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Chi sono gli Incel?


Rotwang

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davydenkovic90
2 hours ago, schopy said:

Da single prossimo alla castità arrivato a 30 anni devo riconoscere che -fortunatamente- oggi mi capita di rado di rattristarmi per la mia mancata vita sentimentale

Da 27enne non-single, ti capisco. Ovviamente non posso rinunciare alla relazione attuale, ma se dovesse finire, penso che non mi importerebbe molto di "rifarmi una vita" (come si suol dire) in campo sentimentale. Piuttosto mi iscriverei a un corso di pittura, mi comprerei dei pattini in linea e giocherei ai videogiochi... andrei avanti così per una quarantina d'anni felice e contento, per poi cambiare sesso ed essere finalmente una stupenda vecchietta con il tailleur di Chanel che prende il té con le amiche (le stesse di oggi, che, da hippie barbone, si  saranno trasformate in borghesi ricche e saranno diventate vedove, nel frattempo). 

Gli incel danno un'importanza sproporzionata al successo in amore, probabilmente perché hanno un ambiente attorno a loro che li spinge a questo, forse un ambiente un po' giudicante e un po' povero di altri contenuti. O forse, come dicevo qualche post fa, le vogliono veramente avere tutte vinte. Anche questa cosa non la capisco, penso che sia molto di cattivo gusto volere tutto e ottenere tutto, e poi anche un po' noioso. Immaginatevi voi il povero Brad Pitt o il povero Berlusconi alla millesima supermodella o olgettina che ci prova. Che palle.

Edited by davydenkovic90
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davydenkovic90
On 5/24/2018 at 1:06 AM, Almadel said:

Di "incel" gay che dicono che dopo i 35 anni non ti vuole più nessuno è pieno

e si sommano a quelli che si lamentano che se non sei palestrato e superdotato non ti si fila nessuno.

Ed esattamente come gli incel etero odiano le donne, loro sono omofobi (interiorizzati).

Sì, su questo forum ce ne sono e ce ne sono stati diversi, anche molto imbarazzanti, talvolta, proprio perché ciclicamente se ne escono con discorsi omofobi a livelli veramene bassi.

Il fatto è che internet è un ottimo luogo dove ogni hater può trovare sfogo, e ci sta anche, finché tutto rimane fra schermi e tastiere, non serve comunque a un cazzo farlo, secondo me, però non è nemmeno pericoloso. 

Lo sfogo virtuale diventa preoccupante quando viene poi portato sul piano di uno sfogo reale, e credo che questo sia proprio di personaggi che abbiano, oltre che il problema di essere "incel", anche vari altri problemi interni ed esterni.  

Tempo fa avevo linkato io il forum dei brutti (non avevo capito che si trattasse di incel e neanche sapevo cosa volesse dire il termine) proprio perché mi sembrava, invece, che alcuni, in quel forum, nonostante il loro status di brutti, prendessero la vita e i palesi insuccessi in amore (o in generale il fatto di essere presi in giro per la bruttezza) con grande ironia, che comunque è sempre la cosa migliore da fare.

Sfogarsi con chi è più fortunato, meritevole, ricco, bello, simpatico, intelligente, oppure anche semplicemente con una categoria di persone "le donne belle", "i gay", ecc., ancor prima che dannoso o pericoloso, è semplicemente inutile.  

E credo che la salute mentale di un individuo debba per forza passare attraverso la presa di coscienza di tale inutilità.

Anche perché, come diceva la grande Zsa Zsa Gabòr "Essere invidiosa di una bella donna non ti renderà più bella"

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The Vision

Jennifer Guerra

Il 19 maggio, un diciasettenne di nome Dimitrios Pagourtzis è entrato nella scuola dove studiava a Santa Fe, non lontano da Houston, e con un fucile e un revolver ha ucciso sette compagni di classe e due insegnanti, ferendo un’altra decina di persone. Ha cominciato sparando a Shana Fisher, una ragazza di cui si era invaghito e che l’aveva rifiutato. Sua madre, Sadie Rodriguez, ha raccontato che Pagourtzis ha perseguitato la figlia per quattro mesi con le sue avances, finché lei non ha reagito davanti ai compagni. Il killer, una volta arrestato dalla polizia, ha spiegato di aver ucciso solo i compagni che non gli stavano simpatici, in modo da lasciare quelli che, a detta sua, lo apprezzavano affinché potessero raccontare la sua “impresa”. Inizialmente, infatti, voleva suicidarsi, ma non ne ha avuto il coraggio. Su internet, Pagourtzis era attivo negli ambienti della alt-right. La famiglia e i compagni di classe lo descrivono come un ragazzo tranquillo e taciturno.

Alla fine di aprile, Alek Minassian a Toronto ha investito più di venti persone con un furgone, mirando soprattutto alle donne e provocando dieci morti. Qualche minuto prima della strage aveva postato su Facebook un post che inneggiava a Elliot Rodger, l’uomo che nel 2014 sparò e uccise sei persone a Isla Vista, in California, come vendetta contro le ragazze che non volevano avere rapporti sessuali con lui. Minassian nel post salutò la “Ribellione Incel” e la morte di tutti i “Chad e le Stacy”. Nei forum Incel, sebbene il killer del Texas Pagourtzis non si sia dichiarato come tale, il suo gesto viene applaudito.

“Incel” sta per “involuntary celibate”, ovvero “involontariamente casto”. Stando a quanto dichiarato nel forum Incel.me, “Se prendi il termine in maniera letterale, incel è una persona che non riesce a fare sesso, nonostante ne abbia il desiderio. In pratica significa non avere nessuna possibilità di trovare una partner da cui avere sostegno, amore o accoglienza. Anche il sesso è incluso in queste cose, sebbene in minore entità. Una persona può essere incel per molte ragioni, in generale bruttezza fisica e insicurezza.” Nell’universo incel solo i maschi sono accolti. Le loro caratteristiche fisiche vengono infatti considerate talmente irreparabili che essere brutti è diventata una condizione senza via di scampo. A differenza delle femmine, che per quanto poco attraenti possono sempre riuscire a trovare qualcuno con cui avere rapporti sessuali, per un maschio incel non c’è redenzione: nemmeno sviluppare la propria personalità, come fanno coloro che vengono disprezzatamente definiti PUA, Pick Up Artist, ovvero “Artisti del Rimorchio”, può aiutare. “Chad e Stacy”, invece, stando al linguaggio del gruppo, sarebbero i ragazzi comuni e attraenti, che riescono a vivere numerose e sane relazioni sessuali e affettive. I termini deriverebbero dai tipici nomi dei protagonisti dei teen movie americani, rispettivamente del quarterback e della cheerleader, belli, vincenti e popolari.

