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Dislivello Culturale


Zell

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@Acquarius: So che cos'è il discriminante di un polinomio, casualmente è stato trattato anche nella mia tesi -e tra l'altro, sebbene dubito fortemente che tu sappia anche solo cosa sia un gruppo di galois, mi ha fatto piacere che hai copiato pari pari la frase della wiki.

 

In verità volevo mettere direttamente il link ma certi forum hanno una politica particolare e non conoscedo quella di questo forum ho preferito copiare direttamente il testo. Il resto del tuo argomentare oltre ad essere pieno di pregiudizi nei miei confronti è fazioso perché continui a rapportarti a me come se mi conoscessi e non mi sembra che le cose stiano così. Tra l'altro questa discussione si era esaurita molto prima, ciononostante continui ad attaccarmi.

 

peccato che essa non dica che la nascita storica dell'utilità di un discriminante era in teoria dell'eliminazione delle variabili, ma dato che la wiki non lo diceva tu non potevi saperlo

Assolutamente inutile e ot ai fini della discussione. Però in questo caso serve a te per dengrare me. Interessante come ti stai ponendo nei miei confronti..

 

Ma quello su cui volevo farti riflettere, è che in matematica non si usa mai il verbo discriminare.

'Discriminante' si usa solo come sostantivo, ovvero non sentirai mai una frase del tipo 'discriminiamo un polinomio' o cose del genere. Così come non si usa mai il termine 'discriminazione'.

Nessuno ha parlato di quando e chi lo usa. Io ho specificato che il termine discriminazione esiste in una quantità infinita di espressioni, ognuna con un significato diverso. Matematica inclusa. Il fatto che tu non usi tale termine non vuol dire che questo non esiste. Ah signore.. la semantica la dovrebbero insegnare alle scuole medie..

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Dillo ad un dislessico, afasico. Vediamo quanto sguazza nella sua ignoranza. :) Una mia amica, una splendida e intelligentissima persona, parla da culo. Però, credo che sia una delle geologhe più promettenti che esistano.

Ci sono persone che magari non conoscono un cazzo di tanti argomenti, che magari parlano male, ma che hanno girato il mondo e sono decisamente più aperti di te. Sinceramente, se non fossi un pazzo psicopatico apprezzerei una persona che abbia un interesse genuino verso la cultura, che un interesse di riflesso, per farsi vedere curioso e interessante. Giudicare in base alla cultura è sempre sbagliato e svilisce la cultura ad una mera manifestazione estetica e non ad un bisogno essenziale. Questo atteggiamento è tipico( ma non una caratteristica intrinseca) di chi studia filosofia, motivo per il quale non amo la categoria dei filosofi. ^^

Ah, per inciso, non sono la persona più intelligente del mondo, pecco di ottusità. L'ho dimostrato varie volte nei miei discorsi un po' superficiali o magari dalla mancata dimestichezza in determinati argomenti, però non mi ritengo una persona povera o arida: solo da coltivare.

 

  • Greed se rileggi con attenzione i miei post che seguivano quello che hai quotato trovi anche un'adeguata risposta a quello che mi hai scritto, evidentemente non mi so esprimere perchè nessuno apparte forse Andrew_Vandek ha capito il mio discorso, che era un tantino più sofisticato di quello che altri hanno pensato.
  • Non studio filosofia (o almeno non solo quella), ma quell'atteggiamento di cui parli è una manifestazione di frustrazione che capisco benissimo e non biasimo assolutamente.

  • La tua amica ne saprà anche molto di geologia ma se non sa parlare non andrà molto lontano... rimarrà sempre terra terra!! (ahahah scusa la battuta pessima ma era inevitabile!! :asd:)

sennò sarebbe il tipico ragazzo antipatico e superbo che crede sempre di stare dalla parte della ragione (mi sovviene qualcuno di questo forum devil.gif)

 

Emu a chi ti riferisci??!! :D:D:D

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andrew_vandek_86

@ acquarius: in fondo mi diverto a discutere con te, la saccenza mi ha sempre divertito ^_^

Ribadisco, in matematica esiste il termine discriminante, ma non esiste nè discriminazione nè discriminare. Così come esiste la palla, ma non esiste la pallina, il pallone, palleggiare, ecc. Così come esiste il fascio, esiste il germe di un fascio, esiste la spiga di un fascio, ma non esiste il frutto di un fascio, od il fiore di un fascio.

