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Ius Culturae: siete favorevoli?


Aarwangen

Ius Culturae  

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  1. 1. Ius Culturae: siete favorevoli?

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davydenkovic90
2 hours ago, Bloodstar said:

alta cultura italica (fatta di santi, poeti e navigatori) 

Quei gay geniali, appunto, grazie ai quali "non ce l'hanno con noi".

Io ho paura che il sottofondo dei discorsi che, per esempio, ha fatto Uncanny, sia fondamentalmente questo, ed era quello che già diceva @Almadel ( ti amiamo, tanti auguri, buon viaggio, ti ho risposto in privato, mi sa che non hai letto il msg ) ... scusate, sono uscito per una riga (su 800.000) dal protocollo del forumista acidello, simpatico come Gigi Hadid sulla passerella di Chanel e quindi come una martellata sui coglioni. Chiedo scusa.

...dicevo: penso che i discorsi nascano dall'odio a pelle che suscita il diverso in chi è talmente ignorante da votare Lega. Uno si può arrampicare su tutti gli specchi che vuole e fare il finto statista da quattro soldi ma alla fine il succo del problema è questo. Il problema è girare per strada e non vederla più com'era venti o trent'anni fa. Ma, bella scoperta, tutto cambia, le strutture stesse vanno reinterpretate, inclusa la famiglia, il tessuto sociale è in continua evoluzione, le città si spopolano e si ripopolano, ecc.

Chi ci vive immerso, in questa evoluzione, sa che imparare a conviverci è la cosa migliore e più sana da fare.

La maggior parte, invece, vede il fenomeno da lontano e quando capita ogni tanto in qualche stazione centrale fa finta di sconvolgersi perché non si riconosce in ciò che vede, ma in realtà ha solo letto pochi libri e invece ha tanta voglia di sfogare frustrazioni e psicosi del momento trovando un capro espiatorio qualsiasi. Sono cose tra l'altro già viste e riviste anche nella storia recente e non hanno proprio funzionato. Se salvini e co. avessero terminato gli studi, o almeno avessero seguito qualche lezione, letto qualche libro, anche un e-book andava bene, uno qualsiasi dei classici della letteratura mondiale, anche Alice nel paese delle Meraviglie, forse lo saprebbero.

 

Edited by davydenkovic90
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11 minutes ago, Uncanny said:

Se bastasse solo il linguaggio a rendermi cittadino di una nazione, significa che col mio inglese C1 posso già considerarmi inglese, americano, irlandese, australiano, neozelandese, sudafricano, canadese e maltese? O lo divento solo quando poggio i miei piedi nel rispettivo territorio o come funziona?

beh quella del linguaggio diventa in realtà solo una formalità dopo dieci anni di residenza (e di lavoro). 

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5 minutes ago, Almadel said:

In realtà sono costretto ad angosciarmi per cose serie

e non posso farmi il sangue amaro sui tortellini di pollo.

Mi preoccupa dieci volte di più la Lega al 40% che un 4% di Musulmani

e come coppia gay vivremmo molto più serenamente a fianco di una moschea

rispetto a un bar frequentato da fascisti.

Dei tortellini me ne frega meno di zero, non banalizzare il discorso come solo tu riesci. 

Per il resto io adotto una prospettiva europea, non mi limito al particolare italiano. 

Mi autocito da una discussione passata, perché alla fine sono tutte cose già dette:

"E' vero per l'Europa ma non per l'Italia che la minaccia principale ad oggi per noi gay sia l'islam.

In Italia la minaccia principale ad oggi restano la destra bigotta e l'omofobia cattolica, e ci vorranno ancora almeno un paio di decenni per sbarazzarsene del tutto. 

In prospettiva però sicuramente lo è l'islam e la sua crescita poderosa*, che va affrontato fin da ora, cosa che nessun politico italiano di destra o sinistra che sia ha intenzione di fare. 

