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Eterosessualità auto-indotta: esiste?


Casper

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Sei inviperito, Soledamore.

 

«Dal basso dove ti trovi» io lo leggo per quello che significa, e in quel contesto: Fred ha ripetutamente detto che la cultura di cui tanto ti vanti,

in maniera così competitiva, ma anche infantile, è inesistente: ti ha posto in basso, non «in un basso napoletano», come sofisticamente

pretendi tu. E questa ritorsione ti dipinge meglio di ogni altra cosa.

 

Per quanto riguarda me, non ti rispondo, tanto poco mi curo di giocare con te, uomo ventriloquo, sofista! :D

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Attento a non farla tu fuori dal vaso... mi sa che ci siamo molto, molto vicini. Finché si scherza si scherza, ma un bel gioco dura poco.

Ma se vogliamo giocare, siamo ancora tutti nella punzecchiatura. Ma sarebbe interessante vedere chi ha cominciato, vedere se è più grave l'accusa di ignoranza, prosopopea e infantilismo, o quella di non essere un grande pensatore. Vediamo cosa dice il moderatore. Posso farmi una ragione delle sue decisioni anche qualora mi vadano contro, dopotutto ho una vita anche fuori da questo forum.

Ma io non ritengo di aver oltrepassato alcun limite particolare, è semplicemente una deduzione. Se leggi le cose e non le capisci vuol dire che forse avrai un tipo di intelligenza diverso, ma nella comprensione difetti. O più probabilmente non hai letto niente di quello che dici.

Ciò detto, io sono calabrese, quindi è assolutamente ovvio che non potevo prendere in giro un napoletano per le sue origini del sud. E poi onestamente non avevo idea che fossi napoletano, sempre che tu lo sia davvero.

 

PS: "ad homine" era solo un refuso di battitura, come dimostrato dal fatto che alcuni interventi prima (non più modificabili) avevo già usato questa espressione e l'avevo scritta correttamente :)

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Soledamore, non preoccuparti....siamo tutti convinti che

abiti in un bilocale mansardato sul Vomero, V°P con ascensore

e vista.

 

Il locale portierato dopo la dismissione dell'edificio

dall'INPS è adibito a ricovero condominiale dei motocicli,

ma è tutto molto decoroso, anzi il linoleum negli spazi

comuni ci commuove. Nessuno dubita della qualità delle tue

serigrafie tessili seicentesche nell'ingresso :sorriso:

 

Altrimenti avresti altro da fare...

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Piccolo OT

 

Va bene, c’è stato un equivoco, probabilmente. Accetto le scuse. Diciamo che la mia lettura del post di Freaky è stata erronea... Del resto, cristianamente, ho già perdonato Freaky per le altre illazioni infondate. Mi sono inalberato solo per la scorrettezza politica e la disonestà intellettuale dell’affermazione che avrebbe riguardato un’intera categoria di persone, non solo me. Personalmente, non me ne importa un fico secco di cosa pensiate circa il mio luogo di nascita o la mia residenza. Inoltre, temevo che anche qui si cominciasse ad alimentare un focolaio di “sfrantaggine”, come successo in altri forum, dove discussioni di un certo spessore venivano rovinate dai troll che andavano ignominiosamente sul personale, spesso mentendo, non avendo la capacità di contro-argomentare Fine OT

 

 

Noto però che non siete ancora sul punto della questione :)

 

La diade Natura/Cultura deve avervi spiazzato.

 

Ed anche l’ipotesi di una Volontà come istinto primigenio e privo di fini

 

che coincide con la Natura stessa e che si concilia con la teoria del Big Bang.

 

Un’ipotesi molto laica che non è possibile smontare con la cattofobia in default.

 

Deve essere difficile digerire, per alcuni, che l’omosessualità sia un fatto culturale totale.

 

E che l’”eterosessualità auto-indotta" esista!

 

Anzi, io ritengo che non sia legata solo all’adolescenza.

