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Cortesie per Csaba


davydenkovic90

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davydenkovic90

Impossibile che non vi siate mai imbattuti nel programma "Cortesie per gli ospiti" su Real Time o in qualche gif di una delle protagoniste, Csaba della Zorza, esperta di buone maniere e già icona gay.

Proverbiali i suoi commenti quando i concorrenti commettono quelli che, per lei, sono dei veri e propri sacrilegi, come utilizzare i cucchiaini da té al posto di quelli da dolce, non stirare la tovaglia oppure parlare, a tavola, di argomenti poco consoni quali la salute, il sesso o gli animali da cortile.

Forse sarà una riflessione naif, ma credete che un'icona del genere possa vagamente contribuire a rendere anche noi mondo lgbt un pochino più bon ton? Cominceremo a dire "No, grazie" su Grindr oppure saremo sempre gli stessi burini e ci ricorderemo solo di stirare la tovaglia quando avremo ospiti?

In ogni caso, ricordatevi sempre che:

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Lei l'adoro. 

Ma non penso che ci sarà di aiuto in alcun modo, dato che il problema alla base è già la pronuncia del suo nome che è sbagliata. 

 

Seppur non sia colpa sua eh,  perché dare un nome maschile ungherese a tua figlia e pronunciarlo anche male devo capire come possa mai venir in mente. 

Ma comunque, la adoro. 

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Prima di Cortesie per gli ospiti, all'epoca di Alice TV, in quei programmini che le davano sembrava una nobildonna depressa, senza un minimo di vita, che imbandiva queste tavole natalizie con un pensiero di morte per sé e per gli ospiti .

Ora gli autori la hanno resa una isterica con l'occhio a fessura, fissata con inutilità a cui quasi non badavano più neanche in Downton Abbey . 

Direi che in effetti è proprio la parabola dell'esistenza di molti gay, non poteva non diventare un'icona . 

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Dragon Shiryu
2 minutes ago, Ghost77 said:

, non poteva non diventare un'icona . 

non la mia. a me sta pure antipatica... XD

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7 minutes ago, Dragon Shiryu said:

non la mia. a me sta pure antipatica... XD

Ma tu hai l'infermiera Joy come icona gay, è normale. 

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5 hours ago, davydenkovic90 said:

ci ricorderemo solo di stirare la tovaglia quando avremo ospiti?

io c'ho una tovagliaccia di plastica a quadrettoni bianchi & rossi presa dal cinese;

va bene uguale o è troppo cheap?

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Saramandasama

Nobildonna depressa.. adoro!

Lei si Ispira/va molto a Nigella, ma non c’arriva!

1 hour ago, Ghost77 said:

Prima di Cortesie per gli ospiti, all'epoca di Alice TV, in quei programmini che le davano sembrava una nobildonna depressa, senza un minimo di vita, che imbandiva queste tavole natalizie con un pensiero di morte per sé e per gli ospiti .

Ora gli autori la hanno resa una isterica con l'occhio a fessura, fissata con inutilità a cui quasi non badavano più neanche in Downton Abbey . 

Direi che in effetti è proprio la parabola dell'esistenza di molti gay, non poteva non diventare un'icona . 

Io, invece,, mi concentrerei più sullo chef del trio!, ché anche se non ho visto mai una puntata della trasmissione: tanta roba!

 

 

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metalheart

A me piace

È il programma (Cortesie per gli ospiti) che non capisco più... rispetto all’edizione vecchia in cui c’erano altri giudici e l’atmosfera era più seria, qui mi sembra sia una cena con il cretino, scelgono sempre casi umani, per lo più aborti delle classi agiate romane decadute con case moderne, pacchiani e che fanno sempre gli stessi “errori”... mi sembra perfino diabolico, sembra una vetrina per imbecilli 

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Effettivamente dopo varie stagioni chi vi partecipa dovrebbe evitare taluni errori e invece  si commettono sempre gli stessi errori 🤔 

Comunque seguivo abbastanza il programma ora meno o occasionalmente, allo stesso orario e a cena su un altro canale danno le repliche della la tata e si guarda quello :aha:

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Dragon Shiryu
8 hours ago, Ghost77 said:

Ma tu hai l'infermiera Joy come icona gay, è normale. 

che nelle ultime stagione è pure cambiata nel desing... :D

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7 hours ago, Tyrael said:

le repliche della la tata

spoiler su sto telefilm: nell'originale, zia Assunta è la mamma di Francesca, Lalla la sorella e zia Yetta la nonna

non ho mai capito perchè nella versione italiana abbiano snaturato le parentele e trasformato una famiglia yiddish in ciociara

Edited by freedog
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Bullfighter4
19 minutes ago, freedog said:

spoiler su sto telefilm: nell'originale, zia Assunta è la mamma di Francesca, Lalla la sorella e zia Yetta la nonna

non ho mai capito perchè nella versione italiana abbiano snaturato le parentele e trasformato una famiglia yiddish in ciociara

Come la hanno doppiata? Perche’ la voce e l’accento ( Più specificamente un Jewish Queens accento) di Fran Drescher sono il 90% del motivo del suo successo. 

