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Attori etero in ruoli gay (e viceversa)


Krad77

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Just now, Krad77 said:

Non mi sembra che Benigni sia stato tanto criticato per l’interpretazione di un uomo ebreo in La vita è bella, ci ha vinto pure l’oscar miglior attore protagonista 😄

Non è questo il punto. Per quanto ne so oggi potrebbe pure essere accusato di cultural appropriation.

Quello che dico è che per un ebreo non si può in alcun modo rivendicare la sua riconoscibilità tramite dettagli fisici. Perché per un omosessuale questa cosa dovrebbe essere giustificata o addirittura eretta a cifra stilistica?

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3 minutes ago, Krad77 said:

Non mi sembra che Benigni sia stato tanto criticato per l’interpretazione di un uomo ebreo in La vita è bella, ci ha vinto pure l’oscar miglior attore protagonista 😄

non mi sembra che Benigni vi prendesse in giro gli ebrei;

va detto però che nella prima parte di quel filmone perculò i fascisti, e parecchio, e questo resta a suo merito, sempre & cmq.

Edited by freedog
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50 minutes ago, Bloodstar said:

Però non mi pare che sia possibile rivendicare la riconoscibilità di un ebreo.

Quel che di fatto accade però è che a Hollywood e New York gli ebrei nello spettacolo sono così numerosi che non c'è alcun bisogno di chiedere ad un non ebreo di interpretare ruolo 😅 difatti accade di rado, film sull'Olocausto a parte.

24 minutes ago, Bloodstar said:

Quello che dico è che per un ebreo non si può in alcun modo rivendicare la sua riconoscibilità tramite dettagli fisici. Perché per un omosessuale questa cosa dovrebbe essere giustificata o addirittura eretta a cifra stilistica?

Non credo però che qualcuno la metterebbe davvero in questi termini; si esige un'aderenza dell'interprete al personaggio in virtù di una certa politica...

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42 minutes ago, schopy said:

Non credo però che qualcuno la metterebbe davvero in questi termini; si esige un'aderenza dell'interprete al personaggio in virtù di una certa politica...

Ma infatti... il dibattito è  demenziale, come giustamente dice Uncanny, proprio perché nessuno è in grado o ha voglia di accorgersi di questi cortocircuiti.

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2 hours ago, Bloodstar said:

Quello che dico è che per un ebreo non si può in alcun modo rivendicare la sua riconoscibilità tramite dettagli fisici. Perché per un omosessuale questa cosa dovrebbe essere giustificata o addirittura eretta a cifra stilistica?

Perché la comunità lgbt, pure quando fa affermazioni idiote su cose insensate che contraddicono platealmente quello per cui ha lottato fino a 24h ore prima, dobbiamo rendere grazie e fare l'applauso perché anche quando si dicono idiozie, sono idiozie arcobalenose e se le contraddici sei qualsiasicosaFobico.

E' un po' come quando hai a che fare con i bambini, in altre parole.

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12 hours ago, Bloodstar said:

Quello che dico è che per un ebreo non si può in alcun modo rivendicare la sua riconoscibilità tramite dettagli fisici

Gli ebrei sono stati talmente forti da produrre una loro cultura nel mondo dello spettacolo americano ed anche una loro cifra stilistica, ma uno stile artistico è il contrario della riconoscibilità attraverso dettagli fisici : è la possibilità di riconoscere l'appartenenza ad uno stile comune di persone diverse fisicamente

Semmai quello che tu come storico dovresti sottolineare è il fatto che l'esperienza storica degli ebrei americani, che riuscirono ad affrancarsi dal razzismo attraverso lo sviluppo di una propria identità culturale laica ( perchè la religione li avrebbe portati a cozzare coi cristiani ) è stato un processo lungo un secolo che è stato possibile implementare grazie alla trasmissione generazionale della cultura, e non è detto si debba o possa ripetere per i gay

Quindi la cultura è stata giocata dagli ebrei CONTRO il razzismo e l'antigiudaismo

Non è detto però che altre minoranze debbano fare lo stesso percorso degli ebrei e quindi protestare contro l'appropriazione culturale, per forzare o cercare di innescare un processo simile a quello degli ebrei, che stenta a decollare per il semplice fatto che sono minoranze strutturalmente diverse

 

 

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È uscita un’intervista sull’argomento a Neil Patrick Harris, attore gay dichiarato già citato più volte in questo topic, che risponde anche alle recenti considerazioni di Russell T Davies, riporto:

Alla domanda su quei commenti, Harris ha detto: "Non sono uno che salta diretto all’etichettatura".

