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Veganismo


Cradle

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Da poco ho preso la decisione di diventare vegano e , proprio per questo motivo , apro questo topic per discutere con i vegani e non presenti nel forum. 

 

Per iniziare , riporto l'inizio di una topic analogo presente su un noto forum: 

 

Vegetariani - Vegani 

 

1) Il termine italiano "vegetariano" è un neologismo del XIX secolo che sostituì il termine "pitagorico". Prende la sua radice non direttamente dal termine latino vegetus, traducibile come "forte, sano, attivo, vigoroso", bensì, attraverso il termine latino vegetare(rinforzare, far crescere) dalla derivazione vegetabile, che significa "atto a vegetare" o da vegetale, cioè "spettante a ciò che vegeta", termini che avevano ormai acquisito un legame con il mondo delle piante. Quindi, a rigor di logica e di etimo, vegetariano significa propriamente colui che si nutre di soli vegetali (intesi come quegli organismi che vegetano).

Il termine “vegetariano” fece la sua prima comparsa nel 1847 e più precisamente il 30 settembre di quell’anno quando venne ufficialmente utilizzato da Joseph Brotherton ed altri, a Nothwood Villa nel Kent, in Inghilterra, in occasione della riunione inaugurale della Vegetarian Society del Regno Unito.

La parola deriva dal latino “vegetus”, che significa integro, sano, vigoroso, vivo (da non confondersi con ‘vegetable-arian’, una figura mitologica che, secondo la tradizione, si manteneva in vita esclusivamente grazie al consumo di vegetali, con l’esclusione di frutta secca, frutta, cereali, etc.).

Prima del 1847 chi non si nutriva di carne era generalmente denominato “Pitagorico” o “aderente al ‘sistema pitagorico’”, in riferimento a Pitagora, l’antico filosofo-matematico greco, “vegetariano”. La definizione originale di “vegetariano” comprendeva anche la dicitura ‘con o senza uova o latticini’ e tale definizione viene utilizzata ancora oggi dalla Vegetarian Society. Tuttavia, la maggior parte dei vegetariani in India esclude il consumo di uova dalla propria dieta, così come avviene anche nei Paesi del Mediterraneo, analogamente a quanto faceva Pitagora.

Ultimamente si stanno diffondendo altri neologismi, come "pescetariano" che indica l'astensione dal consumo di carne ma non da quella di pesce, e "flexitariano" che indica colui che mangia carne o pesce non più di due volte la settimana.

 

 

2) Le principali differenze vegetariani - vegani

 

Vegetariani :  Consiste nell’esclusione dall’alimentazione di tutto ciò che prevede l’uccisione degli animali. Dalla carne al pesce, ma anche gli insaccati, i molluschi, il caviale o le altre uova che prevedono l’uccisione dell’animale. 

- Quali sono le loro motivazioni? Molte! Si tratta di coerenza ed etica: chi ama gli animali non li mangia; chi è pacifista si disarma pure a tavola; l’ecologista sa che il consumo di carne inquina; chi vuole abolire la fame del mondo in modo responsabile sa che con quello che mangia un onnivoro si sfamano 10 vegetariani e 20 vegani; chi tiene alla propria salute sa che una sana alimentazione vegetariana o vegana mantiene in forma.

 

 

 

Vegani :   Essere vegani significa non mangiare animali né i loro prodotti, quindi niente latte, niente uova e niente miele. 

- Quali sono le loro motivazioni? Le motivazioni vegetariane o vegane sono le stesse. A partire dall’impatto ambientale: tutti gli allevamenti, anche quelli biologici, hanno un forte impatto ambientale e sono fonte di un grande spreco di risorse (suolo, acqua, energia). Quindi essere vegetariani non basta. Il tipo di allevamento non cambia nulla, nè dal punto di vista della scelta etica nè dal punto di vista ambientale. L’umanità è sempre stata vegan fino a pochi decenni fa: la carne, i formaggi e le uova erano beni di lusso, che si mangiavano poco. E poi ci sono anche motivazioni legate all salute: una alimentazione a prevalenza vegetariana previene tumori e malattie cardiovascolari. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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vorrei chiederti se procedi per gradi nel senso che sei vegetariano e diventi vegano o salti il fosso direttamente da carnivoro a vegano ?

