Jump to content

Se ci saranno le elezioni in primavera, per chi votereste?


Cosgrove

Di chi vi fidereste se ci fosse il voto in primavera?  

  1. 1. Di chi vi fidereste se ci fosse il voto in primavera?

    • Partito Democratico
      8
    • Sinistra arcobaleno (se sta insieme)
      17
    • Partito socialista
      2
    • Liberali di centrodestra (se ci saranno)
      3
    • Partito Radicale
      11
    • Popolo della libertà
      2
    • Per nessuno
      11
    • Emigro in Canada
      16


Recommended Posts

  • Replies 109
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • FreeSpiritRis

    8

  • mutinus1

    8

  • Almadel

    5

  • Hinzelmann

    5

non avete capito il mio discorso...non è che abitiamo a neverland....siamo noi che li votiamo non gesù cristo.Destra e sinistra,funziona qualcosa??No..e allora?Sto giro vincerà la destra perchè non c'è piaciuta la sinistra,ci prendiamo in giro da soli ma va bene.Bella la storiella della tutela..mi sento tutelata al massimo guarda....

Link to comment
Share on other sites

FreeSpiritRis

uff... come devo fare con te?? ok... ti lascio l'ultima parola...tanto a letto comando io  :salut::asd: :asd: :ok: :ok: :ok::bah:

 

...sei un tantino OT :no: ... cmq devo ammetterlo sei una passivella molto esigente.  :look:

Link to comment
Share on other sites

passivella?!? ma se ormai cammini a 90 perchè la schiena ormai ti si è atrofizzata nella tua posizione più usuale!!!

 

cmq sono d'accordo con il tizio che ha scritto prima... non esiste alcuna tutela...

ed essendoci solo due poli... siamo costretti ad assistere alla solita alternanza... perchè in Italia quando il governo si rompe... lo si rimette in piedi sempre con i soliti pezzi vecchi!!! io sono dell'idea che un pò di gente dovrebbe starsene a casa!!!

Link to comment
Share on other sites

Che vergogna quello che sta succedendo oggi in politica...

Fini, forse, avrebbe potuto avere il mio voto, se non fosse così leccacu*o e non fosse ritornato con il nano malefico.

Spero che la Sinistra Arcobaleno prenda parecchi voti, anche se non penso che possa vincere... cmq credo che avrà il mio voto.

Il Partito Democratico mi sembra una gran cavolata... Veltroni sta troppo con i catto-talebani (vedi la Binetti...), sembra di vedere l'UDC.

UDC che, tra l'altro, non voter mai e poi mai...

 

Lo vedrei bene Bertinotti come capo del governo... ma la vedo difficile...

Link to comment
Share on other sites

A leggere alcuni interventi sembrerebbe che destra e sinistra siano la stessa cosa e che, votare per una parte politica o per l'altra, potrebbe essere un aspetto lasciato alla sorte: "massi, tiriamo la monetina: se viene testa voto a sinistra; se viene croce voto a destra"

 

Beh, allora potremmo anche accontentarci di re Travicello

Link to comment
Share on other sites

non saprei, però ad esempio credo che veltroni sia uno capace, che crede nella politica veramente.

ha fatto per roma molte cose buone ed è nella politica da quando aveva 18 anni.

è l'unica persona che per ora merita la mia fiducia.

Link to comment
Share on other sites

oddio cosa sento.

ragazzi non votare o annullare il voto vuol dire automaticamente dare il privilegio agli altri di decidere per noi. schierarsi sempre…almeno si avranno rimpianti su qualcosa che si è fatto e non su quel che si poteva fare.

inoltre il problema della poltiica dovrebbe andare al di là dei pacs o dico…anche se so che èun argomento a cui pensiamo spesso noi.

votare il meno peggio.

ma chi è il meno peggio?

di certo non sta a destra però.

x me.

e quindi?

pd o sinistra?

Link to comment
Share on other sites

Scusate il quasi-off topic. Mi stavo chiedendo, dall'estero si può votare anche se non si ha la residenza?

Purtroppo, e dico purtroppo perchè voglio davvero esprimere il mio voto, tornerò in Italia a maggio e prima non mi è proprio possibile per una serie di motivi con cui non sto qui ad annoiarvi.

