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Il Dongiovannismo. La sindrome del Don Giovanni. Conoscete persone che ne sono affette?


SabrinaS

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https://www.societasessuologia.it/dongiovannismo/

La figura del Don Giovanni non appartiene solo alla letteratura del passato , in quanto si possono incontrare, anche ai giorni nostri, “esemplari umani” del mitico seduttore libertino, il cui unico scopo era sedurre e conquistare ogni donna. Questo personaggio non si innamora mai: egli seduce le donne e poi le abbandona, non per soddisfare un piacere sessuale, ma solo per ingannare ed umiliare le sue vittime ed i loro mariti, dopo di che svanisce alla ricerca di nuove “prede”, incurante dei sospiri e delle lacrime lasciate dietro di se’.


Il Don Giovanni è l’atleta dell’alcova, il campione di performances sessuali, ma non di certo un individuo che ha raggiunto una maturità personale, emotiva e psicologica! La sua ossessiva strategia di seduzione non fa altro che confermare la sua paura delle donne e del potere che esse esercitano su di lui.  Per esorcizzare questa sua insicurezza egli utilizza il rituale della conquista ripetuta, ma colui che passa di conquista in conquista non ama le donne, ama solo se stesso.


Il Dongiovannismo è quindi uno stato patologico in cui il soggetto sente il bisogno incontrollabile, compulsivo, di sedurre tutte le donne che incontra. Sotto il profilo psicologico dietro un Dongiovanni  si nasconde quasi sempre un individuo insicuro, che si stima molto poco e che trova la sua identità  solo attraverso le conferme che gli vengono fornite dal successo della conquista. Non a caso, quando vi sono segnali di successo, il corteggiamento del Dongiovanni viene spesso interrotto ancor prima di raggiungere il rapporto sessuale.


Il bisogno di continue conquiste, si potrebbe paragonare ad una “bulimia” erotica, che rivela un individuo che conosce alla perfezione l’arte della seduzione, ma che è profondamente incapace di abbandonarsi all’amore. Tale condotta libertina basata sulla superficialità dei rapporti, non puo’ che portare alla solitudine e all’aridità dei sentimenti, al vuoto e all’amarezza, proprio perché esiste l’incapacità di stabilire un vero e sincero dialogo e scambio con un’altra persona: una relazione. Per questi uomini sedurre una donna, bella o brutta che sia, significa conquistarla e sottometterla e la finalità di tali gesti è solo quella di verificare il loro potere, ma soprattutto cercare la conferma di esistere: “seduco, dunque sono”.


Il Don Giovanni ama solo se stesso e nella sua preda cerca una conferma di sé, dei suoi desideri, uno specchio in cui riflettersi. La donna non è considerata una persona con cui confrontarsi, ma é un semplice strumento. Ogni donna funzionerà da rinforzo per il suo “ego” nell’affrontare la prossima conquista. Il guaio è che vi sono donne che impazziscono per questo tipo di uomini!!. Spesso queste donne sono tendenzialmente masochiste e affette da una sorta di “delirio di onnipotenza”, che le induce ad illudersi che solo LORO sapranno accendere il suo vero amore e che solo LORO potranno “redimerlo”.


Ma bisogna fare molta attenzione: il Don Giovanni rischia la fine di Narciso, che annega per essersi innamorato della propria immagine riflessa nell’acqua, ma la donna-vittima puo’ rischiare anch’essa di annegare in un mare di sofferenza e nella trappola del “lo faro’ innamorare io”……questa è una battaglia già persa in partenza!

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Il Don Giovanni, contrariamente a quanto si possa pensare, secondo l’ambito psichiatrico non ama particolarmente le donne, in alcuni casi si tratta di vero e proprio disprezzo, addirittura….
https://www.soniatumminia.it/sindrome-del-don-giovanni-ed-omosessualita-quali-relazioni-possibili/

Esistono due tipologie di Don Giovanni:

Il Don Giovanni "Attivo": il continuo passaggio da una donna all’altra , mai in realtà definita come compagna, ma come ennesima prova della propria capacità di indurre eccitazione sessuale, porta al dongiovanni conferma del proprio valore virile, messo in discussione da sotterranei sentimenti d’inferiorità dati da fissazioni alla sfera pre-genitale, in realtà mai evoluta verso una positiva visione di sé verso l’altra. La convinzione di non poter mai soddisfare la donna ( in realtà idea inaccettabile e mascherata da frasi e comportamenti compensatori – es. vantarsi di essere un “tombeurs de femme”…a volte enfatizzando rapporti sessuali con particolari nella realtà inesistenti…), indirizza sadicamente questa tipologia di uomo a “collezionare prede”, di cui “stancarsi quasi subito”, mosso da un’azione inconscia punitiva verso le stesse, per cui nessuna e’ quasi mai “degna”di essere frequentata oltre l’aspetto puramente sessuale. E’ abbastanza frequente nel Dongiovanni “riempirsi” psicologicamente ma anche fisicamente mente e corpo di donne per compensare un’antica paura di natura omosessuale che verrebbe vissuta dallo stesso o dal proprio contesto intorno come inaccettabile.

Il Don Giovanni "Passivo": 

Questa tipologia di “finto” Dongiovanni lo incontriamo frequentemente navigando da un Social all’altro, uno per tutti facebook…

Contrariamente alla tipologia “attivo”, sopra descritta, che in effetti consuma rapporti agiti, quest’ultimo assume, invece, l’ atteggiamento fintamente “umile” di quello che ” non ha successo” con le donne, nonostante si faccia “immortale” (o “immortali” ) con una gran quantità di ragazze sempre in genere appariscenti, molto femminili e spesso appartenenti al mondo della moda delle quali però , sembra non accorgersi molto non appena i riflettori del palcoscenico di spengono. ..

