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Spunto sull'effeminatezza


cambiapelle

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Non capisco ... Offendo chi ? Chi non scopa ?

 

 

Ma va !!! Io non li cercavo sposati erano loro a saltarmi addosso e poi mi raccontavano della loro moglie e del loro tenero bambino.

 

 

Purtroppo sono attratto da persone più grandi di me e virili... Quindi beh... Io faccio al caso loro e loro al mio... Solo che poi, quando ho deciso che dovevo avere un uomo. Sono dovuto ricorrere ai gay perché ero leggermente stufo di avere rapporti con simili personaggi. Ma qui non stiamo parlando della mia storia :)

Edited by cambiapelle
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Se saltiamo ai comportamenti sessuali...oltre al problema

di infilarsi in una disputa morale che andrebbe sospesa per

poter capire ( se entra in gioco la colpa di Tizio e Caio non

ci capiamo più niente ) rischiamo di prendere delle topiche

clamorose.

 

Non perchè si dicano cose false in sé, ma perchè la realtà

presenta esiti molto diversi fra di loro, abbiamo già: l'effeminato

che va col paparino, l'effeminato che va cogli sposati ma è attivo

l'effeminato che va cogli sposati, ma è passivo, l'effeminato che

predilige i rapporti orali ma è poco anale...non se ne viene a capo.

 

E' sicuramente un catalogo di rapporti più o meno problematici, ma

sono estremamente diversi fra di loro. Peraltro non è che neanche

possiamo dire siano "esclusive" degli effeminati. Che una persona

che ha dei problemi possa incontrare altre persone con dei problemi

è talmente generico da essere una ovvietà, salvo il fatto che l'effeminato

problematico è "effeminato" ed il gay problematico con cui va è un "problematico"

 

Un classico è l'effeminato che protesta la scarsa virilità dei propri partners,

ma non stupisce il fatto che se io per sentirmi maschio ho bisogno di un

forte differenziale di virilità sia un po' complessato riguardo la mia maschilità.

 

Completiamo pure il quadro con il gay problematico coetaneo ( quello di cui

si parla di meno...ma che è il più frequente, parlare di bisex-sposati vecchi etc è più

comodo per i gay ) :

 

Sono ossessionato dalla palestra e bulimico, vomito ogni volta che mangio carboidrati,

non sono poi così maschile, devo essere attivo, il CO ha peggiorato le cose perchè ora

sento di doverlo dimostrare al mondo, ho un carattere di merda...ma si parla sempre e solo

delle checche anoressiche con cui mi accompagno ( che mi scaricano nel giro di un mese ) e

non di me.

 

Fatto questo quadro completo di rapporti problematici, non saprei però cosa dedurne...

per certi versi so più cose sui partners problematici che sull'effeminatezza

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Questi due spunti mi sembrano davvero interessanti e, direi, chiave:

 


io presumo che la cosa si sviluppi presto.
Mi sento a disagio - senza capire perché - con le compagnie maschili
e comincio a frequentare ragazze, acquisendone alcuni comportamenti.

 

Poi però c'è la fase in cui si accetta la propria omosessualità
e questo rimescola le carte della nostra formazione infantile.
Quel senso di ammirazione per i maschi che giocano a pallone
può diventare - che tu ci giocassi o meno - voglia di essere penetrato.
E - forse - anche voglia di somigliare a quelle donne che loro desiderano.

 

Io credo che ci siano degli elementi innati nell'effeminatezza, che però possono risentire di elementi di "rinforzo", che creano un circolo in cui non si sa più distinguere con chiarezza la causa dall'effetto.

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É un po la stessa cosa dell essere gay allora .. Nel senso che io nasco con tendenze gay e poi, col tempo , questa tendenza si può o meno rafforzare a seconda dei casi e degli stimoli esterni ...( famiglia, amici, clan)

Però , mentre un uomo gay può decidere se nascondere la sua naturale tendenza oppure aprirsi al modo, il gay effeminato non ha la stessa scelta . È in una società maschilista, essere effeminato non é mai un vantaggio .

E il libro che sto leggendo é un po questo che vuole dire , senza condanne ma solo dicendo quello che traspare dal mondo gay .

E poi diciamolo, il gay effeminato é passato di moda nel momento in cui i gay sono stati liberi di aprirsi al mondo .

Non per niente se si va in Arabia saudita o in Egitto sono tutti maschi e attivi e li il gay effeminato farebbe furore .