Ha continuato: “Come attore speri sicuramente di poter essere un candidato visibile per tutti i tipi di ruoli diversi. Ho interpretato un personaggio [in How I Met Your Mother] per nove anni che non era per niente come me".

Harris ha continuato a fare riferimento alla sua esperienza come regista sia in televisione che in teatro, dicendo che "vorrebbe sicuramente assumere il miglior attore" quando lavora dietro le quinte.

Ha anche elogiato la serie seminale del 1999 di Davies Queer as Folk, in cui tre attori etero - Aidan Gillen, Craig Kelly e Charlie Hunnam - interpretavano uomini gay.

"È stato uno dei veri punti di svolta per me come esempi di ragazzi sexy che erano protagonisti in qualcosa di importante, non spalle comiche", ha detto Harris.

"Penso che ci sia qualcosa di sexy nel scegliere un attore etero per interpretare un ruolo gay, se sono disposti a investirci molto.

C'è un nervosismo che deriva dalla novità di tutto questo. Se dichiari che non lo faresti mai, potresti perdere opportunità. "

Neil Patrick Harris ha detto che continuerà a interpretare personaggi etero, aggiungendo: "Nel mondo in cui viviamo non puoi davvero come regista esigere questa cosa [che un attore sia gay o etero]. Chi deve determinare quanto è gay qualcuno? "

Ha anche detto che crede che Davies stesse "parlando di più della gioia di essere in grado di essere autentici" scegliendo attori gay come personaggi gay e che non crede che sia una regola rigida per lo sceneggiatore.

fonte: pinknews.co.uk

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2 hours ago, Krad77 said:

È uscita un’intervista sull’argomento a Neil Patrick Harris, attore gay dichiarato già citato più volte in questo topic, che risponde anche alle recenti considerazioni di Russell T Davies, riporto:

Alla domanda su quei commenti, Harris ha detto: "Non sono uno che salta diretto all’etichettatura".

Ha continuato: “Come attore speri sicuramente di poter essere un candidato visibile per tutti i tipi di ruoli diversi. Ho interpretato un personaggio [in How I Met Your Mother] per nove anni che non era per niente come me".

Harris ha continuato a fare riferimento alla sua esperienza come regista sia in televisione che in teatro, dicendo che "vorrebbe sicuramente assumere il miglior attore" quando lavora dietro le quinte.

Ha anche elogiato la serie seminale del 1999 di Davies Queer as Folk, in cui tre attori etero - Aidan Gillen, Craig Kelly e Charlie Hunnam - interpretavano uomini gay.

"È stato uno dei veri punti di svolta per me come esempi di ragazzi sexy che erano protagonisti in qualcosa di importante, non spalle comiche", ha detto Harris.

"Penso che ci sia qualcosa di sexy nel scegliere un attore etero per interpretare un ruolo gay, se sono disposti a investirci molto.

C'è un nervosismo che deriva dalla novità di tutto questo. Se dichiari che non lo faresti mai, potresti perdere opportunità. "

Neil Patrick Harris ha detto che continuerà a interpretare personaggi etero, aggiungendo: "Nel mondo in cui viviamo non puoi davvero come regista esigere questa cosa [che un attore sia gay o etero]. Chi deve determinare quanto è gay qualcuno? "

Ha anche detto che crede che Davies stesse "parlando di più della gioia di essere in grado di essere autentici" scegliendo attori gay come personaggi gay e che non crede che sia una regola rigida per lo sceneggiatore.

fonte: pinknews.co.uk

Completamente d'accordo con lui

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  • 2 weeks later...

