni un filino piu elevate, visto quanto sei brillante). Per quanto riguarda l'empatia, devi rivederne un attimo il significato, visto che hai sparato tanti bei giudizi senza neanche pensarci troppo. Non sai cosa posso aver passato io nella vita, e la superficialità con cui mi hai descritto mi fa capire che hai capito ben poco della faccenda. Chiaro che hai dei limiti di comprensione e non riesci ad andare oltre e leggere tra le righe come qualcun altro qui è riuscito a fare. Qua l'idraulica e  l'ideologia non centrano proprio nulla. Si parla di amore, che è tutta un altra cosa. 

 

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2 hours ago, Almadel said:

Spero che siamo tutti d'accordo che Charlie92, sia solo passivo; no?

E' un discorso che un attivo non farebbe mai.

Ma su, Almadel. È un discorso che farebbe chiunque sul forum tranne te. 

Non puoi negarlo. 

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2 hours ago, Almadel said:

Chiedi a @schopy che risate si sono fatti l'ultima volta che ne ho parlato in pubblico.

 

2 hours ago, Krad77 said:

quanto alle risate non saprei, mi sembra che tu abbia una tendenza a costruire narrative divertenti per il tuo pubblico, potrebbe essere questo il caso, ma aspettiamo schopy. 

 @Krad77 in effetti non sempre abbiamo dimostrato empatia per il buon vecchio Alma, forse perché siamo abituati a ritenerlo il vero animatore della festa; ti basti pensare che amici comuni in passato mi chiedevano se ci tenevo lo stesso a passare la serata con loro in assenza del mattatore 😅 Naturalmente non c'è solo questo; se non ritenessi che Alma ha molte buone qualità non lo frequenterei, ti pare? A volte un racconto drammatico può involontariamente esibire risvolti comici, come quando si scoppia a ridere vedendo che qualcuno capitombola, senza intuire subito la gravità della cosa, ma non è una buona giustificazione.

Perciò mi scuso pubblicamente per la risata inopportuna 😇

1 hour ago, Krad77 said:

Da dove si deduce che il TO è abusante?

Se non lo è, tanto meglio; comunque una relazione funziona (credo?) anche se ciascuno ha una buona disposizione verso l'altro IN GENERALE.

Se Charlie non stima il suo ragazzo non necessita dell'approvazione di nessuno per lasciarlo, e trovo un po' presuntuosa la richiesta di un placet (quasi a dire "lo lascio perché non posso fare altrimenti, come si può star con qualcuno che non persegue l'indipendenza economica?")...tutto qui. Charlie può decidere se aiutare concretamente il partner a fare delle cose -come suggeriva metalheart, e difatti credevo fosse questo il senso del topic- o andare per la sua strada senza farla troppo complicata.

1 hour ago, Charlie92 said:

Si parla di amore, che è tutta un altra cosa. 

Non è che, visti anche le tue passate difficoltà (parlavi di una diagnosi di disturbo bipolare), temi che ti sarebbe difficile trovare qualcun'altro se lo lasci? Scusa se la metto sul pragmatico...magari vi siete aiutati a vicenda per un po' ed ora non siete più compatibili come un tempo.

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Comunque il dubbio bisogna dissiparlo :aha: ha il cazzo grosso? :lol:

Secondo me  sono state le vicissitudini della vita a farli innamorare 🤔 non a caso in materia di problemi si tende a valorizzare l'altro anche in presenza di difetti. Amare però comporta :aha: compromessi che qua io non vedo 🤔

 

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No, non è una questione di avere difficoltà a trovare qualcun altro, io sono tante altre cose oltre al mio disturbo e per fortuna riesco a gestirlo molto bene ormai da un bel po'. Non è nemmeno una questione di dipendenza affettiva, nel senso che non ho bisogno per forza di qualcuno, sto bene anche da solo,e se decidessi di lasciarmi con lui, penso che aspetterei prima di buttarmi in qualcos'altro. 