*Si vedano le previsioni per il 2050 dell'autorevole Pew Research Center: https://www.pewforum.org/2017/11/29/europes-growing-muslim-population/"

8 minutes ago, Beppe_89 said:

beh quella del linguaggio diventa in realtà solo una formalità dopo dieci anni di residenza (e di lavoro). 

Dipende, io so di persone che hanno preso la cittadinanza in Italia dopo 10 anni per naturalizzazione che sapevano a stento l'italiano. 

Poi il ddl Boldrini ridurrebbe i tempi della cittadinanza per naturalizzazione a 5 anni per gli extra-UE e a 3 anni per i cittadini UE, senza tra l'altro nessuna verifica della conoscenza della lingua.

@davydenkovic90 Su di te non mi dilungo perché sarebbe tempo perso. Sei ancora fermo a Salvini sì Salvini no, non hai capito veramente nulla del discorso. Non avercene a male ma è così, puoi scrivere le tue infinite digressioni altrove. 

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1 minute ago, Uncanny said:

so di persone che hanno preso la cittadinanza in Italia dopo 10 anni per naturalizzazione che sapevano a stento l'italiano

Okay, e introdurre un test di lingua aiuterebbe in questo senso..

sicuramente possono esserci dei casi come quello che descrivi.. soprattutto in comunità molto self-referential come potrebbe essere quella cinese, ad esempio. 

Ogni persona ovviamente cerca di integrarsi al meglio delle sue capacità personali (al netto di pigrizia o chiusura mentale verso il paese ospitante) 

Direi però che la maggior parte degli immigrati che vive e lavora qui da anni conosce l'italiano in maniera più che sufficiente (da quella che è la mia esperienza personale). 

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27 minutes ago, Beppe_89 said:

Okay, e introdurre un test di lingua aiuterebbe in questo senso..

sicuramente possono esserci dei casi come quello che descrivi.. soprattutto in comunità molto self-referential come potrebbe essere quella cinese, ad esempio. 

Ogni persona ovviamente cerca di integrarsi al meglio delle sue capacità personali (al netto di pigrizia o chiusura mentale verso il paese ospitante) 

Direi però che la maggior parte degli immigrati che vive e lavora qui da anni conosce l'italiano in maniera più che sufficiente (da quella che è la mia esperienza personale). 

Per quel che mi riguarda gli anni necessari per la naturalizzazione si possono anche ridurre, da 10 si può passare a 7-8.

Al contempo però bisogna introdurre test di lingua che certifichino una conoscenza della lingua ottima, quindi almeno B2 se non C1 che con impegno è alla portata di chiunque.

E poi anche un test di conoscenza della cultura, storia e assetto sociale. Test che è presente in moltissime nazioni, non è niente di strano.

In Olanda c'è un test che dura 4 ore. La prima parte consiste nella risposta a 40 domande aventi per oggetto l’ordinamento giuridico e sociale dello Stato olandese. In caso di esito positivo, si procede ad accertare la conoscenza della lingua mediante un esame scritto ed orale.

In Danimarca l'aspirante cittadino deve rispondere a 40 domande che hanno per oggetto la storia e la struttura sociale e politica dello Stato danese; se la risposta ad almeno 28 domande è esatta si procede all'accertamento della lingua. 

Ci sono poi test simili in Svezia, Regno Unito, Spagna, Austria, Germania, Norvegia, etc.

Edited by Uncanny
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Sì mettiamoli pure questi pannicelli caldi se servono a tranquillizzare la pubblica opinione

Francamente trovo più significativo far partecipare la comunità islamica alla festa del patrono

 

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9 minutes ago, Uncanny said:

bisogna introdurre test di lingua che certifichino una conoscenza della lingua ottima

okay.. su questo sarei d'accordo.. sarebbe solo "formale", come dicevo, nella maggior parte dei casi, ma non sarebbe un dramma se venisse introdotto

Quello su cui volevo fare il confronto però, citando il caso sudafricano, era l'estensione automatica della cittadinanza ai figli del richiedente. 