Questo NON vuol dire che siano veramente tutti attivi, maschi e non effeminati, vuol dire semplicemente che la loro cultura non gli da scelta . Infatti in Egitto viene incarcerato solo il partner passivo , mentre in Arabia saudita l attivo si becca 5 frustate e il passivo viene impiccato.

Edited by cambiapelle
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@cambiapelle, nei Paesi Arabi i gay passivi devono cambiare sesso;

la transessualità è accettata, legale e l'operazione spesso pagata dallo Stato.

Recentemente in Arabia Saudita ti fanno qualche storia se ti travesti senza essere operato,

ma sono abusi di singoli poliziotti non dissimili da quelli che avvengono in Italia.

Il problema è proprio l'essere "contro natura"; se la tua natura è femminile

sono sorprendemente molto più tolleranti dei paesi cristiani.

(Berlino è piena di Turchi effeminati che a casa loro la famiglia voleva si operassero

e a loro la cosa non andava per niente bene...)

 

La domanda che mi stavo facendo è questa:

è possibile che ci sia un legame tra la tua effeminatezza e i tipi che ti piacciono?

Perché - guarda caso - sei attratto dai maturi sposati, a cui gli effeminati piacciono.

E molti dei miei amici effeminati condividono con te questo gusto.

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Purtroppo sono attratto da persone più grandi di me e virili... Quindi beh... Io faccio al caso loro e loro al mio... Solo che poi, quando ho deciso che dovevo avere un uomo. Sono dovuto ricorrere ai gay perché ero leggermente stufo di avere rapporti con simili personaggi. Ma qui non stiamo parlando della mia storia :)

 

 

Qui c'è un conflitto fra sensazione e sentimento, ma secondo me la soluzione nella

direzione del sentimento, è sicuramente una maturazione, mentre agire la propria

sessualità in senso non relazionale - anche se connotata da effeminato a virile - è

sempre un modus agendi basico-maschile, proprio dei maschi ( non appartiene alla

lesbica maschile per intenderci, che rimane interiormente femmina )

 

La differenza è che un cammino analogo la persona sposata difficilmente lo compie

rimane un maschio eterosessuale e la propria sessualità omo sarà sempre basica, legata

a sensazioni.

 

Quindi, secondo me, devi essere contento del cammino che hai fatto. Non so se nel

frattempo sei diventato più effeminato, meno o uguale...ma alla fine importa anche poco,

certo interiormente vedo una valorizzazione della tua femminilità ( quella che abbiamo tutti 

intendo e non necessariamente deve vedersi )

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Qui c'è un conflitto fra sensazione e sentimento, ma secondo me la soluzione nella

direzione del sentimento, è sicuramente una maturazione, mentre agire la propria

sessualità in senso non relazionale - anche se connotata da effeminato a virile - è

sempre un modus agendi basico-maschile, proprio dei maschi ( non appartiene alla

lesbica maschile per intenderci, che rimane interiormente femmina )

 

La differenza è che un cammino analogo la persona sposata difficilmente lo compie

rimane un maschio eterosessuale e la propria sessualità omo sarà sempre basica, legata

a sensazioni.

 

Quindi, secondo me, devi essere contento del cammino che hai fatto. Non so se nel

frattempo sei diventato più effeminato, meno o uguale...ma alla fine importa anche poco,

certo interiormente vedo una valorizzazione della tua femminilità ( quella che abbiamo tutti 

intendo e non necessariamente deve vedersi )

 

 

Preciso innanzitutto che le relazioni con uomini sposati avevano sempre inizio tra sia prima di " mettere la tesa a posto " e quindi fidanzarmi ufficialmente con qualcuno, che tra una relazione seria e l altra .

Quindi , e questo lo voglio precisare per che già mi ha mal giudicato ( non tu ) , io non ho mai tradito nessuno.

Detto questo , per risponderti caro hilzenmann , mi sono accorto che mi affeminizzo e sveminizzo ( va beh ho inventato dei vocaboli) a secondo delle situazioni.

Con gli sposati e gli attivi pseudoetero ero sempre più effeminato ma non sto parlando solo delle movenze! Insomma, mi depilavo ovunque, mi mettevo creme e cremine.... Perché vedevo che a loro piaceva pensare di essere i dominatori ( che poi spesso era solo un illusione , ma lasciamo stare) .

