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Episodi di omofobia nel mondo: discriminazioni, censure e simili


kiano

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Diseredato significa appunto che non lo riconoscono più come erede, ed in quanto tale non ha più diritto all'eredità e compagnia bella.

Il principe a quel che ho capito già non vive più in casa, ma è stato "adottato" dalla comunità gay locale.

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  • 2 weeks later...
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Be è orrendo anche se i genitori l'hanno fatto per non perdere la faccia.

Loro hanno scelto di rinnegare il figlio piuttosto che accettare la situazione e inevitabilmente essere umiliati.

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Questa notizia è del 27 Luglio, ecco l'intero articolo:

 

Milano - Il Comune di Milano governato dalla neosindaca Moratti ha negato il patrocinio ai Gay Open di Tennis che si svolgeranno dal 7 al 10 Settembre nel capoluogo lombardo. Non accadeva dal 1999, anno della prima edizione (salvo in due casi).

L'Associazione Tennisti Omosessuale A.T.OMO., organizzatrice dei Gay Open, non appena avanzata la richiesta di patrocinio, è stata convocata dall'assessore allo Sport Giovanni Terzi. Il quale ha chiesto ai tennisti di eliminare la parola gay dal nome del torneo perché discriminatoria nei confronti delle persone eterosessuali (in effetti il torneo è aperto a tutti ovviamente). Ma il direttivo dell'A.T.OMO. non ci sta e respinge il ricatto, rinunciando al patrocinio "La missione dell'associazione è creare aggregazione fra persone omosessuali e non possiamo snaturarla" ha commentato Luca Galati, presidente A.T.OMO.

Inervistato dall'edizione locale di Repubblica, l'assessore Terzi spiega "Riguarda la correttezza della comunicazione. Il termine gay restringe, impedisce di capire che il torneo è per tutti, omosessuali ed eterosessuali. Il patrocinio comuncale ad un'iniziativa chiamata Gay Open produrrebbe un antipatico balletto ideologico, una inutile diatriba tra laici e cattolici".

Restano ignari i nessi tra la negazione del patrocinio ad un torneo di tennis dall'attributo gay nel nome e i dibattiti tra laici e cattolici, ma di certo è che non sembra ottimale l'esordio della giunta Moratti, che in campagna elettorale aveva sbandierato la candidatura del gay dichiarato Francesco Italia (poi non eletto), in tema di sostegno alle iniziative GLBT della città.

"Siamo orientati a dare il patrocinio ad un'altra manifestazione sportiva promossa da omosessuali, sempre a Settembre, si tratta del Gate Volley. Quel torneo però si chiama Mamma mia" ha concluso l'assessore Terzi.

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Potevano semplicemente trovare un punto di incontro, se il patrocinio era cosi importante per loro. Evidentemente non lo era, quindi hanno fatto bene a mantenere la dicitura "Gay" nel nome della manifestazione. Oltretutto queste manifestazioni esistono in tutto il mondo occidentale, e riportano quasi tutte la parola Gay. Qualche giorno fa si sono conclusi i GayGames a Chicago.. e il sindaco della città ha pure ringraziato i partecipanti!

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NorwegianWood

Mi auguro che un giorno non sarà più necessario cercare visibilità con manifestazioni sportive "gay" (per quanto aperte a tutti). Anzi, mi auguro di tutto cuore che non ci sarà più bisogno della visibilità stessa...

 

Ma fino a quel momento, ben venga qualunque iniziativa! Certo, forse una negoziazione poteva esserci. Ma, probabilmente, il togliere la parola "gay" dal nome dell'evento ne avrebbe delegittimato il senso.

 

A meno che le autorità non avessero assicurato la dovuta e onesta copertura mediatica, per mettere in luce la sacrosanta battaglia per i diritti della comunità GLBT sottinteso dalla manifestazione.

 

Senza questo, l'iniziativa sarebbe stata in effetti snaturata. E dubito che le autorità abbiano offerto sufficienti garanzie in proposito...

 

PS: Ho corretto il titolo del topic. :salut:

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parliamo tanto di discriminazione nei nostri confronti e ora siamo noi a discriminare gli eterosessuali..

 

gay open tennis non fa capire alla gente che è un torneo aperto a tutti.. doverbbero trovare un altro nome..

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Però è un torneo rivolto prevalentemente verso atleti gay, organizzati da un'associazione che si chiama A.t.omo (associazione tennisti omosessuali). Ha ragione Norw a dire che, togliendo la parola gay, si sarebbe snaturato il concorso.

 

E' un pò come il nostro forum. Dovremmo togliere "gay" perchè, comunque, siamo aperti a tutti?

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NorwegianWood

Esatto, Fil! Era esattamente quello che intendevo :salut:

 

Del resto, pur chiamandosi Gay Forum, il nostro ha da poco eletto una miss etero. Anzi, ricordo qualche perplessità al riguardo :P Né noi né il Gay Open facciamo discriminazione verso gli eterosessuali: se così fosse impediremmo loro l'ingresso, diverremmo un circolo esclusivo e così via.