 

aggiungerei di stare attento a mangiare vitamina B12 (in pillole o come integratore), dopo un annetto che sei vegano magari è buono se controlli nel tuo sangue come stai con la vitamina B12. è molto importante non avere carenze di questa vitamina.

Edited by marco77
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Non sono vegano, per quanto io abbia voluto provarci, ma ti consiglio di leggere il libro «The China study» per convincerti ulteriormente che stai facendo la scelta giusta. Non ce ne stan di cazzi; i vegani sono immuni al tumore. E se un giorno -toccandomi le palle- dovesse succedere qualcosa, io la prima cosa che farei è proprio diventare vegano e seguire la dieta di Gerson.

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I Vegani hanno una bassa incidenza di tumori al colon e al retto,

ma dire che siano "immuni ai tumori" è piuttosto ottimistico.

 

E' vero che i Paesi in cui il consumo di carne è eccessivo

vivono meno di quelli in cui tale consumo è moderato;

ma chi pensa che la "fame del mondo" dipenda dagli allevamenti

non ha forse ben presente come funziona l'economia

(la sovraproduzione agricola viene distrutta per mantenere alti i prezzi,

non viene regalata a chi non ha un lavoro...).

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@almadel, lo pensavo anche io, ma ci sono due correnti di pensiero che attraverso svariati casi curati mi ha fatto capire che evidentemente una qualche correlazione c'è. Io dietro il cancro ci ho sempre visto qualcosa di ulteriore, le certezze che i professoroni come Veronesi ci infondono non corrispondono totalmente a verità.

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@Amor-fati, ho avuto la malasorte di veder morire

una cara amica che la pensava come te - di cancro -

"grazie" a quella maledetta canaglia del dottor Di Bella.

 

Una volta dicevo: "Vuoi curarti in modo alternativo? Fallo!"

Poi quando è successo e non ho detto nulla, lei è morta.

La prossima volta che una persona a cui tengo

deciderà di curarsi con broccoli e somatostatina

giuro che le faccio fare la chemioterapia a forza.

 

Mangiare vegano è sicuramente una scelta sana,

come non fumare, non bere, fare sport e vivere in montagna.

Sarebbe bello credere che tutti i salutisti campino cent'anni

e tutti i viziosi muoiano a cinquanta. 

 

Se ti interessa farti un'idea delle correlazioni statistiche

tra comportamenti e problemi ti consiglio il mio sito preferito:

www.nationmaster.com

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Silverselfer

Sono vegetariano tendenzialmente vegano con aspirazione macrobiotiche  :nyam: e sogno un giorno di diventare brethariano  :wild:

 

Una mia amica vegan da un po' si astiene anche dal consumare fiori, pare che ci siano ormoni molto simili a quelli di origine animale. Bisogna comunque comprendere che non si è vegan solo quando ci si siede a tavola. Insomma, niente cuoio, pellami vari, suole per le scarpe, lana. Se poi i motivi che ti spingono ad esserlo non sono solo animalisti, ma anche ambientalisti, allora ci devi aggiungere carta sbiancata per esempio o stoffe colorate o un sacco di altra roba, compreso il pieno di benzina. Le ragioni salutistiche poi inducono a consumare cibi crudi o c'è chi si nutre di sola frutta ... credo che il vegetariani siano gli unici che possano vantare più definizioni del mondo lgbtq XD ... anche se loro non adorano gli acronimi. 

 

Si tratta comunque di una disciplina seria che alla fine comporta mutamenti radicali nello stile di vita. Lo dico non per scoraggiare o spaventare, per carità! Però non aspettatevi di diventare vegan e continuare ad avere le stesse abitudini di un onnivoro. 

