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Aiuto, depresso e demotivato


rosecoloredboy

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I cinquantenni votano lega e M5S e dicono che l'Italia è il paese più bello del mondo e tutti ci invidiano tutto perché abbiamo la pummarola chiu bell ro mund[emoji534][emoji534], mica dicono di andare all estero, sono sovranisti. [emoji288][emoji273][emoji289]
O se lo dicono dicono di andare a godersi la pensione nei paesi disagiati tipo Romina power in India. 
Mica ai giovani di andare a Bruxelles sede del complotto plutogiudaico europeista sorosiana 
E rimpiangono craxi, come te [emoji178]
I baby pensionati sono frutti di quella politica di quegli anni poi 
Sei davvero una sciocchina ed io che perdo ancora tempo a risponderti [emoji3526]
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43 minutes ago, Serpente said:

I buttadentro li trovi presso i locali turistici acchiappa-stranieri che normalmente son locali mediocri sovraprezzati. Nel mondo di trip-advisor inoltre ci metti quattro secondi a farti un'idea del tipo di locale che hai davanti, di conseguenza locali piacevoli e decenti non hanno bisogno di assumere buttadentro che, come fatto presente dal Dog, sono nella stragrande maggioranza in nero. 

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33 minutes ago, freedog said:

CRETINAH!

-però m'hai fatto ride, stronzone che non sei altro-

😛😛😛 Bisogna tenere alta la leggenda che il marsicano non esista, è uno dei dogmi su cui ormai si regge il forum 😆

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44 minutes ago, Iron84 said:

Sei davvero una sciocchina ed io che perdo ancora tempo a risponderti emoji3526.png

mi dispiace ma è come dico io, tu hai annichilito il naturale istinto di ribellione generazionale e anagrafica dell'essere umano qui da noi esacerbato da una economia stagnante di un paese culturalmente e socialmente in declino lento e costante da 30 anni, sublimando la tua etologica  - e culturalmente indotta - voglia di far parte delle sale del potere e dell'elite nella ricerca di un posto fisso e statale dallo stipendio mediocre che è come quello che prendeva mio padre quando lavorava in fabbrica con la terza media solo che non pagava neanche l'affitto perché la casa era di mia nonna, utilizzando il tuo potere non per essere il cambiamento di resilienza che servirebbe, ma per trovare un cuscino comodo tra tanti scomodi su cui adagiarti votando Beppe Grillo e rimpiangendo gli anni 80 che non hai mai vissuto.

it's so sad 

 

 

Edited by SabrinaS
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17 minutes ago, Ghost77 said:

😛😛😛 Bisogna tenere alta la leggenda che il marsicano non esista, è uno dei dogmi su cui ormai si regge il forum 😆

:beee:

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5 hours ago, SabrinaS said:

Se sono come miei che quando dicono che "ti voglio(iamo) bene (mio padre totalmente anaffettivo verso qualsiasi figlio) " e che "perché non studi?" la traduzione esatta è "ti vorremo bene quando sarai quello che noi vogliamo che tu sia e puoi studiare tutto quello che noi abbiamo scelto che tu scelga come indirizzo di studio purché senza alcuna aspirazione di mobilità territoriale o esperienza formativa all'estero a prescindere dalle disponibilità economiche " aspetta proprio fresco...

Ampiamente condivisibile, è una metastasi culturale che prescinde qualsiasi estrazione socioeconomica.

Ma è vero ciò che hai riportato? O è un'altra cazzata come quella del fidanzato ginnasta conosciuto al karaoke di Capodanno in Trentino? Che poi era piuttosto palese ed evidente che non corrispondesse / potesse corrispondere a verità.

4 hours ago, Iron84 said:

Andare all'estero per fare il cameriere mi sembra sinceramente una follia bella e buona a meno che non desideri fortemente vivere in quel paese o nel caso in cui tu scappi dal tuo.
In entrambe i casi mi sembrano scelte molto personali, assolutamente non consigliabili a nessuno a meno che sai per certo che ti trovi in una di quelle due soluzioni.