Interviene Stanley Tucci, che è già stato citato precedentemente in questo topic, che è statunitense di origini italiane, riporto:
 

Alla domanda sul dibattito in corso sul fatto che gli attori etero debbano interpretare personaggi gay a CBS Sunday Morning, Tucci ha detto di avere “difficoltà” con l'idea che i ruoli gay dovrebbero essere interpretati esclusivamente da attori queer.
A Tucci, che è sposato con Felicity Blunt, sorella dell'attrice Emily Blunt, è stato chiesto dalla corrispondente della CBS Holly Williams cosa ne pensa delle critiche da parte di chi dice che i ruoli gay dovrebbero essere interpretati da attori gay.

"Ho difficoltà con questo argomento", ha risposto Tucci. “Penso che recitare significhi non essere sé stessi. Se dovessimo usarlo come modello, allora interpreteremmo solo noi stessi. Penso che ciò che dobbiamo fare sia dare più opportunità agli attori gay.
Le persone che sono gay solo di recente, proprio negli ultimi anni, sono state in grado di dire: 'Sono gay e sono un attore e posso interpretare ruoli etero'. Hanno sempre dovuto nascondere la loro sessualità in modo da poter interpretare il protagonista maschile o femminile".
Ha aggiunto: "Avendo interpretato un certo numero di personaggi gay, dico che vuoi farlo come fai con qualsiasi personaggio, vuoi solo essergli fedele".
fonte: www.pinknews.co.uk/ 

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22 hours ago, Krad77 said:

"Ho difficoltà con questo argomento", ha risposto Tucci. “Penso che recitare significhi non essere sé stessi. Se dovessimo usarlo come modello, allora interpreteremmo solo noi stessi.

Semel in anno qualcuno intelligente.... 😉 

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On 12/18/2020 at 1:10 PM, Krad77 said:

Pioggia di critiche su James Corden (etero) per il suo ruolo gay nel musical The Prom.

E nonostante le critiche si porta a casa la nomination ai Golden Globes per Miglior attore Musical o Commedia; con lui se la vedranno Sacha Baron Cohen (Borat Subsequent Moviefilm) Lin-Manuel Miranda (Hamilton) Dev Patel (The Personal History of David Copperfield) e infine Andy Samberg (Palm Springs).

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  • 3 months later...

Interviene sul tema Ewan McGregor, per il lancio della nuova serie “Halston” di, ancora una volta, Ryan Murphy

“Rispetto entrambe le parti, davvero”, ha precisato Ewan, che ha sottolineato l’importanza della scrittura in questo specifico ruolo, perché gli sceneggiatori non si sono concentrati esclusivamente sull’omosessualità di Halston: “Se fosse stata una storia sulla sua sessualità, allora forse sarebbe stato giusto che attori gay interpretassero il ruolo. Ma in questo caso suppongo che alla fine mi sentissi come se fosse solo una parte di ciò che era nella sua interezza.”

 

Fonte: https://www.gay.it/halston-ewan-mcgregor-personaggio-gay-trailer

Che ne pensate?

secondo me se c’è uno che può fare tutti i ruoli gay che vuole quando vuole, è proprio McGregor. Siamo al livello di James Franco qui. Ah sarebbe bello un film d’amore con loro due protagonisti 😍

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1 hour ago, Krad77 said:

Che ne pensate?

Che stai vendendo la tua anima al diavolo dopo tanti bei discorsi, e che James Franco -che è diventato famoso solo interpretando ruoli gay o un po' queer in mediocri film indie- è l'anticristo! 

