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Quale soluzione della crisi di governo ?


Mario1944

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On 8/22/2019 at 8:49 AM, LocoEmotivo said:

Sbuffo, perdio! La piantiamo con questa nostalgia dello stalinismo?
Noi non abbiamo un capo di governo: abbiamo un presidente del consiglio dei ministri. Punto. Questo è e questo ha da essere.
Confidare nel potere accentratore è la chimera di quei coglioni che invocano l'uomo forte, e il fatto che si senta risuonare anche in aree di pseudo-sinistra è di una inquietante tristezza che non si può dire.

Io non ho nessuna nostalgia dello stalinismo, non hanno un sistema stalinista in Francia Germania o Regno Unito.

Noi abbiamo un capo di governo come lo hanno negli altri paesi, il presidente del consiglio dei ministri è il capo di governo della repubblica italiana, però è il capo di governo più debole tra tutti i capi di governo dei grandi paesi occidentali, non ha i poteri di un premier britannico o di un cancelliere tedesco, per non parlare poi di un presidente francese.

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Sbuffo, la tua analisi è veramente inquietante. La spiegazione te l'ha fornita @castello, e cioè che l'ostacolo alle unioni civili erano i bastardi cattodem del cazzo.
Dare la colpa al bicameralismo quando è TUA che hai assorbito residui democristiani e ti sei portato su posizioni ultracentriste pur di far numero è ignobile e disonesto molto più del bambino con le dita sporche di marmellata che dà la colpa del furto agli extracomunitari.

Continui a non capire il discorso che stavo facendo, è ovvio che se ci fosse sempre un'ampia solida e monolitica maggioranza dove tutti la pensano sempre allo stesso modo senza nessuna defezione in entrambi i rami del parlamento allora andrebbe sempre tutto bene, ma purtroppo nella realtà difficilmente avviene questo, mentre con il superamento del bicameralismo perfetto la legge sulle unioni civili sarebbe passata anche al netto di Mastella Udeur e qualche cattodem.

Quello che sto dicendo è che il bicameralismo perfetto è un'arma nelle mani di chi vuole impedire il cambiamento, perché con un meccanismo così lento e complicato è più facile bloccare e non far passare una legge.

 

 

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37 minutes ago, Sbuffo said:

Io non ho nessuna nostalgia dello stalinismo, non hanno un sistema stalinista in Francia Germania o Regno Unito.

Noi abbiamo un capo di governo come lo hanno negli altri paesi, il presidente del consiglio dei ministri è il capo di governo della repubblica italiana, però è il capo di governo più debole tra tutti i capi di governo dei grandi paesi occidentali, non ha i poteri di un premier britannico o di un cancelliere tedesco, per non parlare poi di un presidente francese.

Continui a non capire il discorso che stavo facendo, è ovvio che se ci fosse sempre un'ampia solida e monolitica maggioranza dove tutti la pensano sempre allo stesso modo senza nessuna defezione in entrambi i rami del parlamento allora andrebbe sempre tutto bene, ma purtroppo nella realtà difficilmente avviene questo, mentre con il superamento del bicameralismo perfetto la legge sulle unioni civili sarebbe passata anche al netto di Mastella Udeur e qualche cattodem.

Quello che sto dicendo è che il bicameralismo perfetto è un'arma nelle mani di chi vuole impedire il cambiamento, perché con un meccanismo così lento e complicato è più facile bloccare e non far passare una legge.

 

 

UK è l'emblema del tuo bicameralismo imperfetto, con una Cameraq dei Lords che non conta un cazzo, eppure da quando l'elettorato (colpevolmente? per te si, per me no!) non si divide più tra conservatori e laburisti, e da quando i politici inglesi sono stati impossessati dallo spirito dei politici italiani, il sistema è palesemente in tilt; almeno da Camerun, almeno da una decina di anni, e stanno preparando un baratro...

gli odiati tedeschi, hanno tra i migliori politici europei…   attualmente non politici capaci di lunghe prospettive, alla Adenauer o anche Kohl, ma politici seri e responsabili

non mi sentirei di fare sperticate lodi alla politica francese, secondo me stanno quasi peggio di noi

ma io mi chiede:

se invece di fare un muro contro muro, regalandoci uno dei peggiori governi fascistoidi e populisti che nemmeno berlusca…!. i tuoi amati renziani avessero aperto un dialogo con gli stellini un anno fa???  avesse renzi almeno accettato di parlarci, invece di fare come gli stellini hanno fatto con bersani 6 anni fa???? 

