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Parigi, assalto islamista al settimanale satirico 'Charlie Hebdo' con morti e feriti


Rotwang

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Mi rendo conto che l'argomento è caldo di suo ed è normale che la discussione sia un po' agitata. Continuano però a non essere ammissibili offese ad altri utenti, come le accuse di essere troll.
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AndrejMolov89

Diciamo che tutte le religioni sono legate ecumenicamente nel dire "bullshit" per cui una manica di lobotimizzati è pronta a dare la vita. Premesso questo citare l'inquisizione o altro, o prendere la chiesa cattolica in questa situazione non è assolutamente pertinente. Nè fare dietrologie di sorta o altro. L'attacco è grave, e bisogna pur ammettere che anche se non c'erano le premesse per uno scontro culturale tra religione islamica e europa, adesso sono state create tutte le precondizioni necessarie. Prima cosa le destre xenofobe vinceranno, se anche qui a Padova il sindaco in stile avvoltoio ha preso la palla al balzo per iniziare a sbranare per ribadire gli ideali cristiani per schiacciare l'infedele, sarà inevitabile un peggioramento della situazione per tutti. I principali anti-islamici sono destra estrema che portano con sé tutta una serie di ideologie che si tradurranno in un inevitabile peggioramento della nostra situazione: ricordiamoci che la Le Pen riporterà indietro di diversi anni la legislazione a cominciare dai matrimoni e dalle adozioni.
Quello che bisogna fare nella pratica, è impedire che questo accadimento venga strumentalizzato per riportare in auge determinati ideali non tanto laici, repressivi e xenofobi.
Quel che temo da questa situazione è che ci si riunisca come Europei nell'odio del diverso e che quindi necessariamente si ritorni indietro. Per questo l'attentato nei confronti della testata giornalisitca satirica è drammatico, perché di fatto se non si reagisce sensatamente, e se non ci si riunisce attorno a valori laici e progressisti, ci si riunirà per altri ideali meno simpatici, e se succedesse la seconda ipotesi, questa situazione si tradurrà in una grande shitstorm colossale, che determinerà effettivamente quanto sono deboli questi ideali in Europa, segnandone l'inizio del declino.
In questo senso le sinistre devono assolutamente condannare l'atto e iniziare a trattare gli islamici che esprimono idee retrograde alla stregua di nazifascisti, senza quartiere, bisogna assolutamente non scadere nel razzismo, ma neanche nel lassismo di non condannare certe espressioni, e iniziare anche a farlo in modo definito anche per le altre religioni, che seppur poco problematiche dal punto di vista pratico, sono dei cancri che indeboliscono lo stato laico, l'unica risposta vicente che possiamo opporre a questa tragedia.

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Negli ultimi anni l'idiozia economica dell'Unione ha preparato il terreno per tutto questo, occorre cambio di direzione per restituire fiducia nel progetto europeo e nei suoi valori. 

Cazzo lo sapevano, forse pensavano di aver risolto il problema dopo la prima ondata, quando l'antieuropeismo era vago e disomogeneo ma vagamente progressista. Ora ha virato decisamente a destra, il che è un problema perchè le sirene xenofobe e nazionaliste sono molto meno fragili di quelle progressiste.

Quindi, ci piaccia o no, serve una forte alleanza tra partiti socialisti e popolari che porti ad escludere ed emarginare i movimenti eversivi di destra e a tenere la barra a dritta.

Comunque, una cosa è importante: questa volta si inizia a percepire un vago senso di unità europea, prima ancora nella ferita che nell'identificare il nemico. Spero indichi la via.

Ma non hanno tutto il tempo del mondo. Occorre vinca la Le Pen per convincere i tedeschi che la situazione non è sostenibile?

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I due corni del dilemma islamico sono ben rappresentati in questa vicenda da una parte dai delinquenti che fanno strage degli infedeli in nome di Allah e dall'altra dal poliziotto di origine araba e di religione islamica che muore in servizio ucciso per difendere quell'ordine pacifico e libero che i delinquenti vorrebbero distruggere.

