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Se ci saranno le elezioni in primavera, per chi votereste?


Cosgrove

Di chi vi fidereste se ci fosse il voto in primavera?  

  1. 1. Di chi vi fidereste se ci fosse il voto in primavera?

    • Partito Democratico
      8
    • Sinistra arcobaleno (se sta insieme)
      17
    • Partito socialista
      2
    • Liberali di centrodestra (se ci saranno)
      3
    • Partito Radicale
      11
    • Popolo della libertà
      2
    • Per nessuno
      11
    • Emigro in Canada
      16


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Sicuramente Partito Democratico.

Sono estremamente contento della dichiarazione di Veltroni :" correremo da soli" .

ma che volete correre? state a  piedi ormai ... voto AN

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Preferirei morire che andare un'altra volta alle urne per votare degli "Scaldapoltrone Imetec" che non hanno altro interesse se non quello di tutelare le loro posizioni, i loro giochi di potere e basta.

 

Quello cui abbiamo assistito negli ultimi mesi, è solo il naturale degenerare di una situazione che, a mio avviso, non può più trascinarsi oltre, e quindi è perfettamente inutile anche andare a votare per tornare a reimpastare fra di loro sempre le solite facce.

 

Speriamo solo che le firme raccolte nel V-day dell'8 Settembre scorso, prima o dopo si traducano in qualcosa di concreto.

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ma che volete correre? state a  piedi ormai ... voto AN

 

Se dovesse prevalere il calcolo politico di breve termine, sicuramente andare alle elezioni da soli, come ha preannunciato Walter Veltroni sarebbe una Caporetto.

 

Però il ragionamento del leader del PD è di piu' ampio respiro: il paese ha bisogno di stabilità, di un governo che governi e che abbia un lasso di tempo ragionevole per non fare solo "ordinaria amministrazione"

Perchè ciò sia possibile e per onorare l'impegno coi cittadini elettori, occorre che la confluenza politica non avvenga col "chi ci sta" (magari per battere il belzebu' Berlusconi) ma sulla base di idee e programmi condivisi.

 

Mi pare un pensiero legittimo, forse non vincente ma sicuramente col pregio della chiarezza.

 

Quanto a quello che dici Gabriel.....ovviamente ognuno è libero di esprimere come crede il suo diritto al voto. Però io credo che una persona che voti a destra abbia qualche problema in piu' da risolvere in termini di "appartenenza".

La destra post-fascista ( lo dico senza disprezzo) ha una pesante eredità con la quale non ha fatto i conti fino in fondo.

Il fascismo è stato misogino e omofobo; ha esaltato il "superuomo" stabilito la divisione di "ruoli" entro la famiglia; perpetrato il sistema del padre-padrone, tipico retaggio medioevale, mutuato dalla "civiltà" contadina.

 

Certo, il passato è passato e Alleanza Nazionale è cosa ben diversa dal PNF o, semplicemente dal MSI.

Tuttavia, in campo di diritti civili, di "organizzazione" della famiglia una presa di distanza netta dall'omofobia non è ancora arrivata.

Anzi, semmai vi sono prese di posizione di segno contrario; anche da parte di autorevoli esponenti di questo partito.

 

E' pur vero che nel centro-sinistra ci sono contraddizioni, incertezze, ritardi; dovuti anche alla eterogeneità delle forze che componevano la maggioranza di governo.

Pur tuttavia, va riconosciuto, con un minimo di onestà intellettuale, che tra i dubbi e le incertezze e le risolute ( e offensive) prese di posizione a destra, c'è una certa qual differenza.

 

Ma a parte questo vi è un altro connotato che distingue il centrodestra dal centrosinistra: il senso stesso dello Stato, del Welfare  del rapporto che deve intercorrere tra fiscalità e diritti.

 

Quando un uomo di sinistra parla dice "noi" e pensa in senso sociale. Quando un uomo di destra parla dice "io" e pensa alle libertà individuali.

 

Non è vero che destra e sinistra sono la stessa cosa. Mentre è vero che sia sinistra che destra, per governare, per raccogliere il piu' largo consenso possibile devono allearsi col centro e coi moderati.

 

Melchiorre Gioia scriveva che "l'opinione moderata" è quella che vince negli stati moderni.

