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Quale soluzione della crisi di governo ?


Mario1944

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Cioè voti o calenda o m5s, quando il primo fonda la sua identità sull'astio verso i secondi?

A parte che ormai le minacce di calenda di mollare il pd son tipo Pierino e il lupo, le sue prospettive in percentuale sono scarse, la gente non lo conosce. Lo conosce chi segue la politica, per il resto è una delle tante facce parlanti che passano sui Tg. 

Per me il meglio è il pd alle elezioni con Conte candidato premier, ma capisco non sia probabile.

Mi piace pensare che nel governo giallorosso l'M5S darebbe quella carica populista che al pd manca, serve peró recidere le corde vocali di deep mayo e placare il demone del rancore di renzi con frequenti sacrifici di sangue

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@Sbuffo, abbiamo avuto negli ultimi anni riforme del mercato del lavoro, fiscali ed economiche, , giustizia, di diritti civili, per non parlare delle leggi ad personam fatte in pochi giorni!, e nel passato - "prima repubblica" -riforme importanti in materia economica ecc ecc  e tutto con questo sistema costituzionale….

certamente può essere modificato e migliorato, ma pensi ad es. che Berlusca nel 2008 era limitato nella sua azione di governo per colpa dell'assetto costituzionale repubblicano?

se poi pensi che con bicameralismo riformato, non ci saranno più la lottizzazione della sanità, la responsabilizzazione della burocrazia e perché no della magistratura, magari pure processi veloci, scomparirà l'evasione fiscale, si combatterà l'abusivismo edilizio e pianificherà intervento di riassetto idrogeologico, si affermeranno pieni diritti civili, ecc...grazie al nuovo assetto istituzionale, con gli stessi uomini e partiti….

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1 hour ago, Demò said:

Cioè voti o calenda o m5s, quando il primo fonda la sua identità sull'astio verso i secondi?

Calenda non fonda la sua identità sull'astio verso i M5S, semplicemente ritiene che allearsi con essi sarebbe dannoso e controproducente.

Ha sempre avuto onestà intellettuale e riconosciuto le cose buone fatte dal M5S, ad esempio si è in parte ricreduto sul decreto dignità riconoscendo a giugno che ha avuto effetti positivi sulle conversioni dei contratti. 

Su varie cose poi Calenda e M5S non mi sembrano così dissimili. Entrambi sono europeisti ma anche critici e non euro-idioti ed ingenui come PD e +Europa. Basti pensare alle recenti affermazioni di Calenda su Gozi o nei confronti di Macron definito da lui "uno che fa le stesse cose di Salvini ma con il sorriso". Oppure ancora sull'immigrazione irregolare, dove Calenda continua a sostenere la linea Minniti quando è pure stata rinnegata da Renzi e ha più volte criticato la linea del "volemose bene universale" e del "dobbiamo accogliere tutti" fatta propria sempre da PD e +Europa. 

"Sull’immigrazione la sinistra non è stata capace di dire una cosa semplice: se uno pensa di poter dire che le frontiere devono essere aperte a chiunque voglia venire, quando l’Italia è affacciata su un continente come l’Africa che crescerà nei prossimi anni di un miliardo e duecento milioni di persone, allora quella persona è fuori di senno. Agli italiani, che non sono razzisti, prima di tutto bisogna dire che non vogliamo e non possiamo aprire le frontiere a chiunque voglia venire, perché altrimenti perderemmo il controllo del Paese. E che chi arriva in Italia va gestito e integrato, perché, se non lo facciamo, diventa non solo un problema umanitario, ma anche un problema di sicurezza. Vanno trovati dei corridoi di immigrazione controllata e legale. E’ necessario dire questo. La sinistra deve imparare a dire delle parole chiare." 

Parole sue, che condivido in toto. E non sono le uniche che ha detto sulla questione. 

A me poi non frega nulla a prescindere di inimicizie e asti personali, mi interessano le posizioni portate avanti.

