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Isteria da molestie sessuali, il caso della giornalista molestata in diretta: isterismo o legittima indignazione?


Iron84

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41 minutes ago, FreakyFred said:

i limiti della libertà di parola sono una questione molto controversa, che si sta prendendo molto alla leggere ultimamente.  

Puoi fare degli esempi in cui la libertà di parola è compromessa?

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8 minutes ago, schopy said:

Puoi fare degli esempi in cui la libertà di parola è compromessa?

l'editto bulgaro di Berlusconi 20 anni fa, con cui cacciò dalla Rai Biagi, Santoro e Luttazzi

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21 minutes ago, schopy said:

Puoi fare degli esempi in cui la libertà di parola è compromessa?

può essere compressa in molti modi. Se ti riferisci alla sola censura ufficiale, quella non è ammessa in Italia. Ma freedog ha fatto un ottimo esempio di come si può comprimere la libertà di parola anche senza censura ufficiale. 

In ogni cas il mio invito è a non farsi prendere la mano perché leggo in giro fin troppa gente che si esprime come si è espresso marco7.

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Che ho detto di cosi' inaccettabile ?

Che e' bene censurare le bugie ?

vallo a dire a quelli morti perche' hanno ascoltato quelli che dicono che il vaccino fa male.

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21 minutes ago, marco7 said:

Che ho detto di cosi' inaccettabile ?

Che e' bene censurare le bugie ?

vallo a dire a quelli morti perche' hanno ascoltato quelli che dicono che il vaccino fa male.

No, non si censurano "le bugie", perché questo richiede che qualcuno – lo stato – decida quali sono le bugie. Questo succede nelle dittature. 

Io non voglio che qualcuno decida al posto mio cosa è vero e cosa è falso. No, nemmeno se è uno dei "buoni" con cavallo bianco e scintillante armatura.

Al massimo si fa de-platforming. E anche quello va trattato coi guanti.

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1 hour ago, marco7 said:

Vabbe', la scienza e' una dittatura e bona.

Non proprio. L'applicazione della scienza, la tecnologia, comunque sottostà al modo in cui viene sfruttata dall'uomo (vedasi pandemia del 2020 e come terrorizzare la gente). Anzi, la scienza si alimenta del pensiero critico, e non accetta l'autorità. Piuttosto, da questa pandemia, è emersa un'ostilità di alcune persone verso la scienza. E questo a valle, vatti a pescare la cause a monte.

Ma non si parlava della reporter? Ormai sto covid è ovunque.

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34 minutes ago, MARIO8530 said:

Ma non si parlava della reporter? Ormai sto covid è ovunque.

Bisogna SEMPRE pensare al COVID, se no si è negazionisti, non lo sapevi?

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8 hours ago, freedog said:

l'editto bulgaro di Berlusconi 20 anni fa, con cui cacciò dalla Rai Biagi, Santoro e Luttazzi

Quello fu eclatante, ma credi sia stato l'unico caso in cui in RAI si faceva fuori qualche presentatore o commentatore scomodo o succede ad ogni cambio di presidenza?

8 hours ago, FreakyFred said:

In ogni caso il mio invito è a non farsi prendere la mano perché leggo in giro fin troppa gente che si esprime come si è espresso marco7.

Ma sai, a proposito di Covid mi sembra che i media italiani ne parlino troppo, non mi pare però si possa parlare di "censura" di alcuni...tu dici di sì?

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2 hours ago, schopy said:

Quello fu eclatante, ma credi sia stato l'unico caso in cui in RAI si faceva fuori qualche presentatore o commentatore scomodo o succede ad ogni cambio di presidenza?

Ovviamente no: da Tognazzi-Vianello a Dario Fo passando per i costumi delle ballerine all'epoca del bianco e nero fino a stamattina, puoi trovare centordicimila casi.

(Per esempio: tagliarono tutti i baci di Brockeback Mountains, mandando in onda una roba incomprensibile anche per chi aveva gia' visto il film)

Quando pero' hai chiesto di fare UN esempio di censura, m'e' venuto in mente l'editto bulgaro

Edited by freedog
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10 hours ago, MARIO8530 said:

la scienza si alimenta del pensiero critico, e non accetta l'autorità.

