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CO dei minorenni: è giusto?


il Re del nulla

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@Re del Nulla

Mia madre pensa che io possa diventare etero e, indistintamente dalla mia età, lei l'ha sempre pensata così. Quindi le farò capire che la sessualità non cambia così per magia, anzi è una cosa già prestabilita sin dalla mia nascita.

Dirlo dopo i diciotto anni non avrebbe cambiato la situazione e secondo me è una convenzione che ti stai creando tu, infatti io penso che averlo detto in questo periodo sia stato un bene, perché così lei smette di farsi film mentali sulla mia vita e prende coscienza della situazione reale.

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E sei un' egoista a pensare che non t' interessa più di tanto cosa pensi tua madre, se fosse avvenuto il contrario quando tu eri piccolo?

 

mia madre quando le dissi di essere gay mi disse in seguito di essere egoista perchè lei stava troppo male per questo.

 

in pratica lei preferiva vivere nelle sue favole che conoscere la realtà e per questo riteneva che chi dice la verità è un egoista.

 

molto comodo come metodo per sopperire alle proprie incapacità di accettare la realtà. in pratica si pretende dagli altri un comportamento scorretto (mentire) per stare meglio loro nelle proprie illusioni.

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il Re del nulla

@Re del Nulla

Mia madre pensa che io possa diventare etero e, indistintamente dalla mia età, lei l'ha sempre pensata così. Quindi le farò capire che la sessualità non cambia così per magia, anzi è una cosa già prestabilita sin dalla mia nascita.

Dirlo dopo i diciotto anni non avrebbe cambiato la situazione e secondo me è una convenzione che ti stai creando tu, infatti io penso che averlo detto in questo periodo sia stato un bene, perché così lei smette di farsi film mentali sulla mia vita e prende coscienza della situazione reale.

La sessualità non cambia se sei già un' adulto formato, ma se sei adolescente puoi modificarti (non perché sei tu a decidere ma perché è madre natura a volerlo) anche nell' arco di poco tempo anche sotto questo aspetto, oggi potresti essere qualcosa che domani avrai già dimenticato.

 

E' vero anche che la sessualità è già prestabilita dalla nascita, però c' è un periodo della vita (la pubertà appunto) in cui si possono verificare a livello assolutamente inconscio degli "sconvolgimenti" se così si possono chiamare che alterano in qualche modo quello stato di cose preesistente e che si pensava ci portassimo dietro dalla nascita.

 

Mi sembra di avere capito che ti sei dichiarato prima dei 18:  come l' hai presa emotivamente e psicologicamente?

 

Come hai gestito tutta la questione dentro di te?  E tua mamma, a prescindere  dal fatto che pensa che tu possa sempre tornare etero, come ha reagito e reagisce tutt' ora?

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Io comincio a pensare che fare il CO sia solo una specie di moda, appena un maschietto o femminuccia si sentono attratti dal proprio sesso ooo scatta "sono gay e sono felice etc etc viva il mondo".

Con questi ragazzi mi piacerebbe farci un colloquio privato e vedere cosa li porta a pensare di essere gay.

Tra l'altro in questa società dove non ci sono più confini e non ci sono punti di riferimento validi si rischia di creare solo gente confusa sessualemnte che si porta i problemi per svariati anni.

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il Re del nulla

mia madre quando le dissi di essere gay mi disse in seguito di essere egoista perchè lei stava troppo male per questo.

 

in pratica lei preferiva vivere nelle sue favole che conoscere la realtà e per questo riteneva che chi dice la verità è un egoista.

 

molto comodo come metodo per sopperire alle proprie incapacità di accettare la realtà. in pratica si pretende dagli altri un comportamento scorretto (mentire) per stare meglio loro nelle proprie illusioni.

Beh, la reazione di mamma come ho già spiegato è comprensibile e, a livello empatico pure condivisibile in qualche modo.

 

Non ha saputo apprezzare il valore della tua confessione, anzi il valore della tua sincerità.

 

Ma poi come avete fatto per cercare di arrivare entrambi ad un punto d' incontro di modo che lei non ti considerasse più un' egoista?

