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Luca era gay.....esce allo scoperto con un libro


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Navigando, poco fa ho trovato anche questo articolo e non ho potuto fare a meno di "apprezzare" il modo in cui Luca dà speranza a tanti poveri omosessuali. :roll:

 

 

Ma è terribile, oltre alle panzane di Luca, anche il giornalista che gli fa gli elogi... Mamma mia, non può che aumentare il disprezzo che provo per questa persona... Fra l'altro Nicolosi torna sempre fuori; magari se venisse rinchiuso ce ne libereremo!

La storia del rosario appeso al contatore davvero mi ha fatto morire dal ridere...non è che è merito dell'alta tensione se è guarito?! Dopo provo a mettere le dita nella presa e vi faccio sapere!muro.gifmuro.gifmuro.gif

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Ilromantico

Noto che la funzione 'ironica' delle virgolette è poco conosciuta. Ho detto locali sobri "per etero", riferendomi a tutti quei bar, pub, discoteche che in teoria sono aperti a tutti, ma che nElla realtà dei fatti vengono frequentati in maggior parte da etero. Conosco molti gay che vanno esclusivamente in locali gay o gay-friendly, quindi se volete vendermi che in genere un gay preferisce indistintamente un locale 'etero'/gay, mi spiace ma non concordo.

 

Per il resto torniamo on topic, il mio parere l'ho già espresso :)

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No, Ilromantico, hai ragione. I gay quando vogliono mangiare una brioche, o prendersi un aperitivo, o vedere un film si fanno tutti i chilometri per trovare quella manciata di bar gay, locali gay, cinema gay in tutta Italia.

 

Si capisce l'ironia anche se non uso le virgolette? :P

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Noto che la funzione 'ironica' delle virgolette è poco conosciuta. Ho detto locali sobri "per etero", riferendomi a tutti quei bar, pub, discoteche che in teoria sono aperti a tutti, ma che nElla realtà dei fatti vengono frequentati in maggior parte da etero. Conosco molti gay che vanno esclusivamente in locali gay o gay-friendly, quindi se volete vendermi che in genere un gay preferisce indistintamente un locale 'etero'/gay, mi spiace ma non concordo.

 

Ma questo si era capito, solo che non mi sembra sensato dargli una connotazione "etero" solo perché ne esistono di gay-oriented. Possiamo parlare di "etero/gay" nel momento in cui parliamo anche di "friendly/non friendly", ma nella fattispecie tanti locali rimangono neutri e davvero aperti a tutti (e non è sporadico che gli stessi diventino frequentati da gay per motivi legati al locale stesso).

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AndrejMolov89

Noto che la funzione 'ironica' delle virgolette è poco conosciuta. Ho detto locali sobri "per etero", riferendomi a tutti quei bar, pub, discoteche che in teoria sono aperti a tutti, ma che nElla realtà dei fatti vengono frequentati in maggior parte da etero. Conosco molti gay che vanno esclusivamente in locali gay o gay-friendly, quindi se volete vendermi che in genere un gay preferisce indistintamente un locale 'etero'/gay, mi spiace ma non concordo.

 

Per il resto torniamo on topic, il mio parere l'ho già espresso :)

Da cosa lo deduci che vengono frequentati solo da etero? hai un sofisticato gay radar in grado di vedere ciò che è evidente solo se viene detto? Se tu conoscessi tutte le persone possibili e immaginabili che frequentano una data categoria di bar potrei prendere per vera la tua obbiezione, ma siccome non è così e dubito che tu possa dimostrarlo, suppongo che le tue unghie siano state limate a sufficienza per oggi.

In ogni caso, tu devi dimostrare che tutti i gay vanno solo in locali gay friendly, ma siccome suppongo che tu vada anche in bar pubblici, in ogni caso dovrai ammettere che almeno uno, cioè tu, a cui piaccia la verga vada in un locale etero. ^^

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Ilromantico

Certo che un po' di positività, benedetti figlioli... ma è mai possibile che ogni parere opposto al vostro debba essere sempre oggetto di commenti acidi e strumentalizzato?Che pesantezza!