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Un anno fa non era pensabile un governo Pd+5S.

Non lo volevano i 5Stelle e non lo voleva il Pd.

All'epoca non sarebbe stato nemmeno compreso dagli elettori, perché un governo Pd c'era appena stato e quindi sarebbe stato visto come la volontà di rimanere al potere anche dopo una sconfitta elettorale.

Inoltre fino al giorno prima il M5S aveva attaccato fortemente il governo del Pd, quindi non era credibile farci poi un governo assieme il giorno dopo.

Ora la situazione è diversa, abbiamo avuto un anno e mezzo di governo M5S-Lega, abbiamo da evitare l'aumento delle clausole di salvaguardia, ci sono condizioni più favorevoli e anche di necessità affinché si formi e venga meglio compreso un eventuale governo PD+M5S.

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FALSO: non è vero che non lo volevano i 5stelle:

non lo ha voluto Renzi, padron del PD

si sono rifiutati perfino di incontrarli per discutere un eventuale programma,

che scopriamo ora, avrebbe tutto sommato molti punti di contatto

rectius: che voi piddini  scoprite ora avere molti punti di contatto,  ORA che siete riusciti a mettere da parte gli insulti ed aggressioni di cui siete stati oggetto e che  per il Bene della Patria… scherzo!   :D   per timore di perdere il posto di parlamentare ricominciate a fare politica...

ci saremmo potuti risparmiare un anno di Capitan Fracassa

e avreste dato qualche dispiacere in meno al povero Mattarella, che vediamo triste e afflitto già dal marzo dell'anno scorso; poverino, ha tentato in tutti i modi di boicottare il governo giallo-verde, ma essendo uno dei democristiani meno capaci, politicamente parlando….

questo quando dico che è la classe dirigente politica che fa diverso un paese,

ma giustamente ogni paese ha i politici che si merita….

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Ma non lo voleva nemmeno il M5S, tant'è che anche oggi come vediamo in questi giorni non è così semplice né scontato che si arrivi ad un accordo.

Ma aldilà di questo ripeto che non poteva essere compreso dall'elettorato in quel momento.

Dopo tutti gli insulti del M5S al governo del Pd, dopo che il Pd era cmq uscito sconfitto e dopo già un precedente governo Pd, non era giustificabile di fronte all'elettorato un nuovo governo Pd e con il M5S.

Poi io non sono piddino né renziano né leghista né grillino, io sono me stesso, poi secondo la mia valutazione il Pd è il meglio che offre la piazza al momento (o se vogliamo il meno peggio), questo però non vuol dire che sia piddino.

Edited by Sbuffo
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29 minutes ago, Sbuffo said:

Ma aldilà di questo ripeto che non poteva essere compreso dall'elettorato in quel momento.

E' questo che non capisci:

un politico, tanto più se si considera uno statista, guida un popolo,

non asseconda, alla salvini, le voglie e paure del suo elettorato,

un politico di razza,

propone e stimola i sentimenti e i valori del suo - e non solo - elettorato,

indica una via, una prospettiva….

non si limita a registrare il presente ma apre a nuovi orizzonti, a nuovi sviluppi...

ps: e magari, se ci riesce, anche il piccolo politico del territorio, pensa un po' meno a mangiare e un po' più a dare servizi e sicurezze sociali ai suoi concittadini…  ma questo è un di più; gli italiani hanno sempre avuto una visione molto individualista del sociale e del pubblico….

37 minutes ago, Sbuffo said:

Poi io non sono piddino né renziano né leghista né grillino, io sono me stesso, poi secondo la mia valutazione il Pd è il meglio che offre la piazza al momento (o se vogliamo il meno peggio), questo però non vuol dire che sia piddino.

che palleeeeee!   io no sono piddino ma il pd è quello di meglio che cè sulla piazza ma io non sono piddino….

che palleeeeeeeeeeeeee

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13 minutes ago, Aarwangen said:

Io quoto un governo PD-M5S con premier Conte, potremmo legalizzare il matrimonio gay!

questo è uno spirito costruttivo e con sguardo fiducioso al futuro!   Bravo!