Ora in Italia, correggetemi se sbaglio, un ragazzo nato da immigrati può richiedere la cittadinanza solo al compimento dei 18 anni di età (e dimostrando di aver vissuto continuativamente in Italia).

Edited by Beppe_89
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14 minutes ago, Beppe_89 said:

Quello su cui volevo fare il confronto però, citando il caso sudafricano, era l'estensione automatica della cittadinanza ai figli del richiedente. 

Ora in Italia, correggetemi se sbaglio, un ragazzo nato da immigrati può richiedere la cittadinanza solo al compimento dei 18 anni di età (e dimostrando di aver vissuto continuativamente in Italia)

Il figlio di immigrati ottiene la cittadinanza prima dei 18 anni nel momento in cui i genitori la ottengono.

Art. 14.
1. I figli minori di chi acquista o riacquista la cittadinanza italiana, se convivono con esso, acquistano la cittadinanza italiana, ma, divenuti maggiorenni, possono rinunciarvi, se in possesso di altra cittadinanza.

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1992/02/15/092G0162/sg

Questo in effetti non era ancora emerso in tutta la discussione ma bisognerebbe considerarlo. Finora si è andati avanti a dire che con la legge attuale bisogna aspettare necessariamente i 18 anni. 

Edited by Uncanny
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4 minutes ago, Uncanny said:

I figli minori di chi acquista o riacquista la cittadinanza italiana, se convivono con esso, acquistano la cittadinanza italiana

okay fantastico allora 😎

non ho altro su cui discutere XD

buona continuazione 

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Beh ma è ovvio, i figli di Italiani sono Italiani

Solo che se ci vogliono 10 anni di residenza regolare per chiedere la cittadinanza e oramai siamo passati da 3 a 4 anni per ottenere una risposta di fatto l'acquisto della cittadinanza da parte del figlio minorenne è questione che si colloca fra il compimento del 14° anno di età e l'acquisizione della maggiore età

 

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3 minutes ago, Hinzelmann said:

Solo che se ci vogliono 10 anni di residenza regolare per chiedere la cittadinanza e oramai siamo passati da 3 a 4 anni per ottenere una risposta di fatto l'acquisto della cittadinanza da parte del figlio minorenne è questione che si colloca fra il compimento del 14° anno di età e l'acquisizione della maggiore età

Questo è il caso limite se i genitori hanno il figlio quando diventano residenti.

Se i genitori sono già residenti per 5 anni e poi hanno il figlio, questo acquisirà la cittadinanza in 5 anni + tempi burocratici. 

Se hanno il figlio dopo 8 anni di residenza, ne basteranno altri 2 per fargli avere la cittadinanza. 

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non è che tutto parte in sincrono (nasce mio figlio e inizia il countdown di 10 anni di residenza).. 

se vivi in Italia da 6 anni e nasce tuo figlio.. quando ottieni la cittadinanza lui/lei avrà 7 .. 8 anni.. 

ad esempio.. se ne possono fare altri con altre variabili. 

 

scusa uncanny abbiamo risposto nello stesso momento 

Edited by Beppe_89
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21 minutes ago, Beppe_89 said:

scusa uncanny abbiamo risposto nello stesso momento 

Don't worry XD 

Comunque vorrei fare un inciso. Secondo i dati Eurostat, l'ufficio statistico dell'UE, nel 2017 (dati più recenti) l'Italia è il paese europeo che ha concesso più cittadinanze, staccando nettamente gli inglesi secondi dopo di noi. 

"Most new citizenships in 2017 were granted by Italy (146 600 or 18 % of the EU-28 total), the United Kingdom (123 100 or 15 %), Germany (115 400 or 14 %), France (114 300 or 14 %) and Sweden (68 900 or 8 %)."

https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/Acquisition_of_citizenship_statistics

Il dato precedente del 2015 è in linea con questo, e in quel caso anzi l'Italia arrivava a 170 mila cittadinanze concesse. 

