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Israele, Palestina e gay.


Paedicator1987

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Quindi Hamas e i palestinesi che lo appoggiano possono:

  • superare la linea rossa interrompendo il cessate il fuoco che c'era prima,
  • lanciare 10 mila+ missili (usando l'energia che potrebbero usare per i civili),
  • rapire bambini di pochi mesi (sì, ci sono bambini di pochi mesi tra gli ostaggi), donne e vecchi
  • uccidere vecchi e bambini tra i civili
  • usare civili come scudi umani o fare le messinscena per convincere qualche cretino in occidente
  • rifiutare quando gli viene offerto pure il carburante per tenere in piedi gli ospedali
  • desiderare la distruzione dello stato di Israele e la probabile uccisione di 9 milioni di israeliani

D'altro canto i paesi arabi non lavorano né per la pace, né affinché Hamas rilasci gli ostaggi e nemmeno vogliono i civili palestinesi, anche se a parole sono solidari con i fratelli palestinesi.  

Gli israeliani invece possono soltanto:

  • farsi uccidere
  • farsi rapire
  • essere bombardati
  • essere minacciati
  • subire antisemitismo in occidente
  • essere paragonati alle SS e al nazismo e vedere bruciate le bandiere di Israele nelle manifestazioni dove non si fa neanche distinzione tra i civili palestinesi contrari ad hamas e il terrorismo, che viene anzi giustificato

Più cerchiobottismo di questo lol 

 

37 minutes ago, marco7 said:

quelle nella foto dell'articolo somigliano alle solite attrici/prefiche di Palestine-wood.

Moltissimi video che circolano sono in realtà sceneggiate organizzate ad arte... tanto non ci sono giornalisti occidentali.

 

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le origini dell'antisemitismo:

https://www.huffingtonpost.it/cultura/2023/11/12/news/psicologia_dellantisemita_chi_quando_e_perche_la_necessita_di_odiare_gli_ebrei-14114133/?ref=HHTP-BH-I14042318-P1-S1-T1

 

citazione:

"Shermer - l'autore dello studio - commenta che l’autoritarismo di sinistra, che parrebbe una contraddizione in termini, è ciò che più caratterizza oggi il dibattito culturale in occidente. Le persone di sinistra si pensano quasi automaticamente come portatrici di sentimenti compassionevoli verso le sofferenze dei più deboli e marginali. Gli odiatori per definizione sarebbero gli apologeti del nazismo o gli autoritari che disprezzano le vittime della società. Il sociologo Ted Goertzel, pubblicava nel 1992 un libro intitolato Veri credenti: Le dinamiche della fede politica e del disincanto, dove sosteneva che “nonostante la differenza di sentimenti, manifestanti e autoritari hanno molto in comune nel modo di pensare il mondo politico. In entrambi, i copioni ideologici sono che il mondo è polarizzato tra forze del bene e forze del male".

E, conclude Shermer, che questa è la spiegazione della “follia a cui stiamo assistendo nei campus universitari dal 7 ottobre, in cui gli studenti di sinistra celebrano lo stupro, l'omicidio e la mutilazione di oltre 1400 donne, uomini e bambini israeliani da parte dei terroristi di Hamas, condannando al contempo gli ebrei che se la sono cercata”. Ma non sono solo gli studenti dei campus americani, bensì anche molti studenti e giovani europei a sragionare così."

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16 hours ago, MyleneFarmer said:

anche al processo di Norimberga venne fatta differenza tra gli attacchi sui civili in modo intenzionale e diretto o a quello che fece Hitler contro le minoranze e gli ebrei e gli attacchi per esempio su Dresda dove indirettamente morirono, secondo le carte decine di migliaia di civili...

Le regole furono tuttavia dettate dai vincitori, i quali per di più non sedevano sul banco dei rei, ma su quello dei giudici e dunque erano inevitabilmente inclini a scusare sé stessi.

Per esempio nessun'accusa fu portata contro Stalin ed i Russi che avevano fatta strage di Polacchi inermi a Katyn, dopo l'accordo tra Germania e Russia per l'invasione e divisione della Polonia né alcuno chiese conto a Stalin ed ai Sovietici degli sterminii di oppositori nei campi di concentramento, che furono poi imitati da Hitler, né dell'ecatombe di contadini ucraini per fame deliberatamente indotta con le requisizioni di prodotti agricoli.

