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Attori etero in ruoli gay (e viceversa)


Krad77

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2 minutes ago, Hinzelmann said:

Però la sua interpretazione a quel che ho capito non è piaciuta proprio a nessuno

Allora limitiamoci a dire che come attore è un cane e non preoccupiamoci del suo orientamento sessuale per lo meno

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Se un etero fa bene il suo lavoro va detto, perchè è giusto.

Se lo fa male soprattutto nel caso di un personaggio molto stereotipato si può dire

Forse sono finiti i tempi in cui dovevamo limitarci no?

 

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1 hour ago, schopy said:

Se Corden fosse gay, la sua identica interpretazione di una "checca sfranta" sembrerebbe il "coraggioso tentativo di un omosessuale dichiarato di rendere visibili quei tratti di effeminatezza che molti omosessuali tendono a rimuovere"

Di questo non ne hai le prove però. Il film tu lo hai visto?

Sappiamo che l’interpretazione di Corden così com’è non è piaciuta, chi ce lo dice che un’identica interpretazione fatta da un gay non sarebbe stata criticata per “troppo pudore” “troppa moderazione” “un malinteso intento di non esagerare per essere politically correct a tutti i costi”... magari critiche un po’ meno dure perché non interverrebbe il fattore gayface ma poteva ugualmente non piacere.

Del resto se vedi Modern family Nathan Lane ed Eric Stonestreet fanno interpretazioni sopra le righe e piacciono ed uno è gay l’altro è etero. Ho letto talmente tante volte “dovevano prendere Nathan Lane al posto di Corden per The prom” che alla fine sembrava un complotto, una cospirazione...

1 hour ago, schopy said:

 

1 hour ago, schopy said:
Edited by Krad77
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On 12/18/2020 at 7:12 PM, Krad77 said:

aggiungerei però l’interpretazione di Paul Bettany (etero sposato con figli) in Zio Frank su amazon prime video che mi sembra sia piaciuta a tutti.

Ho visto il film su amazon e devo dire che anche a me l'intepretazione è piaciuta

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On 12/19/2020 at 2:26 PM, Hinzelmann said:

Se un etero fa bene il suo lavoro va detto, perchè è giusto.

È il corollario di "se un gay fa bene il suo lavoro va detto, perché è giusto"?😂😂😂

Sono antigay se affermo che per me è sufficiente che un personaggio dello spettacolo possa dichiarare la sua omosessualità e non per questo rischiare l'ostracismo? Che indicativamente meglio scegliere un gay per un ruolo gay ma non facciamoci incastrare da questa regola?

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1 hour ago, schopy said:

Sono antigay se affermo che per me è sufficiente che un personaggio dello spettacolo possa dichiarare la sua omosessualità e non per questo rischiare l'ostracismo?

Non mi risulta che in generale il giudizio dei gay su questo forum, sia così benevolo nei confronti di personaggi dello spettacolo gay, dichiarati

Probabilmente in caso di "ostracismo"scatterebbe una reazione di difesa , questo non lo escludo affatto, ma siccome fortunatamente di ostracismi ultimamente se ne vedono pochi, per lo più ciò che si vede, è una raffica di critiche impietose o severe.

Quindi quando tu dici che i gay probabilmente avrebbero riservato un trattamento privilegiato ad un interprete gay, sono abbastanza perplesso ( non mi pare vero almeno in Italia e su questo forum ) e quando dici che nel caso di attori etero bisognerebbe invece "limitarsi" non mi pare realmente un "atteggiamento corrispettivo "

Tenere un punto di equilibrio fra quanto succede negli USA e quanto succede in Italia, può non essere semplice, dire che 61 attori etero hanno avuto nomination per ruoli gay, mentre nessun attore gay dichiarato ha mai ricevuto un oscar per nessun ruolo, è magari anche vero, ma è un bel passo in là

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21 minutes ago, Hinzelmann said:

dire che 61 attori etero hanno avuto nomination per ruoli gay, mentre nessun attore gay dichiarato ha mai ricevuto un oscar per nessun ruolo, è magari anche vero, ma è un bel passo in là

Casonai è questo a cui bisogna puntare, non alle sciocchezze 😄 altrimenti rimaniamo eternamente nella riserva indiana a far le pulci a quanto gay è tal attore o tal regista. Il ruolo di Corden nel film di cui sopra realisticamente non avrebbe giovato alla carriera di nessuno. Poi però Almodovar mette nel suo cast Banderas, quindi non è un caso che a ricevere la nomination sia l'attore eterosessuale...

Edited by schopy
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39 minutes ago, Hinzelmann said:

nessun attore gay dichiarato ha mai ricevuto un oscar per nessun ruolo

Ci sarebbe John Gielgud
Poi Linda Hunt che penso fosse dichiarata, quando ha vinto, tra l'altro prima persona a vincere per un ruolo del sesso opposto al proprio.