Siamo allora così sicuri che le nostre leggi siano così anacronistiche, rigide e inadeguate? Che una riforma sia così emergenziale, questione di vita o di morte come fa apparire la narrativa comune? 

Poi per carità, ho già detto che riforme come lo ius culturae si possono tranquillamente implementare per quel che mi riguarda. Ma anche meno con la retorica emergenziale e della "legge di civiltà" contro la "barbarie sovranista". A quanto pare la legge attualmente in vigore è più che efficace e anche la burocrazia non sembra essere così ostativa.

Edited by Uncanny
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27 minutes ago, Uncanny said:

Siamo allora così sicuri che le nostre leggi siano così anacronistiche, rigide e inadeguate? Che una riforma sia così emergenziale, questione di vita o di morte come fa apparire la narrativa comune? 

Ma soprattutto siamo sicuri - anche alla luce di quanto emerso dagli ultimi interventi - che sia un tema che deve essere al centro del dibattito politico del Paese? E siamo sicuri, poi, che la sinistra ha fatto bene a fare proprie certe battaglie? Quella dell'inclusione e dei confini aperti è un tema di sinistra, come pare essere diventato, o è qualcosa che trae origine da altre matrici (cattolicesimo e liberismo)? Ha scritto bene @Bloodstar, vorrei avere anche io più certezze.

Edited by marce84
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1 hour ago, Uncanny said:

Per il resto io adotto una prospettiva europea, non mi limito al particolare italiano. 

Mi stai prendendo in giro?

Ti ho detto che non mi preoccupa neppure il 4% della popolazione musulmana in Europa

perché ho completa fiducia nelle seconde generazioni

e tu mi presenti il 14% della popolazione - nella più "catastrofica" delle previsioni del Pew Research - nel 2050

come un qualcosa che dovrebbe turbarmi? E nel 2050 neanche so se ci arrivo...

Cioè tu parli delle terze e quarte generazioni come se abbeverassero i cammelli alla fontana di Trevi.

Tanto vale che ti preoccupi dei Cyborg Testimoni di Geova.

Senza contare che l'Islam politico non diventerà mai un problema in Europa

perché in quel calderone ci metti dentro Tunisini, Bengalesi, Senegalesi e Albanesi

che non voterebbero lo stesso partito islamista perché neanche sono capaci di andare nella stessa moschea...

 

Immagina di parlare con me nell'Italia degli anni Trenta.

Io mi dimostro preoccupato per l'ascesa delle destre in tutta Europa e tu mi rispondi:

"Sì, hai ragione. In Italia il problema principale sono la Chiesa Cattolica e Mussolini,

ma sono cose che si risolveranno in qualche decennio. Ma nel resto d'Europa?

Lo sai che negli anni Sessanta sarà previsto che gli Ebrei potrebbero triplicare, se nessuno fa qualcosa?"

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32 minutes ago, Beppe_89 said:

non è che tutto parte in sincrono

1 hour ago, Beppe_89 said:

se vivi in Italia da 6 anni e nasce tuo figlio.. quando ottieni la cittadinanza lui/lei avrà 7 .. 8 anni.. 

 

Non è esattamente così

Se stai in Italia da 6 anni puoi far domanda quanto tuo figlio ne ha 4, ammesso che tu abbia anche il requisito dei 3 anni di reddito minimo richiesto ( che aumenta in relazione al numero dei figli a carico ) se per un qualche motivo il reddito ti manca pur avendo i 10 anni di residenza legale ininterrotta devi posporre la domanda o vai incontro a rigetto sicuro

NON prima di altri 4 anni dal deposito della domanda puoi sollecitare una risposta ( questo secondo il decreto sicurezza 2018 di salvini finalizzato a rallentare il procedimento )

E' facile prevedere che se ci volevano 4 anni fino al 2018 quando il procedimento durava minimo 3, ora che il procedimento ne dura 4 finiranno per volerci in breve 5-6 anni questo lo verificheremo quando avremo le statistiche del 2019-2020 ma è ragionevole prevederlo

