Jump to content

Gay ripiegati su se stessi


VolereVolare

Recommended Posts

VolereVolare

Un cordiale saluto a tutti,

non so che utenza c'è in questo Forum, sopratutto come età, ma mi pare sia frequentato sopratutto da gente sotto i 30 anni...ad ogni modo vorrei fare una riflessione per tutti ma sopratutto per i giovanissimi.

Mi rivolgo sopratutto a chi abita in provincia e non nelle grandi città...vi chiedo calorosamente di uscire allo scoperto, di metterci la faccia e di affrontare la situazione con più entusiasmo...

 

Mi sono accorto che i così detti "insospettabili", le "velate" che dir si voglia, che i gay nascosti sono tantissimi e che anzi forse c'è stato negli ultimi tempi un aumento di queste persone.

Persone, anche giovani, che si nascondono agli occhi della società, che frequentano ambienti etero comportandosi da tali e che imitano il modello machista e maschilista, forzando anche esteticamente comportamenti e caratteristiche maschili fino all'estremo...e tutto questo sempre per nascondersi e apparire più virili e insospettabili che mai...

 

Quelli che fanno vita sociale gay invece, si rinchiudono nei locali il week end, dove poi trovi sempre la stessa gente, locali che se una volta erano una novità e che avevano diritto di esistere oggi sono ghetti, pollai, luoghi fini a se stessi.

 

Vi invito caldamente, ancora una volta a essere voi stessi, nei limiti del possibile e delle singole situazioni, non cambiate, non trasformatevi, non nascondetevi fino ai limiti estremi...

Vivete in mezzo alla società, amalgamatevi, creati gruppi aperti ma non rinchiudetevi come conigli in quelle gabbie che chiamate locali gay friendly...

 

Capisco che ci sono molte difficoltà e non tutti hanno la forza il carattere o la capacità di emergere ma vedo che qui invece di andare avanti si sta andando indietro...

 

Se non lo fate adesso che siete giovani, se non rompete questa gabbia adesso non lo farete più e le cose per voi peggioreranno sempre di più come stile e qualità di vita.

 

Oggi avete Internet, siete informati, potete conoscervi e contattarvi...non avete idea di quanto siete fortunati...

 

 

Negli anni 90 tutto questo non c'era, c'era solo isolamento e discriminazioni quotidiane, era difficile se non impossibile farsi degli amici o avere esperienze sessuali poichè non sapevi dove sbattere la testa per trovare cose del tutto normali ma impossibili in quei tempi e in certi ambienti...

 

Ebbene noi in quegli anni ci abbiamo messo la faccia, siamo usciti fuori nonostante tutto, c'era un fermento diverso, una voglia di emergere che oggi non vedo più!

 

E quando dico noi intendo i giovanissimi di quegli anni, anche se ovviamente quelli nascosti ci sono sempre stati e ci saranno sempre...

 

Ma si stava fuori no nei locali, si affrontava la vita e la gente...a volte andava bene a volte andava male...ma ci si sentiva finalmente vivi...

 

Ricordatevi che il gay deve sempre circolare nella società in qualsiasi posto e in qualsiasi orario, anche in modo visibile, non deve rinchiudersi, non deve aspettare solo la notte per uscire fuori...

 

Vi prego di farvi un esame di coscienza e di fare questo sforzo per voi e per quelli che prima di voi ci hanno messo la faccia...

 

Noi di ingiustizie insulti e cattiverie ne abbiamo prese tante ma lo abbiamo fatto anche per voi che venivate dopo...

 

I nostri Gay Pride li facevamo da soli per strada spesso da soli contro tutti.

 

Dov'e' finito tutto questo?

Dove sono adesso quei ragazzi?

Perchè i gay sopratutto in provincia sia al nord che a sud sono spariti?

Tutti nascosti...

 

Vivo da gay dichiarato e visibile in un paese di 15.000 abitanti dove pare il solo ad esistere sia io!

Eppure non e' possibile!

 

Mi ritrovo a fare i miei Gay Pride la mattina da solo in una popolazione di migliaia di persone...ma e' mai possibile una cosa del genere?

 

Avete assorbito la cultura maschilista e la state portando avanti...perchè?

 

Io odio la cultura maschilista, detesto tutto quello che sia troppo virile perche e' stato la rovina del mondo, ed io per primo la rinnego tranquillamente...

 

Per questo non scimmiotterò mai un etero, ne mi porrò problemi di come mi vogliono gli altri...

 

Vado avanti come un treno ancora adesso...