 

Il fine è quello di suscitare nell’ ambiente intorno un alone di mistero circa la propria scelta definitiva: non avrà davvero trovato tra le tante la donna giusta o e’ un Latin lover seriale? Di fatti, difficilmente il Don Giovanni potrà trovare la donna ideale possedendo una concezione dell’amore immatura,  in quanto “idealizzata”, che non prevede l’accettazione dell’altro  in  toto ( con pregi e difetti) ma pretendendolo portatore solo di lati “buoni”, tra i quali, in primis, la capacità di tollerare tutto ciò che riguarda se stesso , nel bene e nel male.

Un amore, quindi, non amore, privo di reciprocità , nutrito dalla richiesta fatta alla donna ( richiesta talmente pretesa da non dover nemmeno essere esplicitata)  di accoglienza incondizionata di sé con propri limiti e fantasmi ( spesso di natura sessuale ) ma non di quella dell’altra dalla quale si pretende,invece, perfezione, seppur quasi mai argomentata esplicitamente.

 

Significato psicologico del DonGiovannismo

 

In molti casi il passaggio continuo da donna a donna cela un infinito paragone ( spesso non conscio ) con la  madre, alla quale nessuna figura femminile si riuscirà mai del tutto ad avvicinare dal punto di vista della completezza come ideale…( ottima casalinga, madre, moglie, spesso anche insuperabile in aspetto estetico ed eleganza ).

La figura materna viene ricercata nelle varie donne frequentate, senza però mai trovarla e senza nemmeno ammettere mai ( o quasi)  il bisogno di rispecchiamento retroattivo…

 

Il Don Giovanni riesce anche ad avere ottime prestazioni sessuali, ma senza mai un vero e proprio coinvolgimento che vada oltre il soddisfacimento dell’istinto sessuale. L’impotenza, o comunque un progressivo disinteresse per la sfera sessuale spesso insorge laddove , e solo ,qualora si dovesse instaurare un legame duraturo, che il Don Giovanni tende a rigettare non riuscendo a tenere una relazione impegnativa che implicherebbe un coinvolgimento profondo verso l’altra, di cui spesso questo soggetto non sente bisogno di avere o non ne e’ capace, provando anche disperazione per questo.

Frequenti sono le situazioni in cui la complessità relazionale sopra descritta con la sfera femminile sarebbe dovuta a confusione importante circa la propria identità sessuale, lotta che a volte dura una vita, con la scelta eventuale di compagne ( percepite come “capaci di tollerare tutto” ) con cui costruire amori , a volte famiglie, “di facciata”.

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Ovviamente qui si parla di rapporti etero perché i gay non esistono nella letteratura "mainstream", ma il dongiovannismo secondo voi è sviluppato tra i gay? Conoscete dei Don Giovanni? Che rapporto avete con loro? Conoscenza intima o conoscenza alla lontana? Secondo Grindr favorisce il dongiovannismo e i suoi aspetti conseguenziali negativi? La "cultura LGBT" è dongiovannista? A cosa psichiatricamente e psicologicamente è dovuto il dongiovannismo gay? Stessi motivi di quello etero? 

Edited by SabrinaS
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Credo che tra gay sia impossibile:

1) A causa della femminilizzazione dell'identità gay non c'è il culto della "seduzione".

Se te ne scopi mille sembri più una troia che un dongiovanni.

2) Anche se ti dai arie da attivo macho per evitare codesta femminilizzazione

darai comunque l'impressione di essere uno squallido che si "accontenta";

mentre per un etero anche sedurre una cinquantenne sposata fa status.

3) Umiliare i mariti gay è molto difficile: i gay o sono fedeli o sono in coppia aperta,

le corna non sono abbastanza frequenti per collezionare tradimenti.

4) "Sedurre e abbandonare" dà poca soddisfazione: i rapporti occasionali sono frequenti

ed è raro che l'altro davvero si senta "abbandonato".

La seduzione poi non dà un grande piacere intellettuale, visto che si risolve in due righe su Grindr.

 

L'unica forma di dongiovannismo gay è quella verso gli etero sposati o fidanzati:

nessun desiderio di innamorarsi, gusto nell'umiliazione della moglie, difficoltà nella seduzione.

L'idea di farsi scopare da cinque mariti "che sono sempre andati solo con donne"

può nutrire l'ego di un gay più di dire di essersi scopato/fatto scopare da cinquemila gay

 

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Quindi il tuo piacere che dici nell'andare a caccia di gay da scopare cos'è? Non è dongiovannismo?

Insomma tutta quella robe delle prede, della caccia, del piacere della carne cruda, della tartar di culi twink col limone 

il cazzo mirabolante dalle mille sfumature di sburra 

Poi tutte le conseguenze di cui si parlano nell'articolo mi sembrano cosi onnipresenti tra i gay: rapporti superficiali di conoscenza, inarimenti sentimentali, mancanza di dialogo, approvazione da tap di grindr etc..

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23 minutes ago, SabrinaS said:

Quindi il tuo piacere che dici nell'andare a caccia di gay da scopare cos'è?

E' molto più semplice: è voglia di sborrare e di conoscere nuove persone.

Da ragazzo aveva la fissa coi verginelli anche io e sarebbe stato dongiovannismo di sicuro

(dal momento che alimentava il mio ego) se non fossi stato così facile all'innamoramento.

