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Anche io voglio raccontare il mio CO anche se non c'entra una mazza qui


Hazel226

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38 minutes ago, Hazel226 said:

Ah, comunque ho rivisto il mio amico. Tutto bene: non ci sono stati problemi, nessuna difficoltà. Gli ho raccontato un po' di cose ma e ha accettato tutto. Infatti poi dopo abbiamo pure parlato d'altro.

Mi ha consigliato di "trombare il più possibile e con il maggior numero di persone possibile".

Top. Best amico evah :sisi:

good 4 u!

:ok:

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On 5/19/2020 at 3:44 PM, Almadel said:

Questo consiglio va sempre bene. 🙂

Sì, vero.

 

 

 

Lui comunque era la parte più facile. Con tutti gli altri non ho un piano. Pensavo di tentare la strategia della rana bollita, cioè alzare la temperatura molto lentamente affinché non si accorga che la stai cucinando. Un po' come i capelli che ho tagliato un cm al giorno per tre settimane di fila nella speranza che nessuno ci facesse caso. :sisi:

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Prince1999
33 minutes ago, Hazel226 said:

Sì, vero.

 

 

 

Lui comunque era la parte più facile. Con tutti gli altri non ho un piano. Pensavo di tentare la strategia della rana bollita, cioè alzare la temperatura molto lentamente affinché non si accorga che la stai cucinando. Un po' come i capelli che ho tagliato un cm al giorno per tre settimane di fila nella speranza che nessuno ci facesse caso. :sisi:

Ottima strategia,la usai anche io. Peccato che la reazione fu comunque pesantissima,ma io me la scappottai avendola fatta da lontano,e non io direttamente soprattutto ;)

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54 minutes ago, Hazel226 said:

Lui comunque era la parte più facile. Con tutti gli altri non ho un piano. Pensavo di tentare la strategia della rana bollita, cioè alzare la temperatura molto lentamente affinché non si accorga che la stai cucinando. Un po' come i capelli che ho tagliato un cm al giorno per tre settimane di fila nella speranza che nessuno ci facesse caso.

E' una sciocchezza, ma una sciocchezza divertente 🙂

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On 5/19/2020 at 3:16 PM, Hazel226 said:

 

Mi ha consigliato di "trombare il più possibile e con il maggior numero di persone possibile".

Top. Best amico evah :sisi:

Mmm, sarò un cacacazzi io, però a me se dopo il co iniziassero a parlarmi di orge, sesso sfrenato ,cazzi in culo, non mi farebbe tutto 'sto piacere. In ogni caso , sono contento per te.😊

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On 5/20/2020 at 11:18 PM, IlFinnico said:

Mmm, sarò un cacacazzi io, però a me se dopo il co iniziassero a parlarmi di orge, sesso sfrenato ,cazzi in culo, non mi farebbe tutto 'sto piacere. In ogni caso , sono contento per te.😊

Mah no, a me ha solo fatto ridere :sisi: e non penso intendesse qualcosa di male. Comunque grazie! 

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6 minutes ago, IlFinnico said:

Mmm, sarò un cacacazzi io, però a me se dopo il co iniziassero a parlarmi di orge, sesso sfrenato ,cazzi in culo, non mi farebbe tutto 'sto piacere. In ogni caso , sono contento per te.😊

È la mentalità del maschio eterosessuale medio, fidati.

A me è successa la stessa identica cosa con i miei amici 😂

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Prince1999
4 minutes ago, Fede94 said:

È la mentalità del maschio eterosessuale medio, fidati.

A me è successa la stessa identica cosa con i miei amici 😂

Su questo non siamo diversi dagli etero..anzi forse siamo anche più sdoganati sul sesso.

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7 minutes ago, Prince1999 said:

Su questo non siamo diversi dagli etero..anzi forse siamo anche più sdoganati sul sesso.

