Jump to content

[culturagaia] Omogenitorialità


Altair

Recommended Posts

24 minutes ago, Samwise said:

Anche questo è un esempio concreto, ma in termini tecnici è definibile come "una puttanata colossale". Tra l'altro, io sono gay, quindi immagino di essere stato debole e confuso a un certo punto del mio sviluppo. I miei genitori sono eterosessuali. Io avrei dovuto per forza di cose seguire le loro orme. Eppure, nonostante il latte ciucciato dalla tetta, l'odore della pelle materna aspirato a pieni polmoni e le ninne nanne cantate da una dolce voce femminile, eccomi qui.

Per forza di cose? ...interessante generalizzazione.
La puttanata colossale è ben documentata, internet ce l'hai, sei un insegnante, di matematica?
E' comprensibile che un figlio di famiglia arcobaleno si fà molti meno scrupoli nel fare esperienza con lo stesso sesso.

1 hour ago, Samwise said:

Non avevo mai sentito nominare Paul Sullins

Se hai voglia c'è molto altro online, specialmente ricerche americane, visto il numero importante di famiglie arcobaleno.

...e meno male ho sbagliato solo l'accentò, aspetto altre corezzioni!

2 hours ago, schopy said:

Vero, non sono molti...ma non è che essere gay voglia dire essere poco stabili o poco concreti

Non mi riferivo solamente ai gay

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 280
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Almadel

    26

  • Mario1944

    26

  • Altair

    18

  • MARIO8530

    18

Top Posters In This Topic

Posted Images

9 hours ago, Samwise said:

Non avevo mai sentito nominare Paul Sullins. Una veloce ricerca su Google mi comunica che è un sacerdote, già docente di Sociologia alla Catholic University of America di Washington. Capirai che cercare di aprire gli occhi sull'omogenitorialità ai gay egoisti citando gli studi di un sacerdote cattolico è complicato...

Eh sì, è il guaio primigenio, non trovi mai qualcuno di completamente de-ideologizzato che si interessi a questi temi...ti vien da pensare che nessuno lo faccia con la necessaria freddezza

8 hours ago, Cento said:

E' comprensibile che un figlio di famiglia arcobaleno si fà molti meno scrupoli nel fare esperienza con lo stesso sesso.

Se anche così fosse perché dovrebbe essere un dramma?

Link to comment
Share on other sites

1 hour ago, schopy said:

Eh sì, è il guaio primigenio, non trovi mai qualcuno di completamente de-ideologizzato che si interessi a questi temi...ti vien da pensare che nessuno lo faccia con la necessaria freddezza

Se anche così fosse perché dovrebbe essere un dramma?

E' molto più di così.

Qualunque figura omosessuale positiva riduce gli scrupoli nel fare esperienza con lo stesso sesso.

Non solo i propri genitori omosessuali (che potrebbero essere anche un'inibizione...)

ma anche i genitori dei propri compagni di classe, gli insegnanti dichiarati o qualsiasi altro esempio

che non vi sia nulla di male nell'essere LGBT e che se lo si è si può avere una vita piena, felice e senza rinunce.

 

Purtroppo c'è un'organizzazione che sulla repressione della propria omosessualità

ha fondato la propria campagna di reclutamento e un impero economico millenario.

La prospettiva che si possa essere dei gay felici allontana molti ragazzi dalla vocazione religiosa,

che fino alla fine degli anni Sessanta era l'unica prospettiva per potersi integrare nella società.

Il meccanismo di "colpevolizzazione, repressione e omertà" salta se i ragazzi si accorgono

che quel peccato mortale era una montatura e che non c'è nessun destino di infelicità

che attende chi viva liberamente i suoi desideri (e che non passa guai chi si dichiara, ma li passa chi ti bullizza).

 

A reggere il gioco dei preti - che reprimono col cilicio le loro pulsioni masochistiche omoerotiche -

ci sono invece i bulli, che reprimono col manganello le loro pulsioni sadiche omoerotiche.

L'altro lato dell'omofobia sociale sono quelli che genericamente chiamiamo "fascisti",

che negli omosessuali trovano quel "nemico interno" fondamentale per la loro ideologia

dopo che l'antisemitismo ha smesso di essere utilizzabile per la loro propaganda.

 

 

Link to comment
Share on other sites

10 hours ago, Cento said:

Per forza di cose? ...interessante generalizzazione.

Che è contenuta in un tuo post precedente. L'ho scritto perché lo avevi scritto tu.

