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Decreto Legge 122 Scomparsa dell'università pubblica


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E se, come temo, non servirà a nulla, beh. Bentornata dittatura. E addio Italia, non appena mi diplomerò.

 

 

Ecco, quasiquasi io direi addio italia anche prima..

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Oltre che all'università, il decreto Tremonti toglie fondi anche alla cultura (cosa che per altro aveva già fatto anche il precedente governo di centrosinistra). Ciò cosa significa? Che si toglieranno soldi ai comuni per la gestione di musei, biblioteche e teatri comunali. Non si faranno più concerti, spettacoli, eventi, né mostre di alcun genere almeno che non intervengano finanziamenti privati. E tutti quelli che lavorano nella gestione ed organizzazione di questi enti come il sottoscritto, che faranno?  :bua: Semplicemente finiranno IN MEZZO AD UNA STRADA!  :) :look:

COME SONO CONTEEEEENTOOOO!!!  :D

 

E' tutto solamente un grande schifo. Ripeto, un grande schifo.

Innanzitutto sono in lutto per la democrazia, visto che ormai lo Stato se ne sbatte altamente i c*****i di ciò che pensa il popolo, in teoria sovrano.

 

 

Scusate l'OT, ma io mi sono seriamente preoccupato sulla salvaguardia della democrazia nel nostro paese quando il signor Berlusconi ha proposto di tornare al nucleare (e vedrete che presto arriverà un decreto a sorpresa anche per questo).

Nucleare che gli italiani, esercitando il proprio potere democratico di popolo sovrano, decisero di abrogare con un referendum votato a larga maggioranza!

"E' assolutamente necessario investire sul nucleare di terza generazione per soddisfare il nostro fabbisogno energetico", ha detto! Come se questo fosse innocuo e non pericoloso ed inquinante come gli altri! Capite dove andrà un'altra parte dei soldi tolti ad istruzione e cultura? E le energie rinnovabili, che fine han fatto?

 

Ecco, quasiquasi io direi addio italia anche prima..

 

 

Io sto seriamente pensando di andarmene, magari in nord Europa o in qualche sperduto atollo del Pacifico!  :) :sbav:

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L'ho seguita per un po', quanto basta per capire che nel mondo universitario (soprattutto in alcuni atenei) le risorse vengono sprecate e dilapidate in attività dalla dubbia utilità(corsi di studio fantasiosissimi "scienze della felicità di cani  e gatti"???organizzati per un pugno di studenti; faraoniche borse di studio per la ricerca in  amenità e così via ).

Ne é venuto fuori un quadro per lo più desolante

E' stata detta una cosa molto interessante, a mio parere, e cioè che questo primo provvedimento che dispone dei tagli importanti nella spesa, anticipa la vera riforma, che sarà attuata a breve.

Il sistema delle baronie e gli sprechi dell'università sono noti e contestati dagli studenti tanto quanto i decreti .

Il punto è che togliere denaro a un sistema  sottofinanziato non è un metodo per risolve quei problemi che solo con una riforma organica complessa possono essere risanati.

 

L'errore del governo in carica è proprio a monte , su come è stato affrontata la questione cioé tagliare a luglio e proporsi di cominciara a pensare a una riforma a fine ottobre dopo che la metà delle università è occupata è stato un modo di agire superficiale e arrogante .

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Infatti. Non ero in piazza oggi (e me ne spiaccio), ma ho sentito molte testimonianze, anche di giornalisti, che dicevano che la polizia ha aspettato diverso tempo a intervenire.

30enni con mazze che caricavano ragazzini liceali. Una classe si è dovuta rifugiare in una chiesa, una ragazza è rimasta a terra e gli è stata spaccata la testa a mazzate.

E la polizia, in tutto ciò, era due vicoli più in là.

 

Ricordate Genova? E le parole recenti di Cossiga?

Domani scendo in piazza con la telecamera, qualsiasi incidente lo voglio filmare e documentare.

 

Perfettamente d'accordo.

Sulle connivenze della polizia poi è meglio stendere un velo pietoso, altrimenti ci sarebbe veramente da farsi venire il sangue cattivo.

E' chiaro che è stato tutto strumentale a screditare o comunque indebolire le ragioni o la protesta stessa, come ha scritto Testina; c'è però anche da dire che lo scontro era palesemente premeditato (a quanto pare da parte del "Blocco"), il tutto però dopo aver millantato per una settimana buona la possibilità di manifestare insieme (cosa che avrebbe potuto dare maggiore forza alla protesta)..