La tendenza è quella, sicuramente, ma il problema è spesso non si capisce bene il contesto adatto per fare sfoggio delle pulsioni erotiche: mi pare che un CO non sia l'occasione migliore, ma si sa, ai maschietti etero il sesso è la first choice ever

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Prince1999
1 minute ago, Fede94 said:

La tendenza è quella, sicuramente, ma il problema è spesso non si capisce bene il contesto adatto per fare sfoggio delle pulsioni erotiche: mi pare che un CO non sia l'occasione migliore, ma si sa, ai maschietti etero il sesso è la first choice ever

Ma solo io ho degli amici santi? Pur essendo tutti etero,sono stati tutti impeccabili nel mio CO. Alcuni si sono fatti anche sculacciare nel gioco,o mi hanno baciato,o mi hanno preso sulle spalle,o tanto altro. Boh

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Ok comunque vorrei specificare che ho estrapolato quella frase da una conversazione molto più lunga, per rendere l'idea del tono che a un certo punto ha preso il discorso, cioè scherzoso/goliardico (anche se in un certo senso era serio) il che per me era un bene nel senso che ho anche bisogno di questo, cioè di scherzare. In definitiva il discorso non ha preso pieghe "patologizzanti" ma amichevoli, questo volevo trasmettere :sisi:

Edited by Hazel226
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12 hours ago, Prince1999 said:

Ma solo io ho degli amici santi? Pur essendo tutti etero,sono stati tutti impeccabili nel mio CO

dovresti esse quasi contento della cosa!

 

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Prince1999
29 minutes ago, freedog said:

dovresti esse quasi contento della cosa!

 

Per me è scontato,gli amici devono accettarti e basta. Voglio capire dai 45 anni in su,e pure pure,ma sotto i 45 anni l'omofobia nun s po' sent

