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Letteratura omosessuale


cambiapelle

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Se dovessi sotto tortura dare una definizione di letteratura omosessuale, più che ai risvolti politici o a quelli prettamente tecnici, sarei più propenso a includerla in quei libri nei quali una persona omosessuale ha la possibilità di veder rispecchiato il suo mondo interiore.

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E' quindi però la letteratura omosessuale non un vero e proprio genere letterario, come quello della fantascienza o del poliziesco (cito due generi a caso), bensì una caratteristica, una distinzione - determinata a posteriori, quando essa non è volontariamente inserita dall'autore nell'opera in quanto tale.
Certo che non è solo un genere letterario, ma come genere letterario può essere parte della LO. Tutta la letteratura dell'Aids è un genere letterario della contemporanea letteratura omosessuale. E può essere anche «volontariamente inserita». Nulla lo vieta.
Comunque, voglio puntualizzare che secondo il mio - personalissimo - parere, la categoria "Omosessualità" non dovrebbe nemmeno esistere. Certo, attraverso i secoli essa è venuta formandosi; nondimeno, voglio eliminarla, in quanto originatasi principalmente da discriminazioni e condanne. Pertanto voglio indicare come letteratura omosessuale, solo quella in cui l'autore si occupa dell'omosessualità quando essa viene vissuta come problema.
E' buffo, Wotan. Vuoi eliminare la categoria omosessualità, anche nella versione letteraria, ma poi decidi di indicare come LO solo quella in cui l'omosessualità stessa viene vissuta come «problema». C'è una contraddizione, mi sembra.
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In effetti, wotan, non capisco bene...sottintenderesti che la specificità omosessuale siauna ghettizzazione, se non quando funzionale adescrivere la discriminazione stessa?

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Non c'è contraddizione. Io non ritengo debba esistere la categoria "omosessualità", e quindi non la utilizzo come parametro di distinzione. Tuttavia, se ci sono opere che la utilizzano, posso definire quelle opere come letteratura omosessuale. Laddove l'autore tratta di amore omosessuale, senza distinguerlo dall'amore eterosessuale, trovo sia una forzatura voler definire la sua come LO.E rispondendo a Hinzelmann, in soldoni, sì.

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Senza arrivare agli estremi degli ultimi post (di fatto io credo e voglio che esista una letteratura omosessuale), confermo che la vedo come Wotan: cioè, mi aspetto una "consapevolezza" e una "volontà" dell'autore. E addirittura un detemrinato contesto, con tanto - magari - di topoi stilistici riconoscibili come tali.Per intenderci, l'atroce situazione omosessuale nel libro di "Amici della De Filippi" - di cui a un topic in questa stessa sezione - parla deliberatamente di una tematica gay con tanto di consapevolezza, ma faccio fatica a chiamarla "letteratura omosessuale". (Per la verità faccio proprio fatica a chiamarla "Letteratura", ma è un altro discorso...)In questo senso sono d'accordo col discorso che fa Isher, sul "genere" e sulla "specie": è solo questione di etichette. Le quali, contrariamente a quel che si dice, a me piacciono. Le trovo utili. A patto, naturalmente, che ci si metta d'accordo sul loro uso. Per cui non nego alle opere di Saffo o Wilde la qualficia di "letteratura omosessuale". Semplicemente non rispondono a quello che intendo io quando uso quell'espressione. Se mi si offre un'altra definizione, ci mettiamo d'accordo immediatamente.Se aprite il topic sullo horror o quello sulla fantascienza o quello sulle utopie, trovate esattamente lo stesso tipo di discussione: un banalissimo problema di "definizione".

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  • 1 month later...

