Quanto l'omosessualità influenza la vostra vita?

[Guest Dago]

Caro Isher, hai ragione. Certo che l'omosessualita' modifica e influenza le nostre vite, ognuno deve comunque  driblare nella giungla del pregiudizio, e purtroppo la scelta piu' facile e' sempre quella di nascondersi, negandosi perfino un bacio in mezzo alle gente...in attesa di un metro'...

[genio80]

Influenza quasi totalmente la mia vita.Dalle amicizie a cio' che faccio...Sia chiaro frequento anche amici etero, i miei migliori amici sono etero ad esempio.Ma mi rapporto su tematiche omosessuali continuamente, frequento locali con il mio amore gay friendly, e parlo costantemente del mio amore, quindi direi che influenza totalmente la mia vita.

[The Death Angel]

umh, vediamo... ho imparato talmente tanto a convicerci che ormai non ci faccio più caso, anche se devo dire che ogni volta che mi trovano per mano col mio ragazzo per la strada un po' di facce incredule le vedo. Comunque credo che infulenzi molto la mia vita: quella coi miei genitori, quella col mio ragazzo, quella con gli altri. La cosa che mi da fastidio a volte è che quando parlo con una persona conosciuta da poco e le chiacchere toccano l'omosessualità, magari questo mi dice "Altro che diritti, gli devono dare", io rispondo, per vedere come reagisce "Io sono gay", il tizio comincia a farfugliare e si abbandona l'argomento. Diciamo che nonostante non ci faccia neanche più caso, essere gay mi influenza non poco

[Roby]

Per me che ho ammesso /capito di essere omosessuale da poco questa cosa ha influito tantissimo. Ho tranciato di netto amicizie e modificato in maniera sostanziale i miei programmi futuri.

[Redcloud]

Anche per me che ho accettato la cosa da poco l'essere gay cambia molto le cose.Non ho cambiato gusti (beh, a parte quelli sessuali...), non ho cambiato comportamento (in linea di massima), non ho cambiato il mio modo di vedere il mondo.D'altro canto il futuro è cambiato parecchio e anche la gestione del tempo perchè avendo solo toccato di striscio il mondo gay in passato adesso voglio cominciare a capirlo e ad entrarci. E' cambiato tutto quello che riguardava le relazioni con gli altri che vanno normalmente, come prima, ma ora c'è un enorme segreto che incombe, e cambierà nel caso volessi fare un CO completo perchè credo che anche se verrà accettato, io sarò il primo a non accettare molte delle cose che verranno.L'omosessualità influenza moltissimo la mia vita, ma sinceramente mi piacerebbe che non fosse così. Fortunatamente non influenza le mie scelte e i miei gusti (anche se quoto le considerazioni fatte da molti sul fatto che probabilmente l'omosessualità latente nei miei anni passati abbia comunque influenzato le cose) però al momento è il fulcro della mia vita... è qualcosa che devo gestire e che voglio gestire... pone problemi che hanno bisogno di soluzione, presenta un nuovo futuro molto meno definito di prima e che deve essere affrontato, spinge a crearsi un nuovo modo di approcciare le cose... ha creato non pochi scompigli anche dentro di me tra il cercare di comprendere, accettare e trovare il modo di comunicare questa nuova cosa...Spero che le cose cambino un po', ma per ora l'influenza è enorme...

[yrian]

Devo dire che mi ha fatto molto piacere leggere alcuni degli interventi più recenti.E lo dico con maligna soddisfazione, perché ogni volta che sostengo la necessità sociale dell'essere degli omosessuali liberi - non dico degli attivisti, ma almeno sereni e visibili - in un mondo che ci vorrebbe mortificare e forse anche cancellare finisco per litigare.Quando dico questo finisco inevitabilmente per scontrarmi con altri (è successo più volte anche nel Forum), i quali ribattono con la solita solfa che "la sessualità è un fatto privato", "non ha senso essere orgogliosi della propria omosessualità", "le manifestazioni omosessuali sono pagliacciate", "la cultura omosessuale è ghettizzante", "l'omosessualità è una parte come tante della persona ed è sbagliato darle troppa importanza"...Ebbene - fatti salvi i contesti in cui si rischia di farsi male (famiglia, scuola , lavoro, paese) - io fatico a comprendere chi se ne sta chiuso nel suo armadio. Specie quelli che adducono le scuse che ho appena citato per nascondere la propria ipocrisia, la propria codardia, i propri problemi di autoaccettazione, la propria incapacità di essere felici. Sinceramente vorrei che tutti costoro non potessero godere un domani dei diritti, della dignità, dell'uguaglianza per cui gli altri (noi, quelli che si danno da fare) stiamo lottando e che sicuramente prima o poi otterremo.Non voglio più sentire di ragazzi che si tolgono la vita perché l'omosessualità è ancora considerata una cosa vergognosa. Spero che una società così meschina e crudele cambi presto. Non solo ogni volta che partecipo a un Gay Pride, ma anche ogni volta che semplicemente vado in giro per strada tenendo per mano il mio ragazzo, mi sembra di fare una piccola cosa per cambiarla. E poi venitemi a dire che sto "sbandierando" o che mi sto "ghettizzando".Siate pinguini, non conigli!

[cambiapelle]

Yrian , potremmo anche avere divergenze sull'astrologia ma sulla questione della visibilita' degli omosessuali non posso certo essere in disaccordo con te.Anche io nel mio piccolo cerco sempre di non nascondermi mai, con la speranza un giorno di poter vedere due uomini sposarsi e dire che un po e' anche merito mio.

[Guest Dago]

Faccio notare una cosa.Il gaypride ha un significato simbolico importantissimo: il semplice marciare a viso scoperto e' la dimostrazione che non ci vergogniamo di quello che siamo e di come amiamo.  Questo dovrebbe valere sempre, in ogni giorno della nostra vita, anche se non lo abbiamo scritto in faccia, anche se non e' necessario dire di essere gay a chiunque e in qualunque situazione. Sono convinto che molti facciano davvero poco, troppo poco, proprio nelle  cose di tutti i giorni.Io ho imparato a godermi anche i piccoli gesti, come quello di baciare il mio amore in areoporto, ogni volta che arriva da un viaggio di lavoro , o qando parte. Non m'importa che qualcuno ci guardi o che pensi male, una volta poteva darmi anche fastidio, ma ho imparato a fregarmene, la qualita' della mia vita e' piu' importante della pretestuosa offesa che un gesto del genere puo' recare a qualche bacchettone ignorante.

[xxGigixx]

Credo che lo scoprirmi omosessuale non abbia influenzato tantissimo quella che è stata per il momento la mia vita...A 16 anni credo di aver fatto per il momento tutto ciò che possa fare un sedicenne "come tutti gli altri", né più né meno. Credo che in futuro questa domanda possa avere una risposta più appagante...Sicuramente fra qualche anno il mio essere omosessuale mi spingerà a fare alcune scelte.

[Tau]

Beh da che è mondo è mondo la sessualità è il fulcro della vita di ogni individuo......lo dice anche il caro e vecchio freud.....ma penso che l'essere gay nn sia tanto diverso dall'essere etero...viviamo questa nostra particolarità in modo diverso solo perchè ce lo impone la società con la religione, le abitudini i pregiudizi.........tutto gira intorno al sesso....è brutto ma è così!

[Morpheus]

ancora pochino, visto che sono un piccoletto alle prime armi ma se se non scappo dal mio paesino sicuramente diveterà molto problematico.

[Cosgrove]

La mia sessualità, il mio orientamento seeuale non esaurisce la mia personalità, e certo altri aspetti altrettanto importanti  concorrono  a definirla. Ma se uno è gay o LGBT (o GBLT), comunque non "etero standard" avrà senz'altro una percezione della propria e dell'altrui unicità e dell'importanza del rispetto dellla diversità altrui, rispetto a certi etero che non hanno mai dovuto porsi il problema.Essere gay dovrebbe aumentare il senso di consapevolezza, almeno secondo me.

[Ghost77]

Io ho ritenuto che dipende dalla persona ma è un fattore comunque importante. Pero' manca un'opzione, ovvero l'opposta. E se fosse la nostra personalita' che ha definito il nostro orientamento sessuale? Non so voi ma nel mio caso credo che quest'ultima opzione sia piu' valida; riflettendoci ho l'impressione che il mio sviluppo "comportamentale", anche se non so neanche io come chiamarlo, si sia fermato ( o abbia deciso io di fermarlo inconsciamente) in una fase iniziale, come se il tempo non influisse e io mi ritrovi a vivere una continuità a livello dei miei gusti e delle mie preferenze senza mutamenti da quando avevo 10 anni ad oggi. Per cui riflettendoci mi posso render conto da cosa deriva il mio collezionare giocattoli vecchi , il piacere per l'irrazionale, la totale assenza di amiche ( a differenza di molti altri ragazzi gay, io con le ragazze non riesco proprio a stringere amicizia vera) e forse anche il fatto che mi piacciano i ragazzi, non avendo mai fatto quel passo psicologico in piu' che mi portasse oltre (ovvio, la sessualita' si sviluppa comunque, ma si rivolge a quel "biosgno di stare coi ragazzi" anziche' al cercare una ragazza).

 

Son l'unico a vederla così o qualcunaltro pensa che il suo orientamento sessuale forse deriva dalla nostra personalita' e non viceversa?

[Hinzelmann]

Ghost, consentimi di dire, per quel poco di senso che può avere parlarne fra persone che non si conoscono ed io non ti conosco, che il

rapporto che una persona ha con l'infanzia, può essere pure determinato dalla adolescenza che ha avuto, perchè in fondo è un recupero postumo.

Questi di cui parli sono riflessi di infanzia, non l'infanzia vera, anche se l'attaccamento a questi riflessi può essere un tema di indagine e autoanalisi.

In ogni caso una cosa è la personalità, altra e ben diversa cosa è ipotizzare la derivazione dell'omosessualità da un blocco dello sviluppo della personalità, come se l'omosessualità fosse un non riuscire ad andare oltre, verso l'eterosessualità...

 

Mesi fa un mio conoscente etero dei tempi di scuola mi ha fatto vedere il suo nuovo appartamento. Era la sua prima casa di proprietà ben oltre i trent'anni, ma sembrava che il tempo si fosse fermato ai suoi 15 anni ( calcio, musica, modellini..) ovviamente è scapolo, ma fino a prova contraria è eterosessuale, anche se ogni suo fidanzamento frana puntualmente di fronte alla richiesta matrimoniale.

 

Avete in comune un tema psicologico forse, ma non l'orientamento sessuale.

[Ghost77]

Ma io infatti non definisco l'omosessusalita' in generale nei termini da me espressi, mi riferisco al mio singolo caso teorizzando ed ipotizzando perchè son curioso di natura. Inoltre non è un recupero postumo, non mi son messo adesso a far cose che facevo una volta, semplicemente non ho mai smesso. Crescendo normalmente comunque sotto gli altri aspetti, ovvero in quanto a maturità intellettiva, alla responsabilizzazione e al modo di pormi nel mondo.

Continuo a pensare dopotutto che il termine omosessualita' in realta' comprenda mille sfaccettature, mille origini diverse che alla fine portano allo stesso risultato apparente. Dopotutto il fatto che ci piaccian persone del nostro stesso sesso è solamente una componente di noi stessi, magari innata in alcuni,magari sviluppatasi dopo in altri, così come può piacerci il cioccolato o come siam mancini, e spesso e volentieri viene esaltata ed esasperata proprio perchè è la società che ci mette ancora i bastoni tra le ruote e quindi di riflesso cerchiam di fortificare quel lato che piu' ci vien attaccato,finendo talvolta a vivere in funzione dlel'esser gay.

[M.4ty]

Attraverso la sessualità posso dar libero sfogo ad entrambi i lati di me, sia la parte maschile che quella femminile.. che come ben sapete.. sono sempre presenti in ognuno in percentali differenti da persona a persona.