 

Invece no. Semplicemente rivendichiamo tutti un'identità che chiunque ci deve riconoscere. Poi, ovvio, si spera che un giorno non ce ne sarà più bisogno! :P

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Però è un torneo rivolto prevalentemente verso atleti gay, organizzati da un'associazione che si chiama A.t.omo (associazione tennisti omosessuali). Ha ragione Norw a dire che, togliendo la parola gay, si sarebbe snaturato il concorso.

 

E' un pò come il nostro forum. Dovremmo togliere "gay" perchè, comunque, siamo aperti a tutti?

 

giusto non ci avevo pensato.. avete ragione voi.. zizi

 

Nowegian la mia non era una perplessità era un semplice commento..

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concordo con chi ha detto che se cambi il nome della manifestazione questa perde il suo scopo iniziale: una manifestazione gay in cui possono partecipare anche persone etero.

Per quanto riguarda la descriminazione....beh, le persone eterosessuali non dovrebbero parlare considerando che di discriminazione ne hanno fatta e ne faranno

 

P.S.Quest'ultima frase non fa riferimento a nessuno

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Guest Paulie

Sinceramente non capisco il senso di usare la parola "gay" in uno sport speciamente dato che non è indirizzato solo agli omosessuali ma a tutto. Io penso che a volte siamo proprio noi a volerci affibbiare per forza delle etichette quando si potrebbe benissimo vivere nella nostra normalità senza per forza far capire che siamo riconosciuti da molti "come diversi".

 

Non sono d'accordo col fatto che sia stato negato, ma sicuramente non sono d'accordo con la scelta di un nome cosìì "forzato".

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Guest Paulie

In che senso dipende come la vedo?

 

Io sono orgogliosa di essere omosessuale e sono dichiaratissima, ma penso che usarlo come marchio "forzato" a volte sia una forma più discriminatoria che nascondersi.

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Siamo o non siamo una categoria di persone? Percio' è ovvio che dobbiamo pur darci un nome. E il nostro nome è Gay, non si scappa :rotfl: E' come qualsiasi associazione cattolica: perchè nel loro nome cè sicuramente qualche riferimento alla religione, anche se sono aperti a tutti?

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Guest Paulie

Ma Deed, questo è certo.. ma quando in questa categoria rientrano anche persone etero che senso ha chiamarsi *gruppo gay*?

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In che senso dipende come la vedo?

 

Io sono orgogliosa di essere omosessuale e sono dichiaratissima, ma penso che usarlo come marchio "forzato" a volte sia una forma più discriminatoria che nascondersi.

 

Intendo che uno può vedere la situazione in vari punti di vista

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Ma Deed, questo è certo.. ma quando in questa categoria rientrano anche persone etero che senso ha chiamarsi *gruppo gay*?

 

E' qui che si sbaglia Paulie.. non rientrano in questa categoria le persone etero! Possono eventualmente iscriversi ad un torneo organizzato da questa categoria, principalmente per atleti gay. E sottolineo "principalmente" per atleti gay!

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SandroVisioli

Ciao a tutti.

Vi scrivo per sottoporre alla vostra attenzione un caso che mi ha colpito: la lettera di Gianluca Mazzolini e Riccardo Braccaioli, gay, che raccontano sul settimanale www.dilloadalice.it la loro esperienza di discriminazione subita in un campeggio naturista in Croazia. http://www.dilloadalice.it/articolo.aspx?Articolo=115gayvacanze.xml

 

Siamo ancora a questo punto. Mi dispiace che la tolleranza sia spesso solo a parole e che la vita naturista non può far parte l'uomo se non rigorosamente in coppia eterosessuale.

Mi dispiace di vivere in un mondo ancora con tanti pregiudizi sull'omosessualità che è un diritto, non una concessione buonista della morale tradizionale.

Manca informazione, c'è ancora troppa ignoranza.

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no comment.. e se uno o una vuole andare in un campeggio dove può rimorchiare qualcuno non può perchè è una zitella.. ma che storie sono.. hanno ragione dovrebbero dirlo nei deplian.. si sono fatti un viggio per niente.. che stronzi i croati.. mamma mia...

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Potanogiollo

Beh, certo, indignarsi per una discriminazione e poi concludere con un "che stronzi, i croati", mi fa un po' sorridere perché contraddittorio...o no? :D

Che stronzi quelli, piuttosto, ma quanti ce ne sono, dài, e il brutto è leggere anche i commenti degli altri sotto l'articolo, ce n'è di gente stupida, va'...

Hanno paura, gli uomini "etero, maschioni e virili" , e soprattutto non vogliono rischiare di mettersi in dubbio proprio loro... non si sa mai che essendo in campo natirista... "si vedesse" che magari gli piace anche... ;) ;) ;)

Mi stupisco di noi, che ancora perdiamo il notro tempo a parlare con e di gente cretina.

