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Ex-lgbt


Micioch

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Apro questo topic senza arte né parte giusto per curiosità e sapere cosa ne pensate sugli ex-lgbt. Su facebook ogni tanto guardo i post di qualche gruppo ex-lgbt. Mi pare sia un fenomeno piuttosto organizzato e supportato soprattutto dagli evangelici. 

Da una parte mi pare che ci sia una genuina sofferenza di molte di queste persone che va al di là della colpevolizzazione dell'omosessualità da parte della religione. Forse la religione fornisce un appiglio e un sollievo all'omofobia interiorizzata di queste persone. Da questo punto di vista la religione le fa stare meglio e credo che questo sia positivo. Dall'altra parte la religione come istituzione credo che le manipoli per perseguire i propri scopi e ne fa degli alfieri contro le politiche lgbt. 

Cosa ne pensate? Sono un fenomeno pericoloso? Sono solo una piccola minoranza che non sarà mai un problema?

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  • Mario1944

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  • Rocco88

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Una volta, anni fa ovunque i gay erano visti male dalla popolazione e dovevano nascondersi, altrimenti rischiavano ad esempio di perdere il lavoro oltre al rifiuto sociale.

in molte religioni anche oggi i gay non vengono visti come un modello positivo di vita ma piuttosto come dei peccatori.

quel che io non capisco in questi ex-gay e' perche' si mettono in piazzama raccontare la loro vita passata, visto che per loro facevano cose che non andavano fatte e si sono pentiti.

mai sentito uno stupratore pentito o un assassino o un ex-rapinatore andare a raccontare in giro le loro passate malefatte dicendo che ora hanno cambiato vita.

gli ex-gay invece lo fanno e questo e' strano per me. Suppongo che sentano una pressione da parte della loro comunita' religiosa che li spinge ad autodenunciare il loro passato da gay.

per me e' un fenomeno che in futuro sara' esclusivo di religioni particolari, la chiesa cattolica ad esempio non credo che oggi promuova queste conversioni anche se nelle sue file c'e' gente che le propaga e presumo che il prossimo papa sara' pure sulla linea di bergoglio visto che la maggior parte dei cardinali da conclave sono,stati nominati da lui. Presumibilmente il futuro papa sara' il tedesco marx che fa parte dei progressivi tedeschi.

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11 hours ago, marco7 said:

gli ex-gay invece lo fanno e questo e' strano per me. Suppongo che sentano una pressione da parte della loro comunita' religiosa che li spinge ad autodenunciare il loro passato da gay.

Sta cosa me ricorda le pubblicità che adoro in primis chef tony e i suoi magnifici coltelli miracle blade serie perfetta xD  

Io penso che più che autodenunciarsi il fine sia quello di "dimostrare" che si può guarire a suon di fagioli e ave maria. E come chef tony magistralmente dimostra bisogna attirare il pubblico :sisi:

 

Il ritorno del maestro :aha:

Spoiler

 

 

Edited by Tyrael
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Anche io penso che parlino del loro 'passato' per dimostrare che si può guarire o comunque scegliere come comportarsi.

Non so se mi fanno più rabbia o più pena, onestamente. Mi spiace che facciano questo uso della religione, pensate in che miscuglio di inautenticità e senso di colpa vivono

 

-Penso che nemmeno il papa sarebbe d'accordo con tutto questo, ad oggi-

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Per quanto riguarda la gravità è abbastanza grave incoraggiare questa conversione mistica che poi se è una piccola scintilla o meno poco importa è sbagliato a prescindere. È sbagliato perché ci sono uomini gay che sono morti per migliorare la nostra condizione, è sbagliato perché ci sono giovani gay in difficoltà che potrebbero credere veramente in ciò, è sbagliato perché la fede è sbagliata. 

 

1 hour ago, Rocco88 said:

Non so se mi fanno più rabbia o più pena,

Ci pensa frate tyrael a dissipare ogni tuo dubbio :rabbi: :aha: è rabbia perché si continua a marciare sul fatto che l'omosessualità è malattia per cui si può guarire. 