 

Sulle presunta longevità dei vegan o simili ... non mi pronuncio. Per quanto mi riguarda lo sono praticamente da sempre e non so se mi ha fatto bene, ma so per certo che non mi ha ucciso o reso disabile in qualcosa, chi mi conosce sa bene che non sono neanche gracile ... Sul fatto che questa dieta prevenga il tumore; beh, io ci credo ... sul fatto che lo curi, no, non ci credo. Poi bisogna pure vedere come mangi, non è che essere vegetariano dà per assunto una dieta sana. 

 

Per dire, io fino a un mese fa fumavo e non disdegno qualche bicchierino di vodka XD 

 

Una cosa la voglio smentire. Quando mi sento dire " e ma non ti viene mai voglia di una bella bistecca?". Ecco, di questo vi posso garantire che più passa il tempo e più le carcasse animali vi faranno schifo. L'odore che gli onnivori definiscono "profumini" a voi risulteranno per quello che sono: carne di cadavere animale che sfrigola nel proprio grasso. L'odore degli embrioni d'uccelli è ributtante. Lo so che scritto così pare uno attacco agli onnivori, ma in verità è quello che si prova ogni volta che si entra in un ristorante ... oddio, poi non è che i cavoli bolliti vi sembreranno profumare di chanel, sia chiaro! Però, indubbiamente, mangiare con qualcuno che consuma carne particolarmente "odorosa" può dar fastidio. Io non sopporto gli arrosti con cipolla e magari sfumati col vino ... la cipolla e l'alcol esaltano l'odore della ciccia ... bla. 

 

Quello che non mi piace nei vegan è il fondamentalismo. Non che si facciano saltare in aria nei mattatoi con cinture esplosive di zucchine ... ovvio. E non lo dico neanche per la presunzione di essere un gradino sopra gli onnivori, perché indubbiamente è così. Si tratta un po' come per l'omosessualità che costringe a una rielaborazione e conseguente presa di coscienza della propria sessualità, così diventare vegan comporta una presa di coscienza della propria alimentazione e conseguentemente del proprio corpo. 

Tuttavia, un eccessivo controllo porta all'estremizzazione ... un paio di scarpe  di cuoio non uccideranno il mondo e se per stare a cena con un amico ti devi mangiare una torta con panna e uova, non succede niente. Con certi vegan non vado d'accordo perché sembrano dei puritani quaccheri che non ammettono "il peccato" nella natura umana ... ecco, io sono vegetariano ma rimango orgogliosamente peccatore ...

 

Evviva il cetriolo !   :blink:

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@@Almadel mi spiace da morire per la tua amica... però la cura del dr. Di Bella era totalmente diversa dalle terapie di Gerson. Di Bella usava degli agenti farmacologici, Gerson sfrutta una dieta basata sul veganesimo ma con dosi allucinanti di succhi, spremute e verdura. In più fa fare dei clisteri al caffè (lo so, fa ridere, ma sono dei disintossicanti allucinanti). Mai dimenticare un assunto di base: il cliente delle case farmaceutiche non è mai l'individuo sano.

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La "terapia Gerson" è priva di riscontri clinici e scientifici, è stato dimostrato che non ha nessuna efficacia. Bisogna essere molto ingenui e disinformati per credere a queste cose.

Per il resto non mi capaciterò mai del fatto che i vegani e vegetariani si inventino balle pseudoscientifiche per giustificarsi e non avete nemmeno riportato le solite sui denti, della sudorazione e del presunto intestino troppo lungo.

"Il tipo di allevamento non cambia nulla, nè dal punto di vista della scelta etica nè dal punto di vista ambientale" Falso, lasciando perdere l'etica, che è relativa, ma dal punto di vista ambientale è una generalizzazione priva di senso. Tra l'altro pure sull'impatto ci sarebbe molto da dire, ma è un argomento complesso, per fare un piccolo esempio che spero possiate capire non si può trasformare un pascolo alpino in un campo di grano.

"con quello che mangia un onnivoro si sfamano 10 vegetariani e 20 vegani" dati inventati.

