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Primo riconoscimento del poliamore in Massachusetts


Almadel

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1 hour ago, marco7 said:

Con la persona giusta sarei disposto ma non penso capitera' mai. Avrebbe il vantaggio che quando uno dei tre muore per primo gli altri due non rimangono soli come accade nelle relazioni a due.

Ecco, vedi? Non basta che sembri una buona idea, bisogna anche che funzioni.

Io ho provato una sola volta quasi vent'anni fa e funzionò così e così.

1 hour ago, metalheart said:

No, scusami, ma tu parli di figli biologici? Se vogliamo gli stessi diritti riservati alle coppie per i gruppi poliamorosi, è ovvio che un gruppo poliamoroso debba anche avere il diritto ad adottare, per esempio. Lì in caso di divorzio come si fa? (e a proposito di divorzio, immagino la felicità dei divorzisti se bisognasse ricorrere a loro ogni volta che si stacchi un pezzo del gruppo di 200 persone...)

Questo credo non sarà proprio fattualmente possibile.

Non possiamo far passare al bambino un weekend al mese con ciascun genitore.

O forse sì? Mi sembra complicato, ma avere quattro diverse camerette dopo un poli-divorzio magari è divertente.

1 hour ago, metalheart said:

Io mi sto ancora immaginando l'umanità che crasha quando milioni di individui (perché non c'è un limite di persone, voglio sperare) chiederanno il riconoscimento del loro gruppo poliamoroso. Forse è tutto un plot per raggiungere davvero un mondo senza stati, senza confini, ma di fazioni poliamorose, e l'umanità ricomincerebbe da capo, non sarebbe così male

Eh purtroppo quando ti sposi è previsto lo stesso domicilio.

Al massimo possiamo arrivare a una famiglia che occupi un condominio.

1 hour ago, Bullfighter4 said:

Comunque io in tutte le relazioni poliamorose che conosco personalmente, c’è sempre una coppia iniziale e gli altri si aggiungono, ma sono sempre in posizione gerarchiche ( come suona male) inferiori alla coppia di partenza. Le uniche tre o quattro famiglie poliamorose che si sono formate subito in 3 o 4 sono state una moda del momento e si sono sciolte relativamente presto. Poi ci sono anche altre famiglie poliamorose che conosco che però vivono in città diverse e si vedono tipo una volta alla settimana o un passo di volte al mese, e onestamente ti a a considerarle una famiglia ( però ammetto che forse è un mio limite)

Una famiglia presuppone una convivenza.

Se uno dei partecipanti non vive con gli altri è uno scopamico.

Di cui si può innamoratissimi, ma non avendo doveri non avrà neppure diritti.

Sul discorso della gerarchia se ne può parlare, ma più per una questione generale sul poliamore

che per una questione prettamente di diritti.

Ci possono essere "gerarchie" pure in una coppia, ma i diritti sono diritti 🙂

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Famiglia non presuppone necessariamente la convivenza @Almadel.

io mi sono sposato alcuni anni prima di convicere e la relazione non e' essenzialmente cambiata attraverso la convivenza.

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48 minutes ago, marco7 said:

Famiglia non presuppone necessariamente la convivenza @Almadel.

io mi sono sposato alcuni anni prima di convicere e la relazione non e' essenzialmente cambiata attraverso la convivenza.

In Italia sì. Bisogna fissare un domicilio comune

e se fanno delle indagine per sapere se è una finta per ottenere la cittadinanza

e non convivete rischiate dei guai.

Noi siamo stati obbligati ad aggiornare il campanello

e c'era la possibilità di una visita fiscale a sorpresa per vedere se convivevamo veramente.

(Ma essendo entrambi Italiani naturalmente non abbiamo avuto controlli)

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Bullfighter4
59 minutes ago, Almadel said:

 

Io ho provato una sola volta quasi vent'anni fa e funzionò così e così.

Quasi vent’anni fa? Ma quanti anni avevate tu e gli altri due ( o tre)?