Sì, ma è molto difficile portare avanti un ragionamento compiuto se in troppi parlano di troppe cose, alle volte a casaccio. Inoltre le scienze di oggi sono troppo sofisticate, sono materie troppo "tecniche" perché i non addetti ai lavori ne discutano con competenza. 

9 hours ago, FreakyFred said:

Bisogna SEMPRE pensare al COVID, se no si è negazionisti, non lo sapevi?

Buuu...dai non fare la vittima 🙂 

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5 hours ago, schopy said:

Ma sai, a proposito di Covid mi sembra che i media italiani ne parlino troppo, non mi pare però si possa parlare di "censura" di alcuni...tu dici di sì?

Apri un topic su quello se vuoi che ne parliamo. I qui ho denunciato il ragionamento malato in sé. 

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9 hours ago, MARIO8530 said:

Anzi, la scienza si alimenta del pensiero critico, e non accetta l'autorità.

Non direi che la scienza non accetti l'autorità, perché essa stessa è autorità.

Piuttosto sono i singoli scienziati, ciascuno per le sue competenze, che possono, quando lo reputino opportuno, esercitando il pensiero critico, mettere in discussione l'autorità della scienza attuale, dimostrando che alcune conoscenze scientifiche acquisite sono errate e debbono essere riviste.

Infatti il principio d'autorità vige anche nella scienza, come in qualsivoglia conoscenza umana peraltro, ché, se così non fosse, ognuno di noi dovrebbe fin dalla nascita ripetere tutte le esperienze fatte dai nostri antenati nei millenni, se volesse, senza soggiacere ad autorità d'alcun altro uomo, acquisire egli stesso singolarmente le conoscenze finora acquisite universalmente da genere umano.

La scienza è dunque necessariamente autorità e gli scienziati, ciascuno per le sue competenze, autorevoli ed anche autoritari:

la differenza tra scienza e fede religiosa, che abbia o no oggetto un dio, è che la scienza per sua natura è obbligata a correggere od a variare il suo tesoro di nozioni secondo l'ampliarsi delle esperienze della nostra specie, mentre la fede religiosa è per sua natura costretta a conservare immutato il suo tesoro di nozioni, negando sempre l'esperienza e talora anche la scienza, perché il mutamento pericola le irrazionali fondamenta della fede.

S'intende che anche una scienza può divenire fede, quando rifiuti solo per confidenza nell'autorità di scienziati precedenti, le correzioni e le integrazioni al tesoro delle nozioni acquisite che l'esperienza richiede siano fatte: 

è l'accusa che il Galilei portò contro coloro che, appellandosi ad Aristotele, ma peraltro dimostrandosi in questo modo ben poco aristotelici, negavano le evidenze dell'esperienza attuale.

 

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7 minutes ago, Mario1944 said:

Infatti il principio d'autorità vige anche nella scienza, come in qualsivoglia conoscenza umana peraltro, ché, se così non fosse, ognuno di noi dovrebbe fin dalla nascita ripetere tutte le esperienze fatte dai nostri antenati nei millenni, se volesse, senza soggiacere ad autorità d'alcun altro uomo, acquisire egli stesso singolarmente le conoscenze finora acquisite universalmente da genere umano.

Chiaro, non era a questo però che pensava il tuo omonimo.

17 minutes ago, FreakyFred said:

Apri un topic su quello se vuoi che ne parliamo.

Ringrazio e declino l'invito, che sennò poi perdo troppo tempo :D

 

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Qui invece ve lo ricordate? C'è una tipa che minaccia di morte, sputa in faccia, aggredisce con le mani e il tipo che non può reagire per paura di querele o per paura di passare semplicemente per uomo di merda. Però tutto nella norma insomma

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46 minutes ago, Bttmfrancis9 said:

Qui invece ve lo ricordate? 

No, scopro ora. Comunque sia, penso che queste cose più facilmente accadano a persone emotive e un po'...semplici, diciamo così? Non si capisce perché il tizio non abbia almeno finto di dar ragione alla bisbetica.

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Tutti hanno il diritto di poter lavorare senza essere offesi in alcun modo. Trovo particolarmente odioso che la giornalista sia stata lasciata sola anche dai suoi colleghi, soprattutto il conduttore televisivo capace persino di spingerla a continuare nel suo lavoro d'intervistatrice.

