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Scoprirsi sieropositivi


cambiapelle

se vi scopriste sieropositivi....  

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  1. 1. se vi scopriste sieropositivi....

    • mi impiccherei subito ;)
      20
    • non direi nulla a nessuno
      5
    • dopo momenti di terrore correrei dal mio medico
      54
    • mi informerei meglio su internet sul da farsi
      19
    • sono gia' informato sull'argomento non mi spaventerei piu di tanto
      11
    • altro
      12


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L'argomento mi tocca molto da vicino e sono molto curioso di sapere se qualcuno di voi ha mai pensato alla possibilita' di incontrare qualche malattia venera come l hiv.

come reagireste? riuscireste a dirlo ai vostri amici? ai genitori?

Mi rendo perfettamente conto che la maggiorparte di voi sono troppo giovani (minchia mi sto dando del vecchio!) per pensare seriamente a questo argomento, ma vorrei ricordare anche che l'incidenza dell hiv e delle altre malattie veneree e' di gran lunga superiore nei pazienti gay. e non occorre non mettere il reservativo, basta il sesso orale non protetto con la persona sbagliata. ...

bene, se volete dite la vostra..so che e' un argomento spinoso ma credo che sia utile parlarne.

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E' una cosa a cui ho pensato in maniera seria per varie vicissitudini di amici. Penso che per quanto ne sarei sicuramente traumatizzato riuscirei ad accettare la cosa con il tempo.

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Sono già informato sull' argomento. Nessuna paura, mi affiderei ai consigli del medico e proseguirei con la mia vita, certo stando molto più attento alla mia vita sessuale e non solo.

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Heh, bella domanda.

Io lavoro in un'associazione che si occupa di prevenzione dell'HIV e offre sostegno a persone sieropositive. Posso dire di essere estremamente informato in materia, e so bene che grazie ai farmaci antiretrovirali attualmente disponibili questa infezione non è più mortale come nei primi anni dell'epidemia e che si può condurre un'esistenza del tuttonormale.

Eppure, non so cosa rispondere questa domanda. Nei rapporti sessuali che ho avuto mi sono sempre servtio delle dovute precauzioni, quindi non mi sono mai posto questo interrogativo.

In ogni caso, credo che sarebbe un duro colpo da digerire.

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Heh, bella domanda.

Io lavoro in un'associazione che si occupa di prevenzione dell'HIV e offre sostegno a persone sieropositive. Posso dire di essere estremamente informato in materia, e so bene che grazie ai farmaci antiretrovirali attualmente disponibili questa infezione non è più mortale come nei primi anni dell'epidemia e che si può condurre un'esistenza del tuttonormale.

Eppure, non so cosa rispondere questa domanda. Nei rapporti sessuali che ho avuto mi sono sempre servtio delle dovute precauzioni, quindi non mi sono mai posto questo interrogativo.

In ogni caso, credo che sarebbe un duro colpo da digerire.

 

Quoto! Oramai i farmaci disponibili permettono di non sviluppare più la malattia tuttavia gli effetti collaterali dei farmaci a mio parere non permettono una vita perfettamente "normale". Più volte ho sentito dire di persone che hanno abbassato la guardia perchè "di Aids non si muore più"! Dobbiamo ricordare a tutti che l'aids è e sarà sempre una malattia seria anche se oramai con la terapia antiretrovirale può anche essere che l'individuo non la svilupperà mai

 

Quanto al sondaggio non saprei rispondere. Ho sempre preso tutte le precauzioni necessarie e sono sempre stato inflessibile in questo. Credo sia una risposta a cui saprei rispondere solo dopo aver vissuto quella situazione

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su tutto quello che avete detto fino ad ora mi trovo assolutamente d'accordo. la paura , l'ansia e a volte le crisi di pianto sono comuni riflessi di una notizia come questa.

E' vero, l'hiv non e' piu' mortale nei paesi industrializzati, ma cio' non toglie che si tratta ugualmente di una malattia potenzialmente fatale. Quando il mio medico mi disse di essere sieropositivo non ho detto nulla... nessuna reazione. ne riso, ne pianto, ne paura... semplicemente perche' lo sapevo. sapevo che il mio ragazzo mi  aveva trasmesso il virus.. non so perche' ma lo sapevo. Ho pianto soltanto qualche giorno piu' tardi tral le braccia di mia madre .

Ora non ho paura e nemmeno ho bisogno di medicine. sono molto ottimista a riguardo , fiducioso che il vaccino curativo arrivera' presto. e comunque presto avremo a disposizione farmaci meno invasivi in sostituzione ai antiretrovirali comuni che dovrebbero avere molto meno effetti collaterali. il mio dottore dice che con ogni probabilita' io i farmaci non li prendero' mai ..... lui e' sicuro che una cura definitiva ci sara'. ora come ora posso dire di sentirmi fortunato di essere sieropsitivo..ovvero una malattia - non malattia... conduco una vita assolutamente normale..... un mio amico e' morto di diabete qualche mese fa.......    questa malattia si mi farebbe molta piu paura.

