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WOW! Siete diventati ministri dell'istruzione. Ora dovete fare la riforma. La prima cosa che fai è .....? [ROLE PLAY]


SabrinaS

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23 minutes ago, Bloodstar said:

vogliamo dire che l'introduzione del 3+2 è stata una riforma? Diciamolo pure, ma qual è stato l'esito concretamente? Che ora ti ritrovi a fare 5 anni invece che 4 senza che nulla sia cambiato; che .a laurea triennale da solo è pressoché carta straccia per quasi tutti i corsi

Per i corsi umanistici è una fuffa; però non è che i docenti non possano scegliere di organizzare la loro didattica in modo un po' coerente...io se non altro apprezzo che il mio ex relatore ora sostenga che la laurea triennale è da conseguire in fretta, che non val la pena perderci dei mesi visto che da noi pesava solo 6 cfu. Certo, avrei apprezzato se l'avesse capito quand'è toccata a me 😅

23 minutes ago, Bloodstar said:

è una stortura considerare la metodologia didattica come qualcosa di estraneo e appiccicato con lo sputo sopra un corpo di conoscenze tanto per far finta di essere moderni.

Non volevo dir questo 😂 quando mi son laureato io si parlava molto di creare magistrali professionalizzanti per chi volesse diventare docente, era una buona idea, temo si sia persa per strada.

23 minutes ago, Bloodstar said:

vorrei che mi venisse ANCHE insegnato a condurre una ricerca secondo criteri scientifici o a scrivere una tesi efficace

Qualche prof volenteroso a noi forniva dei manuali...insomma @Hinzelmann se la prende con gli amministrativi, tu con l'offerta didattica...mancano delle figure di cerniera mi pare.

Edited by schopy
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26 minutes ago, Bloodstar said:

Che ora ti ritrovi a fare 5 anni invece che 4 senza che nulla sia cambiato

Ai miei tempi si diceva che solo il 4% riusciva a laurearsi in 4 anni ad il 96% andava fuori corso, io per dire sono stato considerato bravo a laurearmi in 6 anni

La percentuale di coloro che hanno ottenuto il titolo entro i tempi previsti è in crescita e si attesta al 51,1 per cento (era il 48,8 nel 2016). Un dato in deciso miglioramento rispetto a quello di 10 anni prima. Nel 2007, infatti, solo il 37,9 per cento dei laureati riuscì a fare altrettanto.

Quindi non è cambiato nulla è falso, la fonte dovrebbe essere il rapporto almalaurea 2018. Poi mi si può obiettare che l'obiettivo in sé era "modesto"

Non so cosa ne pensi @Isher...

26 minutes ago, Bloodstar said:

non esiste una differenza didattica chiaramente espressa fra corsi di triennale e corsi magistrali, molto spesso sono proprio gli stessi.

Esiste per i corsi in cui ha senso la distinzione perchè esistono delle professionalità, penso alle brevi sanitarie

Laddove non esistono delle professionalità la laurea professionalizzante è ovviamente inutile e andrebbe abrogata

Questo è più o meno il mio pensiero, costringere il corpo docente ad inventarsi cose che non servono mi pare una scelta ideologica, da pianificazione nordcoreana

26 minutes ago, Bloodstar said:

Hinzelmann, se io sto facendo un corso che come sbocco dichiarato ha la ricerca, ad esempio, vorrei che mi venisse ANCHE insegnato a condurre una ricerca secondo criteri scientifici o a scrivere una tesi efficace. 

Ai miei tempi ti avrebbero detto papale-papale che volevi la pappa scodellata e probabilmente si sbagliava per eccesso, però delle esercitazioni pratiche erano state introdotte da alcuni insegnanti  ( i risultati però erano abbastanza disastrosi...nel senso che tendeva a diventare una verifica in più per passare l'esame, che quindi diventava più difficile )

 

Edited by Hinzelmann
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5 minutes ago, Hinzelmann said:

costringere il corpo docente ad inventarsi cose che non servono mi pare una scelta ideologica, da pianificazione nordcoreana

Non esageriamo 😅

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57 minutes ago, SabrinaS said:

ma che fai di concreto oltre a vedere gente e andare in giro?

almeno fino a ferragosto faccio il cassintegrato; torno in pista per VeneziaCinema, poi vedremo che succede.

eh, belli miei, a sto momento si vive alla giornata (ed è discretamente scoglionante, fidatevi)

 

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Just now, Hinzelmann said:

No stiamo parlando esattamente dellle stesse cose

Chiaro che il laureato in Lettere o Filosofia è altra cosa del laureato in Infermieristica. Ma ti parrebbe così strano se, banalmente, un corso di laurea magistrale in Lettere proponesse un percorso più specifico per chi voglia diventare docente?