 

Ma riguardi anche quegli etero che hanno avuto esperienze omo in istituzioni maschili chiuse

 

(tipo carceri, comunità etc,) e che una volta usciti da queste istituzioni “ritornano” etero.

 

Confesso però che il termine “eterosessualità auto-indotta” non mi garba tanto.

 

Mi sa un po’ di grande crisi esistenziale, sofferenza, repressione.

 

Io parlerei di switch gender. Un concetto molto più soft

 

e che a mio giudizio rende meglio l’idea di

 

fluidità dell’orientamento sessuale.

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Eh sì, gender = orientamento sessuale è molto più soft, metterà senz'altro tutti d'accordo.

 

E poi detta in inglese qualsiasi cosa diventa più cool. :D

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AndrejMolov89

Ragionamento laico.

Dio è fuori.

Se l'omosessualità è un fattore solo umano, allora, non dovrebbe esistere l'omosessualità nel mondo animale, ma esiste, quindi la cultura non c'entra una bega. E' un ragionamento un po' semplicistico, non bisogna neppure invocare filosofi o autori...

E' facile vedere che l'omosessualità non è frutto della cultura o almeno, non è solo figlia di questa. Ora, molto laicamente, dimostrami che l'omosessualità sia come orientamento che comportamento deriva dalla cultura pur sapendo che anche creature animali praticano e sono omosessuali senza avere una civiltà alle spalle. Se tiri fuori l'argomento religioso perdi, perché presupponi che la tua religione sia la verità, quindi non riesci nell'intento di dimostrare universalmente la tua tesi da solo...

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@Greed, forse non ti è ancora chiaro che l'omosessualità degli animali è naturale,

solo quella umana è contro Natura! Perché è un fatto culturale, appunto.

Non è possibile paragonare il rapporto fra Alcibiade e Socrate o quello fra Rimbaud e Verlaine

al g-g rubbing dei Bonobo! E nemmeno quello do Dolce & Gabbana, evidentemente.

Forse sarebbe possibile paragonare, il g-g rubbing dei Bonobo a pratiche similari dei pitecantropi,

nel caso si possa dimostrare che siano esistite.

L'omosessualità umana è un fatto culturale totale.

L'argomento religioso è solo una tua ossessione, non lo sta mettendo in mezzo nessuno!

Io sono partito da un certo concetto di Volontà priva di finalità, laicissimo. Leggi attentamente!

 

@Loup-Garou io ho parlato di "switch gender", termine, a mio giudizio, più adatto

di "eterosessualità auto-indotta". Del resto molto lessico della Qth

è debitore nei confronti della lingua inglese.

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AndrejMolov89

Gli esseri umani sono animali, quindi non vedo per quale ragione fare una distinzione. Comunque credo che alla fine sia impossibile discutere con te. Sei una fucina di menate. ^^

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A me affascina il passaggio

tra due cose paragonabili

- sesso tra bonobo e sesso tra pitecantropi -

e poi quello tra pitecantropi ed erectus...

e sesso tra erectus e sapiens... per capire

a che punto non sia più Natura, ma Cultura.

 

Suppongo che l'omosessualità smetta

di essere un fenomeno culturale

con il Linguaggio e quindi con la Cultura.

O forse addirittura con la Scrittura.

 

Insomma: un fenomeno diventerebbe culturale

solo dopo che può essere descritto.

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Toh, almadel si è svegliato. Buongiorno! Mi avevi lasciato in balia del caso umano Greed :afraid:

Va beh, ti perdono. Me(i) nate comprese :stfu:

 

Certo: la cultura (trasmissibile, oggi) comincia con la scrittura. Ora cominci a ragionare.

Secondo te perché Derrida criticava il logocentrismo?

Correggo il tuo refuso, magnanimo: "l'omosessualità smette di essere un fenomeno NATURALE (non culturale, come hai scritto secondo il tuo ennesimo lapsus freudiano)

con la SCRITTURA".