Comunque non ho detto che apprezzo il M5S, al massimo apprezzo alcune sue personalità come Conte. Ho detto che potrei votarlo come extrema ratio in alternativa alla scheda bianca, specie se candida a premier Conte. Anche in funzione di evitare una maggioranza assoluta della destra aggiungo. 

Edited by Uncanny
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Non ho detto che non ci saranno più quelle cose, ho solo detto che il superamento del bicameralismo perfetto è un prerequisito per avere un parlamento che legifera in modo più veloce ed efficiente.

Poi ovvio che dipende dove indirizzi la "macchina legislativa".

Però qualcuno che si trovasse al governo anche con le miglior intenzioni avrà sempre grandi difficoltà ad approvare riforme e cambiare qualcosa con il sistema attuale.

Un esempio dei tanti che si potrebbero fare: se non avessimo avuto il bicameralismo perfetto probabilmente una legge sulle unioni civili ci sarebbe in Italia già da 10 anni, perché il Senato non sarebbe intervenuto e Mastella non avrebbe avuto voce in capitolo nel 2007/2008 non essendo determinante né per far bocciare la legge né per far cadere il governo. 

Edited by Sbuffo
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2 minutes ago, Sbuffo said:

Un esempio dei tanti che si potrebbero fare: se non avessimo avuto il bicameralismo perfetto probabilmente una legge sulle unioni civili ci sarebbe in Italia già da 10 anni perché il Senato non sarebbe intervenuto e Mastella non avrebbe avuto voce in capitolo nel 2007/2008 non essendo determinante né per far bocciare la legge né per far cadere il governo. 

NO, abbiamo dovuto aspettare il 2016 per la legge sulle unioni civili (con i suoi gravi limiti) semplicemente perché il partito democratico era in mano a vecchi che, in perfetto stile vecchio pci, non volevano urtare le gerarchie ecclesiastiche; Renzi l'ha voluta e l'ha fatta con l'attuale assetto parlamentare e in pochi mesi e se solo quei coglioni dei 5 stelle non si fossero messi a fare i bambini o i furbetti, avremmo avuto una legge ancora migliore. Non attribuire le colpe di politici incapaci e vili al nostro sistema istituzionale. Please.

Il tuo stesso esempio, la legge sulle unioni civili, è alla fine la dimostrazione dell'inconsistenza delle tue argomentazioni politiche, giovane bel renzino nostro ( "nostro" nel senso del forum, purtroppo…)

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No era possibile approvarla già nel 2007 perchè il Pd aveva presentato il disegno di legge ed era già stato approvato in commissione, se non fosse stato per Mastella che con pochissimi senatori teneva il parlamento in ostaggio le unioni civili in Italia ci sarebbero già dal 2007/2008.

Tra l'altro nella legislatura iniziata nel 2006 il Pd nemmeno ancora esisteva, c'erano ancora DS e Margherita.

Poi è ovvio che se anche tutto il parlamento è d'accordo si può fare con qualsiasi sistema, ma non è quello il discorso che ti sto facendo io, quello che sto dicendo è che con il superamento del bicameralismo perfetto se riescono ad approvare le leggi anche in situazioni politiche meno favorevoli, mentre con un sistema macchinoso e lento come quello attuale serve una piena e larga condivisione politica sennò basta un minimo dissenso che non si riesce a fare nulla.

Edited by Sbuffo
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3 minutes ago, Sbuffo said:

No era possibile approvarla già nel 2007 perchè il Pd aveva presentato il disegno di legge ed era già stato approvato in commissione, se non fosse stato per Mastella che con pochissimi senatori teneva il parlamento in ostaggio le unioni civili in Italia ci sarebbero già dal 2007/2008.

Tra l'altro nella legislatura iniziata nel 2006 il Pd nemmeno ancora esisteva, c'erano ancora DS e Margherita.