Lo scempio di Dresda, l'Atene di Germania, splendidamente costruita ed ornata dagli elettori di Sassonia dopo la conversione al cattolicesimo per l'assunzione del trono polacco, poteva certo essere compensata dalle precedenti distruzioni delle città inglesi come Coventry e dai continui bombardamenti di Londra, ma d'altronde, se si vuol procedere contro il nemico vinto imputandogli comportamenti inumani, sarebbe almeno consigliabile non essersi parimenti comportati:

cosa peraltro difficile in tempi bellici essere immuni di colpe. 

 

 

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1 hour ago, MyleneFarmer said:

D'altro canto i paesi arabi non lavorano né per la pace,

Quest'asserzione è falsa, perchè molti Paesi arabi sono già in pace de iure o de facto con Israele né, soprattutto quelli prossimi come Giordania ed Egitto ed anche Libano, hanno interesse ad impegnarsi in guerre con lo Stato israeliano.

 

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alcuni tunnel a Gaza risalgono a decenni fa quando dopo il 79 Gaza venne isolata dall'Egitto (proprio perché agli arabi dei palestinesi non frega niente se non per un tornaconto personale antioccidentale e antiamericana) e venivano usati per far entrare merci di contrabbando e beni sussidiati proprio dall'Egitto, che avevano un costo inferiore rispetto a quelli importati da Israele.

Poi Israele si è ritirata da Gaza e ha costruito il muro col cordone sanitario e in seguito da quando a Gaza ha preso il potere Hamas diventando un soggetto indipendente da West Bank l'Egitto decise di chiudere il passo di Rafah. Tra l'altro nel 2008 all'assedio di Gaza da parte di Israele, quando decise di tagliare pure tutti gli approvvigionamenti a Gaza, partecipò anche l'Egitto e in seguito alla crisi Hamas decise di forzare il passo di Rafah e entrare nel Sinai e gli egiziani li rimandarono in dietro chiudendo il passo.

Dopo questo la rete di tunnel sotterranei venne allargata enormemente fungendo non solo da nascondiglio e da passaggio di merce (sempre dall'Egitto dove ci sono centinaia di tunnel segreti diretti verso Gaza) ma anche per produzione di armi etc.. tramite una rete di finanziamenti e prestiti da parte di moschee, privati arabi, associazioni da parte di persone di hamas all'estero e gruppi islamici da ogni dove...

A un certo punto Hamas ha anche istituito una organizzazione che ha preso il controllo di tutti i tunnel con avvocati, notai e sindacati regolando per esempio la costruzione di nuovi tunnel così da poter regolare la merce che entra ed esce da Gaza e regolare i meccanismi economici dell'intera striscia tipo il prezzo di vendita dei beni ai gazawi o imponendo tasse/pizzi ai vari clan e regolando i rapporti sia a Gaza che da/per l' Egitto (con la complicità di certe autorità egiziane)... 

Della serie Matteo Messina Denaro scansate

Edited by MyleneFarmer
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per la serie "chi si somiglia si piglia", come ampiamente prevedibile, ala fine l'accozzaglia rosso-bruna ha trovato i minimi comuni denominatori per mettersi assieme

Alemanno lancia il “Forum per l’indipendenza”. Con Moni Ovadia, Marco Rizzo, Elena Basile, Fabio Granata. Sarà la “spina rossobruna” al fianco destro di Meloni - la Repubblica

non mi stupisce, e credo che non se li filerà praticamente nessuno.

al massimo saranno un fastidioso rumore di sottofondo e nulla più

 

Ah, en passant, ci sono TUTTI quei comunistacci brutti & cattivi che Sua Petulanza da settimane continua a citare per dire che la sinistra tutta odia gli ebrei

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3 hours ago, marco7 said:

forse buttarsi a mare o morire di fame e‘ la soluzione finale.

obbiettivamente si risolverebbe uno dei problemi di Palestina... via il dente, via il dolore.

Poi rimarrebbe Hamas, ma senza scudi umani!!!