59 minutes ago, Almadel said:

Una famiglia presuppone una convivenza.

Se uno dei partecipanti non vive con gli altri è uno scopamico.

No, il gruppetto ( sono in 4) che conosco sono assieme da 5 anni e hanno comprato una casa in comune. Per motivi di lavoro due di questi vivono in altre città ma spesso ( e non contemporaneamente) si ritrovano tutti assieme ( spesso significa che due o tre sono quasi ogni fine settimana assieme, e una volta al mese almeno passano il weekend tutti e quattro assieme). Non proprio scopamici...

 

Sul discorso della gerarchia se ne può parlare, ma più per una questione generale sul poliamore

che per una questione prettamente di diritti.

Ci possono essere "gerarchie" pure in una coppia, ma i diritti sono diritti 🙂

In molte famiglie poliamorose la coppia originari e’ sposata e gli altri no. Perciò i diritti ( e i doveri) dei due sposati sono ad un a livello superiore che con quelli che si sono aggiunti dopo. 

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Just now, Bullfighter4 said:

Quasi vent’anni fa? Ma quanti anni avevate tu e gli altri due ( o tre)?

Era il 2001. Io e il mio compagno di allora avevamo 23 e 24 anni e il terzo ne aveva 21.

Ovviamente ero convinto di aver inventato io il poliamore, visto che non se ne parlava assolutamente all'epoca.

La cosa durò all'incirca un anno e mezzo: finì supperggiù a fine 2002.

I dettagli di questa storia preferisco tenerli per me, visto che l'ho digerita solo parzialmente 🙂

Avevo avuto una breve esperienza in precedenza con un ragazzo e una ragazza: nel 1996.

Io ne avevo 18 e loro 23 e 22: ma durò solo tre mesi.

Ero così stressato che feci coming out come bisessuale poliamoroso con la prof di filosofia,

un paio di giorni prima dell'orale per l'esame di maturità.

Loro due però non si conobbero mai: ero "gay" durante la settimana e "etero" nei weekend;

anche se ovviamente sapevano l'uno dell'altra.

La ragazza di lui non accettò invece la nostra relazione e lo lasciò, quando le parlò di noi.

A quei tempi però ero un ragazzo molto fragile: soffrivo di depressione e avevo frequenti crisi di nervi.

Anche di questa storia conservo degli strascichi, ma forse è normale che sia così.

 

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2 hours ago, freedog said:

qui la bigamia è reato, il problema non ci si pone ab ovo; in america non so (quaccheri, mormoni & co credo siano usi avere più mogli, legalmente)

e cmq il cattolicesimo in questo credo c'entri relativamente: era la solita questione che bisogna(va) evitare di spezzettare i patrimoni ed i feudi tra troppe mogli/figli

 

C'entra eccome perché il cristianesimo ha sempre condannato in epoca volgare la coppia trina...

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Bullfighter4
5 minutes ago, Almadel said:

Era il 2001. Io e il mio compagno di allora avevamo 23 e 24 anni e il terzo ne aveva 21.

Ovviamente ero convinto di aver inventato io il poliamore, visto che non se ne parlava assolutamente all'epoca.

La cosa durò all'incirca un anno e mezzo: finì supperggiù a fine 2002.

I dettagli di questa storia preferisco tenerli per me, visto che l'ho digerita solo parzialmente 🙂

Avevo avuto una breve esperienza in precedenza con un ragazzo e una ragazza: nel 1996.

Io ne avevo 18 e loro 23 e 22: ma durò solo tre mesi.

Ero così stressato che feci coming out come bisessuale poliamoroso con la prof di filosofia,

un paio di giorni prima dell'orale per l'esame di maturità.

Loro due però non si conobbero mai: ero "gay" durante la settimana e "etero" nei weekend;

anche se ovviamente sapevano l'uno dell'altra.

La ragazza di lui non accettò invece la nostra relazione e lo lasciò, quando le parlò di noi.

A quei tempi però ero un ragazzo molto fragile: soffrivo di depressione e avevo frequenti crisi di nervi.