Comunque mi spiace che sia uscita un'immagine rigida di me, io non ho mai detto che considero il mio compagno un fallito o un miserabile, o che non lo stimo, o che lo aggredisco di continuo.  Forse in questi messaggi non mi sono spiegato troppo bene, ma è proprio il contrario: visto che lo stimo e lo amo, vorrei vederlo stare meglio. Mi fa male vedere questa storia tra due persone che potenzialmente potrebbero avere una vita insieme davvero felice, ma che rimane sospesa,in un limbo. Chiaro che se stiamo insieme da anni un motivo c'è, difatti il mio dubbio nasce proprio dal fatto che, al di la della situazione problematica, io con lui sto da dio, e il nostro sentimento è vero e profondo, e non è cosi facile trovare un rapporto del genere. Lo amo per la persona che è. Sicuramente le difficolta ci hanno unito (sensibilità simili) ma insieme siamo stati anche tante altre cose, tra cui moltissimi momenti belli che, a prescindere da come andrà, sono stato fortunato a vivere.

Vabbe comunque se proprio devo dirlo, siamo ben messi entrambi 😁 

Detto questo mi rendo conto che la discussione si stia esaurendo e che la palla rimbalza di nuovo a me, vedro che cosa fare e spero davvero che riusciremo a trovare un po di serenità. Per ora vi ringrazio per aver avermi ascoltato e avermi dato qualche visione diversa della cosa, alcune le condivido altre meno ma questo è il bello di un confronto.

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23 minutes ago, Charlie92 said:

Forse in questi messaggi non mi sono spiegato troppo bene, ma è proprio il contrario: visto che lo stimo e lo amo, vorrei vederlo stare meglio

tranquillo, si era capito

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1 hour ago, Charlie92 said:

Detto questo mi rendo conto che la discussione si stia esaurendo e che la palla rimbalza di nuovo a me, vedro che cosa fare e spero davvero che riusciremo a trovare un po di serenità. Per ora vi ringrazio per aver avermi ascoltato e avermi dato qualche visione diversa della cosa, alcune le condivido altre meno ma questo è il bello di un confronto.

Piu' che in esaurimento è una discussione troppo suscettibile delle singole esperienze, caratteri e prerogative di vita; non potrai trovare alcun suggerimento valido da utilizzare per migliorare la tua relazione, perché soltanto tu ne conosci le dinamiche, i vostri caratteri e quindi ciò che ha configurato la situazione attuale.

Anch'io m'avvicino ai trenta, classe 92 come te, e quale persona di carattere ed istinto estremamente indipendenti posso condividere le tue perplessità e i tuoi disagi relativi al tuo compagno, anche se a volte ho l'impressione che nemmeno tu sappia quale sia il reale problema; è il fatto che pare adagiarsi (il ché presuppone un'intenzionalità lucida) o che non riesca a risollevarsi dal suo abbattimento depressivo (il ché, invece, presuppone un'involontarietà patologica)?

Mi rifaccio a questo tuo post.

 

Edited by Laen
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1 hour ago, Charlie92 said:

Si parla di amore, che è tutta un altra cosa.

Io non mi fido di chi tira fuori l'amore così a sproposito.

Che l'unica cosa che vi lega sia il sesso, non è una mia deduzione.

Lo stimi talmente poco che per sopportarlo deve essere un drago a letto.

Io SEMPRE penso che sia il sesso il collante di una relazione,

quando uno dei due disprezza così apertamente l'altro eppure ci rimane insieme.

 

Sì, la discussione avrebbe potuto intitolarsi "Amore e depressione", se il focus fossero stai i suoi problemi.

Invece il problema è che tu lavori e lui no: a te andrebbe benissimo anche se lui facesse un lavoro che lo rende infelice.

 

Non solo non ti giudico per questo, ma anzi ti invito a prenderne atto.

1) O cominci a fregartene e ti godi questa relazione per quello che ti dà.