10 hours ago, Cento said:

La puttanata colossale è ben documentata, internet ce l'hai, sei un insegnante, di matematica?
E' comprensibile che un figlio di famiglia arcobaleno si fà molti meno scrupoli nel fare esperienza con lo stesso sesso.

Se hai voglia c'è molto altro online, specialmente ricerche americane, visto il numero importante di famiglie arcobaleno.

Meno comprensibile usare espressioni come "farsi scrupoli" a proposito delle esperienze con persone dello stesso sesso, come se fossero qualcosa di sbagliato. Diciamo che leggerei volentieri materiale sul tema che non sia prodotto da scuole/università/associazioni di psicologi legate a istituzioni religiose o gruppi politici di destra più o meno estrema. Ce n'è?

10 hours ago, Cento said:

...e meno male ho sbagliato solo l'accentò, aspetto altre corezzioni!

I rischi di un'ortografia fluida e una punteggiatura deviante sulla qualità della comunicazione sono ben documentati, abbiamo il dovere morale di aiutarci gli uni con gli altri ad aprire gli occhi.

Link to comment
Share on other sites

46 minutes ago, Almadel said:

La prospettiva che si possa essere dei gay felici allontana molti ragazzi dalla vocazione religiosa,

che fino alla fine degli anni Sessanta era l'unica prospettiva per potersi integrare nella società.

Come forse ho già raccontato, quando a 17 anni ho accettato pienamente la mia omosessualità per qualche giorno (qualche notte, ci pensavo soprattutto la sera non riuscendo ad addormentarmi) mi sono detto che mi sarei fatto prete o frate, che in fondo era la soluzione meno drammatica, che mi piaceva la filosofia e quindi mi sarei potuto appassionare anche alla teologia...lì per lì non mi pareva una cattiva idea 😂

Link to comment
Share on other sites

16 hours ago, Samwise said:

Sì, questo penso che sia universalmente condiviso. Intendevo dopo la nascita ^^

Be' l'allattamento dal seno:

è pur vero che questo non è necessario, tant'è che può essere sostituito dalle balie, molto in voga ancora ai miei tempi, oppure dagli strumenti, ma è anche vero che il maschio non può allattare col suo latte dal suo petto.

Forse non sono differenze essenziali, ma sono pur differenze:

se non vogliamo giudicarle attività necessarie, perché anche la gestazione ed il parto possono essere sostituiti dalle macchine, non di meno potremmo giudicarle opportune, dipendendo dalla costituzione ordinaria della specie umana.

D'altronde non a caso la nostra specie è tra quelle animali definite mammifere, perché appunto le femmine portano le mamme per allattare i piccoli.

16 hours ago, Samwise said:

il legislatore dovrebbe concedere un certo diritto a tutti coloro per i quali non ci siano validi motivi per non farlo. Però dovrebbero essere motivi oggettivi, che abbiano una qualche base giuridica, non valutazioni etiche di una parte della popolazione. 

Be' sull'oggettività delle ragioni, per cui concedere o negare un certo diritto, si può ampliamente disputare, non solo nell'ambito de quo:

è difficile negare che molto, se non tutto...., dipende dalle fondamenta culturali onde procediamo.

16 hours ago, Samwise said:

Ci si può augurare il vivere bene, ma temo che ci si debba accontentare di quello che capita.

Pacifico.

Non di meno è anche vero che possiamo pur ripudiare la vita, quando quel che ci capita è atrocemente malo.

16 hours ago, Samwise said:

Comunque, parlare di "non vivere bene" per un bambino che venga cresciuto da una coppia gay mi pare esagerato rispetto a quello che si è potuto osservare finora.

Più che esagerato direi ingiurioso.

Ma d'altronde l'indegnità, al meno per me, non sta in ciò che due maschi  allevino ed educhino il figlio naturale, ovviamente d'uno solo dei due, ovvero adottato; ma bensì in ciò che un maschio, ovvero una femmina, in coppia o no, si procurino un figlio naturale deprivandolo preventivamente e preordinatamente dell'altro genitore naturale.

16 hours ago, Samwise said:

E questo è un pensiero legittimo, che può motivare la tua scelta di non diventare genitore o di votare "no" a un eventuale referendum sul tema, ma, un po' come per tutti i temi "eticamente sensibili", non può essere un motivo, di per sé, per impedire a chi ha un'opinione diversa di agire di conseguenza.