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@il Re del nulla

 

anche ammettendo che ci sono adolescenti che "cambiano" da etero a gay o viceversa, mi chiedo perchè questi adolescenti non potrebbero condividere coi propri genitori il loro sentirsi gay, etero o bisex ? perchè non poter parlarne coi propri genitori ? mah.

 

 

 

 


Ma poi come avete fatto per cercare di arrivare entrambi ad un punto d' incontro di modo che lei non ti considerasse più un' egoista?

 

diciamo che mia madre per un periodo lunghissimo non ha parlato molto del tema gay, ogni tanto ne parlavo io ma lei preferiva mai iniziare il discorso. ora ha 85 anni e ha demenza e stranamente solo da quando ha demenza direi che ha accettato il fatto che io sia gay e mi chiede spesso di mio marito.

 

@Kobol

a me sembra invece che un CO precoce evita invece a molti di vivere da velate in futuro e magari sposarsi con una donna per compiacere la famiglia. il tutto riduce di molto i problemi di chi fa CO.

Edited by marco7
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il Re del nulla

Io comincio a pensare che fare il CO sia solo una specie di moda, appena un maschietto o femminuccia si sentono attratti dal proprio sesso ooo scatta "sono gay e sono felice etc etc viva il mondo".

Con questi ragazzi mi piacerebbe farci un colloquio privato e vedere cosa li porta a pensare di essere gay.

Tra l'altro in questa società dove non ci sono più confini e non ci sono punti di riferimento validi si rischia di creare solo gente confusa sessualemnte che si porta i problemi per svariati anni.

Interessante osservazione.

 

Però considerare il CO una moda assolutamente no, è e resterà perennemente un grande momento di liberazione, come un grande porticato che si apre sul percorso della vita che ti aspetta.

 

Si, mi dispiace doverti dare parzialmente ragione però anche secondo me si tende più a creare confusione tra i giovanissimi che non a fare vera chiarezza su un' argomento così delicato.

 

Perché se da un lato esistono ragazzini che realmente sanno già cosa sono (non l' ho mai negato), dall' altro ne esiste una schiera infinita che non sa bene come affrontare la cosa, e magari in questo senso di smarrimento interiore fare un gesto brusco ed impulsivo come il CO potrebbe potenzialmente peggiorare le cose.

Edited by il Re del nulla
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il Re del nulla

 

@il Re del nulla

 

anche ammettendo che ci sono adolescenti che "cambiano" da etero a gay o viceversa, mi chiedo perchè questi adolescenti non potrebbero condividere coi propri genitori il loro sentirsi gay, etero o bisex ? perchè non poter parlarne coi propri genitori ? mah.

 

 

Non possono in quanto non tutte le famiglie sono culturalmente preparate per affrontare un discorso del genere, e non saprebbero cosa rispondere, senza considerare che di norma quando fai domande riguardanti il sesso in generale non sempre li trovi disponibili, crei in loro sempre un certo imbarazzo, emerge un pudore radicato nel loro animo che non permette nessun tipo di dialogo. 

 

 

diciamo che mia madre per un periodo lunghissimo non ha parlato molto del tema gay, ogni tanto ne parlavo io ma lei preferiva mai iniziare il discorso. ora ha 85 anni e ha demenza e stranamente solo da quando ha demenza direi che ha accettato il fatto che io sia gay e mi chiede spesso di mio marito.

 

Tuo marito?

 

Ma che è per caso stanotte sono stati approvati i matrimoni gay in Italia e io non ne so niente?

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Secondo voi esiste un' età giusta al di sotto della quale dovrebbe essere proibito il CO?

 

Non sarebbe più opportuno e di buon senso dichiararsi almeno al compimento del 18mo cioè alla maggiore età?

 

Oppure anche intorno ai 20 anni, quando la personalità è ormai quasi completamente formata.

 

Che cosa vuol dire esattamente proibire il CO per un minorenne? Che se ho meno di 18 anni e pronuncio la frase "sono gay" sono perseguibile a norma di legge....???