 

Ora che sono fidanzato con un uomo non macho, non etero ma un normalissimo ragazzo gay per di più versatile, ( prima volta) mi sono accorto di essermi maschilizzato.

Lui non é un amatore dei peli ma non gli danno fastidio , e poi non ama gli effeminati .

Sono rimasto di stucco quando mi ha detto che io non ero così , perché la percezione che avevo di me stesso era diversa... Oppure, semplicemente, non ho più bisogno di effeminatezza supplementare per abbordare gli sposati .

 

Si, ora sto meglio...

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Mah, secondo me: "effemminato" è il superlativo dispregiativo di "qualche vezzo non maschile".

Credo che la differenza sia proprio nella percezione di se e degli altri, come racconti tu, @cambiapelle

Si diventa effemminati quando si va verso una ostentazione eccessiva. Li si può arrivare alla sgradevolezza.

Poi, chiaro, il discorso è molto anche nella percezione degli altri: io penso di essere maschile, ma poi magari qualcuno mi vede più effemminato di quel che credo.
Come c'è chi si crede più "evidenziato" del normale, ma invece non lo è.

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@cambiapelle

 

La domanda che mi stavo facendo è questa:

è possibile che ci sia un legame tra la tua effeminatezza e i tipi che ti piacciono?

Perché - guarda caso - sei attratto dai maturi sposati, a cui gli effeminati piacciono.

E molti dei miei amici effeminati condividono con te questo gusto.

 

 

 

Si che c' é un legame .. Però la cosa che mi ha fatto riflettere é come a volte l effeminatezza sia così malleabile.

 

Ovvio che una persona naturalmente effeminata o anche leggermente effeminata non diverrà mai un macho di quelli che non devono chiedere mai , risulterebbe grottesco, però credo che ci comportiamo anche in funzione a come vuoi apparire all altro. E la motivazione più forte é quando " l'altro" é la persona che si ama .

Quale é però il punto di confine tra " modificare naturalmente alcuni atteggiamenti in funzione dell ' altro " E il non essere più se stessi ? Un po come le coppie attivo-attivo e passivo-passivo ( purtroppo esistono) dove uno dei due si " sforza e sottomette " contro la sua natura. Non so se sono stato chiaro

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Trovo la discussione interessante, per quanto incappi necessariamente nei clichè. L'effeminatezza è una caratteristica che, inutile negarlo, si lega statisticamente all'omosessualità. Di omosessuali per nulla effeminati ne conosco qualcuno, ma non tantissimi, di effeminati non omosessuali non ne conosco nessuno (m'è pure caduto recentemente il mito sull'unica sfranta "etero" che conoscevo: dopo 25 di castità ascetica, ha dovuto cedere alla sodomia). Il fatto che le due siano così tanto legate mi induce a pensare che ci sia necessariamente una causa!

L'effeminatezza a cui penso io non è però riferita alla cura del corpo (in quel caso può essere un'effeminatezza "malleabile": basta smettere di depilarsi e truccarsi!), quanto a certe caratteristiche che non si riesce a nascondere, se non sforzandosi molto: la mimica facciale, la voce più acuta, spesso gracchiante e un po' strascicata, la gestualità, l'assumere certe pose... è interessante lo studio citato in questa pagina http://en.wikipedia.org/wiki/Gay_lisp da Wikipedia, secondo cui l'effeminatezza si correla alla non conformità di genere in età infantile.

Mi sembra inoltre notevole il fatto che molti effeminati non riconoscano o ammettano la propria effeminatezza. Qualcuno che conosco, pur riconoscendola, sostiene di detestarla o averla detestata.

Per quanto riguarda il rapporto tra ruolo e effeminatezza, non posso basarmi sulla mia esperienza diretta; mi viene solo da dire che, se il sondaggio in tema di ruoli che ho fatto su questo forum è valido, solo il 28% dichiara di svolgere un ruolo fisso; circa il 49% degli omosessuali dichiara di non praticare volentieri il sesso anale. 28% (di cui, ragionevolmente, il 50% potrebbe essere passivo e il 50% attivo) mi sembra una percentuale molto inferiore, rispetto alla percentuale di omosessuali effeminati (a vari gradi; intendo quelli in grado di far squillare il radar!)

