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Generare o abortire – i Down


Isher

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1 minute ago, AndrejMolov89 said:

Non ti ho chiesto nulla, nè è necessario che tu risponda.

No certo dovevo rimanere in silenzio per poter permettere a voi di discutere in pace di un termine che ho usato io senza essere disturbati (?????)

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46 minutes ago, AndrejMolov89 said:

Cioè l'esistenza di alcune correnti di pensiero è fondata sul conflitto, più che sulla soluzione che va verso ad un rilassamento. 

....E diciamo tutti i tuoi interventi in generale, mi trovano d'accordo.

Basta solo vedere come s'è inalberato perché a quanto pare nessuno c'ha il diritto di dire nulla se non i diretti interessati.

Che poi quanto ci si è limitato a dire è stato che si moltiplicano termini per dire gli stessi identici concetti e subito si corre ad urlare alla cancellazione dell'omolesbotranfobia.

Insomma, le solite questioni che si verificano negli ambienti autoreferenziali.

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E rimarrà autoreferenziale perché discutere con voi è terribile basta vedere come avete rigirato il discorso dopo tre pagine di punzecchiamenti in cui mi davate del radical chic del fuffaro del debole di mente che si fa influenzare dai fenomeni dell'internet e bla bla bla Sì sicuramente mi sono incazzato perché provengo da un mondo autoreferenziale si è sicuramente questo il problema bravah

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AndrejMolov89
6 minutes ago, Hazel226 said:

No certo dovevo rimanere in silenzio per poter permettere a voi di discutere in pace di un termine che ho usato io senza essere disturbati (?????)

Ripeto, il topic è deviato. Si parla ora di un altro argomento. Logica conseguenza dell'assenza di moderazione. C'è gente che si è inalberata per il termine, poi si è fatta ironia su come la moltiplicazione terminologica sia un refresh di concetti esistenti da mo'. Poi, ci sono interventi che commentano le ragioni del conflitto. Perchè ad un certo punto il linguaggio è diventato un argomento che divide? La mia interpretazione è che dipende che l'uso è sempre usato per foraggiare un conflitto ove non è strettamente necessario. Questo non implica che critichi il tuo isare gianpeople. Semplicemente è questa associazione univoca ad determinati modi ad essere la ragione di inutili seghe mentali. Ed è qua che sarebbe interessante aprire un topic a parte: come il linguaggio diventi politico e come la politica e le sacrosante battaglie che compi (iamo) per il diritto di essere trattati rispettosamente e vivere la nostra vita regardless dalle nostre condizioni personali siano necessariamente basate sul ripiegamento su sè stessi. Questo non vale solo su argomenti del genere ma una pletora immane

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2 hours ago, Hinzelmann said:

Sono state aperte decine di discussioni sull'uso del femminile nello slang gay, in parte originate dall'indignazione nei confronti degli etero che chiedono chi fa la donna che spinge alcuni esponenti della comunità LGBT ad avversare l'adozione ironica di quel gergo da parte di altri etc

Qualunque uso del linguaggio che si presenti come "iniziatico" per alcuni, viene anche percepito come autoghettizzante e quindi solleva delle perplessità in altri, la discussione non è esattamente nuova

Personalmente io - ragionando in modo "antico" - ho delle perplessità in più quando il gergale ironico, intacca dei termini politici anche se forse il problema principale riguarda l'uso su internet di un certo gergo, nel senso che nel virtuale non si sa chi siano i tuoi interlocutori e non si sa l'ambiente in cui si parla per cui si rischia di dividere più che di creare delle complicità

Chiaro, grazie 😊 

Comunque si vede che quest’aggressività percepita della comunità queer/trans ripaga in termini di riconoscimento di diritti e visibilità, basti pensare alla terapia ormonale gratuita da parte dell’Aifa, certo che se poi leggo i commenti da parte di utenti lesbiche e gay conservatori a malincuore un po’ capisco perché le prime abbiano Arcilesbica, quindi lasciamo perdere, e i secondi ormai contino sempre meno nella battaglia per i diritti civili: evidentemente siamo a posto con le unioni civili e i pompini nei parcheggi e con il tenerci per mano in giro... però che chi è trans magari non abbia ancora raggiunto quella sicurezza sociale e un po’ di rabbia ce la possa avere, possiamo aspettarcelo. Quindi non mi scandalizzo se sento “gianpeople” anche se non mi piace per nulla e non lo userei mai