2) Oppure ti cerchi un "brav'uomo" che lavori come fai tu.

L'opzione di fargli pressione affinché un quarantenne che si sognava manager

finisca a lavare le scale in una cooperativa di signore moldave è improponibile.

E non perché non sarebbe "giusto" (anzi sarebbe la cosa più giusta in assoluto),

ma perché probabilmente poi te lo ritrovi appeso, che penzola da una trave del soffitto.

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22 hours ago, Almadel said:

Se vuoi ti faccio un decalogo.

Ma magari! A me risolverebbe un bel po' di problemini trovare qualcuno che mi metta un tetto sopra la testa (che non sia quello dei miei).

Non volevo essere giudicante comunque, semplicemente io da giovane uomo omosessuale sento una certa pressione sociale da questo punto di vista: mi sembra che la tendenza di base tra i giovani gay sia di dare molta importanza all'indipendenza economica, e più in generale ai soldi e al potere (elementi da mostrare sapientemente sui social), ovviamente con gradi variabili di materialismo. Sapere che c'è chi questa pressione non la sente mi ha colpito abbastanza. Ma sono discorsi più ampi che forse sarebbe interessante affrontare in un topic a parte

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37 minutes ago, pianist93 said:

Ma magari!

Scusate per l'OT buffo 🙂 Prometto che non lo faccio più.

1) Amore: è impossibile reggere una convivenza con una persona che non ami. Puoi reggere al massimo un mese.

2) Buon umore. Nessuno si prende in casa un depresso o uno che si lagna della sua condizione. Non puoi puntare a fare il gattino randagio da adottare.

3) Libertà. La casa è sua e fa quello che vuole.  Tu puoi dargli più tempo libero e non meno. E farlo scopare con più persone rispetto a quando era single.

4) Cucina. Ovviamente devi cucinare meglio di lui. Magari sei bravo a pulire i pavimenti: ma la gente si ricorda delle lasagne e non delle piastrelle lucide.

5) Sesso. Non dico che tu debba essere attivo per forza, ma sicuramente non devi puntare sulla giovinezza per piacergli. Quella - si sa - passa.

6) Occupazioni. Non è che non stai facendo nulla a casa sua. Stai solo facendo cose non retribuite.

7) Amici. Sii simpatico ai suoi amici e rendilo simpatico ai tuoi. La tua presenza nella sua vita deve essere un arricchimento anche sul numero delle frequentazioni.

8 ) Proposte. Inventati sempre qualcosa. Non deve annoiarsi con te.

9) Riconoscenza. Visto che non sei un gattino abbandonato, non ti deve nulla. Sei felice di mangiare spaghetti con la bottarga, ma puoi mangiare pure alla Caritas.

10) Povertà. Non sei una gold-digger. Dei suoi soldi non ti importa nulla, né gli fai pressione per la carriera. Più si è poveri e meglio si sta. Visto che i "soldi sposano i soldi", non è che più è ricco più possibilità ci sono che ti mantenga: anzi.

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4 hours ago, Almadel said:

Più si è poveri e meglio si sta.

Perché non informasti Gigione DiMaio prima che provvedesse all'eutanasia di madama Povertà?

In generale peraltro non hai torto:

se nulla hai, nulla ti possono togliere e dunque eviti un bel po' di crucci in questa vita 😉 

8 hours ago, Charlie92 said:

visto che lo stimo e lo amo, vorrei vederlo stare meglio. (omissis) 

io con lui sto da dio, (omissis) 

Lo amo per la persona che è.

Eh, c'è alquanto di contraddizione in queste asserzioni:

non puoi nel medesimo tempo amarlo per la persona che è, stare con lui da dio, ma poi sperare che  egli stia meglio di come sta e che cambi dunque il suo modo di stare e ciò indipendentemente dalla soddisfazione od insoddisfazione di lui circa la sua condizione attuale.