31 minutes ago, SabrinaS said:

Insomma tutta quella robe delle prede, della caccia, del piacere della carne cruda, della tartar di culi twink col limone

Come ho detto non c'è alcun rapporto di "seduzione e abbandono" in questo.

Non dovevo vincere chissà quali pudori, né godevo della fidanzata cornuta.

Don Giovanni doveva corteggiare e fare false promesse,

non si limitava a strusciare il pacco ballando la techno.

35 minutes ago, SabrinaS said:

rapporti superficiali di conoscenza, inarimenti sentimentali, mancanza di dialogo

Io non ho queste esperienze, né dirette né indirette.

Tra associazioni, forum, locali e siti d'incontri ho avuto tutto dai gay.

Amicizie che porto avanti da 25 anni, lunghe relazioni e dialoghi approfonditi (e snervanti).

In tutto questo ho avuto anche la fortuna e l'attitudine mentale di fare molto sesso occasionale,

ma non avevo bisogno di spinte narcisistiche per farlo: era oggettivamente una figata

e un'alternativa esaltante alla prospettiva di starsene a casa a guardarsi un porno.

Sono certo esistano persone che vanno al sushi alla carta (anche se magari non gli piace il pesce)

solo per mettere su Instagram le foto dei piatti e sembrare fighi agli amici,

ma credo che la maggioranza di noi vada all'all you can eat

solo perché il tonno crudo le piace un botto e vuole strafogarsi.

 

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vbbe ma non puoi sborrare con tuo marito e conoscere gente senza sborrarle in faccia? :hm: 

A me all you can eat non piace ci sarò andato due volte in tutta la mia vita, è da morti di fame e il prodotto scadente. Tanto vale ingozzarmi a casa, 

a dire il vero neanche il sushi mi piace :uhsi: credo che a molti il sushi piaccia perché tutti dicono che a loro piace ma non perché a loro piace :uhsi: 

per costare così poco :uhsi: oppure vado direttamente al mcdonald che almeno so che mangio schifezze consapevolmente

dal gusto più deciso e zozzoso :uhsi: 

L'idea di "strafogarsi" la trovo barbarica e primitiva :uhsi: 

Che non vuol dire che non sia goloso :uhsi: di cibi che mi piacciono :uhsi: 

Edited by SabrinaS
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53 minutes ago, SabrinaS said:

vbbe ma non puoi sborrare con tuo marito e conoscere gente senza sborrarle in faccia?

Certo, infatti non lo faccio praticamente più

(l'ultimo nostro scopamico risale a due estati fa):

le mie soddisfazioni me le sono tolte ampiamente.

E se volessi ricominciare nessuno me lo impedirebbe: per non essere frustrato mi basta sapere che posso.

Essere liberi di fare ciò che si vuole e avere la possibilità di farlo sono condizioni che mi soddisfano in pieno,

"farlo davvero" - se non ne ho voglia o necessità - è totalmente accessorio.

1 hour ago, SabrinaS said:

a dire il vero neanche il sushi mi piace

Credo tu abbia alcuni problemi con le metafore.

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8 hours ago, Almadel said:

i gay o sono fedeli o sono in coppia aperta, le corna non sono abbastanza frequenti per collezionare tradimenti.

Quindi i tradimenti nell'ambito delle coppe chiuse omosessuali sarebbero secondo te più rari di quelli nell'ambito delle corrispettive coppie eterosessuali? Chiedo senza intento polemico.

7 hours ago, Almadel said:

E' molto più semplice: è voglia di sborrare e di conoscere nuove persone.

Voglia di conoscere nuove persone lascia anche me perplesso. Non potresti conoscerle senza intrattenervi relazione sessuali? Se parliamo di incontrare persone d'accordo, ma conoscerle...

5 hours ago, Almadel said:

le mie soddisfazioni me le sono tolte ampiamente.

E' una frase che sento/leggo spesso. Se mi piace andare al cinema, mi basta esserci il primo trimestre dell'anno e poi sto apposto per gli altri 9 mesi? Oppure, visto che il sesso è più un bisogno come la fame, seppure più facilmente coercibile, rispetto a quest'ultima, mi basta aver mangiato molto per un mese per stare digiuno nei successivi? Perchè l'appagamento del bisogno - e questa non è una opinione, ma un fatto scientifico - è transitorio. Forse che parliamo d'altro? Perchè se mi dite che aver fatto sesso consente di ridimensionare il sesso, d'accordo. Se mi dite "ho bisogno di fare sesso con qualcuno per sapere che "se voglio, posso", allora lo capisco. Però io queste cose non le sento/leggo mai.

6 hours ago, Almadel said:

per non essere frustrato mi basta sapere che posso.

Ma per non essere frustrato in merito a cosa?

7 hours ago, Almadel said:

In tutto questo ho avuto anche la fortuna e l'attitudine mentale di fare molto sesso occasionale, ma non avevo bisogno di spinte narcisistiche per farlo: era oggettivamente una figata

Anche questo mi lascia perplesso. Ma può essere che il sesso occasionale sia sempre "una figata"? Non è una roba da immaginario pornografico? Perchè da quello che si legge sul forum, dalla mia esperienza non solo in campo omosessuale - che per carità, sarà più limitata della tua sicuramente - spesso c'è incompatibilità, assenza di sintonia, spesso capita che piacciano cose diverse. Scrive con la ripetitività che gli è propria davy che non tutte le scopate finiscono nell'album dei ricordi e mi sembra più verosimile. Dici che non avevi bisogno di spinte narcisistiche, però altrove dici che avere un elevato numero di partner sessuali non sai come abbia fatto a non farti perdere la testa e che stare in coppia aperta ti dava quelle certezze di cui necessitavi non essendo propriamente una creatura irresistibile. E credimi, non voglio essere offensivo, non sono SabrinaS che reagisce indispettito dinanzi al modo con cui ti poni. Anzi, sono stato anche indeciso se scrivere queste righe, perchè ho capito  ci tieni a proporti in un certo modo e che considerazioni come le mie potrebbero darti dispiacere.