Non posso fare a meno di riflettere su un giornalista dichiaratamente gay al posto della donna in questione ... perché in quel caso le offese, almeno quelle verbali, sarebbero rientrate nella libertà di espressione.

Riguardo proprio alla libertà d'espressione: nei post precedenti mi sono stupito di come l'ignoranza o perfino la deliberata menzogna possa essere considerata come una libertà d'espressione. Ritengo che il giornalismo italiano abbia serie responsabilità sulla deriva verso la verità di comodo.

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1 minute ago, Babadook said:

E niente, vogliono castrare l’uomo alfa. La società europea e usa vogliono tutti maschietti beta ipovirilizzati. 

Beh ovvio: la società occidentale è governata dai Gay Attivi già dai tempi dell'Età Classica:

essi complottano nell'ombra per passivizzare tutti i maschi europei.

Da Socrate ad Almadel: passando per Alessandro Magno e Napoleone.

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1 hour ago, Silverselfer said:

Tutti hanno il diritto di poter lavorare senza essere offesi in alcun modo. Trovo particolarmente odioso che la giornalista sia stata lasciata sola anche dai suoi colleghi, soprattutto il conduttore televisivo capace persino di spingerla a continuare nel suo lavoro d'intervistatrice.

Non posso fare a meno di riflettere su un giornalista dichiaratamente gay al posto della donna in questione ... perché in quel caso le offese, almeno quelle verbali, sarebbero rientrate nella libertà di espressione.

Riguardo proprio alla libertà d'espressione: nei post precedenti mi sono stupito di come l'ignoranza o perfino la deliberata menzogna possa essere considerata come una libertà d'espressione. Ritengo che il giornalismo italiano abbia serie responsabilità sulla deriva verso la verità di comodo.

E tutti gli uomini possono andare al cesso senza venir molestati da gay arrapati ?

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1 hour ago, Almadel said:

la società occidentale è governata dai Gay Attivi già dai tempi dell'Età Classica:

essi complottano nell'ombra per passivizzare tutti i maschi europei.

Non esageriamo: la specie degli erastai dev'essere perpetuata....

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Storicamente e culturalmente gli uomini etero hanno molta paura delle molestie da parte di uomini gay. Oggi del tutto infondata e irreale, e anche qui si ritorna al discorso che si faceva nell'altro topic sull'interpretazione errata del coming out.

Se io, ad esempio, faccio il calciatore e mi dichiaro gay, non lo faccio perché mi aspetto di avere occasioni sessuali coi compagni di squadra, e nemmeno ha un senso che la cosa crei scompiglio in uno spogliatoio. Eppure succede. Molti non si dichiarano o negano che esistano calciatori gay. E' il 2021 e non siamo babbuini appena scesi dall'albero ma individui un po' più strutturati con, ad oggi, un ventaglio di possibilità rainbow di soddisfare la nostra sessualità e affettività in modo volendo anche molto immediato e facile, senza bisogno di andare a pescare ragazzi etero, e gli etero questo ancora faticano a capirlo in molte subculture, perché per loro il gay (dichiarato) e quello che va in esce di casa appositamente alla ricerca del loro cazzo.

Questo pregiudizio lo si ritrova molto forte anche nell'ambito del travestitismo, che uso qui come sinonimo di drag (drag queen e drag king)

Le drag queen sono uomini travestiti da dive, non da donne, che fanno spettacolo. Eppure ci sono uomini etero, e sicuramente anche donne della stessa subcultura, che credono che una drag si vesta così perché è a caccia di uomini etero. Ed è proprio sulla base di questo pregiudizio che non esistono (molti) uomini etero che fanno le drag queen, salvo pochissimi casi di attori raffinati, e soprattutto (questo è un caso più interessante) che le donne (non trans) etero vogliano in molti casi fare le drag queen altresì dette bio queen e quasi mai i drag king. 

Edited by Priscilla160
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Proprio ieri o ieri l'altro, mi sono trovato ad ascoltare un dibattito televisivo al riguardo ... era un programma popolare del mattino su Rai 1 <-- Italia in diretta, forse? Insomma, c'erano delle croniste sportive >>storiche<< che raccontavano quanto gli atleti negli spogliatoi fossero goliardici più che molesti. Al che, una psicologa (credo) dai capelli rossi con un critico televisivo si sono inalberati --> una molestia è sempre una molestia!