In sostanza non puoi definirti beato, ma desiderare che mutino le condizioni in grazia delle quali ti giudichi beato, perché tale desiderio necessariamente implica che tu non sia veramente beato.

 

 

 

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6 hours ago, pianist93 said:

mi sembra che la tendenza di base tra i giovani gay sia di dare molta importanza all'indipendenza economica, e più in generale ai soldi e al potere (elementi da mostrare sapientemente sui social), ovviamente con gradi variabili di materialismo.

Che ansia 😂 non schifo l'indipendenza economica, anzi, ma l'idea di "mostrare i soldi sui social" è proprio di cattivo gusto.

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7 hours ago, pianist93 said:

tendenza di base tra i giovani gay sia di dare molta importanza all'indipendenza economica, e più in generale ai soldi e al potere

Be', è una pressione in linea con i tempi. 

Noi (noi che proveniamo dalla classe media, diciamo) guadagneremo meno dei nostri genitori e vivremo peggio, in media. Questa cosa, magari solo a livello istintivo, è stata recepita da quasi tutti. 

Quindi non c'è da stupirsi che la realizzazione Economica professionale diventi il fulcro di tante vite e che venga spesso ostentata. 

Non c'è neppure da stupirsi che, in questo clima, si sviluppino atteggiamenti filistei: visto il.periodo, perché stai perdendo tempo con l'arte che non ti darà da campare e non punti su qualcosa di più solido? 

Se nemmeno si punta sull'arte (cioè su qualcosa di apparentemente improduttivo e non confacente ai tempi), e qui cerco di rientrare in topic, allora diventa veramente difficile ragionare su alcunché. 

6 hours ago, Almadel said:

Scusate per l'OT buffo 🙂 Prometto che non lo faccio più.

Anche io lo trovo estremamente interessante questo decalogo. Penso meriterebbe una discussione apposita. 

Edited by Bloodstar
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Ottimo decalogo @Almadelperò non credo tu prima fossi incapace in cucina, un pessimo amante e un asociale geloso. Quelle doti fanno parte di te e quindi rientri nella congiunzione astrale perfetta.

Non dico che questa coppia non possa trovare degli accordi ma rimarrà sempre una coppia talmente sbilanciata dal trovare comunque uno dei due in uno stato di frustrazione. 

E soprattutto come sempre non possiamo interagire col fidanzato. L'ultima volta che abbiamo avuto sul forum una situazione simile, eravamo rimasti che si sarebbe iscritta la controparte di SempliceBoy e sono spariti entrambi. 

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11 hours ago, Charlie92 said:

visto che lo stimo e lo amo, vorrei vederlo stare meglio. Mi fa male vedere questa storia tra due persone che potenzialmente potrebbero avere una vita insieme davvero felice, ma che rimane sospesa,in un limbo.

attento però a non cadere nella sindrome da crocerossina che urla al mondo "io lo salverò!!", sennò rifinite nel discorso che facevamo pagine fa sulla coppia sbilanciata

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A me il decalogo di Almadel mette un ansia che non potete capire; preferisco le pressioni sociali all'indipendenza economica al recitare ventiquattro ore su ventiquattro il ruolo della perfetta mogliettina (senza offesa, eh!).  Tra l'altro, come diceva Blood, sono semplicemente in linea con i tempi, riguardano tutti e non hanno niente a che fare con la nostra condizione di "giovani gay" (???). 

 

A me pare che Charlie ponesse una questione molto semplice e "concreta", e qui si sia cominciato a straparlare. 

Edited by Rocco88
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37 minutes ago, Rocco88 said:

un ansia che non potete capire;

Io sono anche d'accordo col decalogo ma so che non potrei mai metterlo in pratica. Perché tendo a deprimermi, non ho molti amici, il sesso non è mai stato un punto di forza, non sono in pace con me stesso. 

Non sarei adatto a quel ruolo. 