 

Sulle parole di Kossiga, altro velo pietoso..nei suoi confronti credo di avere esaurito la lista degli improperi, c'è da dire che certe bassezze (del tipo "le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale.Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano'') sono fuori categoria perfino per lui.

Questo si è bevuto il cervello, in un altro paese lo avrebbero rinchiuso all'ospizio a contare le stelline di pasta dentro al brodino, noi lo facciamo parlare sui giornali..

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Scusate l'OT, ma io mi sono seriamente preoccupato sulla salvaguardia della democrazia nel nostro paese quando il signor Berlusconi ha proposto di tornare al nucleare (e vedrete che presto arriverà un decreto a sorpresa anche per questo).

Nucleare che gli italiani, esercitando il proprio potere democratico di popolo sovrano, decisero di abrogare con un referendum votato a larga maggioranza!

"E' assolutamente necessario investire sul nucleare di terza generazione per soddisfare il nostro fabbisogno energetico", ha detto! Come se questo fosse innocuo e non pericoloso ed inquinante come gli altri! Capite dove andrà un'altra parte dei soldi tolti ad istruzione e cultura? E le energie rinnovabili, che fine han fatto?

 

Una cosa bella della democrazia è che lascia scegliere a chi non capisce niente della materia persino le policy energetiche (argomento quanto mai ostico persino per i tecnici). Io non sono per gli investimenti nella cosidetta terza generazione, però pensare che a scegliere fosse un referendum è una follia. In svezia per lo stesso errore fecero scegliere se entrare o no nell'euro a un referendum, decidendo infine di non entrare, con loro danno.

 

Poi permettetemi ma mi sembrate catastrofistici. Come riportava Giavazzi questa riforma, ahinoi, è un niente. Leggerissima e senza vere implicazioni sulle strutture universitarie.

 

Le università italiane fanno pena. Non da oggi e la carenza di fondi non è nemmeno il peggiore dei loro problemi. Qui stiamo parlando di università che tranne nel caso delle private (saranno così dei mostri come dice Irish? Le uniche eccellenze di livello mondiale in italia sono due fondazioni: l'Università Bocconi, e l'Università del San Raffaele) si aggirano in posizioni ignobili della graduatoria mondiale. Qualche anno fa la Sapienza era 200esima, ora forse non è nemmeno più in elenco.

 

In Italia bisogna lottare perchè l'università cambi, ma temo che un cambiamento serio porterebbe alle stesse proteste (numeri chiusi ec... nn sono mai piaciuti agli studenti).

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Le uniche eccellenze di livello mondiale in italia sono due fondazioni: l'Università Bocconi, e l'Università del San Raffaele) si aggirano in posizioni ignobili della graduatoria mondiale. Qualche anno fa la Sapienza era 200esima, ora forse non è nemmeno più in elenco.

 

Giusto per la precisione, la prima università nella graduatoria del Times è quella di Bologna ed è comunque 173esima (dopo aver perso diverse posizioni), dati in generale parecchio negativi..

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Giusto per la precisione, la prima università nella graduatoria del Times è quella di Bologna ed è comunque 173esima (dopo aver perso diverse posizioni), dati in generale parecchio negativi..

 

In effetti hai ragione, quest'anno ci sono state delle modifiche. Comunque dati drammatici.

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... testimonianze che dicevano che la polizia ha aspettato diverso tempo a intervenire.

Anche io ho sentito una testimonianza di una mia compagna di classe e carissima amica che era presente a questa manifestazione pacifica ed apolitica... Ed in primis mi ha scioccato questo fatto, cioè il tempo con cui le guardie hanno reagito all'attacco!

 

Questa mia amica mi ha raccontato che il gruppo del Blocco Studentesco (cioè di estrema destra) era stato fatto posizionare dalle guardie proprio davanti alle transenne davanti al Senato... ma scusate, un poliziotto quando vede una persona con una spranga in mano avvolta in un tricolore ed un casco in testa non fa un semplice collegamento mentale e blocca quella persona?  :paura:

 

Ho saputo anche che un gruppo di 10 persone hanno inveito contro un RAGAZZINO DI 12 ANNI :D (che, poverino, non so cosa ci facesse li)! [ovviamente questo ai telegiornali non si sentirà  :aha:]

 

Oramai non c'è più democrazia, il popolo non è più sovrano  :afraid:

 

Comunque il PD, dopo l'entrata in vigore della legge, si è subito mobilitato per un referendum abrogativo.

