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Decadenza culturale.


Mario1944

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36 minutes ago, marco7 said:

Anche la patty ci ha messo del suo

vabbè, ma coll'aretino erano dello stesso giro piperino (nel senso del piper), non mi stupirei se lei avesse ripreso la malignità; anche se pare parta di querela se sente dire sta cosa

https://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/patty-pravo-su-me-e-mia-martini-falsit-ora-querelo-1646073.html

1 hour ago, paraspera said:

Proprio perché sono morti. In Italia alla morte tutti sono santi. 

veramente sopravvolavano pure quand'era vivo per timore della sua vendetta -chiedere a Gianni Ippoliti o a Magalli cosa significava farselo nemico-;

adesso pensi tutti tacciano per ipocrisia post mortem?

naahh. poco credibile; più probabile che in tanti lo temano ancora

Edited by freedog
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Anche Mandy Smith aveva 13 anni quando incontro il bassista dei rolling stones, all epoca 47enne. Però poi è diventata famosa per questo. 

Tutti pedo!!! 

 

Edited by SabrinaS
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A proposito della decadenza culturale in ambito giuridico tributario, dal Sole24Ore il parere di Gianni Marongiu, esperto di diritto tributario ed uno degli autori dello Statuto del Contribuente, ampiamente ignorato dalle norme e dalla prassi:

"Secondo lei si potrebbe rafforzare lo Statuto?

Se ne possono migliorare alcuni aspetti, ad esempio nella parte relativa all’emissione dell’atto di accertamento. Ma le modifiche possono essere solo correttivi parziali: oggi, se lo Statuto fosse eliminato per farne uno nuovo, non uscirebbe mai più. Nessuna forza politica oggi lo farebbe mai: non ha gli strumenti culturali per farlo. Eliminare lo Statuto vorrebbe dire scrivere un Codice tributario, ma è uno sforzo sproporzionato alla forza dell’attuale Parlamento.".

 

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  • 2 months later...

Chi va con gli zoppi culturali impara a zoppicare culturalmente:

il commissario alla moltiplicaz.... ehm.... alla riduzione del morbo coronato, Domenico Arcuri, ha frequentato troppo Gigione DiMaio, sì che ne ha assorbita l'avversione ai congiuntivi.

Ieri ha dichiarato:

".... è necessario però che tutti ci aiutano ...."

 

 

 

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  • 1 year later...

Stamane, commentando la morte di Sassoli, l'inviata a Bruxelles di RAI News 24 ha ricordato che il defunto aveva militato nelle "fila" del partito Democratico:

difficile che abbia voluto metaforicamente indicare quel partito come un tessuto di cui Sassoli era un filo;   

è più probabile che ignori la differenza tra le fila e le file.... 🙄

Edited by Mario1944
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  • 2 weeks later...

Oggi sul Sole24Ore:

"Passaggio su cui Meloni si è fatta sentire facendo sapere urbis et orbis che per lei invece le elezioni...."

Roba da matti:

sul principale quotidiano economico italiano non sanno scrivere correttamente una locuzione latina!

Non so se l'errore sia dell'autrice, il cui nome taccio per non infangarla se è innocente, o del redattore, ma, se non è ignoranza elementare, certo è negligenza professionale.

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Mah,se nessuno ha visto il pagliaccioso uso delle maiuscole di tutto il "carrozzone virussico".

Ma il latino non era una lingua morta da togliere dai maroni?

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Non penso che umanamente un direttore possa leggersi tutto un giornale:

il Sole 24Ore ha mediamente più di trenta pagine....

Altra perla sul Sole24Ore odierno, inserto domenicale:

nella recensione di un libro su Guglielmo di Occam, si parla dell'imperatore Lodovico IV duca di Baviera e perciò detto Lodovico il Bavaro, che tuttavia è altrimenti soprannominato:

"Vengono accolti da Giovanni Gentile, proveniente da Savona, città alleata di Ludovico il Barbaro, appena eletto imperatore a Roma da Niccolò V, il “suo” papa."

Il bello è che più sotto si ripete l'errore citando la Baviera:

"I tre fuggitivi approdano a Pisa e si precipitano a Roma sotto la protezione di Ludovico il Barbaro. Infine, insieme all’imperatore, riparano a Monaco di Baviera, in un convento francescano da cui non si muoveranno mai più.".

Parce negligenti (almeno speriamo sia negligenza....)

 

 

 

 

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1 hour ago, Mario1944 said:

Non penso che umanamente un direttore possa leggersi tutto un giornale

ho espresso il mio parere personale di ex travet, 

abituato a dirigenti e direttori dallo stipendio quadruplo del mio, che mi dicevano: sig, Capricorno, scarichi la circolare ministeriale, la stampi, la legga, la diffonda con apposito comunicato, raccolga i dati, risponda in merito e io quando potrò la firmerò digitalmente senza manco guardarla perchè sono tanto impegnato, sa

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2 hours ago, Mario1944 said:

Non penso che umanamente un direttore possa leggersi tutto un giornale

Esistono all'uopo i capi redattori ed i correttori di bozze (categoria quest'ultima in via di estinzione, come ben potete notare...)

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18 hours ago, Capricorno57 said:

ho espresso il mio parere personale di ex travet, 

abituato a dirigenti e direttori dallo stipendio quadruplo del mio, che mi dicevano: sig, Capricorno, scarichi la circolare ministeriale, la stampi, la legga, la diffonda con apposito comunicato, raccolga i dati, risponda in merito e io quando potrò la firmerò digitalmente senza manco guardarla perchè sono tanto impegnato, sa

Be', questo confermerebbe l'innocenza dei direttori di giornali, anche se potrebbe accusarne la negligenza: ma leggersi ogni giorno proprio tutta l'edizione penso sia impossibile.

