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Guest -NakedOnTheSand-

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3 hours ago, Pugsley said:

La traduzione è eccellente, ma si indirizza ad un pubblico gay colto e pratico delle questioni e dei temi omosessuali, in particolare anglosassoni, molte parole bisogna cercarle in rete per comprenderle.

Se un libro che parla di locali gay è indirizzato ad un pubblico colto, Proust per chi sarebbe esattamente...? (scherzo, che poi pure Proust è in buona parte una collezione di pettegolezzi e l'unica volta che ho provato a leggerlo mi ci sono talmente annoiato che ancora non capisco perché sia considerato una delle vette della letteratura novecentesca)

3 hours ago, Pugsley said:

La domanda però che probabilmente non trova risposta o la cui risoluzione Lin lascia a noi è: il gay bar è un simbolo dell'amorfa comunità gay a cui apparteniamo di default a causa del nostro orientamento sessuale, oppure è un comodo recinto o ghetto che tiene i devianti e gli strambi al sicuro dalla società "normale"?

Una nemmeno troppo velata accusa spinge Lin verso quest'ultima possibilità. 

Trovo un po' fastidiose queste considerazioni; non è che in bar non gay io mi senta insicuro, e anzi per me fu molto più traumatizzante entrare per la prima volta in un bar gay, ero carico sia di aspettative sia di imprecisate preoccupazioni...so che ad altri ragazzi è accaduto lo stesso. Non siamo nemmeno più ritenuti devianti o particolarmente strambi dalla maggior parte delle persone civilizzate.

3 hours ago, Pugsley said:

L'autore è per il bar gay che fa anche da cruising bar. In italia devi avere la tessera per questi locali. Appena si accenna alla "ripulita" che i gay bar del Castro (San Francisco) cominciarono ad attuare, l'autore storce il naso in modo non esplicito.

Benché anch'io apprezzi locali non troppo ripuliti (ma non perché mi voglia ghettizzare, banalmente per non infastidire nessuno che non voglia partecipare allo stesso genere di attività, ad es., cruising...nessuno penserebbe che un eterosessuale vada in un locale di scambisti per "ghettizzarsi"), mi fa piacere oggi ci siano molti locali gay o gay-friendly che vengono frequentati tranquillamente pure da eterosessuali o da famiglie 🙂 

Edited by schopy
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9 minutes ago, schopy said:

(scherzo, che poi pure Proust è in buona parte una collezione di pettegolezzi e l'unica volta che ho provato a leggerlo mi ci sono talmente annoiato che ancora non capisco perché sia considerato una delle vette della letteratura novecentesca)

Beh io lo considero una lettura leggera.

Se lo hai a casa puoi prestarmelo? Mi mancano gli ultimi tre (dalla Prigioniera);

la mia copia devo averla persa da qualche parte.

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1 hour ago, Almadel said:

Se lo hai a casa puoi prestarmelo? 

I primi volumi di sicuro, ma mi sa che gli ultimi mancano pure a me...verifico 😊 eventualmente faccio una telefonata ad Alain e ce lo facciamo prestare da lui, sempre non l'abbia dimenticato sul treno per Foggia

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9 hours ago, schopy said:

Se un libro che parla di locali gay è indirizzato ad un pubblico colto, Proust per chi sarebbe esattamente...? (scherzo, che poi pure Proust è in buona parte una collezione di pettegolezzi e l'unica volta che ho provato a leggerlo mi ci sono talmente annoiato che ancora non capisco perché sia considerato una delle vette della letteratura novecentesca)

Le persone frequentano i locali ma non interessa mai la storia dietro quel quartiere gay o quel locale gay. Lo vivono e non si domandano troppo.

9 hours ago, schopy said:

Trovo un po' fastidiose queste considerazioni; non è che in bar non gay io mi senta insicuro, e anzi per me fu molto più traumatizzante entrare per la prima volta in un bar gay, ero carico sia di aspettative sia di imprecisate preoccupazioni...so che ad altri ragazzi è accaduto lo stesso. Non siamo nemmeno più ritenuti devianti o particolarmente strambi dalla maggior parte delle persone civilizzate.

Io credo che chi ha commentato voleva dire che non è normale entrare in un locale e scoparci dentro.