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39 minutes ago, marce84 said:

Non potresti conoscerle senza intrattenervi relazione sessuali?

Non è del tutto così. È come tra bambini, in cui si cerca il contatto fisico, lo scherzo di mano, la spallata. In un contesto sessualizzato si trasforma anche il gioco. Il contatto corporeo come conoscenza vicendevole, come tentativo di fraternizzazione.

Non vale per tutti, ovvio,c'è chi non lo fa perché segue dei canoni di conoscenza meno istintivi, più razionali. 

E c'è chi non segue neppure quelli. Ma @marce84lo avrà già notato vivendo il gay forum. 

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4 minutes ago, Ghost77 said:

Non è del tutto così. È come tra bambini, in cui si cerca il contatto fisico, lo scherzo di mano, la spallata. In un contesto sessualizzato si trasforma anche il gioco. Il contatto corporeo come conoscenza vicendevole, come tentativo di fraternizzazione.

Non vale per tutti, ovvio,c'è chi non lo fa perché segue dei canoni di conoscenza meno istintivi, più razionali. 

E c'è chi non segue neppure quelli. Ma @marce84lo avrà già notato vivendo il gay forum. 

Certamente il contatto di tipo sessuale aiuta a creare maggiore confidenza. Sarebbe però interessante, a questo punto, prendere uno e chiedergli degli ultimi 10, conosciuti tramite una app e con cui c'è stato un contatto fisico, con quanti si è instaurata una relazione amicale.

Edited by marce84
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1 hour ago, marce84 said:

Ma può essere che il sesso occasionale sia sempre "una figata"?

Dipende da come la vivi. Anche il sesso fatto male è "una figata" se la vivi come una cosa che ti dà esperienza o un ricordo. 

Qui ci sono soggetti con storie di sesso vissute come i ciccioni che ingurgitano alette di pollo senza gustare, e che poi fanno i vissuti dicendo che il sesso non è un granché, che certe scopate manco se le ricordano.  Ognuno la vive in modo diverso, io ad esempio mi ricordo tutto e mi son sempre divertito anche nelle situazioni meno esplosive. Cosa ho perso facendo sesso o petting non entusiasmante? Qualche ora di studio? Di TV? Un giro con amici? 

Bisognerebbe ridimensionare un po' il valore del proprio tempo, che spesso ne ha quanto un frollino paperdollaro della Accornero. 

9 minutes ago, marce84 said:

Certamente il contatto di tipo sessuale aiuta a creare maggiore confidenza. Sarebbe però interessante, a questo punto, prendere uno e chiedergli degli ultimi 10, conosciuti tramite una app e con cui c'è stato un contatto fisico, con quanti si è instaurata una relazione amicale

Devi prenderlo sano però. Escludi gli asociali, i piagnoni, le pigneinculo. Pesca tra chi ha già una vita normale e piena al fuori delle app e troverai gente che si è fatta amici anche lì. 

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58 minutes ago, marce84 said:

Quindi i tradimenti nell'ambito delle coppe chiuse omosessuali sarebbero secondo te più rari di quelli nell'ambito delle corrispettive coppie eterosessuali?

Ci sono anche dei motivi ovvi.

Molte coppie etero rimangono insieme per i figli e perché non possono permettersi un divorzio,

in questa situazione il tradimento sembra l'unica via di fuga da un'atmosfera soffocante.

Se una coppia gay "soffoca" può lasciarsi con molta più leggerezza.

1 hour ago, marce84 said:

Voglia di conoscere nuove persone lascia anche me perplesso. Non potresti conoscerle senza intrattenervi relazione sessuali? Se parliamo di incontrare persone d'accordo, ma conoscerle...

Tipo come? Vado da un ragazzo con un foglietto con scritto "Vuoi essere mio amico? Sì o no?" 

Il sesso mi ha permesso di conoscere tantissime persone che altrimenti non avrei mai conosciuto.

Sia persone di altri Paesi sia persone di altre formazioni, di altre classi sociali o di altre generazioni.

Poter sentire le storie di operai nigeriani e di figli di imprenditori veneti, di architetti turchi e di punkabbestia spagnoli

mi hanno raccontato i problemi agricoli del Ghana, come si cucina il porcellino d'India in Argentina e il conflitto tra Pakistan e l'India.

Gente che si è confidata con me dopo una serata di sesso e che senza il sesso non avrei mai conosciuto.

1 hour ago, marce84 said:

E' una frase che sento/leggo spesso. Se mi piace andare al cinema, mi basta esserci il primo trimestre dell'anno e poi sto apposto per gli altri 9 mesi? Oppure, visto che il sesso è più un bisogno come la fame, seppure più facilmente coercibile, rispetto a quest'ultima, mi basta aver mangiato molto per un mese per stare digiuno nei successivi? Perchè l'appagamento del bisogno - e questa non è una opinione, ma un fatto scientifico - è transitorio. Forse che parliamo d'altro? Perchè se mi dite che aver fatto sesso consente di ridimensionare il sesso, d'accordo. Se mi dite "ho bisogno di fare sesso con qualcuno per sapere che "se voglio, posso", allora lo capisco. Però io queste cose non le sento/leggo mai.

Vediamo se ho capito.