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On 12/19/2020 at 8:17 AM, schopy said:

Allora limitiamoci a dire che come attore è un cane e non preoccupiamoci del suo orientamento sessuale per lo meno

Il problema infatti non è che sia etero, ma che sia osceno come attore. Lo hanno scelto solo per attirare un po’ di suoi fans (i fans irriducibili di qualcun qui celebrità comprerebbero qualsiasi cagata prodotta con lui dentro). Un’altra interpretazione ridicola di Corden in Cats ( tra l’altro film veramente orrendo).

In  Priscilla Queen of the Desert tutti e tre gli attori sono etero e sono superbi nella loro performance. Sono attori, e interpretano un ruolo. Corden e’ un quasi attore, un quasi comico, un quasi show host. 

Edited by Bullfighter4
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12 hours ago, Krad77 said:

Ci sarebbe John Gielgud
Poi Linda Hunt che penso fosse dichiarata, quando ha vinto, tra l'altro prima persona a vincere per un ruolo del sesso opposto al proprio.

Si parla però di 1981 e 1984, Gielgud era stato condannato per omosessualità ed aveva lottato per la decriminalizzazione negli anni '50, diciamo che non corrispondono esattamente all'idea perchè appartengono ad un'epoca della storia LGBT pre Stonewall, Gielgud era del 1904, Linda Hunt è del 1945

Comunque è giusto citarli

12 hours ago, schopy said:

Casonai è questo a cui bisogna puntare, non alle sciocchezze

Il problema sta in quel "caso mai" ( eventuale e restrittivo ) che dà l'idea di una considerazione estratta con le tenaglie

 

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1 minute ago, Hinzelmann said:

Il problema sta in quel "caso mai" ( eventuale e restrittivo ) che dà l'idea di una considerazione estratta con le tenaglie

Mi dipingi peggio di quello che sono 😁 ringrazio @Krad77 non ricordavo che Gielgud avesse vinto un Oscar!

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Intervista a Jonathan Bailey, attore gay dichiarato, che sta per sbarcare su Netflix con la nuova serie Bridgerton dove ha un ruolo etero:
 

Mi piacerebbe vedere attori gay che affrontano le proprie storie nei film e in televisione.
Penso che non dovrebbe importare affatto quale personaggio interpretano le persone, ma ovviamente c'è un tema che è molto chiaro, che gli uomini apertamente gay non interpretano gli etero nei ruoli principali.
Inoltre, c'è un motivo per cui i personaggi gay sono così interessanti. Perché proprio come le donne a Bridgerton, trovano molti ostacoli e hannouna grande crescita personale, e c'è una vera forza per gli uomini gay.
Quindi il fatto che molti uomini eterosessuali abbiano interpretato ruoli gay iconici e che siano stati lodati per questo è fantastico, fantastico che quella storia venga raccontata.
Ma non sarebbe bellissimo vedere gli uomini gay interpretare la propria esperienza?
fonte: https://www.pinknews.co.uk/2020/12/22/bridgerton-jonathan-bailey-gay-actors-straight-roles-netflix/

Edited by Krad77
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Mi piacerebbe conoscere di persona questi estremisti

che pensano che gli etero non possano interpretare ruoli gay.

Magari scopro che sono persone normali, con delle motivazioni sensate:

perché per ora mi sembrano solo degli scalmanati da social network

con nessuna conoscenza e nessun interesse per la la tematica gay al cinema.

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davydenkovic90
14 hours ago, Krad77 said:

Inoltre, c'è un motivo per cui i personaggi gay sono così interessanti. Perché proprio come le donne a Bridgerton, trovano molti ostacoli e hannouna grande crescita personale, e c'è una vera forza per gli uomini gay.

Quindi il fatto che molti uomini eterosessuali abbiano interpretato ruoli gay iconici e che siano stati lodati per questo è fantastico, fantastico che quella storia venga raccontata.

Secondo me non è vero e mi sembra un'interpretazione, la tua, molto semplicistica. Come ti dissi già in altri topic, i film tipo "Chiamami col tuo nome" non vengono prodotti per esser visti nel cinemino radical chic gay di Porta Venezia e basta, ma nei multisala squallidi  di provincia dove il tamarro medio con fidanzata a seguito sgomita per i pop corn al gusto di fragola e caramello. L'omosessualità è un tema facilissimo da trattare, nel senso che tutti capiscono cos'è ed è di facile attrattiva perché stuzzica la curiosità, il pettegolezzo e lambisce i tabù sessuali dell'etero medio (soprattutto donna) che va al cinema. 