Anche di questa storia conservo degli strascichi, ma forse è normale che sia così.

 

Grazie per la condivisione.

Stavo leggendo adesso sulla stori in Massachusetts e ho scoperto che ( perlomeno li) se sei sposato non devi risiedere col coniuge, ma nella prima versione di questa domestic partnership eri obbligato a farlo. Perciò hanno poi cambiato questa parte è non c’è l’obbligo di vivere sotto lo stesso tetto neanche per la domestic partnership:

Councilor Lance Davis, chair of the Legislative Matters committee, was drafting new legislation to recognize domestic partnerships — something the city had yet to do. According to Davis, that ordinance was revised to bring requirements for domestic partnerships in line with those of other marriages. 

"During our initial conversations, a couple things jumped out," Davis said. "The first draft required domestic partners to notify the city of any change of address, which struck me as not in line with what married folks have to do, and required that they reside together, which again struck me as something I'm not required to do as a married person, so we got rid of those provisions."

 

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4 hours ago, Almadel said:

I dettagli di questa storia preferisco tenerli per me, visto che l'ho digerita solo parzialmente 🙂

Bull, non lo sapevi? Pensa che volevano anche intervistarlo. :D

 

4 hours ago, Almadel said:

Ero così stressato che feci coming out come bisessuale poliamoroso con la prof di filosofia,

un paio di giorni prima dell'orale per l'esame di maturità.

Una giovinezza fatta di non poche difficoltà. 😛

 

5 hours ago, Almadel said:

Noi siamo stati obbligati ad aggiornare il campanello

e c'era la possibilità di una visita fiscale a sorpresa per vedere se convivevamo veramente.

(Ma essendo entrambi Italiani naturalmente non abbiamo avuto controlli)

Ritornando seri, sono due cose imposte a chi contrae unioni civili? Non ne so niente e mi interessa.

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Non credo si possa normare SERIAMENTE il poliamore.  Leggo commenti molto semplicistici.

 

8 hours ago, davydenkovic90 said:

Spero che nessuno si azzardi a dire che il poliamore riconosciuto n Massachusetts abbia qualcosa a che vedere con l'omosessualità. E che si tenti di usare questo come ennesimo argomento omofobo.  Un po' come quando qualcuno voleva sostenere la bislacca tesi che le unioni civili avrebbero portato a matrimoni uomo+cane, oppure quell'altra genialata dei gay andavano a fare shopping di bambini nei paesi del terzo mondo, paesi nei quali l'omosessualità era reato e punita, magari, col carcere o la pena di morte…

ANCHE!  

 

 

 

 

7 hours ago, Almadel said:

Una famiglia presuppone una convivenza.

Se uno dei partecipanti non vive con gli altri è uno scopamico.

Di cui si può innamoratissimi, ma non avendo doveri non avrà neppure diritti.

Quindi se domani ti trasferisci in altro Comune per lavoro,

e il tuo coniuge no,

dovete divorziare?

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8 hours ago, castello said:

Quindi se domani ti trasferisci in altro Comune per lavoro,

e il tuo coniuge no,

dovete divorziare?

Immagino che dovrei aggiornare il mio domicilio, ma non la mia residenza.

Perché per sposarmi ho dovuto cambiare residenza.

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15 minutes ago, Almadel said:

Immagino che dovrei aggiornare il mio domicilio, ma non la mia residenza.

Perché per sposarmi ho dovuto cambiare residenza.

Beh, certo. Non dimenticare di rispondere alla mia domanda su etichetta del citofono e sulla visita fiscale, mi incuriosisce molto. Al Sud, ad esempio, è ancora molto diffusa di indicare sull'etichetta e sulla targhetta soltanto il cognome del marito e non quello della moglie: al Nord?

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4 minutes ago, marce84 said:

Beh, certo. Non dimenticare di rispondere alla mia domanda su etichetta del citofono e sulla visita fiscale, mi incuriosisce molto. Al Sud, ad esempio, è ancora molto diffusa di indicare sull'etichetta e sulla targhetta soltanto il cognome del marito e non quello della moglie: al Nord?

