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Amore e disoccupazione


Charlie92

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Buongiorno ragazzi

Stareste mai con un uomo adulto(non ragazzino) che per vari motivi(personali,di salute), non lavora da anni (quindi mantenuto dai genitori) e fa fatica a reinserirsi nel mondo lavorativo? Con cui,al di la di questo aspetto,ce un legame molto forte? Quanto è sano stare insieme se poi le cose non cambiano? 

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3 hours ago, Charlie92 said:

Buongiorno ragazzi

Stareste mai con un uomo adulto(non ragazzino) che per vari motivi(personali,di salute), non lavora da anni (quindi mantenuto dai genitori)

Dipende 😊 l'idea è che tu debba contribuire a mantenerlo? Tu lavori e se sì, ti peserebbe accollarti delle spese per entrambi o ti starebbe bene? Lui come trascorre le sue giornate? Secondo me è su questi punti che si decide la cosa, più che sulla disoccupazione in sé...

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Molto dipende dai motivi :aha: in caso di salute bisogna valutare. Non comprendo però i motivi personali 🤔 però se ci sono motivi di salute gravi o critici è inevitabile (credo eh) che siano accompagnati da depressione (o qualcosa di simile tipo lo sconforto) che di certo non aiuta a sbloccarlo. Se tu sei preso da lui sentimentalmente forse è un bene (per lui) magari potrebbe aiutarlo (conscio che non sappiamo che problemi lui abbia). Di inverso è una situazione abbastanza complicata e le probabilità che si delinei una situazione normale sono bassine. Molto dipende da lui e da qui magari un supporto psicologico. 

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Ci siamo conosciuti in un momento in cui anche io non lavoravo, pensavamo di mettere a posto tutto...io poi ho cominciato a lavorare ma lui no,sicuramente è molto abbattuto e depresso e ha un passato complicato dovuto anche alla malattia(è sieropositivo,in cura). Al di la di quello, ci amiamo tanto e c'e una forte passione,nonostante siano ormai anni che stiamo insieme. Ma anche io sono abbattuto, stanco, perche non riesco a vedere un futuro insieme se lui non sblocca la situazione...  non ho intenzione di mantenerlo (non potrei ma non lo farei comunque),perche vorrei che lui riuscisse a rimettersi in piedi e dare un senso alle sue giornate, per stare meglio psicologicamente. Giustifico sempre tutto, ma tutti hanno problemi(io in primis) e si fanno il mazzo, lui si è adagiato. Ho provato piu volte a lasciarlo, ma sto troppo male, perche di base ci amiamo molto...ma mi chiedo se questo sia abbastanza

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1 minute ago, Charlie92 said:

Giustifico sempre tutto, ma tutti hanno problemi (io in primis) e si fanno il mazzo, lui si è adagiato. Ho provato piu volte a lasciarlo, ma sto troppo male, perche di base ci amiamo molto...ma mi chiedo se questo sia abbastanza

Sì ma lui cosa fa durante il giorno? È depresso? Se sì, si cura? Ha delle qualifiche e/o saprebbe fare qualcosa che gli dia un po' di indipendenza?

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Conosco una coppia con una situazione simile alla tua. Il giovane è molto frustrato dal fatto che il marito non voglia lavorare. Hanno avuto anche discussioni di fronte a me a riguardo e il marito oppone un secco no. Anche qui ci sono varie scuse perché lui non lavori sebbene sia un cuoco con esperienza e di una certa bravura. Passa le giornate a casa giocando ai videogiochi tranquillo. Il fegato grosso se lo fa il giovane. Alla faccia degli stereotipi sugli sugar daddy. 

Il problema più grande mi pare che sia non potersi programmare un futuro e a dover fare i conti sugli spicci per andare avanti. Se fossi in una situazione analoga mi logorerebbe alla lunga con tutto l'amore che ci possa essere.

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Sono allegramente disoccupato e mantenuto da circa vent'anni.

Da quindici con mio marito e in precedenza dal mio ex.