 

Quello che ti sto dicendo, è che non ha senso essere troppo rompiballe sui linguaggi, anche perchè il risultato è che quando usi qualcosa in modo improprio ti si rivolta contro ^_^

 

Dopodichè, se il mio puntualizzare nei tuoi confronti ti dà fastidio, sentiti libero di dirmelo e ti lascio stare, non vorrei mai suscitare negatività in te!

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@ acquarius: in fondo mi diverto a discutere con te, la saccenza mi ha sempre divertito ^_^

Ribadisco, in matematica esiste il termine discriminante, ma non esiste nè discriminazione nè discriminare. Così come esiste la palla, ma non esiste la pallina, il pallone, palleggiare, ecc. Così come esiste il fascio, esiste il germe di un fascio, esiste la spiga di un fascio, ma non esiste il frutto di un fascio, od il fiore di un fascio.

 

Quello che ti sto dicendo, è che non ha senso essere troppo rompiballe sui linguaggi, anche perchè il risultato è che quando usi qualcosa in modo improprio ti si rivolta contro ^_^

 

Dopodichè, se il mio puntualizzare nei tuoi confronti ti dà fastidio, sentiti libero di dirmelo e ti lascio stare, non vorrei mai suscitare negatività in te!

Peccato che a me non diverta.. nè credo interessi a qualcuno questo tuo attacco ad personam.

Il tuo ribadire non cambia lo stato delle cose. Un insegnante di matematica può benissimo rifersi ad un fattore X e definirlo fattore discriminante. Che permette di individuare subito cos'è e cosa non è. Ma a questo punto è completamente inutile proseguire perché non credo che questa discussione stia contribuendo alla tematica del discorso.

 

Ancora una volta, ti invito a rimanere in tema.

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AndrejMolov89

Se c'è un incompatibilità tra te e una ipotetica persona, nessuno ti vieta di non frequentarla, è una tua scelta, chiaro. Ma il fatto che ci sia un incompatibilità non ti dà il diritto di definire una persona senza le basi, arida e limitata.

Se tu avessi detto semplicemente una persona che non mostra i miei stessi interessi culturali, non la frequento, non avrei sollevato la questione. Ma siccome hai espresso un giudizio che implicava una sorta di "gerarchia",mi sono liberamente permesso di muoverti questa critica. ( la mia amica sa il cinese e l'inglese).

Supponendo che tu non ti interessi di geologia e dicessi in un discorso che chi non si interessa di geologia è una persona arida, ignorante e felice di esserlo, come la prenderesti?

 

Sinceramente non mi fa paura chi non s'informa, ma è chi s'informa senza un ragionamento critico alle spalle. L'informazione, le nozioni e tutta questa simpatica compagnia di figate immani, sono carne morta se non ci si ragiona, credo che tu sia abbastanza d'accordo con me. Inoltre, non è detto che chi abbia un interesse culturale lo abbia per davvero. Visto che a quanto pare, sembra diventato un simpatico abito da sera da sfoggiare.

Non è un atteggiamento di frustrazione quello che ho descritto è semplice narcisismo condito con un insana voglia di considerarsi migliori nel considerare uguali tutte le altre persone. :)

"Mi sta più simpatico il tricheco, perché piangeva mentre le mangiava.

No, mentre piangeva si copriva la bocca per mangiarne di più.

Allora mi sta più simpatico il carpentiere.

Lui ne ha prese quante più poteva..."

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Salve a tutti!

Volevo porvi il mio problema e sentire le vostre opinioni in merito.

Mi capita a volte di confrontarmi in chat con persone, è brutto dirlo, al di sotto del mio livello culturale (non che sia chissà quanto alto) :P.

Questo mi blocca inevitabilmente e tendo a scartare immediatamente i ragazzi anche se magari potrebbero essere belle persone. Non ci posso fare niente ma coniugazioni dei verbi sbagliati e sopratutto H sbagliate mi fanno accapponare la pelle...

D'altro canto se noto che una persona è troppo cervellotica ha troppi interessi culturali e artistici tendo a comportarmi nel medesimo modo e la scarto.