Edited by Patroclo
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Preciso innanzitutto che le relazioni con uomini sposati avevano sempre inizio tra sia prima di " mettere la tesa a posto " e quindi fidanzarmi ufficialmente con qualcuno, che tra una relazione seria e l altra .
Quindi , e questo lo voglio precisare per che già mi ha mal giudicato ( non tu ) , io non ho mai tradito nessuno.

 


Non capisco ... Offendo chi ? Chi non scopa ?

Ma va !!! Io non li cercavo sposati erano loro a saltarmi addosso e poi mi raccontavano della loro moglie e del loro tenero bambino.

 

Non capisco, ti contraddici. Sapevi che erano già sposati o lo venivi a sapere solo dopo?E poco importa il non tradire qualcuno quando poi comunque si ci rende indirettamente complici nel far del male a delle persone. Per quanto alla fine si tratti di una moglie a te sconosciuta e la colpa non sia realmente tua. Ci tengo a precisare che giudico il fatto in sé e non te, anche perché magari col tempo sarai cambiato e per quanto leggo nel forum mi sembri pure un ragazzo ben educato.

 

Torno IT! L'effeminatezza mi sembra davvero malleabile perché ho un amico che 3 anni fa era MOLTO effeminato ed ultimamente, grazie ad alcuni evento che gli sono capitati, è diventato poco effeminato.

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Non capisco ... Offendo chi ? Chi non scopa ?


Ma va !!! Io non li cercavo sposati erano loro a saltarmi addosso e poi mi raccontavano della loro moglie e del loro tenero bambino.

 

Ma sei matto? Se non li avessi tentati tu questi poveri mariti non avrebbero mai tradito le mogli. Magari sono anche quelli che vanno al Family Day...

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L'effeminatezza è una caratteristica che, inutile negarlo, si lega statisticamente all'omosessualità. Di omosessuali per nulla effeminati ne conosco qualcuno, ma non tantissimi, di effeminati non omosessuali non ne conosco nessuno

 

Uno dei problemi preliminari è sicuramente questo. A seconda di cosa si parla e di chi

parla "effeminatezza" può significare qualcosa di minimo ma di estremamente diffuso tra

i gay o qualcosa di massimo molto meno diffuso che in conseguenza designa un tipo di gay.

 

Per quanto riguarda cura del corpo, vestiti etc. è chiaro che sono comportamenti malleabili

ma direi anche esposti a variazioni culturali, nella fattispecie è innegabile una tendenza culturale

alla femminilizzazione del maschio, che deriva semplicemente da un sistema economico che

ha spinto per reificare anche il maschio e farne un consumatore di beni e servizi di genere.

Questo secondo fenomeno incontra una nota propensione dei gay alla cura di sè.

 

Ovviamente è un fenomeno contraddittorio: da un lato il maschio etero deve comprare

profumi depilarsi e ostentare pettorali etc, dall'altro va ribadito che è un maschio eterosessuale,

virile ( altrimenti non comprerebbe...a meno che non sia cambiapelle che fa la stessa cosa ma

la interpreta alla rovescia ) Sicuramente l'esito sul piano estetico non è un maschio effeminato

è un maschio ritenuto virile, ma sensibilmente diverso da ciò che significava virile quando ero

piccolo, io.

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@@Hinzelmann il termine per quei tipi di maschi etero è semplice: si chiamano metrosexual (o metrosessuali in italiano?)!:)

 

Non c'è nulla di più osceno di un etero con le sopracciglia inutilmente depilate o altre cose dei metrosexual. Molto meglio gli effeminati a quel punto!

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No, non sto parlando dei metrosexual

 

Il fenomeno che dico io riguarda tutti i maschi, di cui i

metrosexual costituiscono solo una declinazione, Mentre

però il metrosexual è dichiaratamente coerente con la

femminilizzazione, esistono comunicazioni più contraddittorie

e sofisticate, in cui un maschio teoricamente assertivo e virile

da un lato deve costantemente preoccuparsi della propria forma

fisica e salute ( la corporeità ed i suoi prodotti )  dall'altro diventa

l'acquirente di gadgets per "avventure maschili" sport estremi etc

altrettanto artefatti ( vedi l'uso del fuoristrada, in città...e tecnologie

finto-naturali )

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  • 2 months later...