 

Non ho MAI parlato di tutti gay, ne ho mai detto che i gay vanno solo in locali per gay (e cosa c'entrano il gelato o il cinema, santo cielo...!). Ho solo fatto riferimento a esempi pratici e da li ho generalizzato. In teoria chiunque può andare dove vuole, ma da quello che mi risulta e quello che penso è che gay ed etero abbiano esigenze diverse e forme di divertimento diverse. Non ho mai visto nessuna compagnia di gay all'interno di una taverna ad esempio, nè trovo che abbia molto senso per una compagnia di gay single andare a cuccare in una disco 'etero'...

 

Ritornando un po' in topic è che risulta davvero improbabile pensare a delle darkroom in discoteche o pub frequentati dalla maggior parte da etero (contenti così?). Anzi la maggior parte di loro manco sa che è una dark room, mentre nei locali gay non è così improbabile che vi sia o che la gente non sappia di che si sta parlando.

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Ilromantico

Ah dimenticavo, Greed esprimiti in altri modi quando mi citi, "la verga" non mi sembra un termine da usare verso gente con cui non hai confidenza. grazie :)

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AndrejMolov89

Allora perché esprimi delle opinioni così generalizzanti? Se sei tu che lo ammetti, non vedo perché continui a scriverlo. Poi non è un commento acido, è semplicemente logica. In ogni caso, ti ho detto, che ne sai? la mia compagnia è formata di gay e lesbiche locali e andiamo al pub come tutti gli altri. ^^ Inoltre molti gay non conoscono le dark room, perché non sono mai stati, nella fatispecie, in quei locali e se lo conosco è tramite gli opuscoli del sesso sicuro che trovano all'arcigay.

Tu puoi avere tutte le opinioni che vuoi, sei liberissimo, ma non puoi contestare un ragionamento se non con un ragionamento. Tu ti stai semplicemente lamentando, quindi mi pare evidente che la questione non si risolve in un dialogo.

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Certo che un po' di positività, benedetti figlioli... ma è mai possibile che ogni parere opposto al vostro debba essere sempre oggetto di commenti acidi e strumentalizzato?Che pesantezza!

 

Non ho MAI parlato di tutti gay, ne ho mai detto che i gay vanno solo in locali per gay (e cosa c'entrano il gelato o il cinema, santo cielo...!). Ho solo fatto riferimento a esempi pratici e da li ho generalizzato. In teoria chiunque può andare dove vuole, ma da quello che mi risulta e quello che penso è che gay ed etero abbiano esigenze diverse e forme di divertimento diverse. Non ho mai visto nessuna compagnia di gay all'interno di una taverna ad esempio, nè trovo che abbia molto senso per una compagnia di gay single andare a cuccare in una disco 'etero'...

 

Ritornando un po' in topic è che risulta davvero improbabile pensare a delle darkroom in discoteche o pub frequentati dalla maggior parte da etero (contenti così?). Anzi la maggior parte di loro manco sa che è una dark room, mentre nei locali gay non è così improbabile che vi sia o che la gente non sappia di che si sta parlando.

 

Appunto, hai generalizzato e continui a farlo.

Sarà una mia impressione poi, ma il presupposto portante dei tuoi post sembra legato ad un dire che "i gay devono rimorchiare e quindi cercano locali ad-hoc, gli etero no". E' naturale trovare le compagnie di gay nei locali friendly, ad esempio, però se gli stessi partono dall'idea di passare una serata tra amici, possono anche optare per un locale "etero"... No? Secondo te nessun gay o nessuna lesbica va mai in un pub? Nessuno va mai a mangiare una pizza?

 

Per quanto riguarda l'aspetto etero: no, molti neanche conoscono l'esistenza delle dark room, però magari conoscono battuage, centri massaggi, piccoli bordelli, locali particolari... Evitiamo di pensare che "l'immorale" faccia solo parte dei locali per omosessuali e che agli etero bastino pub e discoteche, dai.

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Non ho MAI parlato di tutti gay, ne ho mai detto che i gay vanno solo in locali per gay (e cosa c'entrano il gelato o il cinema, santo cielo...!).

Sei tu che hai detto "quindi se volete vendermi che in genere un gay preferisce indistintamente un locale 'etero'/gay, mi spiace ma non concordo". Ebbene sì, i gay vanno continuamente in locali non per gay, e moltissimi gay in locali gay non ci hanno mai neanche messo piede.