E' da circa mezz'ora che navigo su internet e l'unica che mi sembra di capire per certo è che solo gli italiani con residenza all'estero possono votare dall'estero; se qualcuno di voi però ne sa di più, spero mi possa contraddire.

(Scusate ancora per aver portato la discussione sul personale ma mi sembrava inutile aprire un altro topic...)

Link to comment
Share on other sites

Io sono per l'annullamento della scheda (non per l'astensione) perché voglio votare. Ma voglio poter votare qualcuno che non sia invischiato nell'attuale melma politica, stagnante e malata.

 

A cosa serve votare per l'ennesima volta il "meno peggio"? Davvero, spiegatecelo perché non riesco a capirlo; sono DECENNI che va così, non è servita a niente tangentopoli visto che le persone sono sempre le stesse. A niente...

In questa situazione è così anormale esprimere il proprio dissenso non verso la politica, bensì verso le stesse persone che da decenni si alternano alle Camere? A chi chiede che obiettivo speriamo di raggiungere rispondo: mandarli via.

 

Al tempo stesso mi rendo conto che difficilmente la percentuale di schede nulle raggiunga livelli consistenti; continueremo a farci prendere per il deretano...

 

Continuare così non ha senso; se tutti quelli che si sono stancati di turarsi il naso esprimessero concretamente il loro dissenso, qualcosa si può fare. Se invece restiamo 4 gatti, la nostra decisione cadrà nel vuoto esattamente come se votassimo un partito minuscolo.

 

Se la dirigenza fa schifo non c'è futuro, in ogni caso.

 

Ha senso continuare così? A questo giro forse (probabilmente) saremo davvero 4 gatti, ma non ci sto più ad essere preso per i fondelli. Se poi non riusciamo ad aggregarci neanche in cabina elettorale, beh, ci meritiamo di essere presi in quel posto. Poi non ci si lamentasse se le attese restano tali, non si gridasse "ci sentiamo traditi", perché lo sapevamo benissimo chi sarebbe andato al potere.

Link to comment
Share on other sites

Sky, io da chi dice che "tutto va male " e "tutti fanno schifo" mi aspetterei, quantomeno, un manifesto nel quale vengano elencati i punti salienti sui quali un ipotetico governo "nuovo" si dovrebbe impegnare.

 

Anche il senso di "schifo" in fondo è un modo per fare politica: il migliore per lasciare le cose come stanno.

 

Che poi i politici e la politica sia sempre uguale ne dubito fortemente.

Berlusconi ha reinserito nel suo programma di governo il ponte sullo stretto di Messina.

Fare o non fare il ponte è la stessa cosa?

 

Ha detto che sosterrà Ferrara nella battaglia per la moratoria sull'aborto.

Difendere la laicità dello stato e l'autodeterminazione della donna, è la stessa cosa che obbligarla ad andare ad abortire all'estero o consegnarla alle "mammane"?

 

Battersi per il diritto all'ingresso alle scuole materne anche per i figli dei clandestini è la stessa cosa che rifiutarli?

 

Garantire fondi alle università e per la ricerca scientifica è la stessa cosa che negarglieli?

 

Promuovere la cultura è la stessa cosa che riservare le risorse solo alla costruzione degli stadi?

 

Suvvia, siamo seri: non si può fare a meno della politica e nemmeno di chi la fa. Forse se il cittadino fosse piu' presente, piu' esigente, e meno qualunquista le cose prenderebbero una piega diversa.

Link to comment
Share on other sites

Qualcuno vuol ricordare a uso degli smemorati i termini di questa legge elettorale in vigore?*

Cioè: quale percentuale deve conquistare un Partito, rispettivamente alla Camera e al Senato, per avere eletti? A seconda se si presti da solo, o in coalizione? E che si intende in coalizione? (bastano 2 partiti per fare una coalizione). Sono smemorato e non mi ricordo più niente.

 

Grazie a chi vorrà rispondere.