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mamma mia....  :D

 

ma quando la gente cambierà mentalità????

oppure arriveremo al punto che i gay si dovranno sedere in fondo all'autobus??? (che magari può essere anche positivo :D;);):P;);) ;) :D;) )

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  • 2 weeks later...

la gente al giorno d'oggi è ancora molto cattiva nei confronti dei gay perche appena sentono nominare la parola gay iniziano a dirne di tutti i colori sul nostro conto il che nn è gi :bah:usto!!! prima di giudicare dovrebbero veramente ascoltarci per una volta e se nn vogliono capire lasciamoli navigare nella loro ignoranza !!! noi siamo di essere a posto e nn siamo diverse dagli altri anzi siamo uguali!!!! :D :D :asd:

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Allora,

io sono un naturista e spesso e volentieri vado in Croazia appunto per questo (quest'anno niente naturismo, ma sempre Croazia...).

 

Io al camping Koversada non ho mai avuto problemi.

 

La questione "coppia" è piuttosto semplice: i campeggi per naturisti sono spesso frequentati da coppie con bambini, le quali temono la presenza di pedofili.

 

Quindi vengono discriminati tutti i maschi single (ma, scommetto, non le donne single) e le coppie di soli maschi (ma, come abbiamo visto, non le coppie di sole donne). Non tutti i campeggi fanno questo ragionamento, evidentemente; ma, visto che il "turismo per famiglie", tira; molti camping ormai preferiscono questa formula (e c'è scritto sui dépliant!).

 

Per un pedofilo è infatti più facile trovarne un altro e fingere di essere una coppia gay, piuttosto che trovare una donna compiacente.... (Ovviamente i gay possono trovare una coppia lesbica con cui andare, mentre due pedofili di sicuro no...)

 

E i poveri gay? Dovranno andare in campeggio in cui non ci sono bambini; ergo in un campeggio gay naturista. Mi spiace per i due sfortunati (e forse un po' troppo polemici) protagonisti del fatto: per la prossima volta consiglio loro di andare nella bellissima isola di Rab, dove troveranno tutto il sole, il mare e la spiaggia che desiderano.

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  • 1 month later...

BACIO GAY IN VOLO. L’AEREO TORNA INDIETRO

(26/09/2006)

 

Volo Parigi–New York dell’American Airlines. L'aereo decolla. Un giovane francese poggia la testa sulla spalla del suo compagno. Gli dà un bacio. Immediato l’intervento dell’hostess di volo: “Vi prego di smetterla con questi atteggiamenti poco consoni al luogo in cui vi trovate” ,i due sono attoniti. Il capo dei servizi di bordo rincara la dose “Se continuate a mettere a rischio la sicurezza di questo volo invertiremo la rotta”. Un'altra coppia gay sente tutta la storia e interviene. Si alzano i toni.

 

Il personale di servizio mantiene la promessa: l'aereo torna indietro. La giustificazione di American Airlines? Semplice: “L'attuale livello di sicurezza richiesto sui voli è tale che nulla può permettersi di turbare la tranquillità dei passeggeri, non si è certo trattato di omofobia e l'orientamento sessuale proprio non c'entra”. Tanto casino per un bacio? Il terrorismo sta davvero cambiando il mondo…

 

fonte:lamanicatagliata.com

 

Mio commento: Se i due ragazzi fanno causa la vincono sicuro e succede un finimondo. Spero non decidano di lasciar correre.

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:roll: A volte mi chiedo CHI fa il terrorismo... Non capisco la loro reazione, soprattutto non capisco cosa c'entri far tornare indietro l'aereo, con tutte quelle persone che hanno fretta a che magari hanno pure delle coincidenze, mah...  :roll: "L'orientamento sessuale proprio non c'entra..." Questa poi è stupenda, e soprattutto incomprensibile...
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vabbe' ma la reazione e' capibile! od avevano paura che i due avessero la saliva esplosiva  :P oppure sospettavano di un PACCO bomba nelle mutande dei tizi  :roll: :roll: :eh:

 

Madonna... non c'e' limite all'assurdita' di alcune persone ... spero anche io che facciano un casino della madonna!

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Guest Irish Dragon

Avevo già letto...

La sicurezza di sicuro non l'hanno garantita facendone un caso nazionale mentre erano a bordo... oltretutto non stiamo parlando di una compagnia qualsiasi, ma della American Airlines, che dovrebbe avere una sua serietà.

 

Il vero "pericolo" è stato il reagire in maniera accentuata da parte del personale dell'AA, anche perché probabilmente al di là di qualche bigotto\a, nessun altro ci avrà fatto caso a quel bacio...

E' impensabile far tornare indietro l'aereo, perché due si baciano e POTREBBERO creare turbative... se si seguisse lo stesso principio nella vita di tutti i giorni, allora si dovrebbero evitare effusioni fra due ragazzi o due ragazze o due trans o due alieni (magari gay), perché potenzialmente pericolose ai fini della sicurezza nazionale :roll:

Siamo seri, su...

 

D'accordo che di gente poco quadrata al mondo ce ne sta e spesso si sfocia nell'omofobia più becera (purtroppo), ma di sicuro il personale dell'AA altro non ha fatto altro che aumentare questo rischio e discriminare.

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Guest
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