Forse ci sarebbe bisogno di un’ondata di omofobia che arrivi ad eguagliare la transfobia che c’è oggi in Italia perché capiate la rabbia che ogni tanto può provare chi è trans. Che arrivi anche solo a togliervi Grindr per una settimana, poi vediamo 

Edited by metalheart
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AndrejMolov89
7 minutes ago, metalheart said:

Chiaro, grazie 😊 

Comunque si vede che quest’aggressività percepita della comunità queer/trans ripaga in termini di riconoscimento di diritti e visibilità, basti pensare alla terapia ormonale gratuita da parte dell’Aifa, certo che se poi leggo i commenti da parte di utenti lesbiche e gay conservatori a malincuore un po’ capisco perché le prime abbiano Arcilesbica, quindi lasciamo perdere, e i secondi ormai contino sempre meno nella battaglia per i diritti civili: evidentemente siamo a posto con le unioni civili e i pompini nei parcheggi e con il tenerci per mano in giro... però che chi è trans magari non abbia ancora raggiunto quella sicurezza sociale e un po’ di rabbia ce la possa avere, possiamo aspettarcelo. Quindi non mi scandalizzo se sento “gianpeople” anche se non mi piace per nulla e non lo userei mai

Forse ci sarebbe bisogno di un’ondata di omofobia che arrivi ad eguagliare la transfobia che c’è oggi in Italia perché capiate la rabbia che ogni tanto può provare chi è trans. Che arrivi anche solo a togliervi Grindr per una settimana, poi vediamo 

Guarda, io non mi sono mai pensato conservatore. E capisco, sinceramente, la rabbia e la frustrazione. Ma, magari, bisognerebbe controllarla questa rabbia e farne uso funzionale. Se ci si perde in un dettaglio dell'albero, si perde di vista il bosco.

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27 minutes ago, nowhere said:

Che poi quanto ci si è limitato a dire è stato che si moltiplicano termini per dire gli stessi identici concetti e subito si corre ad urlare alla cancellazione dell'omolesbotranfobia.

Compitino per casa, prova a cercare sul forum tutti i termini tipo egoboosting e altri, per esempio in ambito Incel, che hai usato tu personalmente e trovare un corrispettivo in italiano che sia più accessibile a noi forumini che non si auto-ghettizzano in pagine critiche di queste teorie

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Non dovreste scaldarvi tanto su una questione come questa 🙂

"Gianpeople" non è come "cishit"(da cis-hetero e shit) : indica le persone transfobiche, mica tutti i cis-sessuali.

E' vero che c'è una ostilità irrazionale contro le "etichette". Sul forum abbiamo visto spessissimo ragazzi

indignarsi persino per termini come "bear", "twink" e persino per "attivo" e "passivo" qualificati come ghettizzanti.

Certi bisex una volta erano persino contrari a "etichette" come "gay" o "etero" 🙂

 

@Hazel226 comprensibilmente non si capacita da dove derivi una certa nostra ostilità verso l'ambiente queer

che per lui è risultato un ambiente molto inclusivo e positivo,

mentre per alcuni di noi che l'hanno frequentato anche fuori dal virtuale

si è rivelato per lo più tossico e assai poco includente verso persone cis omosessuali.

(Per dire: di sei abusi sessuali - di differente gravità -  che ho collezionato, la metà le ho subite in ambiente transfemminista :D )

Non si tratta di pregiudizi, quanto piuttosto di cattive esperienze.

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3 minutes ago, AndrejMolov89 said:

Guarda, io non mi sono mai pensato conservatore. E capisco, sinceramente, la rabbia e la frustrazione. Ma, magari, bisognerebbe controllarla questa rabbia e farne uso funzionale. Se ci si perde in un dettaglio dell'albero, si perde di vista il bosco.

Ma controllarla perché? Mi sembra di essere stato catapultato in un dibattito uomini-donne degli anni 50... cioè se proprio non la riescono a controllare è il massimo che gli scappa è un “gianpeople”,  fa ridere! Cosa vuoi che succeda?

