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Referendum sulla Riforma Costituzionale 2016


Sbuffo

  

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  1. 1. Come voterai al referendum sulla riforma costituzionale?

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La Corte Costituzionale ha fissato ufficialmente al 24 Gennaio l'udienza

per la discussione sull'Italicum

 

Ovviamente è fatto apposta per forzare Renzi ad accettare un governo di

transizione

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La corte costituzionale non puo' fare delle modifiche alla propria agenda quando deve decidere cose urgenti per il paese ?

 

O lavora anche lei all'italiana ?

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La corte costituzionale non è che studia in un paio d'ore la legge elettorale.

 

È colpa della ka$ta, ke non vuole mollare le poltrone! Gomblotto!!!!!!.!!!.!!!!

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Dal Sole 24 Ore di ieri:

"Nelle grandi città, quelle sopra i 100mila abitanti, e nei capoluoghi il Sì va decisamente meglio rispetto ai piccoli centri e ai comuni non capoluogo. Questo è vero soprattutto al Nord. Il caso di Milano, dove il Sì ha prevalso sul No, ci fa capire ancora meglio cosa è successo. Infatti il Sì ha vinto largamente nei quartieri centrali e più agiati ma ha perso in quelli periferici. Lo stesso fenomeno si riscontra anche a Roma e a Torino, dove complessivamente il No ha prevalso, tranne che nei quartieri del centro. In breve, questo referendum può essere assimilato alla Brexit e alla elezione di Trump. Due casi in cui si è visto bene l’impatto che hanno avuto il fattore centro-periferia e l’influenza degli elettori marginalizzati.
La politicizzazione del voto ha segnato il destino della riforma costituzionale. Una volta associata la riforma a Renzi e al suo governo è scattato in tanti elettori un riflesso partigiano. Era difficile evitare questa associazione, ma il premier è stato incauto nel rendere la cosa più facile ai suoi avversari. La sostanziale omogeneità del risultato denota che questo voto è stato percepito dalla maggioranza degli elettori come se si trattasse di una elezione politica vera e propria, anche se partiti e candidati non erano in lizza."

 

Pare ormai certo quello che già si era supposto cioè che pochissimi hanno votato conoscendo e capendo il merito della riforma, a prescindere dal giudizio che poi ne abbiano dato, mentre quasi tutti hanno votato seguendo il partito o, nel caso degli elettori del PD, la corrente di partito da cui si sentono in questo momento rappresentati.

 

Il che induce, almeno me, a diffidare dello strumento referendario in sé, soprattutto quando si tratti di leggi complesse la cui comprensione richiede conoscenze specialistiche ed i cui effetti sono controversi anche secondo gli esperti.

Al massimo potrebbe essere uno strumento utile per stabilire principi generali, come il referendum propositivo previsto dalla riforma abortita, o per decidere su leggi costituzionali che stabiliscano principi generali.

Come si può pensare che la gran parte degli elettori capisca non solo e non tanto la differenza, ma anche e soprattutto l'utilità o la dannosità di un sistema bicamerale paritario rispetto ad uno non paritario se non in certe materie, quando neppure gli esperti di diritto e di politica sono d'accordo  né su quali siano stati gli effetti passati né su quali saranno quelli futuri?

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Il che induce, almeno me, a diffidare dello strumento referendario in sé

 

Ovviamente le stesse identiche affermazioni, rovesciate avrebbe potuto

scriverle un sostenitore del NO, qualora avesse vinto il Sì citando i mille

espedienti del governo che poco avevano a che fare con la riforma.

 

Io per ragioni politiche personali rifiuto l'idea che la gente ricca dei quartieri

centrali abbia ragione, mentre le gente povera dei quartieri periferici abbia

torto ( e credo che francamente coloro che si dicono di sinistra dovrebbero

vederla allo stesso modo )

 

Devo però ricordare che il referendum confermativo, nasce come strumento

eventuale messo a disposizione dell'opposizione qualora una riforma raccolga

solo la maggioranza assoluta, cioè di governo, per spingere il Parlamento a

ricercare intese anche con le opposizioni parlamentari

 

Mentre nel caso specifico il referendum è stato attivato dai sostenitori del Sì

e dal governo, che così facendo lo hanno trasformato in un Plebiscito

 

Ciò che hanno fatto è del tutto legale, ma non corrisponde alla ratio della norma

costituzionale che in modo del tutto ragionevole è stata pensata come incentivo

alla ricerca di ampi consensi parlamentari e non come norma divisiva, finalizzata

a consentire al leader di turno di lanciare sfide politiche appellandosi al popolo

contro la Casta-Parlamento

 

 

 

O lavora anche lei all'italiana ?