"L’umanità è sempre stata vegan fino a pochi decenni fa" altra balla, tra l'altro non si può fare il paragone con chi pativa la fame!

per non parlare dei tumori, le cause riguardano molte interazioni tra organismo e ambiente, ridurre all'alimentazione è semplicemente privo di correlazione con la realtà,

 

.

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Volevo semplicemente dire che se un mio amico 

smettesse di fare la chemioterapia per i clisteri di caffé,

gli darei una botta in testa e lo porterei all'ospedale.

Se invece oltre alle terapie dei "professoroni"

vuol fare anche delle cure alternative: no problem.

 

Questo è però OT (anche se sul Veg, c'era già una discussione).

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Hinzelmann

Ecco magari distinguiamo la discussione sul veganesimo

da quella sui disturbi alimentari dei gay...in cui si confrontano

coloro che provano conati di vomito per la carne e coloro che

vivono nel culto della proteina animale ( che fa muscoli ) e

vomitano invece i carboidrati.

 

Cioè potete anche discutere di veganesimo per non

parlare delle vostre ossessioni alimentari...ma sarebbero due

temi diversi e distinti XD

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Volevo semplicemente dire che se un mio amico

smettesse di fare la chemioterapia per i clisteri di caffé,

gli darei una botta in testa e lo porterei all'ospedale.

 

Quoto da guarita con la chemioterapia, ho avuto un linfoma di Hogkin (che viene soprattutto ai giovani dai 20 ai 30) e non c'era scelta.

Eppure dopo poco più di un anno dalla fine delle cure sono completamente guarita, e sono tornata a fare sport...insomma alla mia vita di sempre :)

Non avrei mai lasciato la cura tradizionale per una senza fondamento perchè anche a me è successo come @@Almadel di vedere un parente morire per non aver continuato le cure.

 

Mentre purtroppo dovevo frequentare quel reparto ho chiesto in giro su cause, e hanno detto che l'alimentazione incide SOLO sui tumori del colon-retto e su quelli di stomaco/fegato/pancreas.

Il resto dipende invece da tanti altri fattori, tra cui ovviamente la familiarità.

Se hai il gene del cancro nel DNA puoi essere vegano dalla nascita che rischi uguale.

 

Io non sono nè vegana nè vegetariana ma mangio equilibrata.

Sul veganismo direi che non c'è niente di male, se uno si sente meglio a seguire quel tipo di dieta a me sta bene.

L'importante è che non sia fanatico come dice @@Silverselfer e non cerchi di fare proselitismo forzato stressando chi non è interessato alla cosa.

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FreakyFred

Perché periodicamente viene fuori la solita discussione sul veganismo? XD

L'ultima volta che sono intervenuto mi hanno richiamato perché pare che discuteredi veganismo vada bene, ma non nel senso di "mettere in discussione" il veganismo, quel senso pare sia Off Topic. Però devo ammettere che leggere certe cose e non rispondere per un biologo è estremamente dannoso alla salute del fegato. Quello sì che mi fa male, non la carne :P

Comunque il tema delle ossessioni alimentari cui si riferiva Hinzelmann, su un forum gay, è estremamente interessante, perché si ricollega a due temi importantissimi per gli omosessuali: il tema del corpo e il tema del disgusto. Il provare disgusto non è un sentimento da prendere alla leggera, il disgusto è pericolosissimo, se vi trovate leggete il libro della Nussbaum che in questo senso è molto ricco di idee. 

E' un tema su cui in passato ho anche scritto, ma purtroppo in generale va lasciato cadere perché tendenzialmente viene letto in modo eccessivamente polemico. Di per sé non è polemica analizzare in che modo la scelta vegana si colleghi a utopistiche ossessioni "religiose" per la purezza del corpo, con tanto di contorno di tanatofobia. Io quando analizzo un'ossessione non sono mai polemico, perché anche io ho le mie e non me ne sento colpevole analizzandole. Il problema è che la decostruzione dell'ossessione urta contro i meccanismi razionalizzanti con cui ciascuno la difende, e quindi causa attriti inevitabili...

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@Almadel

 

nell'ospedale di locarno della svizzera italiana vengono integrate le cure oncologiche con medicina alternativa e sembra che i pazienti sopportino meglio l'oncologia con la medicina alternastiva che propongono.