Alcune persone, anche pensando al futuro, preferiscono emigrare da un paese in pieno, strutturale e conclamato declino sociale, culturale, economico. Circa 100mila individui/anno. Alcuni si spingono a calcolare 150mila.

In genere sono persone che desiderano vivere del proprio lavoro, più o meno prestigioso che sia, e delle proprie capacità, invece che dipendere dallo Stato in un qualche modo. Il quale tra non molto non avrà più i soldi da distribuire a piacere. E allora i numerini che ho scritto sopra lieviteranno.

Il famoso discorso dell'amore per la Patria con la pi maiuscola è stato ormai abbondantemente digerito e defecato con gli interessi.

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14 minutes ago, ldvrsp said:

Il famoso discorso dell'amore per la Patria con la pi maiuscola è stato ormai abbondantemente digerito e defecato con gli interessi.

sì, ma non lo far sapere ai sovranisti che ci ritroviamo..

roba che confrontato con loro, il fiero alleaten Galeazzo Musolesi è una persona seria!

 

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30 minutes ago, ldvrsp said:

Alcune persone, anche pensando al futuro, preferiscono emigrare da un paese in pieno, strutturale e conclamato declino sociale, culturale, economico. Circa 100mila individui/anno. Alcuni si spingono a calcolare 150mila.

In genere sono persone che desiderano vivere del proprio lavoro, più o meno prestigioso che sia, e delle proprie capacità, invece che dipendere dallo Stato in un qualche modo. Il quale tra non molto non avrà più i soldi da distribuire a piacere. E allora i numerini che ho scritto sopra lieviteranno.

Il famoso discorso dell'amore per la Patria con la pi maiuscola è stato ormai abbondantemente digerito e defecato con gli interessi.

Questo lo ha detto Ricolfi nel suo ultimo saggio sulla società signorile di massa, avevo anche aperto un topic, sai com'è finito? Vai a leggere cosa mi hanno scritto i comunisti laureati all'Università della vita: 

 

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@ldvrsp No, ovviamente è tutto falso come tutto quello che scrivo quì. Ora lo confesso. Mio padre in realtà è dentista al San Raffaele anche se ha uno studio tutto suo e mia madre una pubblicitaria con la passione per la fotografia paesaggistica e appassionata di filosofia teoretica e scrittrice part time, per questo non sono comunista e non voto Beppe Grillo o Lega ma sono tendenzialmente neoliberista e privilegiata bianca. 

Chiara_Ferragni_-_Giorgio_Armani_Show_-_Milan_Fashion_Week_-_23_Sept._2013.thumb.jpg.89bbd8342c6142ba1ca6ce5d06c38651.jpg

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2 hours ago, SabrinaS said:

Mio padre in realtà è dentista al San Raffaele anche se ha uno studio tutto suo e mia madre una pubblicitaria con la passione per la fotografia paesaggistica e appassionata di filosofia teoretica e scrittrice part time, per questo non sono comunista e non voto Beppe Grillo o Lega ma sono tendenzialmente neoliberista e privilegiata bianca.

Un ricco dentista ed una fotografa, scrittrice et cetera: esattamente due tipologie che hanno altissime probabilità di essere di orientamento Comunista (all'italiana, cioè individualismo anarcoide) o catto-Comunista. Non Lega** o Renzi**, più PD zingarettiano**, o M5S ala Gonde**, o Boldrina/Crasso**. Anche se non sono mantenuti/sussidiati, se lo possono permettere, o lo credono. Te lo dico per esperienza. 

Insomma, ti preferisco quando scherzi o fai battute. Sono le occasioni in cui ti produci al meglio e con maggiore efficacia.

**Varie declinazioni di Comunismo e catto-Comunismo italico.

2 hours ago, SabrinaS said:

 

Chiara_Ferragni_-_Giorgio_Armani_Show_-_Milan_Fashion_Week_-_23_Sept._2013.thumb.jpg.89bbd8342c6142ba1ca6ce5d06c38651.jpg

Ma che orrido orologio da gran burina. Oscenità in pieno giorno.