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Parliamo di Francia e, leggendo tanti commenti, mi viene in mente una frase di Hugo:"l'unico pericolo sociale è l'ignoranza".

 

Non posso credere che tanti di voi sputino sentenze discriminatorie su milioni di persone solo per le follie di pochi; e pensare che noi siamo fra i primi ad essere discriminati. 

 

Come Breivik non ebbe nulla a che fare con il resto dei cristiani come lui, così anche i terroristi hanno poco a che fare con l'islam e i musulmani; una cosa è certa, chi è morto lì dentro (come Wolinski, che apprezzavo e la cui morte mi ha colpito) lo ha fatto per la libertà; ma libertà si conquista, perché non te la regala nessuno. Questa volta ha avuto, come prezzo, la morte di quelle persone innocenti. 

Edited by Angelo1900
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La salvezza della Francia sarà probabilmente per la seconda volta il suo sistema elettorale a doppio turno.

 

Già alle presidenziali del 2002 al primo turno si attestarono a pochi punti di distanza Jean-Marie Le Pen e Jacques Chirac (il primo con il 16,86% e il secondo con il 19,88%), ma poi al secondo turno i francesi si mobilitarono votando in massa Chirac per non rischiare di trovarsi Le Pen come presidente.

 

Mi auguro si verifichi qualcosa di simile anche questa volta nel caso la Le Pen raggiunga percentuali molto alte al primo turno.

 

Certo per gli omosessuali francesi non sarebbe nemmeno una grande prospettiva quella di rivedere come presidente Sarkozy, visto che ha già reso pubblica la sua intenzione di voler abolire i matrimoni omosessuali introdotti da Hollande:

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/11/17/sarkozy-vuole-abrogare-legge-nozze-gay_e0e0aef5-fb68-447f-bcb4-a0a52a22a236.html

Edited by Sbuffo
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La le Pen e Sarkozy hanno veramente poche chances si vincere nel 2017.

E anche se fosse succederebbe come in Spagna : nessuno toccherà più i matrimoni perché i problemi da affrontate,come dimostrato intrambe i paesi,sono ben altri .

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E' chiaro che nell'ipotetico scenario di una radicalizzazione dello scontro

noi gay non abbiamo niente da guadagnare e molto da perdere, come

sempre capita in questi frangenti a tutte le minoranze siamo più esposti

ai rischi di contraccolpi politici ( anche se non c'entriamo niente )

 

Però questo non significa che accadrà, significa solo che è un rischio

oggettivo

 

La Francia ha grandi risorse sul piano culturale, anche se la storia ci insegna

che i Francesi come popolo sono esposti ai pericoli della sindrome "maginot"

( quando cioè nell'illusione di essere protetti da fortificazioni militari ignorarono

il problema nazista )

 

C'è stata una rimozione collettiva del problema e si continua a non capire come

affrontarlo ( basta pensare al disastro compiuto in Libia da Francesi ed Inglesi )

questo di per sé non è neanche un problema solo Francese, ma di tutti

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io nelle reazioni sia francesi che tedesche che italiane dei politici non vedo la volontà di voler colpevolizzare e punire tutti i mussulmani per i fatti avvenuti. si vuole distinguere chiaramente i pochi mussulmani pericolosi per la società in quanto potenziali terroristi dagli altri mussulmani ben integrati nella società e che condannano chiaramente la violenza e l'attentato.