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su tutto quello che avete detto fino ad ora mi trovo assolutamente d'accordo. la paura , l'ansia e a volte le crisi di pianto sono comuni riflessi di una notizia come questa.

E' vero, l'hiv non e' piu' mortale nei paesi industrializzati, ma cio' non toglie che si tratta ugualmente di una malattia potenzialmente fatale. Quando il mio medico mi disse di essere sieropositivo non ho detto nulla... nessuna reazione. ne riso, ne pianto, ne paura... semplicemente perche' lo sapevo. sapevo che il mio ragazzo mi  aveva trasmesso il virus.. non so perche' ma lo sapevo. Ho pianto soltanto qualche giorno piu' tardi tral le braccia di mia madre .

Ora non ho paura e nemmeno ho bisogno di medicine. sono molto ottimista a riguardo , fiducioso che il vaccino curativo arrivera' presto. e comunque presto avremo a disposizione farmaci meno invasivi in sostituzione ai antiretrovirali comuni che dovrebbero avere molto meno effetti collaterali. il mio dottore dice che con ogni probabilita' io i farmaci non li prendero' mai ..... lui e' sicuro che una cura definitiva ci sara'. ora come ora posso dire di sentirmi fortunato di essere sieropsitivo..ovvero una malattia - non malattia... conduco una vita assolutamente normale..... un mio amico e' morto di diabete qualche mese fa.......    questa malattia si mi farebbe molta piu paura.

 

Non si può fare altro che ammirare la tua fiducia!  :sisi:

 

Credo che questo sia il primo passo importante per sconfiggerla, continua così! :sisi:

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Non si può fare altro che ammirare la tua fiducia!  :sisi:

 

Credo che questo sia il primo passo importante per sconfiggerla, continua così! :sisi:

 

si ma, con tutto i lrispetto per cambiapelle,  se si arriva a parlare di fortuna nel contrarre l' HIV mi sembra un tantino esagerato..Certo ci osno tantissime altre malattie in cui non vi è scampo, ma si spera sempre nello stare sani, si cerca..sarebbe questa la fortuna  :D

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se penso a tutti i diabetici gravi, a chi soffre di cirrosi dovute ad epatiti, a chi ha tumori .....etc....etc... beh allora mi sento veramente fortunato di avere una malattia che, oggi come oggi, non ha sintomi.

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Sarei veramente spaventata, cercherei di capire da chi ho contratto la malattia e naturalmente mi informerei sia dal mio medico che su internet su come comportarmi. E' una malattia che fa paura, credo vivrei nel continuo terrore di ammalarmi seriamente e di infettare il mio partner.

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io sapevo che la cura retrovirale una volta su 4 non ha effetto

 

La rispost ai farmaci antiretrovirali dipende da persona a persona.  :sisi:

 

se penso a tutti i diabetici gravi, a chi soffre di cirrosi dovute ad epatiti, a chi ha tumori .....etc....etc... beh allora mi sento veramente fortunato di avere una malattia che, oggi come oggi, non ha sintomi.

 

Non hai bisogno di seguire la terapia HAART? Questo significa che il virus che hai contratto non è particolarmente virulento, o che il tuo sistema immunitario sta reagendo in maniera positiva.

Hai tutti i motivi per sentirti fortunato nella sfortuna!

Come giustamente ha fatto notare sugar85, non bisogna assolutamente abbassare la guardia: i farmaci antiretrovirali, infatti, hanno pur sempre una serie di effetti collaterali da non sottovalutare. ERGO, usate sempre il preservativo!

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ultimamente (intendo gli ultimi anni) sto vedendo cose assurde. Il bareback è sempre più diffuso, sopratutto tra giovanissimi, ed ho sentito della moda di andare nei cruising con una pasticca di retrovirale invece che con il preservativo  :sisi:

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Ed ho sentito della moda di andare nei cruising con una pasticca di retrovirale invece che con il preservativo  :sisi:

 

Invece di andare avanti si torna sempre più indietro mannaggia :sisi: E si che la campagna per la sensibilizzazione e la prevenzione dell' AIDS è cos' attiva, specialmente tra gli omosessuali :D

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ultimamente (intendo gli ultimi anni) sto vedendo cose assurde. Il bareback è sempre più diffuso, sopratutto tra giovanissimi, ed ho sentito della moda di andare nei cruising con una pasticca di retrovirale invece che con il preservativo  :sisi:

 

Per quanto triste possa essere la tua constatazione, i dati del 2007 indicano che il virus dell'HIV colpisce prevalentemente gli eterosessuali, in particolar modo le donne. Il vero problema, tuttavia, non è l'orientamento delle persone infettatesi, quanto il fatto che non ne sono consapevoli perchè non hanno la percezione del rischio.

malgrado gli sforzi che faccio quotidianamente come volontario, devo risonoscere che in Italia c'è un grave problema di prevenzione.  :sisi:

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Giusto per dare un'idea di che malattia stiamo parlando si stima che al mondo 35 milioni di persone siano infette dall'HIV. Di queste la maggior parte di esse è in Africa, dove il virus sta producendo una strage. Da qui a pochi anni 20 milioni di bambini resteranno senza genitori ed è difficile immaginare che la società africana (che fino ad ora ha retto) possa reggere una simile schiera di bambini.