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1 minute ago, schopy said:

Ma ti parrebbe così strano se, banalmente, un corso di laurea magistrale in Lettere proponesse un percorso più specifico per chi voglia diventare docente?

A me risultava fossero previste le Scuole di specializzazione, poi sostituite dai Tirocini formativi ed il sistema si sia arenato perchè ovviamente dovrebbe saldarsi con il sistema di reclutamento dei docenti, che non si vuole fare preferendosi il precariato istituzionalizzato

Ma tutto ciò con le lauree brevi non c'entra niente, semmai sarebbe un post-laurea

 

 

 

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10 minutes ago, schopy said:

Chiaro che il laureato in Lettere o Filosofia è altra cosa del laureato in Infermieristica. Ma ti parrebbe così strano se, banalmente, un corso di laurea magistrale in Lettere proponesse un percorso più specifico per chi voglia diventare docente?

una ventina d'anni fa, quando mi ero laureato da poco col vecchio ordinamento, avevano messo su i SISS per specializzarsi nell'insegnamento una volta ottenuta la laurea;  una mezza ruzza di iscrivermici anch' io ce l'ebbi all'epoca.

poi chiusero sti corsi (mi pare che venne fuori un mezzo casino coi precari storici che si vedevano scavalcati in graduatoria da sti ragazzini usciti dalla specializzazione, adesso non ricordo nemmeno le motivazioni esatte)

Edited by freedog
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3 minutes ago, Hinzelmann said:

Come ho scritto io

beh, se postiamo in contemporanea, capita perfino a noi due di dire le stesse cose!

-oh, non ci rimetti di reputazione se succede!-

Edited by freedog
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6 minutes ago, Hinzelmann said:

In che senso sarebbe esagerato?

Provo a raccontare un aneddoto a proposito di docenti "scollati" dalla realtà delle cose: facevo il tutor, un mio prof era consulente per la prova orale di accesso Tfa aspiranti docenti di Filosofia dei licei, si chiedeva come mai lo scritto nazionale fosse andato talmente male da lasciare centinaia di posti vacanti...timidamente cercavo di spiegargli che, dato il modo in cui sono organizzate le classi di concorso, quella prova l'avevano affrontata quasi esclusivamente laureati in pedagogia, e in realtà ero molto ma molto stupito che lui, del mestiere, non cogliesse al volo quale fosse il problema...di seguito un articolo dell'epoca: http://www.vita.it/it/article/2012/07/23/la-farsa-dei-tfa/120544/ 

Non è che un aneddoto, ovvio, però al tempo trovai la cosa rivelativa di tanti difetti. Da una parte o dall'altra qualcuno stava commettendo degli errori, ovvio, ma quasi nessuno capiva nemmeno quel che stava accadendo...tragicomico 😅 

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Saramandasama
13 minutes ago, schopy said:

Provo a raccontare un aneddoto a proposito di docenti "scollati" dalla realtà delle cose: facevo il tutor, un mio prof era consulente per la prova orale di accesso Tfa aspiranti docenti di Filosofia dei licei, si chiedeva come mai lo scritto nazionale fosse andato talmente male da lasciare centinaia di posti vacanti...timidamente cercavo di spiegargli che, dato il modo in cui sono organizzate le classi di concorso, quella prova l'avevano affrontata quasi esclusivamente laureati in pedagogia, e in realtà ero molto ma molto stupito che lui, del mestiere, non cogliesse al volo quale fosse il problema...di seguito un articolo dell'epoca: http://www.vita.it/it/article/2012/07/23/la-farsa-dei-tfa/120544/ 

Non è che un aneddoto, ovvio, però al tempo trovai la cosa rivelativa di tanti difetti. Da una parte o dall'altra qualcuno stava commettendo degli errori, ovvio, ma quasi nessuno capiva nemmeno quel che stava accadendo...tragicomico 😅 

Proponi un podcast a

 

Che poi sembra essere d’accordo con serpente e bloodymary

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Scusami, @schopyma che c'entra?