 

//

 

Ma, invece di tagliuzzare qua e là, perchè non si abolisce l'insegnamento della religione cattolica? Ci costa ben 1 miliardo di € l'anno...

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Guest Irish Dragon
Sulle parole di Kossiga, altro velo pietoso..nei suoi confronti credo di avere esaurito la lista degli improperi, c'è da dire che certe bassezze (del tipo "le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale.Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano'') sono fuori categoria perfino per lui.

Questo si è bevuto il cervello, in un altro paese lo avrebbero rinchiuso all'ospizio a contare le stelline di pasta dentro al brodino, noi lo facciamo parlare sui giornali..

 

:afraid: Non l'avevo sentita questa.

Va beh, che dire: si sarà adeguato al clima politico, estremamente pacifista e rispettoso per la parte avversa :paura:

 

Le università italiane fanno pena. Non da oggi e la carenza di fondi non è nemmeno il peggiore dei loro problemi. Qui stiamo parlando di università che tranne nel caso delle private (saranno così dei mostri come dice Irish? Le uniche eccellenze di livello mondiale in italia sono due fondazioni: l'Università Bocconi, e l'Università del San Raffaele) si aggirano in posizioni ignobili della graduatoria mondiale. Qualche anno fa la Sapienza era 200esima, ora forse non è nemmeno più in elenco.

 

Attenzione Roby, io ho parlato di scuole, non di atenei. Visto e considerato che la parte attuale del DL Gelmini riguarda le elementari quanto gli istituti medi superiori, io per ora parlo solo ed esclusivamente di loro, non delle università.

Un liceo statale che si ritrova senza fondi di fronte alla disponibilità economica di uno privato (ora avente i proventi e degli studenti e dallo stato, paradossalmente), certo non potrà mai garantire un livello di istruzione minimo.

Non riescono a far quadrare i bilanci tanti presidi di istituti privati, figuriamoci scuole pubbliche che devono dipendere al 99.9% dalle disposizioni statali.

Qui si dimentica che anche volendo, i futuri "orgogli" italiani devono farsi obbligatoriamente 13 anni di scuola per arrivare all'università. A questo punto, chi andrà avanti? Se qualcuno vorrà dare al proprio figlio un futuro certo, cosa dovrà fare? Mandarlo alla pubblica e sperare che impari qualcosa? Prendere in considerazione la privata e pensare che pagando ci sarà una stabilità di insegnamento?

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Anche io ho sentito una testimonianza di una mia compagna di classe e carissima amica che era presente a questa manifestazione pacifica ed apolitica... Ed in primis mi ha scioccato questo fatto, cioè il tempo con cui le guardie hanno reagito all'attacco!

 

Questa mia amica mi ha raccontato che il gruppo del Blocco Studentesco (cioè di estrema destra) era stato fatto posizionare dalle guardie proprio davanti alle transenne davanti al Senato... ma scusate, un poliziotto quando vede una persona con una spranga in mano avvolta in un tricolore ed un casco in testa non fa un semplice collegamento mentale e blocca quella persona?  :afraid:

 

Vabbè, ma ripeto, le connivenze delle fdo con certa parte politica son note..

 

C'è da dire che su Youtube si trova un documento (è del Blocco Studentesco, quindi di parte, ma per come è stato girato mi pare assolutamente imparziale) in cui sembra proprio che l'aggressione sia avvenuta ad opera di militanti dell'area della sinistra antagonista..

Cosa che, se fosse effettivamente confermata, sarebbe ancora peggiore..

Qua sotto il video:

http://it.youtube.com/watch?v=5wTeI_tatoY

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Innanzitutto sono in lutto per la democrazia, visto che ormai lo Stato se ne sbatte altamente i c*****i di ciò che pensa il popolo, in teoria sovrano.

 

Non voglio innestare innescare polemiche, soprattutto politiche, ma leggendo una frase mi sono posto la seguente domanda: è venuta meno la democrazia?

 

Quando leggo "lo stato se ne sbatte altamente i cosiddetti" rimango un po' turbato; ci sono state delle elezioni, che piaccia o no il governo di turno ha ricevuto il mandato a governare secondo le sue idee ed il suo programma; la minoranza ha il sacrosanto diritto (e dovere) di fare opposizione (se è il caso) e di portare le proprie proposte (se ragionevoli e aventi una copertura finanziaria, perchè a fare proposte "ideologiche" son tutti buoni), ma da qui a dire che un governo che non torna indietro sui suoi passi è antidemocratico mi sembra altamente criticabile come affermazione, indipendentemente da chi ci sia al governo da Topo Gigio, a Berlusconi, a Veltroni o a Bart Simpson.