Se gli incel fossero semplicemente dei ragazzi che non riescono ad avere alcun tipo di rapporto con le coetanee perché non sanno come approcciarsi o come gestire gli eventuali rifiuti, potremmo pensare che con un po’ di aiuto e di incoraggiamento psicologico, queste persone sarebbero in grado di risolvere i loro problemi, ma gli incel hanno elaborato e perpetrano, all’interno dei loro forum e su aggregatori come Reddit (da cui sono stati bannati) e 4chan, una vasta e complessa teoria sociale e biologica che illustra la loro condizione, supportata da un’ideologia marcatamente di destra e, soprattutto, da una radicatissima misoginia. Questa teoria li condanna all’immobilismo: non c’è speranza per un incel, non c’è possibilità di cambiare la propria vita, che non è altro che una condanna irreversibile. Gli incel si vedono come le vittime designate di un sistema che privilegia solo “Chad e Stacy”, alimentato secondo loro dai liberal e dalle femministe.

La “Ribellione incel” annunciata da Minassian potrebbe essere iniziata. Dopo il gesto di Rodger, ormai nel lontano 2014, ci sono stati due attacchi a distanza molto ravvicinata. E proprio come avviene col terrorismo islamico, la diffusione di internet ha facilitato la radicalizzazione del pensiero. È necessario, parlando degli attacchi compiuti da incel, ricorrere a questo termine che ormai naturalmente associamo ai jihadisti: terrorismo. Il terrorismo degli incel, però, diversamente dalle forme a cui siamo abituati, non ha la matrice dell’estremismo religioso o politico, ma un movente sociale. La causa incel è quella di punire o ripulire la società dagli elementi di disturbo, perseguendo il disegno di un nuovo ordine sociale. Nelle loro discussioni, gli incel chiamano in causa molto spesso la paura: secondo una delle loro teorie, gli uomini con la mandibola sviluppata sarebbero i perfetti “Chad”, in grado di incutere paura, e quindi rispetto. La paura, inoltre, è spesso invocata come arma, perché gli incel più radicali non vogliono soltanto uccidere, ma terrorizzare e far soffrire le loro vittime, ad esempio con lo stupro o sfigurando con l’acido. Secondo la Treccani, il terrorismo è “l’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine […].”È chiaro come la “collettività organizzata” destinataria dei loro attacchi sia la società intera. Questa collettività non è formata solo dalle donne, ma anche dagli uomini che, a detta degli incel, sarebbero complici di questo sistema. Per questo né Rodger, né Minassian, né Pagourtzis avevano come obiettivi le sole donne, ma anche i maschi non-incel che ritengono egualmente responsabili della loro condizione. Per questo, seppur tra le vittime compaiano anche nomi maschili, il terrorismo incel è vero e proprio terrorismo misogino.

Il primo attacco terroristico che possiamo definire puramente misogino avvenne il 6 dicembre 1989 in un’aula dell’École Polytechnique di Montreal, quando Marc Lépine uccise quattordici studentesse di ingegneria usando un fucile e un coltello da caccia. È emerso che Lépine, la cui domanda di ammissione all’università era stata rifiutata, non voleva che le donne lavorassero in campi tradizionalmente maschili. All’epoca i media descrissero Lépine “innocente tanto quanto le sue vittime, ed egli stesso una vittima di una società sempre più senza pietà.”Nel 1989 internet non esisteva, così come non esistevano i Men’s Right Activist (MRA), gli attivisti per i diritti maschili. Sebbene prima dell’avvento del world wide web non mancassero comunità anti-femministe, è con la diffusione del web 2.0 che gli MRA trovano uno spazio di definizione e un valido strumento di aggregazione. Secondo la ricostruzione di Debbie Ging, il collante di questi attivisti sarebbe stata la cosiddetta “manosphere”, la “maschiosfera”. Il termine è comparso per la prima volta in un blog nel 2009 ed è stato diffuso da Ian Ironwood, autore di The Manosphere: A New Hope for Masculinity. Nella maschiosfera, gli uomini si dividono in alfa – attraenti, di successo e sessualmente attivi – e beta – quelli che invece non lo sono. Le dinamiche fra i due gruppi possono essere molto diverse: esistono beta che vorrebbero diventare alfa, e altri che invece li disprezzano in quanto complici del sistema “ginocentrico”, ma anche beta che riescono ad avere le donne che sono prima passate dagli alfa, e che loro considerano alla stregua di uno scarto. L’involuzione della maschiosfera ha dato vita agli incel.

A reggere la struttura di queste mascolinità ibride, come le chiama Ging, esiste però anche una teoria di “economia politica”. Il mondo incel è un mondo dominato dal valore di scambio, che sia quello reale o quello simbolico. Ogni persona, alfa o beta, maschio o femmina, ha un “valore di mercato sessuale” che può andare da zero a dieci. Le donne, però, possono imbrogliare su questo valore utilizzando, ad esempio, il make-up per riuscire ad alzarlo, senza contare che sono già avvantaggiate in partenza (una donna brutta ha molte più possibilità di fare sesso rispetto a un uomo brutto). I soldi sono una vera e propria ossessione degli incel, a partire dal loro profeta Elliot Rodger, che nel suo manifesto racconta con grande precisione i suoi tentativi di vincere alla lotteria. Questo perché, nella visione misogina portata avanti dagli incel, l’unica cosa che riesce a vincere sulla bellezza è il denaro. Gli incel lottano contro un sistema classista, che includono tra i responsabili della loro condizione. Anche il più brutto degli incel se è ricco può riuscire ad ottenere del sesso senza sforzo, proprio come i Chad. E il sesso è la seconda martellante ossessione. Nonostante nella sezione informativa del forum Incel.me il sesso sia definito come “entità minore”, nei threads è evidente come non lo sia affatto. Immagini e video pornografici, parafilie, descrizioni delle preferenze sessuali di Chad e Stacy e apologie di stupro sono le manifestazioni diffusissime e inquietanti di questa esigenza. Chi non è vergine, raramente viene accettato nella comunità incel. Gli incel desiderano fare sesso, ma è proprio la sua assenza a sancire la possibilità di far parte della comunità. E auto-convincersi di non poterlo fare è la prima ragione per cui non lo fanno.

Gli incel sono, in un certo senso, gli impotenti per eccellenza: individuano nella società la causa dei loro mali, ma allo stesso tempo vorrebbero disperatamente farne parte. Vorrebbero rovesciarla, ma ci sono talmente invischiati che possono solo lamentarsene. Un impotente non-incel sceglie la via dell’edonismo, ovvero si imbottisce di distrazioni alla continua ricerca del piacere, che sia quello sessuale, quello delle droghe o quello della Playstation, mentre un incel sceglie di essere completamente anedonistico. I suoi unici piaceri sono il senso di appartenenza alla sua comunità e il gaming. Tutto il resto è dolore. Gli incel senz’altro soffrono per la loro condizione, ma questo non li esime dalle loro responsabilità. E per tutti gli altri è altrettanto difficile sospendere il giudizio di fronte a chi desidera la morte di tutte le donne o vorrebbe renderle schiave sessuali.