Vengono messi attori etero belli a fare parti gay di bonazzi semplicemente per stuzzicare questo tipo di persone. Il loro bono impossibile viene reso ancor più impossibile, idealizzato e angelicato, perché gay, e il divertimento moltiplicato per due in scene spinte con un altro bonazzo come lui.

Non credo più di tanto nella potenza di questi film nell'immaginario collettivo, salvo forse casi sporadici, né che aiutino a fare passi avanti perché raccontano determinate storie. Di omosessualità si parla, forse, anche troppo. Non è un film chiacchierato in più ad aggiungere nulla, anzi, forse toglie qualcosa, perché non è che se qualche scema di provincia ci osserva come se fossimo pesci nell'acquario, questo ci avvicina un minimo a obiettivi importanti, tipo una sensibilizzazione contro l'omofobia, o essere accettati dalla società senza riserve.

Molte donne sono rincuorate dai gay esattamente per lo stesso motivo per cui sono rincuorate dai gattini o dai chihuahua, e cioè perché non sono i gay a farle soffrire ma gli etero che non le cagano, che le tradiscono, le deludono, ecc. Non necessariamente questo sentimento verso i gay evolve nel superamento dell'omofobia o in chissà quali altre fantasmagoriche virtù. 

Guarda, nessuno può spiegarti questo concetto meglio di lei (dal minuto 7.45 fino a 8.30 circa)

 

Edited by davydenkovic90
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Non è una mia interpretazione è un'intervista, l'ho scritto, l'attore si chiama Jonathan Bailey, c'è la fonte
Il discorso dei tamarri al cinema mi interessa zero

13 hours ago, Almadel said:

Mi piacerebbe conoscere di persona questi estremisti

che pensano che gli etero non possano interpretare ruoli gay.

Magari scopro che sono persone normali, con delle motivazioni sensate:

Mah finora non abbiamo mai parlato di "estremisti" ma credo che il discorso fosse: se molti gay non vincono parti etero, perché sono troppo identificati come gay e la gente non li vuole (lo ha scritto @Thebaios) e invece gli etero sono sempre chiamati a farli, perché anzi suscita ammirazione che possano mettersi in panni così diversi dai propri, fin dai tempi di Tom Hanks premio oscar per Philadelphia... alla fine gli attori gay quando lavorano? Non per la stragrande maggioranza dei ruoli etero e per gli ancora pochi ruoli gay, si trovano in una competizione sterminata.
Ripeto che è un ragionamento made in usa perché credo che in Europa si usino metri di valutazione differenti.
E non siamo noi gay l'unica minoranza a fare ragionamenti simili, bisogna vedere se ci sono opportunità di lavoro adeguate, anche senza avere pensieri estremisti di guerra all'appropriazione culturale.

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davydenkovic90
13 minutes ago, Krad77 said:

Il discorso dei tamarri al cinema mi interessa zero

Lo so benissimo, e infatti è proprio per questo che scrivi sempre i soliti commenti o riporti pareri altrui semplicistici sui film a tematica gay, che purtroppo non hanno aderenza con la realtà ma sono solo una visione falsata dalla prospettiva di un'osservatore privilegiato di certi fenomeni

Edited by davydenkovic90
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E' un topic che ho creato io e mi sembra interessante il parere di un attore gay dichiarato preso da un intervista appena uscita.
Io non ho nessuna intenzione di flammare e sono convinto di parlare della realtà tanto quanto te, perciò evita di usare certi toni da tanto-ho-ragione-io
Sui tamarri al cinema ho già detto quello che volevo in vecchi topic quindi non ho interesse a rifarlo di nuovo da capo. Quello intendevo.

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15 hours ago, Krad77 said:

c'è un tema che è molto chiaro, che gli uomini apertamente gay non interpretano gli etero nei ruoli principali.

Rupert Everett lamentava la cosa già vent'anni fa 😊 ricordo che, dopo il grande successo della commedia "Il matrimonio del mio migliore amico", dove interpretava il ruolo dell'amico gay della protagonista, in più di un'intervista dichiarò di voler interpretare un James Bond gay...nessun produttore se l'è filato, nel frattempo ha avuto la sciagurata idea di fare un film con Madonna (in cui nuovamente interpretava l'amico gay), fu un fiasco e la sua carriera hollywoodiana è colata a picco.

Il mercato mainstream al cinema ha le sue regole...in era di piattaforme digitali confido che tutto si farà più elastico.

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Il film di Schlesinger Sai che c'è di nuovo, secondo me era carino, il primo tempo fatto a commedia, nel secondo tempo si andava pesantemente di legal drama e questo credo non sia piaciuto.