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I fratelli Kouachi sono braccati. Dopo la fuga nei boschi della notte, l'inseguimento della polizia e una violenta sparatoria a Dammartin-en-Goele, nell'Île-de-France, è stato preso almeno un ostaggio di una piccola azienda di nome 'Création Tendance Découverte'. Said Kouachi sarebbe stato in Yemen nel 2011 per allenarsi con le armi ed è conosciuto dalle autorità da anni. Il Presidente USA Obama si è recato all'ambasciata francese di Washington dove ha presentato le proprie condoglianze alle persone assassinate: A nome degli americani rivolgo il nostro più profondo cordoglio e solidarietà al popolo di Francia a seguito del terribile attentato terroristico a Parigi. Come alleati attraverso i secoli, ci troviamo uniti coi nostri fratelli francesi al fine di garantire che sia fatta giustizia.

Edited by Rotwang
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Purtroppo sono la punta dell'iceberg. Comunque in TV stanno facendo vedere un sacco di servizi di interviste a mussulmani che fanno venire i brividi. Moltissimi hanno detto che il giornale francese 'se l'è cercata' o che siano stati idioti perché non c'era motivo d'insultare l'Islam. Interviste strumentalizzate? Possibile, ma intanto molte persone hanno detto quel tipo di opinioni fregandosene che per degli "insulti" siano morte delle povere persone. Mi ha molto colpito il commento di uno che diceva che in Marocco, ad esempio, nessuno si permettirebbe di insultare o burlarsi del re. Peccato che qui, fortunamente, si può fare ironia sul re e sono rimasto davvero allucinato che questo tizio creda ancora di essere in Marocco e si permetta di dire cosa debba essere o no insultante in Spagna. Bah!

 

Ciliegina sulla torta, in un altro servizio dei giornalisti hanno cercato di entrare in una moschea e non li hanno fatti entrare neanche al ristorante (??) di quella moschea. E ora mi chiedo, che diritto ha questa gente di proibire l'accesso di un luogo pubblico??? Qualcosa da nascondere per caso?

 

Forse non tutto il male viene per nuocere e questa tragedia può servire a far aprire gli occhi a molta gente.

Edited by Ilromantico
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Ciliegina sulla torta, in un altro servizio dei giornalisti hanno cercato di entrare in una moschea e non li hanno fatti entrare neanche al ristorante (??) di quella moschea. E ora mi chiedo, che diritto ha questa gente di proibire l'accesso di un luogo pubblico???

 

Luoghi di culto e servizi annessi in genere non sono luoghi pubblici, ma semmai aperti al pubblico e perciò l'accesso può essere legittimamente ristretto a coloro che rispondono a certi requisiti connessi con la loro destinazione:

non è che un giornalista abbia diritto d'entrare in Notre Dame per intervistare fedeli o sacerdoti su argomenti vari più o meno scottanti, se non altro perché la destinazione del luogo è al culto del dio cui è dedicato, non all'esercizio della professione giornalistica.

Lo stesso vale per un ristorante anche non annesso ad una chiesa o ad una moschea:

non è che ci puoi entrare a fare qualsiasi cosa ti passi per la testa e che potresti fare in luogo pubblico solo perché è aperto al pubblico!

D'altronde penso che avere giornalisti tra i piedi in un momento come questo sia comprensibilmente da evitare, anche se non ci sia nulla d'illecito da nascondere.

 

Comunque rimane singolare che nei commenti in genere si ignori la fede e la nazionalità del poliziotto ucciso dai terroristi proprio perché tentava di difendere l'ordine libero e pacifico:

mussulmano arabo algerino.

Evidentemente anche i Mussulmani, Arabi o no, non sono tutti dalla stessa parte......

Edited by Mario1944
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Sono cominciati i negoziati coi terroristi barricati all'interno di una stamperia dove avrebbero preso una donna in ostaggio. Durante la conversazione telefonica i due "jihadisti" hanno detto di voler morire da martiri. Un commerciante che aveva individuato uno dei fratelli ha avuto questa risposta Se ne vada, noi non uccidiamo civili.

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io nelle reazioni sia francesi che tedesche che italiane dei politici non vedo la volontà di voler colpevolizzare e punire tutti i mussulmani per i fatti avvenuti. si vuole distinguere chiaramente i pochi mussulmani pericolosi per la società in quanto potenziali terroristi dagli altri mussulmani ben integrati nella società e che condannano chiaramente la violenza e l'attentato.