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Volevo raccontare del primo episodio di passing ma poi ho cambiato idea, riflettendo sul fatto che una cosa del genere non può che apparire come un episodio totalmente irrilevante se messo per iscritto.  Quindi ho pensato, al posto di quello, di raccontare un CO doloroso che ha portato alla rottura di un rapporto. Poiché nel post iniziale ho liquidato un po' la questione con un "sono spariti tutti" senza entrare nel dettaglio.
Credo di aver accennato a questa cosa in particolare qua e là senza mai raccontarla per intero, principalmente per imbarazzo perché riguarda una persona già fidanzata e questo dettaglio mi fa sentire un po' un idiota, ma fa niente; lo riporto giusto per onestà.
Il fatto che fosse già fidanzato e che io, per forma mentis, creda poco alle promesse di una persona già impegnata, mi faceva sentire legittimato a sentire anche altre persone attraverso app d'incontri, però vigliaccamente non gliel'ho mai detto. E in ogni caso ripensandoci a posteriori era l'unico verso cui avessi sviluppato un affetto, credo reciproco.
Aveva due anni meno di me, cisgender, eterosessuale, credo si sia legato a me perché fondamentalmente era frustrato dal fatto  che la sua ragazza si schifava e reagiva male, tipo dandogli del malato di mente, quando lui cercava di far trapelare alcuni lati di sé. Con me il discorso era uscito per caso, dopo che lui aveva letto un raccontino scritto da me in cui i due protagonisti si scambiavano i vestiti; in realtà non immaginavo che questo dettaglio lo colpisse perché non sapevo nulla e oltretutto non sapevo neanche perché l'avessi scritto; in ogni caso lui aveva notato questo dettaglio e quindi si è aperto con me e, a sentire lui, ero la prima persona con cui lo faceva in modo chiaro e la differenza nella reazione rispetto a quelle che aveva già ricevuto credo abbia giocato a mio favore. 
Con lati di sé mi riferisco alla femminilità, la definisco così perché è il modo in cui la definiva lui. Si manifestava in vari modi, dal semplice non sentirsi a suo agio con alcuni stereotipi maschili, al voler indossare abiti femminili e essere apprezzato per questo, fino a cose un po' più oltre, del tipo che capitava mi dicesse che avrebbe voluto, a volte, avere un corpo femminile (cosa che a volte mi ha fatto dubitare che fosse proprio cis, però credo lo fosse e questo forse sarà chiaro più avanti).
Comunque a lui non era mai capitato che le sue partner reagissero bene quando lui accennava la cosa, quindi l'aveva repressa e tenuta in un angolo, invece nel momento in cui si è sentito apprezzato si è entusiasmato; e io lo vedevo felice perciò in un certo senso l'ho incentivato. Quindi da nascosta divenne palese e finì che mi chiese di dargli un nome e io gliel'ho dato. Chissà se lo tiene ancora.
Non so ancora chiarissimo perché mi trovassi così bene con lui. Non ho ancora analizzato a fondo la cosa perché nel periodo successivo ce l'avevo troppo con lui per rifleterci. Magari il fatto che lui si sentisse così a suo agio col dire di essere femminile mi faceva sentire come se mi stesse dando il benestare ad assumere il ruolo maschile? Volevo sentirmi quello più maschile dei due? (Tutti pensieri molto binari e molto stupidi, come sarà chiaro dopo?) Oppure semplicemente vedere la sua euforia, così simile a un'euforia di genere, e il vederlo esternare tutte queste cose con fierezza ha fatto scattare qualcosa in me, mi ha fatto sentire come se fosse l'unico che mi poteva capire ancora prima di capire cosa ci fosse da capire, come se lui mi fosse speculare prima ancora di sapere in che senso e mi ha dato l'input per emularlo?
L'ultima cosa che ho detto è sicura, infatti a una certa è esploso il mio CO. Che all'inizio è stato molto blando, non lo sapevo neanche io dove volevo andare a parare. Gli dissi solo: "Sai c'è una cosa che devo dirti, anche io mi sento così e vorrei fare la stessa cosa".
"No, che schifo, non farlo" è stata la sua risposta. Mi ha fatto sentire uno schifo, appunto, come se quel "che schifo" fosse un "fai schifo".
Da lì sono partite le menzogne da parte di entrambi. Prima c'era un sacco di sincerità e dopo non c'era più. La sua menzogna era: "Mi dispiace, non intendevo dire che mi faresti schifo, davvero"; la mia "Ma va', io dicevo così, figurati".
Questa fase delle bugie non è durata molto, perché a me faceva sentire un vigliacco il fatto di mentire su questa cosa, solo perché mi ero affezionato e non volevo che se ne andasse. In pratica avevo due scelte, o ricacciavo indietro il tutto per non perdere lui oppure andavo avanti. Era più forte la spinta ad andare avanti perciò l'ho fatto. Io continuavo a informarmi e sperimentare e la cosa si faceva più evidente, proprio come era successo a lui. L'ho anche reso partecipe e lui mi ascoltava; al contempo però riuscivo a percepire chiaramente che lui non era più a suo agio con me e non gli piacevo più ma non me lo diceva perché aveva paura di ferirmi così come mi aveva ferito con la sua prima reazione. Forse era anche deluso quanto me perché in fondo ci sperava nel fatto di aver trovato qualcuno che fosse totalmente compatibile con i suoi desideri. Non aveva senso come situazione, quindi alla fine l'ho preso da parte e gli ho detto: "Ok, basta, parliamone". Me l'ha quindi detto, cioè mi ha detto che mi voleva bene e che mi era grato di tutto ma lui aveva bisogno di una ragazza e aveva bisogno che fosse femminile e non riusciva a tollerare quello che volevo fare io. "Però è la stessa cosa che fai tu", ho provato a ribattere io stupidamente. E lui mi ha risposto che non era vero, che non era la stessa cosa, perché "per me non è una cosa totalizzante, per te invece sì, cioè tu vuoi vivere da maschio".
"Ma io non ho mai detto di voler vivere da maschio". 
"Forse allora ho capito male io, allora ok", bla bla bla.
"Potrei essere anche femminile".
"Ah, ok, meno male".
Finita quella conversazione e ritrovandomi solo ho realizzato che aveva ragione lui e che io avevo questo vizio di dire cazzate e che gli avevo detto una palla un'altra volta solo per paura di rimanere solo, di finire in un limbo in cui non potevo piacere a nessuno, e ho capito che mi faceva sentire proprio un vigliacco e non era giusto.  Quindi mi sono detto "Mai più, non lo farò mai più, devo proprio smetterla". E quindi ho smesso. E gli ho detto che aveva ragione lui e che gli avevo detto una bugia. Allora abbiamo stabilito che potevamo comunque rimanere amici e anche quella era una bugia. Però è stata l'ultima. Fine.

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2 hours ago, Hazel226 said:

Allora abbiamo stabilito che potevamo comunque rimanere amici e anche quella era una bugia.

Ma in che situazioni ti cacci? :D

Lui ci voleva provare con te e si stava già facendo i filmini mentali sul fatto che una donna accettasse la sua femminilità.

Tu invece volevi una persona che potesse condividere questo percorso insieme, anche se in modalità piuttosto diverse:

questa cosa ha smorzato la sua libido e gli ha fatto avere un senso di rifiuto.