 Che poi, chi è che nella discussione si è perso in un dettaglio? Di sicuro non @Hazel226, ma chi ha dirottato il thread verso il dibattito sull’uso di gianpeople

Sì, anche BLM magari ai nostri occhi è un movimento eccessivo, troppo reverse racism eccetera ma... te la sentiresti di dire che non fanno conquiste? Le fanno eccome, si vede che questo approccio funziona

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28 minutes ago, Hinzelmann said:

Sbagli se credi che tutto dipenda dal fatto che è un termine usato da trans, la polemica si sarebbe prodotta anche nel caso di gay per questioni che coinvolgessero il genere, come nel caso del linguaggio al femminile o simili

E sarà che mi sbaglio ma da cosa è nata la discussione? Da un utente che in modo sardonico mi ha dato dell'ideologizzato per l'uso dei termini "gatekeeping" e "gianpeople"

Quando io non ho abbracciato esplicitamente alcuna "ideologia"

Le uniche idee che ho abbracciato se idee si può parlare sono idee di auto-percezione positiva o se vuoi un senso di "gruppo" che a mio avviso sono stati fondamentali per passare da uno stadio iniziale "oddio sono malato/oddio sono solo" a una forma mentis meno autolesionista

E il motivo per cui per voi è tanto antipatico quello stesso ambiente in cui io ho trovato supporto per me è veramente un mistero; capisco semplicemente che a voi non interessano le stesse cose che interessano a me ma non mi è chiaro il perché vi dia noia

Ma mi è chiaro che c'è un'idiosincrasia alla base per ciò che i termini veicolano - Se tu mi critichi, per esempio, l'uso del termine gatekeeping io penso che stai criticando l'idea alla base più che il termine

Ma alla base del temine del gatekeeping c'è un'evoluzione personale durata mesi (nel mio caso, in altri casi di più) che mi ha permesso di smettere di concepirmi come malato, di bisognoso di supporto psichiatrico e di concepirmi come individuo che ha tutto il diritto di affermare la propria identità di genere senza alcun bisogno di permessi o conferme; incastrato però in un meccanismo patologizzante

Critichi il termine gatekeeping? Per me significa criticare la depatologizzazione stessa; e a quel punto l'arroccamento del gruppo, l'escusione dell'esterno è inevitabile; non sono certo io che la voglio, ma diventa impossibile eluderla perché non è gradito che le microconquiste recenti vengano messe in discussione

Sul termine gianpeople, onestamente se seguiste la pagina che l'ha inventato ridimensionereste anche il termine: forse mi sbaglio ma penso che le autrici siano le amministratrici (donne trans soprattutto) della pagina "Teoria gender per la vita" la cui immagine profilo recita "girldick gang" e che scrive perlopiù post satirici; non è un movimento politico, è una pagina di perculo (che però adoro)

 

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AndrejMolov89
7 minutes ago, Hazel226 said:

E sarà che mi sbaglio ma da cosa è nata la discussione? Da un utente che in modo sardonico mi ha dato dell'ideologizzato per l'uso dei termini "gatekeeping" e "gianpeople"

Quando io non ho abbracciato esplicitamente alcuna "ideologia"

Le uniche idee che ho abbracciato se idee si può parlare sono idee di auto-percezione positiva o se vuoi un senso di "gruppo" che a mio avviso sono stati fondamentali per passare da uno stadio iniziale "oddio sono malato/oddio sono solo" a una forma mentis meno autolesionista

E il motivo per cui per voi è tanto antipatico quello stesso ambiente in cui io ho trovato supporto per me è veramente un mistero; capisco semplicemente che a voi non interessano le stesse cose che interessano a me ma non mi è chiaro il perché vi dia noia

Ma mi è chiaro che c'è un'idiosincrasia alla base per ciò che i termini veicolano - Se tu mi critichi, per esempio, l'uso del termine gatekeeping io penso che stai criticando l'idea alla base più che il termine

Ma alla base del temine del gatekeeping c'è un'evoluzione personale durata mesi (nel mio caso, in altri casi di più) che mi ha permesso di smettere di concepirmi come malato, di bisognoso di supporto psichiatrico e di concepirmi come individuo che ha tutto il diritto di affermare la propria identità di genere senza alcun bisogno di permessi o conferme; incastrato però in un meccanismo patologizzante