 

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Paedicator1987

Estratto di un articolo di Roberto Bongiorni, giornalista inviato a Yitzhar insediamento ebraico - illegale - in Cisgiordania,

<La legge internazionale considera illegali gli insediamenti in Cisgiordania. Tra i circa 300 registrati oggi, Yitzhar è quello che detiene il primato del maggior numero di attacchi contro le proprietà palestinesi, contro gli attivisti israeliani che accorrono a difenderli, e perfino contro le forze di polizia israeliane. Yitzhar e gli altri insediamenti che punteggiano le sommità dei colli qui intorno sono una spina nel fianco anche per il premier Netanyahu, che da queste parti è definito «una colomba». È difficile essere ricevuti in questo insediamento, dove una missione messianica della storia impregna ogni aspetto della vita sociale. Anche gli ebrei che desiderino trasferirsi a Yitzhar devono passare attraverso una trafila burocratica di esami per valutare la loro idoneità ad essere integrati in questa comunità. Qui, più che altrove, è venuto alla luce il nazionalismo ultra-ortodosso. In ebraico si dice Hardalim (parola composta da haredi, ultra-ortodosso, e leumi, nazionalista). Qui, nella yeshiva locale, ha insegnato a lungo un personaggio molto scomodo, il rabbino Yitzchak Feivish Ginsburgh, affiliato al movimento Chabad, inserito nella lista Usa delle organizzazioni terroristiche nel 2004. Un uomo che legittimava la violenza contro gli arabi. E sempre qui ha studiato l’estremista ebreo, Meir Ettinger, leader di Hilltop Youth, un gruppo che persegue l’espansione degli insediamenti, conduce attacchi punitivi contro i villaggi palestinesi, e predica la demolizione dello Stato laico di Israele.>

Questi sono i personaggi che Netanyahu e i suoi alleati ultraortodossi hanno difeso e continuano a difendere e anche a rappresentare.

Personaggi che si richiamano agli insegnamenti della Torah, che non ammettono compromessi, che non si arrestano davanti alla violenza contro tutto ciò che non è rigorosamente ortodosso.

Questi sono quelli che hanno potere oggi in Israele - grazie anche alle violenze dissennate di Hamas.

Pensate che siano gay friendly o almeno tolleranti dei comportamenti omosessuali ?

Probabilmente la pensano come Putin e il patriarca Cirillo.

I gay rappresentano la corruzione dell'occidente e devono essere estirpati.

 

 

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1 minute ago, marco7 said:

Io non scrivo ne posto cagate @Almadel  :frusta:

Sono sei pagine che blaterate dell'antisemitismo della sinistra

e poi posti una cosa che mi dà totalmente ragione:

a destra abbiamo un serio problema di antisemiti che credono a complotti assurdi

e a causa di questo riescono persino a essere più antisionisti

delle ragionevoli preoccupazioni della sinistra per Gaza.

Nonostante questa evidenza continuate a prendervela con me e con Schopy.

per cose che probabilmente esistono solo nella vostra testa.

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Non ho detto che a destra non c‘e‘ antisemitismo. Ho detto che c‘e‘ anche in alcune parti della sinistra e infatti quello studio ne da conferma.

la sinistra ne ha meno della destra ma ha pure antisemitismo. Ricordo poi che in quello studio si considerano solo giovani studenti e non persone in la con gli anni.

Le affermazioni sulle accuse di cospirazione cospirazione vengono ritenute vere con percentuali tra il 4% e il 10% degli studenti di sinistra a cui vengono fatte.

anche se gli studenti di sinistra hanno le percentuali piu‘ basse degli altri gruppi, sono percentuali maggiori di zero e dunque l‘antisemitismo e‘ pure presente negli studenti di sinistra.

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7 hours ago, marco7 said:

anche se gli studenti di sinistra hanno le percentuali piu‘ basse degli altri gruppi, sono percentuali maggiori di zero e dunque l‘antisemitismo e‘ pure presente negli studenti di sinistra.

Ma che discorso è?

Io ho sempre detto che le persone di sinistra sono meglio di quelle di destra,

anche in questo frangente non che siano perfette.

Sarebbe da brividi se la percentuale fosse 0%.