Scherzi a parte, una serie televisiva su Halston è quasi troppo gay anche per me...che ci mostreranno mai? Tuniche di pailettes allo Studio 54, ma poi? Su Valentino qualche anno fa era stato realizzato un documentario a suo modo divertente, perché c'era il vero Valentino che è molto buffo, oppure ne hanno fatto uno su Alexander Mcqueen poco dopo il suicidio, e ne veniva fuori il ritratto di un hooligan cocainomane e depresso e pure quello ci stava...ma un biopic anche no. Dedicare poi un'intera serie alla vita di uno stilista, per giunta americano, mi pare uno spreco.

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3 hours ago, Krad77 said:

Che ne pensate?

Mi immagino Ryan Murphy che dice: "Basta etero in ruoli gay!"

E il suo assistente: "Ryan, Ewan McGregor ha accettato per Halston!"

E Murphy: "Davvero? Ma perché quando dico cazzate non mi tappi la bocca! Ti pago per questo!"

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6 hours ago, schopy said:

che ci mostreranno mai?

Murphy ha fatto una serie su Andrew Cunanan e una su Rock Hudson prima che diventasse famoso… per ora la fantasia non gli manca direi.

 

4 hours ago, Almadel said:

E Murphy: "Davvero?

Io ho letto al volo che per il ruolo di Halston ha avuto in mente solo e soltanto McGregor 😄


comunque Murphy non mi sembra che abbia bandito gli attori etero per ruoli gay 🧐 ha fatto Festa di compleanno del caro amico Harold che aveva otto personaggi gay, ed ha voluto prendere otto attori gay dichiarati, ma era un progetto specifico, e per AHS ha preso attori gay dichiarati o etero, facendogli fare negli anni ruoli diversi in sessualità diverse, e poi abbiamo già parlato del fatto di aver preso Corden per The prom.

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27 minutes ago, Krad77 said:

Nella serie ci saranno la Ford e la Minnelli, pure J Schumacher, Divine e Calvin Klein, ho letto ora 🤩

Ah ma che bel frociame 🤗

Scommetto sarà squisitamente camp!

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On 5/8/2021 at 1:35 PM, schopy said:

ne hanno fatto uno su Alexander Mcqueen

Mi hai ricordato che volevo vederlo e quindi l'ho recuperato, grazie Schopy

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E' stato intervistato sul tema anche Ben Platt, bravissimo attore in ascesa, forse soprattutto famoso come protagonista della serie The Politician, anche lui è gay dichiarato.

Nel lanciare il suo nuovo ruolo di personaggio gay in The people we hate at the wedding, ha spiegato che voleva interpretare un personaggio gay perché "vede sempre più attori queer che raccontano le proprie storie".
Platt è poi intervenuto nel dibattito sul fatto che gli attori etero debbano interpretare ruoli queer; ha dichiarato di essere "in gran parte" d'accordo con il punto di vista di Russell T. Davies, ma ha detto che non c'è una "risposta in stile bianco o nero" al dibattito. Ha detto che l'industria dell'intrattenimento dovrebbe "fare tutto ciò che è in nostro potere per ingaggiare attori queer" "ovunque possibile", specialmente se la storia è "davvero radicata in uno sfondo queer o è [fondamentalmente] una storia queer", come ad esempio It’s a Sin.
Ben Platt ha aggiunto che la decisione non dovrebbe riguardare solo l'autenticità, come ha sostenuto Davies, ma dovrebbe anche riguardare il fornire pari opportunità per i talenti LGBT+. Ha spiegato: "Perché spesso, solo per il giudizio da parte di autori e direttori di casting, noi [interpreti queer] non siamo in grado di raccontare storie o interpretare personaggi etero".
Platt ha aggiunto che sarebbe "adorabile continuare a celebrare persone queer e gay che interpretano quello che sono", e crede che si tratti di "tendere a quell'obiettivo fino a raggiungere un equilibrio un po' più alto".
Ha aggiunto che pensa che sia più facile per gli artisti apertamente queer ottenere ruoli eterosessuali in teatro rispetto all'industria dell'intrattenimento perché c'è "meno un problema con l'aspetto e l'immagine personale. C'è un po' più 'sopporta e taci' nel teatro perché si tratta di portare a casa il risultato per quel giorno", continua Platt. "Sei tu che esci e ti esibisci ogni sera. Quindi puoi essere chiunque il c***o che vuoi, essenzialmente."