 

Se si venisse a creare una discussione a riguardo, potebbe nascere un topic a parte, credo che parlare e definire cosa è per noi la democrazia possa essere un ottimo spunto di riflessioni per noi stessi e per gli altri.

 

Riguardo la riforma, prima di esprimere un mio parere aspetto che venga resa pubblica la parte relativa all'università; alle prossime elezioni voterò Bart Simpson.

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Non voglio innestare innescare polemiche, soprattutto politiche, ma leggendo una frase mi sono posto la seguente domanda: è venuta meno la democrazia?

 

La democrazia è venuta meno nel momento in cui, vedendo che praticamente tutti gli studenti e gli insegnanti si sono rivoltati contro questa "riforma" (perchè questa non è una riforma, ma, come dice la Littizzetto, solamente meno scuola), non è stato fatto alcunchè per cercare di riparare a ciò. Della serie "qui comando io e si fa come dico io". Se io fossi lì in Parlamento, e vedessi che la risposta ad una mia riforma sono reiterate manifestazioni, scioperi e atti facinorosi, provvederei quantomeno a rivedere qualche punto. Ma niente, si cerca solamente di rintronare le persone dicendo che non hanno capito e adducendo motivazioni del tutto prive di senso a questi nuovi decreti.

O tempora, o mores.

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oggi anche da noi si parla di circa 10000 persone a manifestare...

la democrazia viene meno quando si fa un decreto che passa legge in 3 giorni senza considerare niente che sia al di fuori di come la pensa chi ha scritto tutto; o quando si ribadisce il fatto che così è e così sarà senza neanche prendere in considerazione la possibile di discusione con le altre parti.

ci sono anche tanti altri modi in cui far venire meno la democrazia... ma qui è un'altra storia!

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Roby, sono profondamente amareggiato dal leggere quello che scrivi. Sembrerebbe, a sentirti, che questo decreto sia soltanto un giusto provvedimento per contenere gli attuali sprechi dell'università pubblica.

Devo contraddirti: non è così.

Ti consiglierei di ricontrollare la spesa dell'Italia nella ricerca, l'1,1 per cento del PiL contro il 3% previsto dal Trattato di Lisbona, che l'Italia ha avuto la faccia tosta di firmare. Ti consiglierei inoltre di andare un po' a vedere che età hanno i professori nelle università, e quanti sono, e quanto del loro tempo dedicano alla ricerca e quale all'istruzione. Infine ti consiglio di fare un giretto a vedere quanto invece si investe in tutto il resto d'Europa - mi correggo - del Mondo nella ricerca, e quanti ricercatori italiani ci sono all'Estero (lo faranno per smania di turismo compulsivo?).

Ecco, dopo aver ben guardato tutte queste cose potresti forse capire che tagliare 1500 milioni di euro non è certo il modo migliore per rinnovare il sistema. Ancora meno adatto è bloccare il turn over, dimezzando in molte facoltà il numero di insegnanti, costringendo quelli rimasti a dedicare tutto il tempo all'insegnamento, rinunciando all'attività di ricerca.

I pochi progetti di ricerca - che guarda a caso sono pochissimi rispetto al resto d'Europa (ma và?!) - verranno spazzati via. Inutili, se non di interesse immediato per questa o quella azienda privata.

 

Al Dipartimento di Fisica dell'Università di Padova abbiamo moltissimi professori che andranno in pensione nei prossimi anni. Il personale attuale è già appena sufficiente a garantire la qualità dell'insegnamento - stiamo parlando dell'Università di Padova, non l'asilo nido di Tezze sul Brenta - e i professori si sacrificano con straordinari non retribuiti e tempo tolto alle loro attività (e magari alla loro eventuale vita privata).

Con la riduzione drastica dei fondi e del personale non sarà più possibile fare ricerca, e così non si potrà garantire certo la qualità dell'insegnamento, essendoci poche persone a dover fare tutto, a dover insegnare a dei ragazzi a fare esperimenti mentre magari loro non ne possono fare perchè non ne hanno il tempo.

I ricercatori del CNR tra le altre cose sono stati interessati da un disastroso provvedimento, anch'esso approvato in gran fretta quest'estate dal nuovo governo. Praticamente, i precari da più di tre anni vengono licenziati in blocco - con tanti auguri e un bel calcio nei coglioni.

 

Mi sembra offensivo, irresponsabile e autolesionista affermare che questa riforma non è nulla di poi così grave, se non utile.