Allora mi domando se esiste una versione femminile della goliardia con cui i maschi possano rapportarsi ... o proprio non esiste margine tra scherzo e molestia? <-- Chi tocca muore!

Altra domanda --> Si può bandire la goliardia dai luoghi di lavoro, ma quando il lavoro si va a svolgere proprio nei luoghi della goliardia?

Se io fossi stato al posto di quella giornalista ... ma in tal caso sarei dovuto essere anche donna ... beh, quanto meno a quel tizio lo avrei steso a parolacce ... non lo so ... magari me la sarei tenuta ... anche perché era una carezza più che una pacca sul culo ... il mio capo mi tocca sempre il culo e io ci rido ... bah, fondamentalmente sono dell'idea che non si possa parlare dei diritti delle donne senza avere una vagina.

On 12/15/2021 at 12:05 AM, Priscilla160 said:

E' il 2021 e non siamo babbuini appena scesi dall'albero ma individui un po' più strutturati con, ad oggi, un ventaglio di possibilità rainbow di soddisfare la nostra sessualità e affettività in modo volendo anche molto immediato e facile, senza bisogno di andare a pescare ragazzi etero, e gli etero questo ancora faticano a capirlo in molte subculture, perché per loro il gay (dichiarato) e quello che va in esce di casa appositamente alla ricerca del loro cazzo.

Sono tentato dal desiderio di molestarvi con un pistolotto sul pensiero razionale e su come questo rappresenti la realtà per mezzo di una misura (esiste solo quanto è misurabile), tale logica deve ridurci in insiemi di similitudini per poter funzionare ... ma poi esiste il paradosso di Russell. L'omosessualità entra a far parte della società come una malattia da debellare, prima di allora era un vizio cui erano dediti i lussuriosi. Oggi, dopo tanti sforzi, l'omosessualità ha acquisito la dignità di un insieme sociale, degno di essere computato dal pensiero razionale ... io mi domando che fine abbia fatto il vizio dei lussuriosi. Forse è rimasto sugli alberi insieme ai babbuini, agli scimpanzé e ai bonobo? 

L'omofobia è la paura dell'omosessualità insita nella sessualità. Il desiderio di negare un mondo non riproducibile in equazioni ripetibili conduce alla persecuzione della diversità e dopo la persecuzione arriva la fobia perché il >>caos<< lo iniziamo a vedere dentro noi stessi. Aver ottenuto un insieme sociale in più, aiuta da punto di vista pratico ma starci dentro produce un modello/misura discriminante. 

La pianto che sono andato OT di brutto ... 

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3 hours ago, Silverselfer said:

Oggi, dopo tanti sforzi, l'omosessualità ha acquisito la dignità di un insieme sociale, degno di essere computato dal pensiero razionale ... io mi domando che fine abbia fatto il vizio dei lussuriosi. Forse è rimasto sugli alberi insieme ai babbuini, agli scimpanzé e ai bonobo? 

No, affatto. I giovani attuali sono molto più viziosi e lussuriosi dei loro genitori e dei loro nonni, e non potrebbe essere altrimenti viste le possibilità che hanno. Forse l'unica cosa che manca loro (e mi manca, mi ci butto in mezzo anch'io) è il senso del proibito di matrice cattolica, che io non ho sperimentato su di me ma che intuisco sia qualcosa in grado di rendere più eccitante il sesso. Però abbiamo a disposizione mezzi efficientissimi per trovare sesso, volendo, anche fra cinque minuti e senza muoverci da casa, per cui ne facciamo molto di più e molto più gradevole.

Proprio in virtù di queste infinite possibilità non tutti i nostri rapporti e non tutti i contesti, anzi, direi quasi nessuno, specialmente quelli lavorativi o quelli lgbtqi+ dove è necessaria un minimo di educazione, viene ridotto a mero pretesto per trovare del sesso facile, con tutti i problemi che questo può comportare, incluso un rischio di denuncia per molestie se ti metti a palpeggiare gente a caso in modo non consensuale.