Non capisco perché dici "cosa c'entra il cinema". Visto che sostieni che tutte le discoteche non gay sono discoteche etero, allo stesso modo tutti i cinema non gay dovrebbero essere cinema etero (e devo dire che come programmazione ci siamo).

 

Non ho mai visto nessuna compagnia di gay all'interno di una taverna ad esempio, nè trovo che abbia molto senso per una compagnia di gay single andare a cuccare in una disco 'etero'...

Non avrà senso, eppure lo fanno continuamente. Io negli ultimi tempi sono uscito praticamente solo in compagnie gay, eppure sono stato in locali gay solo un paio di volte.

 

Ritornando un po' in topic è che risulta davvero improbabile pensare a delle darkroom in discoteche o pub frequentati dalla maggior parte da etero (contenti così?).

Gli etero sono tradizionalisti. A quanto pare non riescono a rinunciare ai bagni pubblici, ai motel e alle strade isolate.

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Ilromantico

Io non sapevo nemmeno dell'esistenza di fantomatici cinema per gay (???) che comunque non c'entrano nulla, qui si faceva riferimento a locali notturni e discoteche. Da quello che ho visto io dubito altamente che un gay preferisca indistintamente un locale gay da uno non gay, e per altri casi si tratta di locali gay-friendly o locali "di moda". Ciò non toglie che c'è gente come te che non va solo in questo tipo di locali, e me ne allegro, ma sinceramente è una percentuale bassissima da quello che ho visto. Per dirti il mio compagno non fa altro che lamentarsi di come molti suoi amici o compagnie gay vivino la loro vita notturna non sfruttando per nulla i locali della città, ma limitandosi ad andare in una zona o in certi locali.

 

In genere un etero manco sa che è un motel o una strada isolata. Almeno non quelli che conosco io ;)

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Ilromantico: un conto è l'optare per un locale friendly per non avere rogne, un altro è scegliere posti dove si può rimorchiare e andare sul sicuro.

Se avvalori la seconda posizione, avvalori anche l'idea che il gay tipico (ma noi lesbiche che facciamo nel mentre? Stiamo a guardare? Cerchiamo l'anima gemella online? Andiamo nelle officine o nelle palestre degli spogliatoi dopo calcetto?) sia perennemente alla ricerca di fava, ricadendo un po' in quel clichè così caro a Di Tolve. Che ciò accada è normale, d'altra parte affrontare la propria omosessualità significa mettere in discussioni alcune idee (per via della religione, della morale, della famiglia, ect) ed essere quindi capaci di vivere anche in maniera più "libera" se lo si desidera (e come diceva Almadel qualche post fa, non è poi così inusuale che gli etero provino una certa invidia per alcune situazioni di "visibilità"), però come tu ed il tuo compagno siete tipi da non ricercare il divertimento nei locali a tematica, anche altri fanno lo stesso.

Parlare di "divertimento ed esigenze differenti" significa porre l'accento su un qualcosa che esiste come no, quindi perché farlo? Anche fare una distinzione tra "locali" e "luoghi di ritrovo" non è possibile, perché se i primi fanno parte di un certo contesto, nel secondo rientrano le frasi che tu stesso hai detto ("non ho mai visto compagnie gay in una taverna") e che ora proprio tu non consideri come elementi per parlare del "come si divertono i gay".

 

P.S. gli etero fan roba nelle macchine, nei campi e nei motel quanto i gay, solo che passati i 20/25 anni di certo non vanno a dirlo in giro.

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Va bene, Ilromantico, i gay vanno tutti solo nei locali gay e gli etero non fanno mai sesso fuori dal Santo MatrimonioTM. Ce lo dice la tua rete di conoscenze.

 

'Namo avanti che è meglio...

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Forse ho capito quello che intendeva dire IlRomantico e anche Ofelia (credo che si legga così il tuo nome per quanto non abbia studiato il greco.. se non fosse così.. perdonami ;) ).

Qui si tende a generalizzare.. chi non lo fa?