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34 minutes ago, davydenkovic90 said:

non è che se qualche scema di provincia ci osserva come se fossimo pesci nell'acquario, questo ci avvicina un minimo a obiettivi importanti, tipo una sensibilizzazione contro l'omofobia, o essere accettati dalla società senza riserve.

Capisco solo in parte; insomma, pure le sceme di provincia fanno la società, quindi se qualcuna tra loro dovesse rivedere i suoi preconcetti grazie ad un film di richiamo tutto questo male non fa 😊 "Chiamami col tuo nome" non è un buon film in questo senso in realtà, perché è piuttosto ambiguo nel modo in cui tratta l'omosessualità.

2 minutes ago, Krad77 said:

Il film di Schlesinger Sai che c'è di nuovo, secondo me era carino, il primo tempo fatto a commedia, nel secondo tempo si andava pesantemente di legal drama e questo credo non sia piaciuto.

Credo si sia trattato di un'occasione sprecata; un film potenzialmente buono ma nel complesso malriuscito...e Madonna non sa recitare😕

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davydenkovic90
29 minutes ago, Krad77 said:

mi sembra interessante il parere di un attore gay dichiarato preso da un intervista appena uscita.

Sì be', un parere un filino troppo di parte per poter essere interessante.

Le storie gay non interessano per la crescita personale, ma per motivazioni molto più concrete, ed ecco perché prendono Jake Gyllenhaal in un determinato ruolo e non Jonathan Bailey, con rispetto parlando. 

Non capisco come un attore gay possa interpretare meglio di un attore etero un determinato ruolo gay, o viceversa. Gli attori o sono bravi attori o non lo sono, stop.

 

Edited by davydenkovic90
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24 minutes ago, schopy said:

Rupert Everett lamentava la cosa già vent'anni fa 😊 ricordo che, dopo il grande successo della commedia "Il matrimonio del mio migliore amico", dove interpretava il ruolo dell'amico gay della protagonista, in più di un'intervista dichiarò di voler interpretare un James Bond gay...nessun produttore se l'è filato, nel frattempo ha avuto la sciagurata idea di fare un film con Madonna (in cui nuovamente interpretava l'amico gay), fu un fiasco e la sua carriera hollywoodiana è colata a picco.

Il mercato mainstream al cinema ha le sue regole...in era di piattaforme digitali confido che tutto si farà più elastico.

Mah...

c'e' e' da dire però che Everett nasce come ragazzo bello e maledetto nei suoi primi film, e nei decenni non ha mai saputo veramente togliersi quella di etichetta, più  che quella del gay discriminato.

Che poi ci marci un po' sulla storia del gay ghettizzato per continuare ad avere un minimo di visibilità e' un'altra storia

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2 minutes ago, freedog said:

c'e' e' da dire però che Everett nasce come ragazzo bello e maledetto nei suoi primi film, e nei decenni non ha mai saputo veramente togliersi quella di etichetta, ....

Un po' come il bel @Demò insomma :wub:

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S vogliamo parlare di Everett, ha interpretato Oscar Wilde, e lo aveva fatto pure Stephen Fry (gay dichiarato) nel 1997. In Europa quindi possiamo pensare a grandi ruoli gay affidati a grandi attori gay, quindi tutta la polemica ha un sapore ammerrigano...

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davydenkovic90

Possiamo fare esempi concreti?

In quale ruolo gay si poteva mettere un attore gay, invece che un attore etero? Per esempio, Malgioglio nella Mala Educacion al posto di Javier Camara? Tiziano Ferro (se si girasse il film oggi e se fosse dichiarato, non parlo del passato) al posto di Accorsi nelle Fate ignoranti? Sono ipotesi.

Ragionare in astratto non serve a un tubo, e non credo che c'entri molto la sessualità dell'attore nel lavoro che svolge, come non c'entra in altri lavori. 

Certo,  questa retorica potrebbe far comodo a qualche attore gay che fa il provino per un ruolo gay ma viene scartato perché un etero è più bravo. Mentre, per una mera questione statistica, avverrà raramente che un attore etero veda soffiarsi tanti lavori etero da attori gay (ma è solo, ripeto, per una ragione statistica: i gay sono di meno, e gli attori gay sono meno degli etero)

Brutto topic e brutte riflessioni. Gli attori non sono gay o etero, sono bravi attori o attori cani. 

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Il topic è bellissimo poi le riflessioni che contiene appartengono o ai forumisti, o agli attori intervistati sul tema, non ho letto cose brutte ma al limite cose non troppo originali, al fianco comunque di interventi molto interessanti che ricostruiscono la storia del cinema gay, un excursus sui ruoli gay e sugli attori gay. "Se... non vi piace il programma vi prego non lo guardate" cit.

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