 

Non mi riferivo alla reazione ufficiale dei governi o del governo Hollande

ma alla paventata vittoria della destra della Le Pen ( che in modo molto

intelligente comunque per ora si limita a chiedere la pena di morte per i

colpevoli ) o di altre destre in Europa

 

Per me lo scenario "radicalizzazione dello scontro" sarebbe pericoloso o

comunque potrebbe diventarlo, anche se una affermazione in chiave anti islamica

non sarebbe di per sé contro i gay

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Se ne vada, noi non uccidiamo civili.
 

 

per me questi attentatori sono diversi dagli attentatori islamici del passato. 

 

questi hanno il nemico da abbattere riconducibile a chi li ha offesi nella satira e non sono paragonabili agli attentatori alle torri gemelli che fecero una strage di gente la cui colpa era solo di stare in quegli edifici.

 

non esiste il terrorista arabo tipico. questa ne è la prova. sono tanta gente che agisce indipendentemente e per questo è difficile scovarli tutti.

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Dipende sempre cosa vogliono colpire, con le torri gemelle hanno colpito un simbolo dell'economia e potenza americana, non avrebbero potuto colpire singoli individui, qui hanno colpito chi ha preso in giro la loro religione, o meglio chi ne fa le veci in terra... Non vedo grandi differenze...

 

Io sto leggendo i vari svolgimenti della vicenda e i commenti che trovo in giro per la rete: riguardo ai musulmani che dicono che al giornale se la sono cercata non vedo nulla di diverso da quelli che dicono che siccome due persone si sono baciate in pubblico e sono state picchiate se la sono cercata o alle donne che siccome avevano una gonna si sono cercate uno stupro, i deficienti sono uguali in tutte le culture, solo che negli ultimi due casi spesso sono i perbenisti nazionalisti che vanno in chiesa tutte le domeniche...

Questo attacco sta creando, come già detto da quasi tutti, una deriva estremista in circa tutta Europa, cosa che non è proprio il massimo della vita, a mio parere...

La cosa che mi diverte è leggere chi commenta le notizie ragionando esattamente come ragionano quelli ai quali danno contro: non ragioni come me? Al rogo!

Qui dovrebbero unirsi tutte le forze per cercare di arginare il fenomeno... (Utopia)

 

Riguardo ai francesi impegnati nelle ricerche dei due attentatori spero che li prendano e che possa servire a qualcosa...

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Dipende sempre cosa vogliono colpire, con le torri gemelle hanno colpito un simbolo dell'economia e potenza americana, non avrebbero potuto colpire singoli individui, qui hanno colpito chi ha preso in giro la loro religione, o meglio chi ne fa le veci in terra... Non vedo grandi differenze...

 

 

io invece vedo una grande differenza.

 

questi di parigi sono combattenti che combattono contro l'offesa o combattono una guerra contro un nemico armato come i poliziotti.

 

quelli delle torri gemelle combattono contro i civili.

 

 

 

riguardo ai musulmani che dicono che al giornale se la sono cercata non vedo nulla di diverso da quelli che dicono che siccome due persone si sono baciate in pubblico e sono state picchiate se la sono cercata o alle donne che siccome avevano una gonna si sono cercate uno stupro

 

 

quel giornale satirico aveva già subito un attentato alcuni anni fa. davanti al giornale credo c'era sempre un poliziotto o una volante mentre davanti agli altri giornali di parigi non c'era. significa che sapevano che quel che facevano li metteva a rischio.

 

una donna in minigonna è si potenzialmente a rischio di stupro, ma potenzialmente lo è anche una donna che porta i pantaloni e le donne in minigonna non prendono precauzioni particolari rispetto alle donne in pantaloni come avere con se una bomboletta al peperoncino per evitare un potenziale stupro.