Casomai si può parlare di opportunità o meno del Coming Out quando si è troppo giovani.

Io ho fatto CO tardi coi miei genitori (con mia madre verso i 21, con mio padre a 26) ma con gli amici ho iniziato a farlo sui 17.

 

Per me non è stato affatto una scelta dettata da una moda -come qualche compagno di scuola all'epoca stupidotto cercava di farmi credere- ma una dichiarazione (anche con gli amici dico) estremamente sofferta, difficile. Coi genitori poi...qualche volta sono ancora dell'idea che forse avrei vissuto più felicemente senza dirlo, specie a mia madre.

 

A chi dice che la sessualità "cambia" durante l'adolescenza...risponderei che sì, a 14-15 anni anche a me è successo di vivere dei sentimenti molto profondi per delle ragazze, ad un paio di tipe veramente carine e in gamba piacevo anche molto...eppure se dovevo essere "autentico" con me stesso no, non erano loro le persone con cui volevo stare, che volevo conoscere intimamente, colle quali mi immaginavo "fidanzato"...perché i desideri più profondi li provavo per un ragazzo della mia classe, in sua presenza ero eccitato, entusiasta, euforico. Ero geloso se rivolgeva le sue attenzioni ad altri e intuendo che ero un finocchio, mi vergognavo un sacco anche dei miei sentimenti. Li reprimevo e diventavo uno stronzo arrogante.

Se oggi ci son ragazzini che si "dichiarano per moda" come sembri suggerire...i tempi son proprio cambiati...

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il Re del nulla

 

Guarda che la parola "proibire" io personalmente non l' ho proprio mai e poi mai scritta se ti vai a rileggere tutta la discussione, se la sono inventati altri utenti per mettermi fin dall' inizio dalla parte del torto.

Edited by il Re del nulla
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Guarda che la parola "proibire" io personalmente non l' ho proprio mai e poi mai scritta se ti vai a rileggere tutta la discussione, se la sono inventati altri utenti per mettermi fin dall' inizio dalla parte del torto.

 

Io ho citato il tuo messaggio d'apertura...dove tu hai scritto "secondo voi esiste un'età giusta al di sotto della quale dovrebbe essere proibito il CO?"...rileggiti, magari hai fatto confusione tu fin dall'inizio :D

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@ilRedelnulla E' vero che molte famiglie non sono preparate ma questo è un motivo in più per fare CO. Alla fine ti ritrovi a educare le persone che ti circondano e forse gli fai anche un favore.

Non dimentichiamoci che la difficoltà iniziale del dichiararsi è soltanto la prima di tante altre. In molti casi viene accettato il fatto che il proprio figlio è gay ma il vero problema sorge quando questo inizia a vivere la propria natura.

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Coming out non è solo dire "sono gay!"

Ma è anche chiedere consigli ai genitori e amici

E tenere per mano il proprio ragazzo e baciarlo.

 

E questi SONO DIRITTI FONDAMENTALI di ogni persona, minorenne o maggiorenne.

 

Quindi semmai bisognerebbe proibire l'omofobia ad ogni etá

Piú che proibire il co ai minori.

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Secondo me è fondamentale che una persona cresca insieme alla consapevolezza della propria natura.

La scelta di dichiararla è così personale che non si può nemmeno immaginare di impedirlo a qualcuno con delle motivazioni che sono sempre e soltanto scuse per tutelare un problema che è degli altri.

Prima ci si libera e meglio è. Per esperienza personale posso dire che crescere consapevoli della propria natura è davvero salutare.

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Cioè, voi date per scontato che la famiglia debba sempre e comunque accettare anche se il figlio è ancora un bambino di 14 anni che non sa neppure cosa vuole dalla vita, che conosce ben poco della vita e sicuramente niente di quanta cattiva e malefica possa essere la gente nel distruggerlo psicologicamente.

 

 

Considerato che ci sono anche genitori malefici che pensano che i figli debbano nascere/crescere/sposarsi/fare figli/avere un lavoro come vorrebbero loro.. si.. do per scontato che i genitori debbano sempre e comunque voler bene a un bambino di qualunque età. 