Se descrivi il fenomeno, significa che ne sei cosciente, se non ne fossi cosciente, non potresti descriverlo.

 

Oggi, il logocentrismo, è questione di etichette: per questo i queer non acccettano l'etichetta "gay".

L'etichetta "gay" è logocentrica! Capito? I Bonobo sono naturali, i gay no - perché sono Cultura.

Se poi sei omofobo, e poni i gay al livello delle scimmie, dicendo che la loro omosessualità è naturale...

non so che dirti - se non che: mi dispiace se sei gay. IO SONO QUEER!:salut:

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AndrejMolov89

L'omosessualità è naturale. Il fatto che tu dica che sia un mero prodotto culturale, quindi quasi una moda è da omofobi. Descrivere il fenomeno non è necessariamente conseguenza logica della sua coscienza, la manifestazione è visibile quindi descrivibile, ma essere coscienti implicherebbe un controllo che va al di là della mera descrizione. Tu puoi descrivere cosa provi mentre provi un sentimento, ma non puoi essere conscio del sentimento stesso, puoi descriverlo, ma non controllarlo, amenoché tu non conosca le cause e che quest'ultime siano o meno qualcosa di secondario e accidentale.

L'omosessualità non ha una causa conosciuta perfettamente, ma si sa per certo che questa presunta causa non è controllabile. Poi la tua conclusione è viziata dal fatto che tu vuoi negare l'omosessualità, non ti soffermi mai sull'eterosessualità in senso stretto. Tu non vuoi che esista l'omosessualità del resto te ne frega poco o niente, quindi più che queer, ti definerei omofobo. ^^ Premettendo che conosco poco o nulla della queer theory. ^^

L'unico problema che si pone alla tua volontà, è che tu stai parlando con omosessuali, che a ben vedere fanno notare che l'unico effetto che ha avuto la cultura sulla loro mente sono state le nevrosi di dover adeguarsi allo stile dominante. ^^

Uso linguaggio improprio, spero di essere stato sufficientemente chiaro ^^

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ovviamente l'omosessualità fa parte della natura dell'uomo così di tante altre specie animali, non solo nell'uomo esistono individui attratti solo dallo stesso sesso. in questo non ci sono sostanziali differenze tra uomo e animali.

ok adesso però basta con le provocazioni :)

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vi annullo solo con la presenza del mio avatar :guitar:

la mia canzone rosa & azzurra è un'enigma solo per i non avvertiti

ancora un aiutino: la natura è rosa, la cultura è azzurra

 

(ps niente giochini à l'almadell :mellow:

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Sì, era ovviamente un refuso

(freudiano? in che modo? non importa...)

 

A voler essere franchi sembri tu logocentrico:

essere omosessuale è un prodotto culturale

in quanto siamo in grado di descriverlo?

Non ha alcun senso, ovviamente.

 

L'omosessualità esiste prima del suo nome,

il "nome" al massimo può fissarne

alcune caratteristiche storiche o modali

(come gay, sodomita, loti, pederasta, tribade o lesbica)

 

Sarebbe divertente che tu sostenessi lo stesso

anche della Masturbazione: l'onanismo come prodotto culturale.

(E non vi è dubbio che sia contrario al finalismo riproduttivo,

tra le bestie è ancora meno diffuso dell'omosessualità;

eppure ma non vi è nulla di più spontaneo nell'adolescenza...)

 

E' anche simpatico il cortocircuito messo in rilievo da Greed89.

La Cultura sembra essenzialmente anti-omosessuale,

tutta protesa nella diffusione di un modello eteronormativo:

sostenere che l'omosessualità nasca con la Cultura

può risultare quantomeno paradossale.

 

Mi sbagliavo nella definizione della tua omofobia.

Più che di stampo cattolico o nazionalsocialista,

somiglia a un'omofobia di tipo stalinista.