Una possibile via d’uscita che la società potrebbe suggerire agli incel, invece di ignorarli o combatterli, sarebbe paradossalmente il femminismo, come suggerisce Jia Tolentino sul New Yorker. Il femminismo, infatti, combatte ogni giorno per l’uguaglianza sessuale e per abbattere le barriere che delimitano ciò che la società considera convenzionalmente attraente. Per le femministe, tutti, a prescindere dall’aspetto, dal genere o dalla classe sociale, possono avere accesso a una vita relazionale felice e soddisfacente, incel compresi. A questo “diritto” però non si accede né con la forza né con la pretesa, ma con un profondo lavoro su se stessi e sulle relazioni che si instaurano con gli altri, con l’educazione, il rispetto e il consenso.

Questo non significa che le femministe debbano farsi carico degli incel. Il disegno dei femminismi non è mai quello di accordare o facilitare un privilegio a una certa parte della società – che sia quella Lgbtq o quella dei suprematisti bianchi vergini – ma l’obiettivo è quello di creare spazi di condivisione e riconoscimento. A questo punto un ruolo ancor più significativo potrebbero averlo gli uomini. Gli incel nascono in una mascolinità tossica e opprimente, che non lascia spazio ad altre rappresentazioni del maschile che non siano il “Chad” bello, ricco e di successo che scopa in continuazione, ed è per questo che sviluppano risentimento e aggressività, perché si sentono degli emarginati, rigettati dal contesto in cui vivono. Gli uomini stessi dovrebbero impegnarsi, dall’interno, ad abbattere questo sistema.

Se gli incel sono un pericolo pubblico, anche la società politica dovrebbe cominciare a riconoscere che esistono forme di “terrorismo misogino” con cui fare i conti. In Italia esiste una legge anti-radicalizzazione, che al momento riguarda solo il terrorismo jihadista. Il provvedimento coinvolge scuole, educatori, servizi sociali e autorità religiose islamiche e prevede la promozione del dialogo interreligioso e interculturale. Si potrebbe immaginare un’estesione di questa legge anche per quanto riguarda altri tipi di terrorismo, per trovare soluzioni preventive ed evitare che determinate situazioni sociali degenerino.“Il problema più grosso della comunità,” ha raccontato un ex-incel, “è che non fa niente per risolvere il problema, e rinforza solo le credenze che uno ha già. Quindi se sei uno che non riesce ad avere una ragazza, schivato dalla società (a vari livelli) e vai online e trovi persone come te, trovi false spiegazioni per i tuoi problemi e una camera di risonanza per le tue idee […] Queste idee non ti aiutano nel mondo reale, ma rendono solo peggiori le cose”. Liquidare gli incel come pazzi o malati mentali non fa che peggiorare la loro situazione ed è la società che deve esserne responsabile, coinvolgerli nel mondo “reale” è l’unica soluzione per aiutarli concretamente e mettere un freno alle stragi misogine.

Edited by Rotwang
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3 hours ago, Rotwang said:

“Se prendi il termine in maniera letterale, incel è una persona che non riesce a fare sesso, nonostante ne abbia il desiderio. In pratica significa non avere nessuna possibilità di trovare una partner da cui avere sostegno, amore o accoglienza. Anche il sesso è incluso in queste cose, sebbene in minore entità. Una persona può essere incel per molte ragioni, in generale bruttezza fisica e insicurezza.”

mi da l'idea di una gigantesca cazzata :sisi:  il sesso è il fulcro dell'incel medio  che seppur ha modi per soddisfarlo tende a volere qualcosa che non è alla sua portata: una donna bellissima e fighissima con 100M di seguaci su instagram xD  

Direi che la definizione adatta è: un incel è una persona che non riesce a fare sesso benché sussista un desiderio di fondo, perché rivolto a deprimersi e ad accusarsi per taluni aspetti (fisici , psicologici e sociali) mitigando la propria frustrazione sull'uomo che piace e sa farsi piacere invidiandolo e arrivando ad accusare  le donne di essere superficiali e viscide attaccate ai canoni di bellezza e di portafoglio.  

in ambito gay tutto ciò non sussiste proprio poichè belli o brutti, ricchi o poveri, virili o effeminati, giovani e uomini (range 30-45 anni max), alti e bassi,  magri e muscolosi, pelosi o glabri ci si cerca sempre per fare orgia.

 

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Edited by Zafkiel
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davydenkovic90
8 hours ago, Zafkiel said:

alti e bassi,  magri e muscolosi, pelosi o glabri ci si cerca sempre per fare orgia.

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Più che altro ci può essere la componente di "solidarietà maschile" che manca nel caso etero, ma certo esistono anche incel gay che , come diceva qualcuno, non mancano di fare continue esternazioni e frecciatine omofobe varie. Cosa, ripeto, assolutamente inutile.

Sicuramente il fenomeno è un misto di problemi psichiatrici paralleli, aspettative troppo alte quando si cerca un partner, di errata percezione di sé e soprattutto il pensare che il rapporto con altre persone debba rappresentate un riconoscimento al merito, e che quindi il mancato rapporto voglia dire non valere abbastanza.  Ognuno vale a modo suo, se non puoi essere miss universo, comunque puoi fare tante cose belle nella vita, sia per avere successo in qualcosa che per godersi la vita, appunto.

Poi mi viene da pensare che il fenomeno incel inteso come comportamento patologico e non come status sia anche un po' figlio del rimorchio a tutto spiano e del sesso libero che esiste oltreoceano. In un ambiente scolastico o universitario dove farsi 50 ragazze in un anno è la norma, capisco che chi non se ne fa neanche mezza si senta proprio un disadattato. 

All'università di Pisa, secondo me, la sfigataggine dilaga, ci sono sicuramente tantissimi incel, la massima trasgressione del fuorisede è ordinare cinese e lo studente medio, come dico sempre, è la ragazza grassa e brutta che fa ingegneria e parla solo di esami. Quindi probabilmente il problema incel, per chi ce l'ha, è vissuto con molti meno drammi che a Los Angeles. 