 

Un conto è dire: mamma, babbo.. forse mi piacciono i ragazzi.. 

E un altro conto è dire: mamma, babbo.. mi piacciono i ragazzi.. sono fidanzato con uno di loro. 

 

La prima è puramente ipotetica e può avere effetti devastanti per il figlio a seconda dei genitori che ha: verrebbe portato da uno psicologo per farlo guarire, verrebbe minacciato ecc. 

Tutto questo per delle convinzioni errate: che l'omosessualità è contro natura, che porta sofferenza, che non fa fare figli ecc.. 

 

Quindi davvero sei convinto che tutti i genitori siano perfetti e non sbaglino mai e poi mai? 

 

Qui non si tratta di difendere un ragazzino di 14 anni ad attacchi di bullismo o di omofobia.. ma da quel che ho capito, della paura di deludere i propri genitori. 

Certo, dei genitori che hanno delle aspettative, ci rimarranno sempre male, ma se l'amore per il figlio è vero, prima o poi lo accetteranno e saranno contenti di lui. E credo che sia meglio che lo sappiano quanto prima, piuttosto che a 30-40 anni quando vedranno che non avrà uno straccio di ragazza, quando vedranno che non si sposerà mai, quando vedranno che sarà circondato di amiche ma senza alcun fine.. o peggio quando vedranno che il loro figlio si è sposato ma divorzierà dopo pochi anni e con un bebé solo perché allora avrà avuto le palle di esprimere la propria natura. 

 

i genitori non sono tutti uguali. 

Io ero dell'idea di non dirlo mai e poi mai ai miei genitori.. ma a 20 anni qualcosa andò storto.. in una famiglia ipercattolicissima dove è addirittura impensabile dormire fuori una notte fui costretto a dichiararmi.. ci sono stati 8 mesi terribili di "buio affettivo" come lo chiamo io che mi hanno fatto capire che la vita era la mia.. non quella dei genitori.. mesi in cui ho capito che dovevo sopravvivere e camminare con le mie gambe e andare avanti. 

Mio padre mi appellò con termini bruttissimi, proprio di disprezzo.. e il suo rammarico fu quello che io non gliel'avevo detto a 14-15 anni.. dove forse avrebbe potuto fare qualcosa. Mia madre era ed è succube di mio padre.. a parte i primi mesi.. in qualche modo mi dimostrava affetto.. per poi piangerne silenziosamente (e io me ne accorgevo). 

Ora i rapporti sono recuperati.. ma di alcuni argomenti non se ne parla proprio (più da parte mia perché quella ferita per me è ancora aperta.. da quel 15 giugno 2008).

 

Per di più ho notato che i coming out aiutano molto.. non tanto a noi stessi.. quanto a far capire a tutti che noi gay esistiamo, e non siamo soli. 

 

Quindi.. davvero sei convinto che tutti i genitori non sbaglino mai e che amino incondizionatamente i propri figli anche se questi a un certo punto della loro vita non rispecchiano le loro aspettative? 

Tu fai quello che ti senti.. nasconditi.. loda pure i tuoi genitori e non battere fiato contro di loro (nemmeno io l'ho fatto.. ma ora a 27 anni la mia vita la gestisco da solo)... ma non chiedere e imporre agli altri (in virtù della loro giovane età) di nascondersi come fai tu. 

Edited by yalen86
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Oggigiorno sempre più giovani minorenni, anche di 13\14 anni si divertono a dichiararsi al mondo intero come niente fosse, con una leggerezza che sembra quasi (e secondo me in parte è così)

 

non tengano minimamente considerazione delle possibili conseguenze che potrebbero scaturire da una frase che nelle intenzioni del ragazzino sono assolutamente pure e genuine nonché in assoluta buona fede, ma che per un adulto genitore o chiunque altro possono risultare più dolorose di una bastonata sulla schiena...

 

Senza considerare che l' adolescenza è la primavera della vita terrena e in quanto tale tutto è in movimento, in divenire per cui quello che senti di essere oggi tra un po' di tempo potrebbe non essere più vero e di conseguenza pentirsi poi di avere detto quello che si è detto qualche anno prima...