Non vedo come potrei impedire altri  sì che non facciano come reputano più opportuno e d'altronde, se pur ne avessi potestà,  legalmente non l'impedirei;  al più eviterei di favorirlo, giudicandolo eticamente indegno oltre che irrazionale.

16 hours ago, Samwise said:

Sono diverse le cause che portano a una certa situazione, ma all'atto pratico la situazione è la stessa: è possibile, e ce lo dice l'esperienza, che un figlio cresca privo di figure genitoriali di uno dei due generi o privo di legami con le persone che biologicamente gli hanno dato la vita senza che questo gli impedisca di avere una vita decente. 

Sì, ma il problema per me non è l'effetto, cioè la vita più o meno decente del nato, quanto la causa, cioè la scelta del genitore che esclude l'altro preventivamente e preordinatamente dalla vita del figlio:

per ciò dico che le condizioni sono diverse se vi sia coartazione, sia pure per deficienze economiche.

Edited by Mario1944
Link to comment
Share on other sites

4 hours ago, Samwise said:

Che è contenuta in un tuo post precedente. L'ho scritto perché lo avevi scritto tu.

Meno comprensibile usare espressioni come "farsi scrupoli" a proposito delle esperienze con persone dello stesso sesso, come se fossero qualcosa di sbagliato. Diciamo che leggerei volentieri materiale sul tema che non sia prodotto da scuole/università/associazioni di psicologi legate a istituzioni religiose o gruppi politici di destra più o meno estrema. Ce n'è?

I rischi di un'ortografia fluida e una punteggiatura deviante sulla qualità della comunicazione sono ben documentati, abbiamo il dovere morale di aiutarci gli uni con gli altri ad aprire gli occhi.

Sei insegnante? mi inchino!
E' vero forse ho generalizzato, ho scritto per forza di cose, ribadisco e correggo, un giovane più debole trova generalmente appoggio su una figura più forte, e di solito sono i genitori. Non eri secondo me uno di questi, proprio perchè hai scelto la tua strada!

Farsi scrupoli serviva proprio a sottolineare le difficoltà che può avere un giovane!  Mentre di sbagliato secondo me è "comprare" dei figli....

Di materiale ce n'è un pochino negli Stati Uniti, dove sono un po più avanti storicamente, quindi più attendibili ....credo però sia scritto solamente da estremisti ;)
Come questi a caso:
https://adoptionchoicesofoklahoma.org/stagging/same-sex-adoption-pros-and-cons/
https://www.nbcnews.com/feature/nbc-out/adult-children-lesbian-parents-less-likely-identify-straight-study-finds-n989976
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11899016/

Link to comment
Share on other sites

Non ho letto tutto. 

Ah, quindi la cosa dei genitori di sesso opposto al figlio deriverebbe dalla paura che possa "prendere spunto" da loro circa il futuro orientamento sessuale; inizialmente credevo che ci fosse un timore riguardo a possibili abusi, visto il confine non sempre così chiaro tra omosessualità e pedofilia per determinate genti. 

@Almadel La cosa dei figli dei gay che mediamente vanno meglio a scuola di quelli degli etero l'avevo letta anche io in qualche studio, ma sono sicuro che tu ne conosca perfettamente il motivo; facciamo in modo di non essere così intellettualmente disonesti ;)

Link to comment
Share on other sites

11 hours ago, IlFinnico said:

La cosa dei figli dei gay che mediamente vanno meglio a scuola di quelli degli etero l'avevo letta anche io in qualche studio,

E' forse una deduzione, peraltro non necessariamente corretta, dal gran numero di menti eccelse che produsse la frequentazione dell'Accademia di Platone.

Link to comment
Share on other sites

22 hours ago, Cento said:

Il campione di questo studio è molto piccolo, e lo studio è di vent'anni fa...

14 hours ago, IlFinnico said:

inizialmente credevo che ci fosse un timore riguardo a possibili abusi, visto il confine non sempre così chiaro tra omosessualità e pedofilia per determinate genti

Eh sì, questa è una teoria agghiacciante. Ma tutto quello che ha a che vedere con la pedopornografia e con la pedofilia non solo è agghiacciante, ma anche difficilissimo da trattare...tu rischieresti mai di venir scambiato per apologeta della pedofilia per portare avanti una tua idea? Lo sconsiglio, sono terreni scivolosissimi. Della pedofilia non sappiamo moltissimo, ma possiamo ben affermare che quest'idea del "confine labile" tra un legittimo orientamento sessuale ed una pratica barbara E' INFONDATA

14 hours ago, IlFinnico said:

 

@Almadel La cosa dei figli dei gay che mediamente vanno meglio a scuola di quelli degli etero l'avevo letta anche io in qualche studio, ma sono sicuro che tu ne conosca perfettamente il motivo; facciamo in modo di non essere così intellettualmente disonesti ;)

Non sapevo, ma quale sarebbe il motivo...? Che i figli di coppie gay crescono in migliori contesti socio-economici rispetto alla media generale?