Link to comment
Share on other sites

Ma il mio sdegno, Mutinus, non va visto in chiave menefreghista. Se sono arrivato a tanto è perché la politica la seguo e sono convinto che sia importantissima; è ben diverso dal dire "non mi interessa, tanto sono tutti uguali". A me interessa ma non posso più tollerare che:

 

- si candidino persone che sono sulla scena da più di 15 anni;

- alle Camere (soprattutto al Senato) l'età media sia verso gli 80 anni;

- faccianno quello che vogliono in barba alla legge;

- si "zerbinino" appena gli conviene;

- occupino vari posti che richiederebbero a mio giudizio una certa preparazione, cosa che spesso non hanno (esempio: le stesse persone le ritroviamo in ministeri completamente differenti rispetto agli incarichi del passato, sono dei tuttologi?);

- dicano una cosa oggi e, se non gli conviene più, dicono l'esatto opposto;

 

Questa sarebbe politica? No, è il gioco a fregare meglio gli elettori polli. Entrambi gli schieramenti hanno già avuto il modo di governare e fare quello che ripropongono adesso. Perché dovrei votarli ancora una volta? Perché devo "scegliere" la solita minestra riscaldata? Sono convinto che sarebbe il male peggiore.

 

E non datemi dell'utopista perché mi rendo conto perfettamente che una politica esente da qualsiasi magagna è quasi impossibile; esistono però dei limiti, e sono stati abbondantemente superati anche per i motivi che ho appena elencato.

Link to comment
Share on other sites

L'età media dei senatori è, per i maschi 47,5; per le femmine 57,2

 

Gli emolumenti complessivi di un senatore ( indennità di carica, rimborso spese, contributi per lo svolgimento delle mansioni et varia) ammonta a 135.036 euro annui

Questa cifra , sia pure rilevante, se paragonata alla stragrande maggioranza dei lavoratori, è di molto lunga inferiore a  un gran numero di dirigenti e manager pubblici e privati.

Prima di questa legge finanziaria ( Governo Prodi) gli emolumenti superavano, in molti casi, i 500.000 euro/anno.

 

All'Alitalia Cimoli guadagna 2,786 milioni nel 2005 ( poi si capisce perchè l'Alitalia è al fallimento)

Paolo Scaroni ( ENEL)  ha ricevuto 10,38 milioni lordi di compensi l'anno scorso, oltre ai 10,6 milioni lordi guadagnati con le stock option Enel.

Vittorio Mincato,  nel 2005 ha ricevuto dall'Eni 11,265 milioni lordi

Massimo Sarmi,a.d. delle Poste,ha percepito 1,297 milioni nel 2004

( fonte Il Sole 24 ore)

 

Dinnanzi a queste cifre i "miseri" 135.000 euro dei senatori fanno impallidire

 

Poi, a mio avviso , il problema non è tanto il loro emolumento ma la "produttività" della "Camera Alta" Quello che rende inaccettabile il sistema non è la conta degli ottuagenari ma il fatto che la burocrazia soffoca le istituzione e le leggi vengono approvate ben oltre il tempo massimo in cui servirebbero.

 

In sostanza il paese "legale" è decisamente fuori tempo e luogo, rispetto al paese "reale"

Questo non è un problema di persone ( certo, contano anche queste) ma di funzionamento istituzionale.

Il Bicameralismo "perfetto" è una palla al piede dell'Italia che lavora, che compete.

Dunque, prima ancora di parlare di destra, di sinistra e di centro bisogna parlare di ammodernamento dello Stato.

 

Sentivo oggi in TV: Il presidente Francese, grazie alla legge sul "divorzio breve" in quattro mesi ha divorziato e si è risposato. Una coppia di cittadini italiani, prima di sciogliere il loro matrimonio e potersi risposare devono attendere dai cinque ai dieci anni ( sia per la legge in vigore che per le lentezze giudiziarie)

Allora, è un problema di "canizie" dei senatori o di sistema malato?

 

Rimango della mia Sky: non si può fare a meno della politica perchè la politica pervade la vita di tutti noi e non servono gli "scioperi bianchi" per dare improbabili "spallate" Serve scegliere, sia pure il "meno distante" e, soprattutto, serve essere presenti e non fare sconti.

La gente deve imparare a puntare il dito e pretendere....naturalmente, questo vale per tutti in un contesto ordinato e civile, fatto di diritti e doveri.