 

per un mussulmano una vignetta sul loro profeta è infinitamente più offensiva di quel che è una vignetta su cristo per un cristiano perchè il libro sacro dei mussulmani lo proibisce. e questo i vignettisti lo sapevano. inutile rifugiarsi dietro la libertà d'espressione per far finta di non sapere queste cose.

Edited by marco7
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Il killer della poliziotta di ieri ha preso in ostaggio delle persone in una drogheria kosher a Porte de Vincennes, nella periferia di Parigi. L'uomo e i fratelli Kouachi sarebbero parte della stessa cellula jihadista.

Edited by Rotwang
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Comunque rimane singolare che nei commenti in genere si ignori la fede e la nazionalità del poliziotto ucciso dai terroristi proprio perché tentava di difendere l'ordine libero e pacifico: mussulmano arabo algerino. Evidentemente anche i Mussulmani, Arabi o no, non sono tutti dalla stessa parte......

 

Per me rimanere singolare che non la si smetta di citare banalità. Nessuno ha mai detto che NESSUN mussulmano sia integrato, c'è anche gente integrata per cui magari non frega nemmeno nulla dell'Islam. Il problema sono i non-integrati e gli estremisti e di questo si sta parlando. 

 

 

 

per un mussulmano una vignetta sul loro profeta è infinitamente più offensiva di quel che è una vignetta su cristo per un cristiano perchè il libro sacro dei mussulmani lo proibisce. e questo i vignettisti lo sapevano. inutile rifugiarsi dietro la libertà d'espressione per far finta di non sapere queste cose

 

Corretto, ma i vignettisti stavano in FRANCIA e lì c'è libertà d'espressione e si ironizza su tutti i temi. Se stanno scomodi in una civiltà del genere facciano le valigie e se ritornino ai loro paesi d'origine. E comunque NIENTE giustifica la violenza e il massacro quindi si tratta di animali senza né "sè" né "ma". Facciamola finita nel voler trovare attenuanti. E' da fifoni.

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Corretto, ma i vignettisti stavano in FRANCIA e lì c'è libertà d'espressione e si ironizza su tutti i temi. Se stanno scomodi in una civiltà del genere facciano le valigie e se ritornino ai loro paesi d'origine.

 

 

guarda che si offendono anche se tornano nei loro paesi. se tu mi fai un'offesa ora sul forum non è perchè tu stai in un paese diverso dal mio che l'offesa non mi arriva a destinazione.

 

inoltre esistono anche mussulmani francesi che sono francesi dalla loro nascita e non sono emigrati in francia.

 

non sono attenuanti ma solo la realtà dei fatti. è chiaro che nulla giustifica la strage ma quelli si sono sentiti offesi e hanno reagito così.

 

io non ho paura dei mussulmani e neanche degli integralisti, ho lavorato anche assieme a un mussulmano che stava nel mio ufficio quando vennero abbattute le torri gemelle e vedemmo assieme la scena sul pc.

Edited by marco7
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per un mussulmano una vignetta sul loro profeta è infinitamente più offensiva di quel che è una vignetta su cristo per un cristiano perchè il libro sacro dei mussulmani lo proibisce. e questo i vignettisti lo sapevano.

 

Veramente non mi sembra che i Vangeli permettanio un trattamento satirico del Messia, se non altro perché prendono molto sul serio la sua figura e la sua opera di salvatore degli uomini mandato da dio a sacrificare la sua vita per redimerli dal peccato.

Del resto penso che sotto qualsiasi religione (a ragion veduta per altro) la satira contro dio ed annessi e connessi sarebbe presa molto male e considerata empia e sacrilega.

 

Comunque quelle vignette che ho viste io, pubblicate in questi giorni dal Sole24Ore, non mi sembravano tanto contro Maometto quanto contro coloro che se ne fanno scudo per giustificare il proprio fanatismo violento.