Link to comment
Share on other sites

4 minutes ago, schopy said:

Non sapevo, ma quale sarebbe il motivo...? Che i figli di coppie gay crescono in migliori contesti socio-economici rispetto alla media generale?

Il punto è che non bisognerebbe paragonare i figli delle coppie gay ai figli delle coppie etero,

perché è ovvio che moltissimi etero fanno figli per sbaglio o per salvare una relazione;

quindi è evidente che i figli degli omosessuali partano molto avvantaggiati

perché sono stati sicuramente molto desiderati.

Bisognerebbe invece paragonarli ai figli degli etero che sono ricorsi ad adozione, GPA o inseminazione artificiale

per essere sicuri che i due campioni siano altrettanto attendibili.

Link to comment
Share on other sites

Just now, Almadel said:

Bisognerebbe invece paragonarli ai figli degli etero che sono ricorsi ad adozione, GPA o inseminazione artificiale

per essere sicuri che i due campioni siano altrettanto attendibili.

Certo, oltretutto molti dei vecchi studi su figli di omosessuali in realtà analizzano casi di bambini nati da relazioni eterosessuali che poi hanno continuato a vivere, ad esempio, con la madre e la nuova compagna della madre...

22 hours ago, Mario1944 said:

Ma d'altronde l'indegnità, almeno per me, non sta in ciò che due maschi  allevino ed educhino il figlio naturale, ovviamente d'uno solo dei due, ovvero adottato; ma bensì in ciò che un maschio, ovvero una femmina, in coppia o no, si procurino un figlio naturale deprivandolo preventivamente e preordinatamente dell'altro genitore naturale.

E' una petizione di principio a cui non saprei opporre un valido argomento...tu ci dici che una certa cosa non ti sta bene perché, interpreto, "intrinsecamente disordinata". Che posso risponderti? In tanti la pensano come te ma credo solo che, a rigor di logica, ce la si dovrebbe prendere allora con chiunque pratichi la GPA (pure le coppie eterosessuali), e anche con coppie che utilizzano seme o ovulo di donatori esterni (pratica proibita in Italia ma diffusa in molti paesi esteri), ovvero con chi ricorre alla fecondazione eterologa

Link to comment
Share on other sites

MyleneFarmer
1 hour ago, Almadel said:

Il punto è che non bisognerebbe paragonare i figli delle coppie gay ai figli delle coppie etero,

perché è ovvio che moltissimi etero fanno figli per sbaglio o per salvare una relazione;

quindi è evidente che i figli degli omosessuali partano molto avvantaggiati

perché sono stati sicuramente molto desiderati.

dipende se il figlio avuto "per sbaglio" l'hanno avuto prima o dopo il matrimonio, se prima del matrimonio ok... è davvero avuto per sbaglio quasi sempre (per esempio le ragazze-madri) ma se è successo dopo il matrimonio, praticamente nessuna coppia etero programmava un figlio almeno fino a qualche decennio fa... Semplicemente si metteva in conto che poteva succedere dato che si era sposati e si avevano rapporti non protetti.

Quale coppia negli anni 80 e 90 "programmava" di avere figli? Nessuna, a meno che non c'erano problemi di salute. Capitavano e basta. E andava bene così. Non è che se un figlio "capita" allora lo disprezzi o lo si ha perché la relazione è al capolinea.

Edited by MyleneFarmer
Link to comment
Share on other sites

Non e’ vero che in passato nessuna coppia etero programmasse figli.

c’era chi si dava da fare e non riusciva ad averne e chi si sposava proprio per figliare (tra queste mia madre).