 

Secondo voi esiste un' età giusta al di sotto della quale dovrebbe essere proibito il CO?

 

Non sarebbe più opportuno e di buon senso dichiararsi almeno al compimento del 18mo cioè alla maggiore età?

 

Oppure anche intorno ai 20 anni, quando la personalità è ormai quasi completamente formata.

Premetto non ho letto tutti i comenti perché mi addormento....

 

Ma scusa ma a te cosa te ne frega!? se un ragazzino di 13 anni è riuscito a rendersi conto d cio che è per me è un bene...

Tirare avanti per anni questo "segreto" diventa deleterio e ossessionante si va in depressione e se non si è abbastanza forti si può finire male, se si ha il coraggio di svuotare il sacco già a quell'età meglio, si forse si è troppo immaturi ma ciò non toglie che gay è e gay rimane....

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Lunastorta123

Io sono del 2000 e so di essere omosessuale da circa 1 anno, non ho mai avuto problemi ad accettarmi. Ma per me il CO è lontanissimo, non ci penso nemmeno. Magari a 20 anni o al raggiungimento dell'indipendenza economica potrò fare outing

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il Re del nulla

Io ho citato il tuo messaggio d'apertura...dove tu hai scritto "secondo voi esiste un'età giusta al di sotto della quale dovrebbe essere proibito il CO?"...rileggiti, magari hai fatto confusione tu fin dall'inizio :D

Hai ragione, però siamo sempre lì: viene travisata l' interpretazione del termine "proibire".

Edited by il Re del nulla
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il Re del nulla

sono svizzzero.

Svizzero?

 

Mio fratello maggiore acquisito periodicamente sale in Svizzera per lavoro, credo sia dalle parti di Lugano.

Non sapevo che ci si potesse sposare.

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@il Re del nulla

 

è molto simile al matrimonio: si chiama unione domestica registrata ed esclude le adozioni e diversa in poche cose dal matrimonio.

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il Re del nulla

Coming out non è solo dire "sono gay!"

Ma è anche chiedere consigli ai genitori e amici

E tenere per mano il proprio ragazzo e baciarlo.

 

E questi SONO DIRITTI FONDAMENTALI di ogni persona, minorenne o maggiorenne.

 

Quindi semmai bisognerebbe proibire l'omofobia ad ogni etá

Piú che proibire il co ai minori.

E chi ha mai detto il contrario?

 

Mi dispiace per te, ma una persona che si possa auto-definire veramente, autenticamente liberale deve accettare anche i pareri contrari, e credimi che non è assolutamente "omofobia", ma più semplicemente rispetto per un diverso pensiero.

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Mi dispiace per te che non hai compreso cosa ho scritto.

 

Visto che NESSUNO è dalla tua parte ti stai facendo delle domande?

O credi che la tua linea sia ancora corretta?

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il Re del nulla

Considerato che ci sono anche genitori malefici che pensano che i figli debbano nascere/crescere/sposarsi/fare figli/avere un lavoro come vorrebbero loro.. si.. do per scontato che i genitori debbano sempre e comunque voler bene a un bambino di qualunque età. 

 

Un conto è dire: mamma, babbo.. forse mi piacciono i ragazzi.. 

E un altro conto è dire: mamma, babbo.. mi piacciono i ragazzi.. sono fidanzato con uno di loro. 

 

La prima è puramente ipotetica e può avere effetti devastanti per il figlio a seconda dei genitori che ha: verrebbe portato da uno psicologo per farlo guarire, verrebbe minacciato ecc. 

Tutto questo per delle convinzioni errate: che l'omosessualità è contro natura, che porta sofferenza, che non fa fare figli ecc.. 

 

Quindi davvero sei convinto che tutti i genitori siano perfetti e non sbaglino mai e poi mai? 

 

Qui non si tratta di difendere un ragazzino di 14 anni ad attacchi di bullismo o di omofobia.. ma da quel che ho capito, della paura di deludere i propri genitori. 