Poi è ovvio che se anche tutto il parlamento è d'accordo si può fare con qualsiasi sistema, ma non è quello il discorso che ti sto facendo io, quello che sto dicendo è che con il superamento del bicameralismo perfetto se riescono ad approvare le leggi anche in situazioni politiche meno favorevoli, mentre con un sistema macchinoso e lento come quello attuale serve una piena e larga condivisione politica sennò basta un minimo dissenso che non si riesce a fare nulla.

Renzino , Renzino nostro….

nel 2007 appunto non c'era la volontà politica

nel 2016 non è stata approvata perché tutti erano d'accordo, anzi c'è stata una opposizione anche ideologica dentro e fuori Montecitorio; il punto è che nel 2016 c'era la volontà politica di farla ed è stata fatta. Con lo stesso assetto costituzionale del 2006 (dovrei dire istituzionale, perché come qualcuno ha osservato, per certi aspetti pratici contano molto più i regolamenti parlamentari che gli articoli della costituzione….  regolamenti già riformati trenta anni fa o giù di li…)

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16 minutes ago, Uncanny said:

Calenda continua a sostenere la linea Minniti quando è pure stata rinnegata da Renzi e ha più volte criticato la linea del "volemose bene universale" e del "dobbiamo accogliere tutti" fatta propria sempre da PD e +Europa. 

Aggiungo oltre a quanto detto - non posso più editare - che è l'unico ad aver fatto proposte serie sulla questione al di là degli slogan e della fuffa presente tanto a destra quanto a sinistra nel dibattito.

Propone di: "continuare il lavoro di Minniti in Libia per fermare partenze portando agenzie internazionali per verificare le condizioni nei campi, implementare migration compact ovvero aiuti in cambio di accordi di rimpatrio, costituire agenzia nazionale per controllare tutta la filiera dell’integrazione" e di "aprire canali di immigrazione legali e collegati al lavoro, corridoi umanitari, regolarizzazione di chi ha i requisiti in Italia, rimpatrio degli altri e di gestire in Africa arrivi/respingimenti". 

Al di là dell'ovvio fatto che fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, sono proposte serie su cui non posso che essere d'accordo. E' il primo che sento parlare di controllo statale del sistema di accoglienza, che ora come ora è gestito da privati riempiti di soldi dallo Stato, con tutto il malaffare che ne consegue, ed è disastroso.

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Sì ma ti ripeto che non è quello il discorso che stavo facendo.

Perché ripeto che se tutto il parlamento fosse d'accordo sempre su tutto approveremmo sempre tutto e vivremmo in un bellissimo mondo dei sogni.

Quello che sto dicendo io invece è che anche in condizioni avverse in cui c'è qualcuno che è in disaccordo (come poteva essere Mastella e l'Udeur nel 2007/2008) se hai un sistema bicamerale perfetto è difficile che una legge passi e infatti Mastella ha avuto gioco facile nel bloccare la legge sulle unioni civili, mentre con il superamento del bicameralismo perfetto le unioni civili sarebbero potute passare anche con il dissenso di Mastella e dell'Udeur e oggi avremmo quella legge già da 10 anni e sarebbero già 10 anni che si potrebbe parlare di matrimonio gay.

Edited by Sbuffo
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2 minutes ago, Sbuffo said:

Sì ma ti ripeto che non è quello il discorso che stavo facendo.

Perché ripeto che se tutto il parlamento fosse d'accordo sempre su tutto approveremmo sempre tutto e vivremmo in un bellissimo mondo dei sogni.

Quello che sto dicendo io invece è che anche in condizioni avverse in cui c'è qualcuno che è in disaccordo (come poteva essere Mastella e l'Udeur nel 2007/2008) se hai un sistema bicamerale perfetto è difficile che una legge passi e infatti Mastella ha avuto gioco facile nel bloccare la legge sulle unioni civili, mentre con il superamento del bicameralismo perfetto le unioni civili sarebbero potute passare anche con il dissenso di Mastella e dell'Udeur e oggi avremmo quella legge già da 10 anni e sarebbero già 10 anni che si potrebbe parlare di matrimonio gay.