 

Se la Corte Costituzionale avesse deciso sull'Italicum prima del referendum, come molti

fra cui io speravamo, sia che lo facesse in un senso o nell'altro avrebbe tolto un problema

semplificando la discussione e la campagna elettorale.

 

Allo stesso modo se la Corte avesse almeno studiato le carte, avrebbe potuto fissare una

udienza rapida ora, semplificando la risoluzione della crisi di governo

 

E' corretto dire che questo atteggiamento non corrisponde al normale atteggiamento della

Corte, che cerca di tenersi lontana dagli scontri politici, per non esporsi a critiche politiche

( e spesso questo la porta a pendere per decisioni che incontrino i desiderata di più partiti

politici possibile, nel bene ma anche nel male )

 

Mi chiedo però se sia un atteggiamento all'altezza dei tempi attuali, cioè della degenerazione

populista del sistema partitocratico

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Vorrei aggiungere due considerazioni

 

La Sinistra, o il Centrosinistra, o la Socialdemocrazia Europea in un senso

più ampio ( non mi sembra che ad Hollande sia andata bene in Francia ) chi

vuole rappresentare?

 

Perchè la mia impressione è che sia diventata l'opzione politica di chi "fa la

morale al Popolo" piuttosto che risolvere i problemi sociali

 

Capisco che le nuove sfide della globalizzazione, sono difficili da risolvere

e poi possono mancare le risorse finanziarie per attuare le politiche, ma non

ci si può rinchiudere in un atteggiamento di stampo moralistico e giudicante

e poi meravigliarsi se il Popolo vota -almeno- chi non gli fa la morale

 

La ragione politica di Brexit, Trump, Le Pen sta essenzialmente qui ed in

questo senso è caduta la guida, l'indirizzo, che sempre ha avuto in Italia il

Socialismo francese.

 

Renzi il Centrista come avevo già detto ha funzionato, il punto è che di fronte

ai problemi sociali in assenza di modelli alternativi, è diventato Renzi il Populista

un Populista che però stava vendendo al paese le riforme dell'establishment, cioè

in ultima analisi è apparso fatalmente come un venditore di fumo

 

Non puoi fare il populista plebiscitario...sulle riforme di Napolitano ed il Jobs Act

fatto con 20 anni di ritardo e nella situazione attuale

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chi "fa la morale al Popolo"

 

 

Laura Puppato, una neo-pasdaran del Sì un tempo molto di sinistra nel Pd ma che per la sua conversione filo-renziana ha dovuto addirittura subire l’anatema e poi l’espulsione dell’Anpi, nota che il Sì vince all’estero: testimonianza che la «fuga dei cervelli», l’espressione è sua, c’è stata veramente e dunque che i più intelligenti, e non i buzzurri, gli incolti, i rozzi, hanno capito le ragioni della riforma costituzionale clamorosamente bocciata nelle urne.

Poi c’è il pasticcio geo-antropologico di Chicco Testa che su Twitter si è, per così dire, espresso male: «Il Sì fa il risultato migliore a Milano, Bologna e Firenze e il peggiore a Napoli, Bari, Cagliari. C’è altro da aggiungere?».

 

http://www.corriere.it/referendum-costituzionale-2016/notizie/referendum-costituzionale-2016-no-straccione-si-radical-chic-f7adf972-bbf4-11e6-a857-3c2e3af6f0b6.shtml

 

sulla Puppato non so molto, ma su Chicco Testa si potrebbe scrivere un romanzo: da intransigente antinuclearista fricchettone a pluriennale presidente ACEA ed ENEL, membro del CNEL (si esatto, l'ente inutile che la riforma costituzionale voleva abolire.. come dire, sputo nel piatto in cui ho mangiato per continuare a mangiare altrove), presidente di Roma Metropolitane etc.

nel 2008 scrisse un saggio dal coerente titolo "Tornare al nucleare?"

membro per diritto divino del club dei sempregiovani, insieme ai Malagò, Montezemolo, Rutelli, Veltroni, etc.