E' normale scegliere un potenziale partner anche in base a questo? Oppure dovrei lasciarmi andare e conoscere le persone a prescindere?

Voi vi siete mai posti il problema?

 

Dipende. Come in ogni situazione non tutto è scontato. Io ad esempio credo di avere un livello culturale medio, a volte mi sento a disagio con chi è piu acculturato di me, altre mi sento a disagio per il livello culturale del mio interlocutore. Sta di fatto però che la cultura non è tutto, se incontri un bravo ragazzo, onesto lavoratore, pieno di interessi e di vita e poi magari scopri che non è laureato e non è pratico di arte, letteratura e storia... non credo si possa 'cestinarlo' solo per quello. Alla fin fine una persona piace per l'insieme delle sue caratteristiche. Tanto è vero che i non belli spesso hanno piu successo dei belli, se possiedono un carattere 'piu incisivo'.

 

Poi a tutto c'è un limite, se mi trovassi di fronte uno che conosce solo i tronisti di Uomini e Donne e la data di matrimonio di William e Kate, beh.. probabilmente gli darei fuoco all'istante..

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Io purtroppo do abbastanza importanza al livello culturale delle persone con cui parlo, ma non lo faccio di proposito, mi viene spontaneo. Ciò non vuol dire però che la mia considerazione riguardo qualcuno non possa cambiare o sia stabilita dalle prime 15 parole, solo che se mi ritrovo davanti un idiota finisco sempre a parlargli come se dovessi comunicare col mio cuginetto di 6 anni, con il quale anzi, cerco di relazionarmi come se fosse un adulto, per farlo sentire importante... Per andare d'accordo con qualcuno ho bisogno che quella persona mi risulti interessante, e sono rari i casi in cui ciò è successo senza determinate conoscenze, soprattutto perché mi piace confrontarmi e discutere, e se l'interlocutore non è in grado di reggere il discorso, di qualsiasi natura esso sia... Beh, mi annoio, ovviamente XD Succede anche il contrario, ossia che sia io a non saper come affrontare una discussione, e nonostante mi metta in difficoltà è una situazione che preferisco x)

In chat ovviamente la cosa è facilitata... Sono razzista nei confronti delle K, lo ammetto. -.-' Una persona che scrive con le abbreviazioni non mi ispira per niente... Certo, tentar non nuoce, ma l'ortografia è già un bel biglietto da visita... XD Si spera sempre di essere disdetti, in certi casi. Ahimè spesso non succede x)

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Mi sembra che questo thread sia la dimostrazione palese di quanto una serie di nozioni apprese a scuola vengano usate da qualcuno come strumento di discriminazione nei confronti degli altri, non solo nella scelta del partner. Non credo che tutto ciò sia cultura. Non credo che sia manifestazione di grande intellugenza..

 

 

@andrew, non credo che Acquarius sia saccente. Ha espresso delle opinioni che si possono condividere o meno. Non ho capito il senso di uesta tua frase: "Così come esiste la palla, ma non esiste la pallina, il pallone, palleggiare, ecc. Così come esiste il fascio, esiste il germe di un fascio, esiste la spiga di un fascio, ma non esiste il frutto di un fascio, od il fiore di un fascio" sono d'accorso sull'inesistenza del "frutto di un fascio", ma la pallina il pallone e il palleggiare credo che esistano :kiss:

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  • 2 weeks later...

Questo mi blocca inevitabilmente e tendo a scartare immediatamente i ragazzi anche se magari potrebbero essere belle persone. Non ci posso fare niente ma coniugazioni dei verbi sbagliati e sopratutto H sbagliate mi fanno accapponare la pelle...

D'altro canto se noto che una persona è troppo cervellotica ha troppi interessi culturali e artistici tendo a comportarmi nel medesimo modo e la scarto.

La penso come te, non ci riesco, preferisco stare con uno che non piaccia fisicamente che con un decelebrato o uno che si fa continue scoregge mentali.

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C'è anche da dire che la scusa del "dislivello culturale" talvolta è posta come discriminante da persone che non possono contare su elementi come bellezza e prestanza fisica eccetera e allora per avere un minimo di autostima si consolano dicendo che dopotutto sono piu colti e intelligenti di tanti bellocci che non riescono ad approcciare...insomma un pò come la volpe el'uva :roll:

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E' normale scegliere un potenziale partner anche in base a questo? Oppure dovrei lasciarmi andare e conoscere le persone a prescindere?