Io non ho più vent'anni: non ho abbastanza voglia di scopare e di fare nottate nei club per fare il libertino.

Più che con l'amore per il cinema lo paragonerei con l'amore per il surf: ci vuole proprio il fisico.

1 hour ago, marce84 said:

Ma per non essere frustrato in merito a cosa?

In merito ai propri desideri sessuali.

Se Tizio mi eccita, ma so che mi rifiuterebbe o che Caio mi lascerebbe se ci scopo

rischio di sentirmi frustrato, no?

1 hour ago, marce84 said:

Anche questo mi lascia perplesso. Ma può essere che il sesso occasionale sia sempre "una figata"? Non è una roba da immaginario pornografico? Perchè da quello che si legge sul forum, dalla mia esperienza non solo in campo omosessuale - che per carità, sarà più limitata della tua sicuramente - spesso c'è incompatibilità, assenza di sintonia, spesso capita che piacciano cose diverse. Scrive con la ripetitività che gli è propria davy che non tutte le scopate finiscono nell'album dei ricordi e mi sembra più verosimile. Dici che non avevi bisogno di spinte narcisistiche, però altrove dici che avere un elevato numero di partner sessuali non sai come abbia fatto a non farti perdere la testa e che stare in coppia aperta ti dava quelle certezze di cui necessitavi non essendo propriamente una creatura irresistibile. E credimi, non voglio essere offensivo, non sono SabrinaS che reagisce indispettito dinanzi al modo con cui ti poni. Anzi, sono stato anche indeciso se scrivere queste righe, perchè ho capito  ci tieni a proporti in un certo modo e che considerazioni come le mie potrebbero darti dispiacere.

Non deve essere sempre una figata, basta che l'esperienza complessiva sia soddisfacente.

A volte anche le esperienze peggiori diventano nella memoria aneddoti divertenti da raccontare a cena.

Quelle dimenticabili vengono dimenticate: d'altra parte anche la masturbazione non lascia ricordi particolari.

A 18 anni un po' la testa l'avevo persa sinceramente :D

In quegli anni la coppia aperta si è innescata in due parti: prima con la mia ex perché volevo sperimentare coi ragazzi

e successivamente come "strategia di difesa" dopo che Michele mi aveva tradito: era più una necessità che una scelta.

Ho dovuto saggiare un bel po' la coppia chiusa prima di fare una scelta di campo consapevole 🙂

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9 minutes ago, Almadel said:

Se Tizio mi eccita, ma so che mi rifiuterebbe o che Caio mi lascerebbe se ci scopo rischio di sentirmi frustrato, no?

Ma non tutti quelli verso cui tu provi attrazione saranno attratti da te: forse conviene farsene una ragione piuttosto che sentirsi frustrato. Lo dico perchè per esperienza personale posso dirti che è molto elevato - ma forse sarò l'unico sul forum 😉 - il numero di persone a cui non si piace e ce ne sarebbero motivi per sentirsi frustrati. 😅

Edited by marce84
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Just now, Almadel said:

Ci si può abituare anche al mal di denti,

ciò non significa che non si soffra.

Riconosci che ci sarà un bel po' di gente che con te non ci verrebbe né mo né mai? Che stai in sofferenza perenne? 😅

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davydenkovic90

Io devo essere il contrario del don giovanni, perché, quando mi capita involontariamente di sedurre qualcuno e poi devo rifiutarlo o "abbandonarlo" la cosa mi crea un forte imbarazzo, tanto che faccio finta che la cosa non sia mai accaduta. É stato un sollievo dichiararmi per respingere più facilmente alcune avances da parte di ragazze, talvolta matematiche, non certo Naomi Campbell. In certe occasioni, rare ma mi è capitato almeno 3 volte quando ero un po' più atletico e carino, forse, mi sono ritrovato a fingere di essere etero coi gay che ci provavano con me in contesti quotidiani, cioè tipo per strada. Altre volte la buttavo a ridere, o fingevo di non capire, tipo quella volta che un tizio mi venne a dettare il suo numero di telefono in un museo aperto di notte. Lì finsi di essere ubriaco.

Se mi capitava di conquistare uno che mi piaceva, mi ci fidanzavo, stavo con lui dieci anni minimo e mi sobbarcavo con molto piacere tutti i suoi lati peggiori e fare di tutto per renderlo felice e senza sentire la minima attrazione verso il sesso occasionale o verso altri ragazzi che non fossero lui.

Ma questi discorsi, in generale, sono privi di senso.

Siamo tutti bravi a essere suore di clausura monogame, se, per esempio, non siamo tanto attraenti o non abbiamo occasioni. Più difficile se uno è molto bello e continuamente corteggiato. 

Non mi piace il concetto di libertà inteso come "avere sempre la possibilità di fare ciò che si vuole". Un minimo ci si deve impegnare anche per un rapporto stabile,  anche solo amicale, altrimenti è possibile anche non averne alcuno e vivere davvero come un don giovanni, solo e libero di fare tutte le scopate che vuoi.

(Sono stato citato in qualche post, cerco di argomentare un attimo...) be' in effetti io non ho mai fatto amicizia con nessun ragazzo con cui abbia fatto sesso occasionale. Il motivo credo sia che li avevo conosciuti tramite app, e principalmente per fare sesso, quindi era facile anche trovarmi di fronte gente con vite e gusti totalmente opposti ai miei e, per me, non interessanti al punto da cercare altri incontri.