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1 minute ago, Bullfighter4 said:

Come la hanno doppiata? Perche’ la voce e l’accento ( Più specificamente un Jewish Queens accento) di Fran Drescher sono il 90% del motivo del suo successo. 

così

https://dai.ly/xxxdns

imbarazzante, lo so

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Bullfighter4
3 minutes ago, freedog said:

così

https://dai.ly/xxxdns

imbarazzante, lo so

😞
Ma la voce di Maxwell ha la stessa voce di Will di Will&Grace? ( e non parliamo della voce che hanno dato in italiano a Karen). 
Il grosso problema che ho sempre avuto con i doppiaggi e’ stato che le voci sono spesso sempre le stesse ( la cameriera bionda scema e’ sempre la stessa voce, etc, etc)

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2 hours ago, freedog said:

spoiler su sto telefilm: nell'originale, zia Assunta è la mamma di Francesca, Lalla la sorella e zia Yetta la nonna

non ho mai capito perchè nella versione italiana abbiano snaturato le parentele e trasformato una famiglia yiddish in ciociara

Per venderlo meglio in Italia con connessioni culturali col nostro paese e ci sono riusciti bene, dato che nessuno se n'è mai accorto.

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Bullfighter4
11 minutes ago, Serpente said:

Per venderlo meglio in Italia con connessioni culturali col nostro paese e ci sono riusciti bene, dato che nessuno se n'è mai accorto.

Infatti. Tra l’altro ci sono sempre riferimenti culturali e modi di dire intraducibili e/o non adattabili ad un altro paese.

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Just now, Bullfighter4 said:

Infatti. Tra l’altro ci sono sempre riferimenti culturali e modi di dire intraducibili e/o non adattabili ad un altro paese.

I dubbi mi erano venuti quando andavano spesso in una sinagoga con Stelle di David ovunque e non c'era mai il tricolore italiano, se non in un episodio in un decennio di serie...

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Bullfighter4
9 minutes ago, Serpente said:

I dubbi mi erano venuti quando andavano spesso in una sinagoga con Stelle di David ovunque e non c'era mai il tricolore italiano, se non in un episodio in un decennio di serie...

La cosa divertente comunque è che pacchianate tipo la plastica sui divani, i capelli cotonati, e altre eccentricità sono quasi universali.

Edited by Bullfighter4
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Si ok la tata è una serie che ha fatto storia ma siamo un pochino offtopic

Csaba potrebbe non gradire :aha:

Edited by Tyrael
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Odio Csaba non tanto perché è la classica donna bianca italiana che sogna il savoir-faire delle nobildonne degli anni '30 e vuole insegnarcelo nel XXI secolo, ma per aver consigliato alle donne italiane come passare la quarantena: assolutamente col reggiseno e non svestite se c'è il proprio uomo in casa. Mussolini in confronto era più femminista. Non mi sorprende che piaccia a certi forumisti questo conservatorismo così becero, stantìo e misogino.

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Hinzelmann
12 hours ago, freedog said:

non ho mai capito perchè nella versione italiana abbiano snaturato le parentele e trasformato una famiglia yiddish in ciociara

Cioè tu essendo gay non hai capito realmente perchè in Italia non poteva andare in onda la trasposizione ( da ebraico a italiano ) di una presa in giro della Famiglia, della Mamma etc.?

17 hours ago, Paolo91 said:

Non comprendo ancora come facciano dopo anni a sbagliare la posata da dolce e il tovagliolo per l'aperitivo. 

E' il tormentone, il fatto che oggi diventi un tormento su internet attraverso la diffusione di meme, implica sempre la ripetitività

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6 minutes ago, Hinzelmann said:

E' il tormentone, il fatto che oggi diventi un tormento su internet attraverso la diffusione di meme, implica sempre la ripetitività

A parte che se la prima stagione poteva essere originale, a seguire insomma penso anche che determinati errori vengano perpetuati anche per infilare qualcosa dentro le puntate. 

Cioè basterebbe un qualsiasi manuale dell'alberghiero per vedere come si fa ad apparecchiare la tavola. 

Comunque è fantastico come certi utenti riescano a fare del femminismo tossico e ridicolo pure in 'ste stronzate.

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5 hours ago, Hinzelmann said:

E' il tormentone

 

4 hours ago, nowhere said:

determinati errori vengano perpetuati anche per infilare qualcosa dentro le puntate

è sicuramente tutto studiato a tavolino per trovare sempre qualcosa da dire nelle puntate. In programmi come questi tanto c'è sempre poco di vero o di spontaneo. Prendi cucine da incubo, pasticcerie da incubo e via dicendo. Tutta finzione. 

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FreakyFred

Lei si può dire che a volte esageri; di sicuro molti dettami del galateo non avrebbero più ragione di applicarsi al giorno d'oggi o nella maggior parte delle circostanze. Non vedo che rilevanza abbia, per esempio, da che lato metti il tovagliolo. 

Eppure, tutte quelle norme una ragione d'esistere ce l'hanno, anche quelle che sembrano sciocche, per cui sarebbe sempre bene studiare quelle regole e capirle. 