Sì certo, credevo fosse una cosa nota.

Qui si mettono sempre tutti i cognomi di chi ha la residenza.

Il cambio di residenza è obbligatorio e - a quanto pare - anche l'indicarlo sul campenello.

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5 minutes ago, Almadel said:

è obbligatorio e - a quanto pare - anche l'indicarlo sul campenello.

Non mi risulta nessun obbligo giuridico in merito:

in Milano, anche nel mio condominio, moltissimi usano i numeri sul citofono esterno, soprattutto quando c'è un portiere.

Altra questione è il risiedere veramente e non fittiziamente in un certo luogo indicato come residenza, ma questo prescinde dall'indicazione del nome sul citofono o sulla porta d'ingresso.

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1 hour ago, Almadel said:

Immagino che dovrei aggiornare il mio domicilio, ma non la mia residenza 

In realtà comunque tu puoi stabilire la residenza altrove senza che ciò precluda l'obbligo di coabitazione perché, ad esempio, lavori in un'altra città dove scegli di prendere casa...ma la fattispecie più frequente è quella di chi intesta la casa di vacanze alla moglie e questa vi stabilisce lì la residenza per, esempio, accedere così alle agevolazioni fiscali connesse all'acquisto della prima casa...😊

Edited by schopy
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18 hours ago, Almadel said:

Per i figli suppongo funzionerebbe come con le coppie di divorziati risposati:

il figlio rimane solo della coppia e il terzo è il compagno di entrambi e non a sua volta genitore.

Quindi la regolamentatazione dell'unione poliamorosa sarebbe gerarchica e non paritaria

Una coppia che fa da nucleo centrale con gli altri che sono giuridicamente subordinati 

Anche in un'unione a cinque in cui tutti si considerano sullo stesso piano e allo stesso modo genitori dei figli anche se non legati biologicamente, giuridicamente bisognerebbe riconoscere solo quelli biologici

Non so se però ad un bambino che vede tutti i cinque genitori allo stesso modo farebbe piacere vedersene tagliati fuori alcuni in caso di divorzio

Sapevo che la British Columbia (regione del Canada) permette la genitorialità tripla, cioè la possibilità di avere fino a tre genitori riconosciuti e presenti sul certificato di nascita. E con tre effettivamente sarebbe ancora sostenibile, ma dai quattro in su non direi proprio

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24 minutes ago, Uncanny said:

E con tre effettivamente sarebbe ancora sostenibile, ma dai quattro in su non direi proprio

Anche perché Almadel si ritroverebbe con tre o più suocere. E lí altro che stress ai tempi dell'esame di maturità... 😆

42 minutes ago, Mario1944 said:

Non mi risulta nessun obbligo giuridico in merito

Perciò chiedevo se facesse parte delle condizioni delle unioni civili. Qua talvolta è indicato solo il nome del marito per ragioni diciamo culturali.

PS: mario1744, mi hai rifiutato perchè hai un compagno di cui sei innamorato. Se in Italia si apre questa strada, possiamo inserirci anche io, Uncanny e Serpente*? Da te vorrei beneficiare di reversibilità ed eredità, con Uncanny discorrere a cena e con Serpente - specie adesso che è biondo come neanche il saggio Prince ha osato - trascorrere le ore successive alla cena. :asd:

*Il pentagono, no
Non lo avevo considerato
D'accordo, ci proverò
La geometria, non è un reato

Edited by marce84
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1 hour ago, marce84 said:

mario1744

Esagerato!

1 hour ago, marce84 said:

Da te vorrei beneficiare di reversibilità ed eredità,

Be' almeno non si può dire che tu dissimuli che il tuo interesse verso me è solo pecuniario.....

Non ho capito tuttavia quale pensi possa essere il mio interesse verso te. 😉 

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1 hour ago, Uncanny said:

Quindi la regolamentatazione dell'unione poliamorosa sarebbe gerarchica e non paritaria

No, questo riguarderebbe solo i figli.