Certamente è possibile che io abbia i 10 anni di residenza legale ininterrotta ed i 3 di reddito in sincrono, mentre il figlio non è in sincrono e quindi magari lui ottiene la cittadinanza verso i 10 anni, ma è un caso in cui incastrano tutti i vantaggi e nessuno svantaggio

Altrimenti possono volercene anche 20

 

 

 

 

 

 

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9 minutes ago, Hinzelmann said:

Certamente è possibile che io abbia i 10 anni di residenza legale ininterrotta ed i 3 di reddito in sincrono, mentre il figlio non è in sincrono e quindi magari lui ottiene la cittadinanza verso i 10 anni, ma è un caso in cui incastrano tutti i vantaggi e nessuno svantaggio

Altrimenti possono volercene anche 20

La soluzione però è snellire il procedimento o stravolgere la legge che regola l'accesso alla cittadinanza?

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La procedura consegue a quanto previsto dalla legge che prevede la concessione della cittadinanza per Decreto del Presidente della Repubblica, sentito il Consiglio di Stato

Dopo una istruttoria che corre fra le varie Prefetture d'Italia ed il Viminale

Cioè è il prodotto di quanto la legge prevede non l'invenzione di un fantasioso burocrate

Certo come possiamo immaginarci il Presidente della repubblica ha altro da fare....

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Ho parlato di 3-4 anni perchè dal 1992 al 2018 il termine del procedimento era 3 anni, mentre a partire dall'anno scorso Salvini lo ha portato a 4

Ovviamente niente vieterebbe di farlo durare meno...ma il termine massimo della durata del procedimento amministrativo in Italia diventa quello minimo dopo il decorso del quale puoi intimare alla PA di decidere, questo vale in generale e di diritto ( prima non puoi fare niente e loro il tempo se lo prendono tutto )

Dopodichè essendo coinvolte un sacco di amministrazioni pubbliche, come minimo ci va il termine previsto dalla legge ma di fatto lo sforano pure, prima da 3 a 4 ed ora presumo da 4 a 5/6 ( anche perchè la norma di Salvini ha retroagito a tutte le domande pendenti bloccandole in automatico di 1 anno) ma anche se è ragionevole prevederlo non lo so in senso proprio

Se tu mi chiedi se vi sono lentezze eliminabili potrei anche risponderti di sì, ma significherebbe anche non sapere in quale paese si vive Lol

Di fatto posso affermare che ci vanno dai 14 ai 15-16 anni, ma se hai perso il reddito uno degli ultimi 3 si può tranquillamente arrivare a 19

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2 minutes ago, Hinzelmann said:

ma significherebbe anche non sapere in quale paese si vive Lol

eh vabbè.. l'ottimismo è sempre il profumo della vita..anche in Italia 

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ahahah esatto.. quindi vedi la lungaggine dà loro tempo di meditare a fondo sulla scelta...

 

siete proprio certi di voler diventare cittadini italiani ?

......

😄

 

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3 hours ago, Almadel said:

Mi stai prendendo in giro?

No. Non hai capito ma non importa.

3 hours ago, Almadel said:

tu mi presenti il 14% della popolazione - nella più "catastrofica" delle previsioni del Pew Research - nel 2050

14% per l'Italia, che infatti è fra i paesi a rischio minore. Gli altri paesi stanno vicino al 20% e alcuni vanno oltre.

i musulmani si concentrano nelle città poi, un 15% nazionale significa minimo 30-40% a livello cittadino. È così che le città diventano invivibili. 

Un utente che vive a Bruxelles qualche mese fa diceva che per via della forte presenza musulmana evitava manifestazioni d'affetto col marito per paura di aggressioni. 

Ora immagina questa dinamica replicata nella maggior parte delle città medio-grandi d'Europa. 