Gran parte di quelli, come ho sempre detto, non mi piacevano perché ci tenevano troppo a farsi il santino dopo che mi avavano conosciuto, e forze avevano più interessi a vedermi in quanto potenziale fidanzato o scopamico fisso, non certo come amico con cui andare a correre o a cena o in vacanza con altri amici. Mi sembra un "volere tutto e subito", che non può funzionare. Andare su un'app a scrivere, tipo "cerco la persona giusta, nel frattempo mi diverto" è un po' come "vorrei avere il fisico da nuotatore, nel frattempo mi mangio un vassoio di sfogliatelle napoletane". 

Forse se avessi frequentato ambienti gay avrei fatto amicizia con qualche partner sessuale occasionale. Non sono di quelli che amano le cose monosillabiche, mi ci mettevo anche a parlare, li salutavo per strada se li riconoscevo, quando ero più grandicello e dichiarato (prima no xD). Ma nessuno che mi incuriosisse come potenziale amico.

Ritornando al topic, direi di no, non mi darebbe nessun gusto essere un dongiovanni. Però devo avere qualche talento naturale nel rimorchio, sono riuscito a conquistare e a piacere anche a gente che non avrei mai detto, però ho sempre trovato soddisfazione nel riuscire in quelle occasioni veramente interessanti, un po' come Carla Bruni,e non sui grandi numeri, perché comunque c'ho anche altro da fare nella vita, altri hobby 

Edited by davydenkovic90
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7 minutes ago, SabrinaS said:

Io parlavo di sushi veramente sopra non era una metafora!!! 

Tu soffri perchè non ti vogliono, te ne fai una ragione come me oppure ricevi molte avances come Almadel e Davy?

6 minutes ago, davydenkovic90 said:

be' in effetti io non ho mai fatto amicizia con nessun ragazzo con cui abbia fatto sesso occasionale. Il motivo credo sia che li avevo conosciuti tramite app, e principalmente per fare sesso, quindi era facile anche trovarmi di fronte gente con vite e gusti totalmente opposti ai miei e, per me, non interessanti al punto da cercare altri incontri.

Nonostante rimorchiate entrambi tanto, Almadel stringe amicizie e tu no. Come te lo spieghi?

Edited by marce84
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davydenkovic90

Mah, io non ho mai detto di rimorchiare tanto, e non rimorchio tanto.

Sono bravo nel rimorchiare  quando io decido di mettermici, ma non è che tutti cadono ai miei piedi. Sono brutto, ricordi?

A differenza di Almadel,  vari dei miei hobby e contesti che ho frequentato per studio / lavoro, non hanno niente a che fare col mondo gay. Non ho mai frequentato assiduamente associazioni né locali gay. Anche se non ho niente in contrario nel farlo, di tanto in tanto. Se li avessi frequentati di più,  probabilmente avrei anche stretto qualche legame con qualche frequentatore con cui, a limite, sarei potuto anche finire a letto e avere una sorta di amicizia/conoscenza assidua. Ma magari finivo a letto col ragazzo del mamamia (oddio, che ricordi) pescato su app mentre ero in biblioteca  a studiare e poi non lo vedevo più,  se non forzando l'incontro, perché lui nel tempo libero tornava al mamamia o andava alla presentazione del libro delle famiglie arcobaleno, mentre io in quel momento ero al concerto horror metal o a giocare a tennis, e stringevo amicizia col bono etero del tennis, con cui non parlavo dell'ultimo singolo di lady gaga o dei pride ai quali abbiamo partecipato, ma di tante altre cose per me altrettanto interessanti.

Ho pochi amici gay ma buoni. Con uno ho fatto sesso, ma eravamo già amici da qualche anno quando é capitato. 

 Probabilmente rispetto ad almadel (anche se non conosco  almadel quindi sto parlando un po' a vanvera, nel caso sostituire almadel con "uno che ha tanti amici") sono uno che ama avere pochi rapporti e coltivarli piuttosto che tanti per poter sempre variare e che non riuscirei nemmeno a gestire.

Sono abbastanza convinto che, per chiunque, anche chi ne ha 4999 su facebook, la definizione di "amico" si applichi solo per un numero molto ristretto di persone. 

Edited by davydenkovic90
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13 minutes ago, davydenkovic90 said:

Sono bravo nel rimorchiare  quando io decido di mettermici, ma non è che tutti cadono ai miei piedi. Sono brutto, ricordi? 

L'ho sentito dire (ma d'altronde ho letto che hai anche altre doti compensatrici), ma do poco peso - se non ho modo di verificare - a quanto si racconta sul gay-forum. 

13 minutes ago, davydenkovic90 said:

A differenza di Almadel,  vari dei miei hobby e contesti che ho frequentato per studio / lavoro, non hanno niente a che fare col mondo gay.  

Interessi non direi. Da Lady Gaga ai Pokemon, a giudicare da quello che leggo qui sopra, sembrano essere tutti interessi abbastanza diffusi tra gli omosessuali. Contesto forse: che Almadel abbia conquistato soprattutto presso le associazioni a tema piuttosto che in altri contesti? Avevo inteso il contrario.

13 minutes ago, davydenkovic90 said:

Sono abbastanza convinto che, per chiunque, anche chi ne ha 4999 su facebook, la definizione di "amico" si applichi solo per un numero molto ristretto di persone. 

Ho anche io questo sospetto...

Edited by marce84
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davydenkovic90
11 minutes ago, marce84 said:

L'ho sentito dire, ma do poco peso - se non ho modo di verificare - a quanto si racconta sul gay-forum. 

Fai bene, marce. Bravo. Il forum dovrebbe essere salvaguardato in quanto spazio di discussione su temi comuni, non certo come una falsa socialità virtuale tra avatar che ti chiamano pure per nome o che dicono, ad altri di te, "eh, sai, lui è fatto così" come se ti conoscessero, e poi neanche hanno la creanza di presentarsi al raduno dove si erano anticipati in pompa magna. 