Non sono per nulla depresso* e faccio esattamente la vita

che fa mia zia, mia nonna, la mia bisnonna e un sacco di altre donne che conosco.

Credo che le persone come me (depressi, hikikomori, pazzoidi, artisti, alcolizzati, donne di una volta...)

non dovrebbero venire prese in carico da persone come te.

Se il solo pensiero ti dà noia, evita. Sperare che cambi è pressocché inutile.

Guardati in giro: non mancano i disoccupati attivamente in cerca di un lavoro.

Perché perdere tempo con qualcuno che ha da molto tempo deciso di non provarci neppure?

 

(* Questo non significa che io sia sano di mente.

Al mio ultimo tentativo di colloquio di lavoro ho bestemmiato in faccia alla ragazza delle risorse umane)

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9 minutes ago, Almadel said:

Al mio ultimo tentativo di colloquio di lavoro ho bestemmiato in faccia alla ragazza delle risorse umane

Questa perla mi mancava 😊

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a parte che adesso è cmq un momentaccio per tutti (e non se ne vede la fine) e che quindi anche volentdo dove ti rivolgi ti dice cmq male,

lui che saprebbe fare?

in caso, se continuano a mantenerlo i suoi, quanto tempo potrà permettersi di restare a fare il neet? se fosse il figlio di Bezos ci sta che voglia passare i prox decenni a non fare un cazzo potendo campare di rendita tranquillamente; ma è il suo caso?

-lo dico non per farvi i conti in tasca, ma perchè non so se dobbiate considerare anche questo aspetto; se non vuoi dirmelo/dircelo, va benissimo così-

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3 hours ago, Almadel said:

Al mio ultimo tentativo di colloquio di lavoro ho bestemmiato in faccia alla ragazza delle risorse umane)

Del tipo 

Addetta alle risorse umane: signor Almadel noi ricerchiamo una persona in possesso di queste determinate skills (immaginatele xD)

Almadel: P**** D** se ce l'ho 

Addetta: ottimo... Le faremo sapere.

Edited by Tyrael
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8 hours ago, Charlie92 said:

fa fatica a reinserirsi nel mondo lavorativo?

Fa fatica nel senso che vorrebbe, o non cerca? Nel secondo caso chiaritevi poiché non gli puoi imporre di lavorare se gli va bene la vita che ha. 

Nel primo caso non ci sarebbe neppure da aprirvi un topic. Per cui presumo che la situazione sia l'altra. 

Esattamente che cosa ti dà fastidio?

Che non possiate convolare in un'unione sotto lo stesso tetto? 

Che non possiate fare le ferie assieme o anche solo una pizza poiché non ha soldi? 

4 hours ago, Charlie92 said:

depresso

Se è depresso come fa ad esserci passione tra voi? O intendevi appunto solo "sconfortato"? 

E soprattutto, dato che anche un 25enne è un adulto e non un ragazzino, quanti anni ha? 

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Grazie a tutti per le risposte innanzitutto

Ha 40 anni, vive fuori casa da quando ne ha 20, da quando si è ammalato (a 25 anni) è entrato in una serie di dinamiche distruttive (sesso e alcol,è un tipo molto piacente) per fuggire un po da se stesso e dal dolore, e purtroppo ha lasciato naufragare la sua vita professionale. da quando ci siamo conosciuti, ci siamo innamorati e lui si è dato una bella calmata, ma da li a rientrare nei binari ce ne vuole. I suoi lo mantengono(sbagliando a mio parere) e lui dice di soffrire di questa situazione, pero per tutta una serie di motivi,non ha quella carica di chi fa di tutto per rimettere in piedi la propria vita. Si sente completamente tagliato fuori ormai. Quindi non è che dice di non voler lavorare, anzi, ma in termini pratici non ho mai visto fare qualcosa di veramente concreto. La passione c'e perche abbiamo una grande intesa, e ci vogliamo veramente bene, inoltre fisicamente ci piacciamo molto. 

