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Linguaggio omofobo.. quando sono i gay ad usarlo..


Fallofseraphs

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La parola con la N (contenti?) era solo un esempio di corruzione di senso delle parole apportato da una cultura estera, gli U.S.A.

Sono d'accordo che oggi vada evitata perché i più vi legano un accezione dispregiativa, ho solo detto che non nasceva cosi e questo è un fatto. ( prima che io nascessi o meno)

Io l'ho usata e la uso in contesti dove è gradito usarla scherzosamente. Anzi, in ufficio io sono quello che aveva sgridato i meccanici che chiamavano in quel modo il collega congolese e lui stesso ridendo e mi spiego che era in senso affettuoso e li ho lasciati fare.

La parola non deve diventare una scusa per far polemica, cosa che invece accade puntualmente.

Io potrei ritenermi offeso per qualunque cosa, perché non è un problema degli altri, ma mio. Ma quando uso la cosa per impedire alle persone di esprimere se stesse, nel bene o nel male, sto strumentalizzando la cosa. (Che questo sia un bene o un male)

@metalheart Ritenere un esperienza senza valore per poi citare il sunto professionale di quella degli altri è contradditorio. Se ora ti dicessi che io sono nero o con genitori o parenti neri? legittimerebbe il mio uso di certe parole? 

Il fatto non offender il prossimo è sostenuto dal vivere civile, io non offendo apposta perché lo ritengo sgradevole, poi se la gente si offende per nulla e non accetta scuse cavoli loro.

In molte realtà (Soprattutto in UK e negli USA) viene compiuta una caccia alle streghe per cavolate che pero hanno offeso, allora a morte chi ha offeso.

Il problema che ognuno decide cosa lo offende, cosa ha ferito i suoi sentimenti, quindi volendo siamo tutti bersagli.

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5 minutes ago, Quasar91 said:

Io potrei ritenermi offeso per qualunque cosa, perché non è un problema degli altri, ma mio. Ma quando uso la cosa per impedire alle persone di esprimere se stesse, nel bene o nel male, sto strumentalizzando la cosa. (Che questo sia un bene o un male)

io però non capisco come questo concetto possa essere applicato a parole come "frocio", "negro", ecc... Seriamente il fatto di non poter dire "frocio", impedisce alle persone di "esprimere se stesse"?

7 minutes ago, Quasar91 said:

Il problema che ognuno decide cosa lo offende, cosa ha ferito i suoi sentimenti, quindi volendo siamo tutti bersagli.

appunto, per questo tra lo zittire le persone offese e lo zittire coloro che dicono ste parole, preferisco la seconda. A me non cambia la vita il fatto di non poter dire "negro", "frocio", ecc... ma a certe persone evidentemente si (sennò non starebbero a fare tutto sto casino)

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35 minutes ago, schopy said:

Riesci ad individuare nei miei interventi qualcosa di denigratorio verso una tua condizione fisica o psichica? Se sì parliamone 😄

Prova a dirgli che è "fascista" in modo educato e - se si offende - digli che da parte tua non c'era nessun intento offensivo.

Perché nell'Antica Roma i fasci rappresentavano l'unione dei deboli che - legati insieme - diventano forti.

A me pare un bel concetto, molto social justice warrior: come la sigla LGBT che riunisce diverse istanze per essere più incisiva.

Una parola assolutamente da sdoganare: rappresenta bene il femminismo intersezionale: donne, gay, trans, neri, proletari

sono deboli finché non si fanno Fascio e combattono insieme contro le discriminazioni.

 

Purtroppo il perbenismo politicamente corretto ci impedisce di dare del "fascista" ai nostri amici,

a meno che - noi per primi - non ci identifichiamo come "fascisti".

Se lo diciamo a una persona che non conosciamo rischia davvero di offendersi,

ma a Casa Pound - tra un eja eja alalà e una cinghiamattanza - ecco che diventa una parola come un'altra.

Un po' come quando in una discoteca gay ci chiamiamo al femminile.

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è solo cameratismo, tra amici etero ci si dicono le peggiori cose che se dette in pubblico tra sconosciuti scatterebbe l'arresto.

funziona così dappertutto e immagino anche tra omosessuali, è una cosa normale tra amici.

se ti da fastidio puoi farlo presente e chiedere ai tuoi amici di scherzare tra di loro ma a te di lasciarti stare.