Edited by ldvrsp
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Dal 2012 al 2017 l'italia ha perso un milione e mezzo di italiani tra morti ed emigrati, grazie agli immigrati che hanno acquisito la cittadinanza siamo in perdita solo di 700k e qualcosa che poi immigrati irregolari quindi siamo in pari, mentre nelle migrazioni interne il centro nord è in positivo e il sud ha perso 800k circa di persone, al primo posto la Campania con - 332mila. Esportiamo cervelli e laureati e diplomati e importiamo neg$i perché ci servono per raccogliere le patate come nel 1700 perché non siamo capaci di apportare tecnologie e modernizzazione in ambito agricolo. 

 

Edited by SabrinaS
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2 hours ago, ldvrsp said:

Alcune persone, anche pensando al futuro, preferiscono emigrare da un paese in pieno, strutturale e conclamato declino sociale, culturale, economico. Circa 100mila individui/anno. Alcuni si spingono a calcolare 150mila.

Il motivo è proprio quello che dici tu però è anche molto legato all'immagine che un paese si da e quindi alla fine si cade nel marketing.
Se tu emigrassi a Bournemouth o a Leeds, in un contesto tipicamente inglese di cultura e stile di vita, allora in tal caso hai ragione, invece nella maggioranza delle volte si finisce in contesti molto più pop, che mi sa tanto di borghese insoddisfatto.

Insomma hai perfettamente ragione e la risposta alla mia domanda è quella che mi hai dato, resta il fatto che trovo certe richieste figlie di una società borghese senza stimoli. RIspettabile che qualcuno preferisca mangiare pane e cipolle in un contesto più dinamico piuttosto di andare a lavorare nell'azienda del papà nella campagna brianzola ad allevare marmocchi e ad omettere fatture e trovare teste di legno cui intestare l'eventuale nuova società da far fallire al primo intoppo.

Anzi da un punto di vista è anche rispettabile come scelta però non ci vendete la retorica dell'italiano che emigra per bisogno laddove il concetto di bisogno ci è stato molto chiaro essendo stato un paese di grande emigrazione per circa due secoli. La retorica la trovo stucchevole, ripeto giusto dire "che meraviglia vivere in un paese moderno, respirare un clima diverso e ci sto bene"  però se me lo metti giù come chissà quel paese quali occasioni possa darti è inutile.
Deve essere chiaro che l'emigrato in qualsiasi paese del mondo ha la concessione di fare lavori che i cittadini del posto non vogliono fare salvo non si è un emigrato di alta specializzazione.

Quote

n genere sono persone che desiderano vivere del proprio lavoro, più o meno prestigioso che sia, e delle proprie capacità, invece che dipendere dallo Stato in un qualche modo. Il quale tra non molto non avrà più i soldi da distribuire a piacere. E allora i numerini che ho scritto sopra lieviteranno.

Questa retorica la contesto. Quando ho vissuto a Londra ci fosse stato un italiano che era emigrato per vero bisogno economico, uno che fosse uno, in genere erano persone in cerca di prospettive nuove e facevano panini da pret a manger. E non ti sto parlando di giovani, quelli ci sta e fanno benissimo, parlo di gente che allora aveva la mia età di adesso e dopo cinque anni in UK anelava a diventare il responsabile del secondo Starbucks della Euston Station

 

Ho due amici emigrati in Australia una voleva fare l'archeologa e l'altro non so cosa, alla fine in dieci anni cosa hanno fatto? Si sono aperti un ristorante nel buco del culo del mondo , l'unico posto dove gli è stato concesso di aprirlo perchè altrimenti con il cazzo che ti danno la cittadinanza per vivere a Sidney e si sono fatti un bel gruzzoletto per poi tornare in Italia depressi per tanto isolamento. Tornati però non dico ricchi ma di certo con qualcosa in mano

Edited by Iron84
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Guarda che la gente che emigra non lo fa con la valigia di cartone, ma certo che criticare la gente che decide di andarsene e poi eventualmente tornare anche con un gruzzoletto, ce ne vuole. Pensa a criticare i motivi per cui la gente se ne va e non chi se ne va e chi lavora in nero e ruba e non chi a a guadagnarsi il pane legalmente senza fare il sussidiato. Helloooo 