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On 8/21/2019 at 8:16 PM, Sbuffo said:

La costituzione prevede il bicameralismo perfetto, questo rallenta l'attività legislativa.

ancora con questa cosa del bicameralismo? Suvvia, il problema è sempre e solo il modo con cui la volontà politica esprime se stessa nelle istituzioni. E, anzi, aggiungo che in alcuni casi la doppia lettura può consentire una rivisitazione e una camera  di compensazione finalizzata a correggere e a perfezionare un provvedimento. Se non ci si riesce è sempre e solo una questione di volontà e/o di incapacità della classe politica (qualsiasi essa sia, ne faccio un discorso generale). Decidere più in fretta non equivale a decidere meglio….

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Il bicameralismo perfetto fornisce a piccoli gruppi di potere che non vogliono il cambiamento uno strumento molto potente, siano essi fondamentalisti cattolici o portatori di piccoli interessi come tassisti e farmacisti (per fare l'esempio di categorie piccole ma molto forti in Italia).

Più l'iter legislativo è lungo, articolato e complesso (e certamente lo è un sistema bicamerale perfetto dove una legge per entrare in vigore dev'essere approvata in modo identico da due rami del parlamento), più le piccole lobby riescono ad affermarsi e a frenare il cambiamento.

Siamo infatti l'unico paese tra i grandi paesi europei ad avere ancora il bicameralismo perfetto e al contempo siamo uno dei paesi più arretrati sia dal punto di vista di leggi in materia etica, sia per quanto riguarda l'ambito economico, le liberalizzazioni, ecc... 

Senza contare tutto il discorso di spreco di tempo e risorse per fare due volte lo stesso identico lavoro.

Poi certo è ovvio che serve la volontà politica, ma quello che sto dicendo è che l'una non esclude l'altra (che poi sulla volontà politica non puoi intervenire legislativamente ma sul bicameralismo sì), e anche quando c'è la volontà politica possono bastare piccole defezioni per rischiare di bloccare cmq tutto.

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Fatti salvi(ni) ripensamenti dell'ora estrema, Conte non ne vuol sapere di un governo reimpastato con la Lega non più Nord, ma il feroce Salvino non demorde:

ora fa il sirenetto e chiama Gigione DiMaio con voce soave:

"Il vostro maggio
de' bei verdi anni,
o cori amanti,
sempre costanti
sfiorate in amore
né un falso raggio
d'honor v'affanni,
ch'è sol beato
chi amante amato
possede un bel core.".

 

 

 

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Che poi Salvini accusa gli altri di essere attaccati alle poltrone, però lui non si è dimesso da ministro pur avendo aperto la crisi di governo lui, ha ritirato la sfiducia quando ha capito che c'era il rischio di non tornare al voto, continua a corteggiare i 5S e a lasciarli la porta aperta pur di tornare al governo.

Un atteggiamento sconclusionato e completamente irrazionale, visto che è stato lui ad aprire la crisi, si spiega solo con l'attaccamento alla poltrona.

Edited by Sbuffo
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3 minutes ago, Sbuffo said:

Che poi Salvini accusa gli altri di essere attaccati alle poltrone, però lui non si è dimesso da ministro

Egli perdona a sé stesso.... 😉

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2 minutes ago, Sbuffo said:

Il bicameralismo perfetto fornisce a piccoli gruppi di potere che non vogliono il cambiamento uno strumento molto potente, siano essi fondamentalisti cattolici o portatori di piccoli interessi come tassisti e farmacisti (per fare l'esempio di categorie piccole ma molto forti in Italia).

Più l'iter legislativo è lungo, articolato e complesso (e certamente lo è un sistema bicamerale perfetto dove una legge per entrare in vigore dev'essere approvata in modo identico da due rami del parlamento), più le piccole lobby riescono ad affermarsi e a frenare il cambiamento.

Siamo infatti l'unico paese tra i grandi paesi europei ad avere ancora il bicameralismo perfetto e al contempo siamo uno dei paesi più arretrati sia dal punto di vista di leggi in materia etica, sia per quanto riguarda l'ambito economico, le liberalizzazioni, ecc... 