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1 hour ago, Sokka99 said:

io però non capisco come questo concetto possa essere applicato a parole come "frocio", "negro", ecc... Seriamente il fatto di non poter dire "frocio", impedisce alle persone di "esprimere se stesse"?

appunto, per questo tra lo zittire le persone offese e lo zittire coloro che dicono ste parole, preferisco la seconda. A me non cambia la vita il fatto di non poter dire "negro", "frocio", ecc... ma a certe persone evidentemente si (sennò non starebbero a fare tutto sto casino)

Sono d'accordo.

la mia lagna è su un altra cosa. Scusate. Ho sbagliato io usando un esempio del cazzo.

Io sono preoccupato dal fenomeno per cui criticare o contestare alcune cose non si possa fare perché ritenuto offensivo e che quindi basti strumentalizzare il cosa sia offensivo per censurare discussioni scomode. L'essere offesi dalla verità per poterla ignorare, in sostanza. 

O anche solo dalle stronzate come questa paranoia esagerata

Edited by Quasar91
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2 hours ago, Sokka99 said:

ma il punto è che "frocio" non è un'idea.

Ah, no?:

ci indichi le entità fisiche frocie scientificamente misurabili? 😉 

2 hours ago, Almadel said:

Nella nostra cultura "negro" è un insulto da prima che tu nascessi.

Almadel, forse dall'età tua, dalla mia niente affatto.

2 hours ago, Almadel said:

Infatti puoi usare certi termini solo in un ambiente in cui pensi di non venire frainteso.

Questo è vero, ma è buona educazione che può valere per qualsiasi termine, pur di per sé innocuo, come la corda, di cui è meglio tacere in casa dell'impiccato 😉 

 

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45 minutes ago, Mario1944 said:

ci indichi le entità fisiche frocie scientificamente misurabili?

Allora non capisci...è un problema di linguaggio e di comunicazione, non di realtà extralinguistiche né di privati flussi di coscienza.

59 minutes ago, Quasar91 said:

Io sono preoccupato dal fenomeno per cui criticare o contestare alcune cose non si possa fare perché ritenuto offensivo e che quindi basti strumentalizzare il cosa sia offensivo per censurare discussioni scomode. 

Capisco solo in parte 😕 comunque, credo chiunque potrà continuare a criticare chiunque altro...non è che le cd. "minoranze" prima fossero felici che si mancasse loro rispetto, solo non avevano l'opportunità di farsi sentire.

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55 minutes ago, Mario1944 said:

ci indichi le entità fisiche frocie scientificamente misurabili? 😉 

sta volta risparmio le battute va...

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3 minutes ago, Sokka99 said:

sta volta risparmio le battute va...

Per me puoi anche farle, ma rimane difficile concedere che frocio non indichi un'idea, ma un oggetto:

come tutte le idee è applicabile a proposito o no ad un oggetto, ma è distinta dall'oggetto, tant'è vero che si disputa qui ora se sia idea offensiva o no;  d'un oggetto non si potrebbe parimenti disputare.

4 hours ago, blaabaer said:

in fin dei conti una "negra" è in effetti nera, un "frocio" è omosessuale, un "rital" è italiano, e dopotutto non c'è niente di male nell'essere nera, né omosessuale, né italiano.

Eh, ma confondi alquanto i termini:

"negro" o "nero" non sono nati come termini ingiuriosi e dipende dal tempo, dal luogo e dal modo se siano usati ingiuriosamente o no;

non così "frocio" o "rintal" od anche "terrone", che sono invece propriamente nati come termini ingiuriosi, benché ovviamente nulla impedisce che in certi contesti temporali, locali e modali siano proferiti ed ascoltati senza connotazione ingiuriosa.

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Non si può prescindere né dalla forma né dalle intenzioni e il contesto nel valutare l'offensività di una parola. Come al solito la questione è più complessa di quel che viene presentato nel dibattito mediatico

Nel contesto americano ad esempio si guarda solo alla forma ignorando totalmente intenzioni e contesto. Attorno ad alcune parole si generano vere e proprie psicosi di massa, su questo non ha torto @Quasar91. Gli americani ti considerano un mostro razzista se da bianco ripeti la parola "nigga" perché presente nel testo della canzone che stai cantando ad esempio. I casi sono molti, il più famoso quello al concerto di Kendrick Lamar in cui una ragazzina è stata letteralmente umiliata sul palco.

Viene negata l'iscrizione all'università se in passato si è usata la famigerata parola, anche anni prima. Come nel caso di Kyle Kashuv a cui è stata negata l'ammissione ad Harvard per aver detto la famigerata parola quando era 16enne, tra l'altro in delle chat private. Oppure come nel caso di Mimi Groves, espulsa dall'università e dalla sua squadra sportiva dopo che è emerso un video di 3 secondi fatto da 16enne in cui diceva "I can drive, niggas!" per farsi ganza dopo aver preso la patente. In questo caso non c'era neanche intento denigratorio. 