Critichi il termine gatekeeping? Per me significa criticare la depatologizzazione stessa; e a quel punto l'arroccamento del gruppo, l'escusione dell'esterno è inevitabile; non sono certo io che la voglio, ma diventa impossibile eluderla perché non è gradito che le microconquiste recenti vengano messe in discussione

Sul termine gianpeople, onestamente se seguiste la pagina che l'ha inventato ridimensionereste anche il termine: forse mi sbaglio ma penso che le autrici siano le amministratrici (donne trans soprattutto) della pagina "Teoria gender per la vita" la cui immagine profilo recita "girldick gang" e che scrive perlopiù post satirici; non è un movimento politico, è una pagina di perculo (che però adoro)

 

Per esempio, non critico la depatologizzazione in se'. Però, capisco che l'uso delle parole ha una declinazione personale importante. Imho alcune faccende linguistiche sono simili al mio campo: esiste un jargon sintetico utile tra di noi geologi, ma non utile quando si approccia uno schifoso non geologo. Ecco, magari lo stage successivo - non adesso - è costruire ponti se lo si vuole fare. 

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17 minutes ago, AndrejMolov89 said:

esiste un jargon sintetico utile tra di noi geologi, ma non utile quando si approccia uno schifoso non geologo. Ecco, magari lo stage successivo - non adesso - è costruire ponti se lo si vuole fare. 

Credo che i ponti da costruire tra geologi e non-geologi siano un po’ diversi da quelli da costruire tra trans e transfobici e che il jargon professionale non ci azzecchi molto, anche se magari mi sbaglio e le  battaglie dei geologi rivelano molto più in comune con la comunità queer di quanto non pensiamo. 

sicuramente in questo forum, che dovrebbe essere uno safe space anche per chi è trans, chi ha rotto i coglioni non è certo la persona inconsapevolmente transfobica che incontri fuori e poteva fare un minimo di sforzo in più in questo approccio

Comunque chiudo l’ot almeno da parte mia

Edited by metalheart
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Saramandasama
2 minutes ago, metalheart said:

Credo che i ponti da costruire tra geologi e non-geologi siano un po’ diversi tra quelli da costruire tra trans e transfobici e che il jargon professionale non ci azzecchi molto, anche se magari mi sbaglio e le  battaglie dei geologi rivelino molto più in comune con la comunità queer di quanto non pensiamo. 

sicuramente in questo forum, che dovrebbe essere uno safe space anche per chi è trans, chi ha rotto i coglioni non è certo la persona inconsapevolmente transfobica che incontri fuori e poteva fare un minimo di sforzo in più in questo approccio

Perdonateci! Non sappiamo quello che diciamo!

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23 minutes ago, AndrejMolov89 said:

Ecco, magari lo stage successivo - non adesso - è costruire ponti se lo si vuole fare. 

Ma per costruire un ponte ci vuole la volontà di entrambe le parti. Io non sono mai partito con l'idea di escludere nessuno, ma quando leggo certi discorsi fatti qui capisco che non c'è alcun collegamento tra i due mondi, non c'è proprio comunicazione e se ci fosse non sarebbe produttiva ma non sono certo stato io a dar luogo a ciò; è un qualcosa di preesistente a me. E quando dici di non essere contrario alla depatologizzazione sappi che parli per te stesso perché qui molti si sono espressi in tal senso. Proprio gli stessi che sono i più ostili al linguaggio

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2 hours ago, Hazel226 said:

Sul termine gianpeople, onestamente se seguiste la pagina che l'ha inventato ridimensionereste anche il termine: forse mi sbaglio ma penso che le autrici siano le amministratrici (donne trans soprattutto) della pagina "Teoria gender per la vita" la cui immagine profilo recita "girldick gang" e che scrive perlopiù post satirici; non è un movimento politico, è una pagina di perculo (che però adoro)

Non è la pagina da cui è nato tutto il polverone sul ragazzo etero al pride con il cartello "Mi piace la patata ma sostengo la parata" accusato di essere transfobico e misogino? 