Senza contare tutto il discorso di spreco di tempo e risorse per fare due volte lo stesso identico lavoro.

Poi certo è ovvio che serve la volontà politica, ma quello che sto dicendo è che l'una non esclude l'altra (che poi sulla volontà politica non puoi intervenire legislativamente ma sul bicameralismo sì), e anche quando c'è la volontà politica possono bastare piccole defezioni per rischiare di bloccare cmq tutto.

Quello che sto dicendo è che il nesso eziologico tra i due fattori (bicameralismo e arretratezza del sistema legislativo e amministrativo) è molto meno immediato di quanto si voglia far credere. Il discorso sulle lobbies è, poi, tutto da approfondire, basti pensare a quanto sia forte tale realtà nel parlamento europeo (posto che, se non erro, lì l'attività dei portatori di interessi è comunque regolamentata). 

Non dico che non risponde a criteri di maggiore ragionevolezza l'idea di costruire u sistema che superi il bicameralismo perfetto e paritario. Dico, però, che se si fa della questione un fetish si rischia di non focalizzare le vere cause che stanno alla base dell'arretratezza del nostrosistema e di finire per ripiegare su una toppa peggiore del buco. Ad esempio creando un sistema fonte di incertezze e dubbi interpretativi e, pertanto, confuso e ancor più foriero di problematiche nell'adottare decisioni pubbliche. 

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Posto in questi termini è ragionevole.

Non condivido solo quando si chiude a prescindere qualsiasi discorso di riforma del bicameralismo perfetto, trincerandosi dietro ad altre questioni come scusa.

Ma nei termini in cui l'hai posta tu è condivisibile.

Anche perché non vedo un nesso di causa effetto monocausale tra bicameralismo perfetto e arretratezza dell'ordinamento legislativo, sarebbe eccessivamente semplicistico, però penso che nell'insieme abbia contribuito.

Edited by Sbuffo
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19 minutes ago, d.gar88 said:

Non dico che non risponde a criteri di maggiore ragionevolezza l'idea di costruire u sistema che superi il bicameralismo perfetto e paritario.

Be' due Camere praticamente uguali per facoltà, composizione e modo d'elezione servono solo a ritardare qualunque procedura le riguardi:

il che beninteso può avere una razionalità qualora il fine  sia quello di contenere, se non addirittura annichilire, la potenza operativa del governo.

Ma i governi in Italia sia per Costituzione sia per struttura giuridica ed amministrativa sia per consuetudine inveterata hanno sempre avuto scarsa potenza operativa e dunque non si vede razionalmente la necessità del nostro bicameralismo, per quanto ormai è difficile pensare che sarà mai tolto.

Edited by Mario1944
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45 minutes ago, Mario1944 said:

il che beninteso può avere una razionalità qualora il fine  sia quello di contenere, se non addirittura annichilire, la potenza operativa del governo.

le leggi le fa il parlamento

il governo fa i blocchi navali;  e per questi conta poco come sia il bicameralismo

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13 hours ago, Sbuffo said:

Ora la situazione è diversa, abbiamo avuto un anno e mezzo di governo M5S-Lega

In cui i 5s hanno dimostrato di valere ancora meno di quanto lasciavano immaginare.
Incompetenti, arroganti e con la puzza sotto il naso, sembrano incarnare perfettamente l'archetipo del parvenu.

12 hours ago, Aarwangen said:

Io quoto un governo PD-M5S con premier Conte

Un altro weekend col morto, insomma? Un'altra esperienza col prestanome?

5 hours ago, Sbuffo said:

Senza contare tutto il discorso di spreco di tempo e risorse per fare due volte lo stesso identico lavoro

E senza contare le garanzie che, paradossalmente, un sistema così pachidermico offre.
Perché come puoi anche solo pensare di far approvare delle nuove leggi fascistissime, oggi, con un doppio passaggio parlamentare? Come puoi immaginare di abrogare la Cirinnà se, al primo "sì", tutta Italia si riverserebbe in piazza boicottando il secondo? Tu guarda tutto il casino che si è alzato per quel maledetto DDL Pillon: il bicamerlismo perfetto consente che simili approcci vengano ingeriti un passo alla volta e non tutti insieme come accadrebbe con un premierato forte e una sola camera legislativa.
Continui a non convincermi - e, anzi, trovo le tue argomentazioni preoccupanti.