Potrei continuare, gli esempi sono fin troppi. Come questo caso davvero demenziale in cui un professore di cinese è stato sospeso - sì, sospeso - dalla sua università (prestigiosa tra l'altro) per aver detto una parola cinese che assomigliava alla famigerata parola. Non c'è neanche bisogno di commentarla questa, mi rifiuto. 

Credo e spero che siamo tutti d'accordo nel considerare l'approccio americano alla questione folle, psicotico e demenziale. Tutti coloro che hanno scritto per esteso la parola "negro" in questo topic sarebbero considerati mostri razzisti, anche se lo scopo dell'uso era puramente esplicativo. È demenziale tabuizzare certe parole a livelli così parossistici.

Dall'altro lato non si possono tenere in considerazione neanche solo le intenzioni ignorando totalmente il carico offensivo che certe parole portano con sé culturalmente e storicamente, dando così ragione ai Feltri della situazione. In questo caso è fondamentale considerare il contesto. 

Un conduttore del TG non può uscirsene dicendo "Alla camera dei deputati si sta discutendo il matrimonio per i froci". In un contesto normale e neutrale pubblico certe parole non vanno usate, sono di cattivo gusto e hanno valore offensivo per ragioni storiche e culturali a prescindere dalle intenzioni.

In un contesto comico-ironico invece è puramente l'intenzione a contare, qui l'uso di "frocio" o "negro" è giustificato nel momento in cui si vuole dare una determinata connotazione o far passare un determinato messaggio con l'uso di tale parola. Penso ad esempio ad un comico che fa la parodia di Pillon usando la parola "frocio". In questo caso il bersaglio non sono i gay, è Pillon con la sua omofobia. Eppure negli USA sarebbe il comico ad essere demonizzato.

In un contesto privato invece è il grado di confidenza e la sensibilità personale a fare da discriminante, a prescindere che a dire "frocio" sia un etero o un gay. Non è che se lo dice un etero e a me non sta bene la mia sensibilità va rispettata mentre se a dirlo è un gay e a me non sta bene sono io ad essere ipersensibile, irrisolto e a "dovermi fare una risata" come qualcuno ha detto in questo topic. La sensibilità personale va rispettata a prescindere. Poi non va demonizzato nessuno se scappa, semplicemente si fa notare il fastidio. Se l'altro continua intenzionalmente allora va considerato uno stronzo. 

Edited by Uncanny
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7 minutes ago, Uncanny said:

Credo e spero che siamo tutti d'accordo nel considerare l'approccio americano alla questione folle, psicotico e demenziale.

Gli Americani sono folli a prescindere.... 😉 

Peraltro è anche vero che presso di loro la parola nigger, che pure formalmente è la versione inglese del latino niger e dell'italiano negro o nero, ha una connotazione originariamente spregiativa a causa degli eventi degli ultimi due secoli.

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56 minutes ago, Quasar91 said:

Grazie per aver spiegato molto meglio quello che stavo provando a dire *.*

^_^

50 minutes ago, Mario1944 said:

Gli Americani sono folli a prescindere.... 😉 

Il problema è che in Europa finiamo per importare sistematicamente le loro follie. Se ne vedono già gli effetti pure in Italia 

Siamo una loro colonia, succubi politicamente e culturalmente 

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Quand'ero bambino ricordo che si diffuse la mania della gomma da masticare detta appunto americana:

una vera schifezza, tanto più che pare che la continua masticazione facesse male ai denti.

In ogni caso non siamo obbligati ad essere succubi:

se siamo scervellati, accusiamo noi stessi.

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16 minutes ago, Mario1944 said:

Quand'ero bambino ricordo che si diffuse la mania della gomma da masticare detta appunto americana:

Dimentichi cioccolata, Marlboro e DDT!

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1 hour ago, schopy said:

Marlboro

“Ai tempi mescolavamo le gomme con le sigarette per riparare i serbatoi dei biplani, e fu così che il presidente Roosevelt organizzò la prima spedizione sulla luna su un missile di gomma, lo chiamavamo la pannocchia spaziale, ah che masticate! “

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11 hours ago, Ghost77 said:

Ai tempi mescolavamo le gomme con le sigarette per riparare i serbatoi dei biplani, e fu così che il presidente Roosevelt organizzò la prima spedizione sulla luna su un missile di gomma, lo chiamavamo la pannocchia spaziale, ah che masticate

 

 

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Io non uso questa terminologia con i miei amici semplicemente perché non fa parte di me, quindi credo che sia una questione caratteriale. Sicuramente chi si rivolge in questo modo, in questo contesto, lo fa per scherzare e perché ha questo tipo di umorismo.

Edited by Rocknroll
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