Quello che devi notare è che l'antisemitismo aumenta in modo lineare da sinistra verso destra

e nonostante questi dati in questo topic si è parlato SOLO dell'antisemitismo di sinistra.

 

L'unico problema di questo studio è che non rappresenta le vere percentuali,

ma solo quelle relative agli studenti universitari.

Da altri studi però sappiamo che a destra ci sono molti meno laureati che a sinistra

e che l'antisemitismo è fortemente correlato alla cultura.

Quindi questo studio nettamente sottovaluta l'antisemitismo reale della destra,

perché le percentuali fuori dall'università saranno molto più ampie.

 

 

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10 hours ago, marco7 said:

anche se gli studenti di sinistra hanno le percentuali piu‘ basse degli altri gruppi, sono percentuali maggiori di zero e dunque l‘antisemitismo e‘ pure presente negli studenti di sinistra.

Io trovo molto ma molto discutibile che durante il più grande attacco mai sferrato da Israele contro Gaza si chieda se "Israele si comporta con i palestinesi come i nazisti si comportarono con gli ebrei"...personalmente avrei risposto di no, ma questo non significa che io condivida quel che Israele ha fatto nell'ultimo mese (poi, non ho una soluzione e non so davvero quale sia la cosa giusta da fare...negli ultimi giorni si è parlato di un accordo per il cessate il fuoco, è una buona notizia)

Poi, se non altro gli studenti di sinistra sono più consapevoli di quelli di destra che la scienza occidentale odierna non sarebbe quel che è senza il contributo di scienziati ebrei...

3 hours ago, Almadel said:

L'unico problema di questo studio è che non rappresenta le vere percentuali,

ma solo quelle relative agli studenti universitari.

Già, non è un campione rappresentativo della popolazione generale...

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Nello studio si fanno le stesse domande prima dell‘attacco di hamas, due settimane dopo e ancora dopo. Il che fa supporre che lo studio sia iniziato casualmente poco prima dell‘attacco di hamas (visto che prima di questo attacco non si sapeva che sarebbe successo).

anche io trovo le domande un po‘ cosi‘ cosi‘ ma non le ho fatte io.

Poi mi chiedo perche‘ non hanno analizzato le risposte anche separando donne e uomini.

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Considerando come se la tirano e si credono moralmente superiori quelli "di sinistra" mi sembrano percentuali piuttosto altine per gli standard che loro stessi pongono visto che sarebbero anche quelli più studiosi e laureati di tutti quanti. Per non parlare del fatto del potere mediatico che hanno e di quanto sono rumorosi.

Esempio: c'è voluta la Meloni al 26% per scardinare Fazio dalla Rai nonostante sia rimasto lì per tutti i governi di destra che abbiamo avuto. Stessa cosa se un pazzoide disegna una svastica su un bidone della spazzatura o qualcuno dice una battutaccia: subito manifestazione, giornali pieni ed eco mediatico sui social mentre se Hamas rapisce ostaggi e uccide neonati si fa fatica a chiamarlo per quel che è ovvero terrorista.

Pensiamo ad esempio a tutto il casino che si sta facendo in questi giorni sull'allarme femminicidi quando lo stesso prefetto di Padova sui giornali ha detto che i femminicidi in Italia sarebbero in realtà 40 all'anno (nemmeno 105 come riportavano tutti, numero che include tutte donne uccise per i motivi più disparati).

Che certe cose siano presenti di più nel partito di Salvini (diploma e nullafacente) e della burina Meloni (diplomata carciofara della garbatella) è un po' la scoperta dell'acqua calda alla fine. 

Edited by MyleneFarmer
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2 hours ago, marco7 said:

Nello studio si fanno le stesse domande prima dell‘attacco di hamas, due settimane dopo e ancora dopo. 

Certo, ma visto che pure tu riconosci che alcune domande sono "così così", prendiamo con le pinze pure le rispettive risposte

12 minutes ago, MyleneFarmer said:

Considerando come se la tirano e si credono moralmente superiori quelli "di sinistra" mi sembrano percentuali piuttosto altine per gli standard che loro stessi pongono visto che sarebbero anche quelli più studiosi e laureati di tutti quanti. 

Gli intervistati sono tutti studenti universitari, quindi questa tua osservazione non è sensata

Edited by schopy
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