 

cosa è che ti fa male a leggere come biologo ?

 

per me il veganesimo è la conseguenza ragionale del vegrarianesimo nel senso che se uno è vegetariano perchè non vuol mangiare animali allora è coerente se toglie anche uovva, latticicini & co perchè per produrre questi prodotti vengono uccisi effettivamente degli animali con la produzione che c'è nei nostri paesi occidentali.

 

io sono vegetariano e credo che se diventassi vegano avrei spesso difficoltà perchè ad esempio le uova le si trovano dentro moltissimi prodotti. poi mangio così volentieri gorgonzola e pizza che rinunciarvi mi mancherebbe. essere vegano implica il cucinare quasi tutto da se partendo dagli elementi base credo perchè latte in polvere e uova sono presenti in tantissime cose.

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@Cradle

 

io sono vegetariano da 29 anni. non ho mai avuto però il desiderio di diventare vegano ma cerco di evitare le cose che contengono uova. se diventerai definitivamente vegano ricordati in futuro (c'è tempo, non devi pensarci ora) di cercare alimenti con vitamina B12 come integratori alimentari e di controllarla ogni tanto nel tuo sangue.

 

la mancanza di questa vitamina da brutte anemie e altri problemi ma se lo sai e prendi alimenti che la contengono non ci sono problemi.

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In teoria, e ripeto in teoria, questo ragionamento ignora completamente il concetto di sopravvivenza e mutazione della specie.
La morte, l'insorgenza di tumori, di malattie sono parti di un macro processo volto alla selezione naturale.

Si può scegliere di evitare alcune strade e sopravvivere (se non si crepa per altri motivi) o di può scegliere di intraprendere certe strade consapevoli che i nostri figli saranno immuni (per figli si intende generazioni eh).

Io rispetto coloro che seguono un regime vegano come coloro che seguono un regime alimentare vegetariano come coloro che seguono il dio McDonald.

Tutti attraversano la strada e tutti hanno le stesse chance di finire sotto lo stesso autobus.

 

Scusate.. sono un epicureo in questi casi.. lol

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La morte, l'insorgenza di tumori, di malattie sono parti di un macro processo volto alla selezione naturale.

 

no.

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FreakyFred

cosa è che ti fa male a leggere come biologo ?

 

 

Penso non ci sia neanche bisogno di essere biologi per avere male al fegato a sentir dire che se sei vegano sei al sicuro dal cancro. Così come in generale l'idea che possa esistere una dieta in assoluto più o meno "sana" medicalmente non ha senso, ci sono sottopopolazione che sono state selezionate per diete carnee, altre che sono selezionate per diete a base di pesce, altre ancora che sono più selezionate per i cibi vegetali. Non c'è una dieta che vada bene per tutti, questo come regola generale. E se dovessi consigliarne una "per tutti" con buona approssimazione, di sicuro non sarebbe quella vegana.

Edited by FreakyFred
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nell'ospedale di locarno della svizzera italiana vengono integrate le cure oncologiche con medicina alternativa e sembra che i pazienti sopportino meglio l'oncologia con la medicina alternastiva che propongono.

 

Per me puoi integrare le cure oncologiche con quello che vuoi.

L'unica cosa che voglio dire è che: "E' una integrazione:

le cure oncologiche della medicina ufficiale funzionano"

 

L'effetto placebo si è rivelato molto efficace.

Se esistono cure alternative che superano l'effetto placebo,

allora esse dovrebbero essere integrate nella prassi ospedaliera;

anche se i motivi per cui sono vantaggiose sono ancora ignoti.

 

La dieta vegana NON è un placebo.

Effettivamente abbassa l'incidenza di alcuni tipi di cancro:

può essere una buona prevenzione, MA non è una cura.

Mi sento di consigliarla come consiglio di non fumare.

 

I due ceppi più "longevi in salute" sono:

i consumatori di pesce crudo e i consumatori di yoghurt.