L'omosessualità come sovrastruttura:

quando verrà sconfitta la società borghese

e ritorneremo allo stato di natura pre-capitalistico

certi "vizi" spariranno con essa.

In fondo se essa è solo un frutto della dialettica,

ci aspetteremo che scompaia con la dialettica stessa, no?

 

Si fa per dire; non vorrei compiacermi troppo nell'analizzarti

visto che pare sia uno sport che non diverte (più) solo me.

Trovo più semplice pensare che la tua "Natura finalistica"

non sia che un mascheramento dell'idea di Dio

che ci propini laicamente.

Io abbandonerei - fossi in te - questo artificio retorico.

Non riesci a pensare a un mondo senza Volontà

e - conseguentemente - non trovi alcun motivo

per cui qualcuno possa aver "voluto" l'omosessualità.

 

Spero che il suggerito sulla masturbazione

possa concorrere a migliorare la tua teologia,

perché mi pare l'obiezione più spontanea.

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Troppo comodo, alma.

No.

Non mi sto masturbando.

Il mio godimento è già avvenuto (per sempre, questo è poi l'aoristo, in fondo)

Non basta la presenza della figura femminile in un film porno

e farsi la sega sopra

c'è un residuo di Natura, il maledetto residuo eterosessuale.

Non possiamo rimuoverlo, noi

 

eterosessuali si nasce, omosessuali si diventa

 

e risparmiami l'onere di analizzarti, ti prego.

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Potendo avrei sempre scelto

di appartenere a una minoranza discriminata.

Avrei voluto essere nero, ebreo, gay, arabo, lesbica, rom...

Mi piace essere qui, dove sono.

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Ma che dici, soledamore? L'eterosessualità è frutto della Cultura.

 

Forse non ti è ancora chiaro che l'eterosessualità degli animali è naturale, ma quella umana è contro Natura! Perché è un fatto culturale, appunto. Non è possibile paragonare il rapporto fra Romeo e Giulietta o quello tra Elena e Paride ai cani che si montano!

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Ettore e Andromaca, almeno!

Sì, sarebbe coerente; se la coerenza

fosse funzionale all'idea di un Fine Superiore.

 

Loup-Garou, il tuo argomentare non va bene.

Non puoi appigliarti a quello che l'interlocutore scrive.

Spesso lo scritto è solo un suggerimento d'un'altra intenzione.

Corri il rischio di non centrare il punto,

ma ti eviti l'effetto di sembrare polemico.

 

Questa "Natura" maschera un'inversione.

Tra causa ed effetto, tra essere e dover essere,

tra nome e fenomeno, eccetera...

Non può essere smascherata perché c'è sempre

abbastanza spazio attraverso cui scantonare.

 

Dovresti assumerti il significato di questa inversione.

Non solo dei effetti, proprio del suo senso.

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@Loup-Garou, certo! Vi sono alcuni aspetti dell'eterosessualità che sono contro Natura;

non potevi fare un esempio migliore di quello di Romeo e Giulietta:

invece di procreare si suicidano.

 

L'amore romantico è contro Natura, in genere.

L'amore di Dante nei confronti di Beatrice è contro Natura.

L'isituzione stessa del matrimonio è contro Natura.

I gay tendono ad avere un comcetto negativo della contronaturalità

dimenticando che tutto ciò che va contro Natura, è Cultura

come ho spiegato altrove.

 

@Almadel, hai mai analizzato questo tuo desiderio di appartenere sempre e comunque ad una minoranza discriminata?

Sembra quasi che nel momento in cui non venissi più discriminatio non sapresti come definire la tua identità...

Il concetto di una Volontà irrazionale, cieca, priva di finalità, che vuole solo espamdersi,

questa esplosione originaria che terminerà forse in un tempo che per noi è praticamente infinito

con la morte termica dell'universo - questa è Natura.

Tutto ciò che limita questa espansione, questa crescita senza fini, è Cultura.