 

L'unione fa la forza ma molti di voi sono relegati a Forum e Bacheke di annunci...e forse ogni tanto escono con amici etero o in locali dove vi sentite più a vostro agio e protetti...

 

VIVETE FUORI

 

Tornate a essere veri gay, un gay deve fare il gay, non deve assolutissimamente alimentare questa società sbagliata sposandola nei suoi valori o meccanismi...

 

Ricordatevi che qualsiasi problemi voi abbiate come gay, la causa e' sempre la societa' in cui vivete...

 

I problemi non nascono dentro di voi...ma sono il riflesso, la reazione indiretta di come e dove vivete...

 

 

Spero di essere stato chiaro anche se l'argomento e' vasto e complesso a  volte...

 

Auguri a tutti per essere persone libere!

 

Coraggio!

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 261
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Hinzelmann

    40

  • schopy

    32

  • akinori

    32

  • korio

    28

@VolereVolare, ti va di dare il buon esempio a questi giovanissimi?

Magari mettendoci la faccia? 

In ogni caso benvenuto, io mi chiamo Enrico Boesso.

Link to comment
Share on other sites

Io a chi voglio bene lho detto e mi sento uno che vive out

anche se non dico a chiunque incontro

"ehi sono un maschio e mi piace il cazzo!"..

 

Agli sconosciuti, colleghi o altri non deve fregare

nulla della mia sessualità..

 

Peró come dici tu non deve essere una prigione!

Link to comment
Share on other sites

Proprio perché siamo persone come le altre non abbiamo bisogno di "metterci la faccia"...Io dico di essere gay a chi mi pare e piace, vivo come tutti i 20enni, tra la città e la provincia, partecipo nei miei limiti al fermento di cui parla..Noto però che, per molti, essere gay ormai è diventato un mestiere!.Le 24 ore della giornata vengono usate tutte per affermare la propria diversità e a me 'sta cosa non va giù...Noi giovani ragazzi più di questo non possiamo fare! molti hanno situazioni familiari difficili e la società è ancora piuttosto ostile... I cambiamenti culturali non si fanno da un giorno all'altro..Non capisco il suo intervento, con tutta la simpatia che possa avere per Lei..Che significa "Tornate a essere veri gay, un gay deve fare il gay"? Noi giovani siamo più attivi che mai, ma più di questo, al momento, non ci si può chiedere..Roma non si è costruita in un giorno!! Io, non so Lei, mi sento prima di tutto Persona..Che poi io sia gay, a mio avviso, è un di più...La mancanza di diritti è un altro discorso..

L'avrà capito: a me non piace la gente che ti dice cosa fare..

N.B pensiero personalissimo...

Link to comment
Share on other sites

purtroppo per alcuni la sessualità è un fatto "privato" che si rivela "a pochi intimi", non comprendendo che essere gay non è un dettaglio ma l'interezza della propria persona che coinvolge a più strati parenti amici e colleghi.

 

non per niente il discorso, per esempio, fidanzati e relazioni esce fuori ovunque e sempre anche tra sconosciuti che chiacchierano in metro, ed è diritto (nonché dovere) che ognuno racconti sereno la propria realtà. questo è metterci la faccia.

Link to comment
Share on other sites

Mio padre porta un simbolo di riconoscimento etero in bella vista

(si chiama "fede nuziale": l'equivalente etero di una maglietta con scritto "Sono gay!"):

ha persino scritto "coniugato" sulla sua carta di identità (mentre io no).

E voi vi preoccupate dell'ostentazione gay? 

Link to comment
Share on other sites

non comprendendo che essere gay non è un dettaglio ma l'interezza della propria persona

 

l'interezza della tua persona è che ti piacciono i maschi??

Andom ben! XD

 

Si occhei che nisogna lottare e vivere sereni,

Su questo non ci piove..

 

Ma non vorrei diventare come i soliti idioti

che dicono "OMOSESSUALEEEEEEEEE"!! XD

Link to comment
Share on other sites

@faby91, sai vero che i Soliti Idioti quando fanno i loro sketch

stanno urlando a squarciagola "Siamo eterosessuali!"?

 

L'ostentazione della propria eterosessualità non è un accidente

è la NORMA della vita di una persona etero.

Link to comment
Share on other sites

L'ostentazione della propria eterosessualità non è un accidente

è la NORMA della vita di una persona etero.

 

non è affatto vero!

Ci sono sì alcuni etero cosí ma non ha senso

generalizzare..

 

 

Per quanto riguarda i soliti idioti credo possano

esserci piú chiavi di lettura..