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Secondo me ha ragione Pianist93 quando dice che come giovani gay siamo pressati ad essere almeno economicamente indipendenti. Non è che di immateriale (figli, famiglia) abbiamo molto da dare e ci sta che gli altri - e anche noi dagli altri gay - si aspettino almeno un buon lavoro, qualche vacanza a Ibiza e dei pettorali almeno medi. Una caducità terrena spremuta al massimo.

Del decalogo di Almadel contesto il punto sulle piastrelle. credo che un piano di cucina pulito, una buona aerazione e lenzuola che profumano di lavanda possano incidere molto sul buon umore anche inconsciamente

E @Charlie92 forse Almadel esagera, ma credo che se lo lasci avete tutti da guadagnarci, se non altro perché, anche se lui stesse così male, fosse così disperato eccetera, non mi sembra che tu riesca (non è una critica, non possiamo fare tutto) a mettere da parte questioni come amore e tue aspettative sulla relazione, oppure disoccupazione (che comunque semplice disoccupazione non è, è inoccupato), e concentrarti sul fare la “crocerossina”, cioè quello che è meglio per lui indipendentemente da te o dai genitori

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43 minutes ago, Rocco88 said:

al recitare ventiquattro ore

La questione è questa, non si tratta di recitare ma di essere. E al limite di sapere dove impegnarsi maggiormente. 

Tra l'altro forse è utile capire in cosa ti metta ansia dato che non c'è nulla di socialmente pressante in ciò che ha scritto. Si tratta di venire incontro a qualcuno che ami e di porsi positivamente ad una situazione, la convivenza, che nessuno ha imposto. 

45 minutes ago, Rocco88 said:

perfetta mogliettina

Non vedo nulla di femminile in tutto ciò. Si tratta di cooperare e di apportare in una relazione quello che non puoi portare sotto un punto di vista economico puro. 

51 minutes ago, Rocco88 said:

"giovani gay" (???)

Esattissimo! Intendo i punti interrogativi. C'è questa falsa credenza che si sia giovani a tempo indeterminato. La realtà è che si può trovare un equo spartiacque ai 25 anni. Sotto sei giovane, sopra anche basta. 

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54 minutes ago, Rocco88 said:

preferisco le pressioni sociali all'indipendenza economica al recitare ventiquattro ore su ventiquattro il ruolo della perfetta mogliettina (senza offesa, eh!)

D'altra parte Almadel è quello che pronostica un suicidio per impiccagione qualora Charlie o altri forzassero il suo fidanzato ad andare a lavare le scale...😅 chiaramente non tutti siamo uguali e non tutti prendiamo la vita relazionale o il lavoro con lo stesso approccio. 

 

1 minute ago, Ghost77 said:

Non vedo nulla di femminile in tutto ciò. 

Anch'io parlerei di complicità più che di ruolo muliebre...

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29 minutes ago, Bloodstar said:

Io sono anche d'accordo col decalogo ma so che non potrei mai metterlo in pratica. Perché tendo a deprimermi, non ho molti amici, il sesso non è mai stato un punto di forza, non sono in pace con me stesso. 

Non sarei adatto a quel ruolo. 

Io faccio il cantante lirico, quindi puoi capire quanto io non stia guadagnando niente da un anno a questa parte (e non è che prima tirassi su chissà quanti soldi, anzi; quest'anno sarebbe stato cruciale per me, ma vabbè, lasciamo stare). Considerando quindi che sto dipendendo economicamente dal mio compagno -e che di mio sono tutt'altro che ricco- posso dire che è un'esperienza orribile; e se domani dovessi stancarmi di lui? O lui di me? È così irrazionale affidarsi ad un sentimento che oggi c'è, domani chissà, non credi? E chi potrebbe promettere di essere sempre di buon umore, stare sempre al meglio e quant'altro? Quindi mi chiedo quanto possa avere senso. Non so, forse dico questo perchè condivido la tua attitudine e so quanto possa essere difficile stare con me, ma penso che io non me la sentirei di consigliarlo proprio a nessuno, nemmeno alla persona più radiosa del mondo

Poi anche io  ho un rapporto bizzarro con il mondo del lavoro; come Almadel sono stato condizionato da problemi di natura psichiatrica, anni fa, ma la mia idea è stata quella di "vivere per lavorare" -come diceva effettivamente Mario- facendo quello che mi piace anziché il contrario, che sarebbe stato per me davvero deprimente e forse avrebbe peggiorato (e tuttora peggiorerebbe) i miei problemi. 