Beh, io sinceramente non mi sono mai tanto interessato alla letteratura omosessuale nel senso di narrativa... a suo tempo ho letto "Maurice" e "La morte della bellezza"... due classici delle storie d'amore gay.... ma evidentemente io non sono abbastanza romantico per appassionarmi a queste storie.Preferisco la saggistica. Libri che mi hanno segnato molto sono diversi:Innanzitutto "Secondo Natura" di Eva Cantarella, un testo fondamentale per capire il mondo antico e il suo rapporto con l'omosessualità.E poi anche "Cristianesimo, Tolleranza, Omosessualità", per far capire come si è potuti passare dalla tolleranza del mondo antico a una progressiva intolleranza che si è realizzata solo nel XIII secolo.E poi anche "Il Ratto di Ganimede" di Fernandeze e poi un altro testo molto importante per tutti i giovani gay: "Figli Diversi" di Giovani e Paolo Dall'Orto.Adesso aspetto di leggere "Omosessuali Moderni" che spero arrivi presto....

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E' utile, ma ti deluderà, rispetto alla Cantarella e a Boswell: nienta a che vedere! Leggi piuttosto i due libri di Foucault, volume 2 e 3 della Storia della sessualità: L'uso dei piaceri e La cura di sé, libri in cui non tutto va preso come oro colato, ma che sono alla base di tutti i GLStudies mondiali contemporanei.

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  • 2 weeks later...

Lo sto leggendo oggi, "Omosessuali Moderni", e in effetti finora lo trovo abbastanza deludente. La prima parte non dice assolutamente niente di nuovo per me, a parte il fatto dell'aumentata visibilità delle lesbiche, che rimangono comunque un po' in sordina, rispetto ai gay.Sì, probabilmente è utile... ai ragazzi che si affacciano al mondo gay, a tutte quelle persone etero, che sono tante, che non sanno niente dei gay, e forse per spingere questi provinciali di studiosi italiani a occuparsi di omosessualità come di una cosa seria, una buona volta.Ma per noi vecchi froci incalliti e smagati, rischia di essere una noia mortale...

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Lo sto leggendo oggi, "Omosessuali Moderni", e in effetti finora lo trovo abbastanza deludente.
Mi fa piacere che tu sia d'accordo con me. L'autore è un professorino di Sociologia della devianze, etero, che si occupa specificamente di omosessualità. Atteggiamento descrittivo, niente che faccia pensare, o che introduca un punto di vista critico: e noioso, oltre tutto. Bisognerebbe tradurre e pubblicare possibilmente in case editrici importanti quello che si scrive all'estero, in America, Inghilterra e nella stessa Francia. Ma figuriamoci.
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  • 2 weeks later...
funeralblues

“…ciascuno, a modo suo, trova ciò che deve amare, e lo ama; la finestra diventa uno specchio; qualunque sia la cosa che amiamo, è quello che noi siamo”“La lingua perduta delle gru” di David Leavitt (Mondatori) rappresentò il romanzo giusto nel momento giusto perché riuscii a trovare tra le sue pagine qualcosa che stavo cercando: il senso di una libertà mai raggiunto.Oggi, spesso e volentieri, sono più colpito dai racconti capaci di offrire pagine inattese ma allora la lettura rappresentava anche una ricerca affannosa di risposte.“Il dubbio che i miei sentimenti possano essere sbagliati, men che meno perversi, non mi sfiora neanche, e sì che sono un cristiano fervente, e in quest’epoca non certo largo di vedute, anzi piuttosto retrivo e intransigente. Come può un pensiero o un sentimento che trasfigura il mondo e lo vivifica e rende ogni giornata importante, pur colmandomi dolorosamente di malinconia e di desiderio, come può essere altrimenti che buono? E anche se non ho nessuno con cui confidarmi, per istinto so che questo drappello di amori non ricambiati, che mi scorterà nel corso dell’adolescenza e, a intervalli, per i successivi vent’anni, è la sola istruzione che valga la pena ricevere”“Scritto sul corpo” di Alan Bennett è il conciso ma intenso racconto autobiografico del suo doloroso coming out pubblicato da Adelphi nel 2006.“La Manica Tagliata” di Ameng di Wu (Sellerio) è un’antologia di brevissimi racconti che affrontano il tema dell’omosessualità nella tradizione cinese di oltre due millenni. Interessante confronto con un paese ed un epoca tanto lontani dai nostri… eppure così vicini.“Camere separate” di Pier Vittorio Tondelli (Bompiani), rappresenta forse il capolavoro dello scrittore scomparso, una storia d’amore segnata, refrattaria e romantica.Di Truman Capote, scrittore molto amato scoperto da una citazione sul retro di un LP di Marc Almond, divorai molti romanzi e racconti all’epoca delle scuole superiori senza mai scorgere riferimenti espliciti all’omosessualità che pure aveva caratterizzato gran parte della sua vita pubblica e privata. Fui quindi stupito nel ritrovarmi tra le mani “Preghiere esaudite” (Garzanti), romanzo incompiuto che rappresenta anche un attacco senza troppi veli nei confronti di quel jet-set newyorchese capace tanto di decretare il suo successo quanto di sancirne l’inesorabile tramonto.