Personalmente penso avesse ragione; perchè è l'unica in grado di coaugulare attorno a se il massimo dei consensi ; ed è quella che rende possibile il cambiamento senza "scossoni" che possano semprare un sopruso di una parte del paese contro la parte non accondiscendente.

 

Quello che manca nel nostro paese ( ma non è mai esistita, in nessuna epoca) è la memoria storica; è la visione "tridimensionale" dei problemi e la capacità di individuare le concrete soluzioni.

 

Negli scritti di molti degli amici che sono intervenuti su questo argomento ( "....per chi votereste ?" ) , colgo smarrimento, disillusione, scetticismo, forse anche un pò di amarezza.

 

Io sono stato un "ragazzo rosso" vengo dalla militanza attiva nel PCI. Sono uno di quelli che si alzava alle cinque del mattino per andare a diffondere i volantini davanti alle fabbriche e che andava a lavare i piatti alla festa de l'Unità.

Ho avuto passione e fede.

Francamente vedere il disincanto e il distacco dei giovani dalla politica mi fa male. Perchè se si uccide la politica si uccide la dialettica, la passione per le scelte possibili

In definitiva si uccide la speranza in un mondo migliore.

Non è ancora nato chi abbia saputo fornire una utile alternativa alla politica che è, e rimane, il mezzo per decidere del destino collettivo.

 

Togliatti coniò una frase: "veniamo da lontano e andiamo lontano"

Craxi lo corresse: "veniamo da lontano e siamo arrivati!"

Ecco..è questo senso di "sazietà" di approdo alla meta che rende la politica inutile e fa trionfare gli interessi personali e i particolarismi

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Quello che manca nel nostro paese ( ma non è mai esistita, in nessuna epoca) è la memoria storica; è la visione "tridimensionale" dei problemi e la capacità di individuare le concrete soluzioni.

 

Perdonami se ti contraddico, ma la visione d'insieme di qualsiasi problema è alla portata di qualsiasi cittadino, salvo che non intervengano forze maggiori ad occultarne la visibilità, a rimescolare le carte in gioco o a disperdere l'attenzione con abili manovre, giochi di parole e scaricabarili.

 

I nostri politici non hanno bisogno di una memoria storica per capire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato: basterebbe il senso civico, la vera intenzione di agire nell'interesse dei cittadini e del proprio Paese a tracciare la giusta rotta.

 

Una rotta che, sia ben inteso, hanno tutti ben chiara in mente... ma dal dire al fare, ci passa di mezzo altrochè il mare...

 

La visione "tridimensionale", come la definisci tu, non è qualcosa di cui siano privi o carenti i nostri governanti, che sono comuni mortali esattamente come noi "poveri coglioni" che li eleggiamo a nostra rappresentanza: manca la vera intenzione ad operare correttamente e concretamente, perchè ciascuno di loro vive arroccato su una montagna di privilegi e di intoccabilità che è ormai la vergogna del nostro Paese.

 

Se si rendessero veramente conto di essere "nostri dipendenti", se fossimo veramente noi a stabilire i loro compensi, i loro diritti e doveri, oneri e privilegi, nonchè a dettare lo scandire dei secondi che restano a loro disposizione per assolvere a ciascun compito per cui sono stati incaricati... beh, la visione tridimensionale non sarebbe più una "realtà virtuale" ma una concretezza, certa, tangibile, oggettiva.

 

A ribaltare questa concezione di intoccabilità e di ossequio delle cariche istituzionali, ci vuole davvero poco: ciascuno di noi dovrebbe semplicemente rifiutare l'imposizione di un regime che opprime le persone che lo mantengono con il pagamento delle tasse.

Basta avere le palle di opporsi: uno, dieci, cento, mille, un milione... TUTTI!!!

 

Un esempio banale?

Ti è mai capitato di incontrare qualche poliziotto o carabiniere un tantino prepotente e sbruffone, che dopo averti fermato per un normalissimo controllo, si permette di trattarti in modo arrogante ed irrispettoso?

Bene... esigi l'esibizione del suo documento, se hai un telefonino multimediale REGISTRA TUTTO (sei su suolo pubblico e non hai bisogno di autorizzazioni) e se sei in presenza di un testimone, pretendi che il suo collega rediga regolare verbale relativo al comportamento che gli vai contestando.