Io ho detto che è ideologico inventarsi delle lauree professionalizzanti di tre anni in corsi di laurea in cui non esistono le professioni per cui dovrebbero esistere queste lauree

Si chiede quindi agli insegnanti di "far finta" perchè a livello amministrativo così si vuole ( più o meno come nella pianificazione socialista dove per far finta di avere conseguito il raccolto pianificato si consegnava allo stato il 95% del grano, facendo morire i contadini di fame...)

O se preferisci come il prefetto che non rinnova i porti d'arma per difesa personale, poter dire a Roma che la popolazione si sente sicura laddove la verità è che non li rinnova lui ( se ti sembra esagerato il riferimento coreano ) e potrei fare mille esempi

Cosa c'entra il fatto che gli insegnanti sarebbero scollegati dalla realtà?

E' come dire che la colpa è del contadino

Da che modo è mondo è la burocrazia che cerca di adeguare la realtà ai desiderata della classe politica, non certo il corpo docente che semmai avrebbe la colpa di essere troppo poco con la schiena diritta e troppo prono a circolari e direttive

 

 

 

 

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37 minutes ago, freedog said:

almeno fino a ferragosto faccio il cassintegrato; torno in pista per VeneziaCinema, poi vedremo che succede.

eh, belli miei, a sto momento si vive alla giornata (ed è discretamente scoglionante, fidatevi)

 

non ho ancora capito che fai, mi dispiace

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21 minutes ago, Saramandasama said:

Proponi un podcast a

No; studiavamo insieme ma, pur apprezzando l'impegno, quel che fa lui a mio avviso non c'entra nulla con la Filosofia 😅

15 minutes ago, Hinzelmann said:

Scusami, @schopyma che c'entra?

(...)

Cosa c'entra il fatto che gli insegnanti sarebbero scollegati dalla realtà?

Mi limitavo a raccontare un episodio; trovavo piuttosto singolare che i docenti preposti al perfezionamento di un test di ingresso per quella che era una scuola tirocini non capissero nemmeno che formazione avevano i loro candidati. E qui il problema non è l'esser proni a circolari & direttive, ma capire il senso di quel che si fa appena si mette piede fuori dall'aula...

15 minutes ago, Hinzelmann said:

Io ho detto che è ideologico inventarsi delle lauree professionalizzanti di tre anni in corsi di laurea in cui non esistono le professioni per cui dovrebbero esistere queste lauree

Mica volevo inventarmi un titolo professionalizzante per il filosofo laureato in triennale...

Edited by schopy
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Saramandasama
20 minutes ago, schopy said:

No; studiavamo insieme ma, pur apprezzando l'impegno, quel che fa lui a mio avviso non c'entra nulla con la Filosofia 😅

Mi limitavo a raccontare un episodio; trovavo piuttosto singolare che i docenti preposti al perfezionamento di un test di ingresso per quella che era una scuola tirocini non capissero nemmeno che formazione avevano i loro candidati. E qui il problema non è l'esser proni a circolari & direttive, ma capire il senso di quel che si fa appena si mette piede fuori dall'aula...

Mica volevo inventarmi un titolo professionalizzante per il filosofo laureato in triennale...

Hai una visione dogmatica della filosofia! Lui invece ha saputo sfruttare le sue conoscenze!

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23 minutes ago, schopy said:

Mi limitavo a raccontare un episodio; trovavo piuttosto singolare che i docenti preposti al perfezionamento di un test di ingresso per quella che era una scuola tirocini non capissero nemmeno che formazione avevano i loro candidati. E qui il problema non è l'esser proni a circolari & direttive, ma capire il senso di quel che si fa appena si mette piede fuori dall'aula...

Vabbè ma è satira, potremmo fare l'esempio di molti laureati che fanno errori di ortografia o non sono in grado di fare un ragionamento che fila

Peraltro mi sembra un episodio mal scelto, un test di ingresso nuovo PREDISPOSTO DAL MINISTERO che avrebbe dovuto consentire all'Università di poter organizzare prove scritte ed orale, con numeri più umani e gestibili, ha prodotto una strage...il sistema viene abbandonato nel giro di 1 anno

23 minutes ago, schopy said:

Mica volevo inventarmi un titolo professionalizzante per il filosofo laureato in triennale...