Almeno io la mia brutta faccia ogni tanto ce l'ho messa, pur con tutta la timidezza e sgradevolezza del mondo, per le quali mi scuso di nuovo a distanza di anni visto che ancora se le ricordano e se ne lamentano.

Se uno tratta un avatar come una persona reale, e un forum come un gruppo di amici di vecchia data, qualche problemino evidentemente da risolvere ce l'ha. Decisamente più sano come spazio di discussione, rimanendo attinenti al topic, e infatti mi scuso per questo OT.

Edited by davydenkovic90
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Cosa c'entrano gli amici, adesso?

Per conoscere e confrontarsi con persone nuove non è necessario averle come amici.

Vale per il sesso occasionale come per il forum: si raccolgono storie nuove e nuovi punti di vista

senza necessariamente creare un legame duraturo.

Non è umanamente possibile frequentare tutte le persone interessanti.

L'associazione è un po' come l'università o un luogo di lavoro:

ci sono frequenti momenti di incontro in cui si cerca di costruire un'agenda politica

e non è certo il luogo in cui bisognerebbe andare per cercare avventure sessuali

per le quali esistevano i locali e oggi esistono le app (e poche altre occasioni extra).

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Non ho capito bene se avete preso Dongiovanni some sinonimo di persona che ha successo, sessualmente parlando

Chiaramente anche fra gay c'è chi ha più successo e chi ne ha meno, ci mancherebbe

Non c'è molto il dongiovanni inteso in senso specifico, come persona che inganna e supera le resistenze di un partner facendogli credere e sentire di essere "unico"

Questo tipo di dinamica direi sia semmai tipica in adolescenti pre-gay, che ancora non abbiano fatto ingresso nella comunità Lgbt o siano newbie

Mentre se parliamo di "scena gay", fermo restando il fatto che una percentuale non indifferente di omosessuali si tengono ai margini o non si trovano a loro agio su questa scena, per chi vi partecipa, la promiscuità sessuale che pure c'è, non si presenta in forme tipiche di dongiovannismo

 

 

 

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14 hours ago, SabrinaS said:

mitico seduttore libertino, il cui unico scopo era sedurre e conquistare ogni donna. Questo personaggio non si innamora mai: egli seduce le donne e poi le abbandona, non per soddisfare un piacere sessuale, ma solo per ingannare ed umiliare le sue vittime ed i loro mariti, dopo di che svanisce alla ricerca di nuove “prede”, incurante dei sospiri e delle lacrime lasciate dietro di se’.

Bho, io penso che scriviamo queste cose su Don Giovanni perché ci sentiamo in dovere di condividere il punto di vista di Donna Elvira e perché dobbiamo dare un senso a Leporello. 

Don Giovanni è un violento e uno stupratore, o almeno uno che non disdegnava lo stupro qualora fosse la via più semplice per scoparsi chi voleva. Non era esattamente u Il primo atto dell'opera mozartiana si apre e si chiude con un tentato stupro, tanto per dire. Non mi pare esattamente un seduttore e uno che gode soprattutto della vergogna dei mariti.

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davydenkovic90
2 hours ago, Almadel said:

Cosa c'entrano gli amici, adesso?

Per conoscere e confrontarsi con persone nuove non è necessario averle come amici.

Vale per il sesso occasionale come per il forum: si raccolgono storie nuove e nuovi punti di vista

senza necessariamente creare un legame duraturo.

Non è umanamente possibile frequentare tutte le persone interessanti.

L'associazione è un po' come l'università o un luogo di lavoro:

ci sono frequenti momenti di incontro in cui si cerca di costruire un'agenda politica

e non è certo il luogo in cui bisognerebbe andare per cercare avventure sessuali

per le quali esistevano i locali e oggi esistono le app (e poche altre occasioni extra).

Mi è stato chiesto come mai io rimorchi molti ragazzi gay ma abbia pochi amici gay (in senso lato, ossia gente che hai conosciuto in qualche occasione e che saluti per strada, per esempio) 

In parte è colpa mia perché quando trovavo un gay che mi piaceva,  ci provavo sempre, mi ci fidanzavo e ci stavo dieci anni, e quindi non credo che sarei mai stato in grado di andare in associazioni, per esempio, e fingermi interessato ai progetti politici (sì, tipo quelli della minetti alla regione lombardia). Avrei fatto il casino che ho fatto nel forum. Ma parlo più che altro del passato, oggi non avrei problemi. 

Semplicemente penso che ci siano persone che ne hanno più di me perché dedicano più del loro tempo libero al far parte di una comunità gay locale. Io conosco alcuni gay, ma una piccola percentuale di quelli che ci sono nei dintorni e per ora mi sta bene cosí. 

Magari in futuro avrò più slanci comunitari, per adesso ho quelli che posso, e curo altri miei interessi e, per forza di cose, frequento altri ambienti.

I locali stessi mi divertono, ma non andrei mai in un locale gay in viaggio di nozze come ha fatto almadel. 