 

Normalissimo, almeno per me! Ho conosciuto un ragazzo, simpatico, carino...ma...a congiunzione con l'h,o con h, anni con h...O_O. Per non parlare,poi, dei verbi che non concordavano con le persone...t.t

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andrew_vandek_86

C'è anche da dire che la scusa del "dislivello culturale" talvolta è posta come discriminante da persone che non possono contare su elementi come bellezza e prestanza fisica eccetera e allora per avere un minimo di autostima si consolano dicendo che dopotutto sono piu colti e intelligenti di tanti bellocci che non riescono ad approcciare...insomma un pò come la volpe el'uva :roll:

 

In parte può anche essere così, ma certe cose proprio urtano, non so come dire.

Per quanto mi riguarda, se qualcuno nel parlare dicesse spesso -un mio amico lo faceva- 'se oggi pioverebbe... sepotrei dormire un po' di più... ecc...' il mio cervello continuerebbe a dirmi ERRORE! ERRORE! ERRORE! ad un certo punto magari lo correggerei, creando un clima antipatico.

Insomma, io non sono il tipo che per stare con me devi sapere chissà che, troverei una forma di arroganza tale atteggiamento, però almeno un minimo di italiano e saper difendere una tesi, beh, a questo non riesco a rinunciare!

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C'è anche da dire che la scusa del "dislivello culturale" talvolta è posta come discriminante da persone che non possono contare su elementi come bellezza e prestanza fisica eccetera e allora per avere un minimo di autostima si consolano dicendo che dopotutto sono piu colti e intelligenti di tanti bellocci che non riescono ad approcciare...insomma un pò come la volpe el'uva :roll:

 

 

Ma perchè sempre questo stereotipo del "bello ma stupido"?! :)

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Ma non è vero che tutti i belli sono stupidi, questo è solo un luogo comune. Ci sono belli e intelligenti e stupidi e brutti. Io ho detto semplicemente che talvolta il pretesto culturale è una risorsa per l'autostima di chi non è molto carino: "non sarò un bel ragazzo, però a differenza sua sono intelligente" aiuta molto.

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Vi porto il mio esempio: Io sono fidanzato da anni (11 come ormai sapete). io sono laurato in ingegneria.. "lui" fa l'elettricista (o meglio ora è il capo di una ditta di elettricisti).

Però è una persona che si informa e molte volte sa molte più cose di me... certo.. magari i suoi amici non sono persone con cui puoi fare alti discorsi filosofici.

Sicuramente può essere un problema.. però dipende dall'intelligenza (e NON DALLA CULTURA) delle persone.

Una mia amica Ingegnere stava con un barista con la 3^ media... alla fine non riuscivano a parlare di nulla.. per cui siamo 1 esempio positivo con 1 negativo..

 

E' l'intelligenza che fa la differenza, non la cultura.

Edited by Fabiofax
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Beh fa Fabio in realtà non la definirei proprio intelligenza ma cultura, se il tuo ragazzo a volte sa più cose di te vuol dire che è molto acculturato nonostante la probabile mancanza di un titolo di studio. La cultura non la fanno le lauree o i diplomi, o meglio non solo quelli. L'intelligenza è altra cosa secondo me.

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Si in effetti rileggendo mi sono incartato con i termini.

Riposto:

 

Vi porto il mio esempio: Io sono fidanzato da anni (11 come ormai sapete). io sono laurato in ingegneria.. "lui" fa l'elettricista (o meglio ora è il capo di una ditta di elettricisti).

Però è una persona che si informa e molte volte sa molte più cose di me... certo.. magari i suoi amici non sono persone con cui puoi fare alti discorsi filosofici.

Sicuramente può essere un problema.. però dipende voglia delle persone di informarsi e imparare.

Ogni caso è a se.

 

Una mia amica Ingegnere stava con un barista con la 3^ media... alla fine non riuscivano a parlare di nulla.. per cui siamo 1 esempio positivo con 1 negativo..