Le baronie non si sconfiggono dissanguando l'università. La ricerca è SOTTOfinanziata, non un pozzo di sprechi.

Tagliare indiscriminatamente e bloccare le assunzioni è quanto di piu STUPIDO si possa fare per la ricerca in Italia. E non ricerca sulla felicità di cani e gatti. Ricerca di base. Fisica. Matematica. Biologia.

Quello che ci permette di guarire dalle malattie, di usare i telefoni, di viaggiare in aereo. Non merda.

Queste cose non interessano ai privati. La ricerca di base verrà spazzata via. E tu hai il coraggio di dire che la riforma va bene.

Un conto è tagliare gli sprechi e i corsi di laurea inutili ma qui si fa l'esatto contrario, favorendo le facoltà poco serie con uno o due iscritti e facendo di fatto naufragare le più importanti.

 

Questa non è una riforma. Qui non si cerca di dare una direzione di cambiamento. Qui si taglia e basta. E' diverso curare l'ammalato e ucciderlo. Non c'è disinformazione, purtroppo c'è solo la legge così com'è che è arrivato agli studenti. I miei compagni di corso - non esaltati politicizzati, ma i fisici, che non si interessano mai di politica né tantomeno di leggi, sono tutti incazzati, e non sono certo tutti comunisti. I semplici dati, il testo della legge, ha fatto venire una gran paura a tutti quanti, e siamo disposti anche a sacrificare un pochino del nostro tempo per cercare di contrastare questa legge e far capire che nessuno all'interno dell'università la vuole.

 

E non mi si venga a dire che è perchè c'è crisi e tutti la devono pagare. I soldi per Alitalia, un'azienda già fallita, che difficilmente porterà più benefici a qualcuno, si sono trovati. Quelli per la ricerca, motore di sviluppo scientifico economico e culturale del paese, no. E' un atto deliberato, non un doloroso ma necessario taglio.

 

Ma rettori, professori, ricercatori e studenti sono tutti contrari a tutto questo. Nessuno, dico nessuno approva. Qui per punirne uno se ne uccidono cento. E' inaccettabile.

 

Non pagheremo noi la vostra crisi.

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.

 

A parte il punto rispondo brevemente.

 

Il punto di vista mio non credo tu lo abbia letto perchè io non l'ho scritto. Anche perchè ritengo di non essere abbastanza informato sulla materia per poterlo avere. Io non credo sia furbo avere un punto di vista per ogni cosa, quando una materia non la si conosce (anche se mi pare vada di moda). Semplicemente riporto il pensiero di una persona seria che è la più preparata tra quelle che scrivono sull'argomento e che tra l'altro non credo possa essere accusata di chissà quali legami politici.

 

Il punto di vista che hai letto è quello di Giavazzi, primo economista italiano. Forse la sua opinione qualcosa conta, o magari è solo un pazzo esaltato.

 

Purtroppo su questo argomento è chiaro che una discussione serena non si può più avere (non parlo del forum, parlo del clima in italia).

 

L'unico mio punto di vista è quello che il sistema universitario italiano è per larga parte disgustoso. Il rinnovamento non parte dal denaro, ma dal rinnovamento dell'organizzazione e dall'introduzione di principi di merito.

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Non ho letto tutto, vorrei solo rispondere a roby.

Mi pare ovvio che vada rinnovato il sistema, ma se va rinnovato rinnoviamolo. Invece qui, ripeto, si taglia e basta.

Tanto per dirne una, senza ricerca non ci sarebbe il computer con cui scrivi, nè le medicine che ti faranno arrivare fino a 70 e passa anni in salute.

 

 

Detto questo, volevo fare solo un commento. A regà, ma oggi in piazza eravamo più di un milione secondo me! Eravamo fortissimi!  :afraid:

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Non ho letto tutto, vorrei solo rispondere a roby.

Mi pare ovvio che vada rinnovato il sistema, ma se va rinnovato rinnoviamolo. Invece qui, ripeto, si taglia e basta.

Tanto per dirne una, senza ricerca non ci sarebbe il computer con cui scrivi, nè le medicine che ti faranno arrivare fino a 70 e passa anni in salute.

 

Beh so cos'è la ricerca. Considera che di solito io mi occupo praticamente solo di quella :afraid:

 

Comunque ripeto, qui si litiga per una riforma che non c'è, ed è questo che mi lascia basito.

 

Posso poi far notare che comunque molte delle proteste che sento sono a priori inconciliabili con una riforma vera dell'università?