Link to comment
Share on other sites

MyleneFarmer

Tutti questi paragoni tra figli e coppie non si possono fare al momento, soprattutto in Italia, perché avere figli naturalmente ti garantisce il privilegio di essere sia un pessimo genitore sia una persona non adatta al tuo ruolo genitoriale senza avere ritorsioni di nessun tipo (salvo casi estremi) mentre per adottare un figlio o avere in affido un bambino - che tu sia etero o gay (quando ci saranno le adozioni e gli affidi per i gay) in Italia devi passare una trafila di esami, burocrazia, test e colloqui che per darti un bambino devi essere una persona equilibratissima e con tanto tempo da perdere mentre se una donna partorisce un figlio o se un uomo diventa papà in modo naturale nessuno fa loro test psicologici o psichiatrici per dargli la potestà ma va in automatico. Mentre per fare la GPA devi avere molti soldi

11 minutes ago, marco7 said:

 chi si sposava proprio per figliare (tra queste mia madre).

beh e che ho detto io? se una coppia era sposata non è che programmava i figli ma venivano... e se non venivano da soli, perché era una cosa normale e conseguenziale, la programmazione eventuale era solo la conseguenza di una terapia medica per farli capitare proprio perché da soli non venivano... le ragazze madre poi sono sempre esistite è vero, ma neanche loro appunto programmavano la gravidanza

e dalla crisi economica e dall'era dei social e di internet di massa che probabilmente la gente ha iniziato a "programmare" i figli anche se sposata perché sono cambiati gli stili di vita, è aumentata la precarietà (almeno in Italia) o le proprie prospettive di vita anche solo banalmente sul proprio corpo 

con le dovute eccezioni 

Edited by MyleneFarmer
Link to comment
Share on other sites

Non ci credo che ancora si discute con i propri studi strutturati e scientology alla mano. Vi ricordo che il gay forum viene classificato tra i primi siti lgbt italiani. Sappiate che vi osservano.

Link to comment
Share on other sites

MyleneFarmer
2 hours ago, Almadel said:

Il punto è che non bisognerebbe paragonare i figli delle coppie gay ai figli delle coppie etero,

perché è ovvio che moltissimi etero fanno figli per sbaglio o per salvare una relazione;

quindi è evidente che i figli degli omosessuali partano molto avvantaggiati

perché sono stati sicuramente molto desiderati.

Bisognerebbe invece paragonarli ai figli degli etero che sono ricorsi ad adozione, GPA o inseminazione artificiale

per essere sicuri che i due campioni siano altrettanto attendibili.

anche paragonare ad esempio un figlio naturale di una coppia etero a basso reddito con uno frutto di GPA di una coppia gay è sbagliato perché la coppia che ha usato la GPA di sicuro è più facoltosa di quella etero e da che mondo è mondo i figli dei ricchi vanno meglio a scuola e sono in genere più felici 

dovresti paragonare o il figlio frutto di GPA di una coppia etero con uno frutto di GPA di una coppia gay oppure un figlio adottato praticamente da neonato da un coppia etero con uno adottato alla stessa età da una coppia gay e della stessa classe sociale oppure il figlio naturale dell'operaio etero con il figlio adottato da neonato dell'operaio gay 

Link to comment
Share on other sites

25 minutes ago, MyleneFarmer said:

Quale coppia negli anni 80 e 90 "programmava" di avere figli? Nessuna, a meno che non c'erano problemi di salute. Capitavano e basta.

Ma che dici?:

era normale che una coppia si proponesse di generare un certo numero di figli, di solito non più di due, evitando accuratamente, dopo averli generati, di generarne altri.

Tant'è che Paolo VI promulgò addirittura un'enciclica, la Humanae Vitae, per stabilire quale fosse il modo ammesso dall'etica cattolica per evitare di generare figli oltre il numero desiderato senza tuttavia rinunziare all'attività erotica.

 

Link to comment
Share on other sites

MyleneFarmer
1 minute ago, Mario1944 said:

 

Tant'è che Paolo VI promulgò addirittura un'enciclica, la Humanae Vitae, per stabilire quale fosse il modo ammesso dall'etica cattolica per evitare di generare figli oltre il numero desiderato senza tuttavia rinunziare all'attività erotica.

solo tu l'hai letta in tutto il mondo probabilmente

Link to comment
Share on other sites

No, non la lessi, anche perché:

1) non ero già più credente,

2) non mi pertineva, non proponendomi né di sposarmi né di avere figli.

In ogni caso non vedo che c'entri con la programmazione dei figli delle coppie d'un tempo o, meglio, d'ogni tempo:

non siamo previdenti solo oggi.... 😉 

Link to comment
Share on other sites

43 minutes ago, Mario1944 said:

anche giudicano, condannano e puniscono.