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L'intelligenza infatti non ha nulla a che fare con il dislivello culturale. E poi vi sono varie forme di intelligenza, c'è un'intelligenza logica, un'intelligenza emotiva, un'intelligenza manuale.Ad esempio un ingegnere civile laureato sarà anche laureato ma non saprà mai costruire una casa con le sue mani, un operaio, magari semianalfabeta si, e dal punto di vista pratico quell'operaio dimostrerà di essere molto più intelligente del laureato in ingegneria.

 

Persone invece dotate molto dal punto di vista logico possono essere dal punto di vista emotivo degli "idioti", non avendo la capacità di costruire rapporti sentimentali importanti o amicizie profonde...gli esempi sono innumerevoli.

E lo stesso concetto di "cultura" può essere esposto a molte critiche. Che tipo di cultura? Scolastica, nozionistica, umanistica, scientifica, tecnica...

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Salve a tutti!

Volevo porvi il mio problema e sentire le vostre opinioni in merito.

Mi capita a volte di confrontarmi in chat con persone, è brutto dirlo, al di sotto del mio livello culturale (non che sia chissà quanto alto) tongue.gif.

Questo mi blocca inevitabilmente e tendo a scartare immediatamente i ragazzi anche se magari potrebbero essere belle persone. Non ci posso fare niente ma coniugazioni dei verbi sbagliati e sopratutto H sbagliate mi fanno accapponare la pelle...

D'altro canto se noto che una persona è troppo cervellotica ha troppi interessi culturali e artistici tendo a comportarmi nel medesimo modo e la scarto.

E' normale scegliere un potenziale partner anche in base a questo? Oppure dovrei lasciarmi andare e conoscere le persone a prescindere?

Voi vi siete mai posti il problema?

Non mi interessano queste cose, certo un ignorante cafone può risultare fastidioso, ma la cultura è proprio una delle ultime cose che vedo in ragazzo. Molto più importanti l'aspetto fisico e alcuni aspetti del carattere.

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ma la questione non era il dislivello culturale? Mi sembra che sull'argomento si sia detto tutto.

In sintesi, il pregiudizio culturale talvolta sembra serva a discriminare chi può contare su altri aspetti (bellezza, altre forme d'intelligenza carattere). Oggi siamo quasi tutti intelligenti, analfabeti non ce ne sono quasi più, grazie alla tele e ai mass media.

La cultura si limita spesso ad essere divergenza d'opinioni, chi ha maggior opinioni preconfezionate spesso appare più colto...in effetti è diffcile trovare una persona veramente colta oggi, ovvero chi ha saputo scremare e rielaborare nozioni apprese attraverso i libri e le esperienze.Per cultura oggi si intende spesso saper scrivere con una corretta ortografia o saper adoperare i congiuntivi, io su questo non sono d'accordo. Per me la persona colta è una persona che ha delle opinioni sue, ovvero una persona che ha coltivato i campi del sapere ma poi ha tratto anche dei frutti da questo lavoro, non si è limitato a spostare l'aratro fra un libro e l'altro.

A parte questo a me la cultura in un eventuale partner interessa poco, alla fine la cosa determinante in un rapporto è il carattere.

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andrew_vandek_86

Oggi siamo quasi tutti intelligenti, analfabeti non ce ne sono quasi più, grazie alla tele e ai mass media.

 

 

Che non ci siano analfabeti non significa che siamo tutti intelligenti, significa solo che sappiamo leggere e scrivere, che mi sembra il minimo sindacale nell'occidente del 2011 ^_^

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quindi Bad... meglio bello ma stupido piuttosto che bruttino ma con cervello? :pausa:

C'è un abisso tra brutto e stupido\brutto e intelligente. Non si può radicalizzare così.

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  • 2 weeks later...

E' possibile, come si è detto nelle scorse pagine, che il dislivello sia solo apparente. Non tutta la vita o le nozioni scorrono in quei 5 minuti in cui certi utenti giudicano. Probabilmente, proprio in questi pochissimi attimi, stanno a guardare dove il tipo ha piazzato l'apostrofo in una chattata mentre ignorano completamente come questi ha messo su casa tutto da solo mentre loro non sarebbero capaci nemmeno di sturare un lavandino.