Io ho una cerchia di amici, anzi due.. una gay e una etero. E con la cerchia di amici gay (oltre al classico cinema, pub ecc) ho notato che questa preferisce nettamente i locali gay-friendly o cosiddetti "a tema", invece dei locali "normali o per etero". I motivi sono vari: evitare rogne (quali rogne poi?), trovare comprensione (e questo è un errore grave per me), evitare le discriminazioni (quando si favorisce il ghetto poi..).

Gli amici etero sono stati in locali gay (Hub, Mama mia, Colors ecc) con me e il mio ragazzo.. e sono addirittura rimasti scandalizzati dal fatto che all'Hub ci fosse la dark room (io neanche lo sapevo.. era un cambiamento degli ultimi anni) e mi hanno fatto la domanda che non sapevo come rispondere: "Perchè gli omosessuali cercano il sesso facile?".

Io non sapevo come risponde.. poi mi sono trovato la risposta da solo "perché si sentono soli". Qui non si tratta del fatto se ti danno i preservativi, opuscoli ecc all'entrata.. ma del fatto che si incentiva al sesso in locali dando un'aria trasgressiva, come se certe cose non tu non le possa fare a casa.

Alla fine ognuno ha la sua "politica", la chiamo politica in quando sono idee, uno nei locali ci va per divertirsi? Per conoscere? per scopare? ecc?

Non parlo del fatto se sono locali privati o pubblici.. anche i locali cosiddetti etero (e chiamiamoli così se vogliamo dare delle etichette, ma non sono d'accordo) visto che sono frequentati dalla maggior parte degli eterosessuali, queste cose trasgressive (dark room, gloryholes ecc) non ci sono, o per lo meno non ne ho mai visti o sentiti parlare, mentre nei locali gays si (all'Hub, in qualche locale a Firenze che non ricordo il nome, a Bologna e addirittura a Parma).

Devo dedurre a sto punto che i locali frequentati da eterosessuali siano più orientati al divertimento, alla conoscenza, al chiacchierare mentre per fare sesso ci sono i classici Night clubs, cinema a luci rosse ecc mentre in quelli a tematica gay se c'è anche la dark room, tanto meglio.

Dopo aver capito queste cose non ci sono andato più da quanto mi faceva schifo essere additato dagli "ignoranti" (generalizzando) come un libertino e liberale (non tradizionalista).

Quello che sbaglia Luca di Tolve è generalizzare, andava nei locali, faceva sesso a destra e manca, si è preso l'HIV e quindi condanna l'omosessualità perché causa di malattia.. ma capisco il suo affogare il tutto in stereotipi che la maggioranza degli eterosessuali ci affibbia (basta vedere i locali sopracitati Hub ecc).

 

Ora mi scuso se non fossi stato chiaro in alcuni punti, ma sono preso dalla fretta visto che parto fra pochi giorni.. ;)

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Ofelia (credo che si legga così il tuo nome per quanto non abbia studiato il greco.. se non fosse così.. perdonami ;) ).

ηρεμία = eremia

 

mi hanno fatto la domanda che non sapevo come rispondere: "Perchè gli omosessuali cercano il sesso facile?".

Io non sapevo come risponde.. poi mi sono trovato la risposta da solo "perché si sentono soli"

Io avrei risposto "Perché è gratis. Se l'unico modo per fare sesso fosse pagare o illudere qualcuno di amore duraturo, farei sesso anch'io solo con il mio ragazzo" ^_^

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L'errore è che chiamate "etero" i locali pubblici

ovvero i locali in cui vanno etero e gay insieme.

I locali in cui vanno solo gli etero sono i sex club

e tu non ci sei mai stato perché appunto i gay non ci vanno;

esattamente come un etero non va nei locali gay con darkroom

(nei locali solo per etero esistono i "separé")

 

Il paragone con le lesbiche è molto calzante.

Non esistono darkroom o separé nei locali solo per lesbiche.

Perché è la sessualità maschile - e non quella gay -

la cosa di cui voi state parlando.

 

Se facciamo un discorso generale sulla sessualità maschile

ci mettiamo dentro bordelli, prostituzione di strada,

locali per scambisti, locali con spogliarelliste, cinema a luci rosse

e anche le darkroom e le saune gay.

O facciamo gli omofobi e crediamo che sia solo un fenomeno gay.

 

Agli etero che non frequentano questi locali

non gliene frega un fico secco della loro esistenza.