Confesso a voi fratelli e sorelle che ho peccato xD non me so informato bene sui casi (ho googolato un solo caso). In pratica sto ragazzo dice che la mancanza di un padre l'ha spinto verso l'omosessualità (cercava amore in altri uomini) ma grazie alla fede è guarito. :azz: scusatemi ma a me fa ridere 🤔 l'incesto come escamotage lel.

 

Prendendo in considerazione l'omofobia interiorizzata, potrebbe essere una causa però sta cosa assume peso nel caso dei giovani fregni che vivono col dubbio e l'incertezza. Un uomo maturo e vissuto (che ha provato la lussuria della carne) dovrebbe sapere o essere conscio della propria natura. Sono pecore arcobalenose (🤔?) Smarrite... 

Rocco caro inginocchiamoci e preghiamo per loro dinanzi alla cappella :aha:

 

 

Edit: chiarisco una cosa :aha: il mio post è ironico perché non ho voglia di incazzarmi, siete avvisati 😚

Edited by Tyrael
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53 minutes ago, Rocco88 said:

Penso che nemmeno il papa sarebbe d'accordo con tutto questo

La confessione dei propri peccati e la conseguente penitenza sono un sacramento per la dottrina cattolica:

per non essere d'accordo il papa dovrebbe negare che l'omoerotismo sia peccato, ma questo non si dà allo stato presente della dottrina etica.

10 minutes ago, Tyrael said:

si continua a marciare sul fatto che l'omosessualità è malattia per cui si può guarire. 

Se fosse considerata malattia tuttavia non sarebbe un peccato, almeno in ambito dottrinale cattolico.

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Vabbe' mario: il suicidio e' quasi sempre un effetto collaterale della depressione che e' una malattia ma la chiesa cattolica considera il suicidio un peccato.

Edited by marco7
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1 hour ago, Mario1944 said:

per non essere d'accordo il papa dovrebbe negare che l'omoerotismo sia peccato, ma questo non si dà allo stato presente della dottrina etica.

È evidente, anche dalle sue recenti esternazioni, che si va verso un'altra direzione. Naturalmente ci si muove con grande lentezza e cautela.

Inoltri teologi e teologhe ci stanno lavorando.

Insomma, tempo al tempo, mi pare di capire :D

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36 minutes ago, Rocco88 said:

È evidente, anche dalle sue recenti esternazioni, che si va verso un'altra direzione.

Non confonderei la prassi pastorale con la dottrina morale.

D'altronde è nelle fondamenta della dottrina morale cristiana, non solo cattolica, considerare l'attività sessuale lecita solo in un ambito almeno potenzialmente generativo:

obbiettivamente difficile comprendere attività omoerotiche sulla cui incapacità generativa, almeno di prole fisica, non penso si possano avere dubbi.... 😉 

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16 minutes ago, Mario1944 said:

Non confonderei la prassi pastorale con la dottrina morale.

La dottrina ha sempre più o meno seguito la prassi, oserei dire.. 

 

Inoltre il pensiero teologico è in evoluzione pure a riguardo della considerazione della sessualità tutta, che sia finalizzata alla procreazione o no

(Questo è ciò che osservo, poi non è il mio campo quindi posso discuterne fino ad un certo punto)

 

Edited by Rocco88
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33 minutes ago, Rocco88 said:

La dottrina ha sempre più o meno seguito la prassi, oserei dire.. 

Sarebbero una dottrina ben strana ed una prassi ben eversiva....

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Non è proprio così; per esempio è noto l'assioma di Prospero di Aquitania "legem credendi lex statuat supplicandi". La chiesa crede -o dovrebbe credere- prima di tutto ciò che celebra nella liturgia, e i cristiani hanno prima celebrato e poi sono passati a strutturare la dottrina 

 

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17 hours ago, Micioch said:

Cosa ne pensate? Sono un fenomeno pericoloso? Sono solo una piccola minoranza che non sarà mai un problema?