Non mi sembra esattamente un punto a favore :sisi: 

Edited by Uncanny
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2 minutes ago, Uncanny said:

Non mi sembra esattamente un punto a favore :sisi: 

Non lo so io a quei tempi non c'ero ma mi domando cosa ti faccia pensare che io stia cercando la tua approvazione, non ti ho chiesto né ti chiederò mai "punti"; continua tragicamente a sfuggirti il fatto che non conti nulla 

Edited by Hazel226
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Just now, Hazel226 said:

Non lo so io a quei tempi non c'ero mami domando cosa ti faccia pensare che io stia cercando la tua approvazione, non ti ho chiesto né ti chiederò mai "punti"; continua tragicamente a sfuggirti il fatto che non conti nulla 

Evidentemente conoscere la pagina che l'ha inventato non serve a ridimensionarlo, il contrario anzi considerando quanto sia stata tossica in relazione a quanto accaduto a quel povero ragazzo che si è preso un sacco di merda per il cartello 

Comunque io ho anche già detto che "gianpeople" non mi sembra così terribile per quanto proveniente da determinati ambienti tossici

Per l'acidità consiglio un Gaviscon

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Just now, Uncanny said:

Evidentemente conoscere la pagina che l'ha inventato non serve a ridimensionarlo

Guarda non ho dubbi che una persona come te in una pagina del genere si sentirebbe come circondato da satanisti e sicuramente apriresti dibattiti pesantissimi su qualsiasi meme ma non sarà un caso che sei proprio uno tra quelli che più di tutti patologizzano

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AndrejMolov89
1 hour ago, Hazel226 said:

Ma per costruire un ponte ci vuole la volontà di entrambe le parti. Io non sono mai partito con l'idea di escludere nessuno, ma quando leggo certi discorsi fatti qui capisco che non c'è alcun collegamento tra i due mondi, non c'è proprio comunicazione e se ci fosse non sarebbe produttiva ma non sono certo stato io a dar luogo a ciò; è un qualcosa di preesistente a me. E quando dici di non essere contrario alla depatologizzazione sappi che parli per te stesso perché qui molti si sono espressi in tal senso. Proprio gli stessi che sono i più ostili al linguaggio

Dipende, non mi pare di aver letto qualcosa in merito. Dovrei rileggermj la discussione. 

Imho, mancano dei terreni comuni. Ed hai ragione nel dire che lo sforzo deve essere da ambe due le parti. Infatti, bisogna selezionare le persone con le quali è possibile avere un dialogo. Nel mio caso, pur essendone estraneo, non ho problemi con il contenuto ideologico. Ho alcune perplessità sui modi. Ma quando le ho espresse mi hanno attaccato dandomi del reazionario o misogino o transofobo e anche omofobo (lol) senza sapere chi ero o altro. Imho, si è tra incudine e martello. Da un lato esiste un ambiente aggressivo, dall'altro si cerca di censurare le discussioni interne per paura del primo. 

 

Poi, sì, ammetto che la mia perplessità su certi ambienti è anche dovuta a delle brutte esperienze avute che vanno dal molestare sessualmente o flirting aggressivi o bullismo o tentativi più o meno velati di irretire il mio (ex/) ragazzo per convincerlo di essere bisec per scoparselo lol. Ed ho visto anche l'evoluzione di certi ambienti queer che negando l'esistenza del genere negavano la transessualità. Mi guardo bene dagli ambienti queer nella misura in cui si attacca chi è dentro la "norma". E che in un certo senso hanno solo comr obbiettivo primario non la normalizzazione delle minoranze, ma la distruzione di quel che concepiscono come sistema oppressivo tramite le minoranze.

 

 

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9 minutes ago, AndrejMolov89 said:

Poi, sì, ammetto che la mia perplessità su certi ambienti è anche dovuta a delle brutte esperienze avute che vanno dal molestare sessualmente o flirting aggressivi o bullismo o tentativi più o meno velati di irretire il mio (ex/) ragazzo per convincerlo di essere bisec per scoparselo lol

So che lo scrivete in buona fede, ma questo per me è più grave di tutto il resto della discussione

Chi frequenta gli ambienti LGBT sa che ci possono essere comportamenti discutibili ma chi ci legge magari può pensare stupidaggini sullo "stile di vita gay" e non è che distingue in base alla associazione o alle sue idee o alla città