Link to comment
Share on other sites

perkè io gay devo sottolineare il fatto che sono gay ? io prima di tutto sono una PERSONA, dopo sono GAY , quindi vivo la mia quotidianità in modo normale,non ho bisogno di mettere i manifesti.

 

certo molte persone tendono a nascondersi, ma loro lo faranno a vita perkè non sono capaci di farsi valere, io ancora non vado in giro mano nella mano con il mio fidanzato perkè sono single, sennò lo facevo tranquillamente, tanto la gente avrà sempre di che criticare...

Link to comment
Share on other sites

@andy, ma che differenza credi che ci sia

tra il dire ai tuoi amici "Ragazzi, mi sono innamorato di Roberto!"

e girare mano nella mano con lui in centro?

Link to comment
Share on other sites

riproviamo...

 

 

"privato" è quello che fai a letto con il tuo fidanzato

ma non il "dettaglio" che ti piacciono gli altri uomini

 

 

vedete le coppie etero fare tutte queste storie pur di non dichiararsi al mondo - inclusi sconosciuti passanti - come etero? certo, per loro è facile, hanno milioni di storia alle spalle che li ha elevati al rango di "normali". proprio per questo essere gay è, specie in italia, ogni giorno una prova da cui non ci dovrebbe esimere.

Link to comment
Share on other sites

io facevo un discorso in generale, per "mettere i manifesti" intendevo dire che non sono tenuto a fare CO con tutti quelli che incontro, perkè fino a prova contraria nessun etero ha mai dichiarato di essere etero.

 

è logico che agli amici bisogna dirlo, se non gli dici le cose + basilari non sarebbe una vera amicizia, ma quello penso che molti gay lo facciano, cioè dichiararsi in una stretta cerchia di amici è normale, spesso però finisce per essere un segreto di gruppo, mentre io penso che si parta dagli amici o famiglia a dichiararsi e poi continuare a fare la propria vita come prima visto che non cambia nulla....

Link to comment
Share on other sites

Non capisco la differenza (giuro).

Io vivo in simbiosi col mio findanzato

e ci sto appiccicato come mio padre fa con mia madre.

 

Scopri che sono gay in due nanosecondi:

praticamente al momento delle presentazioni.

 

Non so come funzionerebbe se io fossi single.

(E' molto raro che io sia single...).

Ma mio padre mi ha insegnato che si parla di figa SEMPRE.

Da sposato di lamenti di tua moglie e da single parli delle tette che passano.

Link to comment
Share on other sites

Quindi correggimi se sbaglio tu stai dicendo che dovremmo fare coming out e uscire di casa e comportarci da gay e non da finti etero ?....

 

"Tornate a essere veri gay, un gay deve fare il gay"


Quali sarebbero questi gay che fanno i gay ? quelli che vanno in giro mezzi nudi per le città quando ci sono i gaypride compordandosi da mezzi pervertiti  ? quelli che darebbero via il qlo al primo che passa ? quelli che si comportano da donne ? nah grazie non farò mai coming out e mai mi comportero in tale modo, non voglio essere etichettato per quel che non sono.

Non prendermi per un gay represso, non lo sono, ho sempre accettato quello che provo, non vedo motivo per cui io debba girare con magliette rosa, anelli al pollice, capelli curati, borsette e pantaloni attillati, oggi come oggi un gay lo riconosco quasi subito ma non sono di certo quel tipo che appena vede un suo "simile" gli salta in groppa.

Se dovessi fare coming out chi mi conosce ne rimarrebbe sorpreso ma rimarrebbero miei amici visto che non ho mai avuto comportamenti da "un gay deve fare il gay", solo che mi scoccierebbe che chi non mi conosce magari pensi che io sia "un gay che si comporta da gay".

Link to comment
Share on other sites

Suvvia, è inutile nascondersi dietro un dito;  cio che dicono Almadel e R.POST è chiarisissimo: "fare il gay" non ha niente a che vedere con l' andare in giro mezzo nudi, comportarsi come donne o altre amenità da macchietta, è semplicemente vivere la propria sfera affettiva e sessuale con la stessa naturalezza con cui lo fanno tutti gli etero

D'altra parte anche loro dovranno convenire che non sempre e per tutti è possibile farlo e neanche può considerarsi propriamente un "dovere"

Link to comment
Share on other sites

Bullfighter4

Che Pena leggere sempre le stessa cose. Ci sono anche etero scambisti, pervertiti, che vanno in giro addobbati come tamarri, borgatari, etc, etc. chissa' perche' all'etero " decente"( cosa cazzo vorra' mai dire poi"), non passa manco per l' anticamera del cervello Di sentirsi rappresentato dai " truzzi". Perche' il gay maschione ( quasi sempre nascosto) dovrebbe sentirsi rappresentato da quelli schifosoni ( la metto sul ridere, ma molti giovani gay sono piu' bacchettoni Di Mia nonna).