Perché ti vuoi fare del male...??? Io trovo la cosa un po' tragicomica.

1 hour ago, Rocco88 said:

Inoltre il pensiero teologico è in evoluzione pure a riguardo della considerazione della sessualità tutta

Un mio compagno di corso di Filosofia (cattolico & gay) si è dato agli studi di genere, ed ora ha pubblicato diverse cose su amore omosessuale e teologia; ammetto di non aver mai letto nulla di suo con la dovuta attenzione, ma sì, ce ne sono di gay credenti che rivendicano il loro posto al sole nella comunità cristiana. Mi sembra una faticaccia a dir la verità...

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@Rocco88

Direi che nessuna religione con struttura sacerdotale seppur semplicissima possa affermare di non aver prima avuta una dottrina seppur abbozzata secondo la quale pregare o supplicare i suoi numi.

D'altronde, pur prescindendo da sacerdoti ed interpreti sacri, se prego alcun dio, necessariamente debbo prima confidare che egli in qualche modo sia, che mi possa ascoltare, che mi possa esaudire e dunque debbo necessariamente  avere un'opinione circa quel dio che prego e circa le relazione tra me e lui.

Certo alcuno può pur congetturare che tale opinione sia insita fin dalla nascita nella mente della specie umana ad opera del dio stesso e che dunque pregare o supplicare non sia altro che esporre per voce idee preesistenti nella nostra mente:

essendo ateo non posso concedere tale congettura e dunque riaffermo che prima si stabilisce la dottrina religiosa e poi, secondo questa, si pregano i numi.

Peraltro la questione era in merito alla prassi pastorale, non a quella deprecatoria:

la misericordia del sacerdote verso il peccatore, cui tu accennavi, non può confondersi con la soppressione del peccato, così come, in ambito profano, l'indulgenza del magistrato non può confondersi con l'abrogazione del delitto.

 

Edited by Mario1944
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Credo che anzitutto bisognerebbe analizzare gli "ex gay". Posto che la mente, ovvero la psiche, ha un potere enorme sull'individuo, bisogna vedere come l'ex LGBT viva la sua nuova condizione, di tornato sulla retta via. Cioè quanto le nuove convinzioni possano riuscire a reprimere e stravolgere il suo orientamento di base, cioè LGBT. Penso che questo differisca molto tra individui.

Quindi vedere le motivazioni che possano aver spinto un individuo a "tornare" etero. Un plagio ad opera della famiglia? Delusione verso i suoi consimili? Rabbia, esclusione? Forse ha trovato un rifugio più accogliente nelle comunità religiose o di convertiti, dove si è sentito più accolto? Forse ha trovato nelle persone che lo hanno indotto alla conversione delle guide, dei punti di riferimento, dei valori stabili che altrimenti non riusciva a trovare (o a darsi)? A questo proposito vorrei richiamare, per chi può ricordare, quello che talvolta diceva SabrinaS nei suoi momenti di lucidità.

In Italia ad oggi non esistono regole esplicite, univoche e vincolanti che proibiscano nelle varie sedi le terapie di conversione, che si svolgono con tante differenti tecniche di lavaggio del cervello e plagio mentale. Anzi, purtroppo io stesso, nel corso del tempo, ho notato come vengano, più o meno mitemente, ritenute talvolta accettabili o valide opzioni da alcuni medici e altri professionisti di ambito sanitario, oltre che personale ecclesiastico. (e qui giova ricordare che una parte non trascurabile degli studenti universitari italiani si forma in università, spesso dal nome prestigioso, gestite più o meno direttamente da fondazioni cattoliche)

19 hours ago, Micioch said:

Su facebook ogni tanto guardo i post di qualche gruppo ex-lgbt. Mi pare sia un fenomeno piuttosto organizzato e supportato soprattutto dagli evangelici. 