Non ho mai sentito mio fratello lamentarsi

che molti etero vanno a prostitute o nei locali per scambisti.

 

Lamentarsi della sessualità degli altri è una cosa

tipica solo dei gay e delle donne (come in "Bocca di rosa" di De André)

Persino gli omofobi odiano i gay che vogliono sposarsi

e non dicono nulla di quelli che vanno nelle darkroom.

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[...]

Alla fine ognuno ha la sua "politica", la chiamo politica in quando sono idee, uno nei locali ci va per divertirsi? Per conoscere? per scopare? ecc?

Non parlo del fatto se sono locali privati o pubblici.. anche i locali cosiddetti etero (e chiamiamoli così se vogliamo dare delle etichette, ma non sono d'accordo) visto che sono frequentati dalla maggior parte degli eterosessuali, queste cose trasgressive (dark room, gloryholes ecc) non ci sono, o per lo meno non ne ho mai visti o sentiti parlare, mentre nei locali gays si (all'Hub, in qualche locale a Firenze che non ricordo il nome, a Bologna e addirittura a Parma).

Devo dedurre a sto punto che i locali frequentati da eterosessuali siano più orientati al divertimento, alla conoscenza, al chiacchierare mentre per fare sesso ci sono i classici Night clubs, cinema a luci rosse ecc mentre in quelli a tematica gay se c'è anche la dark room, tanto meglio.

Dopo aver capito queste cose non ci sono andato più da quanto mi faceva schifo essere additato dagli "ignoranti" (generalizzando) come un libertino e liberale (non tradizionalista).

Quello che sbaglia Luca di Tolve è generalizzare, andava nei locali, faceva sesso a destra e manca, si è preso l'HIV e quindi condanna l'omosessualità perché causa di malattia.. ma capisco il suo affogare il tutto in stereotipi che la maggioranza degli eterosessuali ci affibbia (basta vedere i locali sopracitati Hub ecc).

[...]

 

Come ho già scritto precedentemente, il mondo gay a volte è molto più visibile di quanto non lo sia quello etero: in quest'ultimo spesso il problema è di natura morale, mentre nel nostro è morale per l'aspetto "pratico" (la questione degli "untori" e della superficialità con la quale vengono trattati certi rapporti).

Come diceva Almadel, l'errore è probabilmente il definire per "etero" locali che alla fine sono neutri e che andrebbero, al massimo, catalogati secondo l'essere friendly o meno; è normale che tu abbia trovato un certo tipo di ambiente in locali gay-oriented e magari blasonati, però è un tipo di trasgressività che è quasi diventata facente parte della comunità stessa (a torto o ragione che sia). Se tu avessi portato i tuoi amici etero in un sex club (cosa non semplice), probabilmente si sarebbero fatti lo stesso tipo di domanda ma non l'avrebbero resa palese, cosa invece successa per un ambito che loro non conoscono e che gli viene presentato in un certo modo.

Per come la vedo io, è un vivere in maniera differente la sessualità e non una minore/maggiore presenza di possibilità rispetto all'altra sponda.

 

P.S. Grazie per l'Ofelia ma no, in effetti è Eremia. :P

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Eremia, immaginavo di aver toppato sul tuo nick.. quindi scusa :P

 

Si ammetto che c'è questo errore nel definire due categorie distinte di locali (gay e etero). Qui volevo solo farmi capire a quali locali mi stavo riferendo. ;)

Comunque cosa sarebbe un sex club? Io non ci porterei mai i miei amici etero in un sex club (vorrebbe dire che ci devo andare per scopare.. o no?). Io parlavo dell'Hub (noto locale e forse il più importante qui in Toscana) che una volta, per i miei gusti, poteva essere un locale accettabile dove parlare, ballare, fare conoscenze ecc e i miei amici etero non è che ce li ho costretti, ci andavano già prima che ci andassi io la prima volta e mi hanno confermato questa idea: si cerca di far conoscere le persone anche in un certo senso fisico.

Da qui lo stereotipo che noi gays siamo tutti per il sesso quando in realtà non è vero.