Io non ho mai preteso che di botto tutto si risolvesse,ma ora sono arrivato a un punto in cui da una parte lo amo molto, e vorrei stare con lui; dall'altra vorrei fuggire da questa situazione con tutte le sue problematiche che non mi fanno vivere serenamente questa storia...a volte vorrei davvero sentirmi piu leggero. Poi mi rendo conto che il sentimento che abbiamo è cosa rara soprattutto nel nostro ambiente e alla fine continuo a sperare. 

Edited by Charlie92
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4 minutes ago, Charlie92 said:

è entrato in una serie di dinamiche distruttive (sesso e alcol,è un tipo molto piacente)

Anche un mio amico eterosessuale molto bello (non sieropositivo, anche se nel mezzo si è preso altre mst) stava un po' prendendo questa china, con qualche abuso di mdma nel mezzo...per lui la terapia psichiatrica è stata risolutiva, si è ristabilito in breve tempo, e forse aver affrontato subito la cosa in modo drastico gli è servito a reinquadrarsi anche iniziando un lavoro che prima non avrebbe considerato.

Non saprei come consigliarti, non credo che il problema sia tanto la disoccupazione quanto il suo "chiudersi" al mondo. Siete fidanzati da molto?

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27 minutes ago, Charlie92 said:

Grazie a tutti per le risposte innanzitutto

Ha 40 anni, vive fuori casa da quando ne ha 20, da quando si è ammalato (a 25 anni) è entrato in una serie di dinamiche distruttive (sesso e alcol,è un tipo molto piacente) per fuggire un po da se stesso e dal dolore, e purtroppo ha lasciato naufragare la sua vita professionale. da quando ci siamo conosciuti, ci siamo innamorati e lui si è dato una bella calmata, ma da li a rientrare nei binari ce ne vuole. I suoi lo mantengono(sbagliando a mio parere) e lui dice di soffrire di questa situazione, pero per tutta una serie di motivi,non ha quella carica di chi fa di tutto per rimettere in piedi la propria vita. Si sente completamente tagliato fuori ormai. Quindi non è che dice di non voler lavorare, anzi, ma in termini pratici non ho mai visto fare qualcosa di veramente concreto. La passione c'e perche abbiamo una grande intesa, e ci vogliamo veramente bene, inoltre fisicamente ci piacciamo molto. 

Io non ho mai preteso che di botto tutto si risolvesse,ma ora sono arrivato a un punto in cui da una parte lo amo molto, e vorrei stare con lui; dall'altra vorrei fuggire da questa situazione con tutte le sue problematiche che non mi fanno vivere serenamente questa storia...a volte vorrei davvero sentirmi piu leggero. Poi mi rendo conto che il sentimento che abbiamo è cosa rara soprattutto nel nostro ambiente e alla fine continuo a sperare. 

dunque, lui 40enne, tu (presumo dal nick) 30enne. La cosa strana è che tu, pur essendo più giovane, ti ritrovi a fargli da "padre" tuo malgrado.

Il vero rischio qua mi pare che il vostro rapporto diventi sbilanciato e non alla pari, come dovrebbe essere in una coppia

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Infatti non è assolutamente invalidante, il punto è che quando lui si è infettato (20 anni fa) lo stigma e le prospettive di vita erano decisamente diversi da quella che è la situazione oggi(a conti fatti il virus con la terapia rimane latente e non ci sono grossi problemi). Si è lasciato completamente andare e ora paga le conseguenze. Non ha particolari competenze, ma è una persona con molti pregi che potrebbe sfruttare (carisma e intelligenza), purtroppo non lo fa. Io pure sono un altro scappato di casa,ho un sacco di problemi, ma cerco di trovare soluzioni, di lottare per andare avanti.  E mi fa male perche ormai sono 4 anni che stiamo insieme ma la storia, in queste condizioni non puo evolvere,e ho la sensazione di buttare via anche la mia di vita se non posso costruire qualcosa con chi amo...solo che allo stesso tempo non riesco a lasciarlo andare, sono logorato e combattuto.