Sul paragone finale neanche commento, davvero insulso e di basso livello. 

Edited by Uncanny
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29 minutes ago, Uncanny said:

Un utente che vive a Bruxelles qualche mese fa diceva che per via della forte presenza musulmana evitava manifestazioni d'affetto col marito per paura di aggressioni. 

Guarda che anche io sono molto preoccupato dalla situazione

di isolamento delle comunità straniere di certe realtà del Nord Europa.

Come potrei non esserlo, visto che sono un integrazionista d'acciaio?

Io voglio mille religioni, mille culture, mille etnie: tutte mescolate insieme:

non di certo i ghetti dove ti insegnano l'arabo invece dell'inglese o del francese

visto che le scuole pubbliche fanno schifo o sono troppo progressiste.

Vanno proibite le scuole private, impediti i Molenbeek e le Chinatown.

A Padova la ex giunta del PD ha disintegrato l'agglomerato di Via Anelli

ricollocando la comunità nigeriana in giro per la città, a spregio delle proteste dei "bianchi".

I bambini devono crescere vicino a quelli diversi da loro, perché questa è l'unica medicina

contro il fondamentalismo e la xenofobia (che sono - a conti fatti - la stessa cosa).

E queste sono scelte politiche, scelte che solo la Sinistra può fare.

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20 hours ago, Uncanny said:

Ecco, appunto.

Credi davvero che importare tramite immigrazione orde di omofobi che ti considerano feccia non abbia ripercussioni concrete? Che il pensiero non si possa tradurre direttamente o indirettamente in fatti?

Non è che voglia controllare il pensiero delle persone, ma è una banalità che solo un ingenuo o un ideologizzato non vede che questo pensiero non si limiti a rimanere tale. 

Ad esempio ci sarà un aumento delle violenze verbali e fisiche omofobe, o come dimostra l'Inghilterra ci saranno forti proteste organizzate contro l'educazione sessuale che includa l'omosessualità, oppure come dimostrano molte città europee gli omosessuali non si sentiranno più al sicuro ad avere dimostrazioni pubbliche d'affetto specie in certe zone (ripercussione indiretta). 

Non sto dicendo che chiunque pensi determinate cose le metterà per forza in atto direttamente, ma sicuramente al loro aumento ci sarà un aumento nell'incidenza. E ci saranno comunque le ripercussioni indirette. 

Tu come rispondi a questo? Con volterriani auspici e belle parole?

rispondo con la richiesta di leggi severe e severamente rispettate;

altro che quella sull'aborto e sull'obiezione relativa; che ha portato zone d'Italia dove praticamente non è esercitabile!

Ma la risposta più semplice è:

gestire l'immigrazione: chi dice che si debbano accettare flessi indiscriminati, rectius, flussi da paesi indiscriminati???? perché non favorire l'immigrazione da paesi latini o est asiatici, a noi più compatibili, e scoraggiare quella dall'africa o dall'asia musulmana??? noi non abbiamo neanche imperi coloniali alle spalle….  Basterebbe una programmata politica governativa...

19 hours ago, Uncanny said:

Questo se i migranti si integrano aderendo al tessuto socioculturale del paese di destinazione come ho detto prima, cosa che @castello considera abominio illiberale perché il migrante dovrebbe "diventare occidentale abbandonando i suoi valori e le sue tradizioni…."' 

Pretendere che rispettino omosessuali ed atei a quanto pare è occidentalizzazione illiberale.

Comunque che si adattino o meno e che esportino o meno i loro modelli culturali dipende molto dalla pervasività e forza del modello culturale, dal loro numero, dal fatto che si autosegreghino o meno e tanti altri fattori. Non serve neanche nominarlo uno di questi modelli culturali forti e pervasivi di forte contrasto all'adattamento.

carino,

una cosa è chiedere o pretendere  "il rispetto" (magari anche con una legge antidisctriminatoria)

altro è che tu decida cosa debbano pensare

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24 minutes ago, Almadel said:

Guarda che anche io sono molto preoccupato dalla situazione

di isolamento delle comunità straniere di certe realtà del Nord Europa.