@Sbuffo, nel 2016 metà parlamento era tenacemente ed ideologicamente contrario, e parte della stessa maggioranza non era poi tanto favorevole, eppure la legge è stata partorita

2007:  se poi pensi che sia democratico che una legge venga fatta da una minoranza parlamentare…. o che in un sistema di coalizioni si possano fare leggi su cui ci sia un contrasto non sanabile…  allora senza il voto di mastella ( e  di Andreotti, e di parte dei cattolici di sinistra..) non c'era una maggioranza nelle camere. il popolo sovrano aveva eletto parlamentari che in maggioranza erano contrari a quella legge, che poi erano i dico. punto.  Se vuoi dare la colpa a qualcuno o qualcosa, dalla ai tuoi compatrioti

eppoi, chiedi a travaglio se berlusconi ha avuto difficolta a far passare in pochi giorni le sue peggio porcate in parlamento…   XD

ps: questo non toglie che la Carta possa sempre essere emendata

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Non era una minoranza parlamentare, era la maggioranza alla Camera, al Senato invece son bastati 2/3 senatori dell'Udeur per bloccarla e direttamente per far cadere il governo, tutto grazie al sistema bicamerale perfetto, cosa che non sarebbe successa con il superamento del bicameralismo perfetto.

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12 hours ago, Gondo said:

La velocità dell'approvazione di una legge [...] è una questione organizzativa e di volontà politica

Eccolo, il punto!
A cosa serve accentrare se, in realtà, il meccanismo funziona bene ancora oggi?
Questo approccio puzza di interessato pressapochismo in quanto confonde le cause con gli effetti e si rivela per quello che è davvero: il tentativo di forzare la mano al bicameralismo da parte di qualcuno che si crede più furbo degli altri.
Ed ecco uno dei motivi per cui Renzi fa schifo (e giustamente) quasi a tutti.

12 hours ago, Uncanny said:

Il problema è che ad ogni legislatura viene tirata fuori una nuova legge elettorale cucita apposta sulle esigenze del governo in carica

Esatto!
La governabilità è un finto problema: il vero problema è l'irresponsabilità della classe politica che non governa ma bisticcia, s'appiccica, fa la linguaccia e s'inventa di tutto pur di non partecipare attivamente e limitarsi a dire che gli altri sono liberticidi, incompetenti, stupidi, brutti e puzzolenti.
Cioè, l'asilo nido in versione più squallida.

12 hours ago, Sbuffo said:

noi abbiamo il capo di governo

Sbuffo, perdio! La piantiamo con questa nostalgia dello stalinismo?
Noi non abbiamo un capo di governo: abbiamo un presidente del consiglio dei ministri. Punto. Questo è e questo ha da essere.
Confidare nel potere accentratore è la chimera di quei coglioni che invocano l'uomo forte, e il fatto che si senta risuonare anche in aree di pseudo-sinistra è di una inquietante tristezza che non si può dire.

9 hours ago, Sbuffo said:

Un esempio dei tanti che si potrebbero fare: se non avessimo avuto il bicameralismo perfetto probabilmente una legge sulle unioni civili ci sarebbe in Italia già da 10 anni

Sbuffo, la tua analisi è veramente inquietante. La spiegazione te l'ha fornita @castello, e cioè che l'ostacolo alle unioni civili erano i bastardi cattodem del cazzo.
Dare la colpa al bicameralismo quando è TUA che hai assorbito residui democristiani e ti sei portato su posizioni ultracentriste pur di far numero è ignobile e disonesto molto più del bambino con le dita sporche di marmellata che dà la colpa del furto agli extracomunitari.

8 hours ago, castello said:

il popolo sovrano [nel 2006] aveva eletto parlamentari che in maggioranza erano contrari a quella legge, che poi erano i dico. punto.  Se vuoi dare la colpa a qualcuno o qualcosa, dalla ai tuoi compatrioti

Applausi a scena aperta.