...i nostri lettori. Addirittura? Perciò, ricordatevi che ci sono, anche se non si fanno mai sentire. Tutto ciò che scrivete verrà letto, @Cento 

Anche se mi sembra strano che, al di là dei 10 abitué, ci sia qualcuno che entra sul gay - forum, ma così dice googlestatistiche, quello che è 

Edited by MARIO8530
Link to comment
Share on other sites

1 hour ago, MyleneFarmer said:

Quale coppia negli anni 80 e 90 "programmava" di avere figli? Nessuna, a meno che non c'erano problemi di salute. Capitavano e basta. E andava bene così. Non è che se un figlio "capita" allora lo disprezzi o lo si ha perché la relazione è al capolinea.

Ok che erano boomer, ma negli anni '80 e '90 avere o non avere figli già era una scelta e non il frutto del caso, almeno per moltissime coppie 🙂 Se penso al mio albero genealogico, gli ultimi a generare "tutti i figli che mandava il signore" (e quindi, credo, a non prendere alcuna precauzione anticoncezionale) sono stati i miei bisnonni, che hanno figliato tra gli anni '10 e gli anni '30.

57 minutes ago, MyleneFarmer said:

mentre per adottare un figlio o avere in affido un bambino - che tu sia etero o gay (quando ci saranno le adozioni e gli affidi per i gay) in Italia devi passare una trafila di esami, burocrazia, test e colloqui che per darti un bambino devi essere una persona equilibratissima e con tanto tempo da perdere mentre se una donna partorisce un figlio o se un uomo diventa papà in modo naturale nessuno fa loro test psicologici o psichiatrici per dargli la potestà ma va in automatico

E' vero; ma perché il presupposto teorico è che per tutelare l'infante privo di genitori lo affiderai solo a chi dia prova di potersene prendere adeguatamente cura, mica lo possiamo regalare al primo che passa 😅 d'altro canto se il genitore naturale non dà prova d'essere un buon genitore il minore può venir sottratto...quindi l'unica differenza è che è invertito l'onere della prova: il genitore adottivo deve dimostrare PRIMA che sarà un buon genitore, quello naturale sa che comunque dovrà dar prova di esserlo se non vuole perdere la patria potestà

Just now, schopy said:

Ok che erano boomer, ma negli anni '80 e '90 avere o non avere figli già era una scelta e non il frutto del caso, almeno per moltissime coppie 🙂 Se penso al mio albero genealogico, gli ultimi a generare "tutti i figli che mandava il signore" (e quindi, credo, a non prendere alcuna precauzione anticoncezionale) sono stati i miei bisnonni, che hanno figliato tra gli anni '10 e gli anni '30.

E' vero; ma perché il presupposto teorico è che per tutelare l'infante privo di genitori lo affiderai solo a chi dia prova di potersene prendere adeguatamente cura, mica lo possiamo regalare al primo che passa 😅 d'altro canto se il genitore naturale non dà prova d'essere un buon genitore il minore può venir sottratto...quindi l'unica differenza è che è invertito l'ordine dell'onere della prova: il genitore adottivo deve dimostrare prima che sarà un buon genitore, quello naturale sa che comunque dovrà dar prova di esserlo se non vuole perdere la patria potestà

 

Link to comment
Share on other sites

MyleneFarmer

si ma dopo un certo numero si chiudeva la gelateria... ma non è che ci si metteva con l'orologio a programmarsi il primo figlio o il secondo o il terzo nelle coppie sposate. La maggior parte di noi penso sia stata concepita in una coppia di persone sposate semplicemente perché è capitato e senza retro-motivazioni di alcun genere (a volte senza neanche stare a pensare all'economia famigliare).

Almeno quelli nati negli anni 80 e 90 e inizio 2000

 

forse dal 2006/7/8 in poi le cose sono cambiate in occidente o almeno in Italia.

Edited by MyleneFarmer
Link to comment
Share on other sites

8 minutes ago, MyleneFarmer said:

ma non è che ci si metteva con l'orologio a programmarsi il primo figlio o il secondo o il terzo nelle coppie sposate.

Ma non hai proprio idea di quel che si pensava e si faceva una volta a proposito dei figli.

Link to comment
Share on other sites

MyleneFarmer
6 minutes ago, Mario1944 said:

Ma non hai proprio idea di quel che si pensava e si faceva una volta a proposito dei figli.

e tu come facevi a saperlo invece? Encicliche papali a parte...

hai per caso avuto figli? 

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...