Certo, dei genitori che hanno delle aspettative, ci rimarranno sempre male, ma se l'amore per il figlio è vero, prima o poi lo accetteranno e saranno contenti di lui. E credo che sia meglio che lo sappiano quanto prima, piuttosto che a 30-40 anni quando vedranno che non avrà uno straccio di ragazza, quando vedranno che non si sposerà mai, quando vedranno che sarà circondato di amiche ma senza alcun fine.. o peggio quando vedranno che il loro figlio si è sposato ma divorzierà dopo pochi anni e con un bebé solo perché allora avrà avuto le palle di esprimere la propria natura. 

 

i genitori non sono tutti uguali. 

Io ero dell'idea di non dirlo mai e poi mai ai miei genitori.. ma a 20 anni qualcosa andò storto.. in una famiglia ipercattolicissima dove è addirittura impensabile dormire fuori una notte fui costretto a dichiararmi.. ci sono stati 8 mesi terribili di "buio affettivo" come lo chiamo io che mi hanno fatto capire che la vita era la mia.. non quella dei genitori.. mesi in cui ho capito che dovevo sopravvivere e camminare con le mie gambe e andare avanti. 

Mio padre mi appellò con termini bruttissimi, proprio di disprezzo.. e il suo rammarico fu quello che io non gliel'avevo detto a 14-15 anni.. dove forse avrebbe potuto fare qualcosa. Mia madre era ed è succube di mio padre.. a parte i primi mesi.. in qualche modo mi dimostrava affetto.. per poi piangerne silenziosamente (e io me ne accorgevo). 

Ora i rapporti sono recuperati.. ma di alcuni argomenti non se ne parla proprio (più da parte mia perché quella ferita per me è ancora aperta.. da quel 15 giugno 2008).

 

Per di più ho notato che i coming out aiutano molto.. non tanto a noi stessi.. quanto a far capire a tutti che noi gay esistiamo, e non siamo soli. 

 

Quindi.. davvero sei convinto che tutti i genitori non sbaglino mai e che amino incondizionatamente i propri figli anche se questi a un certo punto della loro vita non rispecchiano le loro aspettative? 

Tu fai quello che ti senti.. nasconditi.. loda pure i tuoi genitori e non battere fiato contro di loro (nemmeno io l'ho fatto.. ma ora a 27 anni la mia vita la gestisco da solo)... ma non chiedere e imporre agli altri (in virtù della loro giovane età) di nascondersi come fai tu. 

 

E' importante che ciascuno di noi riporti le proprie esperienze personali, solamente in questo modo si può tentare di arrivare al centro della questione.

 

Yalen, ho già scritto precedentemente ad inizio discussione che non sono dichiarato per il solo fatto di non avere nessun tipo di vita sociale, ma naturalmente qualora dovessi ricominciare ad averne una seria e "adulta" sarebbe la prima cosa che farei, non avrei problemi in famiglia, i miei genitori capirebbero la reale natura della naturalezza dell' omoaffettività, preferisco chiamarla così, da sempre riesco a guardare solamente il lato affettivo del nostro status e non la parte sessuale.

 

Che i genitori siano infallibili non l' ho mai scritto né pensato ma tutt' altro, casomai ho potuto specificare che possono essere carenti o mancanti delle nozioni basilari per comprendere fino in fondo quello che siamo realmente.

 

E riscrivo per l' ennesima volta che non c' è né mai ci sarà da parte mia alcun tipo di tentativo di imposizione di niente, ma il desiderio di portare tutti quanti verso una matura e profonda riflessione su una tematica fin troppo abusata ma ben poco analizzata da noi diretti interessati, dal momento che molti di noi danno per scontato che tutto gli si debba e sia legittimo.

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il Re del nulla

Io sono del 2000 e so di essere omosessuale da circa 1 anno, non ho mai avuto problemi ad accettarmi. Ma per me il CO è lontanissimo, non ci penso nemmeno. Magari a 20 anni o al raggiungimento dell'indipendenza economica potrò fare outing

 

Finalmente qualcuno diretto interessato!