 

Proviamo a fare un esempio: "Vogliono chiudere i piccoli atenei..." e ci manca solo.... di sto passo arriviamo all'uni di quartiere. Muovi il culo e viaggia che nessuno può dire di aver diritto all'università dietro casa.

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Veramente sulla chiusura dei piccoli atenei sono favorevole, considerando anche la maniera in cui sono proliferati dal 2001 e che in diversi di questi si nascondono solo diplomifici  :afraid:

Poi non so da te, ma qui siamo molto più informati di così, riguardo all'articolo 133. Se là non lo sono, forse potresti fare informazione anche tu e correggerli. :D

 

Che vogliono chiudere le scuole nei piccoli centri, invece è vero.  :paura:

Considerando che siamo pieni di paesini, mi pare che la chiusura riguardava credo un migliaio di scuole.  :aha:

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le tasse universitarie per chi studia e sta in regola con gli esami non si pagano.....ma è cosa nota che vanno in piazza quelli che non vogliono fare un ca**o

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ma è cosa nota che vanno in piazza quelli che non vogliono fare un ca**o

 

Io sono sceso in piazza, eppure tengo alla scuola e voglio con tutto me stesso andare all'università per soddisfare tutta la mia sete di sapere nell'ambito che più mi appassiona e per, spero, trovare un lavoro che abbia a che fare con esso e che mi gratifichi, magari. Guarda un po'.

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....ma è cosa nota che vanno in piazza quelli che non vogliono fare un ca**o

Io sono sceso in piazza con 200 colleghi biotecnologi della sapienza che come me si trovano costretti a studiare con mezzo laboratorio e che non possono svolgere tesi sperimentali in italia per mancanza di laboratori e tecnici .Vogliamo migliorare la qualità dell'insegnamento che non viene di certo togliendo soldi a quel poco che abbiamo. Io sono stato in piazza dalle 9 alle 5 del pomeriggio son tornato a casa e ho studiato . Parli con pregiudizio .

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siete dei casi a parte, una minoranza in mezzo ai tanti fancazzisti che prendono queste manifestazioni come vacanze, ieri sentivo al tg regionale che doveva tenersi una manifestazione e non s'è presentato nessuno tanto meno gli insegnanti......saranno entrati a scuola? macchè so rimasti a letto!!! in questi giorni quanti ne ho visti in giro per centri commerciali e fast food, altro che assemblee

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le tasse universitarie per chi studia e sta in regola con gli esami non si pagano.....ma è cosa nota che vanno in piazza quelli che non vogliono fare un ca**o

 

Alè, e giù di generalizzazioni

 

Ah, poi per inciso, mii spieghi cos'è che non si paga se si studia e si è "in regola" con gli esami?

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siete dei casi a parte, una minoranza in mezzo ai tanti fancazzisti che prendono queste manifestazioni come vacanze, ieri sentivo al tg regionale che doveva tenersi una manifestazione e non s'è presentato nessuno tanto meno gli insegnanti......saranno entrati a scuola? macchè so rimasti a letto!!! in questi giorni quanti ne ho visti in giro per centri commerciali e fast food, altro che assemblee

 

guarda che tante università non hanno l'obbligo di frequenza, se vuoi te ne stai a casa, non è che la manifestazione è una scusa per non andare a lezione (che poi mica parliamo di ragazzini, ma di adulti, in teoria).

 

ma poi queste deduzioni da dove le prendi? sei andato a manifestare e hai intervistato i partecipanti per vedere come stavano messi con gli esami?

 

comunque non so se ti è giunta voce che ieri a roma c'è stata una manifestazione con almeno un milione di partecipanti, hai presente...?

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siete dei casi a parte, una minoranza in mezzo ai tanti fancazzisti che prendono queste manifestazioni come vacanze, ieri sentivo al tg regionale che doveva tenersi una manifestazione e non s'è presentato nessuno tanto meno gli insegnanti......saranno entrati a scuola? macchè so rimasti a letto!!! in questi giorni quanti ne ho visti in giro per centri commerciali e fast food, altro che assemblee

 

quelli  che non avevano voglia ste ne sono stati a casa non sono andati a manifestare (come è successo dalle mie parti) sotto la pioggia scrosciante

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comunque non so se ti è giunta voce che ieri a roma c'è stata una manifestazione con almeno un milione di partecipanti, hai presente...?

 

Erano tutti i fancazzisti, in realtà non lo sappiamo, ma ieri la manifestazione era quella del "Fuoricorso Pride - meno esami per tutti"  :afraid:

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