Dunque secondo Hinzelmann la "femminilizzazione" del maschio avrebbe un'origine sociale (e io aggiungerei politica) in quanto frutto della mercificazione della società dei consumi.
Da parte mia ho sempre evidenziato il legame tra identità gay e mercificazione globalcapitalistica, anche se non mi sono mai soffermato sull'epifenomeno della femminilizzazione. Trovo qui uno spunto per farlo: secondo me, questa femminilizzazione del maschio coincide storicamente con l'acquisizione dei gay di un ruolo sociale (purtroppo velleitariamente basato sul mimetismo esasperato del modello etero). Questo può lasciar pensare che l'emancipazione omosessuale coincida in qualche modo con una forma di femminilizzazione generale, che comprende anche gli etero, oltre che i gay.
Io penso che a questo punto, la passivizzazione sia complementare alla femminilizzazione, e i due fenomeni procedano quasi di pari passo.
E' vero che esistono gay effeminati che recitano il ruolo attivo. Ma è vero anche che agire un ruolo sessuale non coincide con il ruolo di genere ( altrimenti non ci spiegheremmo perché il sedicente gay esclusivamente attivo preferisce gli anfratti maschili anziché quelli femminili. Se lo fa, è perché agisce semplicemente un ruolo sessuale, che non coincide affatto con il suo ruolo di genere).

 Ed è vero anche, soprattutto, che la stragrande maggioranza degli effeminati sono passivi, con un certa "naturalità".

La figura della "pazza" spesso viene discriminata dalla maggioranza dei gay. Credo che la "pazza" non abbia nulla a che vedere con un* trans, e che non abbia affatto problemi di identità di genere. E' semplicemente un genere a sé. Se c'è un terzo sesso, questo secondo me è rappresentato dalle "pazze". Ma le pazze non hanno identità sociale, perché questa è stata usurpata loro dalla maggioranza gay, un fenomeno, a mio giudizio, prevalentemente commerciale.
La "pazza", che nel bacino mediterraneo, ad esempio nell'Italia del sud, è il cosiddetto "femminella", è una sopravvivenza dell'omosessualità originaria, precedente alla sua commercializzazione e alla sua trasformazione in fenomeno di consumo.
Essa, a differenza di quanto credono alcuni, come Dall'Orto, non ha nulla a che vedere con il modello contemporaneo di omosessualità - quello gay.  E non ha nulla a che vedere con la transessualità, come oggi è intesa, anche se a molti gay fa comodo crederlo perché questa loro sopravvivenza è un po' problematica per l'ideologia del movimento contemporaneo.
Infatti la maggioranza gay, sempre cos' decisa quando si tratta di fare outing o c.o., con le pazze tende a fare il coming in o l'inning. Tende cioè a rinchiuderle nell'armadio - sociale, psicologico, culturale, identitario -, tirandole fuori solo quando servono a fare un po' di folklore ai gay pride; o più spesso sono le "pazze" stesse che si riappropriano della festa, che in fondo è la loro; in questo caso non le vedi sfilare sul carro, ma procedere solitarie o a piccoli gruppi, protagoniste della festa, ma allo stesso tempo fuori della festa, in uno spazio (e in un tempo) esclusivamente loro.

 

p.s.

 

sarebbe molto interessante sapere da @@cambiapelle qual è il termine francese esatto che ha tradotto in italiano con "pazza".

Edited by akinori
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Solo per precisare : si intuiva e si intuisce in ciò che ho scritto, che

potrebbe essere problematico o fonte di problemi, il fatto -da un lato

di creare un mercato di beni e servizi di genere maschili-  E dall'altro

l'esigenza contraddittoria di ribadire la virilità e l'eterosessualità di questo 

maschio consumatore.

 

Se questo maschio fosse pacificamente e consapevolmente femminilizzato,

non escluderei in generale ed in teoria, che potrebbe essere pure un progresso

anche se magari il fenomeno culturale non incontrerebbe i gusti della maggioranza

degli utenti del forum XD

 

Insomma il mio discorso era ed è diretto al maschio eterosessuale che è

colui che detiene lo scettro della maschilità ( il maschio gay necessariamente

nuota in questo mare, un mare che altri gli apprestano ) e che viene sottoposto

a pressioni contraddittorie ed intrinsecamente conflittuali

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Non so, @Hinzelmann, se altri intuiscano - o si intuisca, oggettivamente -

quello che traspare dalla tua giuris-prudenziale (troppo prudente) elusività.

Mi dài sempre l'impressione di un avvocato che voglia ergersi a giudice, non so perché.