fonte: pinknews.co.uk

Edited by Krad77
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sarà che trovo tutto sto dibattito meno interessante di un documentario sulla vita sessuale dei lombrichi di fiume,

peò quando leggo notizie tipo

https://www.cinematographe.it/news/cinderella-2021-billy-porter-fata-madrina-foto/?fbclid=IwAR1kRweMkFiZn9nsPZlffX60QdChWsrH42Zv9a4w3u-HaqOpoMQnAaVD5BU

billy-porter-cenerentola-prima-foto-2-15

mi chiedo: se tutta sta polemica serva solo a portare questi risultati, qual è il suo senso??

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Ho letto di questa notizia solo il titolo con la foto… mi sembra interessante che la Disney voglia andare in questa direzione di inclusività.

ps se il topic non interessa non capisco perché non lasciarlo perdere a andare a leggere e scrivere in topic più interessanti. Mi costringete a citare di nuovo una classica sigla:
”Se… non vi piace il programma, vi prego non lo guardate”

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@freedog ho letto l'articolo ma non comprendo la polemica? A me sembra un articolo che riporta una versione diversa di un classico :hm: 

Sarò di parte (perché ho amato porter in pose) ma adoro lui e sicuramente guarderò sto musical se esce su Netflix 

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  • 3 months later...

Richard E. Grant: “Ecco perché io, attore etero, interpreto una drag in Everybody’s Talking About Jamie” 

 

Oggi intervistato da Travel Gay, il 64enne Grant, da poco diventato vedovo dopo la tragica morte della moglie Joan Washington, ha così ‘giustificato’ la sua partecipazione a Everybody’s Talking About Jamie:

“Quando ho incontrato Jonathan Butterell, il regista di Jamie, gli ho chiesto perché non stesse facendo un casting per un attore gay o per una vera drag queen. Lui mi ha risposto, ‘perché tu hai occhi tristi’. Poi ha sottolineato come l’intero team creativo fosse gay e come avessero deciso che la persona migliore per interpretare questa parte fossi proprio io. Gli dissi che avrebbe dovuto giustificare la scelta fatta. Ha detto che spettava a lui prendere quella decisione e mi ha chiesto se avrei accettato. Ed è quello che ho fatto. Non voglio essere insensibile o sembrare che stia rubando un’opportunità a qualcun altro. Avevo il terrore di farlo perché è così fuori dalla mia zona di comfort. Non avevo mai fatto drag o un accento di Sheffield. Questo lo ha reso spaventoso ma anche esilarante. Quando reciti da quattro decenni come me, ottenere qualcosa che ti dia notti insonni è una buona cosa.”

fonte www.gay.it

 

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4 hours ago, Krad77 said:

Oggi intervistato da Travel Gay, il 64enne Grant, da poco diventato vedovo dopo la tragica morte della moglie Joan Washington,

Per me è già una puttanata che si sia dovuto giustificare. 

Ma giustificare di cose se il compito di un attore è immedesimarsi in un ruolo?

Benedetti tempi tossici dei queer woke sjw.

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18 minutes ago, nowhere said:

Per me è già una puttanata che si sia dovuto giustificare. 

Ma giustificare di cose se il compito di un attore è immedesimarsi in un ruolo?

Infatti è davvero grottesco

Una situazione in cui un attore etero deve chiedere all'intero team creativo gay di giustificare la loro scelta perché non è gay

Dice: "Avevo il terrore di farlo perché è così fuori dalla mia zona di comfort" 

Si traduce: "Avevo il terrore di farlo senza giustificazione del team creativo perché i woke sjw mi avrebbero sbranato vivo e la scure della cancel culture si sarebbe abbattuta di me" 