Io proprio questo argomento lo eviterei questa non è una chat privata

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@AndrejMolov89 non dicevo necessariamente in questa discussione, visto che sono su questo forum da diversi mesi e che ho avuto modo anche di cercare discussioni vecchie, parlo proprio in generale del pensiero di molti utenti. Comunque io non mi posso prendere la responsabilità dei modi visto che sono una persona singola su un forum, poi io potrei anche avere un carattere di merda e i problemi miei, questo non dovrebbe entrarci nulla con il dialogo tra i gruppi. In generale comunque per me la discussione sugli ambienti queer è totalmente ininfluente; io nemmeno mi definisco queer per dire e fino all'altro giorno non sapevo neanche che cosa si intendesse con questo termine, siete voi che mi associate alla parola queer ogni volta che dico qualcosa ma io perlopiù parlo della esperienza trans; non vedo perché dovrei essere responsabile di eventuali esperienze negative avute da voi in passato in posti in cui io manco c'ero, se alcuni modi di esprimersi sono comuni a persone che a voi hanno fatto qualcosa questo non vuol dire che ci sia qualcosa di sbagliato in quello che dico

Edited by Hazel226
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AndrejMolov89
5 minutes ago, Hazel226 said:

@AndrejMolov89 non dicevo necessariamente in questa discussione, visto che sono su questo forum da diversi mesi e che ho avuto modo anche di cercare discussioni vecchie, parlo proprio in generale del pensiero di molti utenti. Comunque io non mi posso prendere la responsabilità dei modi visto che sono Innanzitutto una persona singola su un forum, poi io potrei anche avere un carattere di merda e i problemi miei non dovrebbe entrarci nulla con il dialogo tra i gruppi. In generale comunque per me la discussione sui gruppi queer è totalmente ininfluente; io nemmeno mi definisco queer per dire e fino all'altro giorno non sapevo neanche che cosa si intendesse con questo termine, siete voi che mi associate alla parola queer ogni volta che dico qualcosa ma io perlopiù parlo della esperienza trans; non vedo perché dovrei essere responsabile di eventuali esperienze negative avute da voi in passato in posti in cui io manco c'ero, se alcuni modi di esprimersi sono comuni a persone che a voi hanno fatto qualcosa questo non vuol dire che ci sia qualcosa di sbagliato in quello che dico

Ragionissima. Per me, la questione è portare al centro una dinamica tossica negli ambienti lgbt. Cioè, essere "triggerati" perchè si fa questo ragionamento categorico. 

Per esempio, hai ragione a sentirti attacato nella misura in cui ti viene data delle responsabilità che non hai .Cioè, in fondo bisogna darsi una calmata (dico tutti).  

Prendersela per l'uso del linguaggio mi sembra inutile. Fare processi di intenzione e rendere manifesto ideologico tutto è quanto meno erroneo. 

 

Edited by AndrejMolov89
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35 minutes ago, Hazel226 said:

sicuramente apriresti dibattiti pesantissimi su qualsiasi meme

Ma se sono l'unico qui a dire che "gianpeople" non è niente di così terribile, lol

L'esatto contrario di quel che dici

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33 minutes ago, Hinzelmann said:

Chi frequenta gli ambienti LGBT sa che ci possono essere comportamenti discutibili ma chi ci legge magari può pensare stupidaggini sullo "stile di vita gay"

Scusa ma qui si aprono ogni giorno topic su comportamenti più o meno promiscui che interessano tutti; mo' perché uno riferisce che alcuni aderenti a gruppi queer hanno fatto flirting aggressivo su qualcuno è da...censurare? Perché il comportamento errato l'ha tenuto uno/una che è nell'associazionismo? Tra l'altro se ti preoccupa chi ci può leggere trovo quantomeno illogico che tu ci riprenda pubblicamente.

Mi pare che @AndrejMolov89 abbia pure specificato più volte che questo è quel che ha colto lui, frutto di un'esperienza non generalizzabile...insomma, non sta diffamando nessuno direi 😊

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Ho detto che è un argomento che eviterei...non ho detto che erano espressioni diffamatorie

( ci ho aggiunto pure sicuramente siete in buona fede )

Era il secondo intervento di fila, prima almadel poi lui....

4 hours ago, Almadel said:

Per dire: di sei abusi sessuali - di differente gravità -  che ho collezionato, la metà le ho subite in ambiente transfemminista

Sì lo giudico inopportuno...e lo ribadisco

Ma poi che bisogno c'è? mi pare il classico rimedio peggiore del male....

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