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Hinzelmann

Tralascio il fatto che la scuola americana sembra un deserto culturale, un luogo in cui si va per acquisire competenze al fine di realizzarsi e competere per aver successo nella vita e che riproduce in piccolo una società individualista in cui non avere la fidanzatina pare essere un dramma sociale, che ti colloca fra i looser

Qui il problema - secondo me - non è neanche la vanteria di chi ha successo...fra maschi c'è sempre stata, è il giudizio negativo che grava su chi fallisce, che al di là della violenza letterale che suscita in soggetti disturbati, in generale è qualcosa di "pesante" per tutti

Io non credo che la scuola italiana o la università italiana sia così...almeno non ancora.

In chiave gay sollevo un quesito più basico e pratico

Sono in ipotesi uno sfigato livoroso respinto da - diciamo - Zafkiel, che sarebbe il "Chad" cioè il gay figo. In primo luogo per fare una strage a scuola bisognerebbe presupporre non solo che Zafkiel sia figo mi faccia sesso e mi abbia rimbalzato, ma che nonostante il fatto che sia gay, sia riconosciuto dalla comunità scolastica come "ganzo" per il fatto di essere gay e figo.  Entrambi dovremmo essere dichiarati al Liceo e non solo tollerati per il fatto di esserlo, Zafkiel grazie al suo aspetto ed al suo carattere estroverso e sicuro, dovrebbe stare in cima alla piramide sociale della scuola come se fosse un etero ed io in quanto "sfigato" dovrei essere spernacchiato come se fossi un etero

Tralasciamo il fatto che ai miei tempi, quando io ero ragazzino ma anche universitario, l'unico modo per poter essere apprezzato dalla società in quanto gay era aver fatto un sacco di soldi...per cui lo psicotico Cunanan li uccideva vecchi-ricchi-famosi e non giovani e belli. Certamente rispetto alla mia gioventù, le cose sono cambiate...ma converrete con me che il punto di partenza è radicalmente opposto

Siamo già arrivati ad una uguaglianza tale che un liceale gay può essere veramente un Chad, per tutta la scuola o per la società in generale? Al di là del fatto che non mi pare sia un aspetto dell'uguaglianza che debba essere realmente invidiato, perchè genera violenza, direi di no.

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davydenkovic90

ovviamente gli incel gay guarderanno ai chad gay, gli incel etero ai chad etero. Probabilmente con un misto di invidia e di pensiero del tipo "come sarebbe la mia vita se fossi come lui?" Sarei corteggiato, mi farebbero complimenti, avrei ampia scelta, sarei invidiato, ecc. 

Per esempio io non riesco a capire questo passaggio perché a me non piace essere al centro dell'attenzione ed essere corteggiato mi stressa molto. Non oso immaginare se fossi un chad (cioè se fossi  involontariamente molto bello e corteggiato) cosa farei, probabilmente tenderei a imbruttirmi il più possibile, mi butterei sul cibo, o cose del genere.

Il successo, di un gay come di un etero, io lo lego ad avere delle relazioni sincere, piacevoli e stimolanti e m non a far cadere tutti ai suoi piedi per avere le teste dei suoi amanti appese in salotto.

Gli incel mi pare che ragionino in questo modo e tendono a pensare che tutti ragionino così, il che non è vero. Io non penso male di una persona perché non rimorchia, penso semplicemente che magari madre natura non è stata proprio gentile con lui, però magari può cavarsela con altre qualità che ha e vivere comunque sereno. 

Ovvio che se sei uno sgorbietto e pensi di dover avere dieci tom cruise intorno, forse è il caso di fare un passetto indietro e usare un po' di buon senso, specialmente se l'andare avanti ti può portare a essere omofobo, aggressivo e potenzialmente pericoloso. 

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FreakyFred
2 hours ago, Hinzelmann said:

Siamo già arrivati ad una uguaglianza tale che un liceale gay può essere veramente un Chad, per tutta la scuola o per la società in generale? Al di là del fatto che non mi pare sia un aspetto dell'uguaglianza che debba essere realmente invidiato, perchè genera violenza, direi di no.

Beh, questo dilazionerebbe la dinamica, non necessariamente la elimina. Quelle cose le puoi vivere all'università... curiosamente, mi viene in mente proprio un esempio pisano alquanto illustre di comunità gay universitaria molto chiusa, esclusiva e gerarchizzata, stile trio dei "Jasper" in another gay sequel... ma non lo dico che sai mai, credo ci sia anche gente dalla querela facile lì dentro, intelligenti pauca comunque.

È vero, però, che nel mondo gay vi sono più vie di uscita, si creano delle sotto-comunità più inclusive, come quella bear ad esempio. Insomma succede quello che diceva @Almadel: se degl incel gay iniziano a frequentarsi fra di loro iniziano a farsi le pippe a vicenda e le probabilità che presto smettano di essere incel sono significative, laddove quando degli incel etero iniziano a frequentarsi fra di loro iniziano a farsi le pippe mentali a vicenda e si tirano sempre più a fondo. 

Ma proprio questa è solo una ragione in più per cui l'ideologia incel come fenomeno sociale non attecchisce fra gay.

Poi il modello psicologico dello "sfigato rancoroso", diciamola così, ovviamente è ubiquitario. Se la mettiamo in questi termini, beh, ovvio che ci sarà fra i gay come c'è fra gli etero come fra i bisex come fra le lesbiche. Mi pare una cosa anche abbastanza banale da dire, questa. È il fenomeno sociale "incel" che non ha un corrispettivo gay.

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Io però non ho mai conosciuto degli incel gay veramente invidiosi.

Un po' perché - come dice Hinzelmann - non ci sono dei gay universalmente riconosciuti come alfa.

Secondo me anche conta una percezione femminile dell'omosessuale,

per cui il gay che ha molto successo è più una troia che un figo.

Al massimo - come per le donne - i gay ammirati sono quelli col fidanzato bello, ricco e innamoratissimo

che postano sui social foto romantiche mentre sono in barca a vela alla Maldive.

Di solito però l'incel gay invidioso non manca mai di svilire la situazione, convinto com'è

che l'amore sia impossibile nel mondo gay anche tra i belli.

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davydenkovic90
1 hour ago, Almadel said:

Secondo me anche conta una percezione femminile dell'omosessuale,

per cui il gay che ha molto successo è più una troia che un figo.

Macché, il gay di successo è quello che prende 400 likes di altri gay su facebook. Di essere troia non importa quasi più a nessuno, è passato di moda come i pantaloni a zampa di elefante e poi è troppo faticoso.

1 hour ago, Almadel said:

l'incel gay invidioso non manca mai di svilire la situazione, convinto com'è

che l'amore sia impossibile nel mondo gay anche tra i belli.