Qualche anno fa alloggiai alla Chueca e andai a vedere la sharapova allenarsi in un circolo in periferia o al mercatino a comprare il te' sfuso (che nonnetta che sono!!). Al bordello rainbow che avevo davanti al portone di casa non ci pensai minimamente, anche se in un viaggio organizzato in altro modo e con una compagnia diversa ci sarei potuto anche andare e mi sarei divertito. (P.s. scelsi la chueca a caso perché era l'alloggio più economico)

Non vedo tutte queste differenze tra i vari contesti, senz'altro le associazioni hanno nobili obiettivi e creano dei dialoghi costruttivi, ma non sono come l'università o il lavoro, se non per pochissimi. E per la maggior parte hanno, in fin dei conti, lo scopo di creare una socialità gay rassicurante e far parte di qualcosa e farsi degli "amici", nel senso che hai scritto (gente di cui ti ricordi il nome e che saluti per strada). Come un qualsiasi altro contesto, di volontariato o sport o teatro o cineforum o che ne so, cui uno voglia dedicare energie e tempo libero

Io ho questo tipo di rapporti in vari altri contesti a causa delle attività in cui ho speso il mio tempo fino ad oggi.

Sulle app conoscevo gente, ma, pur non essendo quasi mai rapporti monosillabici, anche quelle uscite "in amicizia" che facevo quando non ero fidanzato tanto per  conoscere qualcuno di carino con cui non finire subito a letto,  ripensandole a posteriori non si potevano quasi mai evolvere o replicare facilmente, in quella forma di semplice amcizia, a meno che proprio non avessi trovato il sacro graal o se avessi fatto numerose fotzarure. Rapporti che nascono, invece, in  contesti dove già si è costretti a stare o si ha un obiettivo  comune (l'associazione con tutti i suoi nobili obiettivi, ma anche il fanclub di lady gaga) sono più facili da coltivare. Senza contare che, spesso, nelle app, la parola "amicizia" significa che non ci sono i presupposti per quello che tutti, in realtà cercano realmente, ossia fast sex o "relazione".

Giocava molto a mio sfavore anche la mia scarsa propensione verso gruppi di persone. Sono più facilitato da uscite in due, anche con amici. Se siamo in troppi generalmente mi eclisso, non piaccio e vengo criticato come è accaduto ai raduni. Mentre tramite app, nelle uscite a due, in genere facevo una buona impressione.

***

Ritornando al topic, una forma gay di dongiovannismo potrebbe essere quella di alcuni gay di farsi tutti i gay di un certo contesto per "dovere morale", per così dire. Neanche in questo mi rivedo,  è un po' come collezionare francobolli e comprarne a stock su internet, piuttosto che cercarli personalmente o farseli portare dall'amico che va in viaggio in un paese particolare..

Posso dimostrare il mio "amore", la mia attrazione, verso un ragazzo carino, per esempio, adesso che sono accasato e tutto (ma anche prima) anche offrendogli una cena o facendogli un regalo. Non ho bisogno della sua testa impagliata da appendere in salotto e non ci devo per forza fare sesso solo perché siamo entrambi gay e ci piacciamo. Anche questo è molto demodé e non si usa più. Probabilmente è figlio di una vecchia mentalità dei tempi in cui tutte le occasioni andavano messe a frutto. Oggi basta accendere grindr e di ragazzi carini in cerca di sesso ne trovi quanti ne vuoi e basta scrivere un messaggio. 

Non che il sesso rovini i rapporti di conoscenza o in generale e c'è chi ha una sessualità più vivace e chi meno, però non è più tanto chic fare l'inventario di tutti i gay della zona, dopo che te li sei fatti per dovere sociale e morale. Csaba è d'accordo con me.

Edited by davydenkovic90
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11 minutes ago, Bloodstar said:

io penso che scriviamo queste cose su Don Giovanni perché ci sentiamo in dovere di condividere il punto di vista di Donna Elvira e perché dobbiamo dare un senso a Leporello. 

Come mi piaceva l'ingresso in scena di Donna Elvira 😁

Comunque, dongiovanni gay non credo di averne conosciuti; ragazzi promiscui sì, anch'io lo sono stato per un po', ed in realtà la maggior parte dei ragazzi gay attraversa periodi di promiscuità. Se, come si riconosce, a chi sia sufficientemente disinvolto talvolta basta aprire un'app per finire a letto con qualcuno, saremmo tutti dei dongiovanni? Non lo credo; c'è chi utilizza il sesso per ricevere conferme della propria desiderabilità, chi lo fa per "rompere il ghiaccio" e chi semplicemente vuol divertirsi, ma non c'è poi una grande asimmetria tra partner.

 

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40 minutes ago, davydenkovic90 said:

Mi è stato chiesto come mai io rimorchi molti ragazzi gay ma abbia pochi amici gay (in senso lato, ossia gente che hai conosciuto in qualche occasione e che saluti per strada, per esempio) 

Sì, era una domanda provocatoria per mandarti OT

e per stimolare una tua replica acida contro di me

e creare un po' di caos 🙂

Noto con piacere che hai abboccato poco o nulla.

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26 minutes ago, schopy said:

Come mi piaceva l'ingresso in scena di Donna Elvira 

Donna Elvira è una che non accetta il fatto che lei per Don Giovanni sia stata solo una scopata (immagino manco troppo memorabile) e si sente in dovere di rappresentarlo più perverso di quello che è. Noi caschiamo nello stesso ragionamento fallace quando facciamo discorsi sul dongiovannismo. Secondo me il nocciolo del dongiovannismo sta soprattutto nella carica di violenza e prevaricazione che si porta dietro, però non pare mai essere un argomento centrale questo.

 

28 minutes ago, schopy said:

Se, come si riconosce, a chi sia sufficientemente disinvolto talvolta basta aprire un'app per finire a letto con qualcuno, saremmo tutti dei dongiovanni? Non lo credo;

Lo ammetti anche te, d'altronde.

 

4 minutes ago, Almadel said:

e per stimolare una tua replica acida contro di me

e creare un po' di caos 🙂

Che cazzo Almadel, ti ci metti pure te?

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