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funeralblues

"..... Ora, ad esempio, le persone con le lentiggini non sono considerate una minoranza da quelle senza lentiggini. NON SONO una minoranza nel senso in cui la intendiamo. E perchè non lo sono? Perchè una minoranza è considerata tale soltanto quando costituisce una qualche minaccia, vera o immaginaria, per la maggioranza. Qualcuno qui non è d'accordo? Se non lo siete, domandatevi solo: cosa farebbe questa particolare minoranza se all'improvviso diventasse maggioranza? Capite cosa intendo? bene! Se non lo capite, pensateci su!.....""Un uomo solo" (Garzanti) viene considerato il romanzo della maturità di Christopher Isherwood ed è caratterizzato da uno stile spoglio e delicato."Ottobre" (Mondadori) è invece il diatro sentimentale della sua storia d'amore con il pittore Don Bachardy.

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Mai letti, forse perchè non li trovo =P Volevo leggere il libro tratto dal film "Lost and Delirious", ma non è ancora uscito in versione italiana :salut:

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  • 2 weeks later...
ForbiddenLove

a tema gay o gay-friendly ho letto:Il ritratto di Dorian Gray di Oscar WildeIn nome dell'amore di Melissa P.di più mirati no...

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  • 3 weeks later...

Non ricordo più quale libro a tema gay abbia letto per primo. Accanto ai grandi e piccoli nomi, vecchi e nuovi, già citati dagli altri, ricordo con affetto "Martin and John" di Dale Peck, malgrado la tragicità e a tratti lo squallore, cronologicamente è stata per me la prima vera lettura su una storia d'amore tra due ragazzi. Altra lettura molto coinvolgente è stata "Teleny" attribuito ad Oscar Wilde, che ai miei occhi di allora 20enne trasudava un'intensa passione mista ad una poetica pornografia. Di molti libri ho scoperto l'esistenza grazie al "Ratto di Ganimede" di Dominique Fernandez, che anni fa tenne a Palermo una conferenza sulla letteratura omosessuale, riprendendo e pubblicizzando abbondantemente la sua monografia... (cosa di cui comunque gli fui e gli sono tuttora molto grato, perché mi permise una panoramica sufficientemente ampia e generale sul tema). Adesso sto leggendo "La morte della bellezza". Spero di comprare, portafogli permettendo, qualcuno dei titoli nuovi che avete suggerito.Volevo chiedervi, sempre che non sia già stato trattato altrove e se non va OT, un parere spassionato sul fenomeno delle cosiddette "fanfiction yaoi".

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grandguignol

Io, invece, sono finalmente entrato in possesso de L'esule di Capri di Roger Peyrefitte, biografia romanzata di Jacques d'Adelsward-Fersen, il militante omosessuale di Capri. :ok:(Qui una breve recensione del romanzo; qui qualche cenno biografico sulla figura del barone).Vorrei leggere anche i dodici numeri della sua rivista rivista, Akadémos, ma temo che per il momento sia un progetto inattuabile.@ Onoff, per il discorso fanfictions puoi rifarti a questo topic, in area Fumetti & Animazione. :ok:

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  • 2 weeks later...