 Il punto della mia osservazione era che l'idea degli uomini etero sempre sotto il tiro del fucile dei gay dichiarati è molto, molto passata e sepolta nella memoria delle generazioni precedenti a quelle attuali.  Un ragazzo gay fa coming out in contesti etero, oggi, semplicemente per farsi conoscere ed evitare equivoci, esattamente come potrebbe dire che lavoro fa, qual è il suo piatto preferito o il suo segno zodiacale.

Ritornando alla vicenda del topic: un tizio che sente il bisogno o ha l'istinto di molestare una ragazza, giornalista o meno poco importa, fuori da uno stadio, è di sicuro rimasto agli anni Cinquanta come mentalità, e la cosa non mi stupisce affatto in quella cornice lì, che sappiamo sempre "brillare" (vergognosamente) non solo per maschilismo, ma anche per omofobia! 

Edited by Priscilla160
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  • 1 year later...
On 12/4/2021 at 8:09 PM, Mario1944 said:

Infatti:

un po' d'isteria mi pare ci sia stata nell'indignazione, tanto che si parla, se ho udito bene, di denunzia per violenza sessuale.

A me pare un caso di maleducazione:

il tizio è palesemente un troglodita incapace di contenersi, tenendo a freno la lingua e le mani, un bifolco della più bell'acqua, ma parlare di violenza sessuale direi sia ridicolo, se non altro perché i violentatori sessuali non perpetrano i loro misfatti in pubblico.

Forse ignorarlo sarebbe stato più efficace, togliendogli la possibilità di vantarsi del gesto, cosa che certamente farà.

 

Non consoci il codice. Queste sono comunque molestie sessuali

 

 

 

On 12/4/2021 at 6:12 PM, Almadel said:

 

 

 

mentre se un fascista prende a pugni un gay se la cava con una multa ridicola.

'

On 12/4/2021 at 7:24 PM, Almadel said:

 

)

🙂

Infatti é pieno di palpeggiatori finiti in galera no? Ma per favore!

13 minutes ago, lr02 said:

Non consoci il codice. Queste sono comunque molestie sessuali

 

 

 

Infatti é pieno di palpeggiatori finiti in galera no? Ma per favore!

Preciso che proprio a dicembre ha fatto notizia la condanna a due anni  di galera di due genitori per aver picchiato il figlio gay,per fare un esempio.

 

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On 12/13/2021 at 7:40 PM, Bttmfrancis9 said:

Qui invece ve lo ricordate? C'è una tipa che minaccia di morte, sputa in faccia, aggredisce con le mani e il tipo che non può reagire per paura di querele o per paura di passare semplicemente per uomo di merda. Però tutto nella norma insomma

Non ha alzato sufficentemente le mani per menarla. Avrebbe passato dei guai sennò per sproporzione

 

 

On 12/4/2021 at 5:59 PM, Iron84 said:

 Per certe cose bastano le scuse pubbliche.

 

 

"Ah! Lei é giurista?"

Tu il corpo non lo palpi senza consenso, sennò é una MOLESTIA SESSUALE  come stabilisce il codice penale.se qualcuno faccesse lo stesso con tua sorella/madre/figlia le dissuaderesti dal denunciare?

Le azioni si pagano, gesti come questi posso fare veramente male.

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On 2/8/2023 at 11:02 PM, lr02 said:

Non consoci il codice. Queste sono comunque molestie sessuali

 

Suppongo tu ti riferisca all'articolo 660 del Codice Penale, che tuttavia tratta genericamente di molestie alle persone e non di molestie sessuali speficatamente.

Dare una pacca sulle natiche ad una donna passando oltre può essere considerata molestia in via interpretativa, perché la legge non descrive singolarmente, né forse potrebbe...., quali siano gli atti molesti, lasciando ai giudici la stima del caso lamentato, considerate necessariamente la condizione delle persone, il momento, la cultura ambiente e le altre circostanze:

non conosco la giurisprudenza recente, ma è possibile che nel caso de quo, su querela della persona toccata, il tizio toccante sarebbe condannato.

Peraltro io contestavo chi parlava di violenza sessuale ex articolo  609 bis del Codice Penale;  ma in ogni caso, lasciando ai giudici il giudizio circa il caso singolo, posto che la violenza sia esclusa e la molestia incerta, mi pare incontestabile la maleducazione dell'uomo, che non ha rilievo giuridico, ma morale sì.

 

 

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