è semplicemente un'altra forma di omofobia, che di base c'è un po' in tutti, ma se sei incel ancora di più dato che te la devi prendere per forza coi gay che non ci stanno con te e che si accoppiano fra loro.  Un incel etero non se la prenderà con i gay che hanno tanto successo (sia questo inteso come "avere tanti partner sessuali" o " un fidanzato bellissimo")

Conoscere un incel, riconoscerlo come tale, nella vita di tutti i giorni credo che sia molto difficile. Configurandosi il tutto come una sorta di sfogo narcisistico, trova molto più facilmente spazio nel virtuale che nel reale un incel non si presenta dicendo "piacere, incel" e inizi a dire con chi ce l'ha e perché, salvo che non entri molto in confidenza con un altro incel.

A me, forum e app a parte (che sono luoghi virtuale quindi non contano) solo una volta è capitato di conoscere un ragazzo (etero) che mi faceva discorsi tendenti all'incel. Ma delle robe tipo "pensa a quante ragazze ci sono nel mondo e a quante ne incontro ogni giorno, da qui a trent'anni, sicuramente almeno una ci starà con me".

Legge dei grandi numeri a parte, non riuscivo molto a immedesimarmi (per forza di cose) e non approfondivo più di tanto il discorso.

Tra l'altro mi sovviene ora che mi raccontò anche che aveva tentato di rimorchiare una ragazza facendole scoppiare dei petardi fuori dalla porta, come "scherzo per la befana" (cioè, lo aveva fatto il giorno dell'epifania).

L'idea che mi son fatto è che fosse una persona piuttosto antipatica (oltre che non bellissimo fisicamente, ma neanche da buttar via) e che avesse molte difficoltà di relazione, alcune proprio legate al fatto di volersi adeguare al modello di "rimorchiatore professionsita" di ragazze, come se fosse uno sport. Il che non credo che sia una buona idea, io non lo farei mai e non ne avrei alcuna soddisfazione perché ho una visione diversa delle relazioni e del successo nelle relazioni, come ho già detto. Ma anche se avessi quell'idea e mi rendessi conto di essere bruttino, diciamo che non punterei tutto su quello. Sarebbe come voler fare il gran premio di formula 1 con la cinquecento.

Tra i gay io ho conosciuto molte persone che stanno agli antipodi degli incel, e cioè quelli un po' sfigatelli, dolcemente complicati, però magari attraenti per una qualche caratteristica (magari molto dolci o molto nerd) che riescono a rimorchiare con una facilità assurda e hanno vite sessuali molto più allegre e facili della media.

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29 minutes ago, davydenkovic90 said:

Tra i gay io ho conosciuto molte persone che stanno agli antipodi degli incel, e cioè quelli un po' sfigatelli, dolcemente complicati, però magari attraenti per una qualche caratteristica (magari molto dolci o molto nerd) che riescono a rimorchiare con una facilità assurda e hanno vite sessuali molto più allegre e facili della media.

mi ci rispecchio completamente

bo' ma ste tre pagine si riferiscono ad una sottocultura di pazzi che si lamentano su youtube?

Non ho capito il riferimento alle stragi, i liceali statunitensi hanno una lunga tradizione gloriosa  in materia, ma non ammazzano mica solo le donne. La cosa più simile mi pare quel gay musulmano che ha ammazzato un tot di gente ad Orlando, ma avrà avuto le sue ragioni

2 hours ago, FreakyFred said:

comunità gay universitaria molto chiusa, esclusiva e gerarchizzata

a livello di studenti o altro?

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Hinzelmann

Si tratterebbe di capire se questo fenomeno Incel ha a che vedere veramente con il sesso, o - in realtà - con lo Status ( che il sesso attribuisce )

Perchè se fare sesso gay non mi attribuisce nessuno status fra gli etero ( appartengo ad una minoranza ) e neanche fra i gay ( qualunque gay fa sesso  se vuole ) se ne dovrebbe dedurre che in effetti non possono esistere Incel gay nel senso letterale del termine

Ciò che fa status fra gay forse è in effetti il fidanzato, trovare un gay vergine è per certi versi un ossimoro, mentre trovare un fidanzato non è affatto scontato

3 hours ago, Demò said:

Non ho capito il riferimento alle stragi, i liceali statunitensi hanno una lunga tradizione gloriosa  in materia, ma non ammazzano mica solo le donne

No, questo nessuno l'ha detto è innegabile però che la scuola americana sia diventata una sorta di catalizzatore di "violenza psicologica"

Solo in alcuni casi recenti si è parlato di Incel perchè alcuni autori del crimine partecipavano a community incel  anche se nel caso di Pagourtzis da ultimo citato si dice che lui più che altro praticava gruppi della alt-right e semmai è stato celebrato a posteriori da communiy incel, per il fatto che ha ucciso fra gli altri la ragazza che lo aveva respinto.

L'inspiegabilità apparente del movente di tutti questi crimini, al di là del fatto che lo studente medio americano maneggia i fucili d'assalto come il nostro le sigarette  determina angoscia e quindi il fatto che delle community incel celebrino questo Pagourtzis, preoccupa.

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8 hours ago, Hinzelmann said:

Tralascio il fatto che la scuola americana sembra un deserto culturale, un luogo in cui si va per acquisire competenze al fine di realizzarsi e competere per aver successo nella vita e che riproduce in piccolo una società individualista in cui non avere la fidanzatina pare essere un dramma sociale, che ti colloca fra i looser.

Direi che invece il punto è proprio quello; cioè, le lamentele su youtube dei ragazzini scemi mi toccano, come fatto antropologico, solo fino ad un certo punto, mentre che alcuni di loro, sulla base di queste premesse, arrivino ad armarsi e smitragliare sui compagni di classe mi raggela. Ma, al solito, gli statunitensi ne escono talmente ottusi e incapaci d'ironia che solo lì pare possa attecchire una boiata come questa degli Incel.

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FreakyFred
5 hours ago, Demò said:

A livello di studenti o altro?

Principalmente studenti, ma non solo

1 hour ago, Hinzelmann said:

capire se questo fenomeno Incel ha a che vedere veramente con il sesso, o - in realtà - con lo Status ( che il sesso attribuisce )

Probabilmente entrambi, ma con un po' di franchezza si può ammettere che arrivare a quaranta, quarantacinque anni vergine o quasi farebbe venire istinti omicidi a chiunque.

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On 6/2/2018 at 12:24 AM, davydenkovic90 said:

Più che altro ci può essere la componente di "solidarietà maschile" che manca nel caso etero, ma certo esistono anche incel gay che , come diceva qualcuno, non mancano di fare continue esternazioni e frecciatine omofobe varie. Cosa, ripeto, assolutamente inutile.