Ma non bisogna andare a cercarli su Fb. Li trovi anche in televisione, pure con una certa frequenza. Una certa signora Nausicaa Della Valle suona familiare?

E' su questi due punti che sta lo scandalo. Il fatto che per ora e (chissà per quanto tempo ancora) non esista il bando per le terapie di conversione, e il fatto che questi "gruppi di ex omosessuali" abbiano libero accesso alla televisione di massa.

19 hours ago, Micioch said:

Cosa ne pensate? Sono un fenomeno pericoloso? Sono solo una piccola minoranza che non sarà mai un problema?

Non penso proprio potranno mai aumentare di quota e di importanza. Sono frutto di gradi estremi di disagio e vivono in una condizione di deviazione, di privazione e di plagio che la stragrande maggioranza di noi non può che disapprovare. Oltretutto, almeno per ora, qui in Occidente gli incentivi a convertirsi verso questa supposta ritrovata normalità sono complessivamente in diminuzione.

7 hours ago, Rocco88 said:

-Penso che nemmeno il papa sarebbe d'accordo con tutto questo, ad oggi-

Ma certo che è favorevole. Ricorda che prima di tutto è un politico. 

19 hours ago, Micioch said:

Forse la religione fornisce un appiglio e un sollievo all'omofobia interiorizzata di queste persone. Da questo punto di vista la religione le fa stare meglio e credo che questo sia positivo.

Le fa star meglio solo in apparenza, o per un breve periodo.

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@Mario1944 

 

Stai mettendo insieme molte cose. Un conto è la presupposizione dell'esistenza di dio, senza la quale ovviamente non si dà religione (ma io non parlavo di questo), un altro conto sono gli insegnamenti morali, un altro conto ancora la prassi pastorale. Nel cristianesimo il primo punto non è chiaramente mai cambiato, gli altri hanno subìto costanti trasformazioni (anche se spesso non riconoscibili perchè velate da costanti affermazioni di continuità nel senso che gli insegnamenti e la prassi di fatto cambiano ma si dice che non lo fanno). Infine, ultimo punto, la natura della liturgia cristiana non è soltanto deprecatoria..

1 hour ago, schopy said:

Mi sembra una faticaccia a dir la verità

Pare che per qualcuno ne valga la pena. 🙂 non saprei, io sono ateo, ma la questione mi ha sempre interessato e l'ho un po' approfondita qualche tempo fa

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18 hours ago, Micioch said:

Cosa ne pensate? Sono un fenomeno pericoloso? Sono solo una piccola minoranza che non sarà mai un problema?

Andavano molto forte negli USA negli anni 2000. Le terapie riparative sono un fenomeno prevalentemente statunitense, sono nate e si sono diffuse principalmente lì in particolare grazie al sostegno finanziario e ideologico degli evangelici. 

Dagli anni '10 a questa parte sono in costante declino. Exodus International, quella che è stata per decenni la principale fondazione statunitense e mondiale (oltre 260 sedi) dedita alla promozione delle terapie riparative, è stata chiusa nel 2013 con il suo presidente che ha chiesto successivamente scusa. 

In Europa il fenomeno è fortunatamente limitato per quanto esistente e per lo più di importazione americana. La chiesa cattolica più che promuovere le terapie riparative promuove dei percorsi di castità e repressione del desiderio sessuale e non lo fa in modo particolarmente esplicito e capillare. Per questo i paesi cattolici, quelli europei inclusi, non sono particolarmente toccati dal fenomeno. 

Il problema si pone nei paesi ancora fortemente omofobi, dove queste "terapie" sono spesso promosse dalle autorità (mi viene in mente la Malesia a proposito). Oppure in quei paesi, come quelli dell'America Latina, dove il numero e il potere dei cristiani evangelici è in aumento. 

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16 minutes ago, Rocco88 said:

Stai mettendo insieme molte cose. Un conto è la presupposizione dell'esistenza di dio, senza la quale ovviamente non si dà religione (ma io non parlavo di questo), un altro conto sono gli insegnamenti morali, un altro conto ancora la prassi pastorale.