8 hours ago, Sbuffo said:

il superamento del bicameralismo perfetto

Hai altre frecce nel tuo arco dialettico?
Spero tanto che tu stia parlando per te, perché se questa è la linea condivisa da tutto il PD... be', è stato bello conoscervi.

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A quanto pare il feroce (non più molto feroce ormai....) Salvino oggi a Mattarella non indicherà solo le elezioni come (sperata) soluzione della crisi di governo, ma anche un rinnovamento dell'alleanza (molto sofferta) con Gigione DiMaio:

dicono che il nostro eroe voglia conquistare la palma di politico che a memoria d'uomo ha fatto il maggior numero di giri di valzer in nemmeno un mese... 😉

Peraltro le Stelle filanti, ormai cadenti, non sembrano propense a seguirlo nelle piroette, anzi DiMaio è proprio inferocito, salvi ripensamenti in extremis se madama Zingaretta rifiutasse il suo invito a ballare, e gliene ha cantate quattro a Matteo tigre di carta:

"Proverai di che fiere saette

s'armi l'ira di donna tradita,

come sa far ben tosto vendette

nobiltà che si vede schernita.".

 

 

 

Edited by Mario1944
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E' partito il totonomi - ovviamente niente di concreto ma i giornali hanno bisogno di scrivere qualcosa - e fra i vari nomi ad emergere è stata Marta Cartabia, già giudice della Corte Costituzionale. 

Tutti esultanti per una papabile prima premier donna perché bello, progressista e femminista. Poi se si approfondisce si scopre che è una ciellina conservatrice che si è più volte dichiarata contraria ai diritti lgbt. Però ehi, è donna, quindi evviva festeggiamo

E' esattamente questo il problema di quelle che vengono chiamate "politiche d'identità" (dall'inglese identity politics) che ho già criticato in passato: non si giudicano più le persone in base alle loro competenze e le loro posizioni espresse, ma semplicemente su caratteristiche fisiche che dovrebbero essere ininfluenti come genere, etnia e orientamento sessuale.

Allora viva Marta Cartabia prima premier donna, anche se ciellina e bigotta. 
Viva Maria Elisabetta Casellati prima presidente donna del Senato, anche se bigotta e baciapile anche lei. 
Viva Giorgia Meloni magari premier in un futuro, su questa non c'è bisogno che dica niente spero.
Viva Toni Iwobi primo senatore nero, anche se convinto leghista.
E via dicendo. 

Edited by Uncanny
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Aggiungo che trovo aberrante che un membro del massimo livello della magistratura possa ricoprire una delle massime cariche politiche, cosa che se accadesse sarebbe un grande sfregio alle istituzioni. Ma ormai non c'è da stupirsi più di nulla. 

Ai magistrati dovrebbe essere fatto divieto di fare politica in qualsiasi forma (per ora è fatto loro divieto solo di iscriversi ad un partito) così come ai politici ed ex-politici dovrebbe essere fatto divieto di entrare in magistratura. 

Edited by Uncanny
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Forse è meglio che rimaniamo senza governo:

provvedimenti importanti in ogni caso nessun governo può prenderne per i veti incrociati;

provvedimenti lievi sono inutili, se non dannosi perché danno l'illusione che risolvano qualcosa.

Confidiamo nella Provvidenza od almeno confidi chi ci creda.... 😉 

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1 hour ago, Almadel said:

Civati unico premier.

Civati chi ????  ahahahhahahah

1 hour ago, Uncanny said:

Aggiungo che trovo aberrante che un membro del massimo livello della magistratura possa ricoprire una delle massime cariche politiche, cosa che se accadesse sarebbe un grande sfregio alle istituzioni. Ma ormai non c'è da stupirsi più di nulla. 