Direi che generalizzare è buffo e poco indicato, anche se tra i gay la sindrome da crocerossina hot è un marchio di fabbrica. Scendiamo nel caso: tu per solidarietà tra homini ti concedere sti?  Bada non parlo della tua passione per le orgie ma proprio di "sacrificio". Personalmente no, non lo farei. E come me ci sono sicuramente altri miliardi di gay narcisisti e sicuramente chi soffre della sindrome detta poco fa.  Gli incel gay, salvo casi di omologazione agli incel estero kamikaze sfogano la propria frustrazione nei cabaret francesi cantando o canzoni di Carla bruni o di lana del rey con l'amica grassa.  Uno sano di mente sa che ammazzare un altro non ha senso se non di dire "ehi vi lascio con questa cosa... Almeno vi ricorderete di me" vana gloria di chi, secondo me, non meriterebbe nemmeno un funerale o una lapide con la donnina pagata per piangere la sua morte. 

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davydenkovic90
3 hours ago, Zafkiel said:

Direi che generalizzare è buffo e poco indicato, anche se tra i gay la sindrome da crocerossina hot è un marchio di fabbrica. Scendiamo nel caso: tu per solidarietà tra homini ti concedere sti?  Bada non parlo della tua passione per le orgie ma proprio di "sacrificio". Personalmente no, non lo farei. E come me ci sono sicuramente altri miliardi di gay narcisisti e sicuramente chi soffre della sindrome detta poco fa.  Gli incel gay, salvo casi di omologazione agli incel estero kamikaze sfogano la propria frustrazione nei cabaret francesi cantando o canzoni di Carla bruni o di lana del rey con l'amica grassa.  Uno sano di mente sa che ammazzare un altro non ha senso se non di dire "ehi vi lascio con questa cosa... Almeno vi ricorderete di me" vana gloria di chi, secondo me, non meriterebbe nemmeno un funerale o una lapide con la donnina pagata per piangere la sua morte. 

Io in molte occasioni ho fatto prima a starci che a rifiutare, perché  mi sentivo un po' stronzo a fare altrimenti. (Non che io voglia dire di essere bellissimo e corteggiato da chiunque, però situazioni del genere mi sono successe) E la solidarietà tra gay esiste. Un gay bello  abituato a fare sesso con molti non si farà tante fisime nel concedersi una tantum all'amico o conoscente gay brutto. C'è anche una puntata di queer as folks che parla di questo: un gay bello e muscoloso che per beneficenza va con il gay brutto (uno dei protagonisti).

Chiaramente questo non si può pretendere sempre, non vale la regola "siamo entrambi gay, scopiamo". Però mi sembra un pochino più facile che avvenga che nel caso degli etero.

Tutta questa discussione sugli incel, comunque, può portare a introdurre temi molto interessanti. Un incel potrebbe essere anche un disabile, che, per colpa della sua condizione, spesso non riesce a condurre una vita sessuale. E a questo punto si potrebbe discutere sul discorso della legalizzazione della prostituzione in questi casi. Perché devono esistere badanti o infermiere che portano il disabile ai giardinetti, lo imboccano o gli cambiano il pannolino e non devono esistere infermiere che facciano una sega? (Retribuite ovviamente)

Potremmo parlare poi dei carcerati e delle cosiddette "stanze dell'amore" che nelle carceri italiane non esistono, ad esempio.

Penso che sarebbe molto più interessante come discussione,  sia qui ma soprattutto sui forum incel (non so se ne parlano) piuttosto che idolatrare un viziatello californiano assassino che di problemi ne aveva una vagonata e che non prendeva le medicine.

8 hours ago, FreakyFred said:

con un po' di franchezza si può ammettere che arrivare a quaranta, quarantacinque anni vergine o quasi farebbe venire istinti omicidi a chiunque.

Ecco, questo è un discorso da incel.

Edited by davydenkovic90
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Vedo che c'è un po' di confusione sul tema.

Incel e redpill NON sono sinonimi: chiunque non ha uno straccio di vita sentimentale e sessuale è incel, al di là delle proprio convinzione ideologiche e politiche.

Quindi non dite che gli incel "vogliono questo", "dicono quest'altro" perché non sono una vera e proprio comunità esattamente come i gay: troverai gay di destra, di sinistra, comunisti o filofascisti ecc. Al contrario dei "redpillati" che vengono accomunati dalla teoria redpill.

Se un uomo che arriva a 40 anni vergine dice: "Sono un cesso e sul conto in banca ho 2 euro quindi avrò 0 possibiltà di mettermi con angelina jolie" è redpillato, se dice:"La bellezza è soggettiva, solo a una parte delle donne interessano i soldi quindi, essendo dolce e simpatico, ho una possibilità di fare innamorare angelia jolie" è blupillato.

Infatti scommetto che molti di voi sono d'accordo con le teorie redpill ma non si definiscono tali perché pensano che i redpill gridino: "Che brutte e cattiva le donne" tutto il giorno.

Il fatto che persone frustrate commettano dei crimini non mi sembra ne una cosa sbalorditiva ne una novità, una persona con una sana vita sociale e lavorativa sarà molto meno propensa a fare stragi, no?

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davydenkovic90
39 minutes ago, Abisso said:

Se un uomo che arriva a 40 anni vergine dice: "Sono un cesso e sul conto in banca ho 2 euro quindi avrò 0 possibiltà di mettermi con angelina jolie" è redpillato, se dice:"La bellezza è soggettiva, solo a una parte delle donne interessano i soldi quindi, essendo dolce e simpatico, ho una possibilità di fare innamorare angelia jolie" è blupillato.

Infatti scommetto che molti di voi sono d'accordo con le teorie redpill ma non si definiscono tali perché pensano che i redpill gridino: "Che brutte e cattiva le donne" tutto il giorno.

Io non capisco niente di questa teoria, redpill, bluepill, ma che cazzo vuol dire? E' come il fuorigioco nel calcio. Non la capisco e non intendo capirla, perché mi sembra una grandissima cazzata, per come è posta, a uso e consumo di imbecilli ossessionati da valori da quattro soldi. 

39 minutes ago, Abisso said:

Il fatto che persone frustrate commettano dei crimini non mi sembra ne una cosa sbalorditiva ne una novità, una persona con una sana vita sociale e lavorativa sarà molto meno propensa a fare stragi, no?

Sì, ma non e è normale compierle. Voglio dire, tutti noi possiamo essere frustrati per qualcosa, ma da lì a compiere un crimine ce ne corre. Oltre che frustrati bisogna avere una vagonata di altri problemi, non avere una morale ed essere malvagi oppure gravemente malati di qualche disturbo psichiatrico, come minimo. 

39 minutes ago, Abisso said:

scommetto che molti di voi sono d'accordo con le teorie redpill 

Non c'è da esser d'accordo o meno, con delle teorie, c'è da dimostrarle scientificamente, altrimenti restano (brutte) favole che qualcuno si racconta.