Io consiglio:

 

Giuseppe Patroni Griffi - La morte della bellezza

Pier Vittorio Tondelli - Camere separate

 

..davvero splendidi.

 

Camere separate: bellissimissimo e tristissimissimo.

NB: troverei tristezza in qualsiasi cosa, ok, è proprio un dono il mio. Ma Camere separate è davvero bello e triste!!!

 

 

 

Un libro da me letto 5 anni fa che non credo sia stato menzionato sin'ora è:

 

QUANDO ERAVAMO IN TRE - Aidan Chambers

 

Trama: Piers, diciassette anni, introverso, depresso, ha lasciato casa, scuola per capire se stesso. Kate alla stessa età è quasi una donna: vivace, sicura di sé, allegra. Adam, che invade la loro vita senza essere stato invitato, è misterioso, insolente, sventato, affascinante. A unirli è un ponte: quello concreto di cui Piers fa il sorvegliante, il luogo dei loro incontri, della loro conoscenza. Ma anche il ponte di un legame complicato come lo sono tutti i legami, che mescola e confonde amicizia, amore, complicità.

 

Per chi ama le storie semplici di giovani che imparano a conoscere il mondo e se stessi.

 

 

 

 

[modbreak=yrian]Uniti due post consecutivi. Peego non postare di seguito.[/modbreak]

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Mai letti, forse perchè non li trovo =P

Volevo leggere il libro tratto dal film "Lost and Delirious", ma non è ancora uscito in versione italiana :D

 

esatto anche io voglio leggerlo ç_ç uffffffffff

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  • 2 months later...

ciau a tutti ki mi consiglia un libro a tematica gay (totale non marginale) :ok: ???

io ho letto:

il mondo dei ragazzi normali...

la collana rainbow

49 goal spettacolari

i segreti di brockback mountain

la morte della bellezza

la dolcezza

un amico di marcel proust

 

ho appena ordinato Geography Club

 

poi  vorrei leggere "ragazzi ke amano ragazzi" - carlos e sal - joe e basta

 

se qlk a letto questi libri e ritiene ke ne esistano migliori potrebbe consigliarmeli :D thx!!!

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  • 2 months later...

non mi sembra sia stato citato "amado mio" di pasolini che ho trovato stupendo

e molto dolce.

credo che un libro sia da giudicare in base alla sua qualità,

non solo per gli aspetti che riguarda, per quanto essi possano influenzare la validità del risultato finale.

 

"le memorie di adriano" della  Yourcenar è un bellissimo libro.

 

ho trovato interessanti anche i due racconti di thomas mann "morte a venezia" e "tonio kroeger".

 

"Seminario sulla gioventù" del mio concittadino aldo busi, questo molto in tema.

 

il merito di questi libri è soprattutto quello di mostrare come l'amore omosessuale abbia lo stesso grado di dignità di quello etero. un concetto quasi ovvio ma ampiamente represso dalla cultura dominante.

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  • 3 weeks later...
Guest Ivanenke_Von_Leverkuhn

Beh come libro "gay" mi viene in mente Morte a Venezia..... lesbico, il mio preferito, "i beati anni del castigo" che consiglio a tutti visto che è un amore mentale e non un mero incontro di membra  :rotfl:

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Per tutti gli amanti di Thomas Mann, La morte a Venezia. Tuttavia anche Il Doctor Faustus (Ivanenke ne sa qlcs) cela delle sottili linee di demarcazione tra l'amicizia maschile e il probabile amore omosessuale tra Adrian Leverkun e il violinista Rudi.

Più concreto e terreno, il grande Aldo Busi con Seminario sulla gioventù...Ma direi che tuttii i libri di questo autore seguano  la stessa linea. Per chi ama lo stile punteggiiato e frammentato, Lovers di Isabella Santacroce, tematica lesbica ma raccontata con grande poesia.

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All_by_myself90

Sto leggendo ora, un meraviglioso libro, che potremmo definire a tematica lesbica, Adorata Creatura. E' una raccolta di lettere di Vita Sackville West e Virginia Woolf, testimoniano il loro amore durato ben 20 anni, fino alla morte di Virginia.