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1 minute ago, SabrinaS said:

Guarda che la gente che emigra non lo fa con la valigia di cartone, ma certo che criticare la gente che decide di andarsene e poi eventualmente tornare anche con un gruzzoletto, ce ne vuole. Pensa a criticare i motivi per cui la gente se ne va e non chi se ne va e chi lavora in nero e ruba e non chi a a guadagnarsi il pane legalmente senza fare il sussidiato. Helloooo 

Sabri non li sto criticando o meglio non critico la scelta ma le motivazioni con cui questa è spesso condita. E' una scelta personale e assolutamente non cosigliabile perchè poi la realtà è diversa dal vai all'estero che è il paese delle meraviglie.

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L'estero non è il paese delle meraviglie ma è oggettivo che in alcuni posti anche i lavori più merdosi sono in regola e si guadagna mediamente di più ed in alcuni contesti è ancora possibile crescere. 

Questo paese è oggettivamente una merda a livello lavorativo. 

POI se ripeto vogliamo parlarne di qualità della vita è un altro conto, io parlo esclusivamente del campo lavorativo. 

Ma se si è giovani e si ha la possibilità di andare via anche a portare piatti, meglio farlo all'estero che farlo qua in Italia, assolutamente. 

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Uno va all'estero per non fare il mantenuto e per non vivere a casa con mamma fino a 40anni oltre che anche per diritti gay.

Che interesse ha un 35enne disoccupato gay a campare con la mamma in un paese dove non ha diritti per dire? Nessuno, va all'estero e anche se non c'è la mamma che ti prepara le lasagne e ti lava le robbe almeno fa qualcosa e non aspetta che cresca l'erba. Per dire se la paga dice che è buona e le ore anche ma i titolari stronzi, l'unico consiglio sensato è cercare un altro lavoro lì o cambiare città. 

Sei solo una 🐏 e non ti trovo più sexy. Via. 

Edited by SabrinaS
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Questo dipende ovviamente da quanto c'hai voglia di sbatterti ovviamente. 

Io parto sempre dal presupposto che se non si è assunti per le qualifiche (perché in quel caso sono le aziende in loco che ti fanno i corsi pagati da loro), allora ovviamente prima di partire un minimo di conoscenza della lingua te la fai. 

Hai trecentomila modi per fartela gratis o quasi grazie ad internet. 

Mi spiego meglio: non sto dicendo che bisogna partire come dei pazzi senza lingua e senza saper fare qualcos'altro perché OVVIAMENTE finisci male o peggio ancora a lavorare per italiani. 

Ma per me è inconcepibile che non si abbia un'infarinatura anche di base dell'inglese ai giorni nostri. 

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2 minutes ago, nowhere said:

Ma per me è inconcepibile che non si abbia un'infarinatura anche di base dell'inglese ai giorni nostri. 

Purtroppo in alcune scuole campane l'insegnamento delle lingue straniere avviene in modo molto precario 

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Just now, SabrinaS said:

Purtroppo in alcune scuole campane l'insegnamento delle lingue straniere avviene in modo molto precario 

Laddove fallisce la scuola e l'università, subentra internet. 

Ci sono triliardi di modi di imparare una lingua online: video gratuiti, corai gratuiti, triliardi di piattaforme per parlare con persone straniere che vogliono imparare una lingua. 

Posso capire se stessimo parlando del polacco, ma stiamo parlando dell'inglese. 

Sta gente che sta rincoglionita sui social o a giocare alla playstation, potrebbe farlo anche settando il tutto in lingua inglese, tanto per fare un esempio banale. 

Poi è ovvio che una lingua la impari meglio sul posto. 

Ma ripeto fra portare 1 anno i piatti in nero sottopagato in un ristorante di merda italiano, meglio farlo altrove imparando anche una lingua. 

Anche perché pure se sei una persona specializzata in qualche ambito con laurea e tutto, cambia poco in Italia. 

E ne so qualcosa visto che mi sono pentita enormemente di essere tornata, sono una persona specializzata ed è meglio che non approfondisco l'argomento perché di cristi ne ho tirati giù dal cielo a sufficienza per questo motivo. 