Un mio caro amico vive con la moglie, il loro figlio e il figlio di primo letto della moglie.

Di quest'ultimo lui non è giuridicamente il padre, ma questo non lo rende "subordinato"

come non saresti subordinato tu se i tuoi partner avessero un figlio insieme.

Ovviamente se il genitore biologico venisse a mancare il mio amico adotterebbe il figlio.

1 hour ago, Uncanny said:

Non so se però ad un bambino che vede tutti i cinque genitori allo stesso modo farebbe piacere vedersene tagliati fuori alcuni in caso di divorzio

Credo anche io che il ragazzino del mio esempio (che peraltro era al mio matrimonio, essendo figlioccio del testimone di mio marito;

nonostante non fossero presenti né la moglie né il figlio biologico: questo per dire che è assolutamente un suo "congiunto")

ci starebbe male se non potesse più vedere il marito di sua madre.

Mi pare quindi una questione che prescinde totalmente dal poliamore, essendo una cosa molto frequente anche con la monogamia.

1 hour ago, marce84 said:

Perciò chiedevo se facesse parte delle condizioni delle unioni civili.

Oddio, a quanto pare sì.

Per le unioni civili vige l'obbligo di residenza comune,

mentre i coniugi etero possono fare richiesta di residenza disgiunta...

Me ne sono accorto solo adesso e la cosa mi lascia piuttosto perplesso.

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21 minutes ago, Almadel said:

Per le unioni civili vige l'obbligo di residenza comune,

Suppongo  tuttavia viga sia per le unioni eteroclite sia per quelle omoclite:

in questo caso potrebbe avere un senso, valendo ad evitare unioni fittizie che forse col matrimonio sono più difficili....

 

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19 minutes ago, Almadel said:

Oddio, a quanto pare sì.

Per le unioni civili vige l'obbligo di residenza comune,

mentre i coniugi etero possono fare richiesta di residenza disgiunta...

Me ne sono accorto solo adesso e la cosa mi lascia piuttosto perplesso.

Beh, a me non meraviglia. Ce la si è fatta andare bene la legge sulle unioni civili in base ad un principio ben riassunto da un detto delle parti di Mario1744: Pütòst che nagòt l'è mei pütost - Piuttosto che niente, meglio piuttosto. Si sarebbe potuto e dovuto allargare alle coppie dello stesso sesso l'istituto del matrimonio civile. E' in disaccordo con la costituzione perfino per la Corte Costituzionale? Bene, c'è modo di agire anche in questo senso nell'ambito di una più ampia cornice istituzionale europea. @Isher!!

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3 minutes ago, marce84 said:

Beh, a me non meraviglia. Ce la si è fatta andare bene la legge sulle unioni civili in base ad un principio ben riassunto da un detto delle parti di Mario1744: Pütòst che nagòt l'è mei pütost - Piuttosto che niente, meglio piuttosto. Si sarebbe potuto e dovuto allargare alle coppie dello stesso sesso l'istituto del matrimonio civile. E' in disaccordo con la costituzione perfino per la Corte Costituzionale? Bene, c'è modo di agire anche in questo senso nell'ambito di una più ampia cornice istituzionale europea. @Isher!!

Su due piedi non mi pare una battaglia capace di emozionare,

un po' come lamentarsi che non sia previsto l'obbligo di fedeltà per le unioni civili.

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1 minute ago, Almadel said:

Su due piedi non mi pare una battaglia capace di emozionare,

un po' come lamentarsi che non sia previsto l'obbligo di fedeltà per le unioni civili.

Non è questione di emozionare o meno. E lo dice una persona che non sa se si sposerebbe: allargare l'istituto del matrimonio civile agli omosessuali è una delle basi perchè l'omosessualità venga accettata sempre più.

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2 minutes ago, Almadel said:

un po' come lamentarsi che non sia previsto l'obbligo di fedeltà per le unioni civili.