Come potrei non esserlo, visto che sono un integrazionista d'acciaio?

Io voglio mille religioni, mille culture, mille etnie: tutte mescolate insieme:

non di certo i ghetti dove ti insegnano l'arabo invece dell'inglese o del francese

visto che le scuole pubbliche fanno schifo o sono troppo progressiste.

Vanno proibite le scuole private, impediti i Molenbeek e le Chinatown.

A Padova la ex giunta del PD ha disintegrato l'agglomerato di Via Anelli

ricollocando la comunità nigeriana in giro per la città, a spregio delle proteste dei "bianchi".

I bambini devono crescere vicino a quelli diversi da loro, perché questa è l'unica medicina

contro il fondamentalismo e la xenofobia (che sono - a conti fatti - la stessa cosa).

E queste sono scelte politiche, scelte che solo la Sinistra può fare.

E su questo sono d'accordo con te, per una volta :D

Che poi siano scelte che solo la sinistra può fare è plausibile almeno in Italia, ma che le faccia veramente lo dubito molto fortemente. Comunque in realtà del Nord Europa come la Danimarca iniziative del genere sono partite dalla destra. 

Voglio anche chiarire che io non ritengo la crescita dei musulmani in Europa una minaccia per motivi ideologici, ma semplicemente perché qui la minaccia proviene da questo. 

Se fossi nell'America Latina parlerei di crescita degli evangelici come minaccia per la comunità lgbt. 

Se fossi israeliano di quella degli ebrei ultraortodossi, che in pochi decenni cresceranno tremendamente. 

Se fossi statunitense probabilmente non mi porrei il problema. La presenza di musulmani negli USA è minima, non destinata a crescere particolarmente e si tratta per lo più di persone con istruzione di alto livello perché è immigrazione selezionata. 

10 minutes ago, castello said:

perché non favorire l'immigrazione da paesi latini o est asiatici, a noi più compatibili, e scoraggiare quella dall'africa o dall'asia musulmana???

Anche su questo sono assolutamente d'accordo, ma non credo che la sinistra sarebbe d'accordo. :D

Edited by Uncanny
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12 hours ago, Hinzelmann said:

In realtà  i sindaci leghisti si limitavano a esercitare la prerogativa di delega e per spregio dicevano di aver fatto obiezione,  lo avrebbero fatto comunque perchè è chiaro che un sindaco celebrerà di persona l'1% dei matrimoni del suo comune gli altri li delega ordinariamente, in poche parole la loro supposta obiezione di coscienza era addirittura una menzogna propagandistica.

Si è trattato soltanto di fare lo spregio di non celebrare di persona la prima unione omosessuale del Comune X, il ché più che illiberale lo trovo proprio meschino

Il discorso ottimistico si fonda su fenomeni tipo questo, cioè il fatto che gli individui che appartengono a minoranze pre-liberali o illiberali, messi nelle condizioni di esercitare i loro diritti individuali, quindi con un tenore di vita dignitoso ed i diritti di cittadinanza, sentano il bisogno di farli valere, senza bisogno di cancellare la loro identità culturale.

 

 

si si certo,  vero

ma una cosa è delegare perché si hanno molti impegni o perché ti venga chiesto dai diretti in teressati di poter farlo celebrare da altra persona (matrimonio o cirinna che sia o altro ancora)

altro è decidere di non celebrarlo (tu che sei eletto per svolgere quelle funzione e per quello anche pagato), sperando che ci sia qualcun altro disposto a celebrarlo ( e se la pensassero tutti come quel sindaco? eppoi devo andare io cirinnino a cercare e trovare qualcuno? ): ma il sindaco non dovrebbe rappresentare TUTTI i cittadini del comune????