Edited by LocoEmotivo
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1 hour ago, LocoEmotivo said:

Perché come puoi anche solo pensare di far approvare delle nuove leggi fascistissime, oggi, con un doppio passaggio parlamentare?

Basta avere la maggioranza in ambedue le Camere, cosa abbastanza normale dato che base elettorale, modo e tempo d'elezione, modo di composizione sono sostanzialmente uguali:

è vero che le differenze, pur lievi, possono implicare una certa differenza di maggioranze per pochi voti, ma non sarebbero certo questi ad impedire che "consules, patres, eques ruerent in servitutem".

Semmai è un'autorità superiore ed esterna, diversamente eletta e composta, come un monarca (in senso lato), una Corte Costituzionale, un'aristocrazia di stirpe o d'ufficio e simili che può impedire l'abuso d'autorità di chi pur rappresenta la volontà della maggioranza popolare.

2 hours ago, LocoEmotivo said:

E senza contare le garanzie che, paradossalmente, un sistema così pachidermico offre.

Ammesso e non concesso che ci siano garanzie, nel mondo presente, dove tutto è accelerato in tempi e modi impensabili fino a pochi decenni or sono, l'essere pachidermi può condurre celermente all'estinzione in favore di specie (ovvero Paesi) più pronte e veloci ad adattarsi ai mutamenti sopravvenuti.

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Dall’altra parte del Tevere si attende la soluzione della crisi di governo con prudenza e realpolitik. Un accordo tra M5S e Pd viene considerato – a livello non ufficiale – il male minore. Con una «stella polare»: Sergio Mattarella. E molti sussurri a voce neanche tanto bassa: l’uscita dall’esecutivo del «Capitano» farebbe tirare «un sospiro di sollievo».

La discrezione delle Sacre Stanze ha un’eccezione nei Gesuiti, protagonisti in queste settimane di appelli a colpi di post e cinguettii in chiave anti-Lega. Padre Bartolomeo Sorge, già direttore de La Civiltà Cattolica, ha scritto che «la mafia e Salvini comandano con la paura e l’odio, fingendosi religiosi». Mentre padre Francesco Occhetta, analista politico, entra nella diatriba del toto-premier per il successore di Conte – a proposito, non si sono registrate speranze per un suo bis – e scrive che «Marta Cartabia potrebbe essere un’ottima candidata a Palazzo Chigi» per la guida di un esecutivo a trazione giallorossa.

Non è questa la posizione ufficiale della Santa Sede, rintracciabile unicamente nell’editoriale successivo alle dimissioni di Conte, a firma di Andrea Monda, direttore de L’Osservatore Romano, che ha avuto toni bilanciati sulla crisi, compresa la questione dell’uso dei simboli religiosi. Monda ora accetta di parlare precisando che le sue sono opinioni personali e non entra nella logica degli schieramenti: «La crisi desta preoccupazione per due motivi. Il primo è legato alla situazione internazionale, la coesione dell’Europa, la tenuta dei conti, la crisi del lavoro». L’altro riguarda «lo stato morale e spirituale del Paese che sembra diviso, smarrito, impaurito e quindi aggressivo». Per Monda è «il livello che tocca anche i temi sociali ed etici, di difesa della giustizia e della vita, che come ho sottolineato nel mio editoriale, non possono essere disgiunti e che riguardano tutti, non solo questo o quel partito o esponente politico». Il Papa è attentissimo a non lasciarsi sfuggire commenti. E anche se gli slogan leghisti anti-migranti hanno creato malumori, il Vaticano vuole stare fuori dalla «regia» che dovrebbe condurre all’uscita dall’impasse. I rapporti con i governi sono demandati ai rispettivi episcopati nazionali. E Gualtiero Bassetti, presidente Cei, è riuscito a defilarsi da ogni polemica.