 

 

 

Ma soltanto nella mia testa un "decalogo" è qualcosa di prescrittivo? Cioè, se si trattasse solo di "essere" non ci sarebbe bisogno di proporselo, direi

@Ghost77 io non posso "apportare" buon umore  a comando come fosse la controparte emotiva dello stipendio del mio compagno. Non ho alcun dovere a riguardo, mi comporto come mi sento.

Eddai

 

@metalheart ma che vuoi dire? Mia sorella, il mio migliore amico, i loro amici- tutti etero e tutti pressatissimi dall'idea di dover essere economicamente indipendenti. Senti i ragazzi qui in biblioteca e non parlano d'altro, e sono etero. E chi dispone già di certi mezzi lo ostenta, pure sui social. Che c'entra l'orientamento sessuale?

Non si é capito, ma ho usato l'espressione "perfetta mogliettina" per perculare scherzosamente il decalogo, visto che zia Nunzia ne sottoscriverebbe senza problemi la maggior parte.. :D

Edited by Rocco88
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59 minutes ago, Rocco88 said:

non posso "apportare" buon umore  a comando

D'accordo e ciò dimostra che non tutti siamo uguali. 

 È tuo diritto essere di cattivo umore per tutta una giornata al punto da non riuscire a portare serenità in casa col tuo compagno o non voler uscire con gli amici la sera, però devi anche prenderti la responsabilità di ammettere che hai una soglia di gestione dello stress più bassa del normale. 

Quel decalogo è valido ma è ovvio che devi essere "sul pezzo" per poterlo gestire. 

 Ne ho anche io amici e parenti che tengono il grugno per giorni, in maniera totalmente improduttiva, probabilmente arrovellandosi sul mondo che trama contro di loro, su auto commiserazione e chissà cosa altro, ma non mi sento di dire che quella sia la normalità da seguire. Quello sfiora il disturbo post traumatico da stress. 

E non ci sono istruzioni per chi ne soffre, è un po' come la pacca sulla spalla al depresso. Ma ripeto, quello non è un decalogo sul risolvere la depressione. È un quadro di logica vulcaniana che veste benissimo anche la mia situazione, pur non convivendo e pur lavorando entrambi. 

59 minutes ago, Rocco88 said:

Considerando quindi che sto dipendendo economicamente dal mio compagno -e che di mio sono tutt'altro che ricco- posso dire che è un'esperienza orribile; e se domani dovessi stancarmi di lui? O lui di me?

Giusto. Quello che sicuramente ti sarai chiesto è : resistendo ancora questo periodo, sono sicuro che il lavoro ci sarà, con la riapertura dei teatri? 

Se ne sei certo, resisti. Ricambia. Un fidanzato si stufa di te se ti trasformi in una spugna che puzza di umido, non se gli stai attivamente accanto. 

Se hai il dubbio che il lavoro non riparta, di fronte all'esperienza orribile di esser mantenuto si prospetta quella di costruirsi nuove skills che ti permettano, una volta ripartita l'economia, di fare tutt'altro. Per dire, i corsi della regione sono attivi e spaziano in tutti i campi. 

E non è un "vai a lavorare". È solo perché dici che è terribile per te non farlo. 

1 hour ago, Rocco88 said:

Non ho alcun dovere a riguardo, mi comporto come mi sento.

Momento. Tu non devi essere felice per obbligo, ma hai il dovere di creare in casa, dal tuo lato, la condizione ottimale per una convivenza, non scherzare. 

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