 

Ma tu così piccolo già frequenti i forum? Non esiste qui come in altri forum un' età minima per potersi iscrivere? 

 

Sai che io all' età tua, e non ti parlo dei primi del '900 ma "solo" del 1996 cioè quando tu eri ancora soltanto "un pensiero di Dio" come si dice dalle mie parti, quasi quasi non sapevo nemmeno cosa significasse la parola "gay"?

 

Per non parlare di tutto il concetto relativo che ruota intorno all' omoaffettività (visto che sei così giovane ne approfitto per insegnarti qualche termine di quelli corretti...) che è cosa ben diversa dalla sessualità con cui si confonde continuamente.

 

Posso chiederti come mai non hai alcuna intenzione per adesso di rivelarti alla tua famiglia, indipendenza economica a parte? C' è un nesso tra i due fattori?

Edited by il Re del nulla
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il Re del nulla

Mi dispiace per te che non hai compreso cosa ho scritto.

 

Visto che NESSUNO è dalla tua parte ti stai facendo delle domande?

O credi che la tua linea sia ancora corretta?

 

Magari se articoli meglio quello che vuoi dire si può fare un ragionamento più preciso.

 

Poi perché scrivi che nessuno è dalla mia parte, se ti andassi a rileggere ma dall' inizio però tutta discussione ti accorgeresti leggendo con attenzione ogni singolo post che qualcuno dalla mia parte c' è, ma non è questo ciò che m' interessa, non ho nessun bisogno di imporre niente a nessuno o di avere qualcuno che mi sostenga, (mi auto-sostengo da me),

 

come ho già scritto, ma solo di portarvi amichevolmente verso una riflessione seria e da persone mature su di un' argomento di cui tanto si parla ma poco si comunica e analizza, dando tutto per scontato per partito preso.

 

La mia linea non è né corretta né sbagliata, semplicemente neutrale e superpartes, anche se non ci credi.

Edited by il Re del nulla
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Lunastorta123

Finalmente qualcuno diretto interessato!

 

Ma tu così piccolo già frequenti i forum? Non esiste qui come in altri forum un' età minima per potersi iscrivere? 

 

Sai che io all' età tua, e non ti parlo dei primi del '900 ma "solo" del 1996 cioè quando tu eri ancora soltanto "un pensiero di Dio" come si dice dalle mie parti, quasi quasi non sapevo nemmeno cosa significasse la parola "gay"?

 

Per non parlare di tutto il concetto relativo che ruota intorno all' omoaffettività (visto che sei così giovane ne approfitto per insegnarti qualche termine di quelli corretti...) che è cosa ben diversa dalla sessualità con cui si confonde continuamente.

 

Posso chiederti come mai non hai alcuna intenzione per adesso di rivelarti alla tua famiglia, indipendenza economica a parte? C' è un nesso tra i due fattori?

In effetti la nuova generazione è un po' precoce, ma sono fiero di non rappresentarla, poiché è uno schifo  :uhsi:  comunque conosco decisamente la differenza tra sessualità e omoaffettività.

La mia famiglia non è omofoba, ma potrebbe fare della mia omosessualità una cosa ''imbarazzante''; e non mi va di convivere con madre, padre, fratello e sorella in questo clima. Riferendosi a conoscenti, amici ecc., anche qui non ho intenzione di fare CO, naturalmente. Potrebbe ''rovinarmi la reputazione'', grazie alla situazione in Italia che tutti conosciamo. Le uniche persone che sanno del mio orientamento è un'amica (che a sua volta mi ha confessato di essere lesbica!), un'altra mia amica e forse un mio amico con tendenze omosessuali, a livello di comportamento, di cui sono innamorato da più di 3 anni (in teoria 1, dato che prima ero represso e non mi rendevo conto di essere attratto da lui)..ma questo è un altro discorso 

Edited by Lunastorta123
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Rileggiti meglio tu i post perché NESSUNO ha confermato il tuo discorso

(ti concedo @kobol se vuoi che certamente non ha argomentato un granchè).

 

Io son giá stato piú che preciso nei miei post precedenti e mi ripeterei e basta.

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