La discriminante è solamente che se vai fuori dall'Italia in qualche paese civilizzato Europeo, bisogna entrate nell'ottica dell'idea che bisogna farsi il culo e studiare. 

Cosa che invece mi tocca concordare molti che "partono" non hanno neanche idea di cosa voglia dire e per questo finiscono poi a far lavori senza possibilità di crescita o, peggio ancora, a finire a lavorare con altri italiani. 

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21 minutes ago, nowhere said:

L'estero non è il paese delle meraviglie ma è oggettivo che in alcuni posti anche i lavori più merdosi sono in regola e si guadagna mediamente di più ed in alcuni contesti è ancora possibile crescere. 

Questo paese è oggettivamente una merda a livello lavorativo. 

POI se ripeto vogliamo parlarne di qualità della vita è un altro conto, io parlo esclusivamente del campo lavorativo. 

Ma se si è giovani e si ha la possibilità di andare via anche a portare piatti, meglio farlo all'estero che farlo qua in Italia, assolutamente. 

 Quando vai all'estero, sei sempre e comunque un immigrato, e arrivi dopo quelli che sono del posto. Comunque hai un problema di insediamento, e le città dove c'è maggiore disponibilità di lavoro sono le metropoli, dove però i costi sono enormemente più alti e le condizioni di vita pessime, non dimenticando che la recessione è per tutti.
Riguardo all'essere in regola, dipende molto anche dal fatto che, in Paesi come UK o USA, ad esempio, essere in regola non porta una copertura assicurativa o una forma di diritti del lavoratore paragonabile all'Italia; puoi essere licenziato in quasi qualunque momento e questo crea l'illusione del lavoro ma non certo della stabilità. In Germania c'è sia lavoro che copertura decente, ma, esperienza di due miei amici molto volenterosi di qualche mese fa, oltre a dover parlare tedesco è molto difficile soddisfare le condizioni richieste per avere il libretto di lavoro: devi avere un contratto di domicilio a lungo termine e un conto in banca su una banca tedesca, cosa che all'inizio è una cosa molto complicata.
Non è una cosa così scontata andar fuori e non credo sia "meglio" dell'Italia.
---> NON HO DETTO PEGGIO <----
Ci vuole una volontà e una decisione che va oltre il semplice "non trovo lavoro". Devi avere la volontà di vivere in quella maniera per molto tempo, la voglia di ricostruirti, il che è bellissimo ma non è per tutti. Ed è poi l'esperienza del TO dopotutto.

Riguardo al lavoro italiano. In Italia il lavoro c'è, ma certo non è facile. Esistono zone complicate e chi vive in quelle zone comprendo abbia voglia di scappare. Ma se uno ha voglia di adattarsi e ha voglia di imparare ci sono le possibilità e hai il vantaggio di parlare la lingua e di avere comunque un network di conoscenze attivabili. Il problema semmai non è per chi è giovane e ha bisogno di "un lavoro", ma di chi ha studiato e ha delle competenze e non c'è spazio per queste. Però è un altro discorso rispetto al tema affrontato.

7 minutes ago, nowhere said:

Laddove fallisce la scuola e l'università, subentra internet. 

Ci sono triliardi di modi di imparare una lingua online: video gratuiti, corai gratuiti, triliardi di piattaforme per parlare con persone straniere che vogliono imparare una lingua. 

Posso capire se stessimo parlando del polacco, ma stiamo parlando dell'inglese. 

Sta gente che sta rincoglionita sui social o a giocare alla playstation, potrebbe farlo anche settando il tutto in lingua inglese, tanto per fare un esempio banale. 

Poi è ovvio che una lingua la impari meglio sul posto. 

Ma ripeto fra portare 1 anno i piatti in nero sottopagato in un ristorante di merda italiano, meglio farlo altrove imparando anche una lingua. 

Anche perché pure se sei una persona specializzata in qualche ambito con laurea e tutto, cambia poco in Italia. 

E ne so qualcosa visto che mi sono pentita enormemente di essere tornata, sono una persona specializzata ed è meglio che non approfondisco l'argomento perché di cristi ne ho tirati giù dal cielo a sufficienza per questo motivo. 