Che cosa tu volessi fare io non l'ho capito, ma inizio a dubitare che pure tu lo sappia 😀

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6 minutes ago, Hinzelmann said:

Che cosa tu volessi fare io non l'ho capito, ma inizio a dubitare che pure tu lo sappia

Se dobbiamo sciropparci il 3+2 anche a filosofia,  allora facciamo in modo che abbia un minimo di senso:

  • Programmi di magistrale più specialistici, abbandonando tutti i vari corsi "generali" (che sono corsi triennali introduttivi che i professori a cui pesa il culo riciclano senza pudore)
  • Una parte dei corsi magistrali più orientati verso gli sbocchi professionali, nel caso di filosofia didattica o ricerca.
  • Una chiara definizione degli standard di una tesi magistrale.
  • Un corso, minimo, di metodologia della scrittura tanto per capire cosa significa scrivere una tesi. Chi poi vorrà scegliere la ricerca potrà approfondire.
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tra l'altro poi nessuno ha citato il DSU o qualche forma di sostegno agli studenti incentivando la mobilità come avviene in Francia ad esempio etc... chissà come mai

Edited by SabrinaS
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7 minutes ago, Bloodstar said:

Se dobbiamo sciropparci il 3+2 anche a filosofia,  allora facciamo in modo che abbia un minimo di senso:

  • Programmi di magistrale più specialistici, abbandonando tutti i vari corsi "generali" (che sono corsi triennali introduttivi che i professori a cui pesa il culo riciclano senza pudore)
  • Una parte dei corsi magistrali più orientati verso gli sbocchi professionali, nel caso di filosofia didattica o ricerca.
  • Una chiara definizione degli standard di una tesi magistrale.
  • Un corso, minimo, di metodologia della scrittura tanto per capire cosa significa scrivere una tesi. Chi poi vorrà scegliere la ricerca potrà approfondire.

Scusami ma quale punto fra questi riguarderebbe le triennali?

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53 minutes ago, Hinzelmann said:

un test di ingresso nuovo PREDISPOSTO DAL MINISTERO che avrebbe dovuto consentire all'Università di poter organizzare prove scritte ed orale, con numeri più umani e gestibili, ha prodotto una strage...il sistema viene abbandonato nel giro di 1 anno

Sì ma il ministero non è un'entità astratta...ipotizzo ci fossero delle commissioni, composte anche da docenti universitari, che predisponevano questo test d'ingresso, no? E se viene formulato in modo tale da comportare la suddetta strage non ti pare vi siano problemi evidenti?

Poi tu te la cavi affermando che la mia è satira, che ora tutto fila perché ci si laurea in corso (e meno male direi, forse è bastato abolire i corsi annuali)...ed io son felice vi siano pure le lauree triennali per infermieri e fisioterapisti, ma il 3 + 2 a Lettere ad esempio solo adesso forse viene un po' "capito" e "declinato" dai presidi di corso di laurea.

31 minutes ago, Hinzelmann said:

Scusami ma quale punto fra questi riguarderebbe le triennali?

Né io né @Bloodstar chiedevamo la triennale professionalizzante per gli studi umanistici.

39 minutes ago, Bloodstar said:

Se dobbiamo sciropparci il 3+2 anche a filosofia,  allora facciamo in modo che abbia un minimo di senso

Condivisibile; e non si tratta nemmeno di fare delle rivoluzioni, semplicemente si chiederebbe al corpo docente di un corso di studi letterario, storico, filosofico, di assumersi un filino di responsabilità anche verso gli studenti 😅

1 hour ago, Saramandasama said:

Hai una visione dogmatica della filosofia! Lui invece ha saputo sfruttare le sue conoscenze!

Dogmatico io no di certo...lui è stato molto intraprendente direi😊 

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Saramandasama

@schopy

non è l’unico. Su YouTube in molti hanno saputo crearsi un proprio seguito sfruttando le tanto bistrattate lauree in filosofia. 
———

 

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23 minutes ago, schopy said:

Condivisibile; e non si tratta nemmeno di fare delle rivoluzioni, semplicemente si chiederebbe al corpo docente di un corso di studi letterario, storico, filosofico, di assumersi un filino di responsabilità anche verso gli studenti

Esatto, proprio questo voglio dire.

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@schopy creare corsi che tu chiami professionalizzanti per i futuri docenti si  potrebbe anche, ma se si mettessero come obbligatorie le 4 Storie della filosofia (antica, medioevale, moderna e contemporanea) + Storia della filosofia e almeno Filosofia teoretica biennale, se il corso fosse articolato sul biennio magistrale. E le Storie? –visto che la cattedra è Filosofia e Storia? Obbligatorie dovrebbero essere Storia ME, moderna e contemporanea, e auspicabilmente una Storia tra greca e romana. E sarebbe il minimo.