A questo proposito aggiungo che proprio eccelse in complesso le vignette non mi sono parse (parlo ovviamente di quelle pubblicate dal Sole24Ore) né per la grafica né per i testi (almeno nella traduzione data) né per il "venenum" satirico.

Alcune poi (come quella con Hollande col membro virile fuori della patta) mi sono sembrate più pecorecce che satiriche, ma certo molto dipende dai gusti.

In somma con tutta la buona volontà e pur mettendomi nei panni d'un mussulmano fanatico, il fomite per una reazione così cruenta mi è difficile da trovare.

 

Per altro che i giornali e in genere i mass media dovrebbero evitare di offendere i sentimenti religiosi di vaste categorie di persone è un'opinione non ristretta ai mussulmani od ai religiosi in genere, visto che il Financial Time ha avuto da ridire sugli eccessi satirici dei "Charlisti":

la questione è ovviamente spinosa e di difficile soluzione se si vuole contemperare le esigenze della libertà d'opinione e quelle della dignità di ogni gruppo religioso, ma anche politico, sociale, nazionale, professionale ecc.

 

E' in sostanza lo stesso problema che ci poniamo noi gay quando sentiamo che sono manifestate le dottrine omofobe di certe religioni o filosofie ovvero quando fanno satira nei nostri confronti:

qual è il confine tra la legittima manifestazione della propria opinione, compreso il diritto di far satira, ed il legittimo risentimento per un'offesa alla propria dignità inferta da quell'opinione satirica o no?

Non è mica facile stabilirlo.

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Non siete Charlie. 
E neanche io.
Charlie ha espresso idee profondamente libere, e offensive per altre religioni. 
Io no. 
Voi no.
Voi siete quelli che si dichiarano laici e poi vanno a sposarsi in chiesa, perché mamma ci tiene.
Voi siete quelli che non vanno a messa ma il figlio lo fanno battezzare, perché si fa così. E poi lo mandate a catechismo.
O peggio, a messa ci andate.
Non siete Charlie. 
Né io né voi abbiamo la libertà di Charlie, o il suo coraggio.
Noi viviamo in un paese in cui la libertà di espressione di Charlie non esiste. 
E se la pensate diversamente, se credete che in Italia esista la libertà di espressione, andate a vedervi le classifiche sulla libertà di stampa.
Quello di Charlie, per cominciare, è un dramma che ha luogo in un paese laico.
Il vostro paese non lo è. Se foste Charlie, avreste fatto qualcosa in questa direzione.
Io non sono Charlie. 
Perché il mio diritto di satira non l’ho mai esercitato in faccia a pericolosi integralisti. 
E come me, nessuno dei miei colleghi.
Perché se fai la battuta sbagliata ci puoi anche lasciare la pelle. E noi alla pelle ci teniamo. Abbiamo il mutuo.
Non dite che siete Charlie, colleghi.
Che da noi ci sono i dieci comandamenti di Benigni. Non i dieci comandamenti di George Carlin.
Non dite che siete Charlie, gentile pubblico, che poi mi arrivano minacce di morte se dico in televisione che uno con il camper sta nei coglioni.
Da queste parti, uno come Charlie ce lo sogniamo. 
Anche per questo siamo pronti a indossare il dolore altrui, sentirci paladini di una libertà che non abbiamo perché  semplicemente non ce la siamo guadagnata. A noi è sempre andata bene così, siamo gente che prende volentieri le scorciatoie. Odiamo facile, sbandieriamo facile. Poi manifestiamo, cambiando foto del profilo.
Perché dico queste cose impopolari? Che non mi porteranno alcun giovamento? Perché in mezzo a tutto questo coro di sdegno, e improvviso falso coraggio, credo sia doveroso per rispetto verso Charlie, che qualcuno vi dica chiaramente:
-col cazzo che voi siete Charlie.

 

 

https://www.facebook.com/notes/fabrizio-casalino/neanche-io-sono-charlie/979643425397528?fref=nf

Uno che ha un minimo di intelligenza, è raro in italia.