 

 

Io avrei risposto "Perché è gratis. Se l'unico modo per fare sesso fosse pagare o illudere qualcuno di amore duraturo, farei sesso anch'io solo con il mio ragazzo" ^_^

 

Beh, a me non sembra tanto gratis in quanto paghi il prezzo per entrare (non dico nella dark room ma nel locale che ha la dark). Qui alla fine la Dark room è diventata un'optional di serie dei locali orientati alla clientela omosessuale 8visto che per gli etero ci sono i sex clubs e non le discoteche con la dark, se proprio non sono di quelle trasgressive).

La seconda parte della frase non la capisco e non la condivido. Se non credi nell'amore duraturo.. beh è un problema tuo ;)

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Veramente dato che non esistono locali appositi, donne lesbiche e bisessuali sono 'costrette' a organizzare party privati in casa con uno scopo che è esattamente quello delle darkroom.

E in luoghi in cui esistono locali più mixed ci sono molte donne che ne frequentano le sezioni più promiscue.

 

Le donne e i gay giudicano la sessualità altrui perché si sentono giudicati secondo la loro. Le donne etero più di tutti, e quindi più di tutti tendono a 'dover' essere schifate da più manifestazioni della sessualità.

Ma non c'è niente di naturale nell'avversione verso la ricerca del sesso altrui, né nei gay né nelle donne.

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Da qui lo stereotipo che noi gays siamo tutti per il sesso quando in realtà non è vero.

 

Voglio la testa di quello scemo che ha questo stereotipo.

Ma l'ha mai letto un forum gay?

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Beh, a me non sembra tanto gratis in quanto paghi il prezzo per entrare (non dico nella dark room ma nel locale che ha la dark).

Appunto, ti sei risposto da solo.

Senza contare che la domanda non era perché i gay cercano il sesso senza amore?

 

La seconda parte della frase non la capisco e non la condivido. Se non credi nell'amore duraturo.. beh è un problema tuo ;)

Deciditi: o non la capisci o non la condividi. Nel tuo caso, non la capisci: siccome ho detto che farei sesso solo con il mio ragazzo, è evidente che mi riferivo al sesso fuori dalla coppia.

 

Voglio la testa di quello scemo che ha questo stereotipo.

Ma l'ha mai letto un forum gay?

 

GRAZIE! Meno male qualcuno che l'ha detto.

Io non sopporto quest'esercito di gay pronti a lamentarsi che tutti gli omosessuali cercano solo il sesso facile, tutti tranne loro. È pieno di gay "seri", pieno di gay "tutti tranne me", possibile che tra loro non si riescano mai a trovare e sappiano solo rompere le palle agli altri? :D

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è quello che dico sempre io, c'è sempre un volersi distinguere dagli altri gay, va dall'illudersi di essere etero o bisex fino al piangersi addosso per essere "l'unico gay serio che non cerca sesso". è pieno di storie così anche in questo forum.

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Ilromantico

ALLELUJA!!! Almeno qualcuno mi ha letto veramente e ha capito cosa volevo dire. Yalen86 grazie per averlo spiegato in modo più chiaro, mi riferivo esattamente a quello :)

 

Ma perchè siamo finiti nuovamente sul pietismo sessuale e sulle solite teorie da 4 soldi?Nel mondo etero i locali adibiti al sesso esistono solo se te li cerchi, ma nel mondo gay non è così raro trovare luoghi che favoriscono il contatto fisico, si stava discutendo di questo, non di altro. Non c'è nessun moralismo, ma solo un po' di tristezza (sarò libero di dirlo o verrò aggreddito?) nel notare in generale che nelle compagnie etero che ho frequentato/frequento si ci diverte davvero con poco (come diceva qualcuna "Basta un pub, un poco di birra e musica..."), mentre per alcuni gay l'unica fonte di divertimento sono solo determinati locali e determinati ambienti. Vorrei capire chi in questo forum ha deciso che essere gay/bisex equivalga a doverla pensare in un certo modo o che questo debba rendere automaticamente dei libertini sessuali pro-free-love, ma scherziamo?

 

Almadel, qua ce l'hai la testa di quello 'scemo', se non fosse che nella vita reale le persone che conosco si comportano diversamente, mi verrebbe da sentirmi un alieno leggendo certe volte il forum.