 

Il tuo discorso, era diretto al maschio eterosessuale? Ti rendi conto della contraddizione

di dirigere un discorso al maschio eterosessuale in un forum gay?

 

Lo scettro della maschilità? Altrove, a questo scettro, davi il suo giusto nome: FALLO!

 

Da che tutta questa ritrosìa?

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Semplicemente ho precisato il senso dei miei interventi.

 

Siccome - cosa del tutto lecita - tu gli dai una interpretazione

tua - io ribadivo la mia.

 

Non ho neanche criticato il tuo intervento...figuriamoci formulare

impressioni imprudenti su di te.

 

PS

Il mio interlocutore era Patroclo, come è di tutta evidenza, ma il 

fatto che io e Patroclo siamo gay, non ci impedisce affatto di parlare

di maschilità ed eterosessualità o di fare discorsi che abbiano ad oggetto

fenomeni culturali che riguardano il maschio etero.

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Ma a voi piacciono i maschi effeminati? Secondo me è trascendere se stessi o meglio ciò che si dovrebbe essere. Potrei essere egoista nel pensarla così essendo uno a cui piacciono i maschi ma secondo me comportarsi in maniera effeminata non identifica l'omosessualità, la quale è identificata dal mero amore.

Onestamente preferirei stare/farmi un maschio con la M e non con la M/F. Un altra domanda: ma per chi si dichiara esclusivamente passivo, vi basta? che significa?!?!?

 

 

L'acquistare un comportamento femminile può essere una strategia nel farsi riconoscere e quindi farsi piu gente??

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E io mi chiedo: perchè tanta gente anoressica e senza peli? non è un po' trascendere se stessi o meglio ciò che si dovrebbe essere. Potrei essere egoista nel pensarla così essendo uno a cui piacciono i pelosi un po' robusti ma secondo me depilarsi non identifica l'omosessualità, la quale è identificata dal mero amore.

Onestamente preferirei stare/farmi un maschio con la M e non con la M/Dep. Un altra domanda: ma per chi si dichiara esclusivamente glabro, vi basta? che significa?!?!?

 

Il depilarsi può essere una strategia nel farsi riconoscere e quindi farsi piu gente??

Edited by korio
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Sono sufficientemente disgustato da tutte le domande che hai posto.

Uno è quello che è, e si comporta come vuole comportarsi. A te può non piacere, ma esistono numerosi gay con la EMME che apprezzano tanto il ragazzino efebico ed effeminato.

Anche io sono molto attratto dalla virilità, ma ciò non significa che debba sputare sentenze offensive (del tipo M/F, come definisci tu) perché di parere divergente.

 

Io sono passivo e sì, non ho mai sentito il desiderio di penetrare un uomo. Magari in futuro capiterà, nessuno può saperlo in anticipo. 

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@korio

Quindi comportarsi da effeminati e come depilarsi? Allor vedi che è una scelta e non un'emozione!!!! L'amore è un sentimento non lo si può scegliere

 

@Euphoria

Mi dispiace, forse, per l'essere stato troppo diretto. Ma è solo desiderio di capire! Non mi ha soddisfatto la tua risposta. Non capisco. Ma godi lo stesso quando fai sesso? (Il fatto è che odio tutte queste etichette gay etero bsx passivo attivo).

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@BlackOps

Cercherò di essere il più terra terra possibile.

Tu hai esposto una serie di dubbi che mal celano un pregiudizio riguardo alle persone effeminate. 

 

Prima cosa, l'effeminatezza NON è una prerogativa omosessuale: per quanto curioso possa sembrarti, esistono anche eterosessuali effeminati, e ne conosco un paio. Garantisco che di gay non hanno neanche un capello.

 

Sostieni che le persone effeminate lo siano esclusivamente per dare nell'occhio e rendersi riconoscibili. 

Sì, un comportamento del genere può esistere e senz'altro molte persone esacerbano i loro modi di fare, ma la gran parte degli effeminati lo è spontaneamente e senza alcuna forzatura mentale. 

 

Inoltre, l'effeminatezza è un termine che a mio avviso può essere esteso o contratto soggettivamente. Qualcosa che ai tuoi occhi può essere indice di effeminatezza, ai miei può non risultarlo. E' assolutamente fuorviante basare un giudizio riguardo ai comportamenti che si notano. Possono suggerire il giusto, ma anche lo sbagliato. E' una grave superficialità.