Per dirne una banale: il cucchiaino da te io l'ho sempre trovato veramente odioso per mangiare il dessert. È corto, si sporca tutto il manico mentre mangi, e metti che stai mangiando un dessert in una coppa particolarmente profonda: diventa quasi inutilizzabile. D'altro canto, il cucchiaino da caffè non è concepito per portarsi il cibo alla bocca, ma solo per mescolare nella tazzina. Io quando ho comprato le stoviglie in casa mia ho comprato, insieme a coltelli, forchette etc, anche un set completo di cucchiaini di dessert, e uso sempre e solo quelli per il dessert. D'altro canto, i cucchiaini da dessert sono invece molto scomodi da usare per il caffè... sempre una ragione pratica: sono troppo lunghi, tendono a cadere dal piattino, non sai dove appoggiarli. Insomma, non è una fissazione stupida o una sciocchezza, sono regole che hanno un significato ed una ragione di esistere.

In molti casi, poi, le norme di galateo sono semplicemente regole di rispetto reciproco, sono norme su come si sta in compagnia delle persone, su come si vive la socialità. In quei casi non seguirle significa semplicemente mancare di rispetto... Al punto che in teoria non dovrebbe esserci bisogno che Csaba spieghi alcune cose, dovrebbero averlo fatto mamma e papà. Per esempio una cosa che io trovo particolarmente offensiva, ma che vedo capitare intorno a me veramente molto spesso, è che gli ospiti facciano "i capricci" a tavola. A capodanno sono stato ospite da un'amica che si è dovuta (voluta, in realtà, fossi stato io col cazzo che lo facevo) scervellare per cercare di fare un menù che mangiassero tutti gli ospiti... Chiaramente non riuscendoci. Ma scusa, tu inviti dodici persone, metti la casa, fai la spesa, cucini, pulisci.. e si ritiene concepibile l'idea che ti dettino anche cosa vogliono mangiare? Ma poi come puoi pensare di accontentare dodici persone tutte con gusti diversi? È ovvio che ci si adatta al gruppo, in questi casi; tu cerchi di non cucinare roba stranissima che possa metterli in difficoltà, tipo le rane in salsa di fegato di lumaca... ma a parte questo nei sei tenuta a far contenti tutti, non si può farlo. E in verità chi ospita non dovrebbe neanche essere informato dei particolari gusti di tutti gli ospiti, se non in quei casi specifici in cui siano legati a problemi di salute (che so, celiachia) o religiosi/etici (ebrei, vegetariani). 
Curiosamente, io ho l'impressione che invece, soprattutto fra giovani e giovanissimi, sia diventata una specie di pratica di default informare chi ti invita di cosa mangi o non mangi; un'informazione che nel momento in cui mi viene data già diventa una forma di "ordine", perché mi mette di fronte all'obbligo di farti contento oppure essere scortese.

Personalmente ultimamente ho risolto questo tipo di problema allegando ad ogni invito la clausola che il menù non è in discussione se non per serie ragioni di salute e/o etica... Come dire, accetto di essere scortese io. Ma non dovrei essere messo in condizione di fare il rude per ottenere il risultato, dovrebbe esserci la generale condivisione delle norme di educazione. A meno che tu non hai disturbi alimentari seri, io non devo nemmeno essere informato dei tuoi gusti.

Personalmente apprezzo, dell'educazione formale, proprio il fatto che possa aiutare a pensare a come funziona lo stare assieme. Rende sensibili, per cominciare, al fatto che è necessario stare a delle norme comuni per far parte dei gruppi, e la legge individualista del "faccio come sento" non si applica, perché "come ti senti" può dare fastidio al prossimo - e per dire, se l'ospite dovesse trovare che sei stato maleducato, probabilmente non ti invita più. Oltre a questo, è un allenamento ad essere sensibili rispetto a tutte quelle forme di condizionamento reciproco che agiscono ad un livello sottile, psicologico, ma non sono meno potenti. I nostri gesti e le nostre parole non hanno solo l'effetto immediato e diretto, hanno molti effetti differiti e indiretti. Se io mangio il risotto solo col cucchiaio (che non si fa, e la ragione è che la forchetta aiuta meglio l'aroma del riso a diffondersi, oltre a raffreddare più rapidamente il boccone), e a tavola è stata messa la forchetta, ho due scelte: adattarmi e fare il tremendo sacrificio di mangiarlo con la forchetta, oppure dire "scusa, posso avere il cucchiaio"? Ma ovviamente se chiedo il cucchiaio i padroni di casa avranno due possibilità: interrompere il loro pasto e alzarsi per andare a prenderlo, oppure sembrare cattivi e scortesi. Ovviamente non sono costretti ad alzarsi e andare a prendere il cucchiaio, ma sono condizionati a farlo, e questo è poco carino.

Personalmente ho l'impressione che l'individualismo estremo della comunità LGBT la renda particolarmente insofferente alle norme della buona educazione, che proprio in quanto norme di buona educazione e di rispetto verso il prossimo parlano tutte di "rinunce" dell'individuo in favore del contesto sociale.

Ma è solo un'impressione, suppongo che possano essere borbottii di un vecchio conservatore.

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