Non gli hippy vegani, né i mangiatori quotidiani di manzo o maiale:

bensì i Giapponesi e i Bulgari.

E i bevitori di vino surclassano i bevitori di birra

e chi beve moderatamente vive più degli astemi.

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La B12 è un vero e proprio problema!

A colazione mangio dei cereali arricchiti di B12 , nonostante ciò credo che sia ugualmente poca in confronto al fabbisogno giornaliero.

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@FreakyFred

 

nei paesi industrializzati il problema principale dell'alimentazione non sono i vari modi di alimentarsi vegani o altro ma il fatto che si consuma troppa carne, troppe calorie e troppi zuccheri e troppi grassi.

 

@Cradel

 

la B12 la immagazziniamo nel fegato (credo) e la scorta può durare fino a 3 anni, la "dose quotidiana" non è necessario mangiarla tutti i giorni. in casi di carenze il medico la può anche iniettare in una dose che dura parecchio tempo (anni) credo e la B12 la si può anche prendere in pillole. Se la prendi nei cereali io credo non avrai problemi. se in futuro per qualche motivo il medico ti fa un prelievo di sangue digli che sei vegano e per questo vorresti approfittare del prelievo di sangue per fare anche l'analisi della vitamina B12 nel tuo sangue. Io penso che se sei consapevole che è importante che mangi la B12 questo basta a non avere una carenza perchè la mangerai in modo sufficiente.

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Capisco @

 

Ci tengo tantissimo a tutto ciò ed ho una paura tremendissima di avere qualche carenza in futuro. Che sia ferro , calcio , b12 etc.. etc.. etc..

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Io vorrei diventare vegetariano ma mi piace la ciccia  :frown: che posso fare?

comunque cerco di mangiarne sempre di meno

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Hinzelmann

L'importante è sapere che è una dieta carente, ma

è una carenza gestibile fuori da certe fasce d'età, per

quanto riguarda il fatto che sia addirittura salutare,

non credo esistano studi scientifici affidabili.

 

Essendo una disciplina estremamente restrittiva

secondo me è ragionevole pensare conduca ad

uno stile di vita alimentare virtuoso.

 

Cioè in soldoni non mi immagino un vegano obeso

ma non per la dieta in sè, per lo stile di vita alimentare

che una dieta così restrittiva induce o presuppone.

 

Se poi però lo stesso vegano fuma 30 sigarette al

giorno si scola una bottiglia di vodka e/o altro è chiaro

che lo stile di vita NON alimentare incide sulla salute

complessiva di questa persona.

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Tralasciando il fatto che l'articolo postato da @@Cradle sia -e lo ammetterai sicuramente pure tu- estremamente fazioso a partire dal linguaggio stesso usato, concordo con chi dice che non è solo l'alimentazione il centro di controllo della nostra salute.

 

 E un elemento fondamentale per la salute è anche il benessere psichico: quanti vegani sono realmente sereni e felici di nutrirsi in tale modo? E quanti invece preparano piatti che risultano dei succedanei a carne, uova e formaggi?

Usando quindi tofu e aromatizzanti vari ?

 

 Chi rientra nel secondo gruppo finisce in un tilt mentale in cui i desideri vengono ingannati consapevolmente, e quel poco che abbiamo guadagnato in salute lo riperdiamo subito attraverso  processi di psicosomatica che prima o poi sbucheranno .

 

Quindi, liberi di intraprendere un regime alimentare vegano, ma solo vivendolo serenamente ed accettandolo in tutto.

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@GhostHunter77

 

io penso infatti che che vuol diventare vegetariano o vegano lo dovrebbe fare solo se motivato dal fatto di non voler mangiare animali e non perchè pensa che ci guadagnerà personalmente in salute. ognuno può naturalemnte però diventare vegano per le sue motivazioni personali.

 

se si vuole far qualcosa per la salute bisogna abolire fumo, alcool eccessivo, fare sport, non stare tante ore davanti a tv e pc, avere una buona vita sociale e altre cose tra cui curare l'alimentazione (che non significa diventare necessariamente vegetariani).

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