Edited by Bullfighter2
Link to comment
Share on other sites

@Oscuro, ti piacerebbe vero se "fare il gay"

volesse dire mettersi una parrucca rosa e dire a tutti

"Voglio succhiarti il cazzo" con la bocca a cuore, eh? :)

 

Sfortunatamente PER TE essere gay non è questo.

Essere gay significa invece dire: "Ah, vorrei venire al mare con voi

ma quello stronzo del mio ragazzo vuole che vada a pranzo da sua madre!"

Oppure "Amico mio, fidati! Fai pompe in autostrada finché sei in tempo

altrimenti poi arriva quello che ti incastra e hai smesso di divertirti!"

 

La cosa BRUTTA è che essere gay è ESATTAMENTE come essere etero.

Cioè "essere gay dichiarati" è "esattamente come essere etero".

Fidanzato, bollette da pagare, cane da portare fuori, a volte bambini,

noia a letto, feste coi suoceri, amici in comune, vacanze insieme,

lui russa, tu scoreggi, lo scopri su cam4, cene coi colleghi, eccetera...

 

E quando sei così ti domandi: "Ma perché non sono come dice Oscuro?

Perché non salto in groppa ai miei simili?"

E ti rispondi: "Eh, ma ho 40 anni; stiamo insieme da quindici anni,

sarei ridicolo con la maglietta rosa, sono un professionista gay rispettato..."

 

I ventenni gay hanno questa cosa strana per cui non vedono l'ora

di stare col loro maritino davanti al caminetto ad accarezzare il gatto...

come se non fosse OVVIO che la loro vita futura sarà proprio così

e che farebbero bene a godersi le chat, le discoteche e tutto il resto

prima che la Vita vada davvero in quella direzione...

Link to comment
Share on other sites

Bullfighter4

@Almadel: amen! Io conosco pochissimo la realta' gay italiana, ma onestamente mi fa dispiacere leggere Di tutte ste insofferenze verso gli " estremi".

Link to comment
Share on other sites

@Oscuro, ti piacerebbe vero se "fare il gay"

volesse dire mettersi una parrucca rosa e dire a tutti

"Voglio succhiarti il cazzo" con la bocca a cuore, eh? :)

 

Sfortunatamente PER TE essere gay non è questo.

Essere gay significa invece dire: "Ah, vorrei venire al mare con voi

ma quello stronzo del mio ragazzo vuole che vada a pranzo da sua madre!"

Oppure "Amico mio, fidati! Fai pompe in autostrada finché sei in tempo

altrimenti poi arriva quello che ti incastra e hai smesso di divertirti!"

 

La cosa BRUTTA è che essere gay è ESATTAMENTE come essere etero.

Cioè "essere gay dichiarati" è "esattamente come essere etero".

Fidanzato, bollette da pagare, cane da portare fuori, a volte bambini,

noia a letto, feste coi suoceri, amici in comune, vacanze insieme,

lui russa, tu scoreggi, lo scopri su cam4, cene coi colleghi, eccetera...

 

E quando sei così ti domandi: "Ma perché non sono come dice Oscuro?

Perché non salto in groppa ai miei simili?"

E ti rispondi: "Eh, ma ho 40 anni; stiamo insieme da quindici anni,

sarei ridicolo con la maglietta rosa, sono un professionista gay rispettato..."

 

I ventenni gay hanno questa cosa strana per cui non vedono l'ora

di stare col loro maritino davanti al caminetto ad accarezzare il gatto...

come se non fosse OVVIO che la loro vita futura sarà proprio così

e che farebbero bene a godersi le chat, le discoteche e tutto il resto

prima che la Vita vada davvero in quella direzione...

Non so te in che città vivi, ma qui dove sono io quasi tutti i gay si comportano come quelli che stanno nei gay pride, e non parlo di 2-3 gay ma ce ne stanno un bel po, e a me onestamente non piace essere etichettato e considerato come quelli li.

Non sto dicendo di volere una vita con il maritino seduti davanti al caminetto ad accarezzare il gatto, semplicemente non vedo il motivo per cui io debba dire a tutti di quello che faccio nella mia vita privata.