Questo ci porta a concludere che in realtà tutto il corso di laurea in Filosofia dovrebbe essere riformato introducendo quasi solo esami obbligatori. A Medicina si può scegliere se fare Patologia medica o non farla? A Giurisprudenza le Procedure sono opzionali? Parlare di professionalizzazione è un modo di mascherare il problema, perché in realtà attualmente il corso di laurea in Filosofia, a parte poche eccezioni che non so quanto resisteranno, è semplicemente dequalificante. Da quando? Il precipizio è avvenuto sicuramente dal 2000 circa in poi. Meglio reggono Lettere, in parte Lingue: ma il problema è lo stesso, mutatis mutandis.

Purtroppo è vero che molti o un certo numero di professori riciclano senza pudore programmi dequalificati o anche se non li riciclano svolgono programmi di basso livello. Che ci sono professori di Inglese e Tedesco che non fanno corsi in lingua. Io sarei per licenziarli senza pietà. Ma non si può fare. Del resto, chi lo farebbe? Chi li valuterebbe? Unica strada sarebbe punirli, escludendoli da ciò solo che loro interessa: il cofinanziamento nazionale e prima ancora le "cariche" accademiche: molto semplice. Ma anche questo implica un giudizio, un controllo, un esame, oggi inconcepibili: sarebbero considerati (e sarebbero) atti autoritari. Anche questa è una strada impercorribile.

Valutiamo i rimedi. È stato introdotto il principio della valutazione scientifica delle pubblicazioni dei docenti, a mezzo dell'anvur. Ma nella Facoltà l'estrema sinistra alleata dei cattolici la contesta, perché è "competitiva", esemplata sul modello produttivo-capitalistico, e simili amenità. È anche vero che è organizzata su base tecnicistica per cui non è veramente seria. Per esserlo, dovrebbe essere più flessibile, basata su un giudizio fornito realmente da competenti, il che non è, così come non dovrebbe essere basata su griglie astratte.

Ma tutto ciò ci porta a una lode della Università "gentiliana" – che però presupponeva una secondaria che oggi non esiste più – non al suo biasimo. A un suo minimo recupero – oggi impossibile, molto probabilmente. 

E non è vero che non sono determinati gli standard da definire – ci sono, ma sono chiacchiere, esemplate nel gergo pedagogico-didattico oggi imperante, chiacchiere che si scrivono ogni anno nel Manifesto degli Studi. 

Il problema poi non è la didattica "chiaramente espressa" che differenzi triennale e magistrale, né la mancanza di collegamento  (altra frana in vista! se ti devi "collegare" con la secondaria, è sicuro un ulteriore abbassamento del livello scientifico-culturale disciplinare). Il problema vero è il livello degli studi, il livello dei corsi, a monte il livello della secondaria, la corruzione ministeriale e la pastetta locale, tutte cose per controllare le quali bisognerebbe inventare strumenti legislativi che attualmente non ci sono. Come fare per rimediare? Non sta a me dirlo, ma è qui il problema. Comunque una cosa è chiara: la sinistra abbandoni e ripudi la cultura pedagogistico-didattica che il PCI e i suoi eredi hanno sposato all'incirca a partire dai tardi anni 70 (io c'ero, e me lo ricordo bene) e rivaluti al massimo la competenza disciplinare. Ma non avverrà... L'infezione è diffusa. 

Edited by Isher
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11 hours ago, schopy said:

Poi tu te la cavi affermando che la mia è satira

Hai fatto un esempio sbagliato, qui sopra Isher mi pare non abbia risparmiato critiche agli insegnanti universitari, ma scegliere un test preselettivo predisposto dal ministero che non ha funzionato, per dire che gli insegnanti sono scollegati dal mondo...boh che c'entra?

Non ho detto affatto che "tutto fila"....ho risposto a Bloodstar che sosteneva che ora con il 3+2 gli studenti si laureano in 5 anni mentre prima si laureavano in 4, lasciando sottintendere che i tempi di laurea si sarebbero dilatati, semplicemente è una affermazione falsa.