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Per me rimanere singolare che non la si smetta di citare banalità. Nessuno ha mai detto che NESSUN mussulmano sia integrato, c'è anche gente integrata per cui magari non frega nemmeno nulla dell'Islam. Il problema sono i non-integrati e gli estremisti e di questo si sta parlando.

 

Io credo che tu faccia le cose troppo facili distinguendo tra integrati e quindi innocui per definizione e non integrati e quindi nocivi per definizione:

secondo me è anzi più facile che protesti violentemente un integrato, se si sente offeso nei suoi sentimenti religiosi, mentre un non integrato può anche tollerare tacitamente le offese appunto perché si sente estraneo alla comunità dominante e fa quindi "buon viso a cattivo gioco", sperando in futuro di potersene tornare al nido natio.

Del resto quanto vale l'integrazione in sé se è vero che centinaia di ragazzi dell'Occidente nati né Arabi né Mussulmani si convertono e vanno a combattere a fianco degli Arabi dell'Isis?

Non solo, ma quanto vale l'integrazione in sé se uno si integra seguendo ideologie intolleranti indigene?

Se uno passa dall'Islamismo al Cristianesimo fondamentalista si è integrato negli Stati Uniti?

Se uno passa dall'Islamismo allo Stalinismo si è integrato in Russia?

Se uno passa dall'Islamismo al Nazismo si è integrato in Germania?

Eccetera.

 

Il problema non è quindi tanto l'integrazione in sé, ma il rispetto delle leggi e della cultura del paese che ci ospita:

se uno vuol essere mussulmano in un paese occidentale deve poterlo essere, deve potersi non integrare nella cultura indigena, se lo vuole, purché ne rispetti le leggi.

Che vale che uno sia integrato, se poi si aggrega ai delinquenti od agli estremisti fanatici indigeni?

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La polizia ha identificato i due responsabili della seconda sparatoria nel supermercato kosher: Amedy Coulibaly e Hayat Boumedienne (donna). I due sarebbero armati e pericolosi.

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Veramente non mi sembra che i Vangeli permettanio un trattamento satirico del Messia, se non altro perché prendono molto sul serio la sua figura e la sua opera di salvatore degli uomini mandato da dio a sacrificare la sua vita per redimerli dal peccato.

Del resto penso che sotto qualsiasi religione (a ragion veduta per altro) la satira contro dio ed annessi e connessi sarebbe presa molto male e considerata empia e sacrilega.

 

Intendeva che nell'Islam è proibito espressamente avere rappresentazione grafica dei profeti.

 

(chissà che pensano dello smercio di santini di fronte il Vaticano)

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Intendeva che nell'Islam è proibito espressamente avere rappresentazione grafica dei profeti.

 

Veramente mi risulta che i Mussulmani (come del resto gli Ebrei osservanti) proibiscano la rappresentazione grafica di ogni essere vivente ma in luoghi religiosi, con l'evidente intento di evitare possibili idolatrie verso "vitelli d'oro", tanto che la proibizione influenzò il movimento iconoclasta bizantino dell'VIII secolo.

Per il resto non vale il divieto e, se non ricordo male, ci furono anche rappresentazioni dello stesso Maometto.

 

Comunque non penso che il problema sia tanto la rappresentazione di Maometto, quanto la sua rappresentazione satirica, anche se, come ho già detto in un post precedente, dalle vignette di Charlie pubblicate dal Sole24Ore in questi giorni mi sembra che non fosse preso di mira Maometto ma certi suoi seguaci troppo fanatici.

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Coulibaly, asserragliato nel negozio ebraico, avrebbe chiesto di lasciare liberi i fratelli Kouachi. Le forze dell'ordine hanno disposto la chiusura di tutte le attività commerciali del quartiere e non ci sarebbero vittime.

 

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Edited by Rotwang
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