17 hours ago, freedog said:

Esistono all'uopo i capi redattori ed i correttori di bozze

Dunque confermi che il colpevole è dubbio?

 

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52 minutes ago, Mario1944 said:

Dunque confermi che il colpevole è dubbio?

no, sarebbe facilmente rintracciabile, se lo si volesse trovare: basterebbe conoscere le dinamiche interne alla redazione: non in tutte ci sono i correttori di bozze, spesso l'incarico è delegato ai capo redattori, per risparmiare uno stipendio (ma non le figuracce)

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  • 8 months later...

Stamane ho ascoltato su Rai News 24 un Fratello d'Italia, non ricordo il cognome ma è un tizio col cranio pelato che si vede spesso, il quale a proposito delle promesse della Sorella d'Italia ha certificato:

"pacta sunt serBanda",

pronunziando distintamente la B.

Qualcuno può comunicare alle persone che parlano o scrivono sui mezzi di comunicazione che non è necessario sfoggiare citazioni dotte se difetta la dottrina o per poca memoria o per poco studio?

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2 minutes ago, Mario1944 said:

Stamane ho ascoltato su Rai News 24 un Fratello d'Italia, non ricordo il cognome ma è un tizio col cranio pelato che si vede spesso, il quale a proposito delle promesse della Sorella d'Italia ha certificato:

"pacta sunt serBanda",

pronunziando distintamente la B.

Qualcuno può comunicare alle persone che parlano o scrivono sui mezzi di comunicazione che non è necessario sfoggiare citazioni dotte se difetta la dottrina o per poca memoria o per poco studio?

In genere meno sanno e più smaniano per fare la citazione in greco o latino.

Ho un amico molto colto che, durante una delle ultime conversazioni, si diceva finalmente contento di potersi confrontare con un professore suo referente parlandoci in dialetto, mentre poi chi il latino l'ha studiato poco o per niente tutto garrulo ci tiene ad infilare nel discorso qualche motto, felice di sentirsi pure lui studiato...il comun denominatore dev'essere perciò la voglia di esotismo 🙂 

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illustrestraniero
On 7/17/2020 at 3:07 PM, wwspr said:

Non ritengo che conoscere le lingue morte sia cultura, più che altro un futile esercizio di spocchia

Che dio

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le lingue morte hanno stufato. Ma anche quelle vive come l'inglese. Impostoci con quella pronuncia oxfordiana di emme. Fosse almeno un inglese da "confederati".

Avevo studiato qualcosa per fare qualche testo,visto che ho avuto con amici un gruppo black metal .

E se non biascicavi di fiamme dell'inferno,gente macinata dai carri infernali o squartata a colpi di appia nessuno ti seguiva. In ogni caso quando qualcuno pretende l'inglese mi diverto a rispondegli a seconda del contesto in piemontese stretto,sinto o russo (per quel poco che so)

Edited by busdriver
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25 minutes ago, busdriver said:

se non biascicavi di fiamme dell'inferno,gente macinata dai carri infernali o squartata a colpi di appia

Nel senso macinata dall'acqua minerale?

Sarà che 3-4 anni fa han dovuto chiudere quella fonte perché inquinata, però che addirittura macinasse la gente mi pareeccessivo...

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  • 3 weeks later...

Sono alcuni giorni che ascolto una pubblicità del metaverso:

si afferma tra l'altro che grazie a questo gli studenti protranno simulare d'essere nel 32 a.C. nell'antica Roma ad ascoltare Marco Antonio mentre dibatte.

Peccato che anche uno studente liceale non troppo negligente sappia che Marco Antonio dal 37 a.C. fu in pianta stabile in Oriente e dopo la campagna d'Armenia del 34 rimase in Egitto con Cleopatra, non tornando più a Roma, perché ormai in conflitto aperto con Cesare Ottaviano.

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  • 3 months later...

Oggi ho ascoltato su RaiNews24 un giornalista de IlSole24ore che trattava del conflitto in Ucraina, osservando:

"la Germania di Scholtz è reticente ad inviare i carri armati Leopard all'Ucraina".

Suppongo che abbia voluto intendere "renitente", posto  che la Germania non è stata affatto reticente in merito!

In ogni caso l'uso di "reticente" in luogo di "renitente" ho notato spesso negli ultimi tempi da politici e giornalisti:

dare un'occhiata al vocabolario è troppa fatica?

 

Ieri ho letto sul Il Sole24Ore in un articolo d'un celebre commentatore di questioni estere la seguente frase:

"Caesaris coniugium non esse honestum, sed honestate videntur".

Le sentenza è di Plutarco, che la riferisce al ripudio di Pompeia per il sospetto adulterio con Clodio, ma Plutarco scrisse in greco e dunque questa à la traduzione latina:

ho cercato in rete ed ho visto che essa è riferita pari pari in vari siti con pretese culturali.

Ora un minimo di conoscenza ginnasiale del latino non  può non far intendere che c'è qualche cosa che non va, perché il verbo "videntur", essendo plurale, non può concordare con "coniugium", che è singolare;   inoltre, pur correggendo il verbo al singolare, "honestate videtur", la forma è alquanto pasticciata e pare manchi qualche cosa, perché uno si aspetterebbe "honestum videri" per opposizione congruente con "esse honestum", preferibilmente con l'aggiunta degli avverbi "solum" ed "etiam" :

"Caesaris coniugium non solum esse honestum, sed etiam honestum videri".

Sto parlando del primo quotidiano economico italiano:

un po' d'attenzione anche nelle cose formali non dà certo fastidio, anzi!

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