Fatti rilasciare una copia e poi recati presso la più vicina questura a sporgere regolare denuncia.

 

Se vuoi rispetto, ormai devi riconquistartelo con le maniere forti, c'è poco da fare, perchè abbiamo soprasseduto per troppo tempo, e l'abuso di potere è diventanto come un cancro, che sta divorando il senso civico di questo Paese ormai alla deriva.

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Uh, un bel litigio politico.... :salut:

 

AN : a prescindere dall'omofobia e dai colonelli ex picchiatori degli anni '70....gente intellettualmente impresentabile, politicamente mi pare un partito "triste", una specie di DC di destra.

 

PD: a prescindere dall'omofobia ( dei teodem e della Bindi ) e dagli ex margheritini del sud....gente moralmente impresentabile, politicamente mi pare una partito "triste", una specie di DC di sinistra.

 

Magari la destra si occupasse veramente di libertà individuali e la sinistra pensasse al "noi"...citami una legge libertaria di Berlusconi ( non di liberazione dai magistrati che lo inquisiscono ) e citami una legge sociale del governo Prodi I/D'Alema/ProdiII

 

Per inciso "fateci governare" " il paese ha bisogno di stabilità" son cose che potrebbero aver detto Forlani e/o Cariglia....

Sarebbe anche opportuno aggiungere per fare cosa...

 

Civismo, pensiero tridimensionale, modernizzazione, riformismo...

 

A me sembrano formule vuote, che non impegnano a nulla

 

Diteci cosa volete fare e ci faremo una idea,no?

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Lanx, credo che si debbano evitare le generalizzazioni.

I parlamentari, come giustamente dici tu, sono persone in carne ed ossa e rappresentano bene i nostri pregi e difetti.

 

Che siano dei privilegiati non vi è dubbio; che siano strapagati anche. Ma che siano "tutti uguali" o tutti "li" per farsi gli affari propri mi sembra, scusami una posizione qualunquistica ( del resto assai diffusa nel comune sentire)

 

Poi, come sempre, bisogna guardare la luna e non il dito che la indica: questa è una crisi di sistema: il bicameralismo "perfetto" è obsoleto ; gli apparati dello Stato sono largamente inadeguati. Per anni l'impiego pubblico è stato un modo per amministrare le clientele e questo ha lasciato il segno.

Perchè non dire che la DC e l'allora MSI ( oggi AN) hanno largamente beneficiato della loro politica clientelare e di gonfiamento degli organici dello Stato e Parastato?

 

Un dato per tutti: i dipendenti della Presidenza della Repubblica sono 2600 ( duemilaseicento) quelli della Corte di Svezia 240 ( duecentoquaranta)

Abbiamo piu' deputati e senatori di Francia e Spagna messi assieme

La Corona Inglese costa un terzo della Presidenza della Repubblica Italiana.

Prima che arrivasse Ciampi la residenza estiva di Castel Porziano costava uno sproposito al contribuente. Ciampi ha preteso che la residenza/fattoria si automantenesse e che finissero le ruberie  di vettovaglie da parte dei numerosi cuochi, cantinieri, giardinieri, camerieri ecc.

In piu' , ogni prodotto della terra e di allevamento della tenuta deve essere utilizzato per i pranzi di rappresentanza del Quirinale

 

Questo è il vero problema dell'Italia: una macchina statale che non funziona e non solo per colpa di chi ci lavora.

Se vai alle Poste, nonostante l'ammodernamento, ti viene il mal di pancia a vedere i ritmi di lavoro del personale. A me è capitato di metterci piu' di un'ora per ritirare una raccomandata.

 

E' qui che bisogna affondare il bisturi. Se leggi il bollettino ISTAT sui dipendenti pubblici dei vari ministeri ti metti le mani nei capelli.

 

Come si può dare la colpa al povero Prodi di anni di sfacelo e di ritardi decennali ?

 

IL fatto è che il popolo si ciba di luoghi comuni e non va troppo alla ricerca delle cause.

 

Vuoi un altro esempio di come siamo conciati? Esamina le accise sulla benzina. Sai che fine fanno?