 

Edited by Charlie92
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3 minutes ago, Charlie92 said:

la storia, in queste condizioni non puo evolvere,e

Ok ma che cosa intendi con ciò? Cerchi la convivenza? O è una questione per cui vi vedete e lui si chiude in sé stesso? O vorresti avesse soldi per fare più cose assieme? 

Quale è il tuo obiettivo del quale il suo non lavorare è l'intoppo? 

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Credo costruire un nido insieme 🤔 

 

Caro charlie, te me sembri uno che lotta ed è lodevole il tuo intento :aha: ma da come descrivi lui (mia personalissima impressione e parere eh) se ne fotte di te, se ne fotte dei tuoi problemi, se ne fotte della sua vita e di conseguenza ti farai solo male. Posso capire la depressione ma qua mi sembra infantilismo (esiste come termine? Lol) 

Non so se buttare anni per uno così valga la pena... Ti direi di riprendere in mano la tua vita.

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Per come sono fatto io, una storia (se c'e amore) porta alla costruzione di una famiglia, quindi una convivenza e creare una vita insieme, fatta di cose belle e meno belle ma comunque 'nostre'.il che presuppone che ognuno dei due si impegni. Che sarebbe anche il suo desiderio, ma ho la sensazione che io veda le cose in maniera piu logica e razionale (se devo fare 2 mi serve 1+1) mentre lui romanza tutto e riduce tutto al sentimento mettendo in secondo piano i problemi reali, della serie finche c'è amore c'è speranza...e intanto il tempo passa. 

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1 minute ago, Charlie92 said:

Per come sono fatto io, una storia (se c'e amore) porta alla costruzione di una famiglia, quindi una convivenza e creare una vita insieme, fatta di cose belle e meno belle ma comunque 'nostre'.il che presuppone che ognuno dei due si impegni. Che sarebbe anche il suo desiderio, ma ho la sensazione che io veda le cose in maniera piu logica e razionale (se devo fare 2 mi serve 1+1) mentre lui romanza tutto e riduce tutto al sentimento mettendo in secondo piano i problemi reali, della serie finche c'è amore c'è speranza...e intanto il tempo passa. 

Posso chiederti se vivi da solo?

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18 hours ago, Almadel said:

Sono allegramente disoccupato e mantenuto da circa vent'anni.

Da quindici con mio marito e in precedenza dal mio ex.

Dovresti scrivere un libro:  "Il manuale del perfetto disoccupato mantenuto":

faresti soldi a palate..... 😉 

14 hours ago, Tyrael said:

Del tipo 

Addetta alle risorse umane: signor Almadel noi ricerchiamo una persona in possesso di queste determinate skills (immaginatele xD)

Almadel: P**** D** se ce l'ho 

Addetta: ottimo... Le faremo sapere.

Hai dimenticato d'indicare a chi aveva presentata richiesta d'assunzione:

Curia Vescovile di Padova, Ufficio Pubbliche Relazioni.

18 hours ago, Micioch said:

Passa le giornate a casa giocando ai videogiochi tranquillo.

Ma il non lavorare per sé non mi pare rilevante, tanto più se ha, sia pure in grazia dei genitori, un reddito sufficiente a mantenersi.

Quello che invece mi pare grave è che "passa le giornate a casa giocando ai videogiochi":

sembrerebbe affetto da ludopatia....

 

 

 

 

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2 hours ago, Mario1944 said:

Ma il non lavorare per sé non mi pare rilevante, tanto più se ha, sia pure in grazia dei genitori, un reddito sufficiente a mantenersi.

Quello che invece mi pare grave è che "passa le giornate a casa giocando ai videogiochi":

sembrerebbe affetto da ludopatia...

I genitori sono morti, ha debiti con lo stato. I videogiochi credo che siano un'attività di poco costo che riempie le sue giornate, non una malattia. 