Ai magistrati dovrebbe essere fatto divieto di fare politica in qualsiasi forma (per ora è fatto loro divieto solo di iscriversi ad un partito) così come ai politici ed ex-politici dovrebbe essere fatto divieto di entrare in magistratura. 

non è un magistrato, di ruolo o organico, è una prof univ  che è stata nominata giudice della consulta; quindi un suo incarico politico - politico non meno di quello di giudice della c c - non creerebbe problemi di incompatibilità. ma mi auguro che non venga scelta...

ps:  calenda chi ???   ahhahahah

1 hour ago, Mario1944 said:

Forse è meglio che rimaniamo senza governo:

provvedimenti importanti in ogni caso nessun governo può prenderne per i veti incrociati;

provvedimenti lievi sono inutili, se non dannosi perché danno l'illusione che risolvano qualcosa.

Confidiamo nella Provvidenza od almeno confidi chi ci creda.... 😉 

alla spagna è andata bene, rimanere senza governo

ps: cmq non saremmo "senza" governo, non si può essere senza governo; magari un governo dimissionario...

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Pd e 5* entrambi divisi al loro interno.

nei 5* di maio vuole l'accordo con la lega per salvare la sua poltrona, mentre gli altri grillini vogliono il pd.

nel pd zingaretti vorrebbe votare per togliere a renzi il controllo dei senatori pd mentre renzi vuole l'accordo coi 5* per mantenere il suo potere.

e salvini vorrebbe votare o alla meno peggio di nuovo governare coi 5* per evitare un governo 5*-pd.

https://www.huffingtonpost.it/amp/entry/mattarella-si-arrende-al-fattore-tempo_it_5d5eff1ee4b0b59d2571f426/

alla fine salvini forse riesce a far saltare il banco e a far sciogliere le camere. Giochi molto pericolosi.

Edited by marco7
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Per l'esito delle elezioni, se pur in fine saranno concesse, oltre ai continui giri di valzer del feroce Salvino, che forse sconcertano anche i suoi elettori attuali e potenziali, c'è da mettere in conto anche la divisione della vecchia alleanza di Centrodestra, che il nostro eroe pare disdegnare ormai, tanto che al Quirinale i futuri alleati si son presentati separatamente, al contrario di quel che fecero dopo le elezioni del Marzo 2018:

ce la farà la Lega non più Nord a vincere sola?

pare un po' difficile;

dunque dovrà allearsi almeno con la Sorella d'Italia per conseguire una maggioranza autosufficiente;

ma come la metteranno sulle autonomie locali che stanno così a cuore ai legati soprattutto nordisti, tanto che forse la vera causa di rottura con le Stelle filanti è stato proprio il dissidio sulle autonomie locali?

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Bene mi fa piacere che ci siano persone come Castello e Locomotivo che capiscono che è la politica a dover cambiare e non la Costituzione.

 

22 hours ago, Almadel said:

Civati unico premier.

Civati tipico esponente della gauche caviar, figlio di un imprenditore, quindi di estrazione piccolo borghese, esce dal PD e fonda il movimento o partito, non si capisce, Possibile. Senza troppa fantasia (anzi copiando di brutto) s'ispira al movimento spagnolo Podemos (Possiamo) simboleggiato dal colore viola. Però, mentre Podemos nasceva dalla protesta sociale degli Indignados contro l'ingessato sistema politico spagnolo, ma soprattutto contro la politica del PSOE (ironicamente ribattezzato da molti come PPSOE) perché troppo simile a quella del conservatore PP, Possibile nasce, invece, nella testa di Civati. Pensava che bastasse evocarne il nome per emularne il successo.

Purtroppo Civati non ha capito, come non ha capito gran parte della sinistra radicale, che i partiti non s'improvvisano e non nascono per volontà di un singolo o di un ceto politico. Non si costruisce una casa partendo dal tetto. E' l'errore che ha portato a tutti i fallimenti: l'Arcobaleno, Rivoluzione Civile, l'altra Europa con Tsipras, Sinistra e Libertà, Liberi e Uguali (e lo dico con rammarico avendoli votati). Tutti contenitori vuoti, l'unione di sigle e siglette, ma soprattutto di ceto politico sempre uguale a se stesso, che pensa di poter tornare a contare qualcosa inventandosi ad ogni tornata elettorale un contenitore, un simbolo e leader nuovi. Il prossimo come si chiamerà?