Link to comment
Share on other sites

Qualcuno vuol ricordare a uso degli smemorati i termini di questa legge elettorale in vigore?*

Cioè: quale percentuale deve conquistare un Partito, rispettivamente alla Camera e al Senato, per avere eletti? A seconda se si presti da solo, o in coalizione? E che si intende in coalizione? (bastano 2 partiti per fare una coalizione). Sono smemorato e non mi ricordo più niente.

 

Grazie a chi vorrà rispondere.

 

4% su base nazionale alla camera. 8% su base regionale al senato. E' al senato che ci saranno le forche caudine dei piccoli partiti, non passeranno mai lo sbarramento. Credo che una coalizione possa anche essere fatta di due soli partti :D

Link to comment
Share on other sites

L'età media dei senatori è, per i maschi 47,5; per le femmine 57,2

 

I miei 80 anni volevano essere ironici.

 

http://www.senato.it/leg/15/BGT/Schede/Statistiche/Composizione/SenatoriPerEta.html

 

Per essere precisi l'età media dei senatori maschi è di 59 anni. La fascia più bassa - quella tra i 40 e i 50 anni (!) - è numericamente pressocché uguale a quella degli ultra-settantenni.

La fascia in netta maggioranza è quella dei 50-70 anni; quindi persone nate negli anni della seconda guerra mondiale o prima, decidono le sorti di di ogni cosa, anche di cose che riguardano i giovani, magari. Assurdo, non trovi?

 

Ed è così da vent'anni...! Negli anni 80 l'età media era di poco più bassa e c'era qualche senatore in più nella fascia 40-50 anni. Non è cambiato quasi nulla, anzi...

La burocrazia è un grande problema, ma in 20 anni di occasioni per snellirla ne hanno avute, invece... E se non loro, chi avrebbe dovuto farlo?

 

 

Dei loro compensi poi non avevo parlato, quindi non vedo l'attinenza con i miei messaggi. Ad ogni modo il paragone tra loro e altri imprenditori non porta da nessuna parte. Hanno un reddito mollto alto ma che non siano i più ricchi in assoluto, poco importa.

Persone che vivono da diversi anni nel lusso che cosa possono saperne delle difficoltà che trovano ultimamente buona parte delle famiglie? A parole tutti hanno promesso di migliorare la condizione della tanto decantata famiglia ma negli ultimi 5 anni la situazione non è cambiata. E' sotto gli occhi di tutti, e anche questo è ingiustificabile.

 

 

 

Alla fine del messaggio hai ribadito che non si può fare a meno della politica; sono d'accordo, ma lo avevo già espresso in precedenza che la pensiamo allo stesso modo. E' chi fa politica attualmente che ritengo indegno di essere ancora al suo posto, con rarissime eccezioni. Torno quindo a sottolineare questa enorme differenza.

 

Annullare la scheda (non bianca, quelle vengono ripartite tra i vari partiti, qualora non lo sapeste) è un modo per esprimere il dissenso verso di loro; non votare può effettivamente essere interpretato come disaffezione dalla politica in generale.

 

Altre proposte? Sono ben accette :D

Io, quella gente, non la voto più.

Link to comment
Share on other sites

Il panorama è sconfortante, mi atterrisce. Mi terrorizza che la politica sia rappresentativa. La maggior parte dei politici se ne sbatte della legalità, dell'onestà e la minor parte di essi si appiglia ancora ai fondamenti dell'umanità. Ditemi se la situazione del popolo italiano non rappresenta, in proporzione, quella della politica italiana.

 

Giacché in merito al distinguo fra destra e sinistra, mi tengo fedele alla posizione del politologo Norberto Bobbio, non voterò mai per un partito che se ne sbatte dell'eguaglianza, della disuguaglianza sociale, delle minoranze etniche e religiose, sessuali, culturali. Voterò, ancora una volta, radicale. Voterò radicale fino a quando la gran parte dei rappresentanti delle nuove generazioni non adotteranno come esempi personaggi che hanno messo la legalità al primo posto, piuttosto che le imprese, le ville, gli appalti, le auto blu, le puttane, la coca, la maria, il gelato tutti-frutti, il misto pesce a palazzo Montecitorio.

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...