è cosa non tanto diversa dall'esercizio dell'aborto in ospedali pubblici, soprattutto al sud: alla fine va bene se trovi il dott X che, unico!, pratica l'aborto… ma se sei fortunato, altrimenti vai in altra citta o provincia...

16 hours ago, davydenkovic90 said:

Guarda che si tratta di immigrazione,  di gente che se ne va per trovare una vita migliore perché evidentemente là dove sta non sta bene, non corriamo il rischio di essere colonizzati e diventare provincia d'Uganda. E visto come siamo messi noi a diritti lgbt, grazie al clericalismo, credo che al matrimonio egualitario ci arriveremo nello stesso momento dell'Uganda, guarda.Tra l'altro mi risulta che la Francia, che ha avuto diversi flussi di immigrati ad es. maghrebini nel secolo scorso, sia molto più avanti in tema di diritti lgbt. 

Se dobbiamo parlare di immigrazione, rimaniamo sui problemi concreti e reali, non divaghiamo in psicosi degne qualche salviniano di provincia declinate in salsa gay.

Comunque, ho visto un video in cui la signora Ceccardi (ormai è il mio mito, altro che Elettra Lamborghini) dice che le unioni civili sono una minaccia per il welfare. Devo citare le parole esatte perché sono esilaranti "Io non ho nulla contro gli omosessuali, anzi, spesso sono anche geniali, però anche loro invecchiano, e i giovani non potranno pagare anche le loro pensioni di reversibilità, quindi è giusto che non le abbiano". Ora, anche accettando la bislacca idea di Stato di questa signora, e soprassedendo su altre affermazioni ,del tipo che i costituenti non hanno previsto il welfare per le coppie biologicamente sterili, come può poi gente del suo stesso partito poi affermare che "gli omosessuali non esistono" o che la legge sulle unioni civili va abrogata perché pochissime coppie ne hanno usufruito? 

Delle due l'una: o i gay sono talmente tanti che le loro reversibilità manderanno a puttane il welfare, o sono talmente pochi (o addirittura inesistenti) che non hanno neanche bisogno di una legge. Decidetevi.

le pensioni di reversibilità sono pagate, almeno ora e integralmente, con le ultime riforme, con i contributi previdenziali che versano i lavoratori

tanto è vero, se ci avete fatto caso ( io l'avevo notato e non essendo esperto del settore , ho chiesto) sulle improbabili proposte di tagli alle reversibilità si fa riferimento solo a quelle passate, non nuove o future

ergo,

se ciò corrisponde - a quando pare - al vero

non si capisce perché gay ed etero a parità di lavoro e trattamenti economici versino i medesimi contributi

e poi,

il frocio non abbia diretto alla reversibilità?????? sarebbe un autentico furto: se un frocio non può trasmettere la reversibilità al suo compagno allora dovrebbe pagare meno contributi. NO ?!

53 minutes ago, Uncanny said:

Voglio anche chiarire che io non ritengo la crescita dei musulmani in Europa una minaccia per motivi ideologici, ma semplicemente perché qui la minaccia proviene da questo. 

Se fossi nell'America Latina parlerei di crescita degli evangelici come minaccia per la comunità lgbt. 

Se fossi israeliano di quella degli ebrei ultraortodossi, che in pochi decenni cresceranno tremendamente. 

Se fossi statunitense probabilmente non mi porrei il problema. La presenza di musulmani negli USA è minima, non destinata a crescere particolarmente e si tratta per lo più di persone con istruzione di alto livello perché è immigrazione selezionata. 

@Uncanny,

tu vedi minacci ovunque

vedi solo minacce…    :( 

 

piuttosto, seriamente,

hai pensato, anche tu @Beppe_89,

che se imponi corsi e test di conoscenza di ottimo livello della lingua italiana

questi poveri disgraziati di immigrati neocittadini si troverebbero ad usare il congiuntivo e nessuno li capirebbe?????

O, niente niente, fosse fosse, è questo il tuo recondito scopo??? per ghettizzarli??? CONFESSA!!!

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