Io esco con gli amici, mi diverto e giro con i miei coetanei, non cerco in modo disperato un altro ragazzo, non sono di certo quel tipo che "E' molto raro che io sia single" senza offesa ovviamente, ma oguno ha il suo stile di vita.

Ma se i ragazzi oggi non fanno coming out o diventano degli associali è anche "grazie" a questa etichetta che ci viene data e che è nata a causa di soggetti "ambigui", perdonami Almadel ma io non ho mai visto ragazzi etero andare in giro per la città con il culo di fuori, o andare per le piazze e comportarsi da pervertiti, il gay pride non ha un utilità ne uno scopo, è solo una carnevalata, un raduno di gay che vogliono sfogarsi, e non è questo il modo per incitare i ragazzi gay a venire fuori dal guscio.

Link to comment
Share on other sites

Insomma non deve essere richiesto a nessuno di fare l'eroe ma per favore niente malafede ne ipocrisie: non si cerchi di svicolare, cercando nei gay "col culo di fuori" alibi alle proprie inadeguatezze che non reggono, è molto piu decoroso avere l'onesta intellettuale di ammettere, innanzitutto con se stessi, di preferire non esporsi perchè si temono ripercussioni negative, ad esempio in ambito lavorativo, che non ci sentiamo in grado di affrontare, altrimenti si imponga al mondo il nostro modo di essere gay: maschili, seri, morigerati o come cavolo si è

Edited by prefy
Link to comment
Share on other sites

VolereVolare

Ciao a tutti,

ciao Enrico, io ti conosco già nel senso che ti ho visto in altri Forum e ho già letto alcune cose che hai scritto altrove...condividendole quasi sempre.

 

Non credo che quello che volevo dire è stato compreso bene e chi lo ha compreso si nasconde dietro frasi:" lo dico a chi voglio io" oppure "esiste la privacy" e cose del genere...ho avuto la  conferma che c'è questa mentalità radicata nei giovani gay, questo meccanismo vizioso che si nasconde dietro queste frasi di circostanza e di buon senso civico, ma che in realtà e' una sorta di freno a mano costantemente tirato.

Non siete rilassati.

 

Quando dico che il gay deve fare il gay dico che non deve vergognarsi per come è, che non deve imitare gli etero, frequentare gli stessi posti o avere gli stessi stili di vita...e' un concetto ampio.

 

Non è assolutissimamente vero che oggi un gay si realizza col matrimonio e il "maritino" come diceva qualcuno...mi sento di negare questa cosa, la realizzazione di un gay ancora oggi, passa prima di tutto su una realizzazione prima di tutto personale, sociale, familiare e strettamente soggettiva...

Il così detto matrimonio o situazioni simili sono un optional, un lusso, che in Italia ancora non esiste ma che non credo sia cosi' importante per i gay che ancora oggi hanno problemi più grandi da sanare.

 

Deve cambiare prima la societa'...quando tutto sara' pronto poi si potra' passare ai matrimoni e unioni civili, io personalmente sono per le unioni civili ma assolutamente contrario ai matrimoni intesi come matrimoni etero.

Io non voglio scimmiottare gli etero, non mi voglio sposare ne voglio adottare bambini...io sono gay e voglio restare gay...avere cioe' un ruolo nella societa' che e' solo mio.

 

E' un ruolo di rottura, un'alternativa, una diversità che va conservata e non va cancellata e trasformata in qualcosa di etero o vagamente etero.

 

E' questo il mio ruolo nella società, esistere per far capire agli altri che i gay esistono e che sono in libera circolazione per la societa' senza problemi e senza limiti...

 

Vorrei inoltre dire un'altra cosa:
Odio chi fa differenze fra i gay...dovete smetterla..un frocio e' frocio come un'altro..non esiste un modello giusto di gay o un modo migliore di un'altro per vivere la propria omosessualità....

Io ho frequentato gente di tutti i tipi, palestrati, travestiti, checche, Orsi, mi trovo bene con tutti e da tutti prendo qualcosa di buono...

 

 

Ricordate che le cosi dette checche, che sono certamente uno stile di vivere e di essere gay, sono stati i primi da sempre ad affrontare la realtà, da mondo contadino passando per il fascismo fino a oggi molto difficilmente una checca e' rimasta repressa o nascosta....

 

Sono stati e sono ancora l'avanposto primo, e vi dico anche una cosa, quando hai avevo 20 anni ne frequentavo, e sono stati gli unici a difendermi a insegnarmi a vivere fuori, se avevo problemi non erano certo gli insospettabili ad aiutarmi o darmi solidarietà anzi si giravano dall'altra parte.