 

Ci sarà anche molta gente che vuole fare la 'seria', ma ce n'è anche molta che non si capacita che non siamo tutti uguali e pare che non abbia di meglio da fare che omologarci tutti...

 

 

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Non penso che il problema sia legato al non "leggerti veramente", quanto al tuo non rispondere direttamente a chi (me compresa) sta cercando di capire che tipo di distinzioni fai tu per primo.

Mi sembra che sia stata avanzata qualche idea sul perché è presente questa "facilità" di incontri nel mondo gay, ma se tu la butti sulla storia del pietismo altrui e del volerti aggredire (?) perché hai una tua opinione, allora neanche ha senso starne a parlare.

Il mondo gay si basa su dinamiche differenti dal mondo etero, almeno per certi versi, ma ciò non significa che tutti ne facciano parte o che nessuna compagnia gay sia basata su serate più "tranquille"; allo stesso modo, potrei porti l'esempio di alcuni miei conoscenti etero che cercano di permettersi serate ben lontane dal "Basta un pub, un poco di birra e musica" e preferiscono quelle a certe "banalità", però cosa otterremmo? Nulla, perché sarà un esempio alla stregua del tuo e del tutto irrilevante ai fini di un reale discorso sul come si divertono gay, etero, lesbiche, bisex, trans e via dicendo.

 

Si ammetto che c'è questo errore nel definire due categorie distinte di locali (gay e etero). Qui volevo solo farmi capire a quali locali mi stavo riferendo. ;)

Comunque cosa sarebbe un sex club? Io non ci porterei mai i miei amici etero in un sex club (vorrebbe dire che ci devo andare per scopare.. o no?).

 

Non è detto. Non ne ho esperienza diretta per vari motivi, ma di norma un sex club si avvicina molto alla logica del "guardo, conosco un po' e quasi sicuramente combino", quindi c'è il potenziale come all'Hub o in qualsiasi altro locale con privè e zone simili. (Tra l'altro il sex club non è forse l'esempio più adatto, visto che ce ne stanno per gusti)

 

Io parlavo dell'Hub (noto locale e forse il più importante qui in Toscana) che una volta, per i miei gusti, poteva essere un locale accettabile dove parlare, ballare, fare conoscenze ecc e i miei amici etero non è che ce li ho costretti, ci andavano già prima che ci andassi io la prima volta e mi hanno confermato questa idea: si cerca di far conoscere le persone anche in un certo senso fisico.

Da qui lo stereotipo che noi gays siamo tutti per il sesso quando in realtà non è vero.

 

Un conto è avere l'idea, un conto è vedere che un locale punta solo a quello. La prima può dipendere dal come viene impostato il locale (sia per attirare un certo tipo di clientela, sia per richiamare "un luogo comune"), la seconda è un dato di fatto ed è una realtà alla quale neanche i posti "only etero" sfuggono.

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Ok, visto che a quanto pare dobbiamo continuare a fare i discorsi campati in aria sulle esperienze di Luca e Ilromantico, vediamo di portare qualche dato...

 

Si stima che i clienti maschi che vanno a prostitute siano circa 5 milioni in Italia. Siamo circa 60 milioni di italiani, quindi possiamo approssimare che i maschi saranno circa 30 milioni, ok?

Conclusione: un maschio ogni sei è andato a prostitute.

 

E ho considerato solamente la prostituzione. Aggiungiamoci il sesso occasionale non a pagamento e la percentuale sale ancora, e di molto ovviamente.

Benvenuti nel mondo reale.

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È intenzionale, visto che non conosco la fascia d'età dei 5 milioni, né la percentuale di gay non bisessuali. Perché dovrei escludere gli anziani, quando sappiamo che il nostro ultrasettantenne capo di Governo è un utilizzatore finale? XD

Se vuoi spenderci più tempo, accomodati. A me bastava questo dato per dare un'idea.

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Si stima che i clienti maschi che vanno a prostitute siano circa 5 milioni in Italia. Siamo circa 60 milioni di italiani, quindi possiamo approssimare che i maschi saranno circa 30 milioni, ok?

Conclusione: un maschio ogni sei è andato a prostitute.

 

E ho considerato solamente la prostituzione. Aggiungiamoci il sesso occasionale non a pagamento e la percentuale sale ancora, e di molto ovviamente.