In questa visione laica, inattaccabile, scientifica, persino (Big Bang) l'omosessualità è contro Natura

- e non ci sono vie di fuga. Perché se le cerco, devo limitare sempre di più la mia libertà

e allo stesso tempo devo prendere sempre più consapevolezza del mio libero arbitrio.

Mi dispiace per coloro che non hanno fede

e sono costretti a costruire la propria identità

in base ad un unico orientamento cristallizzato

in un universo che è per loro privo di autentico significato.

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AndrejMolov89

Fine Ot Di solito cercherei di non scompormi, ma quelle che stai dicendo sono incredibili idizioe e cretinate, con questo non dico che tu lo sia, ma è chiaro che tu ci stai prendendo in giro. Il livello dei tuoi discorsi non è molto alto e il darti corda è semplicemente un modo per farti continuare a divertire. Quindi invito tutti a ignorarti così che, magari, cercando di farti una vita, non venga qui con intenzioni così scassapalle^^.

E' inutile discutere, è inutile parlare, ed è inutile ascoltarti, dici sono delle emerite cretinate. ^^

Arrivedorci. Fine Ot

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Non esiste alcun atto contronatura, neanche secondo la tua personalissima impostazione, visto che nessuna azione umana può non aumentare l'entropia dell'universo, e di conseguenza avvicinarlo alla sua "morte termica".

 

Ma in realtà parlare di contronatura è ridicolo, e questo errore nasce proprio dall'aver ipotizzato l'esistenza di una Volontà della natura, che non ha niente di laico visto che nella definizione di volontà è compresa quella di coscienza.

Ed è anche una visione che pecca di antropocentrismo. Neanche siamo sicuri che l'uomo sia dotato di libero arbitrio, attribuire a lui solo la facoltà di ribellarsi a Dio alla Natura è fin troppo cristiana come cosa.

 

Senza contare che il modo con cui usi il termine natura è quanto di più ascientifico ci sia. Parlare di contrapposizione tra nature e nurture ha senso quando si dà a "natura" il significato di qualità intrinseche (e quindi normalmente genetiche) del singolo individuo, contrapposte al condizionamento ricevuto.

Ovviamente quella natura, contrapposta alla cultura, non ha nulla a che vedere con l'altra Natura (insieme di tutti gli esseri, materie, energie e forze dell'Universo, qualcosa di talmente inclusivo che nulla si può escludere da essa), parola che significa tutto e quindi nulla.

 

 

 

Almadel, non è detto che il punto mi interessi. A troppa poca distanza tra loro le discussioni sul finalismo della natura possono dare il voltastomaco.

A me quello che interessava venisse fuori era il significato di contronatura, o meglio la sua estensione, visto che alla maggior parte della gente sta bene parlare di "contronatura" finché si parla di omosessualità, poi però quando si inizia a tirar dentro nella stessa categoria altre cose per loro normali non sanno più che farsene della categoria.

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Greed 89, o se preferisci Stanlio (con il tuo arrivedorci), di solito non ti scomponi, ti sbatti :)

 

Io, “farmi una vita”? Ma come osi?

 

Sai che facendo questa affermazione ho tutto il diritto di pensare che tu sia un gran cafone? Tu ignori la mia vita, non può assolutamente permetterti di fare illazioni sui suoi contenuti, illazioni che invece sarebbe più concesso a me fare sulla tua, visto che sei una persona iscritta da quattro anni qui, mentre io mi sono iscritto solo da qualche settimana. Illazioni che io in ogni caso non farei, perché sono un signore. E in ogni caso, se anche fossi a conoscenza di questi contenuti e corrispondessero a quello che tu hai scritto nel post, il tuo sarebbe solo un meschino attacco ad hominem, tipico di chi non ha argomentazioni e cerca di sminuire l'avversario andando sul personale. Valore=0.