Noi di sinistra siamo proprio dei minchioni e ci meritiamo tutto ciò.

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Ricapitolando:

il feroce Salvino ha sfiduciato il governo Conte, cui ha partecipato per più d'un anno come socio di peso sempre più crescente, affermando che con le Stelle filanti ed ormai cadenti non è più possibile governare efficacemente;   nondimeno dopo tre giorni s'accorge che con loro è  possibile governare efficacemente e riapre le porte all'alleanza, forse addirittura ripescando il Conte affondato....   😉

Gigione DiMaio non ne vuole sapere di rinnovare l'alleanza col traditore, ma.... dato che accordarsi con gli orfani di Renzi non gli sarà facile, un pensierino per accogliere la pecorella smarrita lo sta facendo;

Renzi pare non star più nella pelle pur di stipulare alleanze con i Grillotalpe, la cui mano tesa aveva tuttavia rifiutata (facendo bene a quanto pare) poco più che un anno prima;

Zingaretti vorrebbe le elezioni per far fuori i renziani ed accaparrarsi il primato dell'opposizione alla Lega non più Nord, ma deve star dentro le convenienze di partito, cioè di Renzi, che ovviamente non vuole che i suoi siano annichiliti da Zingaretti;

Berlusconi invoca l'unità di un Centrodestra che né il feroce Salvino né la Sorella d'Italia vogliono più, ma si riserva un appoggio ad un governo istituzionale del presidente cui a quanto pare nemmeno Matarella pensa come soluzione possibile;

la  sola a volere senza tentennamenti le elezioni è la Sorella d'Italia, che tuttavia il feroce Salvino snobba perché non vuole impegni, preferendo o l'andare senza compagni alle elezioni od il ritornare "alla sposa adorabile," cioè a Gigione e compagni;

Mattarella impone tempi brevissimi per il nuovo patto di governo, non si sa ancora da chi stipulato perché i concorrenti sono più di due, ma probabilmente dilaterà i tempi, come fece l'anno scorso, qualora i contendenti lo supplichino di non gettarli subito in pasto alle belv....ehm.... agli elettori.

Insomma, tutto regolare:

il solito teatrino comico per partiti, movimenti ed aggregazioni politiche varie e tragico per gli Italiani che per fortuna han fatto il callo.

 

 

 

 

 

Edited by Mario1944
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Qui si va ad elezioni e forse è meglio.

Se sarà il destino ci sorbiremo qualche anno di salvini, che probabilmente favorirà il risorgere della sinistra con manifestazioni di piazza oceaniche.

Questo paese* uccide sistematicamente i suoi leader appena raggiungono il potere, consegnandoci a governi deboli e senza autorevolezza anche sul piano internazionale

L'unico che ha resistito è stato berlusconi, con le sue televisioni e la sua forza economica.

Adesso non possiamo metterci a fare una nuova legge elettorale solo per non far vincere l'avversario.

*il blocco capital mediatico, a dire la verità, che non ama sistemi politici troppo forti

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Il nuovo barbiere di Siviglia secondo sant'Alessandro DiBattista è il suo partito:

"Il Movimento 5 Stelle ha oggi un potere contrattuale immenso. Tutti ci cercano."

 

 

"Tutti mi chiedono,

tutti mi vogliono,

donne, ragazzi,

vecchi, fanciulle:

qua la parrucca,

presto la barba,

qua la sanguigna,

presto il biglietto.

Hey!

Figaro!

Figaro... Figaro...

Ahimè, che furia!

ahimè, che folla!:

uno alla volta,

per carita!".

Che poi.... tutti lo cercano:

solo Renzi e Salvini lo cercano, uno sconfitto nelle urne e l'altro nelle aule....

Non che sia cosa di fausti auspici!  😉

 

 

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