Infatti io ho risposto all'osservazione tua circa i rapporti tra la legge del credere e quella del supplicare, ma ho aggiunto che la cosa non era pertinente all'osservazione mia, che verteva invece ai rapporti tra dottrina morale e prassi pastorale:

mi pare che il tuo accenno alle comunicazioni del pontefice felicemente regnante non abbia considerato che esse erano a mio giudizio eminentemente pastorali e minimante dottrinali.

23 minutes ago, Rocco88 said:

Infine, ultimo punto, la natura della liturgia cristiana non è soltanto deprecatoria..

Ho solo annotata la tua osservazione circa la lex supplicandi....

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17 minutes ago, Mario1944 said:

Ho solo annotata la tua osservazione circa la lex supplicandi....

Nel testo di Prospero "lex supplicandi" indica la liturgia in generale, non soltanto la sua natura deprecatoria

 

Per quanto riguarda il resto la prassi pastorale del papa regnante non è nemmeno escluso -anzi, è probabile- che possa diventare la dottrina di domani, visto che nella storia della chiesa è capitato molto spesso che gli insegnamenti morali, per quel che ho detto sopra, siano derivati dalla prassi pastorale molto più frequentemente che il contrario.. 😉

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19 hours ago, marco7 said:

Quel che io non capisco in questi ex-gay e' perche' si mettono in piazzama raccontare la loro vita passata, visto che per loro facevano cose che non andavano fatte e si sono pentiti.

Faccio anch'io fatica a capire. Insomma non vuoi più identificarti come gay, ottimo, vivi come vuoi, non vedo la necessità di accettare tutto il pacchetto di perfetto bigotto. 

7 hours ago, Rocco88 said:

Non so se mi fanno più rabbia o più pena, onestamente. Mi spiace che facciano questo uso della religione, pensate in che miscuglio di inautenticità e senso di colpa vivono

Infatti deve essere un bel macigno da sostenere. Non capisco appunto perché tornare in quell'assurdo stato mentale dopo che si è fatta esperienza di come è vivere da gay alla luce del sole.

6 hours ago, Tyrael said:

  In pratica sto ragazzo dice che la mancanza di un padre l'ha spinto verso l'omosessualità (cercava amore in altri uomini) ma grazie alla fede è guarito. :azz: scusatemi ma a me fa ridere 🤔 l'incesto come escamotage lel.

O la madre oppressiva onnipresente...non se ne fanno mancare una di quella psicologia spiccia da prete di campagna.

 

1 hour ago, schopy said:

Perché ti vuoi fare del male...??? Io trovo la cosa un po' tragicomica.

Semplicemente curiosità su cosa succede nella mente di queste persone. La cosa è tragicomica e' vero...fino a quando la religione che li sostiene ha un peso politico come in US.

 

1 hour ago, Eirene said:

. Una certa signora Nausicaa Della Valle suona familiare?

Non penso proprio potranno mai aumentare di quota e di importanza. Sono frutto di gradi estremi di disagio e vivono in una condizione di deviazione, di privazione e di plagio che la stragrande maggioranza di noi non può che disapprovare. Oltretutto, almeno per ora, qui in Occidente gli incentivi a convertirsi verso questa supposta ritrovata normalità sono complessivamente in diminuzione..

Non guardo la TV italiana ma ho sentito parlare di Nausicaa della Valle. Lo spero che siano in diminuzione, mi pare che invece in Italia il fenomeno sia in espansione sebbene molto minoritario. 

Anche se viene votata l'illegittimità delle terapie di conversione credo che le si possa continuare facilmente a fare cambiando i termini e i modi. Basterebbe dire che sono un supporto spirituale per persone che soffrono.