i sempregiovani sono quelli che, nonostante le scarse capacità pervicacemente dimostrate, le rughe e i capelli bianchi, continuano a sentirsi e comportarsi come le giovani promesse della Repubblica

Renzi se non sta attento potrebbe essere precocemente iscritto al club, cosa che lo aiuterà a trascorrere il molto tempo libero che avrà a disposizione

ritrovarsi disoccupati in Italia dopo i 40 anni è una brutta faccenda, difficile ricollocarsi

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Puppato

 

la puppato di notevole ha avuto la capacità di governare una cittadina in provinvia di Treviso, ma c'è di peggio: ci sono le rottamatrici come la Serracchiani, diventata europarlamentare dopo aver postato su youtube un video in cui se la prendeva con la dirigenza pd e ora presidenta del friuli e prosiissima. Altre si preparano però a sorgere, penso alla Elly Schein 

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privateuniverse

la puppato di notevole ha avuto la capacità di governare una cittadina in provinvia di Treviso, ma c'è di peggio: ci sono le rottamatrici come la Serracchiani, diventata europarlamentare dopo aver postato su youtube un video in cui se la prendeva con la dirigenza pd e ora presidenta del friuli e prosiissima. Altre si preparano però a sorgere, penso alla Elly Schein 

 

La Schlein da tempo non fa più parte del PD e fa parte di Possibile.

 

 

PS Sulla Serracchiani sono d'accordo, ho sempre pensato che fosse un'opportunista.

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sulla Puppato non so molto, ma su Chicco Testa si potrebbe scrivere un romanzo:

 

Abbiamo capito che alcuni "convotanti" di chi ha scelto il sì non erano la quintessenza della coerenza o dell'intelligenza o della cultura, cosa peraltro che può pari pari essere detta di non pochi "convotanti"  di chi ha scelto il no.

Questo peraltro non muta, anzi conferma, il giudizio che la scelta in gran parte dei casi sia stata fatta per ragioni d'appartenenza politica e non nel merito e che quindi si sia trattato d'un plebiscito a favore o contro il governo di Renzi, se non addirittura a favore o contro il solo Renzi.

Il che la dice lunga sull'utilità del referendum in generale quale strumento per consultare il demos sulle questioni proposte, almeno quando siano troppo specialistiche:

nel caso specifico, tanto valeva andare ad elezioni anticipate!

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privateuniverse

perdonami, allora è una zecca vera

 

Se la Schlein fosse rimasta nel PD l'avresti criticata per questo.

 

Ora che ne è uscita, è una poveretta perché ne è uscita.

 

Deciditi.

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non la sto criticando, mi limitavo ad indagare la sua collocazione nel regno animal-politico)

 

dunque non piddara ma zecca

Edited by Demò
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Alla libertà si rimane fedeli nelle ore difficili. Quando è minacciata la si difende: quando è perduta si muore.

 

Il problema è definire con consenso comune che cosa sia libertà .....

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privateuniverse

Se avesse vinto il Sì sareste già a chiedere asilo in qualche Stato come rifugiati politici? :rolleyes:

 

Tu ritieni che i tuoi diritti di cittadino risentiranno della vittoria del No?

Edited by privateuniverse
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Ah, be' allora, se l'ha detto Lussu, le definizioni sono inutili ;-)

 

 

 

La liberta' e' come la salute: capisci cosa e' quando non ce l'hai piu'.

 

Probabile, ma anche della salute si possono dare varie definizioni.

Considera ad esempio la questione dell'omoerotismo e della salute mentale di chi ne sia affetto:

secondo che uno definisca la salute mentale, l'homo homoeroticus sarà sano od insano.

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Emilio Lussu militava nella brigata Giustizia e Libertà, che qualcuno qui ha scelto come avatar  :roll2:

 

io ho letto il suo libro "Un anno sull'Altipiano" come complemento per uno dei miei esami di storia  

Edited by Catilina
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Che c'entra? Ovvio che no.

Legge contro l'omofobia bloccata. Legge per il cognome materno bloccata. Legge per la stepchild adoption bloccata. Legge contro la povertà bloccata...

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Quello è dovuto alla caduta del governo.

Dipende più dalla personalizzazione del referendum fatta da Renzi che non dalla bocciatura in sé della riforma.

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