Edited by davydenkovic90
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1 hour ago, davydenkovic90 said:

Io non capisco niente di questa teoria, redpill, bluepill, ma che cazzo vuol dire? E' come il fuorigioco nel calcio. Non la capisco e non intendo capirla, perché mi sembra una grandissima cazzata, per come è posta, a uso e consumo di imbecilli ossessionati da valori da quattro soldi.

Il termine redpill è nuovo ma descrive una cosa che se sapeva da secoli: gli uomini belli e/o ricchi scopano. ?

1 hour ago, davydenkovic90 said:

Sì, ma non e è normale compierle. Voglio dire, tutti noi possiamo essere frustrati per qualcosa, ma da lì a compiere un crimine ce ne corre. Oltre che frustrati bisogna avere una vagonata di altri problemi, non avere una morale ed essere malvagi oppure gravemente malati di qualche disturbo psichiatrico, come minimo.

Oddio, non ho mai detto che sia normale o giusto compierle. ? Infatti dei milioni di uomini frustrati su questo mondo solo una manciata ha compiuto azioni cosi gravi.

1 hour ago, davydenkovic90 said:

Non c'è da esser d'accordo o meno, con delle teorie, c'è da dimostrarle scientificamente, altrimenti restano (brutte) favole che qualcuno si racconta.

Esistono centinaia di discussione in questo senso. Sei tu che hai deciso a prescindere che è tutta spazzatura (prima hai detto che neanché ti interessa capirla).

Comunque io non sto facendo propaganda a questa teoria antropologica, non mi interessa se ci crediate o no. Il punto del mio intervento era fare chiarezza, dire: "gli incel sono dei meri coglioni (come qualcuno ha detto prima) ha senso quanto dire: " I biondi sono dei meri coglioni" o "Quelli con gli occhi azzurri sono dei meri coglioni".

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47 minutes ago, Abisso said:

Comunque io non sto facendo propaganda a questa teoria antropologica, non mi interessa se ci crediate o no.

Teoria antropologica 'sto cazzo. Qui stiamo parlando di posizioni propugnate senza alcuno studio o analisi dietro, altro che teoria.

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FreakyFred
6 hours ago, davydenkovic90 said:
14 hours ago, FreakyFred said:

con un po' di franchezza si può ammettere che arrivare a quaranta, quarantacinque anni vergine o quasi farebbe venire istinti omicidi a chiunque.

Ecco, questo è un discorso da incel.

Mai amato il tiro all'incel.

Ovviamente non intendo che si giustifica la reazione, ma intendo che sicuramente è una situazione che giustifica il disagio. Il drive sessuale è uno degli istinti primari dell'uomo, nel cervello è regolato dagli stessi centri del mangiare e del bere. Sostenere che trovarsi incastrati in una situazione in cui per 45 anni non riesci a soddisfarlo mai possa essere sano, normale, da "prendersi con filosofia", sarebbe estremamente ipocrita. È una situazione malata che tende a scatenare risposte malate. 

Le analisi del fenomeno incel sono sempre castrate dal fatto che non si riesce ad andare oltre i punti che anche io ho facilmente concesso, e cioè che la loro situazione è anche colpa loro e che la loro risposta è chiaramente inappropriata e non li farà stare meglio. Ciò detto, quella è veramente una situazione che porta a frustrazione, rabbia, depressione eccetera.

Anche su questo, per chi volesse, un riassunto del mio pensiero.

3 hours ago, Abisso said:

Incel e redpill NON sono sinonimi: chiunque non ha uno straccio di vita sentimentale e sessuale è incel, al di là delle proprio convinzione ideologiche e politiche.

Questo è più o meno quello che diceva Almadel, ma non tutti quelli che non hanno una vita sentimentale e sessuale si danno quest'etichetta. 

Come tutte le etichette, serve di solito uno scopo psicologico, sociale, politico. Da qui l'enorme sovrapposizione fra incel e redpill, anche se non sono due categorie del tutto interscambiabili.

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13 minutes ago, Bloodstar said:

Teoria antropologica 'sto cazzo. Qui stiamo parlando di posizioni propugnate senza alcuno studio o analisi dietro, altro che teoria.

se sei interessato ecco qua... (sopratutto minuto 8:00 e minuto 17:00), ma stiamo andando fuori topic mi sa.

7 minutes ago, FreakyFred said:

Le analisi del fenomeno incel sono sempre castrate dal fatto che non si riesce ad andare oltre i punti che anche io ho facilmente concesso, e cioè che la loro situazione è anche colpa loro e che la loro risposta è chiaramente inappropriata e non li farà stare meglio. Ciò detto, quella è veramente una situazione che porta a frustrazione, rabbia, depressione eccetera. 

Non ho capito questo punto, in che senso "é anche colpa loro"? E poi quale risposta?

11 minutes ago, FreakyFred said:

Anche su questo, per chi volesse, un riassunto del mio pensiero.

Non so chi è questo tipo ma anche lui ha commesso molti errori, anche lui ha confuso incel e redpill. Non esiste nessuna "teoria sociobiologica incel", anzi per la gran maggiornza, gli incel, sono blepillati che credono che impegnandosi e pagando un corso da un pick up artist riusciranno avere la vita che desiderano...

Alcuni redpill sono incel ma molti no, c'è chi ha una vita sessuale appagante ma trova corretta questa teoria per descrivere il funzionamento delle relazioni umane.

21 minutes ago, FreakyFred said:

Questo è più o meno quello che diceva Almadel, ma non tutti quelli che non hanno una vita sentimentale e sessuale si danno quest'etichetta. 

Come tutte le etichette, serve di solito uno scopo psicologico, sociale, politico. Da qui l'enorme sovrapposizione fra incel e redpill, anche se non sono due categorie del tutto interscambiabili.

"Incel" non è un etichetta che una persona vergine decide di applicarsi, ma la ha a priori. Esattamente come il termine vergine non ha nessuno scopo politico, sociale, psicologico ma descrive solo una situazione. Conoscete una persona senza una vita sessuale/amorosa? Quella persona è un incel e potrebbe nemmeno non sapere dell'esistenza di questo termine.

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FreakyFred
11 minutes ago, Abisso said:

"Incel" non è un etichetta che una persona vergine decide di applicarsi, ma la ha a priori. Esattamente come il termine vergine non ha nessuno scopo politico, sociale, psicologico ma descrive solo una situazione. Conoscete una persona senza una vita sessuale/amorosa? Quella persona è un incel e potrebbe nemmeno non sapere dell'esistenza di questo termine.

TUTTE le etichette sono APPLICATE. Nessuno "ha un'etichetta", come nessuna "ha una parola".