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2 hours ago, Micioch said:

Non guardo la TV italiana ma ho sentito parlare di Nausicaa della Valle. Lo spero che siano in diminuzione, mi pare che invece in Italia il fenomeno sia in espansione sebbene molto minoritario. 

Anche se viene votata l'illegittimità delle terapie di conversione credo che le si possa continuare facilmente a fare cambiando i termini e i modi. Basterebbe dire che sono un supporto spirituale per persone che soffrono.

Hai perfettamente ragione. Ma sarebbe bene che lo stato, e di riflesso le istituzioni, assumesse in modo ufficiale una posizione contraria, quantomeno per darsi una veste di civiltà. 

Probabilmente hai l'impressione che il fenomeno sia in espansione perché oggi se ne parla anche in Italia, mentre prima qui non se ne aveva notizia. Ma è pur vero che prima mancava pure una comunità LGBT+ visibile, e relative spinte ai diritti. Fino a 18 anni fa, per la maggior parte della gente, era(vamo) roba da film o da letteratura.

Non credo che usciranno mai dalla strettissima, maleodorante nicchia in cui sono giustamente relegati, a meno che l'Italia non prenda la triste china discendente verso la democratura ultraconservatrice sul modello esteuropeo, scenario che ad ora mi sembra improbabile.

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8 hours ago, Rocco88 said:

Per quanto riguarda il resto la prassi pastorale del papa regnante non è nemmeno escluso -anzi, è probabile- che possa diventare la dottrina di domani, visto che nella storia della chiesa è capitato molto spesso che gli insegnamenti morali, per quel che ho detto sopra, siano derivati dalla prassi pastorale molto più frequentemente che il contrario..

Ci sono insegnamenti morali che procedono dai principi fondamentali d'un'ideologia e che quindi non possono essere eversi senza minarne le fondamenta dottrinali:

l'adattamento pastorale è sempre possibile e fa anzi parte della sapienza "psicagogica" della Chiesa.

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3 hours ago, Mario1944 said:

Ci sono insegnamenti morali che procedono dai principi fondamentali d'un'ideologia e che quindi non possono essere eversi senza minarne le fondamenta dottrinali:

L'attitudine verso l'omosessualità non è uno di questi 

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2 minutes ago, Rocco88 said:

L'attitudine verso l'omosessualità non è uno di questi 

Non parlerei di attitudine, che pare implicare un'inclinazione all'omoerotismo.... 😉 

In ogni caso il problema è precedente e non susseguente:

si tratta della considerazione circa l'attività sessuale quale manifestazione della natura umana sia per sé stessa sia in rapporto con la divinità e dunque precede e non segue il problema della considerazione circa l'omoerotismo, che in ogni caso è una manifestazione particolare dell'attività sessuale.

Da notare che queste considerazioni sono anteriori all'ideologia cristiana, cattolica o no, e si ritrovano pari pari anche in altre ideologie  indipendenti dal Cristianesimo, come il Buddismo.

L'attività sessuale in sostanza non è considerata eticamente lecita per l'uomo virtuoso quando oltrepassi i confini delle necessità prolificanti della specie umana:

questo vale primariamente per l'attività sessuale eteroerotica, perché è quella che naturalmente ha in sé la potenzialità fecondante, e solo incidentalmente, per così dire, vale per altre attività sessuali che non implichino differenze di sesso tra i partecipanti o addirittura che siano esercitate solitariamente, come la masturbazione.

Rimanendo  al Cristianesimo, che è la religione prevalente nelle società occidentali, l'evidente a-sessualità del Nuovo Testamento ispirò e diresse l'atteggiamento ideologico antisessuale di tutta la tradizione patristica, sia pure con diversi gradi di rigore spirituale, e costrinse dottrinalmente sulla medesima via la tradizione successiva, anche perché perfettamente in linea con l'etica antica, stoica, platonica e soprattutto aristotelica, la quale ultima tanta parte ebbe nella formazione dell'ideologia etica cristiana con Tommaso d'Aquino:

c'è un rivo sotterraneo,  ma perenne che alimenta l'aborrimento della sessualità omoerotica del pur omoeoroticissimo Platone e la peccaminosità della sodomia della pur omofilissima Chiesa Cattolica ed è un rivo che scaturisce dalla medesima fonte ideologica che presuppone nell'uomo un'anima immortale e spirituale, separata, costretta  ed essenzialmente diversa dalla corporeità mortale in cui si manifesta l'attività sessuale.