Certo, spegnendo i registratori, i prelati manifestano i loro timori per sviluppi ritenuti «pericolosi». Uno su tutti: un possibile nuovo asse M5S-Lega. «Vedere Salvini vincere ci farebbe male, sebbene si proclami difensore dei valori cristiani», afferma un cardinale, che peraltro riconosce: «Su certi argomenti ha ragione, però non interpreta il pensiero di un cristiano vero». Spiega: «La sua battaglia affinché i genitori si chiamino papà e mamma e non 1 e 2, la sua voce grossa in Europa su temi a noi cari: tutto questo ci sta bene, ma non possiamo accettare che costringa in mare decine di disperati». Inoltre, «non si può tollerare il clima di istigazione all’odio e al razzismo, e anche di volgarità, che il “salvinismo” ha sdoganato». Tra l’altro Salvini avrebbe chiesto, qualche tempo fa, un incontro con il Pontefice. Tramite «amici degli amici». Una scarsa cura del galateo istituzionale che ha portato per ora a un nulla di fatto: «Chi ha un incarico di governo deve seguire i protocolli, anche per visite private. Il canale è la Segreteria di Stato», spiegano nei Sacri Palazzi.

Il «sostegno silenzioso» dei prelati dunque sembra essere per un’alleanza M5S-Pd, vista come «il meno peggio». E nella fase di trattative grande fiducia viene riposta in Graziano Delrio. Nessun facile entusiasmo, peraltro, perché se asse giallorosso dovrà essere, «penderà a sinistra». Così, «avranno mano libera sulle questioni etiche». Però, dall’altro lato, ci sarà «un modo più umano di affrontare l’emergenza immigrati». E maggiore «serietà nei comportamenti pubblici, soprattutto grazie al Pd, che compenserà la difettosa preparazione culturale dei grillini». In ogni caso, il punto di riferimento politico è uno e indiscutibile: Sergio Mattarella. «Ciò che deciderà il Presidente della Repubblica, il Vaticano lo sosterrà», assicura un porporato.

https://www.lastampa.it/vatican-insider/it/2019/08/25/news/i-cardinali-aprono-al-governo-m5s-pd-e-il-male-minore-basta-con-il-clima-di-odio-1.37379923?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook

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Salvini, uscito dalla finestra, vorrebbe rientrare dalla porta.

A Conte non dispiacerebbe duplicare, ma lo Zingarello non lo vuole, mentre lo vuole Gigione 😉

Il Fico nazionale preferisce rimanere dov'è e non vuol farsi dilaniare nel tritacarne governativo (non è mica scemo....).

Gli Italiani in gran parte pare non vogliano altre elezioni e probabilmente non hanno torto, perché poi, mancando risultati strabilianti ormai improbabili dato il notevole calo della Lega, tra tre mesi saremmo punto ed a capo con tutti a litigare ferocemente e nessuno a poter prevalere sicuramente almeno per numero di seggi.

 

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7 hours ago, LocoEmotivo said:

In cui i 5s hanno dimostrato di valere ancora meno di quanto lasciavano immaginare.
Incompetenti, arroganti e con la puzza sotto il naso, sembrano incarnare perfettamente l'archetipo del parvenu.

Un altro weekend col morto, insomma? Un'altra esperienza col prestanome?

E senza contare le garanzie che, paradossalmente, un sistema così pachidermico offre.
Perché come puoi anche solo pensare di far approvare delle nuove leggi fascistissime, oggi, con un doppio passaggio parlamentare? Come puoi immaginare di abrogare la Cirinnà se, al primo "sì", tutta Italia si riverserebbe in piazza boicottando il secondo? Tu guarda tutto il casino che si è alzato per quel maledetto DDL Pillon: il bicamerlismo perfetto consente che simili approcci vengano ingeriti un passo alla volta e non tutti insieme come accadrebbe con un premierato forte e una sola camera legislativa.
Continui a non convincermi - e, anzi, trovo le tue argomentazioni preoccupanti.

Ma le leggi fascistissime furono approvate in un periodo precostituzionale, in cui non c'erano tutta una serie di garanzie e contrappesi che oggi invece ci sono.

Oggi abbiamo:

-una costituzione che tutela i diritti fondamentali e che è immodificabile nei suoi principi fondamentali,

-un presidente della repubblica che svolge un ruolo di garanzia e può rinviare le leggi alle camere.

-una corte costituzionale che abroga le leggi incostituzionali.

-una divisione dei poteri con una magistratura indipendente tramite il CSM.

-strumenti di democrazia diretta come i referendum abrogativi per cancellare leggi contestate dai cittadini.