 

Nella vita ci sono molte necessità e parecchie di queste vengono fuori solo col tempo e crescendo. I ragazzetti 18/24 sono bravi a parlare di problema quando si tratta di dislivello culturale. Lasciate che arrivino allo step 30/40 e il problema sarà il fatto che l'altro sia un irresponsabile studioso vagabondo scapigliato (in senso culturare eh)incapace pure di trovarsi un lavoro preso per com'è a spinellare immerso nei propri vaneggiamenti filosofici.

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Io sono sempre partito dal presupposto che non mi sarei interessato a qualcuno/a che non sapesse coniugare un verbo o azzeccare un accento e via dicendo...bè non è stato così. Il primo ragazzo per cui ho preso una cotta ha fatto doposcuola da me ed è un caso clinico (Una sua frase che mai dimenticherò è: "Dopo aver uscito da là, vengo")..in chat invece mi sono infatuato di un ragazzo che si mangiava le h e altra robaccia ma a me non fregava nulla. Neanche mi andava di correggerlo. Ero così preso che gli perdonavo tutto...

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Detto francamente: il fatto che un ragazzo

abbia competenze da muratore mi attrae meno

rispetto alla possibilità di discutere su Hegel.

 

Per il semplice motivo che sul primo argomento

io non so assolutamente nulla

e - anche se ne sapessi qualcosa -

troverei noiosissimo parlare per anni

di calcestruzzo e cemento armato.

 

un irresponsabile studioso vagabondo scapigliato (in senso culturare eh)incapace pure di trovarsi un lavoro preso per com'è a spinellare immerso nei propri vaneggiamenti filosofici.

 

Spero che tu ti riferissi a me, perché questa definizione mi si attaglia alla perfezione.

Nonostante questo posso ancora "incastrare" i bravi ragazzi

in quanto - nonostante sia inetto nel costruire case -

so essere interessante, piacevole e brillante

e riesco ad avere una sintassi decente

anche a un passo dal coma etilico.

 

E' meglio un sano pragmatico muratore

o un debosciato intellettuale vagabondo?

Credo che per molti sia una scelta assai ardua

e che - alla fine - giochino un ruolo essenziale

anche altre caratteristiche dell'inviduo

(non escluderei l'avvenenza, l'umilità, la "dotazione",

gli amici, gli hobby, la sincerità e un po' di fortuna)

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Spero che tu ti riferissi a me, perché questa definizione mi si attaglia alla perfezione.

No. Fu un caso. Non ho avuto quest'impressione da te. Cioè, sì per lo stile impressionista francese ma non per la cultura..

 

Nonostante questo posso ancora "incastrare" i bravi ragazzi

in quanto - nonostante sia inetto nel costruire case -

so essere interessante, piacevole e brillante

e riesco ad avere una sintassi decente

anche a un passo dal coma etilico.

 

Sicuramente ci sarà dell'altro. Non si possono passare le giornate a scorrere le pagine della storia, della letteratura e del pensiero filosofico per tutti gli anni della nostra vita. L'esempio del costruttore è uno fra i tanti. Ci sono molte cose che occorre sapere fare o imparare a fare se si vuol avere una vita. E molte di queste trascendono il fatto che tu abbia, in segreto, un animo da poeta maledetto.

 

E' meglio un sano pragmatico muratore

o un debosciato intellettuale vagabondo?

Personalmente prererirei un uomo che sia di giorno un pragmatico muratore(et simile) e un intellettuale vagabondo di notte. In genere preferisco, da buon aquario, una persona che sappia essere tutto. Dallo scemo del villaggio all'erudita solitario.

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Personalmente prererirei un uomo che sia di giorno un pragmatico muratore(et simile) e un intellettuale vagabondo di notte. In genere preferisco, da buon aquario, una persona che sappia essere tutto. Dallo scemo del villaggio all'erudita solitario.

 

Non guarda "il muratore ma anche intellettuale" no, è troppo. :D

 

Ne ho davvero le scatole piene di questo "ma anche" per descrivere gli uomini

(l'ho scritto recentemente nel topic "come sedurre un ragazzo gay").

 

O tutti i gay della Terra sono dell'Acquario

o questa pretesa nasconde dell'altro.

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che poi nella realtà un "muratore ma anche intellettuale" sarebbe uno che ha fatto studi di alto livello e, non trovando lavoro, ha dovuto fare il manovale. quindi verrebbe classificato come "sfigato" e snobbato di conseguenza.

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