 

Ti ho inquadrato subito, appena sono arrivato qui, grazie al titolo volgarissimo e provocatorio che avevi dato al tuo thread sulla religione e al tuo avatar che mostra un viscido rettile che striscia in un paesaggio desertico. Mentirei se ti dicessi che mi sei apparso come una persona intelligente con la quale discutere in modo costruttivo. Infatti ho abbandonato subito quel thread che trasudava idiozia già dal titolo.

Poi, dopo che hai ammesso anche tu che l'impostazione che avevi dato a quella discussione era sbagliata, ho deciso di darti un'altra possibilità, interagendo con te. Ma adesso non ci sono più le condizioni per continuare su questa strada.

 

Sarei contento se prendessi in parola il tuo invito e mi ignorassi, francamente. Io con te d’ora in poi farò così. Adieu!

 

 

Fine OT

 

 

@Louop-Garou, non ho mai parlato di “atto contronatura”.

 

Inutile che cerchi di appiopparmi la definizione cattolica di sodomia (l’atto appunto, contro natura (con la minuscola – quante sottigliezze do per scontate, ahimé, spesso sopravvalutando i miei interlocutori) - sto ragionando in termini laici, quindi cambia strategia di argomentazione. La Natura, come l’ho intesa io, non ha nulla a che vedere con Dio. E’ Volontà cieca e irrazionale, un’espansione continua che non ha un significato o un’intenzione. L’astuzia della natura nel concedere il piacere alla scimmia perché da essa, attraverso l’evoluzione possibile attraverso la continua procreazione, nasca l’uomo, è solo una metafora per rendere più agevole la comprensione di un concetto sofisticato. In questa visione della Natura non c’è progetto, in realtà non c’è nemmeno Volontà (altra metafora). Solo una Forza infinita. Una spinta che è cominciata con il Big Bang. Un movimento che per noi umani è inesauribile, di fatto. Da qui alla morte termica dell’universo ci vorrà un’eternità, seguendo l’ipotesi termodinamica.

 

 

Ridicolo parlare di contro Natura? Un filosofo geniale disse che dietro ogni grande verità c’era una grande risata!

 

Non puoi essere tu a stabilire lo statuto che do al concetto di Natura nel mio sistema. Che in sé è scientifico, come ho scritto, quanto meno nella misura in cui si accorda con la teoria del Big Bang, senza ricorrere alle ben meno aride verità celesti. E se non è dimostrabile in termini matematici, come la teoria della relatività, questo non significa che sia ascientifico. Altrimenti dovremmo definire ascientifico persino il Big Bang

 

Infine ti ho dimostrato che il concetto di contro Natura si applica anche all’eterosessualità, smontando il tuo pregiudizio fondato su una base fragilissima, come già ti aveva dimostrato almadel (non basta scimmiottare la frase di chi fonda la sua argomentazione su un dispositivo teorico, e cambiarla di segno, per credere di avere ragione).

 

Con simpatia.

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Amare non è un atto? Istituire il matrimonio non è un atto? Queste sono cose che tu hai definito senza mezzi termini "contronatura" e sono atti.

 

La maiuscola e la minuscola sono semplicemente una distinzione che ho introdotto io per differenziare i due concetti, non sono certo il discrimine tra le due definizioni. Quando tu parli di contronatura perché un comportamento si oppone a una Volontà esterna, tu automaticamente parli della natura con cui io ho usato la lettera maiuscola. Perché dell'altra natura non ne esiste una, ne esistono potenzialmente infinite, e ogni essere umano ha la sua (visto che ogni essere umano ha le proprie caratteristiche).

 

Tu poi parli di una Forza che ti sei inventato da solo. Dammi la sua formula e potremo parlare di altro che di aria fritta.

 

Infine affermando (dimostrando è un parolone) che il concetto di contronatura si applica anche all'eterosessualità hai dimostrato esattamente il mio punto, quindi mi sfugge che cosa tu abbia smontato.

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AndrejMolov89

Lol non è un rettile, è una deformazione duttile in una roccia metamorfosata. ^^ Striscia, striscia il serpente che non c'è, arrivederci a te.

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