21 hours ago, Almadel said:

Al mio ultimo tentativo di colloquio di lavoro ho bestemmiato in faccia alla ragazza delle risorse umane)

A me una candidata supertirata accessoriata con borsa di LV mi ha ruttato in faccia ripetutamente durante il suo colloquio. 😂

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8 minutes ago, Micioch said:

I genitori sono morti, ha debiti con lo stato. I videogiochi credo che siano un'attività di poco costo che riempie le sue giornate, non una malattia. 

Chiedo venia:

ho confusa la tua risposta con quelle di Charlie92.

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Io vivo ancora coi miei per una ragione economica,nel senso che non guadagno abbastanza per fare una vita decente a milano o meglio, praticamente se stessi da solo spenderei tutto e per ora preferisco stare a casa contibuendo alle spese e alle faccende di casa(anche se ci soffro parecchio visto l'età e la voglia di avere uno spazio mio). In questo modo pero posso mettere via qualcosa per un eventuale futuro. Chiaramente in due la cosa sarebbe diversa, e il mio desiderio è sempre stato quello della convivenza, ma io non ho intenzione di andare a vivere con lui se poi io mi faccio il mazzo per pagare le spese e lui sta a casa stipendiato da mamma. Chiaro che la sua parte la pagherebbe, non è che dovrei mantenerlo io, e non ci vedo nessun male a farsi aiutare dai genitori se si è in difficoltà..ma è una questione di principio, per lui sarebbe l'ennesima situazione di comodo e alimenterei questo stallo psicologico che fa stare male entrambi. L'aiuto va bene ma tu devi essere il primo a dimostrare di voler cambiare le cose, che per me vorrebbe dire anche fare lavori umili non avendo particolari competenze(come faccio io e sono pure laureato a differenza sua ma questa è un'altra storia), ma lui sotto sotto so che non si vuole abbassare a quello, non vuole sporcarsi le mani, e io ci soffro perche penso che se ami davvero qualcuno fai questo e altro.

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Be', ma scusa, non per farmi gli affari tuoi, economicamente parlando, ma se il tizio de quo contribuisse alle spese comuni che potreste avere convivendo, a te che interesserebbe donde egli ricavasse il reddito necessario, se lavorando o ricevendo aiuto dai genitori od altrimenti, attività illecite escluse ovviamente?

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E' chiaro che se non riesci neanche a mantenerti da solo non puoi pensare di convivere con lui.

Io sono finito a convivere col mio ex e col mio attuale marito perché già erano autonomi

e chi può pagarsi un piatto di pasta da solo è anche disposto a pagarlo per due (se glielo cucino io e lavo i piatti).

Tu per essere autonomo invece hai bisogno di due stipendi e questo rende impossibile un progetto di convivenza.

 

Questa non è affatto "una questione di principio": ora nessuno di voi sta pagando un affitto,

se conviveste tu e lui dovreste trovare soldi che ora nessuno di voi adesso sta spendendo.

Sarebbe irrazionale per un quarantenne mantenuto dai genitori andare a lavare le scale, se può non farlo.

Lo farebbe solo se tu potessi offrirgli qualcosa che adesso non ha:

finché la prospettiva della convivenza con te offre solo svantaggi e nessun beneficio non cambierà di sicuro.

 

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21 minutes ago, Charlie92 said:

L'aiuto va bene ma tu devi essere il primo a dimostrare di voler cambiare le cose, che per me vorrebbe dire anche fare lavori umili non avendo particolari competenze(come faccio io e sono pure laureato a differenza sua ma questa è un'altra storia), ma lui sotto sotto so che non si vuole abbassare a quello, non vuole sporcarsi le mani, e io ci soffro perche penso che se ami davvero qualcuno fai questo e altro.

Capisco che intendi, pur non condividendo del tutto il tuo punto di vista; mi pare tu sia infastidito dal fatto che attualmente tu stai faticando e lui no...se va avanti così da anni temo non cambierà. Vedi tu 😊

3 minutes ago, Almadel said:

finché la prospettiva della convivenza con te offre solo svantaggi e nessun beneficio non cambierà di sicuro.

È un modo un po' brusco di mettere giù le cose...😄

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