Mala tempora currunt

Edited by Uncanny
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  • 2 months later...
On 5/8/2021 at 11:25 AM, Krad77 said:

secondo me se c’è uno che può fare tutti i ruoli gay che vuole quando vuole, è proprio McGregor. Siamo al livello di James Franco qui. Ah sarebbe bello un film d’amore con loro due protagonisti😍

Ecco, in questa frase hai colto il nocciolo della questione. La sessualità dell'attore non conta e, anzi, è molto tipico mettere gli attori boni, e qualche volta anche un po' cani, del momento a interpretare ruoli gay di facile successo, perché il target finale del film, ossia le donne etero, fantastichino ancora di più su di loro. Succede anche in Italia, vedi l'ultimo film con Saurino e quell'altro di coi non ricordo il nome, per non parlare degli infiniti film gay di Raoul Bova, Argentero, &co.  nessuno dei quali ha lasciato traccia alcuna se non qualche scena sexy frutto della palestra e non certo delle doti attoriali o dell'inclusività.

Poi oh, neanche nei porno gay prendono solo attori gay, e anzi, prendono spesso attori etero che si vantano di non gradire il sesso gay e di farlo solo per soldi. La qual cosa, se non fosse un filone stesso del porno gay (detto in USA "gay for pay") potrebbe anche risultare per certi versi un po' offensiva e degradante su più fronti

Edited by Priscilla160
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  • 6 months later...

Porca paletta! Oggi una dichiarazione di Tom Hanks!

Hanks, che all’epoca perse circa 15 kg durante la lavorazione del film (Philadelphia), ha ammesso che oggi come oggi non accetterebbe di interpretare quel personaggio gay, andando così a rilanciare l’ormai infinita diatriba sugli attori eterosessuali che interpretano personaggi omosessuali da almeno un paio d’anni esplosa in quel di Hollywood. Via New York Times, Hanks ha così motivato il suo rifiuto eventuale al giorno d’oggi

“Non credo che la gente accetterebbe l’inautenticità. Un uomo eterosessuale potrebbe oggi fare quello che feci io in Philadelphia? No, ed è giusto così. Il punto centrale di Philadelphia era non aver paura. Uno dei motivi per cui la gente non aveva paura di quel film è che interpretavo un uomo gay. Ora siamo oltre e non credo che la gente accetterebbe l’artificiosità di un ragazzo etero che interpreta un ragazzo gay”.

fonte: https://www.gay.it/tom-hanks-ruolo-gay-philadelphia

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37 minutes ago, Krad77 said:

Porca paletta! Oggi una dichiarazione di Tom Hanks!

Hanks, che all’epoca perse circa 15 kg durante la lavorazione del film (Philadelphia), ha ammesso che oggi come oggi non accetterebbe di interpretare quel personaggio gay, andando così a rilanciare l’ormai infinita diatriba sugli attori eterosessuali che interpretano personaggi omosessuali da almeno un paio d’anni esplosa in quel di Hollywood. Via New York Times, Hanks ha così motivato il suo rifiuto eventuale al giorno d’oggi

“Non credo che la gente accetterebbe l’inautenticità. Un uomo eterosessuale potrebbe oggi fare quello che feci io in Philadelphia? No, ed è giusto così. Il punto centrale di Philadelphia era non aver paura. Uno dei motivi per cui la gente non aveva paura di quel film è che interpretavo un uomo gay. Ora siamo oltre e non credo che la gente accetterebbe l’artificiosità di un ragazzo etero che interpreta un ragazzo gay”.

fonte: https://www.gay.it/tom-hanks-ruolo-gay-philadelphia

gran cazzata: oltre a lui, ci fu pure Sean Penn, che fu un Milk credibilissimo; tanto che con quei ruoli tutti e due han vinto gli Oscar (mica pizza & fichi..) e i primi ad applaudirli per quei film all'epoca furono proprio le ass.ni gaye americane (non allego documentazioni in materia, ma con una semplice googleata ne trovate a carrettate).

Quando un attore sa fare BENE il proprio mestiere, sticazzi se poi nella vita è etero, gay, bisex, polisex, asex o che ne so!

Edited by freedog
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