 

Quindi smettiamola con queste discriminazioni.

Un gay che non e' visibile e si nasconde "non ha un peso nella societa'" e' come se non esiste e quindi non fa testo...

 

Poi ci sono casi e casi certamente...io parlo sempre in generale..ma ti posso assicurare che anche io scheccavo per strada apposta, mi piaceva scandalizzare la gente, passare e rompere la quiete in una via o una piazza...ti sembra poco?

Io penso sia tutto...

Perche quando si difende se stessi si difendono anche i propri simili.

 

Adesso ho avuto la conferma ( anche se non ne avevo bisogno ) che questa mentalità e di questo antipatico andazzo...

 

Bene rimanete nascosti, rimanete repressi, perche chi piu' chi meno tutti lo siete, la vostra vita non sara' servita a niente, non avrete lasciato un segno...

 

Molti qui dentro sono i classici gay piccolo borghese che aspettano il principe azzurro per accasarsi e vivere come etero in mezzo agli etero.

 

Voi non avete idea di ciò che gente prima di voi ha fatto per cambiare le cose, forse avete paura...un po vi capisco..anche io ne avevo molta...ma poi passa.

Oggi i gay sono piu tutelati, sono gia' partiti risarcimenti salati per discriminazioni sul posto di lavoro e anche fuori...

 

E' un peccato che quelli come me si ritrovano soli, senza avere un gruppo con cui uscire, senza potere fare nulla durante il giorno, perche qui sono tutti nascosti..pronti solo a lanciarti occhiate maliziose dalle auto e niente piu'.

 

Ma non vi preoccupate, volente o nolente, lo faccio anche per voi, peccato che probabilmente non lo apprezzate.

Link to comment
Share on other sites

 

 


Ma si stava fuori no nei locali, si affrontava la vita e la gente...a volte andava bene a volte andava male...ma ci si sentiva finalmente vivi...

 

 

Non so quanti anni hai, ma ti svelo un segreto: prima della diffusione sia degli spazi gay virtuali, che dei locali fisici, che tanto stigmatizzi, i gay si potevano conoscere quasi solo in un posto: nei battuage.

Che poesia, che bel modo di affrontare la vita, e di sentirsi vivi.

 

 

 

 


Quelli che fanno vita sociale gay invece, si rinchiudono nei locali il week end, dove poi trovi sempre la stessa gente, locali che se una volta erano una novità e che avevano diritto di esistere oggi sono ghetti, pollai, luoghi fini a se stessi.

 

A parte che questo non è un assioma, io stesso personalmente non conosco nessuno che frequenti solo ed esclusivamente locali gay...ma anche se fosse, qual è il tuo problema?

Ognuno frequenta i posti che piu' gli aggradano, senza dover rendere conto a nessuno delle loro scelte e dei loro passatempi, tantomeno a te.

 Comunque, secondo te, di sabato gli eterosessuali alternano, alle disco etero, anche la frequentazione di disco gay, per "paura" di poter essere considerati ghettizzati, in quanto frequentatori di locali con una clientela omogenea?

Capisci che queste che poni sono fisime mentali che caratterizzano solo alcuni gay, e che nessun etero si pone? 

 

p.s. premesso che le minoranze, di qualsiasi tipo, e da sempre, hanno spesso preferito stare assieme, prima di usare a sproposito il termine ghetto, che va tanto di moda tra i gay che pensano di distinguersi, fatti una cultura sulla differenza di significato espressa dai termini "ghetto" e "giudecca"

 

http://www.culturagay.it/saggio/389/5-cos-una-giudecca

Link to comment
Share on other sites

VolereVolare

Ben ma che cavolo vai dicendo?

Io ho espresso un concetto semplice perche diavolo mi linki la storia degli ebrei?Non me ne frega niente!

 

Molti locali sono diventati dei ghetti c'e' poco da fare!

 

Perche ce l'hai tanto col battuage?

Aveva e ha un suo ruolo sociale..io non mi sento di condannarlo, credo sia piu istruttivo e utile di un locale o una sauna.

 

Guarda poi che in molte città sopratutto al sud i gay stanno in piazza in centro citta', non certo nel classico battuage che pensi tu, io stavo fuori la notte si...e passavano anche per rimorchiare ma non era battuage...era piazza Duomo!!!

Link to comment
Share on other sites

Ben ma che cavolo vai dicendo?

Io ho espresso un concetto semplice perche diavolo mi linki la storia degli ebrei?Non me ne frega niente!