Lui già si immaginava di scegliere insieme le mutandine di pizzo e mettervi lo smalto a vicenda

e lo hai sottoposto a una bella doccia fredda.

Cerca di evitare le situazioni in cui interessi a qualcuno come "donna", perché finirà molto spesso così.

Non importa se lo fai solo perché ti senti ancora insicuro su quanto "passi",

perché esperienze di questo genere non possono fare altro che farti soffrire e renderti ancora più insicuro.

 

 

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Sì adesso capisco che hai ragione, ma all'inizio non mi era chiaro assolutamente niente. Mica lo sapevo, pensavo andasse bene così. Ho capito strada facendo.

Non ridere... Ma lo smalto a vicenda ce lo siamo messi veramente, per farlo contento. 

Che poi dopo io a casa non avevo l'acetone e mi faceva schifo e non sapevo come toglierlo. Quando finalmente ho trovato l'acetone ho detto, mai più lo smalto, Gesù.

Edited by Hazel226
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Dunque.

Ho provato a stare su un'app ma non penso vada bene come opzione. 

Mi sono subito accorto che ci stavano diversi miei vicini di casa (o comunque compaesani) sull'app che avevo scelto, solo che loro non avevano messo la foto del viso. Questo crea una disparità: non è giusto che loro sappiano di me e io non possa sapere di loro, tanto più che sono due informazioni diverse e di peso diverso (cioè il semplice fatto che stiamo tutti nella stessa app non implica che loro siano solidali con me). Sicché ho tolto la foto. 

Senza foto però la situazione diventa improponibile: la gente che ti scrive non legge le info e quando le legge spesso non le capisce. Il che significa rimanere costantemente in una situazione stressante in cui devi spiegare ogni volta. Inoltre non ci riesco proprio a mandare una foto a una persona che non so come mi risponderà: non ce la fo proprio, quindi: fine esperimento. 

 

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Aggiornamento. Il mio migliore amico ha ripreso col discorso della malattia mentale che sarebbe meglio curare, stavolta però eravamo nella mia macchina, perciò l'ho fatto scendere e sono andato via.

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13 minutes ago, Hazel226 said:

Aggiornamento. Il mio migliore amico ha ripreso col discorso della malattia mentale che sarebbe meglio curare, stavolta però eravamo nella mia macchina, perciò l'ho fatto scendere e sono andato via.

Mi sembra una buona idea.

Magari avrà l'occasione per informarsi un po'.

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Non sarebbe meglio se dici al tuo amico di informarsi su cosa sono le malattie mentali e chi sono i trans ?

alla fine e' solo ignorante nel senso che non sa le cose.

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4 hours ago, Hazel226 said:

Aggiornamento. Il mio migliore amico ha ripreso col discorso della malattia mentale che sarebbe meglio curare, stavolta però eravamo nella mia macchina, perciò l'ho fatto scendere e sono andato via.

Fatto bene. Non ti merita come amico. 

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@marco7 Ignorante ma anche insistente però, perché io gli avevo già spiegato la prima volta, quando mi rispose che dovevo tornare normale. Tant'è che credevo avesse capito, e invece poi torna fuori con questo discorso, e mi tocca spiegare di nuovo? Quante volte lo devo fare? Non ho mai firmato alcun contratto in cui mi impegnavo a fare sensibilizzazione e oltretutto non ho neanche gli strumenti per convincere gli scettici, sono solo una persona qualunque, vorrei un po' di comprensione da un amico, stop, e invece mi tocca discutere con una persona che parte dal presupposto secondo cui dovrei fare una cura per cambiare identità. A me piace la mia identità, non ho problemi con quella, quindi non mi piace sentirmi dire che è sbagliata, né che dovrei fare terapie correttive, per diventare una donna, oltretutto! E semplicemente non avevo voglia di starlo a sentire, quindi me ne sono andato, sarò stato brusco ma anche io ho i miei cazzi a cui pensare, ci manca solo lui che mi dà del malato di mente. 

@Tyrael :cray:

Edited by Hazel226
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Non ho detto che tu devi informare il tuo amico @Hazel226. Per me non saresti neppure la persona piu' adatta perche' sei coinvolto personalmente dal tema.

non so, forse potrebbe lui fare delle ricerche su wikipedia o qualcosa del genere. O chiedere al suo medico che dovrebbe almeno sapere cosa e' una malattia psichica.