 

Inoltre quei 35 mln di cui parlavo all'inizio sono stimati dalla Banca Mondiale in maniera assolutamente conservativa. E' più verosimile che i dati siano vicini ai 40 milioni.

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George anche se oramai la malattia colpisce più gli eterosessuali, non mi pare proprio il caso di abbassare la guardia, come fanno quei "ragazzini" in quelle festicciole. Nel mondo gay la campagna di prevenzione deve essere sempre forte e promulgata a gran voce. xD

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sono vergine. quandò arriverò al punto di fare sesso dovrà essere superprotetto.

se però mi dovesse capitare di prendere la malattia correrei subito dal dottore.

e cadrei in depressione.

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rispondendo velocemente ad alcuni di voi posso dire chi gli antiretrovirali di nuova generazione hanno molti meno effetti collaterali rispetto ai vecchi che sono sempre meno utilizzati. Statistiche recenti hanno dimostrato la sempre meno presenza di linfonodi, cellule tumorali, e la tanto temuta lipodistrofia dovute alle massicce dosi di antiretrovirali.

Per quanto riguarda la mia situazione non ho bisogno di cure perche' ho una bassissima dose di carica virale e le cellule cd4 (sistema immunitario) sono molto numerose.. questo significa semplicemente che per svariati anni non avro' bisogno di cure ... e quando le dovro' prendere (ovvero quando i cd4 scenderanno sotto la soglia di 250) , sicuramente saranno presenti in commercio nuovi tipi di antiretrovirali sempre piu' efficaci e sempre meno invasivi e con ogni probabilita' (come ha detto lo stesso premio nobel francese scopritore dell'hiv) una cura definitiva (si parla di 4 o 5 anni)

 

per quanto riguarda il sempre maggior numero di persone infettate e l'insana abitudine di farlo sempre senza il preservativo posso dire che sono direttamente collegate al fatto che ormai l'hiv e' considerata nell'immaginario collettivo una malattia non piu' pericolosa. la pericolista' dell'hiv non sta nel virus stesso.. ma nel fatto di non sapere di averlo. gli etero, sono i soggetti piu' a rischio per il semplice fatto che non fanno mai il test e si rivolgono al medico solo quando sono in aids conclamato (ovvero quando entrano in gioco le infezioni opportunistiche a causa del sistema immunitario compromesso) anche se oggi come oggi anche chi entra in aids conclamato riesce quasi sempre a guarire.

viene da se che e' essenziale non solo usare il preservativo, ma soprattutto farsi il test regolarmente. . perche' il preservativo a volte non basta.

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beh da quanto mi ricordo della tua storia fabry, te avevi usato comunque il preservativo ma si era rotto mi pare..

 

comunque riguardo al sondaggio.. sono abbastanza informato, ma se capitasse a me sarebbe davvero un duro colpo.. andrei dal medico, ma saprei che la mia vita cambierebbe.. ci vorrebbe molto tempo per digerire tutto quanto  :sisi:

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George anche se oramai la malattia colpisce più gli eterosessuali, non mi pare proprio il caso di abbassare la guardia, come fanno quei "ragazzini" in quelle festicciole. Nel mondo gay la campagna di prevenzione deve essere sempre forte e promulgata a gran voce. xD

 

Ho forse detto che la prevenzione deve interessare unicamente gli etero? Non credo. Al contrario, ho precisato che il vero problema non è l'orientamento sessuale delle persone infette quanto il non esserne consapevoli.

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Ho forse detto che la prevenzione deve interessare unicamente gli etero? Non credo. Al contrario, ho precisato che il vero problema non è l'orientamento sessuale delle persone infette quanto il non esserne consapevoli.

 

Na na xD lo so perfettamente, dico che seppur i casi stiano diminuendo, l' impegno e lo sforzo per istruire le persone omosessuali sull' argomento non deve calare minimamente ^^

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Devo dire che mi fa molta paura...

Detto questo non reagirei bene credo...mi farei prendere dallo sconforto e maledicerei il momento in cui l'ho contratta.

Sicuramente il  preservativo sempre e comunque anche per il sesso orale.

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cambiapelle

caro pugsley, avere paura e' normale. si ha paura delle cose che non si conoscono ma una volta dentro ad una situazione, una volta che sai perfettamente il nome e il punto debole del tuo nemico, la paura si affevolisce sempre piu'. da non dimenticare anche che una persona ottimista, attiva e piena di gioia di vivere reagira' sicuramente meglio rispetto ad una persona depressa e che piange in casa tutto il giorno.

 

 

PS : approfitto per ribadire che e' inutile quotare il messaggio direttamente precedente. almeno queste erano le regole poco tempo fa ora non saprei.

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Nel caso scoprissi di avere una malattia grave (che sia aids o altra) credo che penserei seriamente al suicidio, ma non so se avrei il coraggio di attuarlo.

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