9 hours ago, schopy said:

Benché anch'io apprezzi locali non troppo ripuliti (ma non perché mi voglia ghettizzare, banalmente per non infastidire nessuno che non voglia partecipare allo stesso genere di attività, ad es., cruising...nessuno penserebbe che un eterosessuale vada in un locale di scambisti per "ghettizzarsi"), mi fa piacere oggi ci siano molti locali gay o gay-friendly che vengono frequentati tranquillamente pure da eterosessuali o da famiglie 🙂 

È un ossimoro. Se non li vuoi troppo ripuliti le famiglie e gli eterosessuali dentro troverebbero molto non adeguato ciò che si svolge dentro. Ho una mia amica 70enne femminista che insiste che c'è una parte di noi gay che è troppo sessualizzata. 

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Aggiornamenti

Yalom: La cura Schopenheuer

Amo molto questo psicoterapeuta scrittore, il suo stile e le sue storie mi prendono molto e questa trilogia con parallelismi filosofici è molto riuscita. Il racconto della vita di Schopenheuer e quello delle vicende umane del protagonista mi sono rimasti dentro. Ci sono alcune frasi su come si l'uomo affronta la morte ed alcune riflessioni che mi hanno davvero toccato

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Interessante, la storia di un medico che prova a curare Nietzsche ma che poi si trova lui stesso paziente è carina ma non mi ha entusiasmato

King: Stagioni di diverse

Un classico con i racconti dove sono stati trasposti alcuni dei film più famosi come l'Allievo e Stand By me. Sono racconti ma in realtà piccoli romanzi che ti predono dall'inizio alla fine. Ma quanto era bravo?

Tondelli: Altri libertini

Ho letto qualche racconto di questo libero di Tondelli ma davvero è un autore che, per mio limite personale, ha uno stile che faccio fatica a leggere. Non l'ho finito ABBANDONATO

La profezia di Celestino: l'avevo trovato gratuitamente su una bancarella ma penso che comunque l'abbia pagato troppo. La cosa più grave è che l ho anche finito.

Ferrante: L'amica geniale. Primo e ultimo romanzo che leggerò della saga. Capisco i motivi del successo, la FErrante scrive da Dio ma la storia proprio non mi ha preso.

Ishiguro: il gigante sepolto

Fantasy sui generis, molto carino peccato che Ishiguro si perde a un certo punto lasciandosi andare a raccontare varie storie, sfilacciando il racconto e facendo perdere di mordente al tutto.

Aghata Christie: La Mia vita  ABBANDONATO

Autobiografia della fantastica vita della scrittrice inglese. L'ho comprato pensando sarebbe stato appassionante ed invece sono seicento pagine dove è tutto raccontato in modo molto dettagliato. E' un percorso psicologico dell'autrice dove racconta se stessa e fatto per se stessa. Non ha intenzione di intrattenere, forse questo è il bello ma anche il brutto, dopo 150 pagine penso che mi fermerò.

 

Edited by Iron84
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Devo iniziare la repubblica di Platone.

L' ultimo libro che ho letto e apprezzato è la camera azzurra di Simenon,un libro che parla su come una relazione possa rivelarsi autodistruttiva per entrambe le  parti.

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1 hour ago, Saramandasama said:
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Ma quella e‘ solo l‘introduzione che dura gia‘ sette minuti. Poi ha altri video sulla repubblica che durano piu‘ di un‘ora !

io volevo un riassunto dal bel @schopy !

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Saramandasama
1 hour ago, marco7 said:

Ma quella e‘ solo l‘introduzione che dura gia‘ sette minuti. Poi ha altri video sulla repubblica che durano piu‘ di un‘ora

È un video propedeutico!

qua c’è qualcosa di illustrato

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3 hours ago, marco7 said:

Ma quella e‘ solo l‘introduzione che dura gia‘ sette minuti. Poi ha altri video sulla repubblica che durano piu‘ di un‘ora !

io volevo un riassunto dal bel @schopy !

E secondo te io sarei in grado di riassumerlo in un post...? 😅

Comunque, le cose importanti da ricordare per un'interrogazione sono: governo ideale, teoria della linea, mito della caverna 

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Ho ascoltato tutti i capitoli riassunti nei video di maria giacometti bel @schopy .

Quel che a me sembra e‘ che platone e‘ stato uno di coloro che hanno iniziato cio‘ che diventera‘ quello che noi chiamiamo giustizia e forse anche filosofia che non so bene cosa e‘.

anche la matematica, le scienze, l‘arte, il teatro, la politica, la democrazia e un mucchio di altre cose che noi abbiamo hanno tutte la loro radice nell‘antica grecia e questo e‘ quel che affascina me di quel mondo.

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