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Cos'è una malattia psichica dovrebbe saperlo visto che è stato in terapia per problemi suoi. Come avrebbe dovuto sapere che l'incongruenza di genere è stata depatologizzata perché glielo avevo già detto. Evidentemente si vuole tenere le sue idee, @marco7. Se vorrà metterle in discussione lo farà da solo perché a quanto pare io, in quanto parte in causa non ho credibilità.

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13 hours ago, Hazel226 said:

@Tyrael :cray:

comprendo che sia stata un esperienza brutta, nel senso che da un amico uno ci si aspetti un minimo di comprensione e affetto ma quando vengono meno e giusto accostare e lasciarli andare per la propria strada e per la propria vita di ignoranza. Non rattristarti. 

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On 6/1/2020 at 2:21 PM, Tyrael said:

comprendo che sia stata un esperienza brutta, nel senso che da un amico uno ci si aspetti un minimo di comprensione e affetto ma quando vengono meno e giusto accostare e lasciarli andare per la propria strada e per la propria vita di ignoranza. Non rattristarti. 

L'emoticon poteva trarre in inganno, sono più deluso che triste :sisi: ma serve molta sicurezza per non cadere nel tranello del farsi andar bene le cose per paura di non potersi aspettare di meglio. Tu l'hai posta sul meritare me come amico e perciò ti ringrazio

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  • 3 months later...

Riuppo questo topic perché in questi ultimi giorni mi sto facendo delle domande sull'outing (e non sul coming out).

Per spiegarmi, visto che ho qualche difficoltà, menzionerò dei fatti che sembrano slegati ma vi prego di seguirmi.

Proprio stasera un mio amico ha subito un outing da uno sconosciuto tramite internet. Sostanzialmente un tizio che non conosce ha beccato alcune cose che lui aveva scritto sul suo profilo privato, quello su cui aveva nome maschile, ha fatto degli screenshot e li ha inviati ai suoi genitori. 

Le conseguenze sono state piuttosto gradevoli, i suoi lo hanno chiamato abominio, si sono messi in contatto con uno "specialista del settore" (gender critical) e ora vogliono costringerlo a "farsi curare" (in verità lui da poco aveva iniziato ad andare a un consultorio, benché in segreto). Adesso lui ha il morale a terra.

Questo mi ha fatto riflettere, perché mi rendo conto che progressivamente sto assumendo comportamenti sempre più rischiosi, sia online che in real; credo di coltivare il segreto desiderio di subire un outing perché da una parte non ho il coraggio di fare coming out, ma dall'altra sono al limite della sopportazione, non ne posso più

Due giorni fa mi sono messo pure su Grindr con la mia foto del volto ben visibile, col mio nome e con l'etichetta TRANS sul profilo, e tra le varie cose è successo anche che un ragazzo, segnalato a 300 METRI da me, mi contattasse. Non mi ha riconosciuto, di questo ne sono certo (lo deduco dal fatto che si è offerto di succhiarmelo) però ho avuto solo fortuna, nulla più, perché vivo in un paese di provincia da 9000 abitanti frazioni comprese, poteva benissimo essere qualcuno che mi conosce bene. Al di là dell'euforia che mi può arrecare tutto questo, io mi domando, ma non starò mica facendo delle cazzate giganti? Sarà mica che mi sto comportando come un perfetto coglione? Ci terrei a sentire le vostre opinioni a riguardo.

Thanks.

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9 hours ago, Hazel226 said:

Proprio stasera un mio amico ha subito un outing da uno sconosciuto tramite internet. Sostanzialmente un tizio che non conosce ha beccato alcune cose che lui aveva scritto sul suo profilo privato, quello su cui aveva nome maschile, ha fatto degli screenshot e li ha inviati ai suoi genitori.

Il tuo amico è stato particolarmente sfigato. (Che gente di merda, comunque, anche tra quella di cui ti fideresti).

L’unico consiglio che posso darti è di vivere, e nella possibilità qualcosa vada storto come al tuo amico, di avere un supporto emotivo/economico. Ma nella stragrande maggioranza delle volte, secondo me alla gente in fondo non interessa proprio, per fortuna

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Tutto quello che si mette sul web sia che sia pubblico o 'solo' per amici ha il potenziale per diventare pubblico e di vasta diffusione.

le cose private e che devono rimanere tali e' meglio non condividerle sui social e su 'profili privati'.

Edited by marco7
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