 

Molti locali sono diventati dei ghetti c'e' poco da fare!

 

Perche ce l'hai tanto col battuage?

Aveva e ha un suo ruolo sociale..io non mi sento di condannarlo, credo sia piu istruttivo e utile di un locale o una sauna.

 

Guarda poi che in molte città sopratutto al sud i gay stanno in piazza in centro citta', non certo nel classico battuage che pensi tu, io stavo fuori la notte si...e passavano anche per rimorchiare ma non era battuage...era piazza Duomo!!!

 

 

Non te ne frega niente, ma usi un termine a sproposito, e quindi ti faccio notare la tua confusione.

L'accezione negativa del ghetto stava nel fatto che una minoranza era costretta da altri a stare in un preciso spazio.

Quando invece si parla di giudecca si intende uno spazio in cui le minoranze, di loro spontanea volontà, preferiscono stare e incontrarsi.

Hai mai notato che nelle città ci sono zone preferite dai cinesi, altre dai rumeni, altre dagli indiani, ecc. per ogni minoranza?

Questo accade perchè tutte le minoranze sentono l'esigenza di rimanere in contatto con persone a loro affini, vuoi per provenienza, piuttosto che per orientamento sessuale. Qui nemmeno parliamo di risiedere, ma di passare qualche ora del proprio tempo libero...qual è il senso di questa sterile polemica?

 

Sul battuage: io non lo condanno in toto, ma ti ricordo che col tempo gli strumenti, i mezzi, ed i luoghi per conoscersi sono aumentati, ergo siamo fortunati rispetto a chi ad esempio è stato giovane negli anni 60-70-80 ed aveva solo i parcheggi per conoscere furtivamente altri gay: anche questo forum è un esempio di innovazione e comodità in tal senso, se usato con criterio, e non per cercare battibecchi e polemiche sin da appena arrivati...

Denigrando le nuove possibilità mi sembri gli anziani etero che denigrano le discoteche perchè "ai loro tempi" si ballava in casa.

Se uno vuole è libero di ballare in casa anche oggi, senza però c****e il ca**o a chi preferisce farlo in luoghi specifici.

Comunque l'incontro in posti all'aperto non è affatto scomparso come vai dicendo, anzi, fatti un giro nella gay street a Roma, e vedrai che c'è piu' gente per strada che dentro i pub ed i bar che vi si affacciano.

 

 

 

 

Deve cambiare prima la societa'...quando tutto sara' pronto poi si potra' passare ai matrimoni e unioni civili, io personalmente sono per le unioni civili ma assolutamente contrario ai matrimoni intesi come matrimoni etero.

Io non voglio scimmiottare gli etero, non mi voglio sposare ne voglio adottare bambini...io sono gay e voglio restare gay...avere cioe' un ruolo nella societa' che e' solo mio.

La società non cambierà mai, se non cambiano prima le leggi.

Se avessimo aspettato che la società fosse pronta il voto alle donne probabilmente non sarebbe ancora arrivato.

Sul preferire le unioni civili piuttosto che i matrimoni civili, sono punti di vista: per come la penso io visto che pago le tasse come tutti i cittadini,  come tutti i cittadini esigo di poter disporre dell'a possibilità di poter sposare civilmente il mio ragazzo.

Comunque ricordo sempre (sia agli omofobi che ai gay snob che vogliono fare gli alternativi sputando sulle esigenze altrui) che, in caso di legalizzazione del matrimonio gay, chi non ne è interessato non sarà obbligato a contrarlo.

 

 

Un gay che non e' visibile e si nasconde "non ha un peso nella societa'" e' come se non esiste e quindi non fa testo...

 Poi ci sono casi e casi certamente...io parlo sempre in generale..ma ti posso assicurare che anche io scheccavo per strada apposta, mi piaceva scandalizzare la gente, passare e rompere la quiete in una via o una piazza...ti sembra poco?

Io penso sia tutto...

 

Ah ecco...quindi essere visibili per te equivale a scheccare e a fare il pagliaccio per strada?

Io per dire, che mi sono scoperto gay a 9 anni, accettato come tale a 11, dichiarato in famiglia a 14 anni, e con gli amici poco tempo dopo, ma che per strada non ho mai fatto la sfranta (e non perchè mi reprimo, ma perchè non è nel mio carattere atteggiarmi a sfranta), secondo il tuo ragionamento sarei da includere tra gli "invisibili"?

Dimmi che ho capito male...