 

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Pur in un certo grado di continuità, il Concilio Vaticano II ha costituito un cambio di paradigma su molti versanti ecclesiali. Dopo quel concilio si è sviluppata una teologia, spesso assai differente dalle precedenti. La questione della sessualità in generale, pur in una cornice di (apparente) continuità rientra tra queste

 

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Singolarmente che è mutato nella concezione della sessualità come attività naturalmente preordinata alla riproduzione, qual del resto veramente è?

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On 6/20/2021 at 1:26 AM, Micioch said:

Sono un fenomeno pericoloso? Sono solo una piccola minoranza che non sarà mai un problema?

qui finora (Di Tolve & i suoi isterismi a parte) è un fenomeno molto ma molto marginale, un po' come gli evangelici in genere, che sono 4 gattacci sfigati che non si fila nessuno.

Ecco, la cappa vaticana serve a qsa: ci evita sti fondamentalisti, che sono pure peggio dei preti

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Per esempio la visione del matrimonio dopo il Concilio è molto diversa da quella preconciliare. La sessualità è uno dei gesti con cui si manifesta la comunione tra gli sposi. Come vedi siamo ben lontani dal "remedium concupiscentiae" di Agostino..

 

Comunque qui mi fermo perchè non voglio fare il difensore della Chiesa cattolica ma dire che l'unica ragione per cui non è possibile praticare una religione è non prestarvi fede, mentre niente dovrebbe c'entrare l'orientamento sessuale

Edited by Rocco88
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15 hours ago, Uncanny said:

Exodus International, quella che è stata per decenni la principale fondazione statunitense e mondiale (oltre 260 sedi) dedita alla promozione delle terapie riparative, è stata chiusa nel 2013 con il suo presidente che ha chiesto successivamente scusa. 

se non ricrdo male, s'è sposato col suo segretario, o cmq uno del suo staff

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1 hour ago, Rocco88 said:

Per esempio la visione del matrimonio dopo il Concilio è molto diversa da quella preconciliare. La sessualità è uno dei gesti con cui si manifesta la comunione tra gli sposi. Come vedi siamo ben lontani dal "remedium concupiscentiae" di Agostino..

Ma la sessualità si manifesta lecitamente all'interno del matrimonio:

non per nulla si parla di "comunione tra gli sposi"....

A maggior esempio, si veda l'ultimo responso della Congregazione per la Dottrina della Fede, approvato dal "Sommo Pontefice Francesco, che nel corso di un’Udienza concessa al sottoscritto Segretario di questa Congregazione, è stato informato e ha dato il suo assenso alla pubblicazione del suddetto Responsum ad dubium, con annessa Nota esplicativa":

Responsum della Congregazione per la Dottrina della Fede ad un dubium circa la benedizione delle unioni di persone dello stesso sesso (vatican.va)

Ne trascrivo il luogo che interessa alla disputazione presente:

"Per tale motivo, non è lecito impartire una benedizione a relazioni, o a partenariati anche stabili, che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio (vale a dire, fuori dell’unione indissolubile di un uomo e una donna aperta di per sé alla trasmissione della vita), come è il caso delle unioni fra persone dello stesso sesso. La presenza in tali relazioni di elementi positivi, che in sé sono pur da apprezzare e valorizzare, non è comunque in grado di coonestarle e renderle quindi legittimamente oggetto di una benedizione ecclesiale, poiché tali elementi si trovano al servizio di una unione non ordinata al disegno del Creatore.".

De principiis non disputandum est....

 

 

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