Non commento; riporto solo una tabellina estratta da Wikipedia.

                                                                        ====================

Nel territorio italiano, sull'acquisto dei carburanti gravano un insieme di accise, istituite nel corso degli anni allo scopo di finanziare diverse emergenze. Alcune di esse, però, risultano talmente anacronistiche (la meno recente prevede tuttora il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935) da suscitare non poche polemiche a riguardo.

 

L'elenco completo comprende le seguenti accise:

 

    * 1,90 lire per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935;

    * 14 lire per il finanziamento della crisi di Suez del 1956;

    * 10 lire per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963;

    * 10 lire per il finanziamento dell'alluvione di Firenze del 1966;

    * 10 lire per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968;

    * 99 lire per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976;

    * 75 lire per il finanziamento del terremoto dell'Irpinia del 1980;

    * 205 lire per il finanziamento della guerra del Libano del 1983;

    * 22 lire per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996;

    * 39 lire per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004.

 

La somma di tali accise evidenzia, pertanto, una tassazione di 485,90 lire (ossia 25 centesimi di euro) per ogni litro di carburante acquistato.

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FreeSpiritRis

Non vorrei toglierti di nuovo la speranza ma quel simpaticone di Casini lo ha gia proposto per il Senato  :asd:

 

...almeno sarà lontanoi a Roma  :salut: 

...certo se come prevedo sarà sostituito da Lombardo (MPA) forse era meglio "Totò VasaVasa"  :asd: .. io, cmq sia, la speranza non la perderò mai ... CREDERE obbedire e COMBATTERE  :P

 

VOTA e fai VOTARE    l'ON. Jano La Pippa  :D

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A caldo direi che non voto e salto un turno.

 

A mente fredda, dovrei pensare se eventualmente votare i Radicali, sono gli unici ad essere fuori dai giochi della casta.

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Scheda nulla: non voglio più essere preso per i fondelli, voglio una politca seria e responsabile. Chiedo tanto?? No, e non dimentico tutti i malumori e le indignazioni che abbiamo manifestato nel corso degli ultimi anni. Li porto con me in cabina elettorale e non li nascondo. Spero facciano così anche molti altri Italiani, soprattutto coloro che si dichiarano stufi della situazione politica.

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Se non votate, stravincerà Berlusconi.

Se stravincerà Berlusconi,

ci sarà un rinnovo della classe politica?

E perchè dovrebbe?

 

Non capisco quale obiettivo possiate perseguire

con il Non-Voto...

 

Non Votare

è sempre un voto

per chi vince.

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Se non votate, stravincerà Berlusconi.

Se stravincerà Berlusconi,

ci sarà un rinnovo della classe politica?

E perchè dovrebbe?

 

Non capisco quale obiettivo possiate perseguire

con il Non-Voto...

 

Non Votare

è sempre un voto

per chi vince.

 

Concordo. Ogni voto in meno non fa che aumentare il potere di chi vuole votare, sia pro o contro Berlusconi.

E visto che temo che ci saranno sempre i soliti ingenui che voteranno per lui, non votare è come aiutarlo a riprendere il potere...

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anche io credo sia deleterio astenersi dal votare.

Sicuramente voterò per il PD poichè non vedo altre alternative valide o possibili portatrici di un cambiamento di rotta politica come quel partito

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E’ un diritto-dovere andare a votare! :love:

Votate a sinistra, a destra (meglio a sinistra comunque :awk:), l’importante è andare a votare: lasciare scegliere agli altri chi dovrà governare il paese dove viviamo è secondo me assolutamente inaccettabile.

Sarò off-topic, ma a questa questione ci tengo particolarmente.

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.. tra l'altro molti di quelli che ho sentito che non vogliono più votare sono giust'appunto di sinistra, delusi da questo governo.. delusi penso lo siamo tutti, a prescindere non è mai bello vedere un governo crollare a 2 anni di distanza dal suo inizio

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Se non votate, stravincerà Berlusconi.

Se stravincerà Berlusconi,

ci sarà un rinnovo della classe politica?

E perchè dovrebbe?

 

Non capisco quale obiettivo possiate perseguire

con il Non-Voto...

 

Non Votare

è sempre un voto

per chi vince.