 

 

Molti qui dentro sono i classici gay piccolo borghese che aspettano il principe azzurro per accasarsi e vivere come etero in mezzo agli etero.

Come come? Nel post poco sopra incitavi i gay ad amalgamarsi agli etero, a non frequentare locali solo gay, e adesso critichi i gay che si innamorano e trovano un compagno, perchè trovare il "principe azzurro", ovvero un compagno da amare e che ci ama, è una cosa "da etero"?

Fai pace con te stesso...e ricorda che i sentimenti non hanno orientamento

 

E' un peccato che quelli come me si ritrovano soli, senza avere un gruppo con cui uscire, senza potere fare nulla durante il giorno, perche qui sono tutti nascosti.

Non ne dubito, grazie anche alla supponenza che dimostri non è certamente facile fare nuovi amici nè tantomeno trovare un ragazzo...scendi da cavallo, sii piu' umile e meno spocchioso, vedrai che gli amici li trovi.

 

 

 

Ma non vi preoccupate, volente o nolente, lo faccio anche per voi, peccato che probabilmente non lo apprezzate.

Ma che gentile...un po' come un novello Gesu'...sali in croce per noi...ripeto, fly down...

Edited by ben81
Link to comment
Share on other sites

VolereVolare

Ben81 sei una persona con la puzza sotto il naso...

 

Non ho bisogno della tua personale lezione per sapere quello che gia' sapevo..ho usato il termine ghetto perche' mi piaceva ok?

Smettila di fare il professorino...chi voleva capirti ha capito benissimo cosa dicevo!

O devo pensare che tu hai un qualche interesse personale a portare avanti il discorso:"si andiamo nei locali e nelle saune"???

Magari sei un assiduo frequentatore.

Ebbene no...io consiglio invece di stare fuori...in piazza! una semplice normale piazza!

 

Ci sono tanti modi per essere visibile e ogni modo va bene....

Ti sei mai chiesto quanti non sono visibili per il semplice fatto che sono repressi e poi a casa si mettono in reggicalze o si comportano in modo diverso rispetto a fuori?

Se ci sono pochi visibili e' perche' ci sono molti repressi!

Bisogna essere se stessi! Se poi tu non sei visibile e non vuoi esserlo, bhe e' come se non esisti...non hai molta voce in capitolo direi se si parla di problemi sociali e quotidiani di ogni giorno..tanto tu sembri o vuoi sembrare etero no?

 

 

Ho detto vivere in mezzo agli etero OVUNQUE.Punto.

Questo concetto e' diverso dall'altro...ripeto un gay oggi non si realizza col matrimonio e via discorrendo...ci sono cose piu importanti nella vita di tutti i giorni che si devono conquistare.

 

NON SONO LE LEGGI CHE DEVONO CAMBIARE LA SOCIETA', ma siamo noi che dobbiamo cambiarla attivandoci singolarmente, altrimenti anche se c'e' la legge si migliora poco...certo hanno dato il voto alle donne peccato che ne ammazzano ancora una dozzina al giorno.

 

 

 

Per quanto riguarda il resto tu sei il classico piccolo borghese gay con la puzza sotto il naso, che per primo critica e che si sente pizzicato nel culetto perche' forse ha capito che la sua esistenza e' inutile per i suoi simili,  i gay come te non servono a niente e a nessuno.

 

E non offendere chi vuole scheccare perche' si capisce benissimo che ne provi invidia perche non hai il coraggio di farlo tu, sempre meglio una checca che uno come te.Hai solo da imparare.Checca repressa.

Link to comment
Share on other sites

Il primo post mi piaceva abbastanza, a parte la generalizzazione becera che mi faceva venir voglia di rispondere:" Ma tu che cavolo ne sai con chi stai parlando?"

Poi la degenerazione totale di un nostalgico che non trova più ventenni nei battuage ...

Una volta avvenuta la liberazione sessuale, grazie ai gay visibili che hanno lottato nei decenni scorsi, ora la "lotta" si è ampliata e ha preso altre forme. A me che un anziano nostalgico venga a dire cosa devo desiderare per il mio futuro sta un po' sulle palle.

 

Poi ho riconosciuto il marchio di fabbrica di alcuni omofobi che tacciano gli altri di essere "piccolo borghesi" (ma quanti account ha la stessa persona??)

Link to comment
Share on other sites

Poi ho riconosciuto il marchio di fabbrica di alcuni omofobi che tacciano gli altri di essere "piccolo borghesi" (ma quanti account ha la stessa persona??)

 ho pensato esattamente la stessa cosa!  <_<

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...