In un'aggregazione polierotica l'obbligo di fedeltà sarebbe alquanto singolare, soprattutto se si passasse il numero di tre persone aggregate, se non altro perché alcuni dei partecipi potrebbero sentirsi traditi, mentre altri no, con tutte le complicazioni dei vari casi.

2 minutes ago, marce84 said:

allargare l'istituto del matrimonio civile agli omosessuali è una delle basi perchè l'omosessualità venga accettata sempre più.

Questa è la sola ragione per cui sono favorevole all'apertura dell'istituto matrimoniale, benché qualche dubbio che la provocazione possa al contrario essere deleteria talvolta mi venga....

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Al riguardo sono abbastanza perplesso 🤔 nel senso che se vengono riconosciute le coppie gay perché non debbano essere riconosciute anche quelle poliamorose? 

In europa magari non arriverà domani un qualcosa ma magari col tempo si :sisi:

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metalheart
3 minutes ago, Tyrael said:

Al riguardo sono abbastanza perplesso 🤔 nel senso che se vengono riconosciute le coppie gay perché non debbano essere riconosciute anche quelle poliamorose? 

Innanzitutto perché non sono coppie

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13 minutes ago, metalheart said:

Innanzitutto perché non sono coppie

Questo è vero, ma è anche vero che il riconoscimento può essere chiesto per l'aggregazione polierotica e non per la coppia, senza contare che è sempre possibile una variazione del significato d'una parola, che del  resto nel caso di coppia non sarebbe neppure etimologicamente avverso:

infatti, benché in italiano coppia ha sempre avuto significato duale, essa deriva dal latino copula, cioè legame, a sua volta derivata da coapere, cioè legare insieme, indipendentemente dal numero dei legati.

Variazione simile di significato del resto implicherebbe anche l'uso del termine matrimonio per la coppia di due maschi, la cui nozione evidentemente confligge con la radice "mater" contenuta nella parola matrimonio.

22 minutes ago, Tyrael said:

se vengono riconosciute le coppie gay perché non debbano essere riconosciute anche quelle poliamorose? 

Può essere un argomento, ma non è granché efficace "politicamente", posto che un riconoscimento con effetto pubblico dovrebbe avere un'utilità pubblica....

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metalheart
11 minutes ago, Mario1944 said:

il riconoscimento può essere chiesto per l'aggregazione polierotica e non per la coppia

Cioè si sta parlando del riconoscimento delle orge? O si chiede il venire meno della monogamia, della fedeltà?

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Non saprei, Metalheart:

la mia osservazione era solo in merito al significato di coppia, che in italiano certo è solo duale, ma che i fautori del riconoscimento istituzionale della pluralità copulare potrebbero ampliare, senza neppure violarne le fondamenta etimologiche;

d'altronde potrebbesi anche usare un altro termine già noto o d'invenzione nuova:

non penso infatti che la questione, almeno quella posta da Almadel, verta sull'uso del termine.

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On 7/3/2020 at 12:13 PM, Saramandasama said:

È da barbari! L’amore vero è tra soli due individui e non perché lo dice la chiesa. .. La promiscuità amorosa è da figli dei fiori o hippies che vivono in un mondo, ormai passato, tutto loro!

Diventate adulti cazzo e sceglietene un*!

Ma dove stiamo finendo. Nel 2020 dopo anni di ricerca psicologica e non solo, ognuno si sente in diritto di chiedere diritti. Tra poco anche i necrofili vorranno essere riconosciuti come quinta essenza della comunità LGBT. 

Gruppi poliamorosi? Cioè, vorrei proprio vedere una seduta fatta con queste individui. Quali traumi li hanno portati a vivere così, e soprattutto scoprire che sicuro c'è una figura centrale che tiene più persone unite a mo di oggetti o schiavi sessuali, con plagi mentali che non riconoscono nemmeno.

Ma poi, chi cazzo riesce a trovare un gruppo di persone da amare (e da cui vieni amato) che a momenti riesco a decidermi se spedire un pacco con Fedex o con Poste italiane. Boh

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