 

E per finire sì, quando faccio sesso godo anche essendo solo passivo. Ti suona così difficile immaginare che sfondare un retto possa non essere una prerogativa di vita?

 

ciaz.

Edited by Euphoria
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@BlackOps

 

Ti ho fatto l'esempio perchè tu possa capire meglio. La questione di come uno è e uno vive la propria vita è indipendente dal fatto che a te (o a qualcun altro) piaccia o meno.

 

Il mondo è bello perchè è vario. A me piacciono pelosi e robusti, ma non grassi. Ai miei partner piacciono panciuti, per fortuna mia. A qualcun altro, peli e panza fanno orrore e bene così per tutti.


C'è chi ama la gente maschile, anche molto maschile, c'è chi ama gente più sensibile, delicata e se ne frega "che deve puzzare"..

 

 

Riguardo alla passività totale, chi sei tu per decidere cosa piace a qualcun altro?
 

Ma non sei già abbastanza stufo, nella tua vita di gay, di persone che ti dicono come dovresti essere invece di come sei? Non è il caso di vivere la tua vita e lasciare gli altri a viversela come preferiscono?

Edited by korio
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Beh, se non ti piacciono quelli solo Passivi

è semplicemente perché anche a te piace prenderlo.

Strano però che nessuno si lamenti mai dei gay solo attivi, no?

Né gli altri Attivi, né i Versatili.

 

Allo stesso modo a me - e a tanti altri come me - non piacciono gli Orsi.

Però non vedrai mai un gay a cui non piacciono gli orsi

aprire una discussione: "Ma vi piacciono? La pancia identifica l'omosessualità?

Non dovrebbe essere essere identificata soltanto dall'amore?"

Eh no. I gay a cui non piacciono gli Orsi se ne fregano degli Orsi;

mentre stranamente quelli a cui non piacciono gli effeminati

sono piuttosto interessati alla questione e ci tengono a farlo sapere.

 

Ecco, secondo me è questa la cosa veramente strana.

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Tutto è tranne che strano, sarà la milionesima volta che si legge ( XD )

ma ha già risposto lui

 

Secondo lui essere effeminati significherebbe "trascendere se

stessi" o meglio "ciò che si dovrebbe essere"

 

E ciò che si deve essere è maschi, attivi  e eterosessuali

 

Poiché eterosessuali non si è ( questo direi si possa dare

per assodato ) bisogna quantomeno essere "non-passivi" e

"non-effeminati"

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No non passivi. avevo dei dubbi su chi si dichiarava solo tale. almadel è normale che mi piace ti pare?!?!? Per tutte le altre risposte non volevo offendere nessuno ne avere la presunzione di dire o pregiudicare un essere.

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Allora ...è semplice lasciarsi andare al buonismo e dire che ognuno è bello per com'è ..ma tutti sappiamo che l'omosessuale "insospettabile" piace ...e anche tanto...detto questo , penso che il comportamento effeminato  in realtà sia proprio il comportamento spontaneo di un ragazzo gay , mentre quello maschile sia , secondo l'idea che negli anni mi sono fatto , quello imposto e forzato ...in pratica chi è gay , e si comporta in modo assolutamente maschile , si è , per così dire , "allenato" negli anni a farlo , deviando quello che era la sua spontanea effeminatezza ...vi sono poi le dovute eccezioni . Quindi la vera domanda è non tanto "perché tanti effeminati ? , piuttosto "perché tanti vivono con disinvoltura la propria omosessualità ? ( anche se in realtà non mi sembra ) ...questa comunque è la mia idea :)

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@BlackOps, in questo forum

un gay su quattro è solo Passivo e un gay su cinque è solo Attivo.

Quindi sì, è "normale" che tu sia Versatile perché è Versatile il 55% dei gay.

Categoria maggioritaria che spesso caga il cazzo ai Passivi e più raramente agli Attivi.

 

Essere effeminato è già un problema di per sé;

per le discriminazioni che potresti subire da parte degli etero

e per lo scarso interesse che accendi nella maggioranza dei gay:

fare loro pure la predica mi pare un tantino eccessivo.

 

Se tu non sei effeminato, rallegrati: questo ti darà più chance.

E quando vedi un effeminato pensa: "Wow, uno in meno che mi fa concorrenza!"

Se invece rosichi quando vedi un effeminato, io penserò che sei una "primadonna".

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