Quanto al 3+2 la mia tesi è che a lettere non abbia senso, sono disponibile a cambiare idea nel momento in cui mi dimostrerete che esistono dei profili professionali su cui strutturare dei corsi professionalizzanti, la mia è una posizione "laica" semplicemente dico che non ci si possono inventare profili professionali che non esistono

Tanto è vero che l'unica cosa che siete riusciti a tirare fuori come profilo professionale sarebbero i metodi didattici per l'insegnamento ed i metodi di ricerca per la carriera accademica, che però non sono profili professionali specifici potendo interessare qualunque corso di laurea quinquennale

Che facciamo li insegnamo solo ai laureati in lettere fregandocene di chi insegnerà diritto o matematica?

Da lì l'idea ministeriale, che aveva una sua razionalità, di prevedere una formazione post-laurea che fosse a numero chiuso e fosse gestita dall'università ma che valesse per tutti ( che poi è una idea fallita visto che Conte ha ripiegato sull'idea dei concorsi...periodici  )

Si potrebbe anche dire a Iron84 che siccome insegnerà diritto, ma proviene da una facoltà non specificatamente mirata all'insegnamento lui deve integrare il suo curriculum post laurea, facendo un corso post laurea a numero chiuso, mentre il laureato in lettere ha un percorso "facilitato", ma come minimo al corso di studi di lettere finalizzato all'insegnamento andrebbe messo il numero chiuso essendo un "corso-concorso abilitante" ( significherebbe far fuori 3 matricole su 4 )

E' un trattamento differenziato in deroga al principio di uguaglianza, quindi è possibile ma deve avere un forte fondamento razionale, non è che puoi dire che tutti i laureati in materie letterarie sono ipso facto abilitati, mentre gli altri devono fare un concorso abilitante

11 hours ago, schopy said:

si chiederebbe al corpo docente di un corso di studi letterario, storico, filosofico, di assumersi un filino di responsabilità anche verso gli studenti

Il problema è decisamente più complicato di così

 

 

 

 

Edited by Hinzelmann
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3 minutes ago, Hinzelmann said:

Quanto al 3+2 la mia tesi è che a lettere non abbia senso, sono disponibile a cambiare idea nel momento in cui mi dimostrerete che esistono dei profili professionali su cui strutturare dei corsi professionalizzanti, la mia è una posizione "laica" semplicemente dico che non ci si possono inventare profili professionali che non esistono

Hinzelmann, tutti siamo convinti che il 3+2 a lettere sia una solenne cazzata ma oramai ce lo dobbiamo beccare e indietro, anche volendo, non possiamo tornarci.

Quindi, alla luce di ciò, perché non tentare di dare comunque un senso a questa assurda ripartizione? Perché lasciare tutto allo sbando con la scusa che le premesse sono sbagliate?

6 minutes ago, Hinzelmann said:

Che facciamo li insegnamo solo ai laureati in lettere fregandocene di chi insegnerà diritto o matematica?

Parliamo della nostra esperienza e di quello che conosciamo, mi pare ovvio. Sei tu, Hinzelmann, che hai la tendenza a parlare sempre un po' di tutto indiscriminatamente.

 Io al massimo posso farti degli esempi circa il conservatorio oppure citarti l'opinione di alcuni miei conoscenti che fanno chimica industriale, ma lascia il tempo che trova.

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11 minutes ago, Bloodstar said:

Hinzelmann, tutti siamo convinti che il 3+2 a lettere sia una solenne cazzata (...) Perché lasciare tutto allo sbando con la scusa che le premesse sono sbagliate?

Ecco, era quello che andavo sostenendo. 

21 minutes ago, Hinzelmann said:

Che facciamo li insegnamo solo ai laureati in lettere fregandocene di chi insegnerà diritto o matematica?

Nulla in contrario all'idea che si istituisca una magistrale per diventare docenti anche a matematica 😊 

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17 minutes ago, Bloodstar said:

Parliamo della nostra esperienza e di quello che conosciamo, mi pare ovvio

Beh mi pare ovvio che sia sbagliato...e l'ho già spiegato

Non è un tema che può essere approcciato così, mi dispiace ma finite per dire solo una marea di stupidaggini

Non entro nel merito del fatto che sul 3+2 a lettere non si possa tornare più indietro e mi limito a chiedere, perchè?

Se una cosa non funziona bisognerebbe poter tornare indietro, se a giurisprudenza a Firenze fanno due corsi triennali, di cui uno mirato ai Carabinieri perchè non a lettere?

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