 

 

Innanzitutto la prostituzione e il sesso occasionale sono due cose diverse. Un conto è andare sull'Aurelia o nei batuages a cercare prostitute a pago o cercare escorts su internet e un altro conto è conoscere una persona mentre si balla e andare subito nel retro a fare una sveltina e (la maggior parte delle volte) ciao. In entrambi i casi, nessun problema, ognuno sa il fatto suo e quello che vuole o che meglio desidera dalla vita. Cambia sempre la volontà del soggetto.

 

Un conto è avere l'idea, un conto è vedere che un locale punta solo a quello. La prima può dipendere dal come viene impostato il locale (sia per attirare un certo tipo di clientela, sia per richiamare "un luogo comune"), la seconda è un dato di fatto ed è una realtà alla quale neanche i posti "only etero" sfuggono.

 

Ti ho quotato per ultimo per completare il discorso e non andare off topic.

Ormai sono 2 anni e mezzo che non frequento locali benché sia più di tre anni che sono fidanzato e in questi locali ci sono andato da single (anche 4-5 anni fa), da fidanzato e con amici etero. Ho citato l'HUB per fare un esempio, ma non c'è solo quello, ho trovato anche altri locali (che su internet vediamo benissimo che sono orientati a una clientela omosessuale), a Firenze e Parma (sempre nell'ambito della zona dove abito visto che sono della provincia di Pisa).. i nomi dei locali non me li ricordo (può essere il Tabasco?).. eppure a parte i normali discobar (piccini come il Colors e lo YAG) questi locali presentavano la Dark room. Quindi io che cosa devo pensare alla base di tutto ciò?

E non voglio dire che ci siano le persone serie bla bla però in un locale dove si presuppone il divertimento e la conoscenza, beh mi pare un tantino squallido trovare la dark room in questi locali (è un dato di fatto, non è che ce l'ha solo un locale.. ma ce l'hanno quasi tutti.. dico si salvano i discobars per via delle dimensioni perché sennò credo proprio che ce l'avrebbero messa).

Da qui lo stereotipo (ormai fondato per me) che la comunità omosessuale debba avere tutto a portata di mano per favorire la conoscenza, sia fisica che mentale. Le dark non le ho mai trovate nei locali, discoteche "per tutti" o comunque orientati "alla clientela etero" se vogliamo dirlo.. un etero (uomo o donna che sia) se vuole determinate cose, se le cerca, va nei locali particolari (i sex clubs) oppure va sull'Aurelia (tanto per citarne una).. non è che va in discoteca, conosce una persona e se hanno voglia di fare sesso "uh guarda.. c'è la dark".

Forse si tratta di due filosofie diverse, una tradizionalista, l'altra più libertina (anche se di libertini ce ne sono di ogni orientamento). Però un conto è la prostituzione (che è una cosa a sé, è a pagamento, tutto quello che vuoi) e un altro conto è la tipologia del locale, che in quelli a tematica omosessuale, va sempre diffondendo la presenza della dark room (sempre a pago è visto che paghi l'entrata del locale). Questo è uno dei motivi per cui non ci vado più, non perché mi ritengo una persona seria, ma semplicemente perché mi fa tristezza e non mi ci rispecchio.

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Innanzitutto la prostituzione e il sesso occasionale sono due cose diverse.

:azz: :azz: :azz:

No seriamente, che cosa diavolo vuol dire che "i gay cercano il sesso facile", visto che a quanto pare la prostituzione non conta?

 

La prostituzione è semplicemente un modo diverso per ottenere sesso senza coinvolgimento sentimentale. Se gli etero avessero le dark room, la prostituzione diminuirebbe.

E se non fosse illegale esercitare la prostituzione in luoghi chiusi, probabilmente gli etero non affollerebbero strade isolate e motel.

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Comunque secondo me il fatto che molti locali gay abbiano dark ecc dipende anche dal fattore "potenziale clientela". Visto che gli etero sono molti di più dei gay, i sex club avranno più possibilità di sbarcare il lunario. un sex club gay di meno, per cui si cerca di conciliare le due cose.

Ma poi anche se uno va in un locale con la dark non è mica obbligato ad entrarci no?

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