La discriminante è solamente che se vai fuori dall'Italia in qualche paese civilizzato Europeo, bisogna entrate nell'ottica dell'idea che bisogna farsi il culo e studiare. 

Cosa che invece mi tocca concordare molti che "partono" non hanno neanche idea di cosa voglia dire e per questo finiscono poi a far lavori senza possibilità di crescita o, peggio ancora, a finire a lavorare con altri italiani. 

Concordo totalmente. Con il giusto lavoro la lingua si impara, soprattutto perchè bastano realmente un paio di settimane in loco per prendere le giuste sonorità, se uno ha un po' di lavoro su internet alle spalle. Poi c'è da farsi il culo. Ripeto, se uno va pensando che ci sono infinite occasioni e infinita accoglienza si deve preparare a un brutto risveglio.
La questione del non riconoscimento delle competenze è un problema serio italiano. Questo è un buon motivo per togliersi dalle balle se uno può, indubbiamente. E il più grande dei miei pentimenti è stato non "poterlo" fare.

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15 minutes ago, dokdok said:

Riguardo all'essere in regola, dipende molto anche dal fatto che, in Paesi come UK o USA, ad esempio, essere in regola non porta una copertura assicurativa o una forma di diritti del lavoratore paragonabile all'Italia; puoi essere licenziato in quasi qualunque momento e questo crea l'illusione del lavoro ma non certo della stabilità.

In Uk cambi lavoro tu per primo spesso se hai voglia di crescere o di migliorare le tue prospettive.
Io sinceramente ho visto pressocché gente andare via per aver trovato qualcosa di meglio piuttosto che perché è stata licenziata.
Per arrivare a quei livelli devi farti fare i richiami e devi fare cazzate parecchio grosse, ma tanto.
Almeno questa è stata la mia esperienza e quella di molte altre persone che ho conosciuto.
In Italia quelle che da noi chiamiamo "tutele" sono un'arma a doppio taglio visto che c'è gente che c'ha il culo su una sedia facendo il minimo sindacale.
La differenza sta nel fatto che se in Uk ti posso mandare via, almeno ti fanno contratti con uno stipendio vero.
In Italia hanno risolto il problema cercando stagisti con esperienza per aggirare il sistema che, tu pensa, non ti fanno neanche maturare contributi.
E' proprio sbagliato il tipo di mentalità qui da noi che rende quindi il lavoro stagnante e che comporta la totale assenza di rinnovamento.

 

15 minutes ago, dokdok said:

In Germania c'è sia lavoro che copertura decente, ma, esperienza di due miei amici molto volenterosi di qualche mese fa, oltre a dover parlare tedesco è molto difficile soddisfare le condizioni richieste per avere il libretto di lavoro: devi avere un contratto di domicilio a lungo termine e un conto in banca su una banca tedesca, cosa che all'inizio è una cosa molto complicata.

Questo è un altro discorso.
Come detto io sto parlando solo delle questioni lavorative, poi tutta la burocrazia dietro è un altro paio di maniche, ovviamente.

15 minutes ago, dokdok said:

Non è una cosa così scontata andar fuori e non credo sia "meglio" dell'Italia.
---> NON HO DETTO PEGGIO <----
Ci vuole una volontà e una decisione che va oltre il semplice "non trovo lavoro". Devi avere la volontà di vivere in quella maniera per molto tempo, la voglia di ricostruirti, il che è bellissimo ma non è per tutti. Ed è poi l'esperienza del TO dopotutto.

Certo che non è per tutti e su questo mi trovi d'accordo.
Ma sinceramente sono più propensa a cercar di spronare chi voglia andar via da questo paese ormai condannato a morte.
Per chi resta per mille motivi, anche giustissimi eh, non posso far altro che fare le condoglianze.
Ma dato che chi ha aperto il topic è già partito una volta, sinceramente io mi sento di consigliargli di tornare, vuoi anche come consiglio mio personale che pensavo una volta tornata di potermi spendere meglio, senza tener conto del fatto che stiamo solo aspettando che le metastasi in Italia finiscano di fare il loro lavoro.

15 minutes ago, dokdok said:

Riguardo al lavoro italiano. In Italia il lavoro c'è, ma certo non è facile. Esistono zone complicate e chi vive in quelle zone comprendo abbia voglia di scappare. Ma se uno ha voglia di adattarsi e ha voglia di imparare ci sono le possibilità e hai il vantaggio di parlare la lingua e di avere comunque un network di conoscenze attivabili. Il problema semmai non è per chi è giovane e ha bisogno di "un lavoro", ma di chi ha studiato e ha delle competenze e non c'è spazio per queste. Però è un altro discorso rispetto al tema affrontato.

In Italia per i giovani il lavoro c'è, si chiama stage retribuito una miseria dopo il quale ti mandano via e per il quale ti richiedono esperienza, quindi in realtà gli stage non sono per i giovani ma per i lavoratori.
Il network delle conoscenze funziona all'estero, non in Italia perché in Italia si chiamano raccomandazioni che sono una cosa ben diversa dalle reference.
Per quelli troppo specializzati invece, molto probabilmente non rimane a breve che corda e sapone.

Edited by nowhere
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34 minutes ago, nowhere said:

Posso capire se stessimo parlando del polacco, ma stiamo parlando dell'inglese. 

Sta gente che sta rincoglionita sui social o a giocare alla playstation, potrebbe farlo anche settando il tutto in lingua inglese, tanto per fare un esempio banale. 

Quelli che giocano alla play lo sanno l'inglese perché nei giochi si parla inglese oltre su internet e sui social, tra video, meme etc... il problema sono quelli di 40anni tipo Iron 🤥🙁 che pensano che actually significa attualmente🍅🔥 e eventually eventualmente 🌠

Edited by SabrinaS
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Quelli che giocano alla play lo sanno l'inglese perché nei giochi si parla inglese oltre su internet e sui social, tra video, meme etc... il problema sono quelli di 40anni tipo Iron [emoji1781][emoji853] che pensano che actually significa attualmente[emoji534][emoji91] e eventually eventualmente [emoji293][emoji298]
E poi il borghese sarei io? Capisco che aver frequentato il liceo classico con il figlio del proprietario del supermercato , del medico o dell'avvocato ti presenti certe realtà che magari continui a frequentare a Milano con gli studenti mantenuti agli studi da giù.

Purtroppo la realtà é diversa, fidati, su questo ho un certo polso della situazione.
Inoltre se mi sbaglio meglio così ma al momento a parte su questo forum ovunque si dice la esatto inverso.




Ma per me è inconcepibile che non si abbia un'infarinatura anche di base dell'inglese ai giorni nostri. 

Dipende da cosa intendi per infarinatura.

Ti assicuro che fosse l'inglese il problema.
Abbiamo problemi enormi con l'italiano e la comprensione del testo.

Voi avete una percezione limitata il mondo non é fatto solo da liceali o universitari purtroppo.

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Quelli che giocano alla play lo sanno l'inglese perché nei giochi si parla inglese oltre su internet e sui social, tra video, meme etc... il problema sono quelli di 40anni tipo Iron [emoji1781][emoji853] che pensano che actually significa attualmente[emoji534][emoji91] e eventually eventualmente [emoji293][emoji298]
Oh ma quanto te la tiri che parli inglese amore guarda che ce ne sono tantissimi e se la tirano meno di te
Sarà il millemillesimo post che scrivi a riguardo.

Dai i cazzi non li fai rizzare così, scommetto che sai fare di meglio.



Concordo totalmente. Con il giusto lavoro la lingua si impara, soprattutto perchè bastano realmente un paio di settimane in loco


Mi fa ridere pensare che persone che faticano a rivolgere la parola ad estranei perché o timidi cronici o asociali poi imparino una lingua in poche settimane
Evidentemente certi problemi esistono solo per alcuni forumisti ma sono casi unici in realtà siamo tutti super portati per le lingue ( come se poi ogni lingua fosse uguale ) ed in grado di impararla in poche settimane magari parlando con il muro
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