 

Sì, però almeno io non voto per coerenza, cioè, sono daccoro sul fatto che berlusconi sia un infame e una sciagura, però, non credendo nello stato, nel governo, nella società moderna.. come faccio a votare e poi tentare la lotta contro chi ho votato?

E comunque le lame e le spranghe vengono usate contro la gente, contro le persone che non sono daccordo sia che ci sia il centrodestra che il centrosinistra, la lotta per la casa continua, la lotta contro le basi militari continua, la lotta contro il razzismo continua, la lotta contro lo sfruttamento continua..

 

e comunque quando ci saranno le elezioni io non avrò l'eta giusta solo per pochi mesi..  :love:

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Io francamente ora come ora non saprei per chi votare, di sicuro in questo sondaggio ho votato : Emigro in Canada.

In definitiva è quel che sto x fare, anche se non in Canada, ma a Londra...  :love:

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Cartesio ne " Discorsi sul metodo" , tra l'altro scrive: "La prima regola era di non accettare mai nulla per vero, senza conoscerlo evidentemente come tale: cioè di evitare scrupolosamente la precipitazione e la prevenzione; e di non comprendere nei miei giudizi niente più di quanto si fosse presentato alla mia ragione tanto chiaramente e distintamente da non lasciarmi nessuna occasione di dubitarne."

 

Se tutti si affannano a dire che il governo Prodi è stato un fallimento, che ha "deluso" le aspettative, io, prima di mettere il "pollice verso" tento anche di capire come siano andate effettivamente le cose, evitando, appunto " la precipitazione e la prevenzione".

 

La prima "precipitazione" a mio avviso, sta nel fatto che si deve partire da un dato: il governo Berlusconi, prima di levare l'incomodo ha lasciato una polpetta avvelenata: il "porcellum" in ragione della quale il governo subentrante ( a seguito della risicatissima vittoria elettorale) si è trovato a governare con una maggioranza piu' che precaria in uno dei due rami del Parlamento.

Dunque il "crollo" di Prodi non è tanto in quello che ha fatto  o non ha fatto ma nell'avere accettato di bere l'amaro calice e di governare in modo assolutamente precario.

Ovvio che, in tale situazione di instabilità in molti abbiano fatto la voce grossa.

Un Mastella che, a mio avviso, ha tutto meno che il senso dello Stato, come non poteva mettere a partito il suo 0,007% ? E Dini ?

 

Un terreno utile di analisi critica potrebbe essere, semmai, se non sarebbe stato piu' opportuno accettare la proposta di Berlusconi ( D'Alema pare fosse d'accordo) per un governo di larga coalizione che riscrivesse le "regole" e facesse le cose piu' urgenti per il paese.

In Germania è stato così ed anche negli USA, dinnanzi ai seri pericoli di recessione, il Congresso ( democratico) ha approvato il piano del Presidente ( repubblicano) con la motivazione che, sui grandi eventi che determinano la sorte del paese non ci si può dividere.

 

Detto questo, quali sarebbero le "malefatte" del governo Prodi?

 

Il governo Berlusconi ha fatto una politica fiscale tutta tesa a spostare ricchezza dai ceti meno abbienti alle classi medio -alte. Il governo Prodi ha fatto l'opposto.

Anche se i risultati non si sono visti, perchè l'azione di governo è stata interrotta, tutta la manovra era tesa a dirigere la ricchezza nazionale alla ricostruzione del welfare, facidiato dal precedente governo.

 

Può sembrare un ragionamento risibile, un pò da "palazzo" ma l'abbattimento degli interessi sul debito non è cosa da poco: un terzo della "finanziaria" va per pagare gli interessi sul debito; denaro che potrebbe essere impiegato per la spesa sociale di parte corrente, anzichè finire ai creditori.

Però non si può fare diversamente: non solo perchè ce lo impone il "patto di stabilità" ma anche perchè un'economia indebitata è una economia asfittica, che non ha risorse per rinnovarsi, per crescere.

 

Sulla gente, me ne rendo conto, fa molta presa la demagogia: " questo è il governo delle tasse, si sono taglieggiati i salari ecc...." Io penso che queste informazioni vadano verificate nei fatti.