So che tu sei redpill, e una caratteristica che permea la teoria redpilla è un rigidissimo idealismo platonico. Come la teoria redpill delle bellezza, che discutemmo per messaggio privato: lo stesso dato di fatto scientifico, ovvero che esistano dei "trend generali" nel gusto estetico, i redpill, che sono rigidamente platonici, lo leggono come "la bellezza è oggettiva, ma c'è gente che non sa riconoscere la bellezza", mentre invece la gente un po' più avveduta, ovvero che afferisce a linee di pensiero materialistiche e concettualistiche, sa che questo significa che la bellezza è inntrinsecamente soggettiva, ma con trend generali intersoggettivi.

Non esistevano gli incel fin quando qualcuno non ha inventato un'etichetta da appioppare loro, e il termine è riempito fino ad esplodere di rimandi, significati e teorizzazioni specifiche. Il primo di questi sottointesi, di questi impliciti, è che già solo usare un termine specifico per questa situaziona implica trattarlo a qualche livello come una "condizione", uno "status", laddove normalmente sarebbe da trattarsi come una semplice circostanza. Se io da 14 anni fino a venti non scopo, sono un incel? Normalmente sarei considerato un adolescente magari un po' in ritardo. Per esempio.

11 minutes ago, Abisso said:

Non ho capito questo punto, in che senso "é anche colpa loro"? E poi quale risposta?

Beh, per esempio auto-appiopparsi un'etichetta che si scrive incel e si legge "sfigato", e metto enfasi su quanto sia auto-appioppata. 

Edited by FreakyFred
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Hinzelmann

Io ho i capelli castano chiari, non è che passo il mio tempo libero frequentando un gruppo di persone che si definisce in base al fatto di non averli biondi

E' quindi una identità "in negativo" sarebbe come se gli omosessuali, invece di creare una identità "gay", avessero creato l'identità "non-eterosessuale"

E si riunissero fra di loro per ossessionarsi per il fatto di non aver potuto scegliere di essere eterosessuali, di quanto è ingiusto esserlo e non poterci fare nulla etc

Massimo rispetto per il disagio di questi omosessuali, anche perchè anche se voi siete troppo giovani per saperlo, frequentare un gruppo di giovani gay nei primi anni '90  non è che fosse uno spasso, soprattutto in mancanza di mezzi culturali per una reazione c'era un forte disagio e una identità gay positiva era tutta da costruire.

Quindi il primo punto è che questa è una identità solo in negativo, priva di strumenti culturali di reazione ad una situazione patita come fortemente ingiusta

Elliot Rodger aveva dei problemi in più ( ho già scritto che fin da piccolo era stato seguito, anche se pare di capire che non se ne fosse venuti a capo ) è chiaro che non basta essere Incel per essere omicidi e poi anche fra il coltivare dei pensieri punitivi o di vendetta e fare una strage in ogni caso ci corre un Oceano, ma a tutti gli Incel siano redpill o meno, servirebbe però una via d'uscita.

Come gay possiamo testimoniare il fatto che una identità positiva può essere costruita a partire da "frocio rott***ulo", quindi penso che abbiamo i numeri per dire la nostra, visto che "sfigato" al confronto è una carezza.

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18 minutes ago, Abisso said:

se sei interessato ecco qua... (sopratutto minuto 8:00 e minuto 17:00), 

In pratica il solito pastone male assortito di antropologia fisica e antropologia culturale.

19 minutes ago, Abisso said:

ma stiamo andando fuori topic mi sa.

Infatti. Mi eclisso.

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7 hours ago, davydenkovic90 said:

Io in molte occasioni ho fatto prima a starci che a rifiutare, perché  mi sentivo un po' stronzo a fare altrimenti.

non ti sei sentito più come una prostituta? :hm: strano che in certe situazioni prevalga il dubbio di sentirsi stronzi :sisi:

7 hours ago, davydenkovic90 said:

Però mi sembra un pochino più facile che avvenga che nel caso degli etero.

un etero medio se non arriva alla fragola perfetta si accontenta di una fragola brutta.  Infatti un tempo andava di moda perdere la verginità maschile con una donna pure brutta l'importante era togliersi il pensiero. 

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ah, FreakyFred non avevo letto il tuo nick e non ti avevo riconoscito visto che non hai più l'immagine di bill cypher ?

Si, io non sono un redpillato "puro", come dici tu penso che ci siano dei "trend generali", ma essendo una spiegazione sui rapporti umani e su quali criteri gli essere umani si scelgano a vicenda come possibili partner ovviamente deve un po' generalizzare.

Non esisteva il termine Incel, esistevano i termini: Sfigato, vergine, cesso ecc... e come questi alcuni si autoconsiderano tali altri no, io posso dire di essere un cesso oppure posso considerarmi un figo e saranno gli altri ad  appiccicarmi questo termine.

Comunque si, i termini incel,sfigato, fallito ecc... sono un po' fumosi.

5 minutes ago, Hinzelmann said:

Io ho i capelli castano chiari, non è che passo il mio tempo libero frequentando un gruppo di persone che si definisce in base al fatto di non averli biondi

Attenzione, solo una piccola parte degli incel frequenta forum sul tema. Tu hai uno zio lontano o un cugino che è vergine anche se non vorrebbe? Allora è incel anche se non conosce minimamente ne queso termine ne l'esistenza dei forum. Inoltre per forza di cose è un qualcosa di negativo: non riguarda solo il sesso, che si può fare anche con una prostituta, si tratta di sapere di non sentirai mai un bacio o una carezza da una persona che ti ama. Una vita cosi orribile non la auguro a nessuno.

Se un Incel accettasse la sua "condizione" e invece che concentrarsi sul trovare una donna si concentrasse sul lavoro o sulle sue passioni, non sarebbe più un incel perché il celibato involontario è, per l'appunto, involontario. Quindi sarà sempre un'etichetta negativo, al contrario di vergine visto che c'è chi sceglie di esserlo. Anche frocio  rott***ulo può essere un'etichetta postiva perché qualcuno potrebbe scegliere di defirsi tale.

Bloodstar, le prove le ho fornite, poi sei liberissimo di credere a quello che vuoi. ?

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FreakyFred
17 minutes ago, Abisso said:

Attenzione, solo una piccola parte degli incel frequenta forum sul tema.

E sono gli unici che si definiscono tali.

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Hinzelmann
1 hour ago, Abisso said:

Anche frocio  rott***ulo può essere un'etichetta postiva perché qualcuno potrebbe scegliere di defirsi tale.

Salvo il fatto che può essere criticabile l'assunto di conferire al proprio ano uno statuto così centrale nell'esistenza ( propria ma anche degli altri perchè difficilmente uno si limita a se stesso...e questo certo rappresenta un problema ) questa persona però è a tutti gli effetti gay ( anche se "anocentrico" Lol ) perchè "rott***ulo volontario"

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