Non serve il bicameralismo perfetto, anche se qualcuno avesse mai il coraggio di presentare e di far approvare le leggi fascistissime o una legge di abrogazione delle unioni civili verrebbero rispedite al parlamento dal presidente o spazzate via dalla corte costituzionale.

Poi cmq i cittadini nelle piazze ci possono andare anche senza il bicameralismo perfetto, già quando una legge viene presentata alle Camere o quando viene approvata in commissione.

Non possiamo bloccare un paese perché abbiamo paura dei cambiamenti.

 

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Sono usciti i primi sondaggi post-crisi

Secondo Tecnè dall'ultima rilevazione pre-crisi del 5 agosto alla prima post-crisi il 21 agosto:
- La Lega passa dal 38% al 31,3% con un crollo del -6,7%
- Il M5S passa dal 17,5% al 20,8% con un +3,3%
- Il PD dal 22,4% al 24,6% con un +2,2%
- FI e FdI in leggera crescita con il primo che passa da 8% a 8,3% (+0,3%) e il secondo da 6% a 6,7% (+0,7%)

Secondo Scenari Politici - Winpoll dall'ultima rilevazione pre-crisi del 27-30 luglio alla prima post-crisi del 21-23 agosto:
 - La Lega passa dal 38,9% al 33,7% con un calo del -5,2%
- Il M5S passa dal 14,8% al 16,6% con un +1,8% (c'è da dire come fra tutte le agenzie sia quella più sfavorevole al M5S, che nella media di sondaggi pre-crisi stava sul 17-18%)
- Il PD dal 23,3% al 24% con un +0,7%
- FI pressoché stabile dal 6,7% al 6,6% (-0,1%) e FdI in crescita da 7,4% a 8,3% (+0,9%)

La tendenza vede un calo netto anche se non disastroso della Lega di cui beneficiano in maggior parte il M5S con una buona crescita e in minor parte FdI con una crescita moderata. Anche il PD cresce moderatamente, ma sono necessarie altre rilevazioni per capirne l'entità, anche se nel secondo sondaggio pur avendo una crescita minore parte da una percentuale già più alta.

Edited by Uncanny
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2 minutes ago, marco7 said:

i sondaggi se si raggiunge un accordo per formare un nuovo governo non servono a nulla @Uncanny

Secondo questa logica i sondaggi non servono a nulla fino a 2 mesi prima delle elezioni 

I sondaggi riportati in questo caso servono a capire come la crisi di governo è stata recepita dagli elettori, chi ne è uscito "vincitore" e chi "perdente"

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7 minutes ago, marco7 said:

E cosa serve sapere come gli elettori recepiscono il tutto ?

Serve a sapere gli spostamenti di consenso politico che ha innescato 

Edited by Uncanny
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4 minutes ago, marco7 said:

La costituzione italiana @Sbuffo come tutte le cose fatte dall'uomo e' modificabile.

No, la parte dei principi fondamentali non può essere oggetto di revisione costituzionale.

Solo la parte successiva può essere modificata, ma prevede cmq un procedimento aggravato con una doppia approvazione da parte di camera e senato e poi un referendum costituzionale (se la modifica non viene approvata con una larghissima maggioranza dei 2/3).

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11 minutes ago, Uncanny said:

I sondaggi riportati in questo caso servono a capire come la crisi di governo è stata recepita dagli elettori, chi ne è uscito "vincitore" e chi "perdente"

Ineffetti i sondaggi paiono confermare quella percezione abbastanza diffusa tra i commentatori, anche quelli favorevoli al feroce Salvino, che questi abbia preso un grosso granchio abbattendo Conte per di più dopo aver vinto, proprio grazie a Conte, nella diatriba sul TAV, e ne abbia preso uno ancora più grosso riproponendosi alle Stelle cadenti per rinnovare l'alleanza che aveva appena affossata solo per timore che tornino "i Renzi, le Boschi" ecc.

Edited by Mario1944
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23 minutes ago, Sbuffo said:

No, la parte dei principi fondamentali non può essere oggetto di revisione costituzionale.

Nei prossimi 25'000 anni l'italia continuera' ad avere la stessa costituzione sui principi fondamentali ? Mah.

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