E io fatti ci dicono che il governo Berlusconi è vissuto nella speranza che le cartolarizzazioni ( come portare i gioielli di famiglia al monte dei pegni ) dessero dei buoni risultati. In realtà le cartolarizzazioni, cioè la vendita del patrimonio demaniale è stato largamente al di sotto delle aspettative.

Ha detto "non metteremo le mani nelle tasche degli italiani" affermando una grossa bugia: il non aumento delle imposte è stato surrogato dall'aumento delle imposte indirette sulle tariffe amministrate, sui servizi ecc. In pratica ha scaricato sui comuni l'onere di fare i gabellieri e procacciarsi le risorse per manteneri i servizi.

 

Non solo: il bilancio dello Stato, in epoca Berlusconi si è chiuso senza avanzo primario; cioè senza risparmio sulla spesa di parte corrente ( che è il margine di contribuzione agli altri costi; compreso gli interessi sul debito).

 

La stessa questione immondizia di Napoli, il cui olezzo lo si vorrebbe fare decadere sul governo testè defunto, in realtà ha radici antiche. Qualcuno ricorda il Colera di Napoli? Successe una trentina di anni fa: già allora c'era un'emergenza rifiuti.

Mentre per molti decenni la Campania ( assieme al Ciad e la NIgeria) è stata la pattumiera dell'opulento nord: un mare di rifiuti tossici sono stati interrati con lucrosi affari per la camorra e profumante tangenti a dirigenti della Regione compiacenti; senza che si levasse un solo grido, una sola protesta, che si allestisse una sola barricata.

 

E' vero che il governo in carica rischia sempre di essere come il bimbo di Beniamino Franklin, con l'aquilone in mano sotto la pioggia; però, se si è un pò accorti e meno precipitosi, così come Cartesio ci invita ad esserlo, possiamo saggiamente distinguere le lucciole dalle lanterne

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La gente pensa che il governo Prodi sia stato un fallimento perché l'informazione è controllata da uomini di Berlusconi, a parte il Tg3. E per lo stesso motivo si dimentica che cosa è stato il quinquennio berlusconiano...

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La gente pensa che il governo Prodi sia stato un fallimento perché l'informazione è controllata da uomini di Berlusconi, a parte il Tg3. E per lo stesso motivo si dimentica che cosa è stato il quinquennio berlusconiano...

 

ma infatti che paese di pecoroni...quando c'era berlusconi tutti a piangere, ora hanno dimenticato  :salut:

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Se non c'andasse nessuno a votare forse e dico forse quei 4 coglioni che ci governano capirebbero che ci fà schifo sia la destra che la sinistra.Tanto glielo pago io lo stipendio a quelli tra tasse e contributi... :salut:

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FreeSpiritRis

Se non c'andasse nessuno a votare forse e dico forse quei 4 coglioni che ci governano capirebbero che ci fà schifo sia la destra che la sinistra.Tanto glielo pago io lo stipendio a quelli tra tasse e contributi... :look:

 

..interessante! :salut: ... peccato che non esiste un quorum minimo e otterresti solo di non esprimere il tuo voto.

I Quattro coglioni li trovano altri 4 coglioni che li votano e te li ritroveresti cmq a governarti.

Quindi al non voto una risposta "utile" è votare il meno peggio abbassando di fatto il numero di Deputati e Senatori a disposizione dei 4.

Ma sò che un operazione simile non è possibile in questo paese di pecore senza spina dorsale... in Italia ci facciamo fregare dai tempi dell'Impero Romano  :ok:  ci sarà un perchè?  :asd:

... poi mi chiedo, ma perchè dovrei emigrare in Canada ?  :ok:  qualche alternativa più divertente ?  :bah:

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Se non c'andasse nessuno a votare forse e dico forse quei 4 coglioni che ci governano capirebbero che ci fà schifo sia la destra che la sinistra.Tanto glielo pago io lo stipendio a quelli tra tasse e contributi... :salut:

 

Non ho parole....

Ti rendi conto di quando sia maledettamente banale e qualunquistico questo pensiero?

 

Che significa non andare a votare? La politica, piaccia o no, è il solo strumento che le classi piu' deboli hanno per essere tutelate.

Senza la politica tutti, dal datore di lavoro al riccone di turno ti schizzerebbero fango addosso e tu non avresti modo di fare rispettare i tuoi diritti.

 

Se la nostra Costituzione dice "tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, credo religioso ecc...." E' perchè qualcuno, dopo avere rischiato la pelle nella lotta al nazifascismo si è impegnato perchè tali diritti fossero sanciti.

 

Ora, ok, diamo pure atto che la Costituzione è per gran parte solo sulla carta e non nella realtà.

Ma se la politica, anche quella nobile e portatrice di diritti, facesse un passo indietro, rimmarresti solo tu e i poteri forti.

Chi pensi avrebbe la meglio ?

 

No, non è demonizzando la politica che si esce da questo stallo; piuttosto impegnandosi a fare in modo che la politica si liberi delle sue contraddizioni, del suo volto maneggione e faccendiero.

Però una chiamata generale di correo non aiuta certa a migliorare le cose.

Non c'è alternativa alla politica; però, sicuramente c'è alternativa alla mala politica. Ed è su questo fronte che bisogna battersi per cambiare.

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Sebbene io sia cosciente che il diritto al voto sia un potere fondamentale... la parola del cittadino... l'espressione della democrazia, stò accarezzando l'idea di disegnare coniglietti sulla scheda elettorale...

non mi sento rappresentato da nessuno dei due poli... mi rappresentano gli ideali di sinistra.. ma solo gli ideali... che nell'ultimo governo si son dimostrati alquanto utopici... in oltre io sono del parere che la chiesa debba tenersi fuori dagli affari politici...

ricordo ancora quando il cardinal Ruini diceva che la chiesa non deve occuparsi degli affari di Stato...

e poi la sfilza di divieti... no alle staminali, no alla legge sull'aborto, no ai pacs, no ai dico, no all'eutanasia... io penso che si occupino di noi dalla vita in giù... questo Papa mi fà rimpiangere quello precendente... lui si che era un vero papa! sapeva come mettere d'accordo tutti, sapeva come essere equo.... anche questo qui è equo... nel senso che ha equamente fatto incazzare tutti quanti!!!

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FreeSpiritRis

... in oltre io sono del parere che la chiesa debba tenersi fuori dagli affari politici...

ricordo ancora quando il cardinal Ruini diceva che la chiesa non deve occuparsi degli affari di Stato...

e poi la sfilza di divieti... no alle staminali, no alla legge sull'aborto, no ai pacs, no ai dico, no all'eutanasia... io penso che si occupino di noi dalla vita in giù... questo Papa mi fà rimpiangere quello precendente... lui si che era un vero papa! sapeva come mettere d'accordo tutti, sapeva come essere equo.... anche questo qui è equo... nel senso che ha equamente fatto incazzare tutti quanti!!!

 

La chiesa Romana è libera come te di pensare e dire quello che vuole... puoi non condividere e votare la sinistra radicale o condividere e votare quelle forze politiche che in essa si rispecchiano... è una tua scelta.. ma la Libertà di pensiero vale pure per il Papa... poi se il suo pensiero è lontano anni luce dal suo predecessore sicuramente non sarà ricordato ne tantomeno Santificato :salut:

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FreeSpirit... quello che forse non ti è chiaro è che... l'italia è un Paese cristiano... il Papa è la massima autorità religiosa e la sua libertà di pensiero e parola corrisponde ad un divieto, un messaggio subliminare, è come se leggiferasse... perchè nessuno è disposto a schierarsi contro l'autorità ecclesiastica! non si tratta solo di libera chiesa in libero stato, si tratta di una politica repressiva ai danni del progresso!

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FreeSpiritRis

FreeSpirit... quello che forse non ti è chiaro è che... l'italia è un Paese cristiano... il Papa è la massima autorità religiosa e la sua libertà di pensiero e parola corrisponde ad un divieto, un messaggio subliminare, è come se leggiferasse... perchè nessuno è disposto a schierarsi contro l'autorità ecclesiastica! non si tratta solo di libera chiesa in libero stato, si tratta di una politica repressiva ai danni del progresso!

 

.. beh se i cittadini condividono il pensiero della chiesa, allora arrenditi alla maggioranza Conservatrice.

 

Siamo in Democrazia  :salut:

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