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  • 5 months later...

Non ne ho mai letti, sinceramente... ma m'ispira "Quando eravamo in tre", dalla descrizione ^^ Non voglio un mattone pesante, non adesso.

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mi interesserebbe molto leggere rainbow boys e gli altri due o tre libri di Alex Sanchez,se non mi sbaglio,ne avevo letto delle recnsioni tempo fa e sembravano parecchio belli..

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  • 1 month later...

avevo letto 'ernesto' di saba e mi aveva fatto pena.. ora ho intenzione di comprare 'la statua di sale' di gore vidal.. ma non so cosa aspettarmi dato che non ho mai letto niente di suo

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  • 4 weeks later...
MagoDelleNuvole

Il mondo dei ragazzi normali lo trovo semplicemente meraviglioso

 

La corsa di Billy mi è piaciuto particolarmente

 

Generations of love, che molti hanno citato, mi piacque

 

Machi di carta è assolutamente fantastico

 

ho letto anch'io qualcosa di Mishima però non mi piace, lo trovo particolarmente cupo, triste

 

I mignotti, sulla prostituzione maschile, l'ho trovato molto interessante

 

Diario di un omosessuale, libro-scandalo degli anni 70, invece l'ho trovato offensivo e molto idiota (si parta col fatto che l'omosessuale è un pedofilo, poi però andando in analisi diventa etero)

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Mmm...allora, allora, vediamo...

 

Ho iniziato a leggere libri a tematica gay quando la mia ottima professoressa d'inglese (del liceo) consigliò a tutta la classe "LA LINGUA PERDUTA DELLE GRU" di David Leavitt. Uno dei più grandi scrittori gay contemporanei...lettura scorrevole e gran bella trama.

 

Sempre di Leavitt ho letto anche "MARTIN BAUMAN", un bildungsroman o romanzo di formazione (che dir si voglia) veramente magnifico.

 

Di Mishima ho letto "COLORI PROIBITI" (già citato da molti di voi). Un pò pesante, ma molto bello.

 

Consiglio vivamente anche "LA STATUA DI SALE" di Gore Vidal...vita di un giovane gay americano al tempo della seconda guerra mondiale.

 

Di Cunningham ho letto solo "GIORNI MEMORABILI" (il suo ultimo romanzo), l'ho trovato veramente molto bello anche se non c'è una vera e propria storia gay.

 

Chi volesse fare un salto nel genere comico (sempre a tematica gay) si legga "MI RACCOMANDO TUTTI VESTITI BENE" di David Sedaris. Esilarante!

 

Chi vuole andare sul pesante e sul classico si legga anche "DE PROFUNDIS" di Oscar Wilde.

 

Per quanto riguarda gli scrittori italiani, invece, ho letto e consiglio: "GENERATION OF LOVE" di Matteo B.Bianchi; "TUTTALPIU' MUOIO" di Albinati&Timi; "IL MONDO SENZA DI ME" di Marco Mancassola; "CAMERE SEPARATE" di Tondelli; "CHI HA PAURA DELLA MUCCASSASSINA" di Vladimir Luxuria; e le antologie "MEN ON MEN 1 e 2".

 

Infine, per chi fosse amante degli orsi (come me!!!) e avesse dimestichezza con l'inglese, una piccola chicca: consiglio caldamente "BEAR LIKE ME" di Jonathan Cohen. Purtroppo bisogna ordinarlo con Amazon.com, perchè in Italia non si trova. E' stupefacente!

 

BUONA LETTURA A TUTTI!

 

Edit: Oops, dimenticavo anche "UN AMICO DI MARCEL PROUST" di Besson (anche questo già citato da alcuni)!

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ho scoperto leavitt.

cioè, alla fine era sempre stato lì...

è molto coinvolgente, scrive di quei libri da leggere tutti d'un fiato.

 